DEDICATO A TE MADRE NOSTRA MYRIAM
CHIUDERE GLI OCCHI E SENTIRE IL TUO PROFUMO, LA TUA DOLCE E CALDA PRESENZA ...
IL NOSTRO SPIRITO SI RIEMPIE DI UN AMORE IMMENSO, SUBLIME, UNICO, UN AMORE CHE SCALDA DENTRO COME UN FUOCO ACCESO. UN AMORE CHE COMMUOVE I NOSTRI CUORI FINO A FARLI PIANGERE D'AMORE, DI GIOIA, DI IMMENSA TENEREZZA. LA TUA DIVINA PRESENZA INCANTA I NOSTRI SPIRITI CON LA SUA SUBLIME BELLEZZA FINO A TOGLIERCI IL RESPIRO, DANDOCI LA GIOIA DELLA CERTEZZA DELLA TUA PROTEZIONE.
SUBLIME BELLEZZA, SUBLIME PUREZZA, MADRE NOSTRA, CONSOLAZIONE DELLA SANTA CROCE, TU CHE ACCOMPAGNI IL PASSO GLORIOSO DEL TUO FIGLIO GESÙ CRISTO SULLA TERRA CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO I SUOI BEATI STRUMENTI, DA TE CONSOLATI E SOSTENUTI, ILLUMINA I NOSTRI PASSI ACCANTO A LORO, ILLUMINA I NOSTRI PASSI ACCANTO A COLUI CHE PORTA SULLA TERRA I SEGNI DELLA CROCIFISSIONE DI TUO FIGLIO, L'ULTIMA SPERANZA PER L'UMANITÀ.
MADRE TERRA. APRIRE GLI OCCHI E AMMIRARE ANCORA L'INCANTEVOLE SPLENDORE DEL TUO SPIRITO CHE SI MANIFESTA, ILLUMINATA DAL CRISTO, IN INFINITE FORME E IN INFINITI COLORI. IL TUO MANTO AZZURRO CINGE D'AMORE LA NOSTRA VITA IN CAMMINO SUL TUO SUOLO, AVVOLGENDOLA IN UN CIELO DIAMANTATO DI STELLE. LE TUE MAESTOSE VETTE, LE TUE DOLCI COLLINE, LE TUE VERDI DISTESE PIANEGGIANTI, I TUOI OCEANI AZZURRI, IL FILO D'ERBA CHE SI PROTENDE VERSO IL SOLE ANCHE LUI VIVO, FIERO, PRONTO A ESPRIMERE LA SUA BELLEZZA, E LA GOCCIA DI RUGIADA CHE COME UN DIAMANTE SCIVOLA DA QUEL FILO D'ERBA, E I TUOI FIORI PROFUMATI E COLORATISSIMI, IMPOLLINATI IN UNA MAGICA DANZA DELLA VITA. LA TUA PRESENZA È VIVA IN MEZZO A NOI E SI MANIFESTA CONTINUAMENTE ... IN UNA ROSA PROFUMATA ... IN UNA FARFALLA VARIOPINTA ... NELLO SGUARDO PROFONDO DI UN BAMBINO ... LA TUA PRESENZA È VIVA ... CI ABBRACCIA, CI SALUTA, CI CONSOLA ... SPESSO NON SIAMO TANTO ATTENTI E SENSIBILI DA ACCORGERCENE ... TROPPO SPESSO IL MIRACOLO SI MANIFESTA ACCANTO A NOI E NON LO VEDIAMO ...
OGNI LACRIMA DI SANGUE CHE SCIVOLA DAL TUO VOLTO È UNA FERITA PER L'INTERO UNIVERSO ... È L'IMMAGINE DI UN BIMBO CHE MUORE TRA L'INDIFFERENZA COMUNE, DI UN ALTRO CHE GRIDA LA VIOLENZA SUBITA, DI UN GIUSTO MARTIRIZZATO, DI UN ANZIANO DERISO, DI UN UOMO E UNA DONNA CHE NON SI AMANO, DI UN GIOVANE PERDUTO NELL'OBLIO DELLA DROGA, DI UNA DONNA VIOLENTATA, DI UOMINI CHE COSTRUISCONO ARMI PER UCCIDERE, DI COLORO CHE UCCIDONO, DI CHI INQUINA E DISTRUGGE IL PIANETA, DI COLORO CHE CON LA LORO INDIFFERENZA PERMETTONO TUTTO CIÒ. DI TUTTI NOI, COMPLICI DI UN SISTEMA DI POTERE E DI MORTE. UN SISTEMA FONDATO SULL'EGOISMO E SULLA IGNORANZA. MA SOSTENERE UN GIUSTO CHE PORTA AVANTI UNA CAUSA FONDATA SUI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE, DELL'AMORE E DELLA FRATELLANZA FRA I POPOLI, SIGNIFICA RIFIUTARE QUESTA COMPLICITÀ, SIGNIFICA LIBERARSI DA QUESTO GIOGO DI POTERE PER QUANTO POSSIBILE, DENUNCIANDO LE CAUSE E I RESPONSABILI DI QUESTE. MYRIAM, MADRE NOSTRA, MADRE DI TUTTI GLI UOMINI, LE PIÙ BELLE ESPRESSIONI D'AMORE NON POTREBBERO RAGGIUNGERE IL VALORE DELLA TUA PRESENZA IN MEZZO A NOI. ACCOMPAGNA, CUSTODISCI E ILLUMINA COLUI A CUI HAI AFFIDATO L'ULTIMA SPERANZA DELL'UMANITÀ, IL NOSTRO AMATO GIORGIO, E TUTTI NOI CHE LO ACCOMPAGNIAMO IN QUESTA DELICATA MISSIONE CHE ANNUNCIA E PREPARA IL RITORNO DEL TUO FIGLIO IL CRISTO GESÙ. TI PREGHIAMO ILLUMINA I NOSTRI SPIRITI DI FORZA, FEDE, COSTANZA E TANTO AMORE AFFINCHÈ RETTI E UNITI POSSIAMO GIUNGERE AL TRAGUARDO FINALE.
Inizio questa cronaca il giorno della Vergine santissima con questa preghiera, unendomi alla nostra adorata famiglia e a tutti voi carissimi fratelli, amici e collaboratori accingendomi a raccontarvi gli ultimi eventi che hanno visto Giorgio protagonista in questa ultima parte della missione in America Latina.
I 1260 giorni stanno per scadere. Questo il tempo indicato dagli Esseri di Luce per la missione di Giorgio in America Latina, la nuova Galilea dei Gentili. Si conclude una tappa e se ne inizia un altra.
Il 3 maggio abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra casa di Montevideo il gruppo operativo di Maldonado. Alcuni problemi interni avevano causato la temporanea chiusura dell'arca che non aveva però impedito ai nostri carissimi fratelli di continuare con gli incontri spirituali.
“Non è indispensabile rieleggere dei responsabili, potete anche fare capo al gruppo operativo di Montevideo” dice Giorgio “se però decidete di voler essere operativi e di intraprendere iniziative allora è indispensabile che vi siano dei responsabili ai quali fare riferimento. Nelle nostre arche non esiste l'anarchia, ma l'organizzazione”. Il desiderio di operare si legge chiaro nei volti dei nostri fratelli di Maldonado e subito la risposta è chiara e certa “Vogliamo lavorare, siamo pronti a iniziare nuovamente, a prenderci la responsabilità di ciò che facciamo”. Maria Del Huerto, Mario e Claudia vengono eletti quindi nuovi responsabili delle attività dell'associazione “Dal cielo alla terra” e della “Funima”.
“Ricordatevi” dice Giorgio “che la comunicazione tra le arche è fondamentale. I responsabili delle differenti arche devono comunicare tra di loro. Amore, tolleranza, armonia, sicurezza, umiltà sono le basi sulle quali si devono poggiare i nostri gruppi spirituali. La fede è un'altro valore indispensabile, un valore che dovete sentire dentro, perchè è colei che vi permette di andare avanti in un opera che non vi offre niente di materiale. La nostra causa in realtà è una guerra, spirituale, ma è una guerra, e i risultati di ciò che facciamo li possiamo vedere solo a distanza. La missione che serviamo non è la nostra, non è la mia, ma appartiene al Cristo. Lui la deve compiere, noi siamo solo Sue pedine e Lui ci dà l'onore di essere testimoni della Sua missione” Volti che esprimono gioia e che con le lacrime mostrano l'emozione del proprio spirito nel ricevere la grazia di poter servire una opera tanto importante e di poter sostenere un vero servo di Dio.
La serata viene sigillata dalla consegna di 5 stelle che sanciscono il valore della chiamata. Un grande onore ma anche una grande, veramente grande, responsabilità. Tutti quanti dovremo soffermarci ogni tanto a riflettere sul profondo significato di quella stella a sette punte posta sul nostro petto. La chiamata del Cristo. La nostra affermativa risposta. Il valore del nostro si. Il nostro servizio vissuto dall'interno delle nostre arche verso l'esterno della nostra società, affinchè passo dopo passo il puzzle della missione possa compiersi e le nostre azioni, il nostro amore, la nostra caparbietà, costanza, fede, come un arco teso possano scagliare la freccia che colpirà a morte il cuore del drago, smascherando il suo volto e permettendo l'ingresso glorioso del Re dei Re, il Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Questo il valore delle arche. Le nostre amate arche. Ristoro dei nostri spiriti. Oasi di luce in un mondo oscuro. Acqua fresca che disseta. Rifugio caldo e sicuro per i nostri guerrieri che stanchi e a volte feriti rientrano per rigenerare i propri spiriti prima di una nuova battaglia. Scudo d'amore, forza e consolazione per il nostro Condottiero, il Cavaliere antico che Era dopo Era, infiammato dalla passione per il Suo Maestro, il Cristo Gesù, combattè mille battaglie alla ricerca del Sacro Graal, e alla fine lo scoprì dentro di se. Il Calice Vivente della Comunione Cristica. Il Condottiero della tribù di Giovanni. Colui che prepara la strada al ritorno del Maestro dei Maestri. Queste sono le nostre arche, le nostre associazioni, amiamole appassionatamente, curiamole, salvaguardiamole, amando, curando, salvaguardando ciascuno dei suoi componenti perchè sono i nostri gioielli da custodire, i luoghi dove i nostri figli possono crescere alla luce dei valori della Nuova Era. Da qui nascono i frutti che parlano di colui che le ha istituite: il nostro amato Giorgio e dal suo predecessore, il suo padre spirituale Eugenio Siragusa, che ha lasciato questo mondo il 27 agosto 2006.
Da una di queste è partita la impeccabile organizzazione della nuova visita di Giorgio nella città di Buenos Aires. Un'arca che ha dimostrato come tante altre volte la propria forza, la propria serietà, il proprio amore per la missione, superando le difficoltà, risollevandosi dalle cadute, e rialzandosi con maggiore forza come un onda che si eleva più alta delle altre. Dando la possibilità a migliaia di persone di ricevere il messaggio, di poter cambiare la propria vita, di risvegliarsi a una nuova coscienza. Venerdì mattina la trasmissione “Mananas informales” ha l'onore di ospitare Giorgio Bongiovanni, accompagnato da Juan Alberto Rambaldo e Alejandra Berenji, presso i suoi studi. La sua presenza davanti agli schermi televisivi è come sempre una presenza rassicurante, non certo per ciò che annuncia in previsione dei prossimi anni, ma per la luce, l'amore, la serenità, la certezza, il senso della giustizia che emana la sua presenza, consolazione per le anime di buona volontà, speranza per gli umili, i semplici, i puri di cuore, forza per i giusti, gli assetati di giustizia. Il verbo si fa parola ancora una volta raggiungendo milioni di persone in tutta l'Argentina e l'Uruguay, attraverso gli schermi di Canal 13 e in tutto il mondo attraverso la pagina web dello stesso canale e attraverso i nostri siti internet, che riportano il link della trasmissione.
“El retorno del Hijo del hombre” il nuovo libro di Giorgio viene presentato davanti agli schermi televisivi e il ritorno con Giustizia sulla terra del figlio dell'Uomo Gesù Cristo viene annunciato ancora una volta al mondo. I presentatori sono ansiosi di sapere cosa accadrà nei prossimi anni e Giorgio come una lama affilata profetizza gli eventi che si manifesteranno “Quattro miliardi di persone moriranno a causa delle catastrofi naturali, a causa delle guerre, e di tutto ciò che l'uomo ha generato con la sua follia distruttrice”. Uno dei presentatori, come l'apostolo Tommaso, vuole toccare per credere, chiede a Giorgio di poter vedere da vicino ... “Toma, Toma tu hai creduto perchè hai visto, beati coloro che crederanno senza vedere e senza toccare” disse il Maestro duemila anni fa e come allora le storie si ripetono identiche nella sostanza... “Vedendo da lontano, le persone potrebbero pensare che ha qualcosa sulle mani ... ma io l'ho toccato e posso assicurare che sono vere ... ciò che si vede intorno, rosso, è sangue coagulato!” dice il presentatore che, nonostante ci faccia male ogni volta vedere qualcuno che per credere ha bisogno di toccare quei segni sacri impressi vivi sulle sue carni, offre agli scettici una chiara testimonianza. “Dalle ceneri di questa Umanità” prosegue la voce che grida nel deserto “nascerà una Nuova Era dove solo i buoni potranno entrare” parole semplici perchè siano comprese da tutti, nessuno potrà dire “Non sapevo”. Con la stessa semplicità con cui riesce a trasmettere concetti di alta filosofia e profondità spirituale, al pomeriggio Giorgio parla dai microfoni di radio “FM Dakota” e il giorno successivo , alle 12, dai microfoni di radio “Onda Latina” trasmissione condotta dal noto giornalista Eduardo Marrazzi. Poco prima della conferenza, anche l'equipe di Canal 9, presso l'Hotel Bauen, intervista Giorgio per il telegiornale. Il risultato degli interventi nei mezzi di comunicazione è subito evidente. Sabato alle ore 18:00, più di 600 persone riempiono la sala dell'Hotel Bauen. E' presente anche la dottoressa Marta Nesta Taccetti, moglie dell'ex ambasciatore argentino in Italia, con la quale abbiamo intrapreso un importante rapporto di collaborazione, presente anche il responsabile del centro della Madonna di Garabandal in Argentina. I numerosissimi fasci di luce provenienti dal soffitto e i grandi specchi che adornano le pareti, insieme ai bellissimi dipinti mandala di Anna Boto, una cara amica di Giorgio, e a un impattante ritratto del volto del Cristo della nostra cara Alejandra rendono la sala calda e accogliente. Juan Alberto Rambaldo da inizio alla conferenza presentando Raul Bagatello, poche parole per un vero missionario che parla con le opere e che lascia spazio alle immagini che non hanno bisogno di alcun commento. Le opere della Funima sono lì, chiare e palesi per tutti, come anche le necessità di questi bambini che non può dirsi mai colmata fino a che le istituzioni governative non prendano in mano la situazione mutandola alla radice. Ma quando questo accadrà? Le cause del problema vengono chiaramente spiegate da Giorgio che anello dopo anello unisce la catena dei segni dei tempi che condurranno alla venuta del Figlio dell'Uomo. Le immagini scorrono una dietro l'altra, immagini sempre nuove, numerosissime, impossibili per la notevole quantità da proiettare nella loro totalità ... dal cielo alla terra ... dalla terra al cielo ... astronavi nel cielo e nello spazio ... lacrimazioni della Santa Vergine ... apparizioni ... segni sacri ... stigmate ... cerchi nel grano ... catastrofi naturali ... guerre ... asteroide ... le anime presenti incollate dinanzi allo schermo non hanno il tempo di prendere fiato ... tutto appare chiaro finalmente .... i messaggi, balsamo di Verità chiariscono il quadro drammatico di un Tempo Solenne. Quei messaggi che il Maestro Gesù e gli Esseri di Luce a Lui devoti, ci trasmettono, tramite Giorgio, ammonendoci, consolandoci e dandoci un quadro della situazione sempre aggiornata degli eventi che si manifestano via, via, a livello planetario. Come si chiama questo se non Amore incondizionato, Amore sconfinato ... per noi uomini che potremo essere considerati insignificanti rispetto alla immensità dell'universo ... in una delle immagini mostrata da Giorgio il pianeta terra è visibile come un granello di polvere sullo schermo, in una foto scattata dalla sonda spaziale Cassini davanti al pianeta Saturno con il suo maestoso anello .... se l'uomo prendesse coscienza di questo perderebbe tutta l'arroganza e l'orgoglio che lo ha portato a smarrire l'equilibrio armonico con la creazione, dimenticando il valore della vita. Qualche giorno prima di partire, subito dopo l'esplosione del vulcano Chaiten in Cile e del ciclone Nargis in Birmania che ha causato la morte di oltre 100 mila persone, Giorgio aveva ricevuto dalle Potenze Celesti un messaggio forte e dettagliato sulla “Potente reazione delle forze divino-naturali degli elementi della Madre Terra” dove ci viene spiegato come la crisi economica, la crisi ambientale e quella energetica causate dall'uomo ci hanno portato verso il punto di non ritorno che ha dato via al processo di una violentissima reazione naturale del pianeta terra. La gente ascolta con molta attenzione, il timor di Dio è ancora presente nel cuore di tanti uomini e donne... “Dipende solo da noi lasciare ai nostri figli un mondo migliore” le sue parole giungono al cuore dei presenti con quella forza, quella certezza, quella chiarezza, quella vibrazione che resteranno scolpite per sempre. Le numerose domande del pubblico trovano l'esaudiente e disarmante risposta: “Se vogliamo entrare nella Nuova Era dobbiamo dare tutto fino alla propria vita. Il Cristo ritornerà, fatevi trovare attivi in una causa giusta e non con le mani immerse nella materia, perchè questa volta Egli ritornerà con Giustizia... Spero di rincontrarvi ma se non potessi ritornare qui da voi sappiate che fino all'ultimo respiro vi amerò sempre e sempre combatterò per i vostri figli affinchè possano avere un futuro migliore”. E Non risparmia coloro che a capo delle istituzioni si prestano alla complicità dei poteri forti che dominano il mondo tenendolo soggiogato e schiavo, costringendolo a vivere una vita violenta, squallida, desolante e piena di paure ... le sue parole taglienti dicono la verità ... sempre e solo la verità... Giorgio parla di coloro che all'interno del Vaticano hanno tentato di riportare la Chiesa così come Gesù la voleva dicendo che proprio per questo sono stati uccisi, come Papa Giovanni Paolo I, e sottolineando il suo non volere “amicizie” nella cupola del Vaticano ma solo con i veri sacerdoti che amano il Cristo come padre Zanotelli, don Ciotti, Padre Mario... Gli alti vertici del vaticano, i cardinali, i vescovi, tranne qualche eccezione, non fanno la volontà del Cristo e il suo avvicinarsi a loro sarebbe solo per denunciare i gravissimi atti compiuti e richiamarli al pentimento, richiamarli a non prostituirsi più con i corrotti. “Non posso condividere un papa che incontra il presidente Bush e non si schiera con forza contro la guerra, né un Dalai Lama che si converte in un qualcosa di politico...” e prosegue con parole che non tolgono la responsabilità a nessuno “Noi che non siamo potenti possiamo ugualmente fare tanto, risvegliando le anime ad una nuova coscienza, servendo una causa giusta, comportandoci bene eticamente, rimanendo integri al valore etico e morale, essendo pronti a partecipare o indire marce e proteste per la salvaguardia degli stessi valori, appoggiando uomini giusti e non corrompendosi neanche nelle piccole cose come il voto per convenienza personale, non sostenendo catene come il Mac Donald e quindi non consumando i loro prodotti, a meno che non siate sicuri che siano prodotti del vostro territorio”.
L'antagonista del Cristo ... l'anticristo ... questa parola che mette paura, che si ha il terrore di individuare, di nominare, come una forza imbattibile in realtà che cosa è se non la personificazione dei valori negativi da parte di chi si rende disponibile a questo in diversi gradi. Una forza che diviene inerme quando la Luce, l'Amore, l'Altruismo, la Verità abbagliano il suo operare, annientandola. Siamo stati cresciuti con la paura e con l'ignoranza e su questo fanno leva i poteri che ci opprimono nascondendoci la verità e creandoci un mondo virtuale tenebroso mentre al di fuori la realtà è radiosa, libera, immensa. “L'anticristo” prosegue Giorgio “non è una persona unica, ma si manifesta anche attraverso di noi quando siamo invidiosi, arroganti, non umili. L'anticristo ha un potere enorme e si manifesta in innumerevoli modi, attraverso la chiesa che non parla di lui e del suo potere in maniera chiara, che non denuncia i suoi misfatti... mentre lui è presente in forma molto chiara ... cos'è l'anticristo se non tutto ciò che produce male ... i grandi fabbricatori di armi, le banche o i super ricchi che finanziano le campagne elettorali di destra o di sinistra, a servizio di chi decide coloro che dovranno governare ... e così via ... in realtà chi comanda non sono i capi di stato che sono a servizio di poteri più forti, ma l'economia, i grandi gruppi finanziari, sono loro che programmano le guerre, le cadute del denaro pubblico ecc.. ma l'anticristo è rappresentato anche da coloro che manipolano l'informazione, che attraverso i mezzi di informazione inculcano alla gente, ai nostri figli la violenza, le grandi multinazionali che finanziano la medicina ufficiale proponendo farmaci che producono denaro e non che guariscono le persone ... Posso solo dire che Dio ha tollerato abbastanza ma che questa tolleranza si sta tramutando in ira e giustizia che attraverso le forze della natura si scaglieranno sull'uomo di questo pianeta. Dio è l'imprenditore (Creatore) più grande e più severo che abbia mai conosciuto: esige produzione, se non produci te ne vai! Produzione di amore, giustizia e Pace”.
La conferenza si conclude con la preghiera più bella, il Padre nostro, che il Maestro Gesù ci ha lasciato. Un momento sacro di raccoglimento che ci unisce tutti come fratelli dinanzi al miracolo delle stigmate vive nel Calice vivente della comunione, un miracolo che ha la forza di unire gli spiriti in un unica passione d'amore per la vita. Lo spirito di Verità. Giorgio percorre il cammino verso l'uscita con difficoltà, circondato da alcuni fratelli che formano una catena di protezione intorno a lui. Impossibile non ritornare indietro di duemila anni quando il Maestro Gesù veniva acclamato, quando i puri, i semplici, gli uomini di buona volontà cercavano di avvicinarsi a lui, di toccargli la veste per ricevere un miracolo... i suoi piedi sanguinanti percorrono la sala fino all'uscita, toccando le mani, accarezzando, baciando queste anime chiamate a nuova vita che ritorneranno a casa con il più prezioso dei doni: quello della Verità.
Ma lui, Giorgio, non si sente altro che un servo del Maestro.
Una nuova vita alla quale siamo stati risvegliati che condividiamo e serviamo insieme ai nostri fratelli nello spirito con i quali abbiamo anche in questa occasione il dolce piacere di condividere sfruttando ogni momento per parlare, ridere, piangere, organizzare o semplicemente stare insieme. Questa volta insieme a noi oltre a Juan Alberto, che accompagna fedelmente Giorgio in ogni conferenza e in ogni trasmissione televisiva o radiofonica insieme a Raul e Gaby, a Raul Blasquez con la sua dolcissima figlia Lourdes, tutto il fedele gruppo di Cordoba, Rosario e Las Parejas, sono presenti anche i nostri carissimi Tito e Dorella responsabili del comedor di Jujuy con i quali abbiamo il grande piacere di condividere questi intensi e profondi giorni di diffusione della nostra amata opera, insieme a tanti nuovi bellissimi fratelli che abbiamo l'immensa gioia di conoscere. Gli ultimi saranno i primi, penso, guardando la luce e la purezza di alcuni di loro.
La bellissima arca di Buenos Aires, numerosa di elementi preziosi è riuscita perfettamente nell'intento. Grazie alle qualità del rappresentate dei tre gruppi operativi, Juan Jose accompagnato dalla sua bellissima e dolce compagna Veronica e dei loro stupendi angeli, grazie al suo impegno profondo, al suo grande amore per l'opera di Giovanni, grazie alla sua umiltà, e al suo desiderio di armonia, grazie agli altri rappresentati, grazie alla costante presenza di Raul Bagatello e di Juan Alberto e grazie al lavoro individuale di ciascun componente importante quanto gli stessi responsabili, il risultato è stato raggiunto e l'armonia che si è respirata è stata un balsamo per tutti. “L'armonia che si è generata ieri nel Bauen è merito vostro” dice Giorgio alla riunione dell'arca alla presenza di circa 100 fratelli, tenuta la domenica pomeriggio” per questo vi chiedo con tutta la mia forza di continuare a lavorare tra di voi, così come state facendo, superando le differenze e il carattere personale, facendo sempre prevalere l'amore per il Cristo e per la missione. Il risultato di questi giorni vi dimostra che siete in grado di farlo. Non perdete questo risultato, questa grande opportunità che il cielo vi sta dando. Non dimenticate che il demonio non dorme mai e per questo state sempre in allerta. La nostra arma sia sempre la disponibilità, l'impegno, la gioia di esistere. Ricordatevi che siamo eterni e che il sacrificio ci libera dal karma. Ora fate attenzione a ciò che vi dico: molti eventi si dovranno manifestare, umani e naturali (guerre e catastrofi), abbiate fede, non spostatevi dal vostro territorio e proseguite l'opera che state portando avanti: Funima e Dal cielo alla terra, ricordatevi che entrambe sono una unica opera e non si può credere nell'una escludendo l'altra. Non fatevi prendere dall'ansia perchè io ci sarò sempre, anche se non fisicamente. Finchè ci sarà vita in questo mondo, il Cristo ci chiede di servirLo, di parlare della verità, di annunciare il Suo ritorno e di stare uniti. La speranza è sempre l'ultima a morire, anche quella che il mondo possa cambiare. Siate un faro di luce per le persone disperate che vorranno risvegliarsi. Fino a quando il Cielo me lo permetterà continuerò comunque a venire qui da voi, a visitare le arche... I prossimi quattro anni saranno forti, molto forti, in cui si compiranno molte profezie. Coloro che avranno fatto molto male faranno la morte seconda, cioè vivranno la metempsicosi.
Con l'inizio della Nuova Era (il Regno di Dio che si instaurerà anche sulla Terra) si creerà un governo mondiale dove la scienza sarà unita alla religione e il mondo sarà governato da saggi e non da politici. I bambini indaco saranno riportati sulla terra, i nostri fratelli celesti in pochi mesi ripuliranno il pianeta e subito inizieremo a viaggiare nel cosmo... non esisteranno i soldi, il mercato si baserà attraverso l'o scambio delle materie prime, tutti godranno della scienza con coscienza... la casa ecologica ... la macchina ... tutti potranno avere tutto, per cui la tentazione materiale non esisterà più. Sarà un sistema che si avvicina molto al sistema monarchico basato però sulla meritocrazia, cioè governeranno coloro che hanno le qualità per farlo e questo sarà evidente dall'aura delle persone che sarà visibile a tutti. Tutto sarà chiaro e alla luce del Sole.
Immediatamente verrà data agli uomini una tecnologia di migliaia di anni più avanti, gli uomini non lavoreranno più perchè saranno sostituiti dalle macchine. La forma di calcolare il tempo sarà differente, per esempio i nostri 70/80 anni sono 1200 dei Loro. Così inizieremo ad entrare nella quarta dimensione. Nella Nuova Era l'età media dell'uomo sarà di circa 1200 anni, egli svilupperà molto il cervello, il corpo sarà più delicato perchè inizierà a perdere la densità fisica. Le malattie scompariranno. Fino alla quinta dimensione, cioè fino a quando esisterà la materia sebbene molto eterea, esisterà la figura maschile e quella femminile. I loro mondi vivono in armonia, non c'è violenza.
Tanto abbiamo vissuto in un mondo d'odio e di violenza che abbiamo paura di cambiare, di perdere ciò che chiamiamo libertà. Ma in realtà ciò a cui l'uomo si riferisce non è la libertà ma il libertinaggio, la libertà è un altra cosa che va in sintonia con l'armonia, la pace, l'amore e la giustizia. Vi faccio un esempio di libertinaggio: È come se il Sole un giorno dicesse “Oggi voglio essere libero di fermarmi per un giorno” vi ho reso l'idea? Che cosa accadrebbe? Vi sembra possibile? Ma questi valori devono essere sentiti spontaneamente. Il sanscrito e l'esperanto sarà la lingua parlata da tutti, mentre le tradizioni dei popoli saranno mantenute per tanto tempo. La reincarnazione proseguirà anche nella quarta dimensione. Il senso della vita sarà godere di ciò che hai scoperto e anelare alla scoperta del Cosmo. Più apprendi più godi, fino a divenire un Sole e poter creare anche tu.
Il fine dell'uomo (non è quindi il lavoro materiale ndr) è l'esplorazione attraverso cui lo spirito si evolve.
La missione dei 1260 giorni in America Latina sta per terminare. Il primo luglio inizia la successiva tappa della mia missione che dovrebbe durare per altri 1260 giorni e terminerà nel 2012. Se sopravvivrò a questa data (cioè se resterò ancora in questo corpo), inizierà una nuova tappa di altrettanti giorni.
Gesù non vuole la nostra santità, lui vuole la nostra disponibilità, desidera che quando ti chiama tu ci sei. Gli apostoli avevano avuto le loro debolezze umane ma quando il Maestro li ha chiamati sono stati disponibili anche a dare la vita. Potremo essere perdonati solo se dimostreremo con i fatti il nostro pentimento, nel momento in cui il Cristo ritornerà, però, il perdono non potrà più essere concesso perchè sarà il momento del giudizio. Nella nostra missione può essere considerato un peccato contro lo Spirito Santo il tradimento, il non risvegliare le anime quando eri stato chiamato a farlo, non dare la propria disponibilità alla Sua chiamata.
Nonostante la vita che il cielo ti manda sia sempre benedetta, oggi fare un figlio in questo mondo significa prendersi una grande responsabilità, allora vi dico non fate un figlio solo per istinto ma decidete di far nascere un figlio quando siete sicuri di potergli assicurare tutta la protezione e tutto l'amore di qui ha bisogno e di essere in grado di seguirlo in questa delicata fase di questo tempo, considerando il fatto che non hai una società che ti può aiutare.
Oggi premendo un tasto possono far saltare l'intero pianeta con la bomba atomica, c'è mai stato questo prima d'ora? Ci sono capi di stato o capi religiosi che si battono contro questo? Ci sono manifestazioni massive pubbliche che si battono contro questo? No!
Ci costa tanto amarci perchè abbiamo incarcerato l'amore che sta dentro di noi, lo abbiamo offuscato preferendo l'antitesi di esso che è l'egoismo”.
I fratelli delle Stelle ancora una volta ci indicano il cammino.
Il Fuoco dell'Amore, della Giustizia e della Pace arderà nel petto di uomini nuovi ... il Fuoco dell'Uomo Cosmico.
Apprendiamo la mattina successiva prima di partire del violentissimo terremoto scala 7.8 Richter il cui bilancio della catastrofe è stimato per almeno 50 mila morti.
Eravamo stati avvisati ... I cavalieri dell'apocalisse galoppano. I tempi giungono. Prepariamoci ad affrontarli.
Un raggio di Luce d'amore giunga al nostro carissimo fratello Antonio dell'arca di Montevideo chiamato alla casa del Padre nostro che è nei Cieli.
Nell'attesa di rincontrarci
Grazie Antonio!
Il nostro conforto e tutto il nostro amore alla nostra cara sorella in Cristo, Alicia.
Con profonda devozione
Sonia Alea
ANIME NEL SENTIERO
Dieci ... nove ... otto ... sette ...
Gli strumenti a bordo indicano i parametri di volo e segnalano il tempo. Il conto alla rovescia è iniziato. Richiesta massima concentrazione e massima lucidità. Allacciare le cinture di sicurezza e prepararsi al tremendo impatto mantenendo stretto il posto di comando.
Distrarsi, abbassare la guardia, lasciare il proprio posto di comando significa morire.
Stiamo entrando in una pioggia di asteroidi ... dobbiamo evitarli uno per uno, ed ora una tempesta solare ... la pressione è sempre più forte ... tra poco entreremo nella ultima fase prima dell'impatto finale. Dopo saremo finalmente liberi.
Come in un film scorrono dinanzi ai miei occhi le immagini di questo tempo. Tempi duri e difficili in cui le prove arrivano come piogge di asteroidi e le alte vibrazioni solari tempestano i nostri spiriti richiedendo la realizzazione dei valori universali.
Chi abbassa il livello di guardia viene colpito e disintegrato, ma come capire che il livello di attenzione si sta abbassando?
I sintomi sono chiari e si ripetono sempre nello stesso modo.
1. Il pensiero da altruistico inizia a tramutarsi in egoistico. Il dare non ti appaga più. Il pensiero e l'emozione fissano il proprio sguardo sulla propria insoddisfazione, su ciò che ci manca e che vorremmo avere.
2. La fede inizia a vacillare. I tempi del ritorno del Cristo non appaiono più così chiari e il dubbio si insinua lentamente fino ad intaccare il valore della missione a cui sei stato chiamato.
3. L'occhio spirituale lentamente si chiude e tutto viene visto e vissuto umanamente. Il valore spirituale della vita si perde lasciando il posto al valore umano-razionale preda di pensieri distruttivi che aprono il canale dell'incertezza attraverso cui, come fiumi in piena, scorrono i dubbi.
4. La nostra pochezza non ci permette di ammettere le nostre incapacità e le nostre incoerenze, le nostre frustrazioni vengono rigettate e proiettate contro colui o coloro che salvarono o comunque diedero un senso alla nostra vita, contro il messaggero divino che incarna la missione.
5. Il vuoto interiore ci toglie ogni capacità di agire, il nostro essere si trasforma mutando il pensiero e l'azione. Diveniamo un altra persona. L'arroganza cancella il senso di gratitudine per quanto ricevuto e annienta il timor di Dio. Lasciamo la missione a cui eravamo stati chiamati senza che alcun aiuto possa distoglierci dall'unica idea fissa: andarsene.
6. La grazia della chiamata con i suoi incomparabili vantaggi ci viene tolta e senza quasi accorgercene in breve tempo rientriamo nel flusso e riflusso karmico comune della vita mostrandoci quanto niente siamo quando la mano di Dio ci lascia.
Un tempo, durante la nostra tenera età, i nostri genitori e i nostri nonni ci raccontavano la storia di due esseri che affiancavano ciascuno di noi e ci mettevano in guardia sul chi dare ascolto: l'angioletto o il diavoletto. Una storia di bambini che però rispecchia la realtà. Siamo come dei contenitori: a seconda di ciò che facciamo entrare, diveniamo una cosa o l'altra. Ogni attimo scegliamo, ogni giorno siamo chiamati a schierarci. I colori, le forze, i valori che si antepongono l'uno all'altro sono sempre due: il bianco o il nero, il positivo o il negativo, il bene o il male, l'altruismo o l'egoismo. Ogni secondo la nostra vita è sottoposta a questa scelta in ogni pensiero, in ogni azione.
Ciò che è importante quindi è guardarci dentro e decidere qual'è la nostra meta. Avere l'occhio dell'intenzione sempre aperto e in base a questo muovere la nostra vita. Abbiamo detto “SI” alla chiamata del Cielo: e “SI” sia. Ricordiamoci che siamo in guerra, la battaglia di armaggheddon, il bene contro il male, è in pieno svolgimento. Il baluardo della nostra bandiera sia “SI” alla chiamata del Cristo, ogni giorno, fino alla fine, anche se dovremo fare ciò che non vorremo fare, dire ciò che vorremmo tacere e andare lì, dove non vorremmo andare. Avremo tempo per godere le bellezze della vita nell'eternità del nostro esistere. Ora pensiamo agli innocenti che soffrono e che non hanno ciò che noi abbiamo, contro questa ingiustizia battiamoci a costo della vita.
Teniamo alto il livello di attenzione quindi, perchè il nostro peggior nemico siamo noi stessi.
Dall'Italia salutata l'amata famiglia e gli amati amici e collaboratori, Giorgio Bongiovanni è nuovamente in America Latina e noi ancora una volta lo accompagniamo in questa nuova visitazione. Mentre i suoi centri spirituali (arche) nel mondo proseguono il loro corso con le varie attività sociali, suoi piedi sanguinanti procedono il cammino doloroso e glorioso della croce.
L'incontro con i fratelli e collaboratori dell'arca di Montevideo è come sempre carica di profondo sentimento spirituale. “Abbiamo attraversato momenti di grandi prove” dice John, un nostro giovane fratello avvallato da molti componenti dell'arca, rivolgendosi a Giorgio “ma le abbiamo superate ... è importante aprirsi e parlare quando attraversiamo questi momenti, per poterli superare”. “Potrete superare le prove” risponde Giorgio “soltanto se credete veramente nell'opera che servite e se siete sicuri di volerla servire, ma tutto ciò sarà possibile solo se sentirete dentro la gioia di esistere. Il demonio ci attacca per distrarci dalla realtà, con il ricordo di ciò che abbiamo vissuto insieme e con il desiderio di stare insieme possiamo vincere, non dobbiamo perdere la fede nel ritorno di Gesù, la giustizia divina ha iniziato, infatti, il suo corso anche se non ci rendiamo conto.
L'amore, l'entusiasmo, sia sempre dentro i nostri cuori altrimenti diverremo indifferenti. Dobbiamo essere felici. Quando sentiamo dentro la Gioia di Esistere sappiamo che il Cristo è con noi. Anche se soffriamo per ciò che accade nel mondo, anche se a volte siamo tristi, dobbiamo essere felici dentro, sereni, pronti e disponibili al Cielo. Quando Gesù Cristo ha sofferto la passione sulla croce dentro si sentiva felice perchè Amava.
Abbiate sempre dentro il desiderio di essere pronti e disponibili anche a fare una rivoluzione, a indire una marcia di protesta, a organizzare manifestazioni pubbliche fino a morire di passione gridando al mondo che il Cristo sta ritornando. Questo è un messaggio per voi: il Cielo vi sta dicendo che per lottare contro le miserie umane bisogna essere felici dentro, così come lo sono i bambini perchè la vita è più bella della morte. Noi crediamo nella legge di causa ed effetto. La nostra Chiesa è l'Umanità, il nostro Corpo è il Tempio di Dio. Tutti i fratelli del mondo fanno parte della Chiesa di Cristo che è la Madre Terra. Non facciamo l'errore di fanatizzare il messaggio creando nuove istituzioni, quando Gesù ritornerà potrà salvare noi insieme all'ateo o magari salvare l'ateo e non noi perchè il giudizio sarà emesso in base alle opere. Dobbiamo essere sicuri di ciò che siamo e di ciò che abbiamo dentro, dobbiamo chiederci se siamo sicuri degli ideali che seguiamo e della scelta che abbiamo fatto. Il demonio ci tenta per farci cadere e dimostrare che non siamo in grado di portare avanti ciò che diciamo, quindi, in realtà, siamo noi il problema, lui scopre solo le nostre carte tentando di dimostrare al Padre, che invece crede in noi, che si sbaglia (in realtà il Padre non si sbaglia mai). Dobbiamo quindi parlare con noi stessi dentro e chiederci cosa vogliamo veramente e chi vogliamo servire. La situazione più grave che mi potrebbe accadere sarebbe che mi lasciaste solo ma vi assicuro che pur con grande sofferenza, andrei avanti comunque perchè sono sicuro di ciò che ho scelto”.
La gioia per averlo nuovamente tra loro è grande e le domande si susseguono numerose. Il braccio di un bimbo da qualche minuto si alza, il desiderio di trovare una risposta a quella domanda è forte, la fede nel servo di Dio è grande ma anche la paura, la paura di vivere in un mondo folle e assurdo. Il cuore mi si stringe nel petto: “La bomba atomica scoppierà anche qui?” domanda con profonda sofferenza. “No, non ti preoccupare, qui non scoppierà, tesoro mio” gli dice Giorgio mentre lo stringe a se. Gli occhi grandi e profondi di Gabriel, 11 anni, figlio di una coppia di fratelli di Fray Bentos, si riempiono di lacrime che iniziano a rigargli il viso ... la purezza e la disperazione di un Angelo del Cielo si manifesta in mezzo a noi ... E un immagine si fa viva nel mio spirito insieme a quelle parole “Lasciate che i bambini vengano a me!”.
Ed eccoli, i bambini, tanti, arrivano con i piedi scalzi e con un piatto nelle mani, siamo davanti al nostro comedor “Rayo de luz” e Giorgio con accanto Raul Bagatello li accolgono salutandoli e sedendosi a consumare il pasto caldo insieme a loro. Anche noi siamo li. Stiamo accanto a loro per regalargli sorrisi e carezze, mi sento così piccola dinanzi a loro, nuda. Angeli che camminano portando sulle loro piccole spalle il peso della nostra croce. Lo sguardo di Dio attraverso la purezza di quegli occhi penetra nella profondità del nostro spirito scuarciandolo dentro ancora una volta. Bimbi dalla pelle bianca, bimbi dalla pelle nera, una piccola neonata che ciuccia il latte dal seno della propria mamma, tutti lì insieme a consumare quel pasto benedetto che gli assicura la vita anche oggi. Elena, la responsabile della casa che ospita la mensa, accoglie i piccoli angeli servendo un bel piatto di pasta caldo a ciascuno di loro. Si sofferma poi a parlare con Nicolas, un bambino di circa dieci anni particolarmente “vivace” dicendogli che è importante comportarsi bene a tavola perchè ci si deve rispettare a vicenda altrimenti non si può mangiare insieme... Giorgio interviene parlando con lui direttamente “... Guardami devo parlare con te ... guardami ... siediti e mangia insieme agli altri ... Elena ha ragione ... ascoltala ... tesoro, ricordati che la vita ti sta dando un opportunità, fanne tesoro, e lei te ne sarà grata e te ne darà tante altre. Nella vita non te lo dimenticare mai questo insegnamento” timidamente il bimbo lo guarda e inizia a mangiare ridendo con gli altri piccoli amici, felice di poter stare insieme a loro. Giorgio e Raul li abbracciano tutti, quei bambini, con lo sguardo, con il cuore ma soprattutto con i fatti. Giorgio chiama Mara al telefono perchè possa condividere quel momento insieme a tutti noi, rappresentando Giovanni, Lorella e tutta la Funima International che ogni giorno con passione lavora per garantire a questi angeli il necessario che la società non gli garantisce. Bimbi bellissimi, ognuno con una bellezza unica, magica, occhi dai diversi colori: azzurri, verdi, marroni e neri, tutti brillanti e scintillanti di luce, volti che esprimono timidezza, allegria, complicità e tanta Gioia di vivere. Quanto insegnamento dobbiamo trarre da questi nostri piccoli maestri di vita.
La casa di Elena, di suo marito Ariel e della propria figlia, la dolce Liliana, tanto piccola e umile, è stata divisa per lasciare il posto alla mensa della funima, e ai due bagni che sono in fase di ultimazione, entriamo dentro fino alla cucina e ho difficoltà a esprimervi ciò che provo ... piccola ... piccolissima ... su un piccolo ripiano e sulla piccolissima cucinetta sono appoggiati due grandi contenitori pieni di pasta fumante. Elena, Ariel e Liliana ci mostrano, felici e orgogliosi, i lavori fatti fino ad ora ... guardo Giorgio che esce nel cortile della casetta con il volto rigato dalle lacrime, piange e fa difficoltà a riprendersi ... quanto bene si può fare se chi non ha niente riesce a dare anche quello che non ha? Quanto potrebbe dare chi ha? Mi rendo conto dei parametri differenti che abbiamo nel stabilire il necessario! Raul intanto parla con Ariel stabilendo i lavori da ultimare e programmando la costruzione di una mensa più grande all'esterno dove i bambini potranno mangiare tutti insieme. Infatti fino ad ora, visto l'aumento progressivo dei bimbi, hanno dovuto consumare il pasto a turno per la mancanza di spazio. Ora potranno stare tutti insieme, soprattutto d'inverno quando fuori piove e il fango riempie le strade, non dovranno aspettare fuori al freddo dopo aver camminato per chilometri per arrivare alla mensa. Alcuni con la nonna, altri con la mamma, ma la maggior parte da soli, a volti fratellini che dal più grande al più piccolo arrivano tenendosi per mano fino a qui. Giorgio si inserisce nel discorso di Raul e Ariel e chiede quanti soldi mancano per terminare i lavori. Circa 900 euro gli viene risposto. “Bene” esclama “nel giro di una settimana faremo arrivare questi soldi”. Raul si sofferma a parlare anche con i nostri Ignazio (Chacho) e Soledad responsabili della Funima in Uruguay mettendo a punto la situazione con nuovi accorgimenti e nuovi lavori da fare .... la grata che chiuda il buco aperto che va sotto terra per il passaggio dell'acqua piovana e che arriva dritta nel tombino della fogna pericoloso per i bambini, un cartello nuovo all'esterno che sostituisca il vecchio scritto con un pennarello dove appare il nome “Rayo de luz”, l'importanza di insegnare ai bambini a lavarsi le mani e i dentini prima e dopo il pasto ecc. Raul segue le sue mense, accompagnato sempre dalla sua compagna Gaby, con attenzione e cura e con la totale fiducia dei responsabili di ciascun comedor. È ora di andare, salutiamo i bambini pensando a quanto ci sentiamo impotenti di fronte al problema della fame che è tanto vasto e che però potrebbe essere risolto anche solo se i capi di stato dei paesi più potenti del mondo mettessero a disposizione ciò che viene speso per le armi.
Ma come può divenire una civiltà tanto assurda?
Pensieri che scambiamo con lo stesso sentimento d'animo con i nostri amati fratelli argentini. Il nostro Juan Alberto che non manca mai di raggiungere Giorgio in tutte le sue conferenze, un esempio di forza, fede e devozione per tutti noi più giovani di lui, e poi i nostri amati Ines, Carmen, Vanessa, Nonno Edgardo e la sua signora Norma, Jorje Abrusky, Juan Antonio e un giovane dell'arca di Rosario, Andres Volpe, altri esempi da imitare e da tenere come punti di riferimento nel cammino della nostra missione. Viviamo i due giorni che preparano la conferenza di Giorgio all'Ateneo di Montevideo con loro e con i fratelli che vivono con noi nella nostra casa come una famiglia, la nostra amata Erika e il piccolo Giorgio-David, Georges Almendras, Ignazio, Soledad, Anubis, Gonzalo, Sebastian e Natalia, Tania e Marinella. Giorgio mette a punto il programma per i prossimi mesi con Raul, Juan Alberto e gli altri responsabili, conferenze, appuntamenti, riunioni con le arche, trasmissioni televisive, ecc... Momenti attraverso i quali si trova lo spunto per parlare di tante cose, approfondire gli aspetti spirituali della vita che ci presenta spesso le sue difficoltà. Tutto è pronto, quindi, per la conferenza. Circa 300 persone riempiono la sala dell'Ateneo e ancora una volta il Verbo si fa parola, risvegliando nuove anime alla verità del tempo di tutti i tempi. Raul, Juan Alberto e George Almendras presentano la conferenza, approfondendo alcuni aspetti della missione “Dal cielo alla terra” e della “Funima” e presentando il nuovo libro di Giorgio “El retorno del Hijo del Hombre” appena uscito e consegnato da Raul a Giorgio, con la pubblicazione di tutti i messaggi più importanti dal 2004 ad oggi, che uscirà presto anche in Italia. La trasmissione televisiva “Cafè Versatil” su Canal 5 Uruguay, come sempre, aveva annunciato la conferenza chiamando in trasmissione Giorgio che aveva parlato dei segni dei tempi e del prossimo ritorno di Gesù Cristo sulla terra. Il rispetto e la serietà con cui si affrontano certi temi in queste terre non ha niente a che vedere con la corrispondenza italiana che si mostra, purtroppo, troppo spesso superficiale e ironica. Anche il settimanale “Cronicas Economicas”, che cura uno spazio riservato ai personaggi pubblici, ha pubblicato un articolo di due pagine, con il richiamo e la foto di Giorgio in prima pagina, su una intervista di quaranta domande rivolte a Giorgio dal giornalista venuto appositamente in casa con il fotografo.
Mentre l'opera prosegue quindi il suo corso anche gli eventi nel mondo continuano a manifestarsi e, come in una grande scacchiera, vengono mosse le pedine, protagoniste dell'ultima partita. Quella decisiva.
In Italia Silvio Berlusconi con la sua coalizione di partiti vince le elezioni, vince quindi il potere mafioso, il potere colluso con la mafia, l'anticostituzionalità, l'illegalità. A testa bassa dobbiamo accettare la realtà del nostro Paese, vergognandoci per quel 45 per cento di cittadini che hanno votato colui e coloro che hanno fatto bene il loro lavoro mostrando un'apparenza che inganna. “Una nuova Resistenza” commenta Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato dalla mafia, “è questo il messaggio che ci deve dare l'energia per continuare la nostra lotta. Quanto abbiamo fatto fino ad ora non è bastato, dobbiamo fare di più, la nostra rabbia deve aumentare e dobbiamo comunicarla agli altri ma deve essere una rabbia che porta a costruire, non a distruggere (cioè la giustizia ndr). Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono con noi, dobbiamo riprenderci il nostro Paese e realizzare il loro sogno”. Un invito al quale Giorgio, in qualità di direttore del giornale Antimafia Duemila e al medesimo tempo di semplice cittadino risponde, appoggiando e sostenendo l'analisi e l'appello.
Altro risultato invece, pochi giorni dopo in Paraguay. Siamo felici infatti di apprendere la notizia della vincita dell'ex vescovo di sinistra Fernando Lugo Mendez che, subito dopo l'esito delle elezioni nazionali, si rivolge così ai suoi cittadini: “Vi chiediamo di non lasciarci mai soli, la democrazia la faremo insieme ... che questo popolo sia conosciuto da ora in poi per la sua onestà e non per la sua corruzione”. La violentissima campagna sporca contro di lui sembra abbia ottenuto l'effetto contrario sperato. Infatti invece che spaventare gli elettori li ha convinti a votare per lui, il vescovo Lugo, sospeso dal vaticano. Un anno fa antimafia duemila aveva pubblicato una intervista rilasciata a Fernando Lugo nella quale l'allora candidato esponeva il suo programma politico e spiegava le profonde ragioni della sua scelta. Dopo 27 anni infatti il vescovo lascia la chiesa cattolica e si candida alle presidenziali. Il suo obiettivo quello di restituire la dignità ai cittadini e garantire una giustizia uguale per tutti.
Negli stessi giorni il Papa si reca in visita negli Stati Uniti incontrando Bush, tra gli altri luoghi, in una base militare: “Dio benedica la libertà americana” esclama rivolgendosi al Presidente Bush che a sua volta ribatte “Il mondo ha bisogno del suo messaggio per respingere il messaggio del relativismo”. In questi scambi reciproci è racchiuso il senso dell'incontro alla Casa Bianca. Nei discorsi del Papa non vi è neanche un accenno a temi che possano marcare la distanza con gli USA.
Nello stesso momento in cui movimenti politici, dietro i quali si celano grandi interessi economici, eseguono le proprie mosse, il mondo continua la sua corsa verso l'autodistruzione.
Un servizio, trasmesso dal TG1 in Italia, ci mette al corrente sul grido d'allarme lanciato da Greenpeace sull'agonia dell'Amazzonia “Tra cento anni” ci commenta il servizio “la foresta ammazzonica diverrà una savana”. Fallire nella protezione della foresta amazzonica significa non soltanto un disastro per milioni di persone che vivono in quella regione, ma anche una gravissima minaccia per la stabilità climatica del mondo.
Con la medesima tristezza e sconforto apprendiamo anche le dichiarazioni di Jean Ziegler, relatore speciale Onu sul diritto al cibo: “ L'aumento globale dei prezzi del cibo sta conducendo a un silenzioso omicidio di massa ... l'occidente è responsabile per la morte per fame nei paesi più poveri... è un omicidio di massa silenzioso ...” sottolineando in un intervista la “follia” di chi pensa che la fame dipenda dal fato.
Teniamoci forte, quindi, il tremendo impatto è alle porte, non facciamoci trovare impreparati ai grandi eventi celesti e umani prossimi a manifestarsi.
Con profondo affetto
Sonia Alea
Montevideo (Uruguay), 24 aprile 2008
IL RITORNO
Matteo 24, 27 - Come la folgore viene da oriente e brilla fino ad occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
Matteo 24, 29-30 - Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'Uomo venire sopra le nubi del cielo con grande POTENZA E GLORIA.
Matteo 24, 33-44 - ... Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione (era dei pesci ndr) prima che tutto questo accada. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno la sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo.
Giovanni 16, 12-14 - Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da se, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Apocalisse di Giovanni 1, 7 - Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.
Le Sue parole non passeranno mai e il Suo ritorno è prossimo così come Egli stesso profetizzò ai Suoi apostoli. Un Suo messaggero con i segni viventi della crocifissione sigillati sul proprio corpo annuncia il Suo ritorno risvegliando gli spiriti di buona volontà alla nuova coscienza che aprirà la strada alla prossima era dell'acquario.
Una nuova conferenza nella città di Pordenone, tanta gente, i nostri amati amici e fratelli si muovono come api operaie per terminare gli ultimi preparativi, gli stand informativi sono pronti così come quelli che mostrano gli oggetti realizzati in offerta da devolvere ai nostri bambini della Funima. Il nostro caro Domenico Santin, la forza trainante del gruppo di Pordenone, è pronto per dare inizio all'incontro.
Giorgio Bongiovanni è presente, ancora una volta, come un faro nella notte di questi tempi bui.
Il Cristo. Questo il centro della sua vita. Il Suo imminente ritorno. Questo il fulcro della sua missione.
Il suo e nostro carissimo amico e fratello Flavio Ciucani, inizia la sua interessantissima relazione anticipando il cuore della conferenza tenuta da Giorgio sulla manifestazione dei segni dei tempi e sul messaggio spirituale che si ripete sempre uguale nella essenza ma sempre unico e irripetibile nella espressione del verbo che si fa parola.
“Giorgio annuncia il ritorno del Cristo” dice Flavio “ prima di lui lo stesso Eugenio Siragusa lo annunciava ma tante altre religioni nel mondo attendono in questo tempo la venuta del Messia” e continua approfondendo e spiegando il credo di ciascuna religione e l'attesa prevista in questo tempo del ritorno dell'incarnazione divina.
Per gli induisti è atteso il ritorno dell'ultimo Avatar di Visnù, Kalki, che verrà quando la società sarà degradata al punto che soltanto i beni materiali saranno amati, la pietà sarà sparita, la libidine sarà l'unione tra uomo e donna e sarà preceduto da grandi sconvolgimenti naturali.
Per i buddisti è atteso il ritorno del quinto Budda, Maitreya, che aprirà una nuova Era dorata e arriverà quando ci saranno guerre e distruzione (secondo un calcolo lo attendono intorno al 2017).
Per gli islamici è atteso il giudizio di Allah che in quell'ora giudicherá i buoni e i cattivi in base alle azioni.
Per i sunniti Maometto ritornerà nel giorno del giudizio e verrà insieme agli altri profeti come Gesú Cristo.
Per gli sciiti è atteso il ritorno del dodicesimo Imam, il Mahdi, che avverrà nel giorno del giudizio e ritornerà per ristabilire la giustizia sulla terra nell'ultimo tempo.
Per gli ebrei è atteso il ritorno del Messia che sarebbe preceduto da un periodo di guerre e desolazioni.
Per i cristiani il ritorno del Messia Gesú Cristo che ritornerà per instaurare la giustizia sulla terra, il Suo ritorno sarà anticipato da grandi tribolazioni, e dal segno del Figlio dell'Uomo che annunceranno la Sua venuta.
“Noi cristiani siamo i piú fortunati” conclude Flavio “ma anche i più stupidi di tutte le religioni. É come se un professore ci avesse detto -ragazzi domani il compito in classe sarà su questo tema, anzi su questo esercizio- nello stesso modo siamo stati messi al corrente su cosa si baserà il nostro compito e in base a cosa saremo giudicati, l'unico problema è prepararci a questo: “Avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere, ero ignudo e non mi avete vestito”.
Una relazione che termina con un caldo applauso, che ci offre spunti di riflessione e allarga ancora una volta i nostri orizzonti, ci proietta verso differenti tradizioni culturali e fideistiche mostrandoci l'unico comune divisore: siamo figli dello stesso Padre Sole e della stessa Madre Terra, siamo tutti fratelli.
“Tutte le religioni insegnano gli stessi principi, gli stessi valori” ci dice Giorgio “e sono simili le une con le altre in tutti gli aspetti ma anziché accomunarsi, si combattono tra di loro”.
I nostri fratelli maggiori dal cielo vengono sulla terra per indirizzarci verso questa nuova coscienza e prepararci all'evento del millennio, il ritorno del nostro e loro Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Gli Angeli, e gli Arcangeli, i Cherubini, i Serafini e i Troni. I quadri esecutivi che giungono fino a noi con le loro incantevoli astronavi che vediamo scorrere dinanzi ai nostri occhi grazie ai filmati realizzati per noi, e quelli direttivi che vivono nel Sole e che attraverso messaggi sublimi ci manifestano la loro grande preoccupazione, i loro preziosi consigli e gli accorati appelli rivolti all'uomo di questa umanità. I messaggi della Santa Pasqua ricevuti da Giorgio nella settimana santa risuonano nella sala colma di anime anelanti di verità, marchiando a fuoco lo spirito di coloro che ascoltano. Nessuno potrà più dire non sapevo. La responsabilità si carica sulle nostre spalle, la responsabilità della conoscenza.
Il tempo stringe ed è quasi ora di lasciare la sala ma le domande sono numerose e le risposte di Giorgio non badano al tempo, sempre chiare, precise ed esaudienti.
Cosa pensa della situazione nel Tibet?
“Ciò che sta accadendo nel Tibet” dice Giorgio “é il segno che la spiritualità è stata attaccata per essere annientata perché è stata violentemente attaccata la culla della spiritualità di un popolo che è il piú pacifico del mondo. Le forze del male vogliono che qualsiasi baluardo di spiritualità venga annientato. Era successo in passato con gli indiani d'America e altre culture. Non esiste più un luogo-rifugio della spiritualità, ora è il momento in cui dobbiamo sentire dentro il valore spirituale chiedendo aiuto alla giustizia divina.
Io sono profondamente convinto che se il Dalai Lama andasse in Tibet, ritornasse dal suo popolo per proteggerlo e mettesse a rischio la sua vita a costo di farsi uccidere, le cose cambierebbero. Si scatenerebbero delle forze eteriche che smuoverebbero molte situazioni. Se dicesse “Io sono qua, cercate me? Lasciate stare il mio popolo”, nell'opinione pubblica mondiale si scatenerebbe una forza positiva che in realtà lo proteggerebbe perché la Cina non andrebbe contro il mondo intero e lui vincerebbe.
E io mi domando - Perché i maestri spirituali non seguono l'immenso esempio del Monarca Universale? Se credo nell'Amore Cristico devo essere pronto al sacrificio per il mio popolo portandolo alla sublimazione spirituale”.
Come ci possiamo liberare dalle malignità?
Anche subito se dentro siamo integri.
Ritorneranno tutti gli Avatar?
Si ritorneranno tutti i profeti insieme a Gesù Cristo che é il più grande, per questo non capisco le religioni che si combattono tra di loro.
Le profezie dicono che il Messia verrà da oriente?
Si, perché il Sole nasce ad oriente ed è Lui che si farà ancora una volta carne e sangue.
Cosa accadrà nel 2012?
Il 2012 sarà l'anno del compimento della quarta profezia Maya e i Maya non si sbagliavano mai sui calcoli astrologici. Loro identificavano un cambiamento epocale per quella data. Esattamente il 21 dicembre 2012 il nostro pianeta entrerebbe nell'inizio di una nuova era attraverso un processo di grande sofferenza, di grandi catastrofi dove l'uomo toccherà il fondo e poi si risolleverà. L'era del sesto sole é iniziato nel 1991. Nel 2012 i Figli delle Stelle si incontreranno con i figli della terra. Il seme della terra deve essere puro e per questo é necessaria una selezione. Ci sarà una corte di giudici: i profeti, e il giudice supremo, il Cristo.
Che sentimenti nutrono verso di noi gli extraterrestri?
Vivono la sofferenza nella loro beatitudine e nella gioia di esistere. Il loro amore è così grande che vivono nei nostri confronti un sentimento di commiserazione e di pietà, a volte, da alcuni, sento la loro ira verso di noi ma questi sono gli Esseri che il padre Adonay tiene con le briglie e sono gli angeli punitori che tra poco saranno lasciati liberi. Loro fremono per fare giustizia perché sentono le violenze che vengono inflitte ai puri. A me dicono che io non posso provare questi sentimenti ma solo la sofferenza Cristica e l'amore spirituale.
Molte volte devo fare ciò che non vorrei fare, andare dove non vorrei andare e dire ció che non vorrei dire.
Come capire quanto dare a Cesare e quanto a Dio?
Gesú ha detto questo perché sa che cosa significa vivere nella materia, conosce le debolezze umane, il carattere, i sentimenti dell'uomo. Ma io vi dico: pensate a dare a Dio e rispettate le leggi di questo mondo, darete a Cesare senza neanche accorgervene ma quando la materia vi impedisce di dare a Dio allora impediteglielo.
La conferenza termina con un forte e caldo applauso, durante la stessa Giorgio aveva parlato dell'importante progetto di Giulietto Chiesa che stiamo attualmente portando avanti. Il Format televisivo che per ora aspira a raggiungere le 50 mila persone che apporteranno una quota di 100 euro al momento del raggiungimento del quorum per attivare il progetto. Una televisione per una vera informazione, una televisione libera voluta e finanziata dai cittadini dove il telegiornale sarà ricco di notizie vere, dove la parola sarà data ai cittadini. Programmi realizzati da persone di alto valore etico, morale e culturale del nostro Paese, come Giulietto Chiesa, Oliviero Bea, Marco Travaglio, Corrado e Sabina Guzzanti, Dario Fo, ecc.
E' importante ci dice sempre Giorgio denunciare i mali sociali ma altrettanto importante è creare alternative e non devolvere le responsabilità agli altri con la scusa che noi non siamo in grado di cambiare le cose perché non è la verità, e mettere in pratica nel concreto i valori di cui parliamo. Concreto come la Funima che sosteniamo ogni giorno attraverso le conferenze di Giorgio e le nostre attività mirate a garantire a questi piccoli angeli del cielo e della terra la vita innanzitutto e a renderla più dignitosa. Argomento di cui ci parla la nostra Mara Testasecca, relazionandoci sulla situazione attuale dei vari comedor dislocati in varie zone dell'America Latina, mettendoci al corrente della somma quasi totalmente raggiunta per la costruzione del quarto pozzo e della creazione in corso di una nuova struttura che toglierà i bambini da luoghi in affitto per permettergli una abitazione stabile. Mara coglie l'occasione anche di annunciare l'arrivo in Italia, in rientro dalla Spagna, della dottoressa Chantal Hulin, nostra amica e sorella dalle grandi battaglie, rappresentante dell'associazione Justicia y Verdad. In entrambi i Paesi terrà incontri e conferenze per raccogliere fondi da destinare ai nostri bambini del Paraguay, un Paese oramai sprofondato nella corruzione e nel decadimento dei valori umani dove i bambini sono lasciati alla mercé di adulti perversi e malati. Difficile a volte conciliare la consapevolezza di ciò che accade nel mondo e nello stesso tempo vivere momenti di beatificazione spirituale ma, come ci è stato detto, è importante vivere la sofferenza nella gioia di esistere altrimenti non potremo fare ciò che facciamo. Assaporiamo quindi ogni attimo vissuto insieme con i nostri amati amici e fratelli di Pordenone da sempre attivi sostenitori dell'opera di Giorgio.
Il giorno successivo alla conferenza, all'arca Alea il Padre Sole ci illumina benedicendo i Suoi frutti, il Pane e il Vino, attraverso i Suoi raggi e i Segni Sacri delle Stigmate, e offrendoli a ciascuno di noi come alimento per il nostro corpo e il nostro spirito. Il Corpo di Cristo, il Pane e il Vino, offerti per la nuova ed eterna alleanza in remissione dei peccati. Giovanni, figlio di Giorgio e Lorella, e Mara Della Coletta, rappresentante dell'Arca Alea insieme a Walter, distribuiscono la Santa Comunione, nel Sacro silenzio del giorno, nella contemplazione e nell'ascolto del battito della vita che si esprime attraverso il canto degli uccelli, il fruscio del vento e che ci proietta nel flusso armonico della vita che si manifesta. Per poi proseguire con il pranzo, preparato con amore dalle nostre amate sorelle nelle diverse pietanze dalle varie forme, dai differenti profumi e numerosi colori che dipingono di gioia i tavoli nel giardino dell'arca. E poi ancora domande, discorsi spirituali, progetti futuri fino al momento di partire e di salutare e abbracciare tutti, uno per uno, ancora una volta.
Nel cuore e nell'anima il ricordo e il profumo dei momenti vissuti insieme in particolare il sacro momento vissuto la mattina con alcuni fratelli durante la sanguinazione dalle stigmate nella casa della nostra carissima sorella Carla e dei suoi bellissimi figli Luca ed Elisa, tutti lì, accanto al giaciglio della passione. Domenico, Antonio, Lores, Loredana, Anna Maria, Daniela, Sonia di Pordenone, la nostra Anna Petrozzi, la nostra Maria Josè, Tino, Nena e il piccolo Simeone, altri carissimi fratelli e sorelle e la nostra famiglia sempre accanto e pronta ad offrirgli amore e protezione, Giovanni e la piccola Sonia Tabita, Lorella, Mara, Miriam ed io, Elisabetta e Davide che vedremo subito dopo, tutti ai piedi di quella croce che ancora una volta si rinnova e ci rinnova tutti.
Un immagine scolpita nel tempo e riprodotta viva dai calici ritornati da duemila anni nei secoli fino ad oggi.
Lui è lì, di fronte a noi, uomini e donne, apostoli e discepoli di un nuovo tempo, adagiato su quel telo bianco macchiato dal sangue di quei segni sanguinanti impressi nei piedi, nelle mani e nel costato. Un immagine che ci proietta nella realtà della trascendenza e del valore mistico della vita che ci compenetra ma che spesso teniamo così al di fuori di noi. Lacrime scorrono nei nostri volti, ancora questo sacrificio ha motivo di esistere e di manifestarsi in tutta la sua sofferenza, perché molte anime ancora dovranno essere risvegliate, perchè i chiamati non perdano la fede. “La Verità del Cristo non può essere fermata” sussurra Giorgio tra sussulti di dolore “Ci saranno sempre anime che vorranno conoscere la Verità” e quello sguardo che ci trasmette una grande sofferenza mista ad uno stato di indescrivibile beatitudine, guarda i nostri volti rigati di lacrime “Un immagine viva è come migliaia di pagine scritte perché in quella immagine vi sono tutte quelle migliaia di pagine” ci dice con un filo di voce.
Il Sacro Graal è vivo, il suo sangue ancora viene offerto per noi, per indicarci il cammino, per illuminare i nostri passi. Il Sacro Graal è vivo, annuncia e prepara gli spiriti di buona volontà al ritorno del Maestro dei Maestri, Colui che bevette da quel calice e disse: “Tornerò in mezzo a voi”.
“Il tempo è venuto. Manca poco” sussurra ancora.
Il ritorno del Cristo e degli altri Messia è alle porte, in quel giorno l'umanità sarà resa libera e finalmente capirà che la religione è la vita stessa che si manifesta.
Vostra
Sonia Alea
CRONACHE DI UNA LAGRIMA DI CIELO
La pioggia battente cade sul suolo di una fetta di Terra d'Africa, la Terra bagnata non ha più il profumo di una volta, l'odore è acre, fogne a Cielo aperto si mischiano al fango. Un piccolo bimbo svestito è accovacciato in un angolo, trema di freddo, i suoi pochi chili di peso lo hanno ridotto a uno scheletro, forse sono le sue ultime ore di vita. Lì, in quell'angolo desolato di Terra, solo. Dov'è la sua famiglia? L'avrà mai avuta una famiglia? Sarà stata sterminata nell'ultima lotta tribale che ha lasciato l'odore di quel sangue sul suolo? I suoi grandi occhi neri, profondi, disperati, impauriti, cosa hanno visto, cosa sente quel piccolo cuore che ancora batte? Non hanno più la forza di aprirsi, quegli occhioni smarriti, hanno perduto la speranza... e la vita scorre via ... il rumore della pioggia scosciante accompagna i suoi ultimi attimi di vita... il corpicino ghiacciato ..... il respiro sempre più faticoso, il cuoricino rallenta il suo battito .... quei piccoli pugni chiusi improvvisamente si aprono e una manina cade su quel terreno intriso d'acqua .... quel piccolo corpo privo di vita si accascia al suolo della sua vera madre che continua a piangere disperata per la perdita di un altro suo piccolo, il Cielo risponde al suo dolore con tuoni e fulmini che sembrano incendiare la Terra, condannando l'umanità per questo nuovo delitto, per questo nuovo deiciDio.
Ma ... che giorno è oggi? E' il giorno della Santa Pasqua. Un giorno di resurrezione dovrebbe essere, quella del figlio di Dio Gesù Cristo, che ha dato una immeritata opportunità all'uomo di riscattarsi dal peccato... Mio Dio, ma cosa è accaduto a questa Umanità? Non c'è solo lui, ecco, un altro angelo di pelle dorata è anche lui accasciato al suolo privo di vita, e un altro di pelle gialla, un altro di pelle bianca ... ma quanti sono? Dio mio sono milioni! Stanno morendo tutti! Sentite il loro pianto disperato? Quanta, quanta sofferenza! Quel pancino che non riceve cibo da giorni... Quel corpicino disidratato per la mancanza di acqua ... un altro nel letto di quell'ospedale fatiscente divorato dall'Aids, quell'altro dalla dissenteria per l'acqua contaminata... ma ne vedo altri che gridano aiuto, ma non è possibile sono stati violentati e uccisi dagli adulti!!!
Cosa abbiamo fatto Signore? Cosa abbiamo fatto?
Sento venir meno le forze. Un forte senso di nausea mi avvolge, lo stomaco mi si rivolta dentro, improvvisamente i sensi mi vengono meno.
Quando la coscienza prende il sopravvento tutto è chiaro e il dolore mi squarcia il petto lacerandomi dentro per non aver impedito con tutte le forze che accadesse quanto di assurdo inconcepibile, imperdonabile, sta avvenendo.
Santa Pasqua di Resurrezione.
Un grido si leva forte verso il Cielo ... un grido disperato, un grido che ti serra le viscere dentro: BASTA!!! SIGNORE BASTA! Ti preghiamo batti il tuo pugno su questa umanità, punisci le nostre colpe, e salva gli innocenti, togli i tuoi pargoletti dalle grinfie malefiche di questa società indegna, ingrata e violenta e riportali a te, libera Tua Madre, la Terra, da questo martirio quotidiano.
Dobbiamo solo ringraziare e baciare dove poggiamo i piedi ogni giorno per tutto ciò che abbiamo, per tutto ciò che la grazia divina ci ha concesso immeritatamente ... tanto ... tanto... quanta sofferenza grida la propria disperazione al mondo. Troppi bambini hanno perso il sorriso e troppi perdono ogni giorno la vita. Quegli occhi ci guardano e in quello sguardo profondo e puro leggiamo la nostra colpa, la nostra pochezza. Quello sguardo intenso carico di immane sofferenza e quel pianto disperato si tramuti dentro di noi in rabbia che ci spinga a fare e a dare sempre di più affinchè il Figlio dell'Uomo, Gesù cristificato, nostro Salvatore faccia presto Giustizia.
L'umanità si è fermata al Calvario, ancora flagella, insulta, violenta e uccide gli innocenti e i giusti, in duemila anni non è cambiato niente ma il tempo è giunto perchè il limite massimo consentito è oramai stato raggiunto: l'umanità divisa nella figura dei due ladroni è chiamata a scegliere o con i valori del Cristo o contro di essi. Il giudizio è in corso e giorno dopo giorno ciascuno sentenzia la sua sorte con le proprie azioni. Il giorno della Resurrezione per i beati e i giusti e la condanna per gli assassini della vita è alle porte di questa nuova Era.
Che cosa significa la Pasqua quindi? Morire e rinascere ogni giorno. Morire nella materia e rinascere nello Spirito percorrendo la nostra piccola via crucis con amore fino al Golgota, il giorno in cui saremo chiamati al giudizio finale.
Per noi il Cielo ha riservato un posto speciale, molto speciale, ma di grande responsabilità: ci ha permesso di stare ai piedi della Sua croce, ai piedi del Calvario del Suo Calice Vivente. E attraverso lui ci degna della Sua parola e di quella dei Suoi Angeli.
Giovedì e Venerdì Santo Giorgio, dopo aver vissuto una nuova passione della Croce, riceve due bellissimi messaggi che dal Cielo giungono attraverso il suo verbo sulla Terra, fino a noi piccoli servitori, che ancora tentano di salvare il salvabile, quella qualità di qui tanto si parla ma che è tanto difficile salvaguardare e mantenere costante in questi tempi bui.
"L'umanità non è redenta" ci dice Giorgio leggendo i messaggi che ci parlano di alti concetti cosmici e di suprema filosofia spirituale, sublimi e alti concetti che al tempo stesso ci vengono trasmessi con una semplicità disarmante che ci fanno riflettere ancora una volta su quanto siamo indietro e quanto tempo abbiamo perso dietro valori effimeri.
Penso alla rabbia e al profondo dolore che può portare dentro di se un uomo segnato dalla sofferenza e dall'Amore del Cristo e non posso che, ancora una volta, imparare dalla sua sete di Giustizia ammantata dalla Santa Pazienza, dalla donazione totale del suo essere, dall'essere disponibile sempre incondizionatamente alla volontà del Padre Adonay che racchiude quella di suo figlio il Cristo, quella degli Esseri Solari che lo servono, disponibile a dispensare energia d'amore e di conoscenza ai propri fratelli che anelano a questi sacri momenti di lezioni spirituali. Sabato, Domenica e Lunedì di Pasqua li viviamo intensamente, una comunione spirituale profonda con i nostri carissimi fratelli giunti da Pordenone, da Bari, da Roma, dalla Serbia. Anime profonde, uomini e donne di buona volontà, umili servitori del Maestro Gesù Cristo, esseri che con la loro serietà, sacrificio e donazione aiutano le tante attività della grande opera che Giorgio porta avanti oramai da 20 anni. Ogni anima con la sua splendente luce, con la sua unica e irripetibile bellezza, personalità differenti, caratteri opposti, ma tutti ugualmente preziosi agli occhi di Dio. Il calice della Comunione Cristica ci dispensa ancora una volta perle di conoscenza che ci fanno viaggiare su mondi lontani e ci fanno sentire il sapore della vera vita, la bellezza dei popoli redenti ai valori solari, il profumo di mondi in cui l'armonia tra gli elementi planetari, l'uomo e Dio è uno scambio continuo e reciproco di bellezza e complicità. Il piacere di stare insieme ci fa stringere accanto e in questa aura d'amore e di fratellanza, che dovrebbe accomunare tutti i popoli della Terra colmiamo la nostra sete di conoscenza, almeno per un po'. Il sobrio pranzo di Pasqua, servitoci nei tavoli anche da Giorgio, ci ricorda il momento in cui Gesù lavò i piedi ai suoi apostoli, Maestro e servo dei suoi fratelli, un pranzo consumato insieme e benedetto dal sigillo delle stigmate impresse in quelle mani che si chiudono in segno di devota preghiera. Recitiamo insieme la più preziosa, quella del Padre Nostro. Dopo poche ore dal pasto ancora una volta il Verbo si fa Parola in una nuova conferenza con la trasmissione del messaggio: un messaggio che scende nella concretezza nel sostegno ai bambini della Funima e al missionario portatore di tale missione Raul Bagatello, nella diffusione dei segni dei tempi tra i quali la presenza sulla Terra di questi esseri sublimi che monitorano continuamente il nostro stato sociale, la denuncia dei mali di questo mondo, e l'annuncio della venuta prossima del Maestro Gesù Cristo.
La sua parola giunga a voi con l'intensità e la gioia che ha riempito in questi tre giorni intensi i nostri cuori nonostante il dolore e la tristezza per ciò che ogni giorno accade ancora su questa nostra martoriata Madre Terra.
Rendiamo grazie al Signore.
"Dobbiamo cercare di dare allo Spirito il più possibile perchè non so se l'anno prossimo ci sarò ancora, potrei anche non esserci, per questo dobbiamo vivere ogni possibilità che il Cielo ci da per stare insieme come fosse l'ultima volta. Io vivo ogni giorno della mia vita come fosse l'ultimo, per questo lo vivo intensamente.
La missione di Gesù Cristo si compirà con il Suo secondo ritorno. Ricordatevi sempre che Lui è l’essenza della vita, la nostra certezza, la nostra speranza, il nostro punto di riferimento, non ve lo dimenticate mai.
Il segno delle stigmate simboleggia l'ultima offerta di redenzione.
Giorgio Bongiovanni deve passare attraverso la sofferenza per avere delle comunicazioni che vengono dal Cristo, ci sono dei messaggi molto particolari che mi vengono dati durante la sanguinazione. Come faccio a capire il messaggio di Cristo se prima non lo vivo, come posso capire la sua passione, se non la vivo? Solamente attraverso la sofferenza, nella nostra dimensione, si catalizzano i valori delle medie/alte frequenze. Sono stato chiamato ad essere lo specchio del messaggio più importante che l’umanità abbia mai ricevuto in tutta la sua storia, che raggiunge il suo apice quando il Cristo ha personificato Gesù e diviene sublime e supremo nel momento della crocifissione e del versamento del sangue del Cristo e della resurrezione che hanno una importanza indispensabile per la nostra evoluzione. La mia sofferenza è un messaggio. Un giorno "Loro" mi hanno detto che potrei anche non parlare più, in quanto la sanguinazione delle stigmate è un messaggio chiaro ed inequivocabile per tutti. Nonostante ciò ci parlano ancora perché ci amano e desiderano aiutarci. Cosa dovrebbero fare di più questi Esseri divini?
Io devo ricordare continuamente, giorno per giorno, il significato della crocifissione, questa è la mia missione che deve essere un ricordo vivo (l’unico stigmatizzato permanente in questo periodo storico. ndr). Il significato della crocifissione è il messaggio più importante che il Cristo ha concesso all’uomo ed è l’ultima opportunità che Dio gli offre attraverso il Suo figlio prediletto per riscattarci dal karma che non può essere cancellato da nessuno ma che duemila anni fa il Cristo si caricò sulle Sue spalle per amore dei Suoi fratelli e ridandoci la libertà. Dove lo trovate un Amore più grande di questo? Io vorrei chiedere a tutti i Maestri venuti sulla Terra se farebbero la stessa cosa. Chi mai si è preso il karma dei propri fratelli? Ricordiamoci però che una volta sola gli è stato permesso, se perseveriamo nei nostri errori ci carichiamo di un doppio karma, perché Gesù Cristo è anche suprema Giustizia. Chi ha vissuto nell’amore e nella pace sarà premiato, chi invece ha perseverato nell'errore sarà condannato alla morte seconda.
Il segno delle stigmate è un segno che annuncia la Sua presenza e la Sua venuta. Io non mi sento più grande degli altri, come sapete cerco sempre i Giusti da servire ma non posso non dire che il segno della crocifissione è il segno più grande.
Sono un personaggio scomodo non per le stigmate che porto impresse sul mio corpo, ne per quello che faccio, la chiesa stessa me l’ha detto, ma per ciò che dico. Se rinunciassi a parlare contro i mafiosi, contro le loro banche, contro il presidente Bush, contro la Cina, se facessi anche la lotta alla mafia militare e non a quella politica e aiutassi i bambini, sarei un nuovo Padre Pio, la Chiesa mi accoglierebbe subito. Purtroppo per loro io disturbo con discorsi di denuncia e di teologia cosmica: reincarnazione, multidimensionalità, Dio, Uomo-Dio, ritorno imminente di Gesù Cristo, la giustizia, gli angeli ... io tolgo la gente dalla ignoranza che è ciò che loro non vogliono. "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perchè così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci". (Matteo, cap. 23, vers. 13) diceva Gesù, il sinedrio è sempre lo stesso, loro impediscono agli uomini di esseri liberi. Rappresento un messaggio molto scomodo ma non mi possono toccare perché Dio non glielo permette a meno che non giunga la mia ora. Uno stigmatizzato sta con i Giusti, con chi grida la Verità, con i veri missionari, con coloro che parlano e testimoniano la presenza degli Angeli -extraterrestri, sta con la filosofia ermetica di Giordano Bruno, tutto questo è scomodo. È venuto di recente a trovarmi un prete missionario famoso che ha fondato una delle più grandi comunità per i giovani nel mondo, è venuto in segreto, abbiamo parlato e mi ha confidato “Hai ragione Giorgio, gli uomini di Chiesa hanno tradito Cristo, tu dici la Verità. Io sono venuto per dirtelo”.
La mia Chiesa è l’Umanità, la mia madre è la Terra il cui Spirito è rappresentato dalla Madonna, mio padre è il Sole che è il Cristo, il mio comandamento è -ama il prossimo tuo come te stesso- che da solo racchiude tutti gli altri, questo è il comandamento che vivono gli extraterrestri.
Il sangue del Cristo ha redento tutti, anche i Maestri spirituali che devono inginocchiarsi di fronte a Lui. Altrimenti oggi eravamo tutti nelle tenebre. Il Genio Solare Cristo si è incarnato in Palestina ma ha viaggiato in tutto il mondo prima degli ultimi tre anni della sua missione e ha incontrato gli iniziati dell’antica tradizione dei Veda, gli Jogi, gli asceti del Tibet, Kotumi El Moira, Babaji e loro sapevano che Lui era la più alta manifestazione della trinità. Andò in Inghilterra, in Francia, presso le popolazioni degli indiani d’America, ma non con l’asinello, aveva tutte le milizie celesti con Se. Dobbiamo avere rispetto per tutti i Maestri spirituali che sono venuti sulla Terra: Maometto, Krishna, Yogananda, ecc. ma l’incarnazione dell’Avatar degli Avatar è avvenuta 2000 anni fa attraverso il Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Non ve lo dimenticate mai.
Tutti possono sbagliare, tranne il Cristo.
Gesù non era più Gesù ma Gesù Cristo. Il momento del battesimo è il momento in cui il Cristo compenetra Gesù attraverso il conduttore di energia , l’acqua, in corpo, anima e spirito.
Anche noi nel momento del battesimo catalizziamo l’Energia Cristica. Il battesimo è un impegno nei confronti del Cristo non indifferente.
Se non lo avessimo crocifisso non ci sarebbe stato bisogno del ritorno con giustizia, l’uomo avrebbe preso la strada della redenzione e della evoluzione.
Le profezie non sono impegnative, sono possibilità rivelate all'uomo in base alle scelte intraprese.
Vi faccio un esempio: Giona era un profeta, gli Esseri di Luce gli avevano detto di andare nella città di Ninive, una antica città di Israele, e di dire al popolo che se non si fosse ravveduto avrebbe fatto la fine di Sodoma e Gomorra. Le Potenze Celesti avevano tutti i piani per distruggerla ma il popolo si è ravveduto e la città non è stata distrutta. Un esempio importante di come l’uomo può cambiare le sorti dell’umanità e annullare tutte le profezie.
La colpa di questo deiciDio non è solo degli ebrei che erano il popolo eletto perchè avevano delle qualità con le quali avrebbero potuto trascinare gli altri popoli, ma di tutto il mondo che comunque ha avuto la medesima possibilità di comprendere e cambiare.
L'umanità oggi è spaccata in due: ci troviamo come i due ladroni accanto alla Croce.
L'umanità è colpevole dei gravi crimini commessi, ha scelto la strada della degenerazione, dell'odio, della violenza, siamo, quindi, dei criminali condannati a morte, in questo caso spirituale, e il Cristo scende ancora una volta in mezzo a noi e ci offre la redenzione: "Io pago i vostri debiti" dice all'umanità "ma voi dovete riconoscere in me l'amore e la salvezza e non peccare più" ma una parte dell'umanità non Gli crede, Lo insulta e Lo ignora, l'altra gli crede e eredita il paradiso.
È un privilegio essere discepoli di Gesù non è un credito è una fortuna, una grazia, e lui è sempre in credito con noi, noi siamo sempre in debito con lui.
Una volta che l’umanità ha rifiutato la redenzione, Gesù Cristo ha lasciato nel mondo i Suoi apostoli affinché gli uomini si potessero risvegliare nel tempo, in quel momento Egli conquista il regno spirituale versando il suo sangue e riscattando i nostri peccati ma perde il regno materiale, è una sconfitta temporanea. Lucifero prende nelle mani il mondo materiale.
Satana ha perso la battaglia spirituale sulla Terra perchè Gesù con il suo sangue ha purificato il mondo, non lo ha redento, ma lo ha purificato altrimenti poteva fare la stessa fine del pianeta Mallona. Satana voleva che il Padre, attraverso Suo Figlio, sterminasse il mondo così Lui aveva vinto. Il Cristo invece ha vinto il mondo immolando la Sua vita sulla croce.
Lucifero e Satana oggi vogliono che l'uomo stermini l'umanità con le bombe atomiche, ora però il problema diviene molto più grave in quanto vi è il rischio, che prima non c'era, che il pianeta possa esplodere. Poichè il pianeta rappresenta lo Spirito della Madre di Gesù Cristo (lo Spirito padronimico di Maria è la Madre Terra), Egli, il Cristo, non lo permetterà. In verità vi dico Satana e Lucifero saranno perdonati. E' molto più facile che Dio perdoni loro che non l'uomo. Loro non sfidano Dio, l'uomo si, se Dio da un ordine loro ubbidiscono, l'uomo no. Errare è umano ma perseverare è diabolico.
2000 anni fa Gesù Cristo non ci ha lasciati soli ma ha lasciato nel mondo gli eletti, i 144 mila venuti con Lui che in questi due millenni hanno lasciato la genetica, incarnandosi di generazione in generazione e generando altri figli con la stessa genetica (gli uomini di buona volontà) per permettere a questo pianeta di evolversi.
E ci disse: -"Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto ... Quando però verra lo Spirito di verità egli vi guiderà alla verità tutta intera perchè non parlerà da se ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà ..." (Giovanni cap.14 - vers. 26, cap.16 - vers.13/14). Lo Spirito di verità è lo Spirito del Consolatore promesso: Giovanni l'apostolo.
Lo Spirito giovanneo ha portato la nostra missione a quella che è oggi attraverso l'opera di Eugenio e in questo tempo continua attraverso di noi e di me, il mio Spirito infatti personifica un altro precursore di Gesù: Giovanni Battista. Ecco perchè l'opera dei due Giovanni. Tutte e due hanno questo compito, annunciare e preparare il ritorno del Cristo Gesù.
Vorrei precisare comunque che qualunque persona non sarà mai tanto importante da compromettere la missione del nostro amatissimo Maestro Gesù, questo per essere chiari. Se io fallisco domani, una pietra prenderà il mio posto e dirà le stesse cose. La possiamo rallentare, questo si, ritardare un pochino, perché comunque siamo inseriti in quel programma, quindi se falliamo abbiamo una grande responsabilità, ma di certo mai nessuno potrà impedire il Suo ritorno.
Dobbiamo vivere sempre sul chi va la, mai sopravalutarci, mai discutere la volontà delle Potenze Celesti, possiamo parlare, sfogarci con il Cielo ma mai disubbidire.
Ci sono le tribu di vari apostoli che operano nel mondo. Noi facciamo parte di quella di Giovanni che è la più importante in questo tempo perchè prepara il ritorno del Messia Gesù Cristo.
Noi siamo legati a questo apostolo per il valore messianico della nostra missione, a noi spetta appunto annunciare la venuta di Cristo, a Bartolomeo altro, a Matteo altro ancora, ecc.. Noi siamo stati chiamati al cospetto di questa tribù perchè il nostro Spirito ha fatto un percorso spirituale evolutivo positivo e più alto rispetto agli altri entrando nelle conoscenze cosmiche. Chi arriva a questo livello entra automaticamente nella tribu di Giovanni. Una missione speciale, quindi, ma anche la più pericolosa in quanto per chi sbaglia non è concesso perdono. Un privilegio ma anche un rischio.
Quando Gesù è risorto, la Madonna non è andata via con Lui perché aveva la missione di essere il Calice Vivente della Comunione degli apostoli, Lei doveva rimanere sulla Terra per evitare che gli apostoli si perdessero. Pietro, come gli altri, diventa San Pietro quando riceve lo Spirito Santo, prima gli apostoli erano tentati, non capivano e la Madonna e Giovanni li proteggevano con il Loro manto. Prima di ascendere al Cielo, li raduna tutti insieme al suo cospetto, li vede uniti spiritualmente, allora raggiunge Suo Figlio.
Tutti gli apostoli erano presenti quando la Vergine Maria ascende al Cielo, tranne Tommaso, che non credette al racconto degli apostoli. Ecco che allora la Madonna gli fa cadere il cordone azzurro del Suo abito sulla testa. E lui credette.
L’espressione della Madre Celeste è l’espressione più pura e più bella dell’Amore di Cristo e ancora oggi continua a manifestare il Suo dolore attraverso il Suo sangue perché vuole risvegliare le anime che sono ancora perdute in mezzo all’inferno. Per questo lei si dispera e appare nel mondo versando lacrime di sangue.
Lei ritornerà con Gesù. Ha tenuto fermo il braccio di Suo Figlio per duemila anni ma ora Suo figlio Le ha detto : Madre togli la tua mano è tempo che il mio braccio si scagli sull’umanità.
Se Gesù non ritornasse con Giustizia questa volta lo rinchiuderebbero in un ospedale psichiatrico e lo farebbero morire con i farmaci perché non potrebbero crocifiggerlo.
Il problema non è che non lo riconoscono ma è che non lo amano.
"Seguimi!" (dice il Signore) e costui rispose "Signore, concedimi prima di andare a seppellire mio padre". Gesù replicò "lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annuncia il regno di Dio". (Luca, cap.9 - vers. 59/60). I morti nello Spirito sotterrino i morti nella materia, tu segui il Cristo.
Il giudizio sarà emesso per gli incarnati e i disincarnati. Sarà un momento drammatico. In quel momento si aprirà quel ponte dimensionale che è rimasto chiuso per migliaia di anni tra la dimensione spirituale e quella materiale, in quel momento rivedremo i nostri cari defunti, il sentimento che proveremo reciprocamente sarà di fratellanza però sentiremo il valore affettivo che ci ha legati a loro nella ultima incarnazione.
Alcune persone saranno prelevate e altre protette in luoghi particolari.
Ricordatevi che vi deve interessare la salvezza dello spirito.
Ci saranno delle comunità che sopravvivranno. Succederà ciò che successe anche in Atlantide, alcuni, gli eletti, li porteranno nell’Eldorado o sui satelliti di Giove, ma non tutti hanno la preparazione per sopportare quell’alta vibrazione, altri li faranno quindi rimanere sulla Terra in luoghi di salvezza, nelle montagne ecc. perché è necessario il ripopolamento della Terra. Se è in programmazione che il tuo corpo deve sopravvivere, se è idoneo, lo faranno sopravvivere. Non dobbiamo fare nemmeno l’errore di trascurarlo non curandolo perché esso è il veicolo dello spirito, deve essere protetto per quanto possibile. Se ti dicono vai in montagna e ti danno indicazioni su come tutelare anche la vita fisica, per esempio durante una catastrofe nucleare lo devi fare, dovete tutelare voi e soprattutto i vostri figli fino a che l'intervento divino non agisca in altro modo. Noi dobbiamo affidarci ai Loro programmi. Il Cielo ti può dare indicazioni anche tramite le pietre. Altrimenti stai tranquilla e aspetti, tutelandoti per quanto nelle tue possibilità.
Chi sarà eletto o meno si saprà solo quando avremo terminato la nostra missione. Solo se l'avremo portata a termine saremo eletti. La salvezza è spirituale non dobbiamo anelare a quella fisica anche se dobbiamo amare la nostra macchina, il nostro corpo ma ci serva solo come strumento per poter svolgere la nostra missione.
Non vi preoccupate se non ci sarò io, il Cielo manderà qualcuno che vi indicherà la strada in maniera chiara ed inequivocabile. Lui può dire anche alle pietre di parlare a Suo nome. Dovete avere discernimento perché ci sarà chi dirà -dovete andare di qua o di la-. Comunque vi dovete fare trascinare dall’intuizione ma soprattutto dai segni che il Cielo vi manderà e ce ne saranno tanti.
Oggi il Maestro Gesù ritorna accompagnato dalle milizie celesti per dare dimostrazione del fatto che i suoi messaggeri non sono di questo mondo e che le dimensioni non sono come noi le credevamo e per dare un messaggio di potenza all'umanità. Certi programmi sono necessari per permettere il salto evolutivo alla nostra umanità.
Quando vedrete Gesù, perchè lo vedrete tutti, la gioia sarà immensa ma ricordatevi che è maggiore la gioia della realizzazione della Verità che Lui insegna e che dobbiamo sentire dentro di noi. Lui non vuole che noi realizziamo la Verità attraverso l'esigenza della sensazione ma attraverso l'esigenza dell'emozione, del sentire quindi, non del toccare. Per questo dice a Tommaso ".. Perchè mi hai visto Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto". (Giovanni cap.20, vers. 29). Gesù ci dice che privilegia nella spiritualità e nell'evoluzione coloro che credono senza vedere più di coloro che stanno sempre con Lui e ai quali poi ha affidato tutto. Sapete qual'è il motivo profondo di questo importante e bellissimo concetto spirituale? I valori portati dal Cristo e per i quali Lui ha dato la Sua vita e che noi dobbiamo realizzare, sono valori che si possono solo sentire e non toccare. Valori che si sentono e si percepiscono a partire dalla dimensione minerale fino all'uomo e all'Angelo. Avete mai toccato l'amore? la carità? la fratellanza? No, la sentite e basta, quella è la dimensione da dove proviene il Cristo. La nostra più grande felicità è quando sentiamo dentro di noi il sentimento dell'amore. Il toccare è una parte, ma non è tutto.
La Verità non ce l'hanno coloro che hanno il piacere di stare con me, di toccarmi, di parlare con me, ma coloro che la sentono e la vivono nella vita, questa è la massima felicità.
Il Cristo ama amarti e mostrarsi a te con la Sua Luce e il Suo calore. Questa è la Sua essenza, perchè la sua espressione massima si manifesta nella luce del Sole, è lì che lo dovete cercare.
Molti di voi mi chiedono di poter vedere gli extraterrestri e io gli rispondo che non è importante il vederli, perchè la gioia nel sentirli è molto più grande di quella nel vederli, anche se arriverà il momento che li vedrete tutti.
La nostra identità spirituale è il nostro spirito, l'intelligenza, l'identità eterna; l'anima è il corpo astrale, l'entità psichica, l'energia animica, la forza energetica che anima il corpo fisico, è come il calore che ci da il sole che permette la nostra vita fisica.
La vita ha bisogno di sperimentare per divenire cosciente in Dio, come una goccia dell'oceano che deve capire di essere l'oceano. Ecco che attraverso l'esperienza materiale si sperimenta il dualismo, male - bene. Noi siamo la goccia, il nostro Spirito ha l'istinto di appartenere a Dio ma ha bisogno della conoscenza per divenirne cosciente e raggiungere la gnosi. Solo attraverso l'esperienza materiale puoi sperimentare l'odio, l'amore, ecc. percorrendo la dimensione minerale, vegetale, umana,angelica, planetaria, cosmica, finchè lo spirito arriva a raggiungere come il Cristo la sublimazione spirituale e ritorna ad essere cosciente in Dio. A quel punto potrà creare come Lui e lì scoprirà che anche Dio è stato creato. Chi è quindi questo Ente Supremo? La Forza Onnicreante, lo Spirito Santo, che non è un Entità, è un'Intelligenza che compenetra tutto. Per questo nel Vangelo si dice -Se peccate contro lo Spirito Santo non sarete perdonati- Perchè è l'Ente più alto e più sacro della Vita, il peccato contro la Vita, quindi, non è perdonato, come per esempio la bomba atomica, uccidere un bambino, ecc. La Sua Energia Onnicreante compenetra tutto. La Sua Energia creante c'è la da il nucleo centrale del Sole, che nel nostro Sole si chiama Adonay. Lo Spirito Santo ha l'esigenza di esprimere l''amore in mille forme e sostanze, Egli si autodetermina, si autodefinisce, si automanifesta. La prima legge dell'universo è la legge dell'amore e poi quella di causa-effetto. Queste cose si studiavano nell'Atlantide 14.000 anni fa.
L'emozione nella nostra vita gioca un ruolo fondamentale ma puo anche trarti in inganno se non è accompagnata dal discernimento. Non deve prevalere ne una ne l'altro ma deve esserci l'equilibrio tra questi due importanti valori.
Nel valore spirituale non c'è la sensorialità ma solo l'emozionalità. Ciò che abbiamo seminato raccoglieremo nel mondo spirituale con l'emozionalità. Chi ha amato riceverà e vivrà la stessa emozione d'amore, chi ha seminato sofferenza riceverà la stessa emozione di sofferenza e dolore che avrà procurato senza potersene liberare e starà talmente male che desidererà togliersi la vita ma non potrà farlo perchè sarà costretto a viverla per tutto il tempo richiesto.
L'emozionalità è un valore bellissimo ma va tenuta sotto controllo con il discernimento, se è positiva lasciati andare se è negativa fermati. Se non avessi avuto il valore del discernimento non avrei potuto fare ciò che ho fatto fino ad oggi, anche a costo di piangere lacrime di sangue se una cosa la devo fare la faccio se non la devo fare non la faccio. L'emozionalità è la manifestazione del sentimento che viene attaccato da Lucifero perchè è il valore più bello della nostra identità. E' lo stesso valore che hanno anche i fratelli del Cielo e tutti gli esseri viventi.
Innamorarsi ad esempio di un essere che aiuta e che ama i bambini ma che non si batte per difendere i loro diritti, per attaccare il male che li opprime, non mi convince soprattutto in questo tempo. Dobbiamo difendere il bene supremo in questa Terra che è il valore della Giustizia. Dobbiamo vedere in prospettiva nel tempo, il frutto del sentimento che provi verso un altra persona e dove questo ti porta.
La convinzione la devi dimostrare a te non agli altri, tu devi essere sicuro di ciò che devi fare altrimenti le prove le avrai sempre e ti faranno soffrire, tutto sta nella convinzione della strada che hai scelto, se sei felice, se sei convinto, se è forzata cambiala non è la tua strada. Dobbiamo servire con il sorriso e la gioia nel cuore. Se abbiamo chiara la nostra strada, i nostri obiettivi, ci potrà arrivare qualsiasi tentazione, prova o difficoltà ma supereremo tutto e vinceremo. Ricordatevi che le prove sono sempre al di sotto della nostra capacità di superarle.
Quando gli apostoli videro Gesù camminare sull'acqua si spaventarono, Egli disse a Pietro di andare verso di Lui e Pietro camminò anch'egli sull'acqua, ma quando si rese conto cadde nell'acqua e Gesù lo trasportò con la teleportazione nuovamente sulla barca. Insegnò loro che la fede può tutto anche spostare le montagne o camminare sull'acqua perchè ti permette di utilizzare i poteri che sono in te a cui tu non credi.
Anche l’intuizione è un valore importante, è un meccanismo spirituale che avviene tra il tuo spirito, il tuo cervello e l’Intelligenza Cosmica. Il tuo Spirito prende padronanza del tuo cervello e quindi di tutto il tuo essere, lo governa e riceve il futuro o il presente o il passato perché entra in contatto con l'Intelligenza Cosmica. Puoi percepire prima le cose che accadono, leggere nell’anima delle persone, ecc.. Tutti abbiamo l’intuizione, chi più sviluppata chi meno. Ciò che è importante è quella di non viverla come assoluta, mettendo nel conto che potremo anche sbagliarci.
A volte capita che vi vengono pensieri negativi, come alcune volte quando vi entra nella mente una musica che non riuscite a mandare via. Quell’onda pensiero ti macina la testa. La devi ignorare, non gli devi dare importanza, alla fine si stancherà e se ne andrà. Se tu la combatti nella preghiera già gli stai dando troppa importanza.
L'uomo possiede facoltà nascoste che deve scoprire e utilizzare nel tempo: la preveggenza, la telecinesi, facoltà terapeutiche, ecc. Dio amplifica tali facoltà se lo servi e se le utilizzi per il bene. Noi uomini sviluppiamo molto poco delle potenzialità del nostro cervello utilizzandone solo il 4 per cento. Gli extraterrestri e utilizzano il 20 %.
Dipende solo da noi, fino a quando infatti saremo attaccati ai valori materiali questi poteri non li svilupperemo mai, possiamo acquisire una tecnologia artificiale, computer ecc, ma non quella naturale che è in noi, solo se realizziamo i valori dello Spirito: giustizia, pace, amore, fratellanza, umiltà, ecc. allora sbloccheremo queste grandi potenzialità.
Non è facile entrare in contatto con questi Esseri, devi avere una preparazione costante di almeno 10 anni e poi sei continuamente provato, messo sotto torchio, devi soffrire. Fino a qualche anno fa non c’era tanto pericolo ma ora il pericolo è massimo, ricordatevi che il male ha messo tutte le forze in campo per confonderci e portarci via dal cammino. Chi ha queste capacità deve essere diffidente e rispondere -Io ho chi mi parla di queste cose, non mi interessa- a meno che non vi sia una chiara e manifesta missione che deve dare dei segni molto precisi.
I pianeti nella economia creativa del Cosmo sono la parte che concepisce e partorisce la vita, quindi la parte femminile, invece il maschio che feconda è il Sole.
Il Sole è poligamo, la sua anima gemella è la Terra che è il pianeta più attaccato, il più martoriato. Vogliono uccidere il pianeta più bello, quello che il Sole ama di più.
Le incarnazioni dell'uomo nella materia devono essere minimo sette ma poi l'uomo si perde per strada e ne vive 20, 30 o più. Le incarnazioni nella quarta dimensione sono coscienti, cioè il passaggio da una all'altra lo si vive con coscienza, non esiste la morte fisica concepita come da noi. Uno Spirito per giungere fino alla quinta dimensione deve fare esperienza per almeno 49 miliardi di anni che è la stessa vita completa che vivono i Geni Solari per raggiungere il Sole Centrale. Anche loro si incarnano di Sole in Sole fino a raggiungere la settima dimensione.
Il nostro Sole completerà il suo ciclo fra 5 miliardi di anni, dopo di che si spegnerà e si manifesterà in un altro Sole fino a quando giungerà al Sole Manassico che risiede nel centro della Galassia, da dove proviene la genetica di tutta la galassia. Però tutti sono Creatori e tutti dipendono dal Creatore Unico che è lo Spirito Santo.
I buchi neri sono porte dimensionali, o i resti della distruzione di un Sistema Solare che si concentrano in una forza di gravità che forma appunto un buco nero. La medesima fine che potrebbe fare il nostro Sistema Solare se distruggessimo il pianeta Terra con la potenza del nucleare, potremo compromettere l'orbita di tutti gli altri pianeti e il Sistema Solare diventerebbe un buco nero. Ma questo non accadrà.
L'Europa potrebbe salvare l'umanità, ma non lo farà, l'America non lo permetterà e i nostri governanti filoamericani neanche.
La Confederazione Interstellare ha il compito di aiutare l'evoluzione di questo pianeta, questi Esseri viaggiano nel Cosmo per aiutare l'evoluzione delle civiltà umane di qualsiasi pianeta e farle entrare nella confederazione. Questi viaggiatori missionari del Cosmo sono Esseri di Luce che si mettono a disposizione del Monarca che regge quel Sistema Solare che loro visitano. Nel nostro caso chi dirige le operazioni è il nostro Sole ma questi Esseri vengono da fuori. Una specie di NATO del Cosmo ma ubbidiscono al Monarca locale, perchè i Soli da dove loro provengono sono in contatto con tutti gli altri Soli.
Ci sono varie confederazioni, noi conosciamo quella che visita il nostro pianeta ma poi ce ne sono tante altre. Per esempio l'Arcangelo Michele fa parte della nostra confederazione, è in contatto con il Padre Adonay ma la Sua Luce Stellare è il Sole di Alfa Centauri. Ci confederiamo e lavoriamo per una serie di Dei che chiamiamo Maestri Cosmici. In molti messaggi Setun Shenar ci dice -I nostri Maestri Cosmici ci hanno dato l'ordine di comunicarvi:- Questi Maestri sono una schiera di Dei che sono questi Soli (Elhoim).
Setun Shenar è stato nominato mia guida personale, come un Angelo custode, lui è uno scienziato cosmico che ha il compito di istruirmi e di anticipami degli eventi, è un Angelo di Ashtar Sheran. Loro appartengono alla legione di Cristo per questo si mettono in contatto con me.
Gli Esseri provenienti da Alfa Centauri, Pleiadi, Orione e Procione ebbero il compito di innestare particolari caratteristiche della genetica della razza umana, sono genisti cosmici e hanno la stessa evoluzione spirituale anche se possono avere caratteristiche diverse per loro natura e provenienza.
Per viaggiare nello spazio devi aver raggiunto una evoluzione tecnologica pari a quella etica spirituale. Puoi viaggiare nello spazio ma prima che raggiungi la velocità della luce, ti autodistruggi. Noi siamo l'esempio di questo: evoluzione tecnologica 100, evoluzione etica 10. Infatti l'uomo non riesce ad arrivare neanche su Marte. Ecco perchè i viaggiatori del Cosmo non possono essere negativi non gli sarebbe permesso arrivare in altri pianeti.
Nella parte dell'Oceano Atlantico c'era un grandissimo continente formato da centinaia di isole che si chiamava Atlantide. Lì è cresciuta e fiorita una civiltà stupenda che poi ha degenerato ed è stata distrutta. (Anche Lemuria nell'Oceano Pacifico molto tempo prima dell'Atlantide e copriva il 70 % dell'oceano Pacifico).
C'era un'isola in particolare che si chiamava Poseidonia, dal Dio Poseidone, dove c'era una base di studio di sperimentazione extraterrestre. Dall'Atlantide queste conoscenze venivano portate in tutto il mondo, questi Esseri venivano da Marte ma erano Esseri provenienti dalle Pleiadi e avevano avuto un contatto con questa civiltà della Terra per trascinare il mondo verso una superciviltà. Poseidonia era il popolo eletto di allora. Vi abitavano gli iniziati come Gesù (che non era il Cristo), Bharat, Nibiru, ecc. Atlantide però iniziò a degenerare. Il Cristo Adonay personificò un vecchio saggio, il vegliardo degli antichi giorni, il quale iniziò a profetizzare ciò che sarebbe potuto accadere e ad avvertire la popolazione con la richiesta di cambiare ecc. La gente non gli credeva, lui manifestava autorità, alla fine gli hanno spaccato il cervello a colpi d'accetta, e nonostante gli avessero distrutto la scatola cranica lui continuava a parlare, tutti fuggirono per la paura.
Atlantide era una civiltà fiorente molto evoluta, si ergevano costruzioni in cristallo di diamantite, costruzioni d'oro, piramidi, amplificatori di energia solare, possedevano l'antigravitazionalità cioè in pochi minuti si potevano spostare da un oceano all'altro, potevano oltrepassare l'atmosfera, la medicina utilizzava il metodo simile a quello usato oggi dai filippini cioè operavano nel fisico intervenendo direttamente sull'astrale, utilizzavano acceleratori di frequenza, l'energia solare, l'energia psichica, si studiava il sistema della legge cosmica, le donne e gli uomini erano bellissimi, tutte le conoscenze che stasera mi avete sentito pronunciare provengono da lì, anche se oggi mi vengono ricordate dai messaggi che ricevo. Atlantide era abitata dalla razza rossa che 175 mila anni fa era stata colonizzata dagli Esseri di Luce che si erano incarnati in questa terra e avevano inseminato fisicamente e spiritualmente la civiltà del popolo rosso. Era l'ultimo scalino per entrare a far parte della Confederazione Interstellare, potevano instaurare il regno di Dio sulla terra, era tutto pronto. Un sistema di società identica a quella di altri pianeti ma solo nell'isola di Poseidonia dove c'era il test di sperimentazione per far nascere una famiglia cosmica, e vi erano riusciti. Nelle altre isole veniva data la scienza e la conoscenza, che venivano vissute con pace amore giustizia. Avevano una tecnologia avanzata, pensate che per andare per esempio nelle indie, vi andavano con i vimanas, che erano i cosiddetti tappeti volanti cioè le astronavi.
Tutti i Monarchi Solari sono compenetrati dallo Spirito Santo, ogni Sistema Solare ha un capo del sistema che è il Monarca, il Sole che noi vediamo è il Cristo e Suo Padre Adonay. Ad un certo punto il Monarca Solare, capo della confederazione, aveva deciso di dare un input alla civiltà di Atlantide, decide quindi di mettere alla prova quel popolo dandogli la pietra filosofale cioè la conoscenza suprema, la conoscenza delle dimensioni, la scienza dello spirito, ma anche inviandogli il popolo nero che, spinto da una forza superiore, gli mette a disposizione la magia nera e li tenta nella presunzione, dicendogli che non avevano bisogno di altri Esseri che li guidavano. Alcuni iniziati tentarono di impedire che l'uomo si facesse condizionare, stava diventando una vera dittatura quella del popolo nero. Esercitare riti di magia nera diventò una moda, gli uomini iniziarono ad abbruttirsi ubriacandosi, facendo orge, provocando continui incidenti con queste macchine volanti. La confederazione non potè far altro che ammettere che il test era fallito, nonostante avevano mandato iniziati e scienziati per avvisarli del pericolo che stavano correndo. Il castigo arrivò. Una delle tre lune cadde sul continente di Atlantide e distrusse tutto. I migliori, i più evoluti, li portarono nell'Eldorado, gli altri li fecero emigrare in Egitto, nell'America centrale e meridionale, in Medio Oriente e in India. Altri ancora sono morti uccisi dall'asteroide.
Una storia che potrebbe ripetersi in questo tempo.
Giorgio Bongiovanni
Con profonda devozione
Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare (Italia), 5 aprile 2008
GIORNO PER GIORNO CON GIORGIO BONGIOVANNI
I giorni scorrono rapidi e il tempo sembra non bastare più. Le ore del giorno appaiono durare meno, il dinamismo della vita è aumentato, la Terra sta mutando lentamente ma inesorabilmente la sua dimensione. Una dimensione più sottile, più dinamica, più eterea, in armonia con le leggi del Padre Sole artefice della sublimazione della sua cellula planetaria. Le esplosioni della Passione Solare in incantevoli, impetuose lingue di fuoco emanano la potente energia che la Luce Cristica sprigiona verso il suo sistema, verso i pianeti che gli appartengono mutando e amplificando le vibrazioni esistenti e accompagnando tutto il suo sistema verso una più alta dimensione evolutiva. Gli esseri che abitano questi mondi sono anch'essi chiamati ad un cambiamento, ad un salto evolutivo. E' tempo di esami. Coloro che sono entrati in sintonia con i valori dell'Energia Solare Cristica cavalcheranno l'onda e supereranno gli eventi che accompagneranno tale passaggio. Coloro che invece non hanno voluto sposare tali valori, saranno travolti dall'onda distruttrice del vecchio e malato per dare vita al nuovo e purificato. Un medesimo momento fu attraversato dal nostro sistema solare e in particolare dal nostro pianeta al tempo in cui la terra fu mondata dall'Angelo dell'Acqua attraverso il diluvio universale. In questo tempo tale processo avverrà attraverso i quattro cavalieri dell’apocalisse: l'Aria, l'Acqua, la Terra e il Fuoco ma l’elemento di purificazione finale sarà questa volta l'Angelo del Fuoco. La Madre Terra è pronta e già vive le doglie del parto della Nuova Era che vedrà la sua nascita con il secondo avvento dell'Homo Christus, il figlio del Sole.
Così, giorno per giorno, è la vita quotidiana con Giorgio Bongiovanni, nostro amico, compagno, maestro e fratello in Cristo.
Con devozione Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare (Italia), 17 marzo 2008
I DIRITTI NEGATI ALL'INFANZIA
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 25 febbraio 2008
CONFERENZA A GAGGI (MESSINA)
Ieri, 23 febbraio 2008 a Gaggi, in provincia di Messina, si è svolta la conferenza di Giorgio Bongiovanni, "I messaggi dell'apocalisse", presentata dal nostro caro fratello Rosario Pavone. Un comune di 3000 abitanti, distante 40 km da Nicolosi, Gaggi, la cittadina dove Giorgio ha vissuto parte della sua giovinezza e dove ha conosciuto per la prima volta Eugenio Siragusa e la verità degli extraterrestri.
La sala della Scuola materna è stata messa a disposizione dal comune che ha patrocinato l'evento e vi ha partecipato con la presenza del Sindaco, Franco Tadduni, che ha tenuto una introduzione iniziale. La presenza di oltre 150 persone ha riempito la sala. Molto positiva la riuscita della conferenza per gli argomenti trattati, per gli alti discorsi spirituali e al tempo stesso concreti trasmessi da Giorgio che, come testimone della Verità, annunciano gli eventi precorrendo i tempi, per la proiezione dei filmati straordinari di Jaime Maussan presentati da Pier Giorgio Caria e Rosario Pavone e soprattutto per l'alta presenza dei giovani.
Giorgio ha provato tanta emozione nel rincontrare tantissimi amici d'infanzia oltre che tantissimi giovani nuovi venuti da Messina, da Catania, da Palermo, da Trapani.
E' iniziato quello che lui chiama il suo pellegrinaggio in una terra della Galilea dei Gentili, la sua terra, la Sicilia, per l'ultima parte della sua missione.
Presto vi invieremo maggiori informazioni con una cronaca dettagliata.
Un forte abbraccio
Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare (Italia), 24 febbraio 2008
IL PADRE SOLE CONTINUA A SPLENDERE ALTO NEL CIELO
La vita con i suoi flussi e riflussi si manifesta nelle sue più svariate forme e sostanze. Il suo battito vitale spinge in impeti di passione cosmica la linfa dell’esistere trasformando continuamente, in un perpetuo dinamismo armonico, i propri elementi, nel sublime percorso della evoluzione in un continuo intrecciarsi di Luce e oscurità, male e bene, per giungere all'equilibrio, alla suprema coscienza dell'esistenza. All'interno della galassia, "Via Lattea" vi è un sistema solare composto da 12 pianeti, uno dei quali chiamato Terra è in grave pericolo. Gli esseri che lo abitano non hanno sviluppato i basilari valori della convivenza pacifica, e, vittime del proprio egoismo, stanno giungendo alla propria autodistruzione che purtroppo, a causa della scoperta di importanti energie creative, rischiano di distruggere anche il pianeta che li ospita mettendo in serio pericolo l’equilibrio di tutto il sistema. Il Padre Creatore, il Sole, vigila sulla delicata situazione inviando continuamente segnali affinché gli spiriti che abitano il pianeta possano capire e cambiare rotta, ma la Sua Suprema Giustizia è certa e implacabile. Due millenni orsono, Suo figlio il Cristo, prendendo corpo nel Figlio dell’Uomo Gesù, con il medesimo intento, venne sulla terra con la legge dell’Amore, offrendo la Sua vita per liberare gli uomini di buona volontà dalla legge del karma, accettando di essere deriso, perseguitato, percosso, e infine inchiodato ad una croce come il peggiore degli uomini. L’Uomo si caricò sulle spalle il gravissimo Karma di un deicidio. In questo tempo il Suo ritorno, però, segnerà il tempo della Giustizia. La Giusta ira del Padre Sole si abbatterà attraverso i quattro elementi, l'aria, l’acqua, la terra e il fuoco, senza pietà su questa stolta umanità affinché anche in questa parte di Universo venga realizzato che la propria libertà finisce dove inizia quella di un altro e che la chiave per intendere questo concetto sta in quella semplice ma immensa frase detta e vissuta dall’Uomo più grande mai apparso sulla terra, Gesù Cristo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. La medesima passione espressa nel valore della Giustizia, sarà manifestata anche in quello dell'Amore per tutti quegli esseri che hanno amato e rispettato la Sacra legge della Creazione. Gli strumenti del Padre sulla terra ci danno il privilegio di ascoltare la Verità, di poter conoscere i Suoi voleri, che, direttamente da Lui o attraverso i Suoi figli delle stelle, giungono fino a noi spiegandoci in sublimi trattati di filosofia cosmica la nostra attuale situazione e il loro imminente intervento. Aristocrazia, purezza, profondità spirituale, espresse nei messaggi con termini irripetibili con concetti universali di una bellezza, logica, chiarezza disarmanti, vere lezioni di vita che dovrebbero essere studiate in tutte le scuole del nostro pianeta. Giorgio Bongiovanni uno degli intermediari di questi incantevoli Esseri Solari ci trasmette i Loro insegnamenti, i Loro preziosi consigli. Inviati dal Loro Padre, il Sole, gli Arcangeli della Luce, giungono fino a noi, mostrandosi con le loro astronavi nei nostri cieli, nelle diverse forme dimensionali, evidenziando la loro presenza e monitorando continuamente la situazione gravissima del pianeta, tenendo l'uomo sotto stretta sorveglianza. Giorgio Bongiovanni, visibilmente preoccupato per la gravissima situazione, a continua disposizione delle Potenze Celesti, con la quasi quotidiana sanguinazione dal sigillo delle stigmate del Cristo Gesù, prosegue nella sua missione, fornendo continuamente informazioni sul manifestarsi degli eventi attraverso i suoi giornali (“AntimafiaDuemila”, “Dal cielo alla terra”) e i suoi siti web (www.giorgiobongiovanni.it www.unpuntoenelinfinito.com www.antimafiaduemila.com www.funimainternational.org ): annuncio della seconda venuta del Maestro Gesù Cristo sulla terra, messaggi dal cielo alla terra, filmati di avvistamenti ai mezzi celesti che solcano i nostri cieli, news importanti dal mondo, il continuo sostegno ai bambini della Funima, la lotta contro la mafia nei suoi più torbidi e mascherati aspetti, il sostegno agli uomini giusti, tra gli altri l'europarlamentare Giulietto Chiesa.
Una piccola goccia nell’oceano di questa meravigliosa Vita
Con profonda devozione Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 08 febbraio 2008
EMERGENZA DEMOCRATICA
Sonia Alea
Roma, 1 febbraio 2008
ORA E' IL NOSTRO TEMPO!
Anche l'anno 2007 è arrivato al suo epilogo e ci ritroviamo con la testa tra le mani ad analizzare il catastrofico bilancio. Il rumore degli spari dei mortaretti e fuochi d'artificio della notte di capodanno mi scuote dentro, proiettandomi in tragiche realtà. Mi ritrovo per un attimo a vivere un incubo, un incubo che per molti è realtà ora e che per noi lo potrà essere presto. Sento la paura che mi ghiaccia il cuore, il terrore che quei colpi mortali possano colpire la mia famiglia, vorrei scappare ma la paura e il senso di impotenza bloccano le mie gambe impietrite mentre stringo sul petto il mio piccolo che piange disperatamente e si aggrappa con tutta la forza, vedo quei bambini che corrono cercando riparo, cercando chi hanno perso e non ritrovano più, sono rimasti soli, senza più una speranza. Altri li vedo imbracciare armi, piccoli innocenti violentati dalla violenza e resi strumenti di morte, angeli le cui ali sono state strappate affinchè non possano più volare liberi nella eternità della loro infanzia. Sangue, tanto sangue scorre ancora. Tante lacrime. Tanta sofferenza. Che bilancio vogliamo fare? Mi dico.
Sarebbe bello trascorrere il nostro tempo a contemplare, a parlare delle meraviglie del creato, sarebbe bello alleggerire i nostri spiriti disquisendo sulla filosofia del Cosmo, della Vita, confortarci con grandi discorsi spirituali, trascorrere ore nella meditazione trascendentale, nella ricerca del Sè, nelle pratiche spirituali, nelle discipline olistiche, nel "cercare di capire cosa ci piacerebbe fare della nostra vita", ma c'è un problema, SIAMO IN GUERRA, e dobbiamo prendere coscienza di questo, avremmo i secoli per godere delle bellezze della vita, ora è tempo di agire, di schierarsi, di combattere, di reclutare nuove forze affinchè la Luce possa vincere sulle tenebre in questo nostro mondo. Molti, moltissimi, hanno deriso chi in tempi non sospetti annunciava il grave pericolo che l'umanità avrebbe corso se non avesse cambiato rotta in tempo. .... Eugenio Siragusa fin dagli anni '70 e poi Giorgio Bongiovanni ci hanno continuamente trasmesso con grande solerzia le comunicazioni che ci giungevano dai nostri fratelli dello Spazio. Ma la nostra ignoranza, la nostra presunzione è troppo grande per permetterci di capire, di aprire il cuore e la mente e accettare di avere bisogno di aiuto, accettare che c'è qualcuno più grande di noi che vive al di là del nostro piccolo cerchio ristretto di vita, al di là del nostro piccolo mondo. Come nel passato siamo quelli che credevano che la terra era piatta deridendo chi invece era molto più avanti e intelligente di noi che ci spiegava un'altra realtà. Purtroppo oggi, però, i danni di questa nostra incoscienza, arroganza, egoismo, presunzione sono divenuti troppo alti e chi oggi ci dà conferma di ciò che questi grandi uomini ci avevano profetizzato, sono gli scienziati che possono solo constatare i fatti. Le statistiche non danno spazio a dubbi purtroppo.
Sono solo alcuni dei gravissimi problemi della nostra "società", se ne potrebbero purtroppo elencare ancora tanti, tantissimi altrettanto gravissimi.
Giorgio Bongiovanni, da 20 anni, insieme a chi è cosciente della gravità della situazione attuale, continua a gridare che bisogna agire, cambiare, continua a trasmetterci i messaggi che dal cielo giungono sulla terra, da Esseri che hanno a cuore le sorti della nostra umanità perchè siamo i loro fratelli, perchè viviamo nella loro stessa dimora: il Cosmo retto dall'equilibrio e dall'armonia delle forme e delle sostanze, illuminati e riscaldati dallo stesso Sole Creatore. Non si ferma, nonostante provato dalla stanchezza, neanche un giorno di riposo, non c'è tempo. Parole sostenute da un opera sociale che non si limita al messaggio, alla denuncia, ma prosegue sull'alternativa e sull'esempio quotidiano, sui fatti, sulle innegabili evidenze. Nelle conferenze tenute una il 30 dicembre a Sant'Elpidio a Mare e una il 5 gennaio a Pordenone con grande affluenza di pubblico i concetti si ripetono sulla urgenza di prendere coscienza e di agire a sostegno di una causa che aiuti la stabilità del nostro pianeta, il futuro dei nostri figli, dell'importanza di schierarsi con chiarezza, di denunciare ciò che va male all'interno della nostra città, del nostro Paese, del nostro pianeta, "... Quando diamo il voto non dobbiamo più credere in ciò che ci dice la destra o la sinistra ma dobbiamo mettere al governo persone giuste, persone pulite. Non possiamo appoggiare e sostenere una causa spirituale e poi votare persone corrotte, persone inquisite che non ci offrono la dovuta trasparenza indispensabile per chi deve governare un Paese e rappresentare i propri cittadini..." sottolineando un concetto importante che ci fa riflettere "... Le nostre azioni che hanno causato l'attuale disperata situazione planetaria stanno costringendo il Figlio di Dio Gesù Cristo a manifestarsi, perchè se non ci sarà il Suo intervento e l'uomo non metterà fine allo scempio che pone in atto quotidianamente, l'umanità correrà verso la sua fine. Una fine del mondo quindi causata dall'uomo. Se il Cielo avesse stabilito il ritorno del Messia per il 2050, noi stiamo anticipando questo tempo costringendo ora il Suo ritorno con giustizia. "Che cosa vede in previsione per il 2008?" chiedono in entrambe le conferenze due persone distinte, e con lo sguardo di chi conosce gli effetti di quelle cause già emesse, della profonda preoccupazione ma anche della volontà del non arrendersi, del coraggio di chi sa schierarsi a viso aperto, di chi non ha paura di denunciare dove sta il male, di fare nomi e cognomi, Giorgio Bongiovanni annuncia fatti che accadranno e posizioni che dovremmo tutti quanti prendere: "Vedo un futuro pieno di tenebre, Vedo un’altra guerra nel Kossovo, una guerra in Iran, vedo il petrolio che da 100 dollari al barile salirà a 200 tra corruzione e sudditanza degli Stati Uniti, della Russia, della Cina, vedo un Africa distrutta con miliardi di bambini che muoiono di fame, vedo il riscaldamento globale del pianeta, il suo cambio climatico, che l'America è indebitata fino al collo e non può risolvere il problema se non organizzando nuove guerre, vedo testate nucleari, vedo guerra in Pakistan, vedo attentati in Europa imputati ai cosiddetti terroristi per giustificare un'altra guerra, vedo catastrofi naturali, vedo segni celesti che tentano di riportarci sulla spiritualità, vedo che dobbiamo dire la verità su ciò che accade nel mondo mentre i mezzi di informazione tacciono, vedo che dobbiamo cercare la verità sull'11 settembre, vedo aumentare nel mondo le mafie, i corrotti, nuove armi nucleari, vedo che vogliono fare una guerra atomica, siamo noi che a tutti i costi vogliamo il giudizio universale". I segni dei tempi, esposti con grande chiarezza dal carissimo Pier Giorgio Caria e il quadro degli importanti sviluppi raggiunti dalla Funima relazionati con grande profondità di spirito dalla nostra Mara Testasecca contornano il messaggio di Giorgio che si conclude con il secondo evento più importante della storia di questa società: la seconda venuta del Cristo sulla terra. Un evento che volenti o nolenti, credenti o non credenti, avverrà e cambierà il futuro della nostra Umanità. Gennaio 2008. Un nuovo anno incomincia, non dobbiamo sperare niente, dobbiamo solo avere certezze. Certezze di agire, di lottare, di schierarci con il coraggio dell'Uomo Vero. Lui, il più grande Uomo mai apparso sulla terra, l'Uomo Dio, Gesù Cristo, c'è lo ha insegnato, dando la propria vita per i suoi amici, i suoi fratelli, e ce lo insegna ancora oggi nella vita dei suoi strumenti attraverso i quali Lui rinasce e ritorna nei secoli continuando a lasciarci l'esempio da seguire. Ora è il nostro tempo. Il tempo di dimostrare chi siamo. Avanti Insieme!
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REALIZZATE LA VOSTRA ETERNITA’ La divisione, la separazione, è una pura invenzione dell’uomo, della sua fragilità, del suo voler marcare la propria individualità, come un bimbo quando all’inizio della sua crescita vive la tappa del possesso delle cose per affermare il suo piccolo Io. Non abbiamo coscienza che il nostro essere individuo, il nostro sentirci unici, è una realtà a metà, come piccole gocce che non hanno coscienza di essere l’oceano. Per questo non dobbiamo mai sentirci separati, lontani, divisi, perché l’onda della vita può trasportarci oggi a oriente, domani a occidente, ma è l’intero oceano che si muove, che vive, che esprime la sua forza, la sua freschezza, la sua potenza, il suo richiamo alla vita. Per questo, quando mi accingo ad iniziare questa cronaca con le parole “Ed è arrivata anche l’ultima tappa di questo nuovo viaggio in Sud America” mi rendo conto che non è assolutamente così ma che in realtà non ci siamo mai lasciati, nè mai ci lasceremo e vivremo insieme tutto ciò che, Giorgio, l’onda dell’oceano di questa grande opera, vivrà. Con questa coscienza sentiamoci sempre un unico corpo, un unico oceano che si muove all’unisono, che spinge con la forza della propria Luce, del proprio Amore, del proprio desiderio di Giustizia, delle proprie azioni quotidiane, affinché l’onda possa ricevere tutta la passione e tutta la forza per distruggere e far crollare il muro dell'oscurità e far entrare quindi quella Luce sfolgorante che tutto trasforma e tutto cambia facendo diventare Nuove tutte le cose.
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LA PRESENZA DELLA NOSTRA MADRE MIRYAM
Un vero successo sotto tutti i profili il viaggio a Buenos Aires, rientriamo a Montevideo con grande soddisfazione, con ottima riuscita d'intenti al di sopra delle aspettative. Consapevoli delle numerose battaglie che ancora dovremo affrontare nella grande battaglia di Armaghedon, gustiamo il sapore della vittoria, coscienti che l'avversario non starà a guardare ma sfodererà tutte le sue armi per vincere le sue battaglie, perchè sa che la guerra l'ha già perduta ma userà ogni mezzo per catturare più prigionieri possibili da portare nel suo regno: il regno degli inferi. Una vittoria quindi delle Forze del Bene, del regno della Luce nel giorno dell'Immacolata Concezione, l'Essere sublime che rappresenta lo Spirito di Saras - Laghima, lo Spirito della Terra, la Madre di Gesù-Cristo, la Madre di tutti gli uomini, la massima espressione di Donna. Venerdì mattina Giorgio, dopo una copiosa sanguinazione dalle stigmate, partecipa alla trasmissione "Mananas informales" su Canal 13, accompagnato da Juan Alberto Rambaldo, Juan Antonio e dalla nostra cara amica e sorella Alejandra Berenji, seguita da alcuni milioni di telespettatori, della quale abbiamo parlato nella precedente notizia dell'ultima ora inviata a tutti, dove Giorgio per 40 minuti, ben oltre il tempo previsto, ha toccato tutti i punti della nostra bellissima opera che ha come fine la preparazione del ritorno del Messia, nostro Maestro, Gesù Cristo sulla terra. Un appuntamento televisivo realizzato grazie ad Alejandra, grazie ai suoi contatti e alla sua perseveranza nel volere la presenza di Giorgio in un importante canale televisivo per il profondo desiderio di far giungere il messaggio a milioni di persone. Il pomeriggio di Giorgio scorre tra un dialogo e un altro con alcuni fratelli che aspettavano di poter parlare privatamente con lui. Mentre giungono, all'hotel dove alloggiamo, Raul e Gaby, altri fratelli di Buenos Aires e le nostre carissime Ines e Carmen che, insieme a Juan Alberto e agli amici e fratelli di Cordoba, ci raggiungono in ogni luogo dell'argentina dove ci troviamo con una profonda devozione nei confronti di Giorgio, di ciò che rappresenta, e di tutta la missione dedicata al Cristo, costanti e fedeli nel tempo da quando Giorgio per la prima volta toccò terra argentina nel 1990 insieme alla nostra Mara che lo accompagnava. Alle 20:00 l'appuntamento è al 19° piano dell'hotel, l'ultimo, dove, in una sala circondata di vetrate che ci allieta del panorama di una bellissima Buenos Aires notturna, Giorgio tiene la riunione con l'arca. Discorsi profondi, una calda armonia, ci avvolge tutti. "Oggi vi siete guadagnati una vittoria. Il successo della trasmissione è il segno dell'importanza del vostro lavoro, della vostra unione. Ricordatevi che, dove le potenzialità dei gruppi nel diffondere la Verità a quante più anime possibili sono maggiori, maggiore sarà l'azione del maligno per farvi dividere. Ricordatevi che a lui non interessate voi solo per voi stessi ma per ciò che potrete fare nell'opera, lui vede i risultati che attraverso di voi l'opera potrà raggiungere e per questo tenta di fermarvi, di allontanarvi. Per questo vi dico non vedete mai i vostri malumori o i vostri problemi come personali, ma guardateli con gli occhi dello spirito e vedrete la forza che spinge, qualcuno o voi stessi, per ostacolare e impedire il vostro lavoro. Ricordatevi sempre che il nostro fine è quello di risvegliare più anime possibili mostrando come esempio di coerenza la nostra unione". L'incontro vissuto con una deliziosa armonia segue con una serie di domande spirituali e relative risposte esaustive di Giorgio che sottolinea appunto l'importanza dell'arca di Buenos Aires e termina con un momento di comunione e la consegna da parte di Ines, la nostra cara Ines, avvocato e docente presso l'università di Rosario, come anche la nostra sorella Alicia, delle candele che Giorgio benedice di fronte a tutti e che vengono poi distribuite ad ognuno dei presenti. Decidiamo come sempre, di andare a fare cena tutti insieme, o quasi tutti, per la gioia di voler condividere quanto più tempo possibile insieme. Il locale dove ci rechiamo non è distante, per cui si decide di andare a piedi. Ad un certo punto, ci sembra di entrare, improvvisamente, in un altra dimensione: giovani ragazzi buttati sui marciapiedi, storditi dagli effetti dell'alcool e della droga, qualcuno cammina sostenuto da altri, musiche ipnotizzanti, tutti rigorosamente vestiti di nero, locali notturni che accattivano giovanissime ragazze dai vestiti più che succinti in ambienti oscuri, disarmonici, perversi, sul ciglio del marciapiede grandi quantità di immondezza, un odore raccapricciante, uomini che frugano dentro quelle buste nere alla ricerca di qualcosa da mangiare o qualcosa da poter rivendere per pochi pesos. Mi sento quasi mancare, mi sembra di essere entrata in un girone dantesco dell'inferno, sento lo stomaco rivoltarmisi dentro, tengo stretta la nostra bambina e il suo amico Marcos che è stato accanto a lei sempre in questi giorni, quasi a volerla proteggere, come un piccolo grande uomo. Qualcuno mi dice "Dove vivi Sonia? Questo è niente!" E mi rendo conto che già adesso tutti noi abbiamo avuto la benedizione di poter vivere l'ingresso del Paradiso, solo che spesso la quotidianità e l'abitudine non ci permette di valorizzare appieno l'immensa fortuna che abbiamo e di proteggerla come il più grande tesoro. Giungiamo al ristorante e ci stringiamo tutti insieme per vivere la comunione della cena vivendo intensamente ogni attimo fino all'ora di andare a riposare. Domani è un giorno importante.
Arriva l'8 dicembre, la presenza della nostra Madre Miryam si percepisce forte dal primo sorgere del Sole, il Suo profumo d'amore e di misericordia riempie d'emozione i nostri spiriti a Lei devoti, il suo materno amore segue i passi sanguinanti di Giorgio, suo figlio fedele, e sussurra nel cuore dei segnati la chiamata a questa conferenza in Suo onore, nel Suo giorno, che annuncia, insieme a tutte le altre, la seconda venuta del Suo figlio Gesù Cristo. La sanguinazione dalle sacre stigmate precede la conferenza. Mentre ci accingiamo a partire per la sala situata presso l'Asociacion Ukraniana, ci giungono le telefonate dei fratelli che ci mettono al corrente emozionati della grande quantità di persone che vi stanno giungendo. Arriviamo nel luogo dell'incontro, Giorgio è costretto a passare da una entrata secondaria, nel retro, perchè la sala è gremita di gente, la presala è occupata da una lunga serie di stand informativi e di materiale, cd, libri, opuscoli ed altro, esposti in offerta per i bambini della Funima, mi commuovo nel vedere tante nostre sorelle dietro quei tavoli, così come in Italia e in tutti i luoghi dove Giorgio ha tenuto le sue conferenze, sento nel loro cuore l'emozione e la gioia per l'incredibile quantità di gente. 700 posti a sedere completamente occupati, tutti i fratelli, organizzatori dell'evento, si muovono come api operaie perchè tutto sia perfetto, sono costretti ad aggiungere molte altre sedie fino a colmare completamente la sala e a lasciare tanta gente in piedi nel fondo. Iniziano a scorrere le immagini del video della Funima, realizzato in maniera commovente dal nostro caro fratello Daniel (amico di Raul), alle quali segue il discorso del nostro carissimo Raul che spiega le difficoltà che comporta portare avanti la missione di volontariato della Funima e quanta effettiva necessità di aiuto ci sia, sottolineando la sua vergogna nel dover chiedere aiuto all'Italia per sostentare tanti bambini che altrimenti morirebbero di fame e di freddo, quando dovrebbe essere un orgoglio dei cittadini argentini caricarsi della responsabilità dei propri bambini. Juan Alberto, che presenta la conferenza, esterna la sua tristezza per la situazione di grande disagio che, ancora in questo tempo, vivono centinaia di milioni di bambini ma soprattutto tanta vergogna. Presenta Giorgio ricordando che la sua opera si poggia su tre pilastri uno dei quali è proprio l'opera della Funima, dandogli la parola. "Desidero ringraziare l'arca di Buenos Aires e la Funima, per l'organizzazione di questo convegno" dice Giorgio "questa è una sera molto speciale perchè è la sera dell'Immacolata Concezione, il sacrificio di dover stare qui ad ascoltare è un sacrificio che vi farà riflettere nei giorni del Santo Natale e nel vostro prossimo futuro", e prosegue parlando dei segni dei tempi, alcuni dei quali saranno esposti attraverso le immagini e attraverso i commenti delle stesse, alcune delle quali direttamente relazionate con grande precisione dal giornalista Jaime Maussan, il più grande giornalista in questo campo, attento ricercatore di tali segni nel mondo e divulgatore degli stessi insieme a Giorgio. Un lavoro di ricerca e di diffusione e allo stesso tempo di denuncia dei mali del mondo vissuti praticamente nella simbiosi degli intenti. Mentre le immagini scorrono dinanzi al numeroso pubblico attento e partecipe, Giorgio sottolinea che i potenti e i mezzi di comunicazione non annunciano, non mostrano questi segni perchè farebbero pensare troppo alla gente e questo non è positivo per il potere costituito. E, come per ogni incontro, Giorgio con grande carisma e con la forza del Verbo offre il messaggio a nuove anime desiderose di ricevere nel loro spirito assetato, parole di Verità. Penso alle parole di Gesù che duemila anni fa disse: "Ma quando Egli, lo Spirito di Verità, sarà venuto, vi insegnerà tutta la verità" (Giov. 16:13). Oggi la Verità ci viene rivelata perchè l'uomo è in grado di capire, la scelta poi spetta solo a lui. "In questo tempo" prosegue Giorgio "ci troviamo dietro le transenne davanti alla Santa Croce dove Gesù è stato crocifisso, accanto ai due ladroni. Uno di loro lo accusa e lo offende e l'altro, consapevole di essere stato un criminale, lo difende. Noi rappresentiamo i due ladroni, dobbiamo solo decidere da che parte stare. Questa è l'ultima opportunità che ci viene concessa. Al Cristo non interessa che noi riconosciamo Lui, a Lui interessa che lottiamo per la giustizia, a Lui interessano le opere, che operiamo per il bene, che denunciamo i mali del mondo, che aiutiamo i bambini che soffrono. Presto Lo vedrete manifestarsi nei cieli del nostro mondo e spero che trovi ognuno di voi impegnato a lavorare in favore della Vita. Mantenete il vostro cuore puro e limpido. Ritornerà con tutti gli altri Maestri che sono venuti sulla terra per indicare il cammino agli uomini, ma Lui è il Maestro più grande, l'unico che ha avuto il potere di offrire la chiave per cancellare la legge del Karma con l'Amore e il Sacrificio offrendo Se stesso come esempio, dando la Sua vita per i propri amici nel momento in cui avrebbe potuto far scendere sulla terra una legione dei Suoi Angeli. Se non accettate il Suo invito rimarrete prigionieri del vortice del karma...". Il bellissimo incontro termina con il momento intenso della preghiera, la musica del Padre nostro avvolge la comunione degli spiriti, tutti, in piedi, recitano insieme a Giorgio, Raul e Juan Alberto la preghiera che il Figliuol dell'Uomo ci lasciò 2000 anni fa. Attimi che dimostrano quanto sia semplice amarsi e quanto sia bello il valore della comunione, dello stare insieme. La lunga durata della conferenza in un primo momento sembrava non poter dare spazio alle domande ma la richiesta del pubblico da inizio ad un limite stabilito di 10 domande che terminano per essere molte, molte di più. Mi volto a guardare le persone, resto impressionata nel vedere che la sala è ancora assiepata di gente come all'inizio, tante mani sollevate desiderose di sapere. Osservo gli occhi dei tanti giovani presenti, l'espressione del loro viso mi incanta, quanta voglia di conoscere c'è in loro, quanto desiderio di sapere, di capire, di agire, di trovare una propria identità, una propria dimensione, in un mondo tanto avverso. E ripenso a quei giovani della sera prima, buttati per la strada .. mi sale dentro un impeto di rabbia ... LORO DOVREBBERO ESSERE LA FORZA DEL MONDO!!! COME LI HANNO RIDOTTI??? E un grido disperato mi viene da dentro, quel grido che anima tutti coloro che hanno sete di GIUSTIZIA... DOVE SEI PAPA BENEDETTO XVI CON IL POTERE CHE TI E' STATO CONFERITO???? DOVE SIETE CAPI DI TUTTE LE RELIGIONI DEL MONDO??? DOVE SIETE GOVERNANTI DELLE NAZIONI, SINDACI DEI PAESI, DOVE SIETE PADRI???? NON SENTITE VERGOGNA??? DOVE SONO I VOSTRI FIGLI???? PERCHE', PERCHE' ANCORA NON VOLETE CAMBIARE??? NON AVETE PIETA' NEMMENO PER I VOSTRI FIGLI??? RICORDATEVI CHE PRESTO SE NON PRENDETE COSCIENZA ORA, PERDERETE TUTTO E VI TROVERETE A PAGARE IL PESO DEI VOSTRI GRAVISSIMI ERRORI DI FRONTE AL GIORNO DEL GIUDIZIO, VOI CHE AVEVATE IL COMPITO DI EDUCARE E DIRIGERE I POPOLI, GUARDATEVI INTORNO!!! COSA AVETE FATTO??? Giorgio parla ai ragazzi come un padre, dandogli fiducia in loro stessi, forza e speranza nel loro futuro, togliendogli quella paura che hanno di vivere. I loro occhi rimarranno impressi per sempre nel mio spirito. La conferenza termina con la promessa di Giorgio di rispondere alle tantissime domande ancora desiderose di una risposta tramite posta elettronica e saluta tutti, precipitatisi ai piedi del palco per cercare di toccarlo, di salutarlo da vicino, poi viene condotto dai fratelli su un altra sala uscendo da retro, impossibile passare questa volta tra la folla di gente. Ora lo aspettano due giornaliste alle quali concede un'intervista per il quotidiano "Clarin" che hanno seguito tutta la conferenza insieme ad un cameramen che ha filmato l'intero l'incontro. Giorgio, che ora ha veramente terminato tutte le sue energie, si siede nel pulmino di Jorje Abruski che ci riporta in albergo. Oggi la Celeste Madre Miryam ha voluto donare Lei questa giornata a uno dei Suoi figli sulla terra, colui che porta i segni sacri di Suo Figlio Gesù Cristo, Lei sa che il regalo più grande per lui è il risveglio delle anime e mi sembra di sentirla sussurrare "Figlio mio, tante anime nel mondo sono ritornate a me grazie alla tua presenza, tu non lo sai, tantissime non le hai mai viste, ma oggi, tante le voglio mandare a te, perchè tu possa sentire sempre, attraverso di loro la mia presenza". Giorgio ringrazia successivamente, per l'ottima riuscita dell'evento e della perfetta organizzazione di ogni dettaglio, tutti i collaboratori di "Dal Cielo alla Terra" e della "Funima", Juan Josè, insieme alla sua dolce sposa, responsabile, dopo Juan Alberto, dell'arca, Liliana, Claudia, Alejandra, Alberto, e tutti, uno per uno, nessuno escluso, valorizzando ciascuno di loro. Con profonda devozione Sonia Alea Montevideo, 12 dicembre 2007
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PER FAR PARTE DELLA MENSA DEL SIGNORE BISOGNA DARE TUTTO
Con tutto il mio amore Sonia Alea
Montevideo, 1 dicembre 2007