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DEDICATO A TE MADRE NOSTRA MYRIAM

CHIUDERE GLI OCCHI E SENTIRE IL TUO PROFUMO, LA TUA DOLCE E CALDA PRESENZA ...
IL NOSTRO SPIRITO SI RIEMPIE DI UN AMORE IMMENSO, SUBLIME, UNICO, UN AMORE CHE SCALDA DENTRO COME UN FUOCO ACCESO. UN AMORE CHE COMMUOVE I NOSTRI CUORI FINO A FARLI PIANGERE D'AMORE, DI GIOIA, DI IMMENSA TENEREZZA. LA TUA DIVINA PRESENZA INCANTA I NOSTRI SPIRITI CON LA SUA SUBLIME BELLEZZA FINO A TOGLIERCI IL RESPIRO, DANDOCI LA GIOIA DELLA CERTEZZA DELLA TUA PROTEZIONE.
SUBLIME BELLEZZA, SUBLIME PUREZZA, MADRE NOSTRA, CONSOLAZIONE DELLA SANTA CROCE, TU CHE ACCOMPAGNI IL PASSO GLORIOSO DEL TUO FIGLIO GESÙ CRISTO SULLA TERRA CHE SI MANIFESTA ATTRAVERSO I SUOI BEATI STRUMENTI, DA TE CONSOLATI E SOSTENUTI, ILLUMINA I NOSTRI PASSI ACCANTO A LORO, ILLUMINA I NOSTRI PASSI ACCANTO A COLUI CHE PORTA SULLA TERRA I SEGNI DELLA CROCIFISSIONE DI TUO FIGLIO, L'ULTIMA SPERANZA PER L'UMANITÀ.
MADRE TERRA. APRIRE GLI OCCHI E AMMIRARE ANCORA L'INCANTEVOLE SPLENDORE DEL TUO SPIRITO CHE SI MANIFESTA, ILLUMINATA DAL CRISTO, IN INFINITE FORME E IN INFINITI COLORI. IL TUO MANTO AZZURRO CINGE D'AMORE LA NOSTRA VITA IN CAMMINO SUL TUO SUOLO, AVVOLGENDOLA IN UN CIELO DIAMANTATO DI STELLE. LE TUE MAESTOSE VETTE, LE TUE DOLCI COLLINE, LE TUE VERDI DISTESE PIANEGGIANTI, I TUOI OCEANI AZZURRI, IL FILO D'ERBA CHE SI PROTENDE VERSO IL SOLE ANCHE LUI VIVO, FIERO, PRONTO A ESPRIMERE LA SUA BELLEZZA, E LA GOCCIA DI RUGIADA CHE COME UN DIAMANTE SCIVOLA DA QUEL FILO D'ERBA, E I TUOI FIORI PROFUMATI E COLORATISSIMI, IMPOLLINATI IN UNA MAGICA DANZA DELLA VITA. LA TUA PRESENZA È VIVA IN MEZZO A NOI E SI MANIFESTA CONTINUAMENTE ... IN  UNA ROSA PROFUMATA ... IN UNA FARFALLA VARIOPINTA ... NELLO SGUARDO PROFONDO DI UN BAMBINO ... LA TUA PRESENZA È VIVA ... CI ABBRACCIA, CI SALUTA, CI CONSOLA ... SPESSO NON SIAMO TANTO ATTENTI E SENSIBILI DA ACCORGERCENE ... TROPPO SPESSO IL MIRACOLO SI MANIFESTA ACCANTO A NOI E NON LO VEDIAMO ...
OGNI LACRIMA DI SANGUE CHE SCIVOLA DAL TUO VOLTO È UNA FERITA PER L'INTERO UNIVERSO ... È L'IMMAGINE DI UN BIMBO CHE MUORE TRA L'INDIFFERENZA COMUNE, DI UN ALTRO CHE GRIDA LA VIOLENZA SUBITA, DI UN GIUSTO MARTIRIZZATO, DI UN ANZIANO DERISO, DI UN UOMO E UNA DONNA CHE NON SI AMANO, DI UN GIOVANE PERDUTO NELL'OBLIO DELLA DROGA, DI UNA DONNA VIOLENTATA, DI UOMINI CHE COSTRUISCONO ARMI PER UCCIDERE, DI COLORO CHE UCCIDONO, DI CHI INQUINA E DISTRUGGE IL PIANETA, DI COLORO CHE CON LA LORO INDIFFERENZA PERMETTONO TUTTO CIÒ. DI TUTTI NOI, COMPLICI DI UN SISTEMA DI POTERE E DI MORTE. UN SISTEMA FONDATO SULL'EGOISMO E SULLA IGNORANZA. MA SOSTENERE UN GIUSTO CHE PORTA AVANTI UNA CAUSA FONDATA SUI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE, DELL'AMORE E DELLA FRATELLANZA FRA I POPOLI, SIGNIFICA RIFIUTARE QUESTA COMPLICITÀ, SIGNIFICA LIBERARSI DA QUESTO GIOGO DI POTERE PER QUANTO POSSIBILE, DENUNCIANDO LE CAUSE E I RESPONSABILI DI QUESTE. MYRIAM, MADRE NOSTRA,  MADRE DI TUTTI GLI UOMINI, LE PIÙ BELLE ESPRESSIONI D'AMORE NON POTREBBERO RAGGIUNGERE IL VALORE DELLA TUA PRESENZA IN MEZZO A NOI. ACCOMPAGNA, CUSTODISCI E ILLUMINA COLUI A CUI HAI AFFIDATO L'ULTIMA SPERANZA DELL'UMANITÀ, IL NOSTRO AMATO GIORGIO, E TUTTI NOI CHE LO ACCOMPAGNIAMO IN QUESTA DELICATA MISSIONE CHE ANNUNCIA E PREPARA IL RITORNO DEL TUO FIGLIO IL CRISTO GESÙ. TI PREGHIAMO ILLUMINA I NOSTRI SPIRITI DI FORZA, FEDE, COSTANZA E TANTO AMORE AFFINCHÈ RETTI E UNITI POSSIAMO GIUNGERE AL TRAGUARDO FINALE.

Inizio questa cronaca il giorno della Vergine santissima con questa preghiera, unendomi alla nostra adorata famiglia e a tutti voi carissimi fratelli, amici e collaboratori accingendomi a raccontarvi gli ultimi eventi che hanno visto Giorgio protagonista in questa ultima parte della missione in America Latina.

I 1260 giorni stanno per scadere. Questo il tempo indicato dagli Esseri di Luce per la missione di Giorgio in America Latina, la nuova Galilea dei Gentili. Si conclude una tappa e se ne inizia un altra.
Il 3 maggio abbiamo avuto il piacere di ospitare nella nostra casa di Montevideo il gruppo operativo di Maldonado. Alcuni problemi interni avevano causato la temporanea chiusura dell'arca che non aveva però impedito ai nostri carissimi fratelli di continuare con gli incontri spirituali.
Non è indispensabile rieleggere dei responsabili, potete anche fare capo al gruppo operativo di Montevideo” dice Giorgio “se però decidete di voler essere operativi e di intraprendere iniziative  allora è indispensabile che vi siano dei responsabili ai quali fare riferimento. Nelle nostre arche non esiste l'anarchia, ma l'organizzazione”. Il desiderio di operare si legge chiaro nei volti dei nostri fratelli di Maldonado e subito la risposta è chiara e certa “Vogliamo lavorare, siamo pronti a iniziare nuovamente, a prenderci la responsabilità di ciò che facciamo”. Maria Del Huerto, Mario e Claudia vengono eletti quindi nuovi responsabili delle attività dell'associazione “Dal cielo alla terra” e della “Funima”. 
Ricordatevi” dice Giorgio “che la comunicazione tra le arche è fondamentale. I responsabili delle differenti arche devono comunicare tra di loro. Amore, tolleranza, armonia, sicurezza, umiltà sono le basi sulle quali si devono poggiare i nostri gruppi spirituali. La fede è un'altro valore indispensabile, un valore che dovete sentire dentro, perchè è colei che vi permette di andare avanti in un opera che non vi offre niente di materiale. La nostra causa in realtà è una guerra, spirituale, ma è una guerra, e i risultati di ciò che facciamo li possiamo vedere solo a distanza. La missione che serviamo non è la nostra, non è la mia, ma appartiene al Cristo. Lui la deve compiere, noi siamo solo Sue pedine e Lui ci dà l'onore di essere testimoni della Sua missione” Volti che esprimono gioia e che con le lacrime mostrano l'emozione del proprio spirito nel ricevere la grazia di poter servire una opera tanto importante e di poter sostenere un vero servo di Dio.
La serata viene sigillata dalla consegna di 5 stelle che sanciscono il valore della chiamata. Un grande onore ma anche una grande, veramente grande, responsabilità. Tutti quanti dovremo soffermarci ogni tanto a riflettere sul profondo significato di quella stella a sette punte posta sul nostro petto. La chiamata del Cristo. La nostra affermativa risposta. Il valore del nostro si. Il nostro servizio vissuto dall'interno delle nostre arche verso l'esterno della nostra società, affinchè passo dopo passo il puzzle della missione possa compiersi e le nostre azioni, il nostro amore, la nostra caparbietà, costanza, fede, come un arco teso possano scagliare la freccia che colpirà a morte il cuore del drago, smascherando il suo volto e permettendo l'ingresso glorioso del Re dei Re, il Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Questo il valore delle arche. Le nostre amate arche. Ristoro dei nostri spiriti. Oasi di luce in un mondo oscuro. Acqua fresca che disseta. Rifugio caldo e sicuro per i nostri guerrieri che stanchi e a volte feriti rientrano per rigenerare i propri spiriti prima di una nuova battaglia. Scudo d'amore, forza e consolazione per il nostro Condottiero, il Cavaliere antico che Era dopo Era, infiammato dalla passione per il Suo Maestro, il Cristo Gesù, combattè mille battaglie alla ricerca del Sacro Graal, e alla fine lo scoprì dentro di se. Il Calice Vivente della Comunione Cristica. Il Condottiero della tribù di Giovanni. Colui che prepara la strada al ritorno del Maestro dei Maestri. Queste sono le nostre arche, le nostre associazioni, amiamole appassionatamente, curiamole, salvaguardiamole, amando, curando, salvaguardando ciascuno dei suoi componenti perchè sono i nostri gioielli da custodire, i luoghi dove i nostri figli possono crescere alla luce dei valori della Nuova Era. Da qui nascono i frutti che parlano di colui che le ha istituite: il nostro amato Giorgio e dal suo predecessore, il suo padre spirituale Eugenio Siragusa, che ha lasciato questo mondo il 27 agosto 2006.
Da una di queste è partita la impeccabile organizzazione della nuova visita di Giorgio nella città di Buenos Aires. Un'arca che ha dimostrato come tante altre volte la propria forza, la propria serietà, il proprio amore per la missione, superando le difficoltà, risollevandosi dalle cadute, e rialzandosi con maggiore forza come un onda che si eleva più alta delle altre. Dando la possibilità a migliaia di persone di ricevere il messaggio, di poter cambiare la propria vita, di risvegliarsi a una nuova coscienza. Venerdì mattina la trasmissione “Mananas informales” ha l'onore di ospitare Giorgio Bongiovanni, accompagnato da Juan Alberto Rambaldo e Alejandra Berenji, presso i suoi studi. La sua presenza davanti agli schermi televisivi è come sempre una presenza rassicurante, non certo per ciò che annuncia in previsione dei prossimi anni, ma per la luce, l'amore, la serenità, la certezza, il senso della giustizia che emana la sua presenza, consolazione per le anime di buona volontà, speranza per gli umili, i semplici, i puri di cuore, forza per i giusti, gli assetati di giustizia. Il verbo si fa parola ancora una volta raggiungendo milioni di persone in tutta l'Argentina e l'Uruguay, attraverso gli schermi di Canal 13 e in tutto il mondo attraverso la pagina web dello stesso canale e attraverso i nostri siti internet, che riportano il link della trasmissione.
“El retorno del Hijo del hombre” il nuovo libro di Giorgio viene presentato davanti agli schermi televisivi e il ritorno con Giustizia sulla terra del figlio dell'Uomo Gesù Cristo viene annunciato ancora una volta al mondo. I presentatori sono ansiosi di sapere cosa accadrà nei prossimi anni e Giorgio come una lama affilata profetizza gli eventi che si manifesteranno “Quattro miliardi di persone moriranno a causa delle catastrofi naturali, a causa delle guerre, e di tutto ciò che l'uomo ha generato con la sua follia distruttrice”. Uno dei presentatori, come l'apostolo Tommaso, vuole toccare per credere, chiede a Giorgio di poter vedere da vicino ... “Toma, Toma tu hai creduto perchè hai visto, beati coloro che crederanno senza vedere e senza toccare” disse il Maestro duemila anni fa e come allora le storie si ripetono identiche nella sostanza... “Vedendo da lontano, le persone potrebbero pensare che ha qualcosa sulle mani ... ma io l'ho toccato e posso assicurare che sono vere ... ciò che si vede intorno, rosso, è sangue coagulato!” dice il presentatore che, nonostante ci faccia male ogni volta vedere qualcuno che per credere ha bisogno di toccare quei segni sacri impressi vivi sulle sue carni, offre agli scettici una chiara testimonianza. “Dalle ceneri di questa Umanità” prosegue la voce che grida nel deserto “nascerà una Nuova Era dove solo i buoni potranno entrare” parole semplici perchè siano comprese da tutti, nessuno potrà dire “Non sapevo”. Con la stessa semplicità con cui riesce a trasmettere concetti di alta filosofia e profondità spirituale, al pomeriggio Giorgio parla dai microfoni di radio “FM Dakota” e il giorno successivo , alle 12,  dai microfoni di radio “Onda Latina” trasmissione condotta dal noto giornalista Eduardo Marrazzi. Poco prima della conferenza, anche l'equipe di Canal 9, presso l'Hotel Bauen, intervista Giorgio per il telegiornale. Il risultato degli interventi nei mezzi di comunicazione è subito evidente. Sabato alle ore 18:00, più di 600 persone riempiono la sala dell'Hotel Bauen. E' presente anche la dottoressa Marta Nesta Taccetti, moglie dell'ex ambasciatore argentino in Italia, con la quale abbiamo intrapreso un importante rapporto di collaborazione, presente anche il responsabile del centro della Madonna di Garabandal in Argentina. I numerosissimi fasci di luce provenienti dal soffitto e i grandi specchi che adornano le pareti, insieme ai bellissimi dipinti mandala di Anna Boto, una cara amica di Giorgio, e a un impattante ritratto del volto del Cristo della nostra cara Alejandra rendono la sala calda e accogliente. Juan Alberto Rambaldo da inizio alla conferenza presentando Raul Bagatello,  poche parole per un vero missionario che parla con le opere e che lascia spazio alle immagini che non hanno bisogno di alcun commento. Le opere della Funima sono lì, chiare e palesi per tutti, come anche le necessità di questi bambini che non può dirsi mai colmata fino a che le istituzioni governative non prendano in mano la situazione mutandola alla radice. Ma quando questo accadrà? Le cause del problema vengono chiaramente spiegate da Giorgio che anello dopo anello unisce la catena dei segni dei tempi che condurranno alla venuta del Figlio dell'Uomo. Le immagini scorrono una dietro l'altra, immagini sempre nuove, numerosissime, impossibili per la notevole quantità da proiettare nella loro totalità ... dal cielo alla terra ... dalla terra al cielo ... astronavi nel cielo e nello spazio ... lacrimazioni della Santa Vergine ... apparizioni ... segni sacri ... stigmate ... cerchi nel grano ... catastrofi naturali ... guerre ... asteroide ... le anime presenti incollate dinanzi allo schermo non hanno il tempo di prendere fiato ... tutto appare chiaro finalmente .... i messaggi, balsamo di Verità chiariscono il quadro drammatico di un Tempo Solenne. Quei messaggi che il Maestro Gesù e gli Esseri di Luce a Lui devoti, ci trasmettono, tramite Giorgio, ammonendoci, consolandoci e dandoci un quadro della situazione sempre aggiornata degli eventi che si manifestano via, via, a livello planetario. Come si chiama questo se non Amore incondizionato, Amore sconfinato ... per noi uomini che potremo essere considerati insignificanti rispetto alla immensità dell'universo ... in una delle immagini mostrata da Giorgio il pianeta terra è visibile come un granello di polvere sullo schermo, in una foto scattata dalla sonda spaziale Cassini davanti al pianeta Saturno con il suo maestoso anello .... se l'uomo prendesse coscienza di questo perderebbe tutta l'arroganza e l'orgoglio che lo ha portato a smarrire  l'equilibrio armonico con la creazione, dimenticando il valore della vita. Qualche giorno prima di partire, subito dopo l'esplosione del vulcano Chaiten in Cile e del ciclone Nargis in Birmania che ha causato la morte di oltre 100 mila persone, Giorgio aveva ricevuto dalle Potenze Celesti un messaggio forte e dettagliato sulla “Potente reazione delle forze divino-naturali degli elementi della Madre Terra” dove ci viene spiegato come la crisi economica, la crisi ambientale e quella energetica causate dall'uomo ci hanno portato verso il punto di non ritorno che ha dato via al processo di una violentissima reazione naturale del pianeta terra. La gente ascolta con molta attenzione, il timor di Dio è ancora presente nel cuore di tanti uomini e donne... “Dipende solo da noi lasciare ai nostri figli un mondo migliore” le sue parole giungono al cuore dei presenti con quella forza, quella certezza, quella chiarezza, quella vibrazione che resteranno scolpite per sempre. Le numerose domande del pubblico trovano l'esaudiente e disarmante risposta:  “Se vogliamo entrare nella Nuova Era dobbiamo dare tutto fino alla propria vita. Il Cristo ritornerà, fatevi trovare attivi in una causa giusta e non con le mani immerse nella materia, perchè questa volta Egli ritornerà con Giustizia... Spero di rincontrarvi ma se non potessi ritornare qui da voi sappiate che fino all'ultimo respiro vi amerò sempre e sempre combatterò per i vostri figli affinchè possano avere un futuro migliore”. E Non risparmia coloro che a capo delle istituzioni si prestano alla complicità dei poteri forti che dominano il mondo tenendolo soggiogato e schiavo, costringendolo a vivere una vita violenta, squallida, desolante e piena di paure ... le sue parole taglienti dicono la verità ... sempre e solo la verità... Giorgio parla di coloro che all'interno del Vaticano hanno tentato di riportare la Chiesa così come Gesù la voleva dicendo che proprio per questo sono stati uccisi, come Papa Giovanni Paolo I, e sottolineando il suo non volere “amicizie” nella cupola del Vaticano ma solo con i veri sacerdoti che amano il Cristo come padre Zanotelli, don Ciotti, Padre Mario... Gli alti vertici del vaticano, i cardinali, i vescovi, tranne qualche eccezione, non fanno la volontà del Cristo e il suo avvicinarsi a loro sarebbe solo per denunciare i gravissimi atti compiuti e richiamarli al pentimento, richiamarli a non prostituirsi più con i corrotti. “Non posso condividere un papa che incontra il presidente Bush e non si schiera con forza contro la guerra, né un Dalai Lama che si  converte in un qualcosa di politico...” e prosegue con parole che non tolgono la responsabilità a nessuno “Noi che non siamo potenti possiamo ugualmente fare tanto, risvegliando le anime ad una nuova coscienza, servendo una causa giusta, comportandoci bene eticamente, rimanendo integri al valore etico e morale, essendo pronti a partecipare o indire marce e proteste per la salvaguardia degli stessi valori, appoggiando uomini giusti e non corrompendosi neanche nelle piccole cose come il voto per convenienza personale, non sostenendo catene come il Mac Donald e quindi non consumando i loro prodotti, a meno che non siate sicuri che siano prodotti del vostro territorio”.

L'antagonista del Cristo ... l'anticristo ... questa parola che mette paura, che  si ha il terrore di individuare, di nominare, come una forza imbattibile in realtà che cosa è se non la personificazione dei valori negativi da parte di chi si rende disponibile a questo in diversi gradi. Una forza che diviene inerme quando la Luce, l'Amore, l'Altruismo, la Verità abbagliano il suo operare, annientandola. Siamo stati cresciuti con la paura e con l'ignoranza e su questo fanno leva i poteri che ci opprimono nascondendoci la verità e creandoci un mondo virtuale tenebroso mentre al di fuori la realtà è radiosa, libera, immensa. “L'anticristo” prosegue Giorgio “non è una persona unica, ma si manifesta anche attraverso di noi quando siamo invidiosi, arroganti, non umili. L'anticristo ha un potere enorme e si manifesta in innumerevoli modi, attraverso la chiesa che non parla di lui e del suo potere in maniera chiara, che non denuncia i suoi misfatti... mentre lui è presente in forma molto chiara ... cos'è l'anticristo se non tutto ciò che produce male ... i grandi fabbricatori di armi, le banche o i super ricchi che finanziano le campagne elettorali di destra o di sinistra, a servizio di chi decide coloro che dovranno governare ... e così via ... in realtà chi comanda non sono i capi di stato che sono a servizio di poteri più forti, ma l'economia, i grandi gruppi finanziari, sono loro che programmano le guerre, le cadute del denaro pubblico ecc.. ma l'anticristo è rappresentato anche da coloro che manipolano l'informazione, che attraverso i mezzi di informazione inculcano alla gente, ai nostri figli la violenza, le grandi multinazionali che finanziano la medicina ufficiale proponendo farmaci che producono denaro e non che guariscono le persone ... Posso solo dire che Dio ha tollerato abbastanza ma che questa tolleranza si sta tramutando in ira e giustizia che attraverso le forze della natura si scaglieranno sull'uomo di questo pianeta. Dio è l'imprenditore (Creatore) più grande e più severo che abbia mai conosciuto: esige produzione, se non produci te ne vai! Produzione di amore, giustizia e Pace”.

La conferenza si conclude con la preghiera più bella, il Padre nostro, che il Maestro Gesù ci ha lasciato. Un momento sacro di raccoglimento che ci unisce tutti come fratelli dinanzi al miracolo delle stigmate vive nel Calice vivente della comunione, un miracolo che ha la forza di unire gli spiriti in un unica passione d'amore per la vita. Lo spirito di Verità. Giorgio percorre il cammino verso l'uscita con difficoltà, circondato da alcuni fratelli che formano una catena di protezione intorno a lui. Impossibile non ritornare indietro di duemila anni quando il Maestro Gesù veniva acclamato, quando i puri, i semplici, gli uomini di buona volontà cercavano di avvicinarsi a lui, di toccargli la veste per ricevere un miracolo... i suoi piedi sanguinanti percorrono la sala fino all'uscita, toccando le mani, accarezzando, baciando queste anime chiamate a nuova vita che ritorneranno a casa con il più prezioso dei doni: quello della Verità.
Ma lui, Giorgio, non si sente altro che un servo del Maestro.
Una nuova vita alla quale siamo stati risvegliati che condividiamo e serviamo insieme ai nostri fratelli nello spirito con i quali abbiamo anche in questa occasione il dolce piacere di condividere sfruttando ogni momento per parlare, ridere, piangere, organizzare o semplicemente stare insieme. Questa volta insieme a noi oltre a  Juan Alberto, che accompagna fedelmente Giorgio in ogni conferenza e in ogni trasmissione televisiva o radiofonica insieme a Raul e Gaby, a Raul Blasquez con la sua dolcissima figlia Lourdes, tutto il fedele gruppo di Cordoba, Rosario e Las Parejas, sono presenti anche i nostri carissimi Tito e Dorella responsabili del comedor di Jujuy con i quali abbiamo il grande piacere di condividere questi intensi e profondi giorni di diffusione della nostra amata opera, insieme a tanti nuovi bellissimi fratelli che abbiamo l'immensa gioia di conoscere. Gli ultimi saranno i primi, penso, guardando la luce e la purezza di alcuni di loro.
La bellissima arca di Buenos Aires, numerosa di elementi preziosi è riuscita perfettamente nell'intento. Grazie alle qualità del rappresentate dei tre gruppi operativi, Juan Jose accompagnato dalla sua bellissima e dolce compagna Veronica e dei loro stupendi angeli, grazie al suo impegno profondo, al suo grande amore per l'opera di Giovanni, grazie alla sua umiltà, e al suo desiderio di armonia, grazie agli altri rappresentati, grazie alla costante presenza di Raul Bagatello e di Juan Alberto e grazie al lavoro individuale di ciascun componente importante quanto gli stessi responsabili, il risultato è stato raggiunto e l'armonia che si è respirata è stata un balsamo per tutti. “L'armonia che si è generata ieri nel Bauen è merito vostro” dice Giorgio alla riunione dell'arca alla presenza di circa 100 fratelli, tenuta la domenica pomeriggio” per questo vi chiedo con tutta la mia forza di continuare a lavorare tra di voi, così come state facendo, superando le differenze e il carattere personale, facendo sempre prevalere l'amore per il Cristo e per la missione. Il risultato di questi giorni vi dimostra che siete in grado di farlo. Non perdete questo risultato, questa grande opportunità che il cielo vi sta dando. Non dimenticate che il demonio non dorme mai e per questo state sempre in allerta. La nostra arma sia sempre la disponibilità, l'impegno, la gioia di esistere. Ricordatevi che siamo eterni e che il sacrificio ci libera dal karma. Ora fate attenzione a ciò che vi dico: molti eventi si dovranno manifestare, umani e naturali (guerre e catastrofi), abbiate fede, non spostatevi dal vostro territorio e proseguite l'opera che state portando avanti: Funima e Dal cielo alla terra, ricordatevi che entrambe sono una unica opera e non si può credere nell'una escludendo l'altra. Non fatevi prendere dall'ansia perchè io ci sarò sempre, anche se non fisicamente. Finchè ci sarà vita in questo mondo, il Cristo ci chiede di servirLo, di parlare della verità, di annunciare il Suo ritorno e di stare uniti. La speranza è sempre l'ultima a morire, anche quella che il mondo possa cambiare. Siate un faro di luce per le persone disperate che vorranno risvegliarsi. Fino a quando il Cielo me lo permetterà continuerò comunque a venire qui da voi, a visitare le arche... I prossimi quattro anni saranno forti, molto forti, in cui si compiranno molte profezie. Coloro che avranno fatto molto male faranno la morte seconda, cioè vivranno la metempsicosi.

Con l'inizio della Nuova Era (il Regno di Dio che si instaurerà anche sulla Terra) si creerà un governo mondiale dove la scienza sarà unita alla religione e il mondo sarà governato da saggi e non da politici. I bambini indaco saranno riportati sulla terra, i nostri fratelli celesti in pochi mesi ripuliranno il pianeta e subito inizieremo a viaggiare nel cosmo... non esisteranno i soldi, il mercato si baserà attraverso l'o scambio delle materie prime, tutti godranno della scienza con coscienza... la casa ecologica ... la macchina ... tutti potranno avere tutto, per cui la tentazione materiale non esisterà più. Sarà un sistema che si avvicina molto al sistema monarchico basato però sulla meritocrazia, cioè governeranno coloro che hanno le qualità per farlo e questo sarà evidente dall'aura delle persone che sarà visibile a tutti. Tutto sarà chiaro e alla luce del Sole.
Immediatamente verrà data agli uomini una tecnologia di migliaia di anni più avanti, gli uomini non lavoreranno più perchè saranno sostituiti dalle macchine. La forma di calcolare il tempo sarà differente, per esempio i nostri 70/80 anni sono 1200 dei Loro. Così inizieremo ad entrare nella quarta dimensione. Nella Nuova Era l'età media dell'uomo sarà di circa 1200 anni, egli svilupperà molto il cervello, il corpo sarà più delicato perchè inizierà a perdere la densità fisica. Le malattie scompariranno. Fino alla quinta dimensione, cioè fino a quando esisterà la materia sebbene molto eterea, esisterà la figura maschile e quella femminile. I loro mondi vivono in armonia, non c'è violenza.
Tanto abbiamo vissuto in un mondo d'odio e di violenza che abbiamo paura di cambiare, di perdere ciò che chiamiamo libertà. Ma in realtà ciò a cui l'uomo si riferisce non è la libertà ma il libertinaggio, la libertà è un altra cosa che va in sintonia con l'armonia, la pace, l'amore e la giustizia. Vi faccio un esempio di libertinaggio: È come se il Sole un giorno dicesse “Oggi voglio essere libero di fermarmi per un giorno” vi ho reso l'idea? Che cosa accadrebbe? Vi sembra possibile? Ma questi valori devono essere sentiti spontaneamente. Il sanscrito e l'esperanto sarà la lingua parlata da tutti, mentre le tradizioni dei popoli saranno mantenute per tanto tempo. La reincarnazione proseguirà anche nella quarta dimensione. Il senso della vita sarà godere di ciò che hai scoperto e anelare alla scoperta del Cosmo. Più apprendi più godi, fino a divenire un Sole e poter creare anche tu.
Il fine dell'uomo (non è quindi il lavoro materiale ndr) è l'esplorazione attraverso cui lo spirito si evolve.

La missione dei 1260 giorni in America Latina sta per terminare. Il primo luglio inizia la successiva tappa della mia missione che dovrebbe durare per altri 1260 giorni e terminerà nel 2012. Se sopravvivrò a questa data (cioè se resterò ancora in questo corpo), inizierà una nuova tappa di altrettanti giorni.
Gesù non vuole la nostra santità, lui vuole la nostra disponibilità, desidera che quando ti chiama tu ci sei. Gli apostoli avevano avuto le loro debolezze umane ma quando il Maestro li ha chiamati sono stati disponibili anche a dare la vita. Potremo essere perdonati solo se dimostreremo con i fatti il nostro pentimento, nel momento in cui il Cristo ritornerà, però, il perdono non potrà più essere concesso perchè sarà il momento del giudizio. Nella nostra missione può essere considerato un peccato contro lo Spirito Santo il tradimento, il non risvegliare le anime quando eri stato chiamato a farlo, non dare la propria disponibilità alla Sua chiamata.

Nonostante la vita che il cielo ti manda sia sempre benedetta, oggi fare un figlio in questo mondo significa prendersi una grande responsabilità, allora vi dico non fate un figlio solo per istinto ma decidete di far nascere un figlio quando siete sicuri di potergli assicurare tutta la protezione e tutto l'amore di qui ha bisogno e di essere in grado di seguirlo in questa delicata fase di questo tempo, considerando il fatto che non hai una società che ti può aiutare.

Oggi premendo un tasto possono far saltare l'intero pianeta con la bomba atomica, c'è mai stato questo prima d'ora? Ci sono capi di stato o capi religiosi che si battono contro questo? Ci sono manifestazioni massive pubbliche che si battono contro questo? No!

Ci costa tanto amarci perchè abbiamo incarcerato l'amore che sta dentro di noi, lo abbiamo offuscato preferendo l'antitesi di esso che è l'egoismo”.

I fratelli delle Stelle ancora una volta ci indicano il cammino.
Il Fuoco dell'Amore, della Giustizia e della Pace arderà nel petto di uomini nuovi ... il Fuoco dell'Uomo Cosmico.
Apprendiamo la mattina successiva prima di partire del violentissimo terremoto scala 7.8 Richter il cui bilancio della catastrofe è stimato per almeno 50 mila morti.
Eravamo stati avvisati ... I cavalieri dell'apocalisse galoppano. I tempi giungono. Prepariamoci ad affrontarli.

Un raggio di Luce d'amore giunga al nostro carissimo fratello Antonio dell'arca di Montevideo chiamato alla casa del Padre nostro che è nei Cieli.
Nell'attesa di rincontrarci
Grazie Antonio!
Il nostro conforto e tutto il nostro amore alla nostra cara sorella in Cristo, Alicia.

Con profonda devozione
Sonia Alea

Montevideo, 13 maggio 2008

ANIME NEL SENTIERO

Dieci ... nove ... otto ... sette ...
Gli strumenti a bordo indicano i parametri di volo e segnalano il tempo. Il conto alla rovescia è iniziato. Richiesta massima concentrazione e massima lucidità. Allacciare le cinture di sicurezza e prepararsi al tremendo impatto mantenendo stretto il posto di comando.
Distrarsi, abbassare la guardia, lasciare il proprio posto di comando significa morire.
Stiamo entrando in una pioggia di asteroidi ... dobbiamo evitarli uno per uno, ed ora una tempesta solare ... la pressione è sempre più forte ...  tra poco entreremo nella ultima fase prima dell'impatto finale. Dopo saremo finalmente liberi.
Come in un film scorrono dinanzi ai miei occhi le immagini di questo tempo. Tempi duri e difficili in cui le prove arrivano come piogge di asteroidi e le alte vibrazioni solari tempestano i nostri spiriti richiedendo la realizzazione dei valori universali.
Chi abbassa il livello di guardia viene colpito e disintegrato, ma come capire che il livello di attenzione si sta abbassando?
I sintomi sono chiari e si ripetono sempre nello stesso modo.
1.  Il pensiero da altruistico inizia a tramutarsi in egoistico. Il dare non ti appaga più. Il pensiero e l'emozione fissano il proprio sguardo sulla propria insoddisfazione, su ciò che ci manca e che vorremmo avere.
2. La fede inizia a vacillare. I tempi del ritorno del Cristo non appaiono più così chiari e il dubbio si insinua lentamente fino ad intaccare il valore della missione a cui sei stato chiamato.
3. L'occhio spirituale lentamente si chiude e  tutto viene visto e vissuto umanamente. Il valore spirituale della vita si perde lasciando il posto al valore umano-razionale preda di pensieri distruttivi che aprono il canale dell'incertezza attraverso cui, come fiumi in piena, scorrono i dubbi.
4. La nostra pochezza non ci permette di ammettere le nostre incapacità e le nostre incoerenze, le nostre frustrazioni vengono rigettate e proiettate contro colui o coloro che salvarono o comunque diedero un senso alla nostra vita, contro il messaggero divino che incarna la missione.
5. Il vuoto interiore ci toglie ogni capacità di agire, il nostro essere si trasforma mutando il pensiero e l'azione. Diveniamo un altra persona. L'arroganza cancella il senso di gratitudine per quanto ricevuto e annienta il timor di Dio. Lasciamo la missione a cui eravamo stati chiamati senza che alcun aiuto possa distoglierci dall'unica idea fissa: andarsene.
6. La grazia della chiamata con i suoi incomparabili vantaggi ci viene tolta e senza quasi accorgercene in breve tempo rientriamo nel flusso e riflusso karmico comune della vita mostrandoci quanto niente siamo quando la mano di Dio ci lascia.
Un tempo, durante la nostra tenera età, i nostri genitori e i nostri nonni ci raccontavano la storia di due esseri che affiancavano ciascuno di noi e ci mettevano in guardia sul chi dare ascolto: l'angioletto o il diavoletto. Una storia di bambini che però rispecchia la realtà. Siamo come dei contenitori: a seconda di ciò che facciamo entrare, diveniamo una cosa o l'altra. Ogni attimo scegliamo, ogni giorno siamo chiamati a schierarci. I colori, le forze, i valori che si antepongono l'uno all'altro sono sempre due: il bianco o il nero, il positivo o il negativo, il bene o il male, l'altruismo o l'egoismo. Ogni secondo la nostra vita è sottoposta a questa scelta  in ogni pensiero, in ogni azione.
Ciò che è importante quindi è guardarci dentro e decidere qual'è la nostra meta. Avere l'occhio dell'intenzione sempre aperto e in base a questo muovere la nostra vita. Abbiamo detto “SI” alla chiamata del Cielo: e “SI” sia. Ricordiamoci che siamo in guerra, la battaglia di armaggheddon, il bene contro il male, è in pieno svolgimento. Il baluardo della nostra bandiera sia “SI” alla chiamata del Cristo, ogni giorno, fino alla fine, anche se dovremo fare ciò che non vorremo fare, dire ciò che vorremmo tacere e andare lì, dove non vorremmo andare. Avremo tempo per godere le bellezze della vita nell'eternità del nostro esistere. Ora pensiamo agli innocenti che soffrono e che non hanno ciò che noi abbiamo, contro questa ingiustizia battiamoci a costo della vita.

Teniamo alto il livello di attenzione quindi, perchè il nostro peggior nemico siamo noi stessi.

Dall'Italia salutata l'amata famiglia e gli amati amici e collaboratori, Giorgio Bongiovanni è nuovamente in America Latina e noi ancora una volta lo accompagniamo in questa nuova visitazione. Mentre i suoi centri spirituali (arche) nel mondo proseguono il loro corso con le varie attività sociali, suoi piedi sanguinanti procedono il cammino doloroso e glorioso della croce.
L'incontro con i fratelli e collaboratori dell'arca di Montevideo è come sempre carica di profondo sentimento spirituale. “Abbiamo attraversato momenti di grandi prove” dice John, un nostro giovane fratello avvallato da molti componenti dell'arca, rivolgendosi a Giorgio “ma le abbiamo superate ... è importante aprirsi e parlare quando attraversiamo questi momenti, per poterli superare”. “Potrete superare le prove” risponde Giorgio “soltanto se credete veramente nell'opera che servite e se siete sicuri di volerla servire, ma tutto ciò sarà possibile solo se sentirete dentro la gioia di esistere. Il demonio ci attacca per distrarci dalla realtà, con il ricordo di ciò che abbiamo vissuto insieme e con il desiderio di stare insieme possiamo vincere, non dobbiamo perdere la fede nel ritorno di Gesù, la giustizia divina ha iniziato, infatti, il suo corso anche se non ci rendiamo conto.
L'amore, l'entusiasmo, sia sempre dentro i nostri cuori altrimenti diverremo indifferenti. Dobbiamo essere felici. Quando sentiamo dentro la Gioia di Esistere sappiamo che il Cristo è con noi. Anche se soffriamo per ciò che accade nel mondo, anche se a volte siamo tristi, dobbiamo essere  felici dentro, sereni, pronti e disponibili al Cielo. Quando Gesù Cristo ha sofferto la passione sulla croce dentro si sentiva felice perchè Amava.
Abbiate sempre dentro il desiderio di essere pronti e disponibili anche a fare una rivoluzione, a indire una marcia di protesta, a organizzare manifestazioni pubbliche fino a morire di passione gridando al mondo che il Cristo sta ritornando. Questo è un messaggio per voi: il Cielo vi sta dicendo che per lottare contro le miserie umane bisogna essere felici dentro, così come lo sono i bambini perchè la vita è più bella della morte. Noi crediamo nella legge di causa ed effetto. La nostra Chiesa è l'Umanità, il nostro Corpo è il Tempio di Dio. Tutti i fratelli del mondo fanno parte della Chiesa di Cristo che è la Madre Terra. Non facciamo l'errore di fanatizzare il messaggio creando nuove istituzioni, quando Gesù ritornerà potrà salvare noi insieme all'ateo o magari salvare l'ateo e non noi perchè il giudizio sarà emesso in base alle opere. Dobbiamo essere sicuri di ciò che siamo e di ciò che abbiamo dentro, dobbiamo chiederci se siamo sicuri degli ideali che seguiamo e della scelta che abbiamo fatto. Il demonio ci tenta per farci cadere e dimostrare che non siamo in grado di portare avanti ciò che diciamo, quindi, in realtà, siamo noi il problema, lui scopre solo le nostre carte tentando di dimostrare al Padre, che invece crede in noi, che si sbaglia (in realtà il Padre non si sbaglia mai). Dobbiamo quindi parlare con noi stessi dentro e chiederci cosa vogliamo veramente e chi vogliamo servire. La situazione più grave che mi potrebbe accadere sarebbe che mi lasciaste solo ma vi assicuro che pur con grande sofferenza, andrei avanti comunque perchè sono sicuro di ciò che ho scelto”.
La gioia per averlo nuovamente tra loro è grande e le domande si susseguono numerose. Il braccio di un bimbo da qualche minuto si alza, il desiderio di trovare una risposta a quella domanda è forte, la fede nel servo di Dio è grande ma anche la paura, la paura di vivere in un mondo folle e assurdo. Il cuore mi si stringe nel petto: “La bomba atomica scoppierà anche qui?” domanda con profonda sofferenza. “No, non ti preoccupare, qui non scoppierà, tesoro mio” gli dice Giorgio mentre lo stringe a se. Gli occhi grandi e profondi di Gabriel, 11 anni, figlio di una coppia di fratelli di Fray Bentos, si riempiono di lacrime che iniziano a rigargli il viso ... la purezza e la disperazione di un Angelo  del Cielo si manifesta in mezzo a noi ... E un immagine si fa viva nel mio spirito insieme a quelle parole “Lasciate che i bambini vengano a me!”.
Ed eccoli, i bambini, tanti, arrivano con i piedi scalzi e con un piatto nelle mani, siamo davanti al nostro comedor “Rayo de luz” e Giorgio con accanto Raul Bagatello li accolgono salutandoli e sedendosi a consumare il pasto caldo insieme a loro. Anche noi siamo li. Stiamo accanto a loro per regalargli sorrisi e carezze, mi sento così piccola dinanzi a loro, nuda. Angeli che camminano portando sulle loro piccole spalle il peso della nostra croce. Lo sguardo di Dio attraverso la purezza di quegli occhi penetra nella profondità del nostro spirito scuarciandolo dentro ancora una volta. Bimbi dalla pelle bianca, bimbi dalla pelle nera, una piccola neonata che ciuccia il latte dal seno della propria mamma, tutti lì insieme a consumare quel pasto benedetto che gli assicura la vita anche oggi. Elena, la responsabile della casa che ospita la mensa, accoglie i piccoli angeli servendo un bel piatto di pasta caldo a ciascuno di loro. Si sofferma poi a parlare con Nicolas, un bambino di circa dieci anni particolarmente “vivace” dicendogli che è importante comportarsi bene a tavola perchè ci si deve rispettare a vicenda altrimenti non si può mangiare insieme... Giorgio interviene parlando con lui direttamente “... Guardami devo parlare con te ... guardami ... siediti e mangia insieme agli altri ... Elena ha ragione ... ascoltala ... tesoro, ricordati che la vita ti sta dando un opportunità, fanne tesoro, e lei te ne sarà grata e te ne darà tante altre. Nella vita non te lo dimenticare mai questo insegnamento” timidamente il bimbo lo guarda e inizia a mangiare ridendo con gli altri piccoli amici, felice di poter stare insieme a loro. Giorgio e Raul li abbracciano tutti, quei bambini, con lo sguardo, con il cuore ma soprattutto con i fatti. Giorgio chiama Mara al telefono perchè possa condividere quel momento insieme a tutti noi, rappresentando Giovanni, Lorella e tutta la Funima International che ogni giorno con passione lavora per garantire a questi angeli il necessario che la società non gli garantisce. Bimbi bellissimi, ognuno con una bellezza unica, magica, occhi dai diversi colori: azzurri, verdi, marroni e neri, tutti brillanti e scintillanti di luce, volti che esprimono timidezza, allegria, complicità e tanta Gioia di vivere. Quanto insegnamento dobbiamo trarre da questi nostri piccoli maestri di vita.
La casa di Elena, di suo marito Ariel e della propria figlia, la dolce Liliana, tanto piccola e umile, è stata divisa per lasciare il posto alla mensa della funima, e ai due bagni che sono in fase di ultimazione, entriamo dentro fino alla cucina e ho difficoltà a esprimervi ciò che provo ... piccola ... piccolissima ... su un piccolo ripiano  e sulla piccolissima cucinetta sono appoggiati due grandi contenitori pieni di pasta fumante. Elena, Ariel e Liliana ci mostrano, felici e orgogliosi, i lavori fatti fino ad ora ... guardo Giorgio che esce nel cortile della casetta con il volto rigato dalle lacrime, piange e fa difficoltà a riprendersi ... quanto bene si può fare se chi non ha niente riesce a dare anche quello che non ha? Quanto potrebbe dare chi ha? Mi rendo conto dei parametri differenti che abbiamo nel stabilire il necessario! Raul intanto parla con Ariel stabilendo i lavori da ultimare e programmando la costruzione di una mensa più grande all'esterno dove i bambini potranno mangiare tutti insieme. Infatti fino ad ora,  visto l'aumento progressivo dei bimbi, hanno dovuto consumare il pasto a turno per la mancanza di spazio. Ora potranno stare tutti insieme, soprattutto d'inverno quando fuori piove e il fango riempie le strade, non dovranno aspettare fuori al freddo dopo aver camminato per chilometri per arrivare alla mensa. Alcuni con la nonna, altri con la mamma, ma la maggior parte da soli, a volti fratellini che dal più grande al più piccolo arrivano tenendosi per mano fino a qui. Giorgio si inserisce nel discorso di Raul e Ariel e chiede quanti soldi mancano per terminare i lavori. Circa 900 euro gli viene risposto. “Bene” esclama “nel giro di una settimana faremo arrivare questi soldi”. Raul si sofferma a parlare anche con i nostri Ignazio (Chacho) e Soledad responsabili della Funima in Uruguay mettendo a punto la situazione con nuovi accorgimenti e nuovi lavori da fare .... la grata che chiuda il buco aperto che va sotto terra per il passaggio dell'acqua piovana e che arriva dritta nel tombino della fogna pericoloso per i bambini, un cartello nuovo all'esterno che sostituisca il vecchio scritto con un pennarello dove appare il nome “Rayo de luz”, l'importanza di insegnare ai bambini a lavarsi le mani e i dentini prima e dopo il pasto ecc. Raul segue le sue mense, accompagnato sempre dalla sua compagna Gaby, con attenzione e cura e con la totale fiducia dei responsabili di ciascun comedor. È ora di andare, salutiamo i bambini pensando a quanto ci sentiamo impotenti di fronte al problema della fame che è tanto vasto e che però potrebbe essere risolto anche solo se i capi di stato dei paesi più potenti del mondo mettessero a disposizione ciò che viene speso per le armi.
Ma come può divenire una civiltà tanto assurda?
Pensieri che scambiamo con lo stesso sentimento d'animo con i nostri amati fratelli argentini. Il nostro Juan Alberto che non manca mai di raggiungere Giorgio in tutte le sue conferenze, un esempio di forza, fede e devozione per tutti noi più giovani di lui, e poi i nostri amati Ines, Carmen, Vanessa, Nonno Edgardo e la sua signora Norma, Jorje Abrusky, Juan Antonio e un giovane dell'arca di Rosario, Andres Volpe,  altri esempi da imitare e da tenere come punti di riferimento nel cammino della nostra missione. Viviamo i due giorni che preparano la conferenza di Giorgio all'Ateneo di Montevideo con loro e con i fratelli che vivono con noi nella nostra casa come una famiglia, la nostra amata Erika e il piccolo Giorgio-David, Georges Almendras, Ignazio, Soledad, Anubis, Gonzalo, Sebastian e Natalia, Tania e  Marinella. Giorgio mette a punto il programma per i prossimi mesi con Raul, Juan Alberto e gli altri responsabili, conferenze, appuntamenti, riunioni con le arche, trasmissioni televisive, ecc... Momenti attraverso i quali si trova lo spunto per parlare di tante cose, approfondire gli aspetti spirituali della vita che ci presenta spesso le sue difficoltà. Tutto è pronto, quindi, per la conferenza. Circa 300 persone riempiono la sala dell'Ateneo e ancora una volta il Verbo si fa parola, risvegliando nuove anime alla verità del tempo di tutti i tempi. Raul, Juan Alberto e George Almendras presentano la conferenza, approfondendo alcuni aspetti della missione “Dal cielo alla terra” e della “Funima” e presentando il nuovo libro di Giorgio “El retorno del Hijo del Hombre” appena uscito e consegnato da Raul a Giorgio, con la pubblicazione di tutti i messaggi più importanti dal 2004 ad oggi, che uscirà presto anche in Italia. La trasmissione televisiva “Cafè Versatil” su Canal 5 Uruguay, come sempre, aveva annunciato la conferenza chiamando in trasmissione Giorgio che aveva parlato dei segni dei tempi e del prossimo ritorno di Gesù Cristo sulla terra. Il rispetto e la serietà con cui si affrontano certi temi in queste terre non ha niente a che vedere con la corrispondenza italiana che si mostra, purtroppo, troppo spesso superficiale e ironica. Anche il settimanale “Cronicas Economicas”, che cura uno spazio riservato ai personaggi pubblici, ha pubblicato un articolo di due pagine, con il richiamo e la foto di Giorgio in prima pagina, su una intervista di quaranta domande rivolte a Giorgio dal giornalista venuto appositamente in casa con il fotografo.
Mentre l'opera prosegue quindi il suo corso anche gli eventi nel mondo continuano a manifestarsi e, come in una grande scacchiera, vengono mosse le pedine, protagoniste dell'ultima partita. Quella decisiva.
In Italia Silvio Berlusconi con la sua coalizione di partiti vince le elezioni, vince quindi il potere mafioso, il potere colluso con la mafia, l'anticostituzionalità, l'illegalità. A testa bassa dobbiamo accettare la realtà del nostro Paese, vergognandoci per quel 45 per cento di cittadini che hanno votato colui e coloro che hanno fatto bene il loro lavoro mostrando un'apparenza che inganna. “Una nuova Resistenza” commenta Salvatore Borsellino, fratello del giudice assassinato dalla mafia, “è questo il messaggio che ci deve dare l'energia per continuare la nostra lotta. Quanto abbiamo fatto fino ad ora non è bastato, dobbiamo fare di più, la nostra rabbia deve aumentare e dobbiamo comunicarla agli altri ma deve essere una rabbia che porta a costruire, non a distruggere (cioè la giustizia ndr). Paolo Borsellino e Giovanni Falcone sono con noi, dobbiamo riprenderci il nostro Paese e realizzare il loro sogno”. Un invito al quale Giorgio, in qualità di direttore del giornale Antimafia Duemila e al  medesimo tempo di semplice cittadino  risponde, appoggiando e sostenendo l'analisi e l'appello. 
Altro risultato invece, pochi giorni dopo in Paraguay. Siamo felici infatti di apprendere la notizia della vincita dell'ex vescovo di sinistra Fernando Lugo Mendez che, subito dopo l'esito delle elezioni nazionali, si rivolge così ai suoi cittadini: “Vi chiediamo di non lasciarci mai soli, la democrazia la faremo insieme ... che questo popolo sia conosciuto da ora in poi per la sua onestà e non per la sua corruzione”. La violentissima campagna sporca contro di lui sembra abbia ottenuto l'effetto contrario sperato. Infatti invece che spaventare gli elettori li ha convinti a votare per lui, il vescovo Lugo, sospeso dal vaticano. Un anno fa antimafia duemila aveva pubblicato una intervista rilasciata a Fernando Lugo nella quale l'allora candidato esponeva il suo programma politico e spiegava le profonde ragioni della sua scelta. Dopo 27 anni infatti il vescovo lascia la chiesa cattolica e si candida alle presidenziali. Il suo obiettivo quello di restituire la dignità ai cittadini e garantire una giustizia uguale per tutti.
Negli stessi giorni il Papa si reca in visita negli Stati Uniti incontrando Bush, tra gli altri luoghi, in una base militare: “Dio benedica la libertà americana” esclama rivolgendosi al Presidente Bush che a sua volta ribatte “Il mondo ha bisogno del suo messaggio per respingere il messaggio del relativismo”. In questi scambi reciproci è racchiuso il senso dell'incontro alla Casa Bianca. Nei discorsi del Papa non vi è neanche un accenno a temi che possano marcare la distanza con gli USA.
Nello stesso momento in cui movimenti politici, dietro i quali si celano grandi interessi economici,  eseguono le proprie mosse, il mondo continua la sua corsa verso l'autodistruzione.
Un servizio, trasmesso dal TG1 in Italia, ci mette al corrente sul grido d'allarme lanciato da Greenpeace  sull'agonia dell'Amazzonia  “Tra cento anni” ci commenta il servizio “la foresta ammazzonica diverrà una savana”. Fallire nella protezione della foresta amazzonica significa non soltanto un disastro per milioni di persone che vivono in quella regione, ma anche una gravissima minaccia per la stabilità climatica del mondo.
Con la medesima tristezza e sconforto apprendiamo anche le dichiarazioni di Jean Ziegler, relatore speciale Onu sul diritto al cibo: “ L'aumento globale dei prezzi del cibo sta conducendo a un silenzioso omicidio di massa ... l'occidente è responsabile per la morte per fame nei paesi più poveri... è un omicidio di massa silenzioso ...”  sottolineando in un intervista la “follia” di chi pensa che la fame dipenda dal fato.

Teniamoci forte, quindi, il tremendo impatto è alle porte, non facciamoci trovare impreparati ai grandi eventi celesti e umani prossimi a manifestarsi.

Con profondo affetto
Sonia Alea

Montevideo (Uruguay), 24 aprile 2008

 

IL RITORNO

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Matteo 24, 27 - Come la folgore viene da oriente e brilla fino ad occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo.
Matteo 24, 29-30 - Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'Uomo venire sopra le nubi del cielo con grande POTENZA E GLORIA.
Matteo 24, 33-44 - ... Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione (era dei pesci ndr) prima che tutto questo accada. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno la sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo.
Giovanni 16, 12-14 - Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da se, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà.
Apocalisse di Giovanni 1, 7 - Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.

Le Sue parole non passeranno mai e il Suo ritorno è prossimo così come Egli stesso profetizzò ai Suoi apostoli. Un Suo messaggero con i segni viventi della crocifissione sigillati sul proprio corpo annuncia il Suo ritorno risvegliando gli spiriti di buona volontà alla nuova coscienza che aprirà la strada alla prossima era dell'acquario.

Una nuova conferenza nella città di Pordenone, tanta gente, i nostri amati amici e fratelli si muovono come api operaie per terminare gli ultimi preparativi, gli stand informativi sono pronti così come quelli che mostrano gli oggetti realizzati in offerta da devolvere ai nostri bambini della Funima. Il nostro caro Domenico Santin, la forza trainante del gruppo di Pordenone, è pronto per dare inizio all'incontro.
Giorgio Bongiovanni è presente, ancora una volta, come un faro nella notte di questi tempi bui.
Il Cristo. Questo il centro della sua vita. Il Suo imminente ritorno. Questo il fulcro della sua missione.
Il suo e nostro carissimo amico e fratello Flavio Ciucani, inizia la sua interessantissima relazione anticipando il cuore della conferenza tenuta da Giorgio sulla manifestazione dei segni dei tempi e sul messaggio spirituale che si ripete sempre uguale nella essenza ma sempre unico e irripetibile nella espressione del verbo che si fa parola.

“Giorgio annuncia il ritorno del Cristo” dice Flavio “ prima di lui lo stesso Eugenio Siragusa lo annunciava ma tante altre religioni nel mondo attendono in questo tempo la venuta del Messia” e continua approfondendo e spiegando il credo di ciascuna religione e l'attesa prevista in questo tempo del ritorno dell'incarnazione divina.
Per gli induisti è atteso il ritorno dell'ultimo Avatar di Visnù, Kalki, che verrà quando la società sarà degradata al punto che soltanto i beni materiali saranno amati, la pietà sarà sparita, la libidine sarà l'unione tra uomo e donna e sarà preceduto da grandi sconvolgimenti naturali.
Per i buddisti è atteso il ritorno del quinto Budda, Maitreya, che aprirà una nuova Era dorata e arriverà quando ci saranno guerre e distruzione (secondo un calcolo lo attendono intorno al 2017).
Per gli islamici è atteso il giudizio di Allah che in quell'ora giudicherá i buoni e i cattivi in base alle azioni.
Per i sunniti Maometto ritornerà nel giorno del giudizio e verrà insieme agli altri profeti come Gesú Cristo.
Per gli sciiti è atteso il ritorno del dodicesimo Imam, il Mahdi, che avverrà nel giorno del giudizio e ritornerà per ristabilire la giustizia sulla terra nell'ultimo tempo.
Per gli ebrei è atteso il ritorno del Messia che sarebbe preceduto da un periodo di guerre e desolazioni.
Per i cristiani il ritorno del Messia Gesú Cristo che ritornerà per instaurare la giustizia sulla terra, il Suo ritorno sarà anticipato da grandi tribolazioni, e dal segno del Figlio dell'Uomo che annunceranno la Sua venuta.
“Noi cristiani siamo i piú fortunati” conclude Flavio “ma anche i più stupidi di tutte le religioni. É come se un professore ci avesse detto -ragazzi domani il compito in classe sarà su questo tema, anzi su questo esercizio- nello stesso modo siamo stati messi al corrente su cosa si baserà il nostro compito e in base a cosa saremo giudicati, l'unico problema è prepararci a questo: “Avevo fame e non mi avete dato da mangiare, avevo sete e non mi avete dato da bere, ero ignudo e non mi avete vestito”.
Una relazione che termina con un caldo applauso, che ci offre spunti di riflessione e allarga ancora una volta i nostri orizzonti, ci proietta verso differenti tradizioni culturali e fideistiche mostrandoci l'unico comune divisore: siamo figli dello stesso Padre Sole e della stessa Madre Terra, siamo tutti fratelli.
“Tutte le religioni insegnano gli stessi principi, gli stessi valori” ci dice Giorgio “e sono simili le une con le altre in tutti gli aspetti ma anziché accomunarsi, si combattono tra di loro”.
I nostri fratelli maggiori dal cielo vengono sulla terra per indirizzarci verso questa nuova coscienza e prepararci all'evento del millennio, il ritorno del nostro e loro Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Gli Angeli, e gli Arcangeli, i Cherubini, i Serafini e i Troni. I quadri esecutivi che giungono fino a noi con le loro incantevoli astronavi che vediamo scorrere dinanzi ai nostri occhi grazie ai filmati realizzati per noi, e quelli direttivi che vivono nel Sole e che attraverso messaggi sublimi ci manifestano la loro grande preoccupazione, i loro preziosi consigli e gli accorati appelli rivolti all'uomo di questa umanità. I messaggi della Santa Pasqua ricevuti da Giorgio nella settimana santa risuonano nella sala colma di anime anelanti di verità, marchiando a fuoco lo spirito di coloro che ascoltano. Nessuno potrà più dire non sapevo. La responsabilità si carica sulle nostre spalle, la responsabilità della conoscenza.
Il tempo stringe ed è quasi ora di lasciare la sala ma le domande sono numerose e le risposte di Giorgio non badano al tempo, sempre chiare, precise ed esaudienti.

Cosa pensa della situazione nel Tibet?
“Ciò che sta accadendo nel Tibet” dice Giorgio “é il segno che la spiritualità è stata attaccata per essere annientata perché è stata violentemente attaccata la culla della spiritualità di un popolo che è il piú pacifico del mondo. Le forze del male vogliono che qualsiasi baluardo di spiritualità venga annientato. Era successo in passato con gli indiani d'America e altre culture. Non esiste più un luogo-rifugio della spiritualità, ora è il momento in cui dobbiamo sentire dentro il valore spirituale chiedendo aiuto alla giustizia divina.
Io sono profondamente convinto che se il Dalai Lama andasse in Tibet, ritornasse dal suo popolo per proteggerlo e mettesse a rischio la sua vita a costo di farsi uccidere, le cose cambierebbero. Si scatenerebbero delle forze eteriche che smuoverebbero molte situazioni. Se dicesse “Io sono qua, cercate me? Lasciate stare il mio popolo”, nell'opinione pubblica mondiale si scatenerebbe una forza positiva che in realtà lo proteggerebbe perché la Cina non andrebbe contro il mondo intero e lui vincerebbe.
E io mi domando - Perché i maestri spirituali non seguono l'immenso esempio del Monarca Universale? Se credo nell'Amore Cristico devo essere pronto al sacrificio per il mio popolo portandolo alla sublimazione spirituale”.

Come ci possiamo liberare dalle malignità?
Anche subito se dentro siamo integri.

Ritorneranno tutti gli Avatar?
Si ritorneranno tutti i profeti insieme a Gesù Cristo che é il più grande, per questo non capisco le religioni che si combattono tra di loro.

Le profezie dicono che il Messia verrà da oriente?
Si, perché il Sole nasce ad oriente ed è Lui che si farà ancora una volta carne e sangue.

Cosa accadrà nel 2012?
Il 2012 sarà l'anno del compimento della quarta profezia Maya e i Maya non si sbagliavano mai sui calcoli astrologici. Loro identificavano un cambiamento epocale per quella data. Esattamente il 21 dicembre 2012  il nostro pianeta entrerebbe nell'inizio di una nuova era attraverso un processo di grande sofferenza, di grandi catastrofi dove l'uomo toccherà il fondo e poi si risolleverà. L'era del sesto sole é iniziato nel 1991. Nel 2012 i Figli delle Stelle si incontreranno con i figli della terra. Il seme della terra deve essere puro e per questo é necessaria una selezione. Ci sarà una corte di giudici: i profeti, e il giudice supremo, il Cristo.

Che sentimenti nutrono verso di noi gli extraterrestri?
Vivono la sofferenza nella loro beatitudine e nella gioia di esistere. Il loro amore è così grande che vivono nei nostri confronti un sentimento di commiserazione e di pietà, a volte, da alcuni, sento la loro ira verso di noi ma questi sono gli Esseri che il padre Adonay tiene con le briglie e sono gli angeli punitori che tra poco saranno lasciati liberi. Loro fremono per fare giustizia perché sentono le violenze che vengono inflitte ai puri. A me dicono che io non posso provare questi sentimenti ma solo la sofferenza Cristica e l'amore spirituale.
Molte volte devo fare ciò che non vorrei fare, andare dove non vorrei andare e dire ció che non vorrei dire.

Come capire quanto dare a Cesare e quanto a Dio?
Gesú ha detto questo perché sa che cosa significa vivere nella materia, conosce le debolezze umane, il carattere, i sentimenti dell'uomo. Ma io vi dico: pensate a dare a Dio e rispettate le leggi di questo mondo, darete a Cesare senza neanche accorgervene ma quando la materia vi impedisce di dare a Dio allora impediteglielo.

La conferenza termina con un forte e caldo applauso, durante la stessa Giorgio aveva parlato dell'importante progetto di Giulietto Chiesa che stiamo attualmente portando avanti. Il Format televisivo che per ora aspira a raggiungere le 50 mila persone che apporteranno una quota di 100 euro al momento del raggiungimento del quorum per attivare il progetto. Una televisione per una vera informazione, una televisione libera voluta e finanziata dai cittadini dove il telegiornale sarà ricco di notizie vere, dove la parola sarà data ai cittadini. Programmi realizzati da persone di alto valore etico, morale e culturale del nostro Paese, come Giulietto Chiesa, Oliviero Bea, Marco Travaglio, Corrado e Sabina Guzzanti, Dario Fo, ecc.
E' importante ci dice sempre Giorgio denunciare i mali sociali ma altrettanto importante è creare alternative e non devolvere le responsabilità agli altri con la scusa che noi non siamo in grado di cambiare le cose perché non è la verità, e mettere in pratica nel concreto i valori di cui parliamo. Concreto come la Funima che sosteniamo ogni giorno attraverso le conferenze di Giorgio e le nostre attività  mirate a garantire a questi piccoli angeli del cielo e della terra la vita innanzitutto e a renderla più dignitosa. Argomento di cui ci parla la nostra Mara Testasecca, relazionandoci sulla situazione attuale dei vari comedor dislocati in varie zone dell'America Latina, mettendoci al corrente della somma quasi totalmente raggiunta per la costruzione del quarto pozzo e della creazione in corso di una nuova struttura che toglierà i bambini da luoghi in affitto per permettergli una abitazione stabile. Mara coglie l'occasione anche di annunciare l'arrivo in Italia, in rientro dalla Spagna, della dottoressa Chantal Hulin, nostra amica e sorella dalle grandi battaglie, rappresentante dell'associazione Justicia y Verdad. In entrambi i Paesi terrà incontri e conferenze per raccogliere fondi da destinare ai nostri bambini del Paraguay, un Paese oramai sprofondato nella corruzione e nel decadimento dei valori umani dove i bambini sono lasciati alla mercé di adulti perversi e malati. Difficile a volte conciliare la consapevolezza di ciò che accade nel mondo e nello stesso tempo vivere momenti di beatificazione spirituale ma, come ci è stato detto, è importante vivere la sofferenza nella gioia di esistere altrimenti non potremo fare ciò che facciamo. Assaporiamo quindi ogni attimo vissuto insieme con i nostri amati amici e fratelli di Pordenone da sempre attivi sostenitori dell'opera di Giorgio.
Il giorno successivo alla conferenza, all'arca Alea il Padre Sole ci illumina benedicendo i Suoi frutti, il Pane e il Vino, attraverso i Suoi raggi e i Segni Sacri delle Stigmate, e offrendoli a ciascuno di noi come alimento per  il nostro corpo e il nostro spirito. Il Corpo di Cristo, il Pane e il Vino, offerti per la nuova ed eterna alleanza in remissione dei peccati. Giovanni, figlio di Giorgio e Lorella, e Mara Della Coletta, rappresentante dell'Arca Alea insieme a Walter, distribuiscono la Santa Comunione, nel Sacro silenzio del giorno, nella contemplazione e nell'ascolto del battito della vita che si esprime attraverso il canto degli uccelli, il fruscio del vento e che ci proietta nel flusso armonico della vita che si manifesta. Per poi proseguire con il pranzo, preparato con amore dalle nostre amate sorelle nelle diverse pietanze dalle varie forme, dai differenti profumi e numerosi colori che dipingono di gioia i tavoli nel giardino dell'arca. E poi ancora domande, discorsi spirituali, progetti futuri fino al momento di partire e di salutare e abbracciare tutti, uno per uno, ancora una volta.
Nel cuore e nell'anima il ricordo e il profumo dei momenti vissuti insieme in particolare il sacro momento vissuto la mattina con alcuni fratelli durante la sanguinazione dalle stigmate nella casa della nostra carissima sorella Carla e dei suoi bellissimi figli Luca ed Elisa, tutti lì, accanto al giaciglio della passione. Domenico, Antonio, Lores, Loredana, Anna Maria, Daniela, Sonia di Pordenone, la nostra Anna Petrozzi, la nostra Maria Josè, Tino, Nena e il piccolo Simeone, altri carissimi fratelli e sorelle e la nostra famiglia sempre accanto e pronta ad offrirgli amore e protezione, Giovanni e la piccola Sonia Tabita, Lorella, Mara, Miriam ed io, Elisabetta e Davide che vedremo subito dopo, tutti ai piedi di quella croce che ancora una volta si rinnova e ci rinnova tutti.
Un immagine scolpita nel tempo e riprodotta viva dai calici ritornati da duemila anni nei secoli fino ad oggi.
Lui è lì, di fronte a noi, uomini e donne, apostoli e discepoli di un nuovo tempo, adagiato su quel telo bianco macchiato dal sangue di quei segni sanguinanti impressi nei piedi, nelle mani e nel costato. Un immagine che ci proietta nella realtà della trascendenza e del valore mistico della vita che ci compenetra ma che spesso teniamo così al di fuori di noi. Lacrime scorrono nei nostri volti, ancora questo sacrificio ha motivo di esistere e di manifestarsi in tutta la sua sofferenza, perché molte anime ancora dovranno essere risvegliate, perchè i chiamati non perdano la fede. “La Verità del Cristo non può essere fermata” sussurra Giorgio tra  sussulti di dolore “Ci saranno sempre anime che vorranno conoscere la Verità” e quello sguardo che ci trasmette una grande sofferenza mista ad uno stato di indescrivibile beatitudine, guarda i nostri volti rigati di lacrime “Un immagine viva è come migliaia di pagine scritte perché in quella immagine vi sono tutte quelle migliaia di pagine” ci dice con un filo di voce.
Il Sacro Graal è vivo, il suo sangue ancora viene offerto per noi, per indicarci il cammino, per illuminare i nostri passi. Il Sacro Graal è vivo, annuncia e prepara gli spiriti di buona volontà al ritorno del Maestro dei Maestri, Colui che bevette da quel calice e disse: “Tornerò in mezzo a voi”.
“Il tempo è venuto. Manca poco” sussurra ancora.
Il ritorno del Cristo e degli altri Messia è alle porte, in quel giorno l'umanità sarà resa libera e finalmente capirà che la religione è la vita stessa che si manifesta.

Vostra
Sonia Alea

Montevideo, 15 aprile 2008

CRONACHE DI UNA LAGRIMA DI CIELO

La pioggia battente cade sul suolo di una fetta di Terra d'Africa, la Terra bagnata non ha più il profumo di una volta, l'odore è acre, fogne a Cielo aperto si mischiano al fango. Un piccolo bimbo svestito è accovacciato in un angolo, trema di freddo, i suoi pochi chili di peso lo hanno ridotto a uno scheletro, forse sono le sue ultime ore di vita. Lì, in quell'angolo desolato di Terra, solo. Dov'è la sua famiglia? L'avrà mai avuta una famiglia? Sarà stata sterminata nell'ultima lotta tribale che ha lasciato l'odore di quel sangue sul suolo? I suoi grandi occhi neri, profondi, disperati, impauriti, cosa hanno visto, cosa sente quel piccolo cuore che ancora batte? Non hanno più la forza di aprirsi, quegli occhioni smarriti, hanno perduto la speranza... e la vita scorre via ...  il rumore della pioggia scosciante accompagna i suoi ultimi attimi di vita... il corpicino ghiacciato ..... il respiro sempre più faticoso, il cuoricino rallenta il suo battito .... quei piccoli pugni chiusi improvvisamente si aprono e una manina cade su quel terreno intriso d'acqua .... quel piccolo corpo privo di vita si accascia al suolo della sua vera madre che continua a piangere disperata per la perdita di un altro suo piccolo, il Cielo risponde al suo dolore con tuoni e fulmini che sembrano incendiare la Terra, condannando l'umanità per questo nuovo delitto, per questo nuovo deiciDio. 
Ma ... che giorno è oggi? E' il giorno della Santa Pasqua. Un giorno di resurrezione dovrebbe essere, quella del figlio di Dio Gesù Cristo, che ha dato una immeritata opportunità all'uomo di riscattarsi dal peccato... Mio Dio, ma cosa è accaduto a questa Umanità?  Non c'è solo lui, ecco, un altro angelo di pelle dorata è anche lui accasciato al suolo privo di vita, e un altro di pelle gialla, un altro di pelle bianca ... ma quanti sono? Dio mio sono milioni! Stanno morendo tutti! Sentite il loro pianto disperato? Quanta, quanta sofferenza! Quel pancino che non riceve cibo da giorni... Quel corpicino disidratato per la mancanza di acqua ... un altro nel letto di quell'ospedale fatiscente divorato dall'Aids, quell'altro dalla dissenteria per l'acqua contaminata... ma ne vedo altri che gridano aiuto, ma non è possibile sono stati violentati e uccisi dagli adulti!!!
Cosa abbiamo fatto Signore? Cosa abbiamo fatto?
Sento venir meno le forze. Un forte senso di nausea mi avvolge, lo stomaco mi si rivolta dentro, improvvisamente i sensi mi vengono meno.
Quando la coscienza prende il sopravvento tutto è chiaro e il dolore mi squarcia il petto lacerandomi dentro per non aver impedito con tutte le forze che accadesse quanto di assurdo inconcepibile, imperdonabile, sta avvenendo.

Santa Pasqua di Resurrezione.
Un grido si leva forte verso il Cielo ... un grido disperato, un grido che ti serra le viscere dentro: BASTA!!! SIGNORE BASTA! Ti preghiamo batti il tuo pugno su questa umanità, punisci le nostre colpe, e salva gli innocenti, togli i tuoi pargoletti dalle grinfie malefiche di questa società indegna, ingrata e violenta e riportali a te, libera Tua Madre, la Terra, da questo martirio quotidiano.
Dobbiamo solo ringraziare e baciare dove poggiamo i piedi ogni giorno per tutto ciò che abbiamo, per tutto ciò che la grazia divina ci ha concesso immeritatamente ... tanto ... tanto... quanta sofferenza grida la propria disperazione al mondo. Troppi bambini hanno perso il sorriso e troppi perdono ogni giorno la vita. Quegli occhi ci guardano e in quello sguardo profondo e puro leggiamo la nostra colpa, la nostra pochezza. Quello sguardo intenso carico di immane sofferenza e quel pianto disperato si tramuti dentro di noi in rabbia che ci spinga a fare e a dare sempre di più affinchè il Figlio dell'Uomo, Gesù cristificato, nostro Salvatore faccia presto Giustizia.
L'umanità si è fermata al Calvario, ancora flagella, insulta, violenta e uccide gli innocenti e i giusti, in duemila anni non è cambiato niente ma il tempo è giunto perchè il limite massimo consentito è oramai stato raggiunto: l'umanità divisa nella figura dei due ladroni è chiamata a scegliere o con i valori del Cristo o contro di essi. Il giudizio è in corso e giorno dopo giorno ciascuno sentenzia la sua sorte con le proprie azioni. Il giorno della Resurrezione per i beati e i giusti e la condanna per gli assassini della vita è alle porte di questa nuova Era.

Che cosa significa la Pasqua quindi? Morire e rinascere ogni giorno. Morire nella materia e rinascere nello Spirito percorrendo la nostra piccola via crucis con amore fino al Golgota, il giorno in cui saremo chiamati al giudizio finale.

Per noi il Cielo ha riservato un posto speciale, molto speciale, ma di grande responsabilità: ci ha permesso di stare ai piedi della Sua croce, ai piedi del Calvario del Suo Calice Vivente. E attraverso lui ci degna della Sua parola e di quella dei Suoi Angeli.
Giovedì e Venerdì Santo Giorgio, dopo aver vissuto una nuova passione della Croce, riceve due bellissimi messaggi che dal Cielo giungono attraverso il suo verbo sulla Terra, fino a noi piccoli servitori, che ancora tentano di salvare il salvabile, quella qualità di qui tanto si parla ma che è tanto difficile salvaguardare e mantenere costante in questi tempi bui.
"L'umanità non è redenta" ci dice Giorgio leggendo i messaggi che ci parlano di alti concetti cosmici e di suprema filosofia spirituale, sublimi e alti concetti che al tempo stesso ci vengono trasmessi con una semplicità disarmante che ci fanno riflettere ancora una volta su quanto siamo indietro e quanto tempo abbiamo perso dietro valori effimeri.
Penso alla rabbia e al profondo dolore che può portare dentro di se un uomo segnato dalla sofferenza e dall'Amore del Cristo e non posso che, ancora una volta, imparare dalla sua sete di Giustizia ammantata dalla Santa Pazienza, dalla donazione totale del suo essere, dall'essere disponibile sempre incondizionatamente alla volontà del Padre Adonay che racchiude quella di suo figlio il Cristo, quella degli Esseri Solari che lo servono, disponibile a dispensare energia d'amore e di conoscenza ai propri fratelli che anelano a questi sacri momenti di lezioni spirituali. Sabato, Domenica e Lunedì di Pasqua li viviamo intensamente, una comunione spirituale profonda con i nostri carissimi fratelli giunti da Pordenone, da Bari, da Roma, dalla Serbia. Anime profonde, uomini e donne di buona volontà, umili servitori del Maestro Gesù Cristo, esseri che con la loro serietà, sacrificio e donazione aiutano le tante attività della grande opera che Giorgio porta avanti oramai da 20 anni. Ogni anima con la sua splendente luce, con la sua unica e irripetibile bellezza, personalità differenti, caratteri opposti, ma tutti ugualmente preziosi agli occhi di Dio. Il calice della Comunione Cristica ci dispensa ancora una volta perle di conoscenza che ci fanno viaggiare su mondi lontani e ci fanno sentire il sapore della vera vita, la bellezza dei popoli redenti ai valori solari, il profumo di mondi in cui l'armonia tra gli elementi planetari, l'uomo e Dio è uno scambio continuo e reciproco di bellezza e complicità. Il piacere di stare insieme ci fa stringere accanto e in questa aura d'amore e di fratellanza, che dovrebbe accomunare tutti i popoli della Terra colmiamo la nostra sete di conoscenza, almeno per un po'. Il sobrio pranzo di Pasqua, servitoci nei tavoli anche da Giorgio, ci ricorda il momento in cui Gesù lavò i piedi ai suoi apostoli, Maestro e servo dei suoi fratelli, un pranzo consumato insieme e benedetto dal sigillo delle stigmate impresse in quelle mani che si chiudono in segno di devota preghiera. Recitiamo insieme la più preziosa, quella del Padre Nostro. Dopo poche ore dal pasto ancora una volta il Verbo si fa Parola in una nuova conferenza con la trasmissione del messaggio: un messaggio che scende nella concretezza nel sostegno ai bambini della Funima e al missionario portatore di tale missione Raul Bagatello, nella diffusione dei segni dei tempi tra i quali la presenza sulla Terra di questi esseri sublimi che monitorano continuamente il nostro stato sociale, la denuncia dei mali di questo mondo, e l'annuncio della venuta prossima del Maestro Gesù Cristo.
La sua parola giunga a voi con l'intensità e la gioia che ha riempito in questi tre giorni intensi i nostri cuori nonostante il dolore e la tristezza per ciò che ogni giorno accade ancora su questa nostra martoriata Madre Terra.
Rendiamo grazie al Signore.

"Dobbiamo cercare di dare allo Spirito il più possibile perchè non so se l'anno prossimo ci sarò ancora, potrei anche non esserci, per questo dobbiamo vivere ogni possibilità che il Cielo ci da per stare insieme come fosse l'ultima volta. Io vivo ogni giorno della mia vita come fosse l'ultimo, per questo lo vivo intensamente.

La missione di Gesù Cristo si compirà con il Suo secondo ritorno. Ricordatevi sempre che Lui è l’essenza della vita, la nostra certezza, la nostra speranza, il nostro punto di riferimento, non ve lo dimenticate mai.
Il segno delle stigmate simboleggia l'ultima offerta di redenzione.
Giorgio Bongiovanni deve passare attraverso la sofferenza per avere delle comunicazioni che vengono dal Cristo, ci sono dei messaggi molto particolari che mi vengono dati durante la sanguinazione.  Come faccio a capire il messaggio di Cristo se prima non lo vivo, come posso capire la sua passione, se non la vivo? Solamente attraverso la sofferenza, nella nostra dimensione, si catalizzano i valori delle medie/alte frequenze. Sono stato chiamato ad essere lo specchio del messaggio più importante che l’umanità abbia mai ricevuto in tutta la sua storia, che raggiunge il suo apice quando il Cristo ha personificato Gesù e diviene sublime e supremo nel momento della crocifissione e del versamento del sangue del Cristo e della resurrezione che hanno una importanza indispensabile per la nostra evoluzione. La mia sofferenza è un messaggio. Un giorno "Loro" mi hanno detto che potrei anche non parlare più, in quanto la sanguinazione delle stigmate è un messaggio chiaro ed inequivocabile per tutti. Nonostante ciò ci parlano ancora perché ci amano e desiderano aiutarci. Cosa dovrebbero fare di più questi Esseri divini?
Io devo ricordare continuamente, giorno per giorno, il significato della crocifissione, questa è la mia missione che deve essere un ricordo vivo (l’unico stigmatizzato permanente in questo periodo storico. ndr). Il significato della crocifissione è il messaggio più importante che il Cristo ha concesso all’uomo ed è l’ultima opportunità che  Dio gli offre attraverso il Suo figlio prediletto per riscattarci dal karma che non può essere cancellato da nessuno ma che duemila anni fa il Cristo si caricò sulle Sue spalle per amore dei Suoi fratelli e ridandoci la libertà. Dove lo trovate un Amore più grande di questo? Io vorrei chiedere a tutti i Maestri venuti sulla Terra se farebbero la stessa cosa. Chi mai si è preso il karma dei propri fratelli? Ricordiamoci però che una volta sola gli è stato permesso, se perseveriamo nei nostri errori ci carichiamo di un doppio karma,  perché Gesù Cristo è anche suprema Giustizia. Chi ha vissuto nell’amore e nella pace sarà premiato, chi invece ha perseverato nell'errore sarà condannato alla morte seconda.
Il segno delle stigmate è un segno che annuncia la Sua presenza e la Sua venuta. Io non mi sento più grande degli altri, come sapete cerco sempre i Giusti da servire ma non posso non dire che il segno della crocifissione è il segno più grande.

Sono un personaggio scomodo non per le stigmate che porto impresse sul mio corpo, ne per quello che faccio, la chiesa stessa me l’ha detto, ma per ciò che dico. Se rinunciassi a parlare contro i mafiosi, contro le loro banche, contro il presidente Bush, contro la Cina, se facessi anche la lotta alla mafia militare e non a quella politica e aiutassi i bambini, sarei un nuovo Padre Pio, la Chiesa mi accoglierebbe subito. Purtroppo per loro io disturbo con discorsi di denuncia e di teologia cosmica: reincarnazione, multidimensionalità, Dio, Uomo-Dio, ritorno imminente di Gesù Cristo, la giustizia, gli angeli ... io tolgo la gente dalla ignoranza che è ciò che loro non vogliono. "Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti agli uomini; perchè così voi non vi entrate, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrarci". (Matteo, cap. 23, vers. 13) diceva Gesù, il sinedrio è sempre lo stesso, loro impediscono agli uomini di esseri liberi. Rappresento un messaggio molto scomodo ma non mi possono toccare perché Dio non glielo permette a meno che non giunga la mia ora. Uno stigmatizzato sta con i Giusti, con chi grida la Verità, con i veri missionari, con coloro che parlano e testimoniano la presenza degli Angeli -extraterrestri, sta con la filosofia ermetica di Giordano Bruno, tutto questo è scomodo. È venuto di recente a trovarmi un prete missionario famoso che ha fondato una delle più grandi comunità  per i giovani nel mondo, è venuto in segreto, abbiamo parlato e mi ha confidato “Hai ragione Giorgio, gli uomini di Chiesa hanno tradito Cristo, tu dici la Verità. Io sono venuto per dirtelo”.
La mia Chiesa è l’Umanità, la mia madre è la Terra il cui Spirito è rappresentato dalla Madonna, mio padre è il Sole che è il Cristo, il mio comandamento è -ama il prossimo tuo come te stesso- che da solo racchiude tutti gli altri, questo è il comandamento che vivono gli extraterrestri.

Il sangue del Cristo ha redento tutti, anche i Maestri spirituali che devono inginocchiarsi di fronte a Lui. Altrimenti oggi eravamo tutti nelle tenebre. Il Genio Solare Cristo si è incarnato in Palestina ma ha viaggiato in tutto il mondo prima degli ultimi tre anni della sua missione e ha incontrato gli iniziati dell’antica tradizione dei Veda, gli Jogi, gli asceti del Tibet, Kotumi El Moira, Babaji e loro sapevano che Lui era la più alta  manifestazione della trinità. Andò in Inghilterra, in Francia, presso le popolazioni degli indiani d’America, ma non con l’asinello, aveva tutte le milizie celesti con Se. Dobbiamo avere rispetto per tutti i Maestri spirituali che sono venuti sulla Terra: Maometto, Krishna, Yogananda, ecc. ma l’incarnazione dell’Avatar degli Avatar è avvenuta 2000 anni fa attraverso il Maestro dei Maestri Gesù Cristo. Non ve lo dimenticate mai.
Tutti possono sbagliare, tranne il Cristo.
Gesù non era più Gesù ma Gesù Cristo. Il momento del battesimo è il momento in cui il Cristo compenetra Gesù attraverso il conduttore di energia , l’acqua, in corpo, anima e spirito.
Anche noi nel momento del battesimo catalizziamo l’Energia Cristica. Il battesimo è un impegno nei confronti del Cristo non indifferente.

Se non lo avessimo crocifisso non ci sarebbe stato bisogno del ritorno con giustizia, l’uomo avrebbe preso la strada della redenzione e della evoluzione.
Le profezie non sono impegnative, sono possibilità rivelate all'uomo in base alle scelte intraprese.
Vi faccio un esempio: Giona era un profeta, gli Esseri di Luce gli avevano detto di andare nella città di Ninive, una antica città di Israele, e di dire al popolo che se non si fosse ravveduto avrebbe fatto la fine di Sodoma e Gomorra. Le Potenze Celesti avevano tutti i piani per distruggerla ma il popolo si è ravveduto e la città non è stata distrutta. Un esempio importante di come l’uomo può cambiare le sorti dell’umanità e annullare tutte le profezie.

La colpa di questo deiciDio non è solo degli ebrei che erano il popolo eletto perchè avevano delle qualità con le quali avrebbero potuto trascinare gli altri popoli, ma di tutto il mondo che comunque ha avuto la medesima possibilità di comprendere e cambiare.
L'umanità oggi è spaccata  in due: ci troviamo come i due ladroni accanto alla Croce.
L'umanità è colpevole dei gravi crimini commessi, ha scelto la strada della degenerazione, dell'odio, della violenza, siamo, quindi, dei criminali condannati a morte, in questo caso spirituale, e il Cristo scende ancora una volta in mezzo a noi e ci offre la redenzione: "Io pago i vostri debiti" dice all'umanità "ma voi dovete riconoscere in me l'amore e la salvezza e non peccare più" ma una parte dell'umanità non Gli crede, Lo insulta e Lo ignora, l'altra gli crede e eredita il paradiso.

È un privilegio essere discepoli di Gesù non è un credito è una fortuna, una grazia, e lui è sempre in credito con noi, noi siamo sempre in debito con lui.

Una volta che l’umanità ha rifiutato la redenzione, Gesù  Cristo ha lasciato nel mondo i Suoi apostoli affinché gli uomini si potessero risvegliare nel tempo, in quel momento Egli conquista il regno spirituale versando il suo sangue e riscattando i nostri peccati ma perde il regno materiale, è una sconfitta temporanea. Lucifero prende nelle mani il mondo materiale.

Satana ha perso la battaglia spirituale sulla Terra perchè Gesù con il suo sangue ha purificato il mondo, non lo ha redento, ma lo ha purificato altrimenti poteva fare la stessa fine del pianeta Mallona. Satana voleva che il Padre, attraverso Suo Figlio, sterminasse il mondo così Lui aveva vinto. Il Cristo invece ha vinto il mondo immolando la Sua vita sulla croce.
Lucifero e Satana oggi vogliono che l'uomo stermini l'umanità con le bombe atomiche, ora però il problema diviene molto più grave in quanto vi è il rischio, che prima non c'era, che il pianeta possa esplodere. Poichè il pianeta rappresenta lo Spirito della Madre di Gesù Cristo (lo Spirito padronimico di Maria è la Madre Terra), Egli, il Cristo, non lo permetterà. In verità vi dico Satana e Lucifero saranno perdonati. E' molto più facile che Dio perdoni loro che non l'uomo. Loro non sfidano Dio, l'uomo si, se Dio da un ordine loro ubbidiscono, l'uomo no.  Errare è umano ma perseverare è diabolico.

2000 anni fa Gesù Cristo non ci ha lasciati soli ma ha lasciato nel mondo gli eletti, i 144 mila venuti con Lui che in questi due millenni hanno lasciato la genetica, incarnandosi di generazione in generazione e generando altri figli con la stessa genetica (gli uomini di buona volontà) per permettere a questo pianeta di evolversi.
E ci disse: -"Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v'insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto ... Quando però verra lo Spirito di verità egli vi guiderà alla verità tutta intera perchè non parlerà da se ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future. Egli mi glorificherà ..."  (Giovanni cap.14 - vers. 26, cap.16 - vers.13/14). Lo Spirito di verità è lo Spirito del Consolatore promesso: Giovanni l'apostolo.

Lo Spirito giovanneo ha portato la nostra missione a quella che è oggi attraverso l'opera di Eugenio e in questo tempo continua attraverso di noi e di me, il mio Spirito infatti personifica un altro precursore di Gesù: Giovanni Battista. Ecco perchè l'opera dei due Giovanni. Tutte e due hanno questo compito, annunciare e preparare il ritorno del Cristo Gesù.
Vorrei precisare comunque che qualunque persona non sarà mai tanto importante da compromettere la missione del nostro amatissimo Maestro Gesù, questo per essere chiari. Se io fallisco domani, una pietra prenderà il mio posto e dirà le stesse cose. La possiamo rallentare, questo si, ritardare un pochino, perché comunque siamo inseriti in quel programma, quindi se falliamo abbiamo una grande responsabilità, ma di certo mai nessuno potrà impedire il Suo ritorno.
Dobbiamo vivere sempre sul chi va la, mai sopravalutarci, mai discutere la volontà delle Potenze Celesti, possiamo parlare, sfogarci con il Cielo ma mai disubbidire.

Ci sono le tribu di vari apostoli che operano nel mondo. Noi facciamo parte di quella di Giovanni che è la più importante in questo tempo perchè prepara il ritorno del Messia Gesù Cristo.
Noi siamo legati a questo apostolo per il valore messianico della nostra missione, a noi spetta appunto annunciare la venuta di Cristo, a Bartolomeo altro, a Matteo altro ancora, ecc.. Noi siamo stati chiamati al cospetto di questa tribù perchè il nostro Spirito ha fatto un percorso spirituale evolutivo positivo e più alto rispetto agli altri entrando nelle conoscenze cosmiche. Chi arriva a questo livello entra automaticamente nella tribu di Giovanni. Una missione speciale, quindi, ma anche la più pericolosa in quanto per chi sbaglia non è concesso perdono. Un privilegio ma anche un rischio.

Quando Gesù è risorto, la Madonna non è andata via con Lui perché aveva la missione di essere il Calice Vivente della Comunione degli apostoli, Lei doveva rimanere sulla Terra per evitare che gli apostoli si perdessero. Pietro, come gli altri, diventa San Pietro quando riceve lo Spirito Santo, prima gli apostoli erano tentati, non capivano e la Madonna e Giovanni li proteggevano con il Loro manto. Prima di ascendere al Cielo, li raduna tutti insieme al suo cospetto, li vede uniti spiritualmente, allora raggiunge Suo Figlio.
Tutti gli apostoli erano presenti quando la Vergine Maria ascende al Cielo, tranne Tommaso, che non credette al racconto degli apostoli. Ecco che allora la Madonna  gli fa cadere il cordone azzurro del Suo abito sulla testa. E lui credette.
L’espressione della Madre Celeste è l’espressione più pura  e più bella dell’Amore di Cristo e ancora oggi continua a manifestare il Suo dolore attraverso il Suo sangue perché vuole risvegliare le anime che sono ancora perdute in mezzo all’inferno. Per questo lei si dispera e appare nel mondo versando lacrime di sangue.
Lei ritornerà con Gesù. Ha tenuto fermo il braccio di Suo Figlio per duemila anni ma ora Suo figlio Le ha detto : Madre togli la tua mano è tempo che il mio braccio si scagli sull’umanità.
Se Gesù non ritornasse con Giustizia questa volta lo rinchiuderebbero in un ospedale psichiatrico e lo farebbero morire con i farmaci perché non potrebbero crocifiggerlo.
Il problema non è che non lo riconoscono ma è che non lo amano.

"Seguimi!" (dice il Signore) e costui rispose "Signore, concedimi prima di andare a seppellire mio padre". Gesù replicò "lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu va e annuncia il regno di Dio".  (Luca, cap.9 - vers. 59/60). I morti nello Spirito sotterrino i morti nella materia, tu segui il Cristo.

Il giudizio sarà emesso per gli incarnati e i disincarnati. Sarà un momento drammatico. In quel momento si aprirà quel ponte dimensionale che è rimasto chiuso per migliaia di anni tra la dimensione spirituale e quella materiale, in quel momento rivedremo i nostri cari defunti, il sentimento che proveremo reciprocamente sarà di fratellanza però sentiremo il valore affettivo che ci ha legati a loro nella ultima incarnazione.
Alcune persone saranno prelevate e altre protette in luoghi particolari.
Ricordatevi che vi deve interessare la salvezza dello spirito.
Ci saranno delle comunità che sopravvivranno. Succederà ciò che successe anche in Atlantide, alcuni, gli eletti, li porteranno nell’Eldorado o sui satelliti di Giove, ma non tutti hanno la preparazione per sopportare quell’alta vibrazione, altri li faranno quindi rimanere sulla Terra in luoghi di salvezza, nelle montagne ecc. perché è necessario il ripopolamento della Terra. Se è in programmazione che il tuo corpo deve sopravvivere, se è idoneo,  lo faranno sopravvivere. Non dobbiamo fare nemmeno l’errore di trascurarlo non curandolo perché esso è il veicolo dello spirito, deve essere protetto per quanto possibile. Se ti dicono vai in montagna e ti danno indicazioni su come tutelare anche la vita fisica, per esempio durante una catastrofe nucleare lo devi fare, dovete tutelare voi e soprattutto i vostri figli fino a che l'intervento divino non agisca in altro modo. Noi dobbiamo affidarci ai Loro programmi. Il Cielo ti può dare indicazioni anche tramite le pietre. Altrimenti stai tranquilla e aspetti, tutelandoti per quanto nelle tue possibilità.
Chi sarà eletto o meno si saprà solo quando avremo terminato la nostra missione. Solo se l'avremo portata a termine saremo eletti. La salvezza è spirituale non dobbiamo anelare a quella fisica  anche se dobbiamo amare la nostra macchina, il nostro corpo ma ci serva solo come strumento per poter svolgere la nostra missione.

Non vi preoccupate se non ci sarò io, il Cielo manderà qualcuno che vi indicherà la strada in maniera chiara ed inequivocabile. Lui può dire anche alle pietre di parlare a Suo nome. Dovete avere discernimento perché ci sarà chi dirà -dovete andare di qua o di la-. Comunque vi dovete fare trascinare dall’intuizione ma soprattutto dai segni che il Cielo vi manderà e ce ne saranno tanti.

Oggi il Maestro Gesù ritorna accompagnato dalle milizie celesti per dare dimostrazione del fatto che i suoi messaggeri non sono di questo mondo e che le dimensioni non sono come noi le credevamo e per dare un messaggio di potenza all'umanità. Certi programmi sono necessari per  permettere il salto evolutivo alla nostra umanità.

Quando vedrete Gesù, perchè lo vedrete tutti, la gioia sarà immensa ma ricordatevi che è maggiore la gioia della realizzazione della Verità che Lui insegna e che dobbiamo sentire dentro di noi. Lui non vuole che noi realizziamo la Verità attraverso l'esigenza della sensazione ma attraverso l'esigenza dell'emozione, del sentire quindi, non del toccare. Per questo dice a Tommaso ".. Perchè mi hai visto Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto". (Giovanni  cap.20, vers. 29). Gesù ci dice che privilegia nella spiritualità e nell'evoluzione coloro che credono senza vedere più di coloro che stanno sempre con Lui e ai quali poi ha affidato tutto. Sapete qual'è il motivo profondo di questo importante e bellissimo concetto spirituale? I valori portati dal Cristo e per i quali Lui ha dato la Sua vita e che noi dobbiamo realizzare, sono valori che si possono solo sentire e non toccare.  Valori che si sentono e si percepiscono a partire dalla dimensione minerale fino all'uomo e all'Angelo. Avete mai toccato l'amore? la carità? la fratellanza? No, la sentite e basta, quella è la dimensione da dove proviene il Cristo. La nostra più grande felicità è quando sentiamo dentro di noi il sentimento dell'amore. Il toccare è una parte, ma non è tutto.
La Verità non ce l'hanno coloro che hanno il piacere di stare con me, di toccarmi, di parlare con me, ma coloro che la sentono e la vivono nella vita, questa è la massima felicità.
Il Cristo ama amarti e mostrarsi a te con la Sua Luce e il Suo calore. Questa è la Sua essenza, perchè la sua espressione massima si manifesta nella luce del Sole, è lì che lo dovete cercare.
Molti di voi mi chiedono di poter vedere gli extraterrestri e io gli rispondo che non è importante il vederli, perchè la gioia nel sentirli è molto più grande di quella nel vederli, anche se arriverà il momento che li vedrete tutti.

La nostra identità spirituale è il nostro spirito, l'intelligenza, l'identità eterna; l'anima è il corpo astrale, l'entità psichica, l'energia animica, la forza energetica che anima il corpo fisico, è come il calore che ci da il sole che permette la nostra vita fisica.

La vita ha bisogno di sperimentare per divenire cosciente in Dio, come una goccia dell'oceano che deve capire di essere l'oceano. Ecco che attraverso l'esperienza materiale si sperimenta il dualismo, male - bene. Noi siamo la goccia, il nostro Spirito ha l'istinto di appartenere a Dio ma  ha bisogno della conoscenza per divenirne cosciente e raggiungere la gnosi. Solo attraverso l'esperienza materiale puoi sperimentare l'odio, l'amore, ecc. percorrendo la dimensione minerale, vegetale, umana,angelica, planetaria, cosmica, finchè lo spirito arriva a raggiungere come il Cristo la sublimazione spirituale e ritorna ad essere cosciente in Dio. A quel punto potrà creare come Lui e lì scoprirà che anche Dio è stato creato. Chi è quindi questo Ente Supremo? La Forza Onnicreante, lo Spirito Santo, che non è un Entità, è un'Intelligenza che compenetra tutto. Per questo nel Vangelo si dice -Se peccate contro lo Spirito Santo non sarete perdonati- Perchè è l'Ente più alto e più sacro della Vita, il peccato contro la Vita, quindi, non è perdonato, come per esempio la bomba atomica, uccidere un bambino, ecc. La Sua Energia Onnicreante compenetra tutto. La Sua Energia creante c'è la da il nucleo centrale del Sole, che nel nostro Sole si chiama Adonay. Lo Spirito Santo ha l'esigenza di esprimere l''amore in mille forme e sostanze, Egli si autodetermina, si autodefinisce, si automanifesta. La prima legge dell'universo è la legge dell'amore e poi quella di causa-effetto. Queste cose si studiavano nell'Atlantide 14.000 anni fa.

L'emozione nella nostra vita gioca un ruolo fondamentale ma puo anche trarti in inganno se non è  accompagnata dal discernimento. Non deve prevalere ne una ne l'altro ma deve esserci l'equilibrio tra questi due importanti valori.
Nel valore spirituale non c'è la sensorialità ma solo l'emozionalità. Ciò che abbiamo seminato raccoglieremo nel mondo spirituale con l'emozionalità. Chi ha amato riceverà e vivrà la stessa emozione d'amore, chi ha seminato sofferenza riceverà la stessa emozione di sofferenza e dolore che avrà procurato senza potersene liberare e starà talmente male che desidererà togliersi la vita ma non potrà farlo perchè sarà costretto a viverla  per tutto il tempo richiesto.
L'emozionalità è un valore bellissimo ma va tenuta sotto controllo con il discernimento, se è positiva lasciati andare se è negativa fermati. Se non avessi avuto il valore del discernimento non avrei potuto fare ciò che ho fatto fino ad oggi, anche a costo di piangere lacrime di sangue se una cosa la devo fare la faccio se non la devo fare non la faccio. L'emozionalità è la manifestazione del sentimento che viene attaccato da Lucifero perchè è il valore più bello della nostra identità. E' lo stesso valore che hanno anche i fratelli del Cielo e tutti gli esseri viventi.
Innamorarsi ad esempio di un essere che aiuta e che ama i bambini ma che non si batte per difendere i loro diritti, per attaccare il male che li opprime, non mi convince soprattutto in questo tempo. Dobbiamo difendere il bene supremo in questa Terra che è il valore della Giustizia. Dobbiamo vedere in prospettiva nel tempo, il frutto del sentimento che provi verso un altra persona e dove questo ti porta.

La convinzione la devi dimostrare a te non agli altri, tu devi essere sicuro di ciò che devi fare altrimenti le prove le avrai sempre e ti faranno soffrire, tutto sta nella convinzione della strada che hai scelto, se sei felice, se sei convinto, se è forzata cambiala non è la tua strada. Dobbiamo servire con il sorriso e la gioia nel cuore. Se abbiamo chiara la nostra strada, i nostri obiettivi, ci potrà arrivare qualsiasi tentazione, prova o difficoltà ma supereremo tutto e vinceremo. Ricordatevi che le prove sono sempre al di sotto della nostra capacità di superarle.

Quando gli apostoli videro Gesù camminare sull'acqua si spaventarono, Egli disse a Pietro di andare verso di Lui e Pietro camminò anch'egli sull'acqua, ma quando si rese conto cadde nell'acqua e Gesù lo trasportò con la teleportazione nuovamente sulla barca. Insegnò loro che la fede può tutto anche spostare le montagne o camminare sull'acqua perchè ti permette di utilizzare i poteri che sono in te a cui tu non credi.

Anche l’intuizione è un valore importante, è un meccanismo spirituale che avviene tra il tuo spirito, il tuo cervello e l’Intelligenza Cosmica. Il tuo Spirito prende padronanza del tuo cervello e quindi di tutto il tuo essere, lo governa e riceve il futuro o il presente o il passato perché entra in contatto con l'Intelligenza Cosmica. Puoi percepire prima le cose che accadono, leggere nell’anima delle persone, ecc.. Tutti abbiamo l’intuizione, chi più sviluppata chi meno. Ciò che è importante è quella di non viverla come assoluta, mettendo nel conto che potremo anche sbagliarci.

A volte capita che vi vengono pensieri negativi, come alcune volte quando vi entra nella mente una musica che non riuscite a mandare via. Quell’onda pensiero ti macina la testa. La devi ignorare, non gli devi dare importanza, alla fine si stancherà e se ne andrà. Se tu la combatti nella preghiera già gli stai dando troppa importanza.

L'uomo possiede facoltà nascoste che deve scoprire e utilizzare nel tempo: la preveggenza, la telecinesi, facoltà terapeutiche, ecc. Dio amplifica tali facoltà se lo servi e se le utilizzi per il bene. Noi uomini sviluppiamo molto poco delle potenzialità del nostro cervello utilizzandone solo il 4 per cento. Gli extraterrestri e utilizzano il 20 %.
Dipende solo da noi, fino a quando infatti saremo attaccati ai valori materiali questi poteri non li svilupperemo mai, possiamo acquisire una tecnologia artificiale, computer ecc, ma non quella naturale che è in noi, solo se realizziamo i valori dello Spirito: giustizia, pace, amore, fratellanza, umiltà, ecc. allora sbloccheremo queste grandi potenzialità.

Non è facile entrare in contatto con questi Esseri, devi avere una preparazione costante di almeno 10 anni e poi sei continuamente provato, messo sotto torchio, devi soffrire. Fino a qualche anno fa non c’era tanto pericolo ma ora il pericolo è massimo, ricordatevi che il male ha messo tutte le forze in campo per confonderci e portarci via dal cammino. Chi ha queste capacità deve essere diffidente e rispondere -Io ho chi mi parla di queste cose, non mi interessa- a meno che non vi sia una chiara e manifesta missione che deve dare dei segni molto precisi.

I pianeti nella economia creativa del Cosmo sono la parte che concepisce e partorisce la vita, quindi la parte femminile, invece il maschio che feconda è il Sole.
Il Sole è poligamo, la sua anima gemella è la Terra che è il pianeta più attaccato, il più martoriato. Vogliono uccidere il pianeta più bello, quello che il Sole ama di più.

Le incarnazioni dell'uomo nella materia devono essere minimo sette ma poi l'uomo si perde per strada e ne vive 20, 30 o più. Le incarnazioni nella quarta dimensione sono coscienti, cioè il passaggio da una all'altra lo si vive con coscienza, non esiste la morte fisica concepita come da noi. Uno Spirito per giungere fino alla quinta dimensione deve fare esperienza per almeno 49 miliardi di anni che è la stessa vita completa che vivono i Geni Solari per raggiungere il Sole Centrale. Anche loro si incarnano di Sole in Sole fino a raggiungere la settima dimensione.
Il nostro Sole completerà il suo ciclo fra 5 miliardi di anni, dopo di che si spegnerà e si manifesterà in un altro Sole fino a quando giungerà al Sole Manassico che risiede nel centro della Galassia, da dove proviene la genetica di tutta la galassia. Però tutti sono Creatori e tutti dipendono dal Creatore Unico che è lo Spirito Santo.
I buchi neri sono porte dimensionali, o i resti della distruzione di un Sistema Solare che si concentrano in una forza di gravità che forma appunto un buco nero. La medesima fine che potrebbe fare il nostro Sistema Solare se distruggessimo il pianeta Terra con la potenza del nucleare, potremo compromettere l'orbita di tutti gli altri pianeti e il Sistema Solare diventerebbe un buco nero. Ma questo non accadrà.

L'Europa potrebbe salvare l'umanità, ma non lo farà, l'America non lo permetterà e i nostri governanti filoamericani neanche.

La Confederazione Interstellare ha il compito di aiutare l'evoluzione di questo pianeta, questi Esseri viaggiano nel Cosmo per aiutare l'evoluzione delle civiltà umane di qualsiasi pianeta e farle entrare nella confederazione. Questi viaggiatori missionari del Cosmo sono Esseri di Luce che si mettono a disposizione del Monarca che regge quel Sistema Solare che loro visitano. Nel nostro caso chi dirige le operazioni è il nostro Sole ma questi Esseri vengono da fuori. Una specie di NATO del Cosmo ma ubbidiscono al Monarca locale, perchè i Soli da dove loro provengono sono in contatto con tutti gli altri Soli.
Ci sono varie confederazioni, noi conosciamo quella che visita il nostro pianeta ma poi ce ne sono tante altre. Per esempio l'Arcangelo Michele fa parte della nostra confederazione, è in contatto con il Padre Adonay ma la Sua Luce Stellare è il Sole di Alfa Centauri. Ci confederiamo e lavoriamo per una serie di Dei che chiamiamo Maestri Cosmici. In molti messaggi Setun Shenar ci dice -I nostri Maestri Cosmici ci hanno dato l'ordine di comunicarvi:- Questi Maestri sono una schiera di Dei che sono questi Soli (Elhoim).
Setun Shenar è stato nominato mia guida personale, come un Angelo custode, lui è uno scienziato cosmico che ha il compito di istruirmi e di anticipami degli eventi, è un Angelo di Ashtar Sheran. Loro appartengono alla legione di Cristo per questo si mettono in contatto con me.

Gli Esseri provenienti da Alfa Centauri, Pleiadi, Orione e Procione ebbero il compito di innestare particolari caratteristiche della genetica della razza umana, sono genisti cosmici e hanno la stessa evoluzione spirituale anche se possono avere caratteristiche diverse per loro natura e provenienza.

Per viaggiare nello spazio devi aver raggiunto una evoluzione tecnologica pari a quella etica spirituale. Puoi viaggiare nello spazio ma prima che raggiungi la velocità della luce, ti autodistruggi. Noi siamo l'esempio di questo: evoluzione tecnologica 100, evoluzione etica 10. Infatti l'uomo non riesce ad arrivare neanche su Marte. Ecco perchè i viaggiatori del Cosmo non possono essere negativi non gli sarebbe permesso arrivare in altri pianeti.

Nella parte dell'Oceano Atlantico c'era un grandissimo continente formato da centinaia di isole che si chiamava Atlantide. Lì è cresciuta e fiorita una civiltà stupenda che poi ha degenerato ed è stata distrutta. (Anche Lemuria nell'Oceano Pacifico molto tempo prima dell'Atlantide e copriva il 70 % dell'oceano Pacifico).
C'era un'isola in particolare che si chiamava Poseidonia, dal Dio Poseidone, dove c'era una base di studio di sperimentazione extraterrestre. Dall'Atlantide queste conoscenze venivano portate in tutto il mondo, questi Esseri venivano da Marte ma erano Esseri provenienti dalle Pleiadi e avevano avuto un contatto con questa civiltà della Terra per trascinare il mondo verso una superciviltà. Poseidonia era il popolo eletto di allora. Vi abitavano gli iniziati come Gesù (che non era il Cristo), Bharat, Nibiru, ecc. Atlantide però iniziò a degenerare. Il Cristo Adonay personificò un vecchio saggio, il vegliardo degli antichi giorni, il quale iniziò a profetizzare ciò che sarebbe potuto accadere e ad avvertire la popolazione con la richiesta di cambiare ecc. La gente non gli credeva, lui manifestava  autorità, alla fine gli hanno spaccato il cervello a colpi d'accetta, e nonostante gli avessero distrutto la scatola cranica lui continuava a parlare, tutti fuggirono per la paura.
Atlantide era una civiltà fiorente molto evoluta, si ergevano costruzioni in cristallo di diamantite, costruzioni d'oro, piramidi, amplificatori di energia solare, possedevano l'antigravitazionalità cioè in pochi minuti si potevano spostare da un oceano all'altro, potevano oltrepassare l'atmosfera, la medicina utilizzava il metodo simile a quello usato oggi dai filippini cioè operavano nel fisico intervenendo direttamente sull'astrale, utilizzavano acceleratori di frequenza, l'energia solare, l'energia psichica, si studiava il sistema della legge cosmica, le donne e gli uomini erano bellissimi, tutte le conoscenze che stasera mi avete sentito pronunciare provengono da lì, anche se oggi mi vengono ricordate dai messaggi che ricevo. Atlantide era abitata dalla razza rossa che 175 mila anni fa era stata colonizzata dagli Esseri di Luce che si erano incarnati in questa terra e avevano inseminato fisicamente e spiritualmente la civiltà del popolo rosso. Era l'ultimo scalino per entrare a far parte della Confederazione Interstellare, potevano instaurare il regno di Dio sulla terra, era tutto pronto. Un sistema di società identica a quella di altri pianeti ma solo nell'isola di Poseidonia dove c'era il test di sperimentazione per far nascere una famiglia cosmica, e vi erano riusciti. Nelle altre isole veniva data la scienza e la conoscenza, che venivano vissute con pace amore giustizia. Avevano una tecnologia avanzata, pensate che per andare per esempio nelle indie, vi andavano con i vimanas, che erano i cosiddetti tappeti volanti cioè le astronavi.
Tutti i Monarchi Solari sono compenetrati dallo Spirito Santo, ogni Sistema Solare ha un capo del sistema che è il Monarca, il Sole che noi vediamo è il Cristo e Suo Padre Adonay. Ad un certo punto il Monarca Solare, capo della confederazione, aveva deciso di dare un input alla civiltà di Atlantide, decide quindi di mettere alla prova quel popolo dandogli la pietra filosofale cioè la conoscenza suprema, la conoscenza delle dimensioni, la scienza dello spirito, ma anche inviandogli il popolo nero che, spinto da una forza superiore, gli mette a disposizione la magia nera e li tenta nella presunzione, dicendogli che non avevano bisogno di altri Esseri che li guidavano. Alcuni iniziati tentarono di impedire che l'uomo si facesse condizionare, stava diventando una vera dittatura quella del popolo nero. Esercitare riti di magia nera diventò una moda, gli uomini iniziarono ad abbruttirsi ubriacandosi, facendo orge, provocando continui incidenti con queste macchine  volanti. La confederazione non  potè far altro che ammettere che il test  era fallito, nonostante avevano mandato iniziati e scienziati per avvisarli del pericolo che stavano correndo.  Il castigo arrivò. Una delle tre lune cadde sul continente di Atlantide e distrusse tutto. I migliori, i più evoluti, li portarono nell'Eldorado, gli altri li fecero emigrare in Egitto, nell'America centrale e meridionale, in Medio Oriente e in India. Altri ancora sono morti uccisi dall'asteroide.
Una storia che potrebbe ripetersi in questo tempo.

Giorgio Bongiovanni

Con profonda devozione
Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare (Italia), 5 aprile 2008

VISITA DI GIULIETTO CHIESA
Un caldo sole di primavera scalda la mattina, tutto è pronto per accogliere nella nostra casa un altro uomo giusto che si batte per gli alti valori della Giustizia, della Pace e dell'Amore in una società che ha dimenticato il significato della propria esistenza e la bellezza della vera vita. Giulietto Chiesa arriva nella sede delle nostre associazioni, dopo aver visitato i nostri uffici di studio 3tv. Giorgio e tutti noi lo accogliamo con il calore con cui si accoglie un amico, con il quale ci ritroviamo nella sintonia degli stessi valori, degli stessi ideali, con il rispetto con cui si accoglie un grande giornalista, un vero giornalista, come oramai se ne trovano molto, molto pochi. Il sorriso, la fiducia, la tenacia, la caparbietà, il dinamismo, il coraggio, di questo vero uomo ci colpiscono ancora una volta. Un uomo che ama e difende la Verità e la Vita. Un giornalista laico e un giornalista stigmatizzato si abbracciano e brindano per un futuro migliore con la medesima coscienza del gravissimo stato attuale delle cose ma al tempo stesso con l'ottimismo che li accomuna entrambi. Visitando gli uffici della Funima International Giorgio gli fa notare un immagine del Che Guevara e un ritratto di Padre Pio sottolineando la larghezza di vedute dei vari componenti l’associazione. "Il massimo del sincretismo ... il massimo della trasversalità" commenta Giulietto Chiesa con un sorriso affettuoso e prosegue "Non esiste più una unica idea che possa tirare, quella vecchia non funziona più. Occorre una nuova idea che non può derivare da una sola radice, deve essere formata da più radici di pensiero, da quattro, cinque, sei, che si devono mettere insieme, altrimenti non può funzionare". E Giorgio prosegue "Il Cristo diceva: dai loro frutti li riconoscerete. Dalle opere quindi". Discorsi Universali condivisi da due uomini che apparentemente hanno vissuto e vivono un credo opposto all'altro ma che in realtà non lo è. Uno Ateo, l'altro missionario di Cristo, entrambi lottano ogni giorno per scardinare il sistema anticristico che ci sta inesorabilmente conducendo verso l’autodistruzione. Giorgio gli mostra tutti gli uffici delle varie redazioni accennandogli alle differenti attività che vengono svolte all'interno degli stessi. Giulietto Chiesa osserva e commenta non nascondendo il suo compiacimento per la serietà dell'organizzazione delle varie importanti attività sociali. Un traguardo ottenuto grazie a lui, Giorgio, che ha avuto la pazienza di seguirci passo, passo nel cammino della vita, durante gli anni più belli, facendoci crescere nei valori universali, tirando fuori il meglio di noi stessi e dandoci l'opportunità di divenire dei veri professionisti: giornalisti, grafici, fotografi, cameramen, ecc. ."Complimenti" dice Giulietto Chiesa "avete trasformato una casa e una stalla in una fabbrica di idee!" E' vero, una fabbrica di idee. Idee che vengono continuamente tramutate in azione, in pratica, una pratica che si incontra con quella di tanti altri uomini, mossi dagli stessi ideali che spingono unite, insieme, verso la rinascita di un mondo nuovo. Cogliamo l'occasione di questo momento intimo per potergli rivolgere delle domande alle quali risponde con una chiarezza disarmante e traumatica per chi lo ascolta, non sicuramente per noi che abbiamo chiaro grazie a Giorgio il quadro della situazione mondiale già da tempo.

"E' di ieri la notizia che il debito degli Stati Uniti ammonta alla cifra di 12 mila miliardi di dollari" dice Giulietto "come fanno a riprendersi? ... Il meccanismo dei mutui facili è stato inventata da un gruppo di persone quando c'è stata la crisi del 2001, anche se l'America era già in crisi ... hanno escogitato questo sistema inventando dei mutui facili. La gente che non aveva una lira andava a chiedere prestiti per farsi una casa, indebitandosi. Negli Stati Uniti funziona così, se tu sei una
grande banca e hai nel tuo portafoglio 100 mila mutui da 200 mila dollari, presenti il resoconto e mostri i profitti vertiginosi, a questo punto la banca va in borsa e gli investitori corrono a mettere i soldi. Sono stati messi in movimento 100 mila miliardi di dollari. Tutto fondato sul nulla perché era un trucco. A questo punto tutte le banche mondiali sono corse a investire a Wall Street, per cui tutte le banche europee si sono indebitate sul nulla, l'intera economia mondiale ha girato in questi dieci anni sulla base di una truffa gigantesca senza precedenti nella storia dell'economia mondiale. Ora sta precipitando tutto perché, salendo il costo del denaro, la gente non riesce più a pagare i mutui e quindi tutte le banche si trovano senza una lira e sono costrette a riprendersi gli appartamenti e a rivenderli anche se hanno perduto la metà del loro valore e quindi tutte queste banche sono insolventi. Metà del sistema finanziario mondiale è insolvente. In realtà l'economia reale non centra niente perché non è successo niente dal punto di vista delle merci prodotte, l'intera operazione è virtuale ma il meccanismo non funziona più perché nessuno presta più niente a nessuno e nessuno si fida più di niente. E' stato pubblicato l'articolo di un’intervista ad un economista americano il quale dichiara che questo è solo il principio e che il vero inizio della recessione deve ancora iniziare. Il problema si trasferirà sugli investimenti, nessuno investirà più, la produzione si fermerà, in più le famiglie americane sono ultra indebitate quindi i consumi americani scenderanno e se scendono i consumi americani scende la produzione cinese. Siamo quindi all'inizio di una crisi più grande di quella del ‘29. Dobbiamo dire le cose come stanno alla gente perché altrimenti si troverà totalmente impreparata ad affrontare una crisi che coinvolgerà tutti. Se crolla l'economia americana, crolla tutto il sistema mondiale, la banca centrale europea sta prestando migliaia di dollari alle banche americane, la Russia ha mille miliardi di dollari nelle sue casse e la Cina ne ha 2000, il dollaro però viene svalutato per cui questi soldi vengono usati per comprare tutto ciò che si può in dollari ma non possono comprare più di tanto altrimenti favoriscono la caduta ... siamo tutti legati ad una situazione a doppio filo non tenibile. Vi è una tremenda tensione dietro, per cui la tentazione della guerra non è astratta ma concretissima, la situazione è drammatica per tutti. E questo è solo uno dei gravissimi problemi della nostra società.

Ci sono quattro crisi che si sovrappongono una su l'altra, quella climatica, quella energetica e quella dell'acqua... Bisognerebbe costituire un gruppo di saggi, affiancare il consiglio di sicurezza con un gruppo di persone che sia inattaccabile da un punto di vista etico... esiste un grande pezzo di mondo sano, il problema è solo organizzare queste forze intellettuali e metterle insieme". Il nuovo sapere, sottolinea Giulietto Chiesa deve essere fondato sui valori, il sindaco di una città deve pensare a come gestire un territorio, a come gestire l'acqua, per esempio, la sua opera deve basarsi sulla concretezza ma se non ha una visione chiara dei problemi del mondo come può affrontare in modo giusto, concreto e lungimirante i problemi della propria città, come la scarsità delle risorse dell'acqua per esempio ... La coscienza e la visione di Giulietto sui gravissimi problemi dell'uomo e dell'umanità è a 360 gradi, il suo parlare alla gente chiaro e diretto "Io so di dire delle cose tremende, ne sono perfettamente consapevole ma è la verità, è ciò che accadrà, per cui domani la gente si renderà conto e dirà: aveva ragione Giulietto Chiesa, diceva la verità. Vorrei che fossimo tanti a prendere coscienza di questo, così come voi, in modo che potranno dire: avevano ragione!”. Alla nostra domanda sul punto della situazione del Format Televisivo in fase di attuazione, ci mette al corrente del progresso del progetto con la creazione di una serie di gruppi operativi, sottolineando l'importanza assoluta di dare a questo programma il massimo delle possibilità con la massima trasparenza. Un progetto che vuole essere un nuovo strumento di comunicazione di massa, una nuova televisione che nasce come strumento di battaglia per poterci riprendere ciò che ci appartiene di diritto: la vera informazione in Italia. Consumato piacevolmente insieme il pranzo, Giulietto Chiesa propone un brindisi alla riuscita del progetto. Gli offriamo, in dono, un simbolo dell'amicizia realizzato a mano sulle montagne del Kenia e lui, abbracciando Giorgio, ci saluta: "Volevo dirvi che questa mia visita qui è un grande passo per me, in quanto mi da la prova che esiste un pezzo di Italia viva e sono lieto di essere venuto qui da voi … come non si può essere ottimisti venendo qui!”. E dandoci appuntamento al prossimo incontro organizzativo a Roma, lo salutiamo con grande affetto e grande onore per averlo avuto con noi, accompagnandolo fino all’auto che lo condurrà all’aeroporto.

Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 25 marzo 2008

GIORNO PER GIORNO CON GIORGIO BONGIOVANNI

I giorni scorrono rapidi e il tempo sembra non bastare più. Le ore del giorno appaiono durare meno, il dinamismo della vita è aumentato, la Terra sta mutando lentamente ma inesorabilmente la sua dimensione. Una dimensione più sottile, più dinamica, più eterea, in armonia con le leggi del Padre Sole artefice della sublimazione della sua cellula planetaria. Le esplosioni della Passione Solare in incantevoli, impetuose lingue di fuoco emanano la potente energia che la Luce Cristica sprigiona verso il suo sistema, verso i pianeti che gli appartengono mutando e amplificando le vibrazioni esistenti e accompagnando tutto il suo sistema verso una più alta dimensione evolutiva. Gli esseri che abitano questi mondi sono anch'essi chiamati ad un cambiamento, ad un salto evolutivo. E' tempo di esami. Coloro che sono entrati in sintonia con i valori dell'Energia Solare Cristica cavalcheranno l'onda e supereranno gli eventi che accompagneranno tale passaggio. Coloro che invece non hanno voluto sposare tali valori, saranno travolti dall'onda distruttrice del vecchio e malato per dare vita al nuovo e purificato. Un medesimo momento fu attraversato dal nostro sistema solare e in particolare dal nostro pianeta al tempo in cui la terra fu mondata dall'Angelo dell'Acqua attraverso il diluvio universale. In questo tempo tale processo avverrà attraverso i quattro cavalieri dell’apocalisse: l'Aria, l'Acqua, la Terra e il Fuoco ma l’elemento di purificazione finale sarà questa volta l'Angelo del Fuoco. La Madre Terra è pronta e già vive le doglie del parto della Nuova Era che vedrà la sua nascita con il secondo avvento dell'Homo Christus, il figlio del Sole.


Tutti siamo chiamati ad entrare in sintonia con il mutamento, con i valori Cristici, tutti siamo chiamati ad agire concretamente per rinascere a nuova vita. Gli insegnanti ci sono stati inviati, emissari del Padre Creatore, gli Angeli e gli Arcangeli Solari, che mostrano con sempre maggiore evidenza la loro presenza in mezzo a noi e che ci parlano trasmettendoci i loro insegnamenti attraverso i loro messaggeri inviati sulla terra: i 144.000, gli eletti che duemila anni fa accompagnarono la venuta del Cristo Gesù sulla terra e tutti coloro che dalla loro genetica sono nati, cresciuti e si sono moltiplicati divenendo alcuni milioni di persone. Spetta a noi riconoscerli, ascoltarli, seguirli e servire l'opera di cambiamento che portano avanti in questa società sull'orlo di una gravissima catastrofe planetaria. Purtroppo se l'uomo fosse entrato in sintonia con la Creazione e avesse vissuto in armonia e nel pieno rispetto della medesima, tale cambio non sarebbe stato traumatico, ma al contrario armonico. Noi abbiamo l'immensa, immeritata grazia di servire l’opera dei due Giovanni, il Battista e l'Evangelista, diretta e incarnata in questo tempo da colui che porta come sigillo sul suo corpo i segni sacri delle stigmate, un messaggero del Maestro dei Maestri Gesù Cristo e degli Esseri Solari che annuncia e prepara, con il risveglio delle anime alla Verità del tempo di tutti i tempi, il Suo e il loro ritorno sulla terra con potenza e gloria: Giorgio Bongiovanni. Un tramite delle Potenze Celesti che costantemente comunica al mondo i messaggi rivolti alla nostra società e ai risvegliati per condurli verso la fase finale di questo tempo preparandoci al ritorno del Figlio dell'Uomo Cristificato, il Messia Gesù Cristo.

In costante contatto con le dimensioni superiori e in costante attività con azioni concrete sociali, vivendo la quasi quotidiana sanguinazione dalle stigmate di Cristo, impegnato nella denuncia dei mali sociali e nel continuo sostegno dell'opera dei giusti, a coordinare le varie associazioni nel mondo che a lui fanno capo, a sostenere i bambini della Funima International, attento a seguire ogni avvenimento mondiale arrivato a punti veramente molto critici, Giorgio porta avanti la sua missione. Dopo la conferenza tenuta a Gaggi, ha tenuto vari incontri spirituali presso la sede delle associazioni in Sant’Elpidio a Mare, dove ha ricevuto numerose anime che desideravano conoscerlo di persona, approfondire aspetti della missione, capire il percorso da intraprendere o un consiglio su quello già intrapreso. L’unione delle forze è fondamentale sempre ma oggi indispensabile se si vuole contrastare e vincere il male che ci opprime rendendoci schiavi della materia. In uno di questi incontri spirituali con i fratelli dell’arca, Giorgio, successivamente ad una sanguinazione dalle stigmate, ci ha trasmesso una importantissima comunicazione ricevuta dagli Esseri Solari che lo accompagnano in questa missione. Un messaggio indirizzato a tutte le arche e i centri nel mondo a cui fa capo e a tutti coloro che desiderano farlo proprio visto che riguarda la preparazione delle anime al difficile passaggio di questo ultimo tempo. Così ha parlato:

“LA SITUAZIONE NEL MONDO È GRAVISSIMA, GLI EQUILIBRI SOTTILI CHE MANTENGONO ANCORA IN PIEDI IL NOSTRO SISTEMA SOCIALE STANNO PER CEDERE. VEDREMO AVVICENDARSI SITUAZIONI DI GRANDI CRISI, IMMANI SOFFERENZE, LA FOLLIA (HARBAR) DIVAMPERÀ E PRENDERÀ POSSESSO DELLE MENTI DEBOLI, DEI CUORI CHE NON AMANO, DEGLI ESSERI CHE NON DONANO E CHE NON AIUTANO, CATASTROFI, ECONOMIA ALLO SFASCIO, QUESTO È IL QUADRO CHE VIVREMO IL CUI PROCESSO È PURTROPPO GIÀ INIZIATO. L'HARBAR, LA PESTE DEI NEURONI DEL CERVELLO, PUÒ COLPIRE CHIUNQUE, PER EVITARE CIÒ, ALIMENTATE SEMPRE I PENSIERI E LE AZIONI POSITIVE, NON LAMENTATEVI CONTINUAMENTE, NON AGITE CON AGGRESSIVITÀ O VIOLENZA ANCHE VERBALE, LA REAZIONE VIOLENTA È GIUSTIFICATA SOLO IN CASO DI AUTODIFESA. IN PARTICOLARE VOI CHE PORTATE LA STELLA RICORDATE CHE, SE AGITE CON AGGRESSIVITÀ E VIOLENZA, SARETE IMMEDIATAMENTE COLPITI DALLA LEGGE DI CAUSA-EFFETTO ATTRAVERSO LE FORZE DELLA NATURA. È FONDAMENTALE, QUINDI, UNIRSI SEMPRE DI PIÙ E CREARE UNA FORZA NELL’UNIONE E NELLA CONDIVISIONE DEI VALORI CHE GESÙ CRISTO CI HA LASCIATO, NEL VIVERE TALI VALORI CONCRETAMENTE, NELL’AZIONE SOCIALE QUOTIDIANA, NON PERDENDO LA FEDE PERCHÉ VI SARANNO ANCHE TANTI SEGNI CELESTI CHE CONFORTERANNO IL NOSTRO SPIRITO ASSETATO DI GIUSTIZIA E DI AMORE E ALLA FINE DI QUESTO ULTIMO PASSAGGIO VEDREMO FINALMENTE CON I NOSTRI OCCHI IL GLORIOSO RITORNO DI COLUI CHE DISSE “RITORNERÒ IN MEZZO A VOI", IL MESSIA GESÙ CRISTO. PER PREPARARCI A QUESTI PROSSIMI EVENTI CHE COINVOLGERANNO L'INTERA UMANITÀ QUESTI STUPENDI ESSERI SOLARI ANCORA UNA VOLTA CI DANNO LA CHIAVE PER SUPERARE LE FASI DI QUESTO ULTIMO TEMPO.

MI HANNO DETTO DI COMUNICARVI QUANTO ORA VI DIRÒ. DOVETE ASCOLTARMI ATTENTAMENTE PERCHÉ NON RIPETERÒ MOLTE VOLTE QUESTO DISCORSO. DURANTE LA SANGUINAZIONE DALLE STIGMATE, LE POTENZE CELESTI MI HANNO ORDINATO DI RILEGGERE TUTTI I MESSAGGI DA LORO RICEVUTI DAL DICEMBRE 2004 FINO A QUESTO MOMENTO. IN QUESTI ULTIMI 4 ANNI INFATTI MI SONO STATI COMUNICATI MESSAGGI CHE RACCHIUDONO TUTTI QUELLI PRECEDENTEMENTE RICEVUTI DA EUGENIO SIRAGUSA E ME. NON POSSO ESSERE PORTATORE DI UN MESSAGGIO O DI UN RICHIAMO CELESTE SE PRIMA NON SONO IO D'ESEMPIO. E COSÌ HO FATTO. HO RILETTO OGNI LORO COMUNICATO E MI SONO RESO CONTO IO STESSO CHE, NONOSTANTE IL CONCETTO GENERALE LO AVEVO SCOLPITO DENTRO DI ME, DETERMINATE ESPRESSIONI E CONCETTI NON LI AVEVO PIÙ NELLA MENTE, ANCHE SE LI POSSEDEVO NEL MIO ASTRALE SEMPRE PRONTI AD EMERGERE NEL MOMENTO IN CUI MI VENIVA RIVOLTA UNA DOMANDA. PER QUESTO VI DICO CHE, ANCHE SE LI AVETE LETTI TUTTI, VI SIETE SICURAMENTE DIMENTICATI MOLTISSIMI CONCETTI IN QUANTO GLI STRESS CONTINUI DELLA MATERIALITÀ AI QUALI SIAMO SOTTOPOSTI OGNI GIORNO, LE PROBLEMATICHE DELLA VITA, LA ROUTINE QUOTIDIANA, CI FANNO DIMENTICARE LE COSE IMPORTANTI. NON È COMPRENSIBILE, NÉ GIUSTIFICABILE CHE RIMANGANO NEL DIMENTICATOIO DEL NOSTRO CUORE. QUESTI IMPORTANTISSIMI MESSAGGI VENGONO DIFFUSI IN TUTTO IL PIANETA ATTRAVERSO UNA FINESTRA SUL MONDO: IL NOSTRO SITO INTERNET. LORO MI HANNO DETTO: NON DATE PER SCONTATO CIÒ CHE NON LO È, RILEGGETE QUESTI DISCORSI SPIRITUALI CHE VI ABBIAMO TRASMESSO ATTRAVERSO IL NOSTRO E VOSTRO FRATELLO CHE VI PARLA PERCHÉ I PROSSIMI FUTURI EVENTI SARANNO COSÌ TERRIBILI DA UN LATO, E STRAORDINARI DALL’ALTRO, CHE SE NON AVRETE BENE IMPRESSO NEL VOSTRO SPIRITO-INTELLIGENZA-CORPO ASTRALE-MEMORIA IL CONCETTO, IL VALORE, DI QUEGLI INSEGNAMENTI, NON RIUSCIRETE NÉ A SOPPORTARE, NÈ A CAPIRE GLI EVENTI, NÈ AD AFFRONTARE LE SITUAZIONI IN CUI SARETE COINVOLTI. TALI MESSAGGI SONO INDISPENSABILI PER LA VOSTRA CRESCITA E PRESERVAZIONE SPIRITUALE DURANTE GLI EVENTI CHE ACCADRANNO NEL PROSSIMO FUTURO, SE NON LO FARETE RISCHIERETE DI ENTRARE IN UNA SITUAZIONE DI CONFUSIONE E INCOMPRENSIONE. OGNUNO DI VOI SI CHIEDERÀ "MA COME FACCIO SE SONO IMPEGNATO TUTTO IL GIORNO CON IL LAVORO E LA MISSIONE?" LA RISPOSTA È TROVARE IL TEMPO NEI PICCOLI MOMENTI CHE MAGARI DEDICHIAMO A QUALCHE PAGINA DI LETTURA, AD UN FILM O QUALCOS'ALTRO.

ALMENO DUE ORE LA SETTIMANA CHE POTRETE SUDDIVIDERE IN UNA ORA UN GIORNO E UNA ORA UN ALTRO. È ASSOLUTAMENTE INUTILE E ADDIRITTURA CONTROPRODUCENTE TUTTO CIÒ CHE STIAMO FACENDO NELL'OPERA SE NON PONIAMO IN ATTO QUESTA PRATICA DI STUDIO SPIRITUALE PERCHÈ SE NON LO FAREMO NON SAREMO PRONTI NEL MOMENTO OPPORTUNO QUANDO SAREMO CHIAMATI A FARE DELLE SCELTE, A PRENDERE DECISIONI IMPORTANTI SULLA SOPRAVVIVENZA, SULLA DIVULGAZIONE, ECC. QUESTI CONCETTI NON SOLO VI FARANNO CAPIRE IL MANIFESTARSI DEGLI EVENTI, MA QUANDO ASCOLTERETE LE NOTIZIE CHE VI DARÀ LA TELEVISIONE, SE AVRETE ASSIMILATO PROFONDAMENTE IL VALORE TRASMESSO, CAPIRETE TUTTO SENZA AVER PIÙ BISOGNO DI FARE DOMANDE, SARETE VOI A SPIEGARE ALLA GENTE PER LA STRADA, NEL VOSTRO LAVORO, ECC., CIÒ CHE STA ACCADENDO E APPROFONDIRETE I CONCETTI SPIRITUALI COME IL PERDONO, LA REALIZZAZIONE INTERIORE, L’UNIONE SPIRITUALE, LA GIUSTIZIA, ECC. RICORDATEVI CHE NON È IMPORTANTE AVERE UNA GRANDE MEMORIA PER APPRENDERE, LA VOSTRA COSCIENZA ASSIMILERÀ IL CONCETTO ESPRESSO. DOBBIAMO ESSERE COME I RUSSI, UNO FA IL FALEGNAME, UNO IL DOTTORE, UNO LO SCOPINO MA TUTTI SANNO SUONARE IL PIANOFORTE, TUTTI CONOSCONO LA STORIA DELLA RUSSIA. COSÌ DOBBIAMO ESSERE NOI, OGNUNO DEVE SVOLGERE IL PROPRIO LAVORO CON IL PROPRIO RUOLO MA TUTTI DOBBIAMO CONOSCERE E ASSIMILARE GLI IMPORTANTI CONCETTI FILOSOFICI E L'ESSENZA DI BASE DEGLI INSEGNAMENTI CHE I NOSTRI MAESTRI COSMICI CI HANNO TRASMESSO IN QUESTO TEMPO. CHIEDO AI RESPONSABILI DELLE ARCHE E DEI CENTRI SPIRITUALI NEL MONDO DI COMMENTARE LA LETTURA DI TALI MESSAGGI DURANTE GLI INCONTRI SPIRITUALI E DI APPROFONDIRE INSIEME QUANTO APPRESO. QUESTO È IL MESSAGGIO CHE MI HANNO TRASMESSO, OGGI, GLI ARCANGELI SOLARI, PER VOI E PER TUTTE LE ARCHE DEL MONDO".


Così, giorno per giorno, è la vita quotidiana con Giorgio Bongiovanni, nostro amico, compagno, maestro e fratello in Cristo.
Con devozione Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare (Italia), 17 marzo 2008

I DIRITTI NEGATI ALL'INFANZIA

Convegno al teatro cicconi

“La fame nel mondo è un investimento nella nostra società”

Qualsiasi società dotata seppur di un minimo quoziente intellettivo comprende l’esigenza di garantire il futuro alle nuove generazioni e quindi al pianeta stesso che la ospita. Tale primario obiettivo detiene quindi la priorità su qualsiasi programma, organizzazione o progetto sociale.
La salute del pianeta e la salvaguardia della crescita dei bambini e dei giovani dovrebbero essere la preoccupazione costante da parte di tutti gli abitanti del pianeta, nessuno escluso. Tutti sono chiamati a dare il proprio importante apporto a questa collettiva educazione di crescita, gli anziani con la loro saggezza, gli adulti con il loro esempio, i governanti con le loro leggi, e così via. I bambini e i giovani, la forza del futuro, dovrebbero solo ricevere, perché il loro dare è insito nel vivere in mezzo a noi. Dovrebbero essere seguiti con amore nella loro crescita, accompagnati passo, passo nel cammino della vita, rispettando le caratteristiche di ciascuno di loro, amplificando i loro valori, imparando da ogni loro gesto tutti i giorni, assicurandogli tutte le necessità affinché il loro valore innato e la loro splendida e irripetibile creatività possano esprimersi al meglio sorrette dall’esempio degli alti valori etici e morali dei loro genitori, dei loro insegnanti, dei loro governanti e dell’intera società civile.
Il Pianeta dovrebbe essere tutelato e curato in ogni suo aspetto e manifestazione, le ricchissime risorse che dona ai suoi abitanti dovrebbero essere sfruttate con intelligenza in modo che queste possano moltiplicarsi e divenire sempre più ricche e abbondanti.
È ciò che la nostra società ci propone?
Ma come non ci si può vergognare di vivere ciò che stiamo vivendo??? Uno schiaffo all’intelligenza umana.
Un livello etico, morale e culturale al di sotto dello zero e la gran parte della popolazione fa finta di non vedere ponendo come struzzi la testa sotto la sabbia, scaricando sugli altri le cause dei problemi e scandalizzandosi ogni qual volta c’è qualcuno che accusa e denuncia senza peli sulla lingua i fatti disarmanti e agghiaccianti che accadono, con il coraggio di fare nome e cognome dei responsabili. Il perbenismo sociale dietro che cosa ancora si vuole nascondere, quando l’evidenza è sotto gli occhi di tutti e la vergogna dovrebbe farci spogliare pubblicamente dei nostri panni sporchi, mascherati con etichette di cariche istituzionali o sociali e farci battere i pugni sul petto con un mea culpa generale, con il cuore e la mente carichi di quella umiltà che abbiamo perduto nel cammino della vita e che ci ha condotti verso una arroganza e un orgoglio che ha accecato i nostri cuori e le nostre menti, con gli effetti che ora ci troviamo a vivere.
I nostri bambini e i nostri giovani muoiono per fame, per sete, milioni di loro non hanno una casa, vivono nelle fogne a cielo aperto, sono violentati, sodomizzati, usati per soddisfare gli orgasmi sessuali di uomini perversi, sfruttati, uccisi, usati come cavie, come prodotti di merce da utilizzare per espianti d’organi indirizzati ai ricchi “bisognosi”, drogati, usati come uomini soldato addestrati ad uccidere, senza una istruzione, senza amore, senza una famiglia, per le strade, nei disagi delle nostre città senza che nessuno se ne renda conto o faccia niente per loro.
Che ribrezzo, che disperazione, che vergogna!

Anche se sono sempre troppo poche le persone che si occupano del più grave problema che affligge la nostra società, chi lo fa ci mette tutta l’anima per sollevare il peso della croce di questi piccoli angeli.
Su questo tema lo scorso 9 Febbraio si è svolta una importante conferenza al teatro "L.Cicconi” di Sant’Epidio a Mare organizzato dal comune della medesima cittadina in collaborazione con l'Associazione Funima International Onlus che si occupa del sostegno di circa 1700 bambini che si trovano sulle Ande argentine, a Montevideo in Uruguay e ad Asuncion in Paraguay .
“I diritti negati all'infanzia”, il titolo del convegno che vede come relatori la responsabile della Funima International, Mara Testasecca, il direttore del periodico AntimafiaDuemila, il giornalista Giorgio Bongiovanni fondatore della Funima International in Italia, Marco Lopez, dell'associazione G.U.S., impegnata nella lotta contro l'abuso dei minori a Santiago del Estero (Argentina), e la straordinaria partecipazione della dott.ssa Marta Nesta Taccetti, Ambasciatrice della Repubblica Argentina che aveva già avuto modo di conoscere i giovani volontari della Funima lo scorso Novembre quando si erano recati all'Ambasciata a Roma per presentare la loro missione, le attività svolte e i progetti da realizzare.
L'afflusso delle persone denota la scarsa sensibilità della gente ad argomenti tanto gravi e delicati, sicuramente più interessante occuparsi del calcio, rifugiarsi nell'ipnosi televisiva o incontrarsi con gli amici a parlare del nulla o comunque restare indifferenti e passivi alla nuova tragica strage degli innocenti che si ripete in questo tempo. Apprezzabile l'apertura del consiglio comunale di Sant'Elpidio a Mare che con il suo sindaco Alessandro Mezzanotte mostra un reale impegno e una reale volontà di sensibilizzare i propri cittadini ai problemi sociali.
Il palco, curato nei dettagli dagli organizzatori dell’evento, i giovani della Funima International, si presenta con una delicata eleganza che anticipa la serietà dell’incontro. Una Funima International divenuta presente nel territorio italiano attraverso numerose manifestazioni e attività di beneficenza, e resa nota anche attraverso i numerosi articoli pubblicati su giornali a carattere locale o nazionale e sulle emittenti televisive, non ultima la partecipazione della responsabile, Mara Testasecca, alla trasmissione “Italia Rai” condotta dalla nota cantante italiana Gigliola Cinquetti andata in onda su Rai International dalle antenne satellitari in tutto il mondo.
La conferenza, aperta con fresca e spontanea classe dalla nostra Miriam Andaloro, presenta l’evento e i relatori che si susseguiranno durante la serata, dando la parola al Sindaco della città, Alessandro Mezzanotte. Il Sindaco ringrazia quindi l'Ambasciatrice per onorare la cittadina della sua presenza e tutti i relatori che partecipano al convegno sottolineando che i diritti dei bambini costituiscono una realtà purtroppo ancora non emergente e che rappresentano ancora oggi "un isola utopica lontanamente descritta, sognata ma sempre sfuggente”. La nostra amministrazione" dice "è sensibile alle tematiche dell’infanzia, le nostre istituzioni non bastano per risolvere il problema per questo è importante l’azione del singolo, occorre fare qualcosa di concreto come quella di partecipare per esempio ad una cena di beneficenza come quella che si terrà questa sera in favore dei bambini delle Ande presso l'agriturismo Fonte Rossa".
Miriam riprende la parola ringraziando le autorità che non hanno potuto essere presenti fisicamente ma che hanno inviato i loro saluti, come il Prefetto dott. Cifeli, il Presidente del Consiglio della Provincia Saccuti, l’Assessore alle politiche giovanili della Provincia di Fermo Licia Canigola e leggendo il testo del telegramma inviato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Pietro Colonnella, che si scusa per la sua assenza.

"A nome dell’Ambasciata della Repubblica Argentina ringrazio il sindaco e la vice sindaco per l’invito a questa conferenza e ringrazio in particolar modo l'Associazione Funima International per l’azione umanitaria che sta portando avanti nel nostro Paese in favore dei bambini più poveri argentini, i figli di piccole popolazioni native in estinzione" Così inizia il suo intervento l'Ambasciatrice Marta Nesta Taccetti "questo fenomeno" prosegue " che non riguarda solo l’Argentina ma tutto il mondo è un fenomeno duro e tremendo, è il risultato del programma del fondo monetario internazionale dettato dalle regole del capitalismo selvaggio, che considera l’essere umano una risorsa. Purtroppo quando l’essere umano non è utile al mondo produttivo viene considerato un peso per la società".
I pesi della società a volte hanno la fortuna di incontrare la sensibilità dell'uomo vero che con grande spirito di solidarietà si offre in loro soccorso. "Abbiamo bisogno di unire le forze in questa solidarietà e abbiamo bisogno dell'aiuto delle istituzioni" dice Miriam ringraziando la dottoressa Taccetti che ha parlato con la lucidità e la coscienza di chi ha capito bene quale è la causa del problema, e presentando come prossimo relatore il rappresentante dell’Associazione GUS (Gruppo Umana Solidarietà) il signor Marcos Lopez che parla dell’esperienza diretta del GUS a Santiago dell’Estero impegnato sulla difesa dei diritti umani nell’emergenza civile. "Siamo riusciti a consegnare le prime 60 carte d’identità, ancora oggi nel 2008, ci sono tanti bambini senza una identità, bambini violentati e non solo sessualmente, bambini in condizioni malsane e precarie e col nostro umile contributo stiamo cercando di fare quello che possiamo, senza fondi economici ma solo con le nostre forze. Non possiamo permettere più che accadano queste cose ma dobbiamo lavorare con il cuore al di là della religione, al di là della politica ma solo per il fatto di essere esseri umani. Dobbiamo difendere quei diritti che noi abbiamo e altri no". Persone impegnate sul campo che portano sulla loro pelle, nello sguardo dei loro occhi, nella rabbia e nella disperazione della loro voce, la sofferenza di questi piccoli Cristi in croce. Persone come la nostra rappresentante della Funima International Mara Testasecca che interviene presentando il video sulla realtà della Funima direttamente coordinata in terra Argentina dal presidente dell’associazione, il missionario Raul Abel Bagatello, con immagini che non hanno bisogno di commento "Quando senti che quei bambini potrebbero essere i tuoi figli” dice Mara, “ le cose cambiano dentro di te ... lo scenario che abbiamo davanti oggi è terribile: soprusi nei confronti dei bambini, al di sotto dei 5 anni muoiono 10 milioni di bambini per fame, sete, mancanza di assistenza, droga, abbandono, miseria, violenza, soldati, esperimenti nucleari, leucemie. Dobbiamo capire che questa situazione è globale, dobbiamo prendere coscienza, unirci e collaborare insieme per ottenere maggiori risultati, per questo motivo la Funima International ha deciso di entrare in un coordinamento nazionale, il Cipsi, e in un coordinamento provinciale, quello del Palazzo Monti”.
E Persone come un altro missionario laico, Mario Verardi, dell’associazione AGAPE che opera in diverse parti del mondo a sostegno degli indifesi, impegnato nella costruzione di case di accoglienza, pozzi, ospedali e tutto ciò che possa alleviare la sofferenza dei bambini disagiati. Ha costruito per la Funima nell’anno 2006 un centro di accoglienza di 400 metri quadrati in una delle mense costituite da Raul Bagatello sulle montagne andine a 3200 metri di altitudine. “Mi sento orgoglioso di collaborare con questi ragazzi favolosi della Funima che veramente si impegnano con tutto loro stessi” dice Mario Verardi, e prosegue “Non siamo finanziati da nessuno, operiamo direttamente sul posto e operare direttamente in questi luoghi significa cercare di ridare a queste persone quella dignità che gli abbiamo tolto nel tempo. Aiutiamoci per poterli aiutare perché quei figli sono i figli nostri”.
Si, la dignità della loro vita gliela abbiamo tolta e tutti siamo responsabili di questo atto contro la Vita.
“Deve essere messa in moto una giustizia sociale tutto è poco se non esiste un programma di governo di politica sociale economica e generale, di giustizia sociale che possa portare il figlio degli indigeni delle Ande e il figlio del proprietario dell’azienda più importante al mondo ad avere gli stessi diritti” esclama l’Ambasciatrice ringraziando di cuore i relatori per il grande, seppur sempre piccolo, lavoro svolto fino ad ora e assicurando una sua collaborazione all’interno dei progetti futuri.
Curare gli effetti è importante e indispensabile, soprattutto quando si parla della vita di un essere umano e ancora di più quella Sacra di un bambino, ma il lavoro più difficile, più ostacolato, più rischioso, è quello che va a toccare le cause dei gravi problemi dell’umanità che la dott.ssa Taccetti ha toccato e che affronta nella sua relazione il direttore del periodico AntimafiaDuemila, fondatore della Funima International in Italia.

“Un bambino muore di fame ogni 5 secondi. Questo è il delitto più grave della nostra società”. Esordisce Giorgio Bongiovanni. “Perché il problema non viene risolto, malgrado vengano stanziati per i bambini tanti miliardi dall’ONU, dalla FAO, dall’UNICEF e da tutti i grandi industriali che scaricano una percentuale dal loro bilancio ogni anno destinato ad opere di beneficenza?” e continua con la chiarezza di chi sa e di chi ha il coraggio di affermare: “Purtroppo i finanziamenti che sono stanziati in favore dei bambini arrivano a loro solo in minima parte, la gran parte di questi soldi vengono trattenuti dai dittatori dei Paesi ai quali sono diretti. Vi faccio un esempio: Un miliardo di euro vengono stanziati dall’ONU per sostenere la drammatica situazione dei bambini e delle famiglie dello stato del Congo, 900 milioni di euro vengono trattenuti dal dittatore di quello Stato per situazioni politiche, per pagare le multinazionali che devono estrarre il petrolio, ecc, ecc, e solo 100 vengono destinati per il vero problema. Questa è la situazione. Ecco perché mi viene da piangere quanto sento parlare i ragazzi della Funima, Mario Verardi, o tutti i missionari che veramente operano con il cuore. Chi ha fede nel Cristo spera in una giustizia divina, il laico spera al risultato della lotta per una politica trasparente affinché nei governi possano venire elette persone oneste che si occupano dei veri problemi sociali. Quando andiamo a votare cerchiamo di votare personaggi che abbiano dei programmi seri e di cui ci si possa fidare. Le nostre mafie hanno un patrimonio immobiliare di mille miliardi di euro, questo significa che la prima industria italiana è la mafia, prima della FIAT, prima dell’ENI, ecc., ma nei programmi elettorali non compare un programma di contrasto alle mafie o se compare non viene rispettato”.Su questi toni parla il direttore del giornale AntimafiaDuemila spiegando che la gente nel Sud Italia si appoggia alle mafie per risolvere i problemi che lo Stato non riesce a risolvere, ma lo Stato anziché combatterle o agire solo in momenti emergenziali preferisce convivere con essa.
“Perché quindi non vengono annientate le mafie?” prosegue Giorgio Bongiovanni “Il problema è solo economico. È vero che la Chiesa Cattolica, i grandi imprenditori, finanziano i paesi del terzo e del quarto mondo ma tutto ciò è solo un lavoro di copertura, vi faccio un esempio: mentre la Chiesa Cattolica ha tanti missionari in tutto il mondo, le mafie riciclano il denaro all’interno delle banche del Vaticano. Ci sono indagini in corso su questi fatti ed è questo il motivo per cui sono stati inviati dei proiettili al direttore di “Sole 24 ore” Ferruccio De Bortoli, e al direttore del “Corriere della Sera” Paolo Mieli in quanto avevano pubblicato un articolo su una statistica internazionale dove veniva detto che la banca del Vaticano ricicla i soldi delle mafie.

È in pericolo la democrazia del nostro Paese e se non stiamo attenti diventeremo peggio dell’Argentina” continua, sottolineando la gravissima situazione a cui andrà incontro l’Italia se Silvio Berlusconi dovesse vincere le elezioni. “Ma ci sono tante persone in Italia che vogliono cambiare” prosegue “e questo ci da speranza. Desidero ringraziare le autorità della nostra cittadina, Sant’Elpidio a Mare, che ci danno l’opportunità di realizzare attività concrete sul territorio e di informare la gente. Voglio concludere dicendo che il volontariato è importante, aiutiamo questi bambini, quindi, ma ricordiamoci che non stiamo curando le cause del problema anche se sono pienamente d’accordo con l’Ambasciatrice che anche per un solo bambino vale sempre la pena lottare. La fame nel mondo purtroppo è un investimento nella nostra società. Più in basso di così non possiamo arrivare. Penso che se esiste un Dio prima o poi si stancherà di questa umanità”.
Le forti parole di Giorgio Bongiovanni pietrificano la sala. La verità spesso fa male.
La vice sindaco, dott.ssa Sibilla Zoppo Martellini, Assessore ai servizi sociali, prende la parola sottolineando la sua posizione al direttore di AntimafiaDuemila e al pubblico, chiarendo il suo credere nelle istituzioni, testimoniando la sua visione pulita delle stesse, perlomeno nell’ambito del suo lavoro e del suo consiglio comunale. Continua poi parlando dei cosiddetti “bambini invisibili” che sono costretti ogni giorno a rinunciare ai loro diritti fondamentali, sottolineando che la regione Marche è una delle regioni più attente ai problemi dell’infanzia e dell’adolescenza e che investe maggiormente in politica su questi casi. “Spesso le persone hanno grandi difficoltà a chiedere aiuto, vorrei dire quindi alla popolazione che noi ci siamo. Se avete bisogno di noi, siamo qui, venite e cercheremo di risolvere insieme a voi, nella legalità, questi problemi, ci teniamo soprattutto a non essere discriminanti ma ad agire per tutti allo stesso modo”.
“Lei è una mosca bianca” ribatte Giorgio alle parole della vice sindaco. “Sarebbe bello poter portare l’esempio di questa mosca bianca anche all’esterno” risponde la dott.ssa Sibilla, e Giorgio chiarisce “Sono d’accordo con Lei, infatti, siamo qui a parlare insieme, anche io credo nelle istituzioni, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino come tanti altri martiri della giustizia credevano nelle istituzioni, ma la verità va sempre detta altrimenti i problemi non si risolvono. Noi giornalisti dobbiamo dire sempre la verità e dare le notizie vere alla gente”.

Il clima è caldo per gli argomenti scottanti trattati ma anche di grande rispetto e apprezzamento per il lavoro di ciascun membro dei relatori che in differenti modi apportano aiuto al miglioramento della società civile. La vice sindaco conclude quindi il suo discorso “E’ stato fatto molto per i bambini ma riconosciamo con molta amarezza che noi adulti non siamo comunque in grado di garantire ad ogni bambino la sua infanzia, la sua adolescenza senza che questi momenti si riducano ad una estenuante lotta per la sopravvivenza, occorre la reale ed effettiva volontà di farlo, un obbligo morale per ogni essere umano. L’attenzione verso di loro deve essere una priorità assoluta perché senza di loro non c’è futuro. Oggi in questa conferenza abbiamo fatto diventare visibili questi bambini, l’intento di questo incontro vuole essere un inizio per una serie di altre iniziative” .
Il Convegno oramai al termine lascia spazio alle domande del pubblico. Molte domande rivolte all’Ambasciatrice trovano risposte forti, in sintonia con i chiari, contundenti discorsi di Giorgio Bongiovanni.
“Come pensa che il nuovo Presidente dell’Argentina Cristina Kirchner possa proseguire l’opera di Evita Peron senza rimanere strumentalizzata dai giochi di potere?” domanda una docente presente in sala. “La grande persecuzione viene sempre dalla grandi mafie internazionali” risponde la dott.ssa Taccetti “che si chiamano denaro. Non si può combattere con un mostro così grande pensando di vincere, lottare contro di lui significa perdere, è importante comunque fare ciò che si può per contrastarlo. Perché l’Africa è povera? Perché i potenti gli portano via i suoi prodotti. Io sono peronista e vi sto parlando non come Ambasciatrice ma come cittadina della Repubblica Argentina”.
“A che punto si trova il processo in Argentina sui desaparecidos?” domanda una ragazza.
“La risposta è relazionata con ciò che ha detto prima Bongiovanni” risponde l’Ambasciatrice “anche questo fa parte delle mafie internazionali che avevano dato l’ordine di far sparire tutte le persone che disturbavano il Dio denaro. Il successo a volte significa uccidere, il meglio era far sparire le persone. In questo modo sono scomparse 30 mila persone”.

E Giorgio prosegue “Il governo argentino Kirchner ha fatto una cosa seria, con i governi di Menem e di Alfonsin non si era fatto niente, ma questo governo ha fatto processare e arrestare questi assassini. Anche in Uruguay il mese scorso hanno processato uno dei dittatori più feroci e l’hanno arrestato. In questo caso l’Argentina e l’Uruguay hanno superato di gran lunga l’Italia perché noi, gli stragisti, invece, li lasciamo liberi. I mandanti esterni della strage di Falcone e Borsellino, della strage di Bologna, di piazza della Loggia, di Peteano, di Brescia sono tutti liberi, non si sa chi sono o se si sa sono seduti al Parlamento o al Governo e non li tocca nessuno quindi posso dire che voi ci avete battuto di gran lunga in questo. Ancora dopo 40 anni sono aperte le indagini sulla strage del 1974 a Brescia, ancora sulla strage di Bologna del 1980 hanno trovato gli esecutori ma non i mandanti”.
Un applauso carico di approvazione chiude il cerchio delle domande.
Il Convegno volge al termine. La vice sindaco sale sul palco per invitare tutti alla cena di beneficenza passando poi la parola al Sindaco che saluta il pubblico chiudendo la serata: “L’augurio è che le istituzioni non debbano mai, mai, distrarsi dai troppi problemi politici ma siano concentrati ai problemi che affliggono la nazione e molti di questi purtroppo sono riferiti all’infanzia”.
Con lo spirito di chi vuole arrivare alla vittoria, la vera vittoria che ridarà la dignità a questi bambini lasciamo il teatro e ci rechiamo presso l’Agriturismo Fonte Rossa pensando al nostro Raul Bagatello impegnato sulle Ande e a tutti i suoi e nostri bambini, alla nostra Chantal e i nostri bambini del Paraguay, alla nostra Elena e i nostri bambini di Montevideo a tutti i loro collaboratori, nostri amici e fratelli, a tutti i bimbi del mondo e ai missionari di tutto il mondo che operano ogni giorno per sollevare la sofferenza di questi piccoli Cristi in Croce.

Ritroviamo alla cena di beneficenza la dott.ssa Sibilla Zoppo Martellini e parte del consiglio comunale di Sant’Elpidio a Mare. Il ricavato sarà devoluto per il sostegno della mensa di Antofagasta De la Sierra, sulle Ande argentine. La serata è allietata e animata dal famoso chitarrista Michele Pucci, nostro amico e fratello, che riesce a far vibrare le corde della sua chitarra componendo note che ci legano in un vortice di emozioni ricche di sentimenti, primo tra tutti quello di sentirsi uniti nel desiderare un mondo diverso, migliore e nella volontà di lottare per fare in modo che ciò diventi realtà.
Abbiamo l’onore il giorno seguente di ospitare presso la sede della nostra associazione l’Ambasciatrice argentina, un esempio di vera donna, vera rappresentante di una istituzione, di uno stato, esempio di semplicità e di purezza, con la quale uniti da un immediato sentimento di amicizia Giorgio e i responsabili della Funima in particolare, hanno modo di fondare le basi per una futura proficua collaborazione.


Sonia Alea

Sant’Elpidio a Mare, 25 febbraio 2008


CONFERENZA A GAGGI (MESSINA)

Ieri, 23 febbraio 2008 a Gaggi, in provincia di Messina, si è svolta la conferenza di Giorgio Bongiovanni, "I messaggi dell'apocalisse", presentata dal nostro caro fratello Rosario Pavone. Un comune di 3000 abitanti, distante 40 km da Nicolosi, Gaggi, la cittadina dove Giorgio ha vissuto parte della sua giovinezza e dove ha conosciuto per la prima volta Eugenio Siragusa e la verità degli extraterrestri.

La sala della Scuola materna è stata messa a disposizione dal comune che ha patrocinato l'evento e vi ha partecipato con la presenza del Sindaco, Franco Tadduni, che ha tenuto una introduzione iniziale. La presenza di oltre 150 persone ha riempito la sala. Molto positiva la riuscita della conferenza per gli argomenti trattati, per gli alti discorsi spirituali e al tempo stesso concreti trasmessi da Giorgio che, come testimone della Verità, annunciano gli eventi precorrendo i tempi, per la proiezione dei filmati straordinari di Jaime Maussan presentati da Pier Giorgio Caria e Rosario Pavone e soprattutto per l'alta presenza dei giovani.

Giorgio ha provato tanta emozione nel rincontrare tantissimi amici d'infanzia oltre che tantissimi giovani nuovi venuti da Messina, da Catania, da Palermo, da Trapani.
E' iniziato quello che lui chiama il suo pellegrinaggio in una terra della Galilea dei Gentili, la sua terra, la Sicilia, per l'ultima parte della sua missione.
Presto vi invieremo maggiori informazioni con una cronaca dettagliata.

Un forte abbraccio

Sonia Alea

Sant'Elpidio a Mare (Italia), 24 febbraio 2008

IL PADRE SOLE CONTINUA A SPLENDERE ALTO NEL CIELO

La vita con i suoi flussi e riflussi si manifesta nelle sue più svariate forme e sostanze. Il suo battito vitale spinge in impeti di passione cosmica la linfa dell’esistere trasformando continuamente, in un perpetuo dinamismo armonico, i propri elementi, nel sublime percorso della evoluzione in un continuo intrecciarsi di Luce e oscurità, male e bene, per giungere all'equilibrio, alla suprema coscienza dell'esistenza. All'interno della galassia, "Via Lattea" vi è un sistema solare composto da 12 pianeti, uno dei quali chiamato Terra è in grave pericolo. Gli esseri che lo abitano non hanno sviluppato i basilari valori della convivenza pacifica, e, vittime del proprio egoismo, stanno giungendo alla propria autodistruzione che purtroppo, a causa della scoperta di importanti energie creative, rischiano di distruggere anche il pianeta che li ospita mettendo in serio pericolo l’equilibrio di tutto il sistema. Il Padre Creatore, il Sole, vigila sulla delicata situazione inviando continuamente segnali affinché gli spiriti che abitano il pianeta possano capire e cambiare rotta, ma la Sua Suprema Giustizia è certa e implacabile. Due millenni orsono, Suo figlio il Cristo, prendendo corpo nel Figlio dell’Uomo Gesù, con il medesimo intento, venne sulla terra con la legge dell’Amore, offrendo la Sua vita per liberare gli uomini di buona volontà dalla legge del karma, accettando di essere deriso, perseguitato, percosso, e infine inchiodato ad una croce come il peggiore degli uomini. L’Uomo si caricò sulle spalle il gravissimo Karma di un deicidio. In questo tempo il Suo ritorno, però, segnerà il tempo della Giustizia. La Giusta ira del Padre Sole si abbatterà attraverso i quattro elementi, l'aria, l’acqua, la terra e il fuoco, senza pietà su questa stolta umanità affinché anche in questa parte di Universo venga realizzato che la propria libertà finisce dove inizia quella di un altro e che la chiave per intendere questo concetto sta in quella semplice ma immensa frase detta e vissuta dall’Uomo più grande mai apparso sulla terra, Gesù Cristo: “Ama il prossimo tuo come te stesso”. La medesima passione espressa nel valore della Giustizia, sarà manifestata anche in quello dell'Amore per tutti quegli esseri che hanno amato e rispettato la Sacra legge della Creazione. Gli strumenti del Padre sulla terra ci danno il privilegio di ascoltare la Verità, di poter conoscere i Suoi voleri, che, direttamente da Lui o attraverso i Suoi figli delle stelle, giungono fino a noi spiegandoci in sublimi trattati di filosofia cosmica la nostra attuale situazione e il loro imminente intervento. Aristocrazia, purezza, profondità spirituale, espresse nei messaggi con termini irripetibili con concetti universali di una bellezza, logica, chiarezza disarmanti, vere lezioni di vita che dovrebbero essere studiate in tutte le scuole del nostro pianeta. Giorgio Bongiovanni uno degli intermediari di questi incantevoli Esseri Solari ci trasmette i Loro insegnamenti, i Loro preziosi consigli. Inviati dal Loro Padre, il Sole, gli Arcangeli della Luce, giungono fino a noi, mostrandosi con le loro astronavi nei nostri cieli, nelle diverse forme dimensionali, evidenziando la loro presenza e monitorando continuamente la situazione gravissima del pianeta, tenendo l'uomo sotto stretta sorveglianza. Giorgio Bongiovanni, visibilmente preoccupato per la gravissima situazione, a continua disposizione delle Potenze Celesti, con la quasi quotidiana sanguinazione dal sigillo delle stigmate del Cristo Gesù, prosegue nella sua missione, fornendo continuamente informazioni sul manifestarsi degli eventi attraverso i suoi giornali (“AntimafiaDuemila”, “Dal cielo alla terra”) e i suoi siti web (www.giorgiobongiovanni.it www.unpuntoenelinfinito.com www.antimafiaduemila.com www.funimainternational.org ): annuncio della seconda venuta del Maestro Gesù Cristo sulla terra, messaggi dal cielo alla terra, filmati di avvistamenti ai mezzi celesti che solcano i nostri cieli, news importanti dal mondo, il continuo sostegno ai bambini della Funima, la lotta contro la mafia nei suoi più torbidi e mascherati aspetti, il sostegno agli uomini giusti, tra gli altri l'europarlamentare Giulietto Chiesa.

In queste ultime settimane, oltre alla quotidiana lettura dei giornali nazionali, alla visione dei principali notiziari televisivi, alla rassegna stampa tratta dai siti web informativi a carattere mondiale, alla organizzazione dei suoi siti web sempre aggiornati, alla trasmissione dei messaggi celesti, alla coordinazione delle numerose arche nel mondo, Giorgio ha seguito con attenzione i movimenti di Giulietto Chiesa con i suoi quotidiani articoli giornalistici sull’analisi delle notizie che giungono dal mondo, partecipando inoltre a due importanti riunioni tenute a Roma nella sede dell’Associazione Megachip. Un incontro che ha visto la presenza di note personalità politiche e giornalistiche italiane che, stanche di vivere nell'inganno di chi ci governa, hanno aderito all’intento dell’europarlamentare di far nascere un movimento di controinformazione che vuole dare alla gente la verità sui fatti sconcertanti e gravissimi che stiamo vivendo e a cui stiamo andando in contro, al quale Giorgio ha dato pieno sostegno. Domani, 9 febbraio, Giorgio è invitato a partecipare come relatore in qualità di giornalista del giornale AntimafiaDuemila ad una importante conferenza dal titolo “I diritti negati all’infanzia” organizzata dal Comune di Sant'elpidio a Mare in collaborazione con la Funima International. Sarà presente come relatrice l'ambasciatrice argentina dott.ssa Marta Nesta Taccetti, Marco Lopez del G.U.S., Mara Testasecca responsabile della Funima con l’intervento del vicesindaco della città, la dott.ssa Sibilla Zoppo Martellini, e la presenza del Sindaco il dott. Alessandro Mezzanotte e del consiglio comunale che parteciperanno, in seguito alla conferenza, alla cena di Beneficenza organizzata dalla Funima International in collaborazione con l’Agriturismo Fonte Rossa in favore dei bambini della Funima. Il 23 febbraio prossimo Giorgio sarà invece nuovamente presente nella sua terra, la Sicilia, e precisamente a Gaggi (il paese dove vive il nostro fratello e collaboratore Saro Pavone) per una conferenza dove affronterà gli stessi delicati e profondi discorsi già tenuti presso il teatro di Nicolosi il primo settembre scorso. Chi vorrà sostenere questa opera e appoggiare Giorgio nelle attività sociali dovrà schierarsi con trasparenza contro il potere mafioso che tiene in mano non solo la Sicilia ma tutto il mondo. Il potere criminale infatti esercitato dai cosiddetti mafiosi è solo una piccola parte dell'immenso iceberg che racchiude la vera realtà. Lo abbiamo visto in questi giorni spesso abbattuto e profondamente deluso per le notizie delle scandalose mosse politiche di chi siede ai governi di questo mondo, per il livello disarmante della corruzione di troppi uomini che dovrebbero rappresentare le istituzioni italiane, un esempio ne è il governo stesso sul quale siedono ben 24 parlamentari condannati in via definitiva, rimangono purtroppo pochi uomini dai principi morali saldi, pochi, scoperti e soli, traditi spesso dai loro stessi superiori corrotti. Mentre il governo italiano cade e si preparano le nuove elezioni politiche, mentre l'America prepara il suo nuovo presidente nel pieno di una catastrofe economica, mentre è imminente una nuova guerra contro l’Iran, mentre nel mondo la violenza, l’egoismo e il desiderio di potere inebriano le menti e i cuori degli uomini, gli uomini giusti, gli uomini di buona volontà continuano il loro cammino, il nuovo Battista di questo tempo continua a gridare nel deserto del nostro mondo e come segno vivente dell’amore più grande di tutti gli amori continua a offrire la redenzione alla vera vita quella dell’Amore, della Pace e della Giustizia tra i popoli. Mentre tutto ciò accade il Padre Sole continua a splendere alto nel cielo, per questo non dobbiamo abbatterci ma capire che non bisogna mai perdere la speranza e avere sempre la forza di lottare per i propri ideali. Perché Lui c’è.


Una piccola goccia nell’oceano di questa meravigliosa Vita

Con profonda devozione Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 08 febbraio 2008

EMERGENZA DEMOCRATICA

Uomini Giusti, uomini onesti, trasparenti, caparbi, uomini veri, di questo ha bisogno la nostra società per ristabilire l’equilibrio perduto.
Chi ci governa è solamente lo specchio che riflette il vero volto della nostra società.
Abbiamo ciò che ci meritiamo.
Volere significa potere. Se tutti noi, cittadini del nostro Paese, dei nostri continenti avessimo veramente voluto, desiderato vivere in un clima di onestà, di moralità, di fiducia oggi vivremmo certamente tempi diversi.
Purtroppo il valore dell’egoismo prevale su quello dell’altruismo che si traduce in indifferenza, passività, disamore, fino ad arrivare dalle forme più sottili di immoralità e piccola corruzione a quelle disarmanti, sfacciate e agghiaccianti, oramai capillarmente infiltrate in tutti gli strati della società ricca e povera. Come ipnotizzate dal tam tam di stereotipi media le persone piegano la schiena divenendo schiave di un sistema di potere folle votato all’autodistruzione.
Come non farsi la domanda: “Perché tutti i giornali a grande tiratura e le reti televisive a visione nazionale danno ogni giorno le medesime notizie???”.
Le prime pagine dei giornali: uguali!!!
L’interno: uguale!!!
E i telegiornali???
Ne hai visto uno e li hai visti tutti!!! Ogni tanto riesce a passare qualche piccola sfumatura di differenza, qualche articoletto nascosto che riesce a penetrare dando un accenno a qualcosa di più, aprendo leggermente la tenda di una finestra attraverso la quale si intravede un altro paesaggio.
L’obiettivo è stato raggiunto.
La gente non deve pensare.
Gli individui con una intelligenza propria, con una creatività unica devono trasformarsi in masse produttive non pensanti: veri robot biologici.
Il potere costituito ce l’ha fatta. Ottimo risultato.
Nessuno pensa più, a nessuno interessa più sapere e di conseguenza cercare le verità e far rispettare la legge che regola l’applicazione del valore supremo della Giustizia. Quella vera, quella che non si basa sulle grandi parole o sulla popolarità ma sulla Verità dei fatti.
“Voglio essere libero” dice qualcuno giustificando così la sua anarchia o altri “si certo bisogna cambiare ma il mio partito … la mia associazione … il mio movimento … la mia religione …” non rendendosi conto che così facendo acconsentono la loro adesione a quel programma di schiavitù della quale sono i responsabili passivi.
Ritengo purtroppo che anche i veri uomini che potrebbero, unendosi, cambiare le sorti di questa catastrofe, a mio parere la peggiore che possa avvenire, sono stati colpiti da un virus, quello dell’individualismo che annienta o riduce al minimo il valore della loro potenzialità rendendo inerme il loro operato. Questo Giulietto Chiesa lo sa e per tale motivo cerca l’unione delle forze non lasciandosi condizionare dalla vita personale, dalla credenza, dal ceto sociale, dal partito politico, delle persone, ma cercando l’unione degli individui su un’unica base indispensabile: l’onestà.

In un clima di grave instabilità del nostro paese scivolato oramai nelle più immorali, decadenti e squalificanti situazioni, legata ad una gravissima instabilità mondiale con il crollo delle borse , gli Stati Uniti sull'orlo di una catastrofe economica, le quantità del petrolio al minimo storico, il nucleare alla portata di tutti i paesi, rumor di guerra in ogni dove, allarme ambientale, e così via, l’Europarlamentare Giulietto Chiesa indice una importante riunione nella sede di Megachip a Roma. Invitati all’incontro, Giorgio Bongiovanni come direttore della rivista Antimafia, insieme alla capo redattrice dott.ssa Anna Petrozzi, alla redattrice Monica Centofante che è anche la responsabile di Megachip per la regione Marche, Luca Trovellesi, General Manager della ditta multimedia Studio 3 TV, e la sottoscritta, ci rechiamo nella capitale d'Italia in via del Gesù.
Rivedere e soprattutto riascoltare Giulietto Chiesa è sempre un piacere e come sempre ci ritroviamo in piena sintonia col suo pensiero. Un vero uomo, uno di quei pochissimi che si discosta dagli altri per la chiarezza delle idee, la pragmaticità del pensiero, ma soprattutto per il suo cercare l’unione d’intenti riconoscendo la gravità del momento storico dell’umanità e riconoscendo il poco, pochissimo tempo a disposizione concesso per poter cambiare lo stato delle cose prima che sia troppo tardi. Un uomo vero che ama e incarna il valore della Verità, dell’Onestà e della sete di Giustizia e che, in difesa di questi valori, offre la sua vita professionale e umana denunciano la gravità della situazione e i responsabili dello scenario agghiacciante in cui ci troviamo.
L’incontro, al quale è presente il gruppo direttivo di Megachip, inizia con il discorso di Chiesa che ci propone un interessantissimo progetto di controinformazione che mira a fornire alla gente notizie vere e non mascherate per cui ciò che è vero troppo spesso risulta essere bianco. L’idea è quella di creare un format televisivo che possa assicurare una vera e sana informazione ai cittadini. Un progetto che può andare in porto solo se sostenuto da uomini altrettanto veri e con la stessa passione e volontà di far cambiare le cose. Un progetto che mira ad una informazione non condizionabile né ricattabile e tantomeno corruttibile, ma solo alla realtà dei fatti, alla Verità. Un progetto di Verità non condizionabile da partiti o strati sociali di alcun genere. I punti fondamentali e quindi gli obiettivi sui quali si baserà l'equipe di lavoro che porterà avanti il piano sono i seguenti: Difesa della Costituzione italiana Difesa dell’ambiente nel territorio Salvaguardia dei diritti sociali e civili dei cittadini No alla guerra, sempre Educazione alla legalità Lotta alla mafia

Le parole chiare, nette, di Chiesa non lasciano spazio a dubbi sulla gravità della situazione e sull’impellente urgenza di muoversi in fretta. Ciascun componente del neomovimento esprime successivamente il proprio pensiero su come procedere concretamente al lavoro fornendo preziosi suggerimenti. Il nostro gruppo che, come già detto è responsabile per Megachip della regione Marche, parla questa volta attraverso il nostro direttore, Giorgio Bongiovanni, che riconferma il suo totale e concreto appoggio all’opera di Giulietto Chiesa rimarcando, nel suo intervento, la grande stima per questo uomo giusto e l'importanza di sostenerlo attraverso il tesseramento, il contributo economico e il lavoro operativo in modo da presentare una vera alternativa al popolo italiano. Il direttore di AntimafiaDuemila sottolinea le parole di Chiesa sulla tragica situazione mondiale asserendo che solo se ciascun componente del gruppo operativo si dedica a pieno ritmo, facendo delle rinunce nella propria vita, l'obiettivo potrà essere raggiunto. Si sofferma poi sulla richiesta di porre come altro obiettivo del format la ricerca delle grandi Verità italiane nascoste, la ricerca dei responsabili dei grandi omicidi di Stato. "La seconda repubblica è nata sul sangue di due martiri della giustizia: Falcone e Borsellino" dice Giorgio avvallato dalle parole di Chiesa che poco dopo conclude questo primo incontro. La seconda riunione è indetta per il 1 di febbraio. L'europarlamentare ripropone l'idea del format ripercorrendo i temi della precedente riunione con la presenza questa volta di uomini pubblici, senatori, politici, giornalisti, tecnici, stanchi e delusi dai risultati del governo italiano che aderiscono con entusiasmo al progetto, fornendo importanti suggerimenti per procedere al meglio. "Siamo in una EMERGENZA DEMOCRATICA" afferma Giulietto Chiesa "dobbiamo fornirci al più presto di uno strumento che ci consenta di raggiungere il maggiore numero di persone".
Come, lo vedremo presto.
Ora mettiamoci al lavoro per raggiungere più adesioni possibili.


Sonia Alea

Roma, 1 febbraio 2008


ORA E' IL NOSTRO TEMPO!
Anche l'anno 2007 è arrivato al suo epilogo e ci ritroviamo con la testa tra le mani ad analizzare il catastrofico bilancio. Il rumore degli spari dei mortaretti e fuochi d'artificio della notte di capodanno mi scuote dentro, proiettandomi in tragiche realtà. Mi ritrovo per un attimo a vivere un incubo, un incubo che per molti è realtà ora e che per noi lo potrà essere presto. Sento la paura che mi ghiaccia il cuore, il terrore che quei colpi mortali possano colpire la mia famiglia, vorrei scappare ma la paura e il senso di impotenza bloccano le mie gambe impietrite mentre stringo sul petto il mio piccolo che piange disperatamente e si aggrappa con tutta la forza, vedo quei bambini che corrono cercando riparo, cercando chi hanno perso e non ritrovano più, sono rimasti soli, senza più una speranza. Altri li vedo imbracciare armi, piccoli innocenti violentati dalla violenza e resi strumenti di morte, angeli le cui ali sono state strappate affinchè non possano più volare liberi nella eternità della loro infanzia. Sangue, tanto sangue scorre ancora. Tante lacrime. Tanta sofferenza. Che bilancio vogliamo fare? Mi dico.
Sarebbe bello trascorrere il nostro tempo a contemplare, a parlare delle meraviglie del creato, sarebbe bello alleggerire i nostri spiriti disquisendo sulla filosofia del Cosmo, della Vita, confortarci con grandi discorsi spirituali, trascorrere ore nella meditazione trascendentale, nella ricerca del Sè, nelle pratiche spirituali, nelle discipline olistiche, nel "cercare di capire cosa ci piacerebbe fare della nostra vita", ma c'è un problema, SIAMO IN GUERRA, e dobbiamo prendere coscienza di questo, avremmo i secoli per godere delle bellezze della vita, ora è tempo di agire, di schierarsi, di combattere, di reclutare nuove forze affinchè la Luce possa vincere sulle tenebre in questo nostro mondo. Molti, moltissimi, hanno deriso chi in tempi non sospetti annunciava il grave pericolo che l'umanità avrebbe corso se non avesse cambiato rotta in tempo. .... Eugenio Siragusa fin dagli anni '70 e poi Giorgio Bongiovanni ci hanno continuamente trasmesso con grande solerzia le comunicazioni che ci giungevano dai nostri fratelli dello Spazio. Ma la nostra ignoranza, la nostra presunzione è troppo grande per permetterci di capire, di aprire il cuore e la mente e accettare di avere bisogno di aiuto, accettare che c'è qualcuno più grande di noi che vive al di là del nostro piccolo cerchio ristretto di vita, al di là del nostro piccolo mondo. Come nel passato siamo quelli che credevano che la terra era piatta deridendo chi invece era molto più avanti e intelligente di noi che ci spiegava un'altra realtà. Purtroppo oggi, però, i danni di questa nostra incoscienza, arroganza, egoismo, presunzione sono divenuti troppo alti e chi oggi ci dà conferma di ciò che questi grandi uomini ci avevano profetizzato, sono gli scienziati che possono solo constatare i fatti. Le statistiche non danno spazio a dubbi purtroppo.
  • Allarme del Wwf, le conclusioni del Living Planet Report 2006, "Un pianeta non basta. Entro il 2050 risorse insufficienti. Bisogna cambiare, se non lo faremo conseguenze certe e terribili. Gli ecosistemi naturali si stanno degradando a un ritmo impressionante, senza precedenti nella storia della specie umana".
  • L'allarme di Geo4: pianeta devastato dall'inquinamento, umanità a rischio. L'allarme lanciato dai 390 esperti dell'Agenzia delle Nazioni Unite sull'ambiente è solo l'ultimo in ordine di tempo. L'umanità sta cambiando il clima così rapidamente e sta consumando le risorse della terra con una tale voracità che lascerà alle future generazioni un pianeta devastato. Dopo le 5 estinzioni di massa degli ultimi 450 milioni di anni "la sesta è in corso e questa volta causata dall'uomo".

  • Il 20% della popolazione mondiale consuma l'80 % delle risorse della terra.

  • Clima, l'Onu lancia l'allarme sul riscaldamento della terra. Il riscaldamento procede più in fretta del previsto: per la fine del secolo il rialzo termico, già calcolato fra i due gradi centigradi e i quattro e mezzo, potrebbe arrivare a sei gradi, con conseguenze profonde e catastrofiche per tutto il pianeta.

  • Allarme dalla NASA: Anche in Groenlandia i ghiacci hanno iniziato a sciogliersi.

  • Clima. Da esperti ONU allarme per scioglimento calotta Antartide: le calotte di ghiaccio che ricoprono Antartide e Groenlandia si stanno sciogliendo letteralmente come un ghiacciolo. Una situazione definita "spaventosa" dal presidente Rajendra Pachauri. Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-Moon aveva dichiarato che il potenziale collasso definitivo del pack in Antartide significherebbe la sparizione di città costiere delle dimensioni di New York, Shangay, Mumbay, travolte dalle onde. "Io non voglio fare l'allarmista" ha puntualizzato "ma credo che ci stiamo avvicinando al punto di non ritorno" (9 gen.08).

  • Lo scioglimento dei ghiacciai alzerà i mari di 6 metri allarme dei ricercatori dell'Università dell'Arizona di Tucson.

  • Uomo e clima minacciano l'Amazzonia. Allarme del Wwf per salvare la foresta.

  • OSLO. Allarme estinzioni. Secondo il rapporto delle Nazioni Unite Global Biodiversity Outlook 2 siamo responsabili per la sesta maggiore ondata di estinzioni, la maggiore dalla scomparsa dei dinosauri 65 milioni di anni fa.

  • 5 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate alla mancanza d'acqua.

  • 8 milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie connesse alla mancanza d'acqua potabile. Rappresentano 4900 bambini al giorno, in solo otto mesi morirebbero tutti i bambini d'Italia.

  • Nel 2025 oltre 4 miliardi di persone soffriranno di penuria d'acqua.

  • Ogni 3 secondi muore un bambino di fame, ogni anno 6 milioni di bambini muoiono per la fame e 30 mila per malattie facilmente curabili o prevenibili.

  • 29 guerre sono attualmente in corso nel mondo.

  • Bush dichiara che i leader internazionali devono impedire all'Iran di avere armi nucleari per sperare di evitare una terza guerra mondiale...

  • Legambiente. La presenza di armi nucleari nel mondo ed i rischi ad essa connessi rappresenta un'inaccettabile minaccia all'umanità intera ed alla stessa vita sulla Terra.
Sono solo alcuni dei gravissimi problemi della nostra "società", se ne potrebbero purtroppo elencare ancora tanti, tantissimi altrettanto gravissimi.
Giorgio Bongiovanni, da 20 anni, insieme a chi è cosciente della gravità della situazione attuale, continua a gridare che bisogna agire, cambiare, continua a trasmetterci i messaggi che dal cielo giungono sulla terra, da Esseri che hanno a cuore le sorti della nostra umanità perchè siamo i loro fratelli, perchè viviamo nella loro stessa dimora: il Cosmo retto dall'equilibrio e dall'armonia delle forme e delle sostanze, illuminati e riscaldati dallo stesso Sole Creatore.
Non si ferma, nonostante provato dalla stanchezza, neanche un giorno di riposo, non c'è tempo. Parole sostenute da un opera sociale che non si limita al messaggio, alla denuncia, ma prosegue sull'alternativa e sull'esempio quotidiano, sui fatti, sulle innegabili evidenze. Nelle conferenze tenute una il 30 dicembre a Sant'Elpidio a Mare e una il 5 gennaio a Pordenone con grande affluenza di pubblico i concetti si ripetono sulla urgenza di prendere coscienza e di agire a sostegno di una causa che aiuti la stabilità del nostro pianeta, il futuro dei nostri figli, dell'importanza di schierarsi con chiarezza, di denunciare ciò che va male all'interno della nostra città, del nostro Paese, del nostro pianeta, "... Quando diamo il voto non dobbiamo più credere in ciò che ci dice la destra o la sinistra ma dobbiamo mettere al governo persone giuste, persone pulite. Non possiamo appoggiare e sostenere una causa spirituale e poi votare persone corrotte, persone inquisite che non ci offrono la dovuta trasparenza indispensabile per chi deve governare un Paese e rappresentare i propri cittadini..." sottolineando un concetto importante che ci fa riflettere "... Le nostre azioni che hanno causato l'attuale disperata situazione planetaria stanno costringendo il Figlio di Dio Gesù Cristo a manifestarsi, perchè se non ci sarà il Suo intervento e l'uomo non metterà fine allo scempio che pone in atto quotidianamente, l'umanità correrà verso la sua fine. Una fine del mondo quindi causata dall'uomo. Se il Cielo avesse stabilito il ritorno del Messia per il 2050, noi stiamo anticipando questo tempo costringendo ora il Suo ritorno con giustizia. "Che cosa vede in previsione per il 2008?" chiedono in entrambe le conferenze due persone distinte, e con lo sguardo di chi conosce gli effetti di quelle cause già emesse, della profonda preoccupazione ma anche della volontà del non arrendersi, del coraggio di chi sa schierarsi a viso aperto, di chi non ha paura di denunciare dove sta il male, di fare nomi e cognomi, Giorgio Bongiovanni annuncia fatti che accadranno e posizioni che dovremmo tutti quanti prendere: "Vedo un futuro pieno di tenebre, Vedo un’altra guerra nel Kossovo, una guerra in Iran, vedo il petrolio che da 100 dollari al barile salirà a 200 tra corruzione e sudditanza degli Stati Uniti, della Russia, della Cina, vedo un Africa distrutta con miliardi di bambini che muoiono di fame, vedo il riscaldamento globale del pianeta, il suo cambio climatico, che l'America è indebitata fino al collo e non può risolvere il problema se non organizzando nuove guerre, vedo testate nucleari, vedo guerra in Pakistan, vedo attentati in Europa imputati ai cosiddetti terroristi per giustificare un'altra guerra, vedo catastrofi naturali, vedo segni celesti che tentano di riportarci sulla spiritualità, vedo che dobbiamo dire la verità su ciò che accade nel mondo mentre i mezzi di informazione tacciono, vedo che dobbiamo cercare la verità sull'11 settembre, vedo aumentare nel mondo le mafie, i corrotti, nuove armi nucleari, vedo che vogliono fare una guerra atomica, siamo noi che a tutti i costi vogliamo il giudizio universale".
I segni dei tempi, esposti con grande chiarezza dal carissimo Pier Giorgio Caria e il quadro degli importanti sviluppi raggiunti dalla Funima relazionati con grande profondità di spirito dalla nostra Mara Testasecca contornano il messaggio di Giorgio che si conclude con il secondo evento più importante della storia di questa società: la seconda venuta del Cristo sulla terra. Un evento che volenti o nolenti, credenti o non credenti, avverrà e cambierà il futuro della nostra Umanità.
Gennaio 2008.
Un nuovo anno incomincia, non dobbiamo sperare niente, dobbiamo solo avere certezze. Certezze di agire, di lottare, di schierarci con il coraggio dell'Uomo Vero. Lui, il più grande Uomo mai apparso sulla terra, l'Uomo Dio, Gesù Cristo, c'è lo ha insegnato, dando la propria vita per i suoi amici, i suoi fratelli, e ce lo insegna ancora oggi nella vita dei suoi strumenti attraverso i quali Lui rinasce e ritorna nei secoli continuando a lasciarci l'esempio da seguire. Ora è il nostro tempo. Il tempo di dimostrare chi siamo. Avanti Insieme!


Vi amo Sonia Alea
Sant'Elpidio a Mare, 12 gennaio, 2008

REALIZZATE LA VOSTRA ETERNITA’

La divisione, la separazione, è una pura invenzione dell’uomo, della sua fragilità, del suo voler marcare la propria individualità, come un bimbo quando all’inizio della sua crescita vive la tappa del possesso delle cose per affermare il suo piccolo Io. Non abbiamo coscienza che il nostro essere individuo, il nostro sentirci unici, è una realtà a metà, come piccole gocce che non hanno coscienza di essere l’oceano. Per questo non dobbiamo mai sentirci separati, lontani, divisi, perché l’onda della vita può trasportarci oggi a oriente, domani a occidente, ma è l’intero oceano che si muove, che vive, che esprime la sua forza, la sua freschezza, la sua potenza, il suo richiamo alla vita. Per questo, quando mi accingo ad iniziare questa cronaca con le parole “Ed è arrivata anche l’ultima tappa di questo nuovo viaggio in Sud America” mi rendo conto che non è assolutamente così ma che in realtà non ci siamo mai lasciati, nè mai ci lasceremo e vivremo insieme tutto ciò che, Giorgio, l’onda dell’oceano di questa grande opera, vivrà. Con questa coscienza sentiamoci sempre un unico corpo, un unico oceano che si muove all’unisono, che spinge con la forza della propria Luce, del proprio Amore, del proprio desiderio di Giustizia, delle proprie azioni quotidiane, affinché l’onda possa ricevere tutta la passione e tutta la forza per distruggere e far crollare il muro dell'oscurità e far entrare quindi quella Luce sfolgorante che tutto trasforma e tutto cambia facendo diventare Nuove tutte le cose.
La Luce del Maestro dei Maestri Gesù Cristo.
Con questa coscienza inizio pertanto a raccontare gli ultimi eventi vissuti insieme.
Trepidanti per l’arrivo dei nostri amati amici e fratelli che giungono da tutto l’Uruguay, dall’Argentina e dal Paraguay ci prepariamo per accoglierli e per definire le ultime fasi organizzative dell’evento coordinato nei dettagli dal nostro carissimo Georges Almendras per il giorno venerdì 21 dicembre. La riunione interna dei vertici operativi, avvenuta il giovedì, con la presenza di Giorgio, Raul, Gaby, Juan Alberto, Ines, Carmen, Chantal, Jorge Abrudsky e Nonno Edgardo con le loro spose e successivamente con l’arrivo anche di Omar Cristaldo e Hilda, ci fornisce immediatamente importanti concetti, non nuovi, ma sempre attuali da tenere custoditi nella nostra mente, nel nostro cuore e nel nostro spirito come armi indispensabili per vincere la guerra. “Nei prossimi mesi, nel prossimo anno, dice Giorgio, ciascuno di noi sarà provato nella fede. Le prove ci vengono date per fortificare il nostro spirito, per determinare le nostre scelte con sempre maggiore impegno e determinazione. Se la nostra fede, il nostro desiderio di servire il Cristo sono saldi, qualsiasi difficoltà sarà superata molto rapidamente, ma se abbiamo un solo dubbio e se iniziamo a cercare segni per capire ciò che dobbiamo fare, non concentrando il nostro tempo sull’opera che serviamo e sulle responsabilità assunte nella nostra vita, saremo provati fino a farci definire una scelta netta. Non si può più stare con un piede fuori e un piede dentro. Nei nostri momenti difficili continuiamo a servire il Cristo e parliamo a Lui dicendoGli – Maestro, sto vivendo questa difficoltà ma io voglio servire solo Te, dare la mia vita per la missione a cui tu mi hai chiamato-e Lui ci invierà tutte le consolazioni e le primarie necessità per portare avanti con serenità di Spirito le nostre attività in modo da poter esprimere al massimo le nostre potenzialità”.

La riunione prosegue con la fase organizzativa delle varie attività da coordinare durante questi mesi e durante la prossima permanenza di Giorgio in America latina, fissando le date delle prossime conferenze e riunioni operative delle numerose arche e mettendo in agenda le prioritarie necessità della Funima che mette in moto immediatamente progetti da appoggiare e fondi da destinare. Il bilancio delle attività in questo anno 2007 di "Dal cielo alla terra", "Un punto en el infinito", "Antimafia duemila", "Justicia y Verdad", "Funima International", "Studio3tv", è estremamente positivo in tutti i centri operativi ed è fondamentale ora tenere stretti e difendere con le unghie questi risultati a costo della vita lavorando per ampliarli ancora di più. L’immensa gioia di poter riabbracciare i nostri amati fratelli e di poter scambiare le vicissitudini operative e personali di ciascuno ci accompagnano fino alla domenica e all’inizio del convegno che ha luogo presso il Teatro Ateneo di Montevideo.
Georges Almendras presenta l’incontro dando inizio all'attesa manifestazione: “Una volta ancora in questo Ateneo di Montevideo un evento che vorrà essere un viaggio nel passato, un rincontro nel presente e una speranza per il futuro. Amici e fratelli sarete testimoni di un evento, dopo 18/20 anni di permanenza di questa opera in terra di Uruguay, un incontro spirituale che si proietta verso una società che in qualche modo ha cercato di comprendere il messaggio che ci arriva dal cielo tramite Giorgio Bongiovanni". Le note della melodia che risuonava all'arrivo di Giorgio nelle sale delle conferenze, nei primi anni della missione, ci riportano, con grande emozione, indietro nel tempo, note accompagnate dalle immagini del suo primo arrivo in Uruguay, la prima conferenza nell'ottobre 1990 presso lo stesso teatro dove, accompagnato da Mara e da tanti fratelli, molti lasciati successivamente nel cammino, parlava al popolo Uruguayo "Io porto la Sua testimonianza con un segno visibile in questa terra benedetta da Dio che fa parte del nuovo popolo della Galilea dei gentili insieme all' Argentina, al Paraguay, alla Spagna, all'Italia e a tutti i popoli latini". L'entusiasmo di Giorgio, la purezza del suo sguardo, la passione d'amore nel servire il Suo Maestro, percepire nella vibrazione della sua voce, nelle sue parole quella fede che fa spostare le montagne, commuovono i nostri spiriti. Il tempo è passato e lui è ancora lì, fermo, come una roccia, con la passione di sempre, a volte provata dalle difficoltà, dalla debolezza della fede dei suoi fratelli, dagli eventi del mondo, dalla stanchezza fisica ma sempre pronta a scuotere e travolgere la coscienza degli spiriti chiamati che anelano al risveglio. Con i segni sempre presenti nel suo corpo, nelle mani, nei piedi, nel costato, e sulla fronte (quest'ultima si rende visibile in momenti di gravi fatti di sofferenza dell'umanità). "I bambini di quel tempo, oggi non sono più bambini ma giovani uomini che insieme all'opera sono cresciuti fino a divenire operatori in tutto il mondo, non più solo testimoni, ma protagonisti di questa opera" prosegue Georges Almendras sottolineando l'espansione della missione in tutto il mondo latino. E congiungendo il passato al presente, presenta al pubblico, come omaggio alle radici del popolo latino, uno spettacolo sul popolo indiano Charrua e Guaranì interpretato dal gruppo Basquada, ricordando il legame armonico di questi popoli con la vita e le forze della natura. I popoli dei guerrieri Tupac Amaru, Atahualpa, il popolo Sioux, gli Apache, popoli interamente distrutti dall’uomo europeo, dagli uomini spagnoli, con l'unica colpa di aver realizzato la coscienza e la libertà dello spirito nell'unione della propria vita con il creato e l'increato.

Dopo l'emozionante esibizione di questo gruppo il cui capo indiano dona a Giorgio una punta della loro lancia, la parola passa all'uomo segnato da Dio, che dà inizio al cuore del convegno ringraziando Georges Almendras e tutti i fratelli presenti "Mi ha emozionato molto la presentazione dei nostri fratelli nativi americani che ci ricordano i veri uomini, quelli che veramente amavano il prossimo e la terra come loro stessi. Abbiamo perso questa sintonia con la Madre Terra per colpa degli uomini di pelle bianca, ricordo un messaggio scritto da Eugenio Siragusa tanto tempo fa, dove scriveva che satana è di pelle bianca. Oggi possiamo capire il perchè, l'uomo di pelle bianca ha distrutto questa civiltà come tutte le altre vere civiltà della terra. Voglio ringraziarvi attraverso questi fratelli per essere qui oggi, voglio ringraziare i fratelli di Montevideo, dell'interno dell'Uruguay, di tutta l'Argentina, del Paraguay, del Cile, del Messico. Questo incontro non è un commiato ma una comunione spirituale". Un caldo applauso saluta Giorgio, un applauso che racchiude l'amore, la devozione, la gratitudine che provano per lui. La parola passa quindi al fondatore della Funima Argentina e della Funima International, Raul Abel Bagatello, che ripercorre le tappe della sua vita, l'incontro con la Vergine Maria e la Sua richiesta alla creazione delle mense nei luoghi più impervi delle Ande. Inominciando con 34 bambini in Catamarca, a Yunca Suma, con l'aiuto della sua famiglia e dei fratelli di Villa Maria che sono stati i pionieri, insieme a lui, della nascita dei primi comedor e che ancora oggi sono presenti, attivi e diventati ancora più numerosi insieme a tanti altri amici e fratelli in tutta l'Argentina, oggi si possono contare ben 1700 bambini, accolti nelle diverse mense. "In questi 5 anni" dice Raul, "il raggiungimento di questo obiettivo è un miracolo della Vergine Maria perchè siamo persone che non avevano e non hanno niente, tutto ciò è stato possibile grazie all'aiuto di Giorgio Bongiovanni e di tutta la sua famiglia con la fondazione della Funima International che ha permesso, grazie agli aiuti ricevuti dall'Italia, la realizzazione di tutto questo. Io vorrei tanto che il numero dei bambini presenti nelle mense diminuisse perchè significherebbe che la coscienza popolare si è risvegliata e nessun bambino soffrirebbe più la fame e il freddo, ma purtroppo i bambini che arrivano alle mense sono sempre di più. Dove sta la politica, la religione, gli industriali, i mezzi di comunicazione che mostrano sempre le parti più belle dell'Argentina, Punta dell'Est, Mar de la plata, perchè non mostrano i bambini di questa terra che muoiono di fame? Ciò che vedo, ciò che sento è che la gente è sempre più chiusa ai problemi sociali. Grazie all'aiuto dell'associazione italiana Agape onlus abbiamo realizzato a Las Quevas (Salta) una costruzione di 400 metri piani dove ospitiamo dei bambini che ci vivono, ai quali non facciamo mancare gli alimenti, gli garantiamo l'istruzione, e il governo per sua risposta si è sentito infastidito da queste nostre attività, dicendo che è inutile realizzare questi centri nelle montagne sperdute. Oggi, però, iniziamo ad ottenere dei risultati, infatti hanno iniziato la costruzione di una grande scuola all'interno della montagna, e se questo progetto governativo andrà avanti, avremo ottenuto il risultato voluto, quello di spronare le autorità ad agire. Il nostro obiettivo è quello di risvegliare le coscienze della gente, dei governi, alla sofferenza di questi bambini". Le immagini del video della Funima seguono alle chiare e disarmanti parole del nostro caro Raul.
La manifestazione prosegue con la relazione del dottor Juan Alberto Rambaldo, Giudice del popolo argentino, rappresentante dell'opera "Dal cielo alla terra" in Argentina: "Oltre al mio importante lavoro di magistrato voglio parlare di qualcosa per me ancora più importante: i valori che marcano le tappe di tutta la nostra vita. Vivo un particolare sentimento, quello di non sopportare le ingiustizie come metodo e come forma di vita. Quanta vergogna provo nel vedere il video della Funima, quanta vergogna provo per ciò che viviamo nel nostro pianeta. Questi tre anni di permanenza di Giorgio qui con noi sono stati molto intensi, anni in cui abbiamo ricevuto grandi segni che ci indicano chiaramente che il ritorno del Cristo è prossimo e che i nostri fratelli delle stelle sono presenti con le loro manifestazioni massive nei nostri cieli che controllano continuamente lo stato del mondo mentre la Madre Terra ha deciso che è arrivata l'ora di riportare l'equilibrio smuovendo i suoi 4 elementi. Abbiamo percorso con Giorgio migliaia di chilometri, tenuto centinaia di conferenze, presentazioni televisive e milioni di persone hanno potuto ascoltare in Argentina la voce che grida nel deserto, la chiamata che si fa Verbo per commuovere i nostri spiriti; così non solo è cambiato il numero dei fratelli che hanno risposto alla chiamata, che sono di gran numero superiore, ma è cambiata l'interiorità di noi stessi che si è andata modificando passo passo in questa meravigliosa alchimia che il Cielo produce quando l'Energia del Verbo è presente nel nostro Spirito e che ci trasforma in una interiorità psico fisica e in una profonda interiorità spirituale. Abbiamo un cammino alle spalle già percorso e un cammino ancora lungo da percorrere, le prove saranno profonde ma attraverso queste saremo chiamati a rispondere chiaramente sulla nostra decisione di ribadire il nostro si alla chiamata del Maestro, un cammino dove sarà sempre presente il nostro amico, fratello, maestro Giorgio Bongiovanni". Il nostro caro Juan Alberto termina così la sua intensa e profonda relazione che lascia spazio alla presentazione e all'applauso verso Isidro e Sulma responsabili del comedor di “Villeta” in Paraguay e Elena Barbosa responsabile del comedor "Un rayo de Luz" di Montevideo. E' il momento quindi della relazione dei nostri cari Omar Cristaldo e la sua sposa Hilda, responsabili dell'associazione "Dal cielo alla terra" in Paraguay: "Aver conosciuto Giorgio Bongiovanni" dice Omar " è stato veramente cambiare il nostro modo di pensare e di vivere, avendo cercato sempre dentro di noi la verità e ricordando ciò che disse il Maestro Gesù -Se cercate la Verità e la incontrate questa vi farà liberi-Liberi dalla ignoranza. Cercare di essere l'eco della voce che grida nel deserto non è facile perchè significa portare un messaggio di grande responsabilità, un messaggio che vuole risvegliare la coscienza dei nostri fratelli. Noi proseguiremo in questo lavoro annunciando il ritorno di Gesù e mostrando i segni che ci giungono dal Cielo alla terra per cercare di risvegliare quante più anime possibili nella nostra terra di Paraguay fino al giorno del Suo ritorno". E giunge il momento della relazione della nostra cara sorella Chantal Hulin, responsabile dell'associazione Justicia y Verdad, che si è dedicata, soprattutto in questi ultimi anni, alla lotta contro le ingiustizie sociali in Paraguay: "Siamo in guerra" esordisce Chantal, "una guerra che si sta combattendo tra la Luce e le tenebre. Il Padre, nel suo infinito amore, ci ha dato la possibilità di scegliere da che parte stare e in che forma, dobbiamo solo decidere se vogliamo stare dal lato della Luce o da quello dell'oscurità, solo che questa volta, in questo tempo, l'elezione è assoluta. Nella Bibbia il Maestro dice delle parole molto chiare -I tiepidi li vomiterò dalla bocca-. Quindi in questa epoca se prendiamo la decisione di stare dalla parte della Luce e di lottare in questa battaglia al lato di questo signore seduto lì che è un uomo con la U maiuscola dobbiamo essere seri e non possiamo tenere un piede dentro il cerchio e un piede fuori dal cerchio ma tutti e due i piedi devono stare all'interno del cerchio. Per terminare vorrei condividere con voi una parola che gira sempre dentro la mia testa che è: FEDELTA'. Non mi riferisco alla fedeltà della coppia, ho cercato questa parola sul dizionario e la sua definizione dice: FEDELTA': LEALTA', osservazione della fede di vita verso un essere umano o un essere non umano, nella attitudine dell'eseguire un qualcosa. Questa parola io l'ho vista vivere in ogni azione di questo uomo seduto qui a fianco: Giorgio Bongiovanni. Penso che se noi vogliamo combattere questa guerra e vogliamo combatterla con dignità verso il Cristo, verso l' opera del Padre, al lato di questo signore, dobbiamo restare fedeli a questo concetto e prendere una decisione ferma". Alle emozionanti parole di Chantal segue un video realizzato da Lei e suo marito Osmar sulla agghiacciante situazione tragica del Paraguay: corruzione, pedofilia, prostituzione, droga, e sulle battaglie sociali dell'associazione Justicia y Verdà e del giornale Punto Rojo, con gli importanti risultati ottenuti fino ad oggi. Il testimone passa quindi al nostro caro fratello Juan Jose, responsabile dell'arca di Buenos Aires "Ho conosciuto l'opera dal 1990 e, assieme ai fratelli di Buenos Aires, abbiamo risposto a questa chiamata ... il lavoro è stato intenso nell'accompagnare Giorgio in questa missione, in questa terra dove la gente mangiava dalla spazzatura dopo i duri anni di crisi, abbiamo agito con la coscienza di dover lavorare per un alternativa. Le parole di Giorgio hanno avuto un eco in tantissime persone, molte che non conosciamo ma che sono state risvegliate dalla sua parola, persone che hanno iniziato a lavorare in favore della vita, ad appoggiare cause sociali, lavorano, senza che noi lo sappiamo, contro l'oppressione del male, persone che spesso vengono alle sue conferenze per prendere nuovo vigore e nuova forza da mettere nelle loro attività". Georges Almendras prende la parola per presentare il prossimo relatore:
"Anche l'Uruguay ha un suo rappresentante, un rappresentante giovane, una persona che ha spinto l'opera in questi ultimi tre anni in modo diretto, operativo, una persona che ha lavorato permanentemente a stretto contatto con Giorgio, una studentessa di diritto che ha una esperienza di vita molto profonda: Erika Pais". Un applauso saluta Erika che, emozionata, inizia il suo discorso "Il senso delle mie parole dovrebbe essere quello di esprimere il significato della presenza di Giorgio in America latina ma i miei fratelli hanno espresso ampiamente tale profondo significato. Come un grande artigiano Giorgio ha lavorato dentro il nostro cuore, cercando di farci intendere ciò che il Cristo ci è venuto a dire 2000 anni fa e che ora ritorna per chiederci se lo abbiamo realizzato: ed è quello di avere Coscienza. La coscienza si può esprimere in parole o in azione, con un bicchiere di acqua dato all'assetato, con un piatto di cibo offerto ad un bambino che soffre la fame sulle Ande, ma la coscienza piena e profonda che dobbiamo realizzare è che siamo uno solo con Dio e solamente attraverso le nostre rivelazioni personali e spirituali, attraverso la nostra vita quotidiana lo possiamo dimostrare. Il Cristo ci ha lasciato una chiave molto chiara "Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi". Credo che queste parole debbano essere la nostra bandiera, la nostra forza, il nostro segnale, la nostra luce nel cammino che, ora, iniziamo ad intraprendere perchè questi tre anni sono stati una preparazione a ciò che dovremo fare a partire da questo momento e solamente stando uniti, solamente con coscienza Cristica, ricordando ogni momento che abbiamo condiviso come questo, ogni incontro con Giorgio, ogni riunione spirituale, ogni persona che nella strada ci chiede cosa è l'opera, di cosa parla Giorgio, solamente allora, con questa luce, noi possiamo andare avanti. Quindi riallacciandomi alle parole di Chantal che diceva che siamo in guerra voglio solamente dirvi, prendendo le parole di un uomo che ammiro tanto, che ha usato una metodologia per conquistare la libertà dell'uomo che molti sicuramente non condividono, che racchiude però un grande valore nella sua massima, ripetuta dai giovani nel corso di molte generazioni : Hermanos mios, soldados de Cristo, Hasta la victoria siempre, donde sea que esta nos enquentre!!!". Uno scrosciante applauso esprime tutta l'emozione e la passione dell'amore di tutti i nostri spiriti verso il Cristo e il desiderio e la volontà di condurre questa battaglia fino alla vittoria finale. "Voglio presentarvi", prosegue Erika, "tutti i miei fratelli che da soli, a centinaia di chilometri da noi, hanno lavorato trovando la forza e il coraggio all'interno del loro cuore e seminando in questi anni nel resto della repubblica orientale di Uruguay. Un applauso a Carolina responsabile dell’arca di Colonia Valdense, Sonia responsabile dell’arca di Maldonado e Teresita responsabile dell’arca di Fray Bentos". Alle passionali e toccanti parole di Erika segue il video realizzato da "Studio 3 tv Uruguay", Sebastian, Natalia e tutto l'equipe di Montevideo che mostra una sintesi, in immagini e musica, dei tre anni di opera svolti da Giorgio in America latina con la commovente interpretazione di Antonella ed Ezequiele, i due bambini dei nostri carissimi fratelli Monica e Marco, i quali interpretano gli esseri di Luce che accompagnano i passi di Giorgio sulla terra. La manifestazione prosegue con il momento della commemorazione dei nostri amati amici e fratelli che ci hanno lasciato in questi ultimi anni per ritornare nei propri angelici lidi, chiamati per proseguire la missione del Cristo in altre dimore: Un grande, grandissimo applauso alle nostre carissime sorelle in Cristo, Erika e Liliana, al nostro carissimo Riccardo, e al padre spirituale dell'opera della tribù di Giovanni, Eugenio Siragusa. Una grande perdita per noi, una grande perdita per questa terra, un grande acquisto per il paradiso, consapevoli però che ci saranno sempre accanto.
A questo punto si prosegue con la premiazione e la consegna di piccole aquile ai nostri amici e fratelli dipartiti da questa terra, ai relatori, responsabili delle varie attività operative, a Elena Barbosa responsabile del comedor di Montevideo, come simbolo per il servizio svolto con grande impegno; Raul Bagatello richiama l'attenzione del pubblico donando a Giorgio un riconoscimento da parte di tutti i bambini della cordigliera delle Ande, della Spagna, dell'Italia, dell'Uruguay, del Paraguay, di tutta la "Fundacion los niños del mañana", della Funima international.

Le note di Ultima Imagine, suonate da Gonzalo e dal suo complesso musicale accompagnate dalle bellissime immagini del cosmo e successivamente da quelle che mostrano alcune tappe della missione di Eugenio Siragusa anticipano le note di una armonia universale suonata dalle mani sacre di un uomo segnato da Dio che prepara la comunione degli spiriti a ricevere il messaggio che chiude la bellissima e intensa manifestazione.
Giorgio seduto sulle scale del palcoscenico, parla ai suoi fratelli "Buon Natale a tutti. Vi chiedo di essere felici, tristi per le cose che accadono nel mondo, ma felici per la vostra vita. Abbiate sempre un sorriso sul vostro viso perchè avete conosciuto il Cristo, perchè il Cielo vi ha chiamato in un cammino spirituale, perchè conoscete la Verità, perchè avete una famiglia, e quando vi avvolge la tristezza fate che questa sia solo per le gravi sofferenze della umanità, solo cosi vincerete le prove che vi verranno mandate. Avverranno cose molto tristi nel mondo, si scateneranno almeno una o due guerre e sarete attaccati da prove personali ma se voi sarete felici dentro, sereni con l'amore verso il Cristo e sarete fermi nell'opera, il Padre Adonay vi toglierà tutte le prove. Ma se voi sarete tristi, insoddisfatti, in disarmonia con i vostri fratelli vi perderete. Vi invito a essere felici, a sentire la felicità Cristica, la felicità che provi amando gli altri, la felicità che senti anche quando gli altri non ti capiscono e tu provi pena e non odio. Questo è il messaggio di Natale. Vi ripeto che ognuno di noi sarà messo di fronte a prove personali ma nel momento che la risposta sarà: “Sono felice di servirTi Maestro” la prova non avrà neppure inizio, ma se dentro sentirete invidia, rancore, tristezza, nel mese di aprile quando ritornerò non troverò più nessuno perchè vi perderete nel cammino. Io sono sicuro, però, che vi ritroverò tutti. Seguiranno gli eventi nel mondo, passo passo vi terrò informati su tutto ciò che faremo in Italia. Tre anni fa dissi a tutti voi: Il regno di Dio sta in mezzo a voi e cammina nel mondo. Che Dio vi benedica tutti nel nome di Cristo". E dopo aver recitato tutti insieme la preghiera del Padre Nostro, Giorgio saluta tutti dando appuntamento alla sede dell'arca per consumare un buffè insieme, dove abbiamo modo di salutarci e abbracciarci tutti prima della partenza.
Lasciamo una parte di noi per ripercorrere il viaggio verso l'Italia, con nel cuore il sorriso del nostro piccolo Giorgio David, di Erika, Georges, Anubis, Monica, Antonella, Tania, Chaco, Gonzalo, Sebastian, Soledad, Natalia, tutti i bellissimi fratelli dell'arca di Montevideo e delle arche di Maldonado, Fray Bentos, Colonia Valdense, tutti i bellissimi fratelli delle tante arche presenti in Argentina, Cordoba, Rosario, Las Parejas, Villa Maria, Buenos Aires e tutte le altre, dei numerosissimi amici e fratelli del Messico, dell'arca del Paraguay, del Cile, delle arche della terra di Spagna, della Francia, dei nostri fratelli della terra d’Africa, della Russia, fratelli che vorrei nominare tutti, uno per uno, con la propria radiosa e risplendente unicità, fari di Luce che amplificano la Luce del Faro centrale e che come raggi del Sole proiettano la Sua Luce al mondo. Con la coscienza di essere uno, di non esserci mai lasciati, rientriamo in Italia, riabbracciamo la nostra amata famiglia, Giorgio riceve finalmente tra le sue braccia i suoi preziosi figli e tutti i carissimi amici e fratelli della nostra sede centrale di Sant'Elpidio a Mare, i fratelli di Bari, della Sicilia, i nostri Antonio e Simona di Milano. Ci ritroviamo tutti insieme la notte di Natale, condividendo ogni attimo con tutta l'intensità di chi vuole recuperare i mesi di lontananza."Il Regno di Dio è dentro di voi" il messaggio del Santo Natale penetra dentro i nostri cuori come fuoco che marchia e sigilla il patto tra il Verbo Solare e l'Uomo, il vero Uomo, quello che sposa i suoi valori, che risponde alla Sua chiamata con le azioni della propria vita. "Vegliate se non volete essere colti di sorpresa! Il Cristo Gesù rinasce solo in coloro che dentro il loro cuore e quindi nella luce dello spirito riconoscono e mettono in pratica i supremi valori che il bambino divino nato in una grotta ha insegnato e manifestato... Pochi natali rimangono ancora da manifestarsi, perchè il tempo del glorioso giorno del giudizio è prossimo". Ciascuno di noi ringrazia il Cielo per le Sue parole per il Suo amore che tracciano il nostro cammino dandoci la forza per resistere in questo mondo tanto sofferente, per vincere l'ultima battaglia prima del ritorno del Maestro Gesù. La lezione spirituale prosegue sui temi affrontati a Montevideo, sulle prove che dovremo superare per restare fermi e saldi nella fede e farci trovare con le mani nell'aratro quando Lui ritornerà. Il pensiero vola a tutti i bambini sofferenti e ci sentiamo di stringerli nelle nostre braccia pregando il Signore che presto possa liberarli. Viviamo questi giorni festivi in comunione con i fratelli presenti fisicamente e quelli presenti solo spiritualmente. Durante una sanguinazione dalle stigmate Giorgio invita ad assistere a questo continuo miracolo alcuni fratelli che non avevano mai visto da vicino il momento della passione della croce che da duemila anni vive nel tempio dei suoi Calici Viventi, accompagnando l'uomo in tutte le ere di questi millenni per illuminare il suo cammino risvegliando la sua coscienza e conducendolo per mano verso le tappe della evoluzione dello spirito. "Potete servire totalmente il Cristo solo se realizzate la vostra Eternità" con un filo di voce, ancora scosso dai sussulti dei dolori della sanguinazione ci trasmette le parole del nostro amato Maestro che vuole farci superare i possessivismi della materia, le gelosie, per realizzare l'Eternità come valore permanente che supera le barriere umane del possesso materiale e ci riporta a vivere un unico sentimento: l'Amore dello Spirito. "Chiudete gli occhi" sussurra ancora "ascoltate la vostra Eternità" e nelle note del silenzio siamo il cuore della Vita che pulsa.


Con amore Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 30 dicembre 2007

 
LA PRESENZA DELLA NOSTRA MADRE MIRYAM
 
Un vero successo sotto tutti i profili il viaggio a Buenos Aires, rientriamo a Montevideo con grande soddisfazione, con ottima riuscita d'intenti al di sopra delle aspettative. Consapevoli delle numerose battaglie che ancora dovremo affrontare nella grande battaglia di Armaghedon, gustiamo il sapore della vittoria, coscienti che l'avversario non starà a guardare ma sfodererà tutte le sue armi per vincere le sue battaglie, perchè sa che la guerra l'ha già perduta ma userà ogni mezzo per catturare più prigionieri possibili da portare nel suo regno: il regno degli inferi. Una vittoria quindi delle Forze del Bene, del regno della Luce nel giorno dell'Immacolata Concezione, l'Essere sublime che rappresenta lo Spirito di Saras - Laghima, lo Spirito della Terra, la Madre di Gesù-Cristo, la Madre di tutti gli uomini, la massima espressione di Donna. Venerdì mattina Giorgio, dopo una copiosa sanguinazione dalle stigmate, partecipa alla trasmissione "Mananas informales" su Canal 13, accompagnato da Juan Alberto Rambaldo, Juan Antonio e dalla nostra cara amica e sorella Alejandra Berenji, seguita da alcuni milioni di telespettatori, della quale abbiamo parlato nella precedente notizia dell'ultima ora inviata a tutti, dove Giorgio per 40 minuti, ben oltre il tempo previsto, ha toccato tutti i punti della nostra bellissima opera che ha come fine la preparazione del ritorno del Messia, nostro Maestro, Gesù Cristo sulla terra. Un appuntamento televisivo realizzato grazie ad Alejandra, grazie ai suoi contatti e alla sua perseveranza nel volere la presenza di Giorgio in un importante canale televisivo per il profondo desiderio di far giungere il messaggio a milioni di persone. Il pomeriggio di Giorgio scorre tra un dialogo e un altro con alcuni fratelli che aspettavano di poter parlare privatamente con lui. Mentre giungono, all'hotel dove alloggiamo, Raul e Gaby, altri fratelli di Buenos Aires e le nostre carissime Ines e Carmen che, insieme a Juan Alberto e agli amici e fratelli di Cordoba, ci raggiungono in ogni luogo dell'argentina dove ci troviamo con una profonda devozione nei confronti di Giorgio, di ciò che rappresenta, e di tutta la missione dedicata al Cristo, costanti e fedeli nel tempo da quando Giorgio per la prima volta toccò terra argentina nel 1990 insieme alla nostra Mara che lo accompagnava. Alle 20:00 l'appuntamento è al 19° piano dell'hotel, l'ultimo, dove, in una sala circondata di vetrate che ci allieta del panorama di una bellissima Buenos Aires notturna, Giorgio tiene la riunione con l'arca. Discorsi profondi, una calda armonia, ci avvolge tutti. "Oggi vi siete guadagnati una vittoria. Il successo della trasmissione è il segno dell'importanza del vostro lavoro, della vostra unione. Ricordatevi che, dove le potenzialità dei gruppi nel diffondere la Verità a quante più anime possibili sono maggiori, maggiore sarà l'azione del maligno per farvi dividere. Ricordatevi che a lui non interessate voi solo per voi stessi ma per ciò che potrete fare nell'opera, lui vede i risultati che attraverso di voi l'opera potrà raggiungere e per questo tenta di fermarvi, di allontanarvi. Per questo vi dico non vedete mai i vostri malumori o i vostri problemi come personali, ma guardateli con gli occhi dello spirito e vedrete la forza che spinge, qualcuno o voi stessi, per ostacolare e impedire il vostro lavoro. Ricordatevi sempre che il nostro fine è quello di risvegliare più anime possibili mostrando come esempio di coerenza la nostra unione". L'incontro vissuto con una deliziosa armonia segue con una serie di domande spirituali e relative risposte esaustive di Giorgio che sottolinea appunto l'importanza dell'arca di Buenos Aires e termina con un momento di comunione e la consegna da parte di Ines, la nostra cara Ines, avvocato e docente presso l'università di Rosario, come anche la nostra sorella Alicia, delle candele che Giorgio benedice di fronte a tutti e che vengono poi distribuite ad ognuno dei presenti. Decidiamo come sempre, di andare a fare cena tutti insieme, o quasi tutti, per la gioia di voler condividere quanto più tempo possibile insieme. Il locale dove ci rechiamo non è distante, per cui si decide di andare a piedi. Ad un certo punto, ci sembra di entrare, improvvisamente, in un altra dimensione: giovani ragazzi buttati sui marciapiedi, storditi dagli effetti dell'alcool e della droga, qualcuno cammina sostenuto da altri, musiche ipnotizzanti, tutti rigorosamente vestiti di nero, locali notturni che accattivano giovanissime ragazze dai vestiti più che succinti in ambienti oscuri, disarmonici, perversi, sul ciglio del marciapiede grandi quantità di immondezza, un odore raccapricciante, uomini che frugano dentro quelle buste nere alla ricerca di qualcosa da mangiare o qualcosa da poter rivendere per pochi pesos. Mi sento quasi mancare, mi sembra di essere entrata in un girone dantesco dell'inferno, sento lo stomaco rivoltarmisi dentro, tengo stretta la nostra bambina e il suo amico Marcos che è stato accanto a lei sempre in questi giorni, quasi a volerla proteggere, come un piccolo grande uomo. Qualcuno mi dice "Dove vivi Sonia? Questo è niente!" E mi rendo conto che già adesso tutti noi abbiamo avuto la benedizione di poter vivere l'ingresso del Paradiso, solo che spesso la quotidianità e l'abitudine non ci permette di valorizzare appieno l'immensa fortuna che abbiamo e di proteggerla come il più grande tesoro. Giungiamo al ristorante e ci stringiamo tutti insieme per vivere la comunione della cena vivendo intensamente ogni attimo fino all'ora di andare a riposare. Domani è un giorno importante.

Arriva l'8 dicembre, la presenza della nostra Madre Miryam si percepisce forte dal primo sorgere del Sole, il Suo profumo d'amore e di misericordia riempie d'emozione i nostri spiriti a Lei devoti, il suo materno amore segue i passi sanguinanti di Giorgio, suo figlio fedele, e sussurra nel cuore dei segnati la chiamata a questa conferenza in Suo onore, nel Suo giorno, che annuncia, insieme a tutte le altre, la seconda venuta del Suo figlio Gesù Cristo. La sanguinazione dalle sacre stigmate precede la conferenza. Mentre ci accingiamo a partire per la sala situata presso l'Asociacion Ukraniana, ci giungono le telefonate dei fratelli che ci mettono al corrente emozionati della grande quantità di persone che vi stanno giungendo. Arriviamo nel luogo dell'incontro, Giorgio è costretto a passare da una entrata secondaria, nel retro, perchè la sala è gremita di gente, la presala è occupata da una lunga serie di stand informativi e di materiale, cd, libri, opuscoli ed altro, esposti in offerta per i bambini della Funima, mi commuovo nel vedere tante nostre sorelle dietro quei tavoli, così come in Italia e in tutti i luoghi dove Giorgio ha tenuto le sue conferenze, sento nel loro cuore l'emozione e la gioia per l'incredibile quantità di gente. 700 posti a sedere completamente occupati, tutti i fratelli, organizzatori dell'evento, si muovono come api operaie perchè tutto sia perfetto, sono costretti ad aggiungere molte altre sedie fino a colmare completamente la sala e a lasciare tanta gente in piedi nel fondo. Iniziano a scorrere le immagini del video della Funima, realizzato in maniera commovente dal nostro caro fratello Daniel (amico di Raul), alle quali segue il discorso del nostro carissimo Raul che spiega le difficoltà che comporta portare avanti la missione di volontariato della Funima e quanta effettiva necessità di aiuto ci sia, sottolineando la sua vergogna nel dover chiedere aiuto all'Italia per sostentare tanti bambini che altrimenti morirebbero di fame e di freddo, quando dovrebbe essere un orgoglio dei cittadini argentini caricarsi della responsabilità dei propri bambini. Juan Alberto, che presenta la conferenza, esterna la sua tristezza per la situazione di grande disagio che, ancora in questo tempo, vivono centinaia di milioni di bambini ma soprattutto tanta vergogna. Presenta Giorgio ricordando che la sua opera si poggia su tre pilastri uno dei quali è proprio l'opera della Funima, dandogli la parola.
"Desidero ringraziare l'arca di Buenos Aires e la Funima, per l'organizzazione di questo convegno" dice Giorgio "questa è una sera molto speciale perchè è la sera dell'Immacolata Concezione, il sacrificio di dover stare qui ad ascoltare è un sacrificio che vi farà riflettere nei giorni del Santo Natale e nel vostro prossimo futuro", e prosegue parlando dei segni dei tempi, alcuni dei quali saranno esposti attraverso le immagini e attraverso i commenti delle stesse, alcune delle quali direttamente relazionate con grande precisione dal giornalista Jaime Maussan, il più grande giornalista in questo campo, attento ricercatore di tali segni nel mondo e divulgatore degli stessi insieme a Giorgio. Un lavoro di ricerca e di diffusione e allo stesso tempo di denuncia dei mali del mondo vissuti praticamente nella simbiosi degli intenti. Mentre le immagini scorrono dinanzi al numeroso pubblico attento e partecipe, Giorgio sottolinea che i potenti e i mezzi di comunicazione non annunciano, non mostrano questi segni perchè farebbero pensare troppo alla gente e questo non è positivo per il potere costituito. E, come per ogni incontro, Giorgio con grande carisma e con la forza del Verbo offre il messaggio a nuove anime desiderose di ricevere nel loro spirito assetato, parole di Verità. Penso alle parole di Gesù che duemila anni fa disse: "Ma quando Egli, lo Spirito di Verità, sarà venuto, vi insegnerà tutta la verità" (Giov. 16:13). Oggi la Verità ci viene rivelata perchè l'uomo è in grado di capire, la scelta poi spetta solo a lui. "In questo tempo" prosegue Giorgio "ci troviamo dietro le transenne davanti alla Santa Croce dove Gesù è stato crocifisso, accanto ai due ladroni. Uno di loro lo accusa e lo offende e l'altro, consapevole di essere stato un criminale, lo difende. Noi rappresentiamo i due ladroni, dobbiamo solo decidere da che parte stare. Questa è l'ultima opportunità che ci viene concessa. Al Cristo non interessa che noi riconosciamo Lui, a Lui interessa che lottiamo per la giustizia, a Lui interessano le opere, che operiamo per il bene, che denunciamo i mali del mondo, che aiutiamo i bambini che soffrono. Presto Lo vedrete manifestarsi nei cieli del nostro mondo e spero che trovi ognuno di voi impegnato a lavorare in favore della Vita. Mantenete il vostro cuore puro e limpido. Ritornerà con tutti gli altri Maestri che sono venuti sulla terra per indicare il cammino agli uomini, ma Lui è il Maestro più grande, l'unico che ha avuto il potere di offrire la chiave per cancellare la legge del Karma con l'Amore e il Sacrificio offrendo Se stesso come esempio, dando la Sua vita per i propri amici nel momento in cui avrebbe potuto far scendere sulla terra una legione dei Suoi Angeli. Se non accettate il Suo invito rimarrete prigionieri del vortice del karma...".

Il bellissimo incontro termina con il momento intenso della preghiera, la musica del Padre nostro avvolge la comunione degli spiriti, tutti, in piedi, recitano insieme a Giorgio, Raul e Juan Alberto la preghiera che il Figliuol dell'Uomo ci lasciò 2000 anni fa. Attimi che dimostrano quanto sia semplice amarsi e quanto sia bello il valore della comunione, dello stare insieme. La lunga durata della conferenza in un primo momento sembrava non poter dare spazio alle domande ma la richiesta del pubblico da inizio ad un limite stabilito di 10 domande che terminano per essere molte, molte di più. Mi volto a guardare le persone, resto impressionata nel vedere che la sala è ancora assiepata di gente come all'inizio, tante mani sollevate desiderose di sapere. Osservo gli occhi dei tanti giovani presenti, l'espressione del loro viso mi incanta, quanta voglia di conoscere c'è in loro, quanto desiderio di sapere, di capire, di agire, di trovare una propria identità, una propria dimensione, in un mondo tanto avverso. E ripenso a quei giovani della sera prima, buttati per la strada .. mi sale dentro un impeto di rabbia ... LORO DOVREBBERO ESSERE LA FORZA DEL MONDO!!! COME LI HANNO RIDOTTI??? E un grido disperato mi viene da dentro, quel grido che anima tutti coloro che hanno sete di GIUSTIZIA... DOVE SEI PAPA BENEDETTO XVI CON IL POTERE CHE TI E' STATO CONFERITO???? DOVE SIETE CAPI DI TUTTE LE RELIGIONI DEL MONDO??? DOVE SIETE GOVERNANTI DELLE NAZIONI, SINDACI DEI PAESI, DOVE SIETE PADRI???? NON SENTITE VERGOGNA??? DOVE SONO I VOSTRI FIGLI???? PERCHE', PERCHE' ANCORA NON VOLETE CAMBIARE??? NON AVETE PIETA' NEMMENO PER I VOSTRI FIGLI??? RICORDATEVI CHE PRESTO SE NON PRENDETE COSCIENZA ORA, PERDERETE TUTTO E VI TROVERETE A PAGARE IL PESO DEI VOSTRI GRAVISSIMI ERRORI DI FRONTE AL GIORNO DEL GIUDIZIO, VOI CHE AVEVATE IL COMPITO DI EDUCARE E DIRIGERE I POPOLI, GUARDATEVI INTORNO!!! COSA AVETE FATTO???

Giorgio parla ai ragazzi come un padre, dandogli fiducia in loro stessi, forza e speranza nel loro futuro, togliendogli quella paura che hanno di vivere. I loro occhi rimarranno impressi per sempre nel mio spirito. La conferenza termina con la promessa di Giorgio di rispondere alle tantissime domande ancora desiderose di una risposta tramite posta elettronica e saluta tutti, precipitatisi ai piedi del palco per cercare di toccarlo, di salutarlo da vicino, poi viene condotto dai fratelli su un altra sala uscendo da retro, impossibile passare questa volta tra la folla di gente. Ora lo aspettano due giornaliste alle quali concede un'intervista per il quotidiano "Clarin" che hanno seguito tutta la conferenza insieme ad un cameramen che ha filmato l'intero l'incontro. Giorgio, che ora ha veramente terminato tutte le sue energie, si siede nel pulmino di Jorje Abruski che ci riporta in albergo. Oggi la Celeste Madre Miryam ha voluto donare Lei questa giornata a uno dei Suoi figli sulla terra, colui che porta i segni sacri di Suo Figlio Gesù Cristo, Lei sa che il regalo più grande per lui è il risveglio delle anime e mi sembra di sentirla sussurrare "Figlio mio, tante anime nel mondo sono ritornate a me grazie alla tua presenza, tu non lo sai, tantissime non le hai mai viste, ma oggi, tante le voglio mandare a te, perchè tu possa sentire sempre, attraverso di loro la mia presenza".
Giorgio ringrazia successivamente, per l'ottima riuscita dell'evento e della perfetta organizzazione di ogni dettaglio, tutti i collaboratori di "Dal Cielo alla Terra" e della "Funima", Juan Josè, insieme alla sua dolce sposa, responsabile, dopo Juan Alberto, dell'arca, Liliana, Claudia, Alejandra, Alberto, e tutti, uno per uno, nessuno escluso, valorizzando ciascuno di loro.

Con profonda devozione
Sonia Alea Montevideo, 12 dicembre 2007

 

 

 

PER FAR PARTE DELLA MENSA DEL SIGNORE BISOGNA DARE TUTTO

Un uomo al completo servizio degli Esseri di Luce Giorgio Bongiovanni, al completo servizio dell'Opera che prepara il ritorno sulla terra del figlio di Dio, Gesù Cristo. Una totale dedizione a questa opera divina tale da incarnarsi viva in lui e nelle sue opere. Non so se per tutti sia facile intendere questo, o realizzare cosa significhi nella sua profondità , nella sua più vera essenza. Desidero trasmetterlo, insieme alla nostra bellissima famiglia, insieme ai suoi figli, insieme ai suoi amici più stretti, affinchè possa restare impresso nella storia di questa umanità . Perchè quando si parli di questo uomo si sappia che si sta parlando di un Uomo che di se stesso non possiede neanche la sua vita.
Completamente immerso nelle numerose attività delle varie associazioni da lui stesso create e cresciute, nelle attività di coordinamento delle stesse, nelle riunioni organizzative e spirituali delle arche, in questo caso con la sua presenza all'arca di Montevideo; lo vedo seguire costantemente in questi giorni le notizie che giungono dal mondo, in contemporanea attraverso due schermi televisivi sempre accesi che trasmettono continuamente uno le notizie della CNN e l'altro i telegiornali italiani, un altro piccolo schermo acceso nella sua scrivania per la visione, la ricerca e la scelta del materiale da inserire nelle immagini da presentare alle prossime conferenze, tra una chiamata e un'altra che giungono per lui dai vari telefoni, tra la giornaliera lettura dei quotidiani e della rassegna stampa italiana e mondiale che quotidianamente arriva purtroppo con le notizie più raccapriccianti. Lo prego di prendersi un attimo per se stesso, per respirare un po' d'aria, mi risponde che il Cielo gli chiede di vigilare sulla delicatissima situazione mondiale che potrebbe scatenare da un momento all'altro tutto ciò che sappiamo e che come una scacchiera sta preparando le sue pedine per iniziare l'ultima partita. Lo stesso Cielo, attraverso il Maestro Gesù Cristo, la Madre Cosmica Miryam, attraverso gli Esseri di Luce, lo chiama a scrivere e diffondere messaggi di ammonimento, di consolazione e di preparazione ai prossimi gravi e grandi eventi, che anticipano la seconda venuta del Figliuol dell'Uomo, Gesù Cristo, sulla terra.
Non appartiene agli uomini questo Uomo, appartiene al Padre della Vita, appartiene al Sole, che lo chiama a se quando vuole, ungendolo della Sua Luce in una nuova passione della Croce (la sanguinazione dalle stigmate quasi quotidiana) che racchiude il mistero della redenzione degli Spiriti nell'espressione più alta dell'Amore, e rimandandolo a noi come un Suo braccio che ci tende la mano per condurci verso la sublime bellezza dei Suoi mondi. Ci apprestiamo a partire con questo incalzante ritmo, per un nuovo viaggio. La nostra piccola Sonia Tabita lo segue per le strade del mondo, adattandosi a tutto e a tutti con grande pazienza, con grande serenità , sempre pronta a regalargli un sorriso, un abbraccio, una parola di conforto, lo stesso conforto, la stessa pazienza, che suo figlio Giovanni con grande spirito di sacrificio gli ha incessantemente donato in tutti questi anni, regalandogli solamente gioia e consolazione fino a questo momento che ha preso in mano la responsabilità di un braccio dell'opera di suo padre, la funima international. Giovanni, figlio di Giorgio e Lorella, un Angelo di Dio sulla terra.
Dai loro frutti li riconoscerete.

Ma il diavolo non sta solo a guardare, dietro ciascuno di noi, suggerisce, spinge, facendo leva sui nostri punti deboli, per allontanarci gli uni dagli altri, per allontanarci da lui, dalla sua, se lo vogliamo nostra , missione. E così nell'imminente partenza le ore diventano piccole, tra la preparazione del materiale e delle valigie da portare con noi, e la disponibilità di Giorgio ad affrontare ancora una volta problemi personali che attanagliano lo spirito di alcuni fratelli, con l'intento di risolverli. Prove che attaccano lo spirito dei chiamati da Cristo per fiaccarli, togliere forza alla Sua Opera e farli cadere nell'oblio dei lunghi cicli karmici. "Una parte della mia missione è quella di smascherare il volto dell'anticristo e questo non significa solo attaccare il male che sta ai vertici del potere ma anche il piccolo anticristo che sta dentro ciascuno di voi che deve essere smascherato e vinto", un importante concetto che ci approfondisce i seguenti giorni durante un incontro con altri fratelli. Poche ore di sonno, quindi, e arriva il momento della partenza per l'Argentina. Solita tappa a Buenos Aires con conseguente trasbordo di valigie, soliti disguidi alle biglietterie, soliti ritardi e via col prossimo volo per Cordoba. Quanto sacrificio! Quanto! Penso ai tre anni che Giorgio ha trascorso così, tra un volo e un altro, in mezzo alla gente più disparata che vive nella completa ignoranza di ciò che sta avvenendo, nei stretti sedili degli aerei, tra i pensieri e le vibrazioni di ogni genere, ma non sono solo questi tre anni, sono ormai 18 anni di viaggi per il mondo. E mi domando quanta percentuale di questo sacrificio, spirito di donazione, annullamento di se stessi, siamo disposti a dare tutti noi ogni giorno.
Arriviamo a Cordoba dove ci aspettano Raul, Giorgio Abruski, Nonno Edgardo e le rispettive mogli, con Raul andiamo alla Fondazione della Funima dove ci aspetta Cristina madre dei suoi 5 bellissimi figli, che ci attende per il pranzo. Una donna forte Cristina, che ama la missione dell'uomo che ha accompagnato in questo cammino fino ad oggi, responsabile del punto di raccolta di tutto ciò che arriva a destinazione delle mense, alimenti, vestiario, farmaci ecc..., lei insieme ai suoi figli, coordinati dal loro padre Raul, gestiscono questo settore delle varie attività della Funima. Mentre osservo la quantità di pacchi di alimenti presenti nel magazzino insieme a quelli contenenti vestiario per i bambini, il mio pensiero vola verso l'Italia, rivivendo l'entusiasmo di Giovanni, Mara, Elisabetta, Mattias, Miriam, Roberto, Fabio, Barbara, dei giovani ragazzi come Davide e di tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione del container di alimenti giunto qui dalla Funima International nel mese di giugno.
Quanto lavoro, quante rinunce ma quanta soddisfazione impagabile... da qui partono continuamente i due furgoni che raggiungono i centri di accoglienza portando costantemente cibo e il necessario per la sopravvivenza di questi bambini. Dieci comedor distanti l'uno dall'altro migliaia di chilometri di strade impervie, senza telefono, senza stazioni di servizio, senza niente... cielo, stelle, montagne, laghi, piante, strade accompagnano Carli e Raul junior, i due figli di Raul in questi lunghi viaggi. Le poche ore a disposizione scorrono veloci e già è ora di ripartire. Salutiamo e abbracciamo la carissima Cristina, e i suoi figli presenti, Mariela, Raul junior, Carli con la moglie e le due loro bellissime bimbe (gli altri, Andres e Vilma con i suoi 5 figli, lavorano nel comedor de Las Chacritas), e saliamo sulla camionetta che ci porta verso Salsacate un "pueblito" a tre ore da Cordoba dove vivono Raul e la carissima Gaby. Per essere più corretta vorrei dire che non ci vivono ma che vi fanno tappa ogni tanto per ripartire ancora una volta. La vita di questo missionario delle Ande e della sua compagna, che ha scelto di seguirlo e sostenerlo in questa parte della missione, è vissuta su una camionetta che continuamente si sposta da un comedor all'altro e viaggia per tutti i motivi burocratici, di raccolta e di organizzazione di questa grande e importante missione che ha adottato 1700 bambini fino ad oggi, e accompagnando e sostenendo le conferenze, le riunioni operative e tutti gli aspetti dell'opera di Giorgio di cui egli fa parte integrante. La loro casetta umile ma accogliente, pulita e ordinata ci accoglie in questi due giorni in cui Giorgio e Raul hanno modo di fare il punto della situazione operativa come due fratelli in Cristo e compagni di viaggio e di scaricare la posta che ininterrottamente giunge nella posta elettronica dai vari settori operativi e dai vari centri.
Giorgio ha modo anche di parlare con Lorella e Mara che si trovano nello stesso momento in Spagna per alcune conferenze che dovrà fare Pier Giorgio sullo stupefacente e importantissimo fenomeno dei cerchi nel grano approfittando così per organizzare alcune riunioni operative di coordinamento delle prossime attività con la Funima. Subito dopo il nostro arrivo una emittente televisiva locale chiama Giorgio al telefono per una breve intervista in diretta al telegiornale della sera che pubblicizza la conferenza della domenica. Ci troviamo a circa un'ora dalla mensa di Chancanì e il giorno successivo, ci prepariamo a ripartire. Incredibilmente la temperatura che in questo luogo è sempre, ed è stata fino al giorno prima sopra i 40 gradi, è scesa improvvisamente a 18/20 gradi, destando lo stupore di tutti i nostri fratelli che hanno espresso i loro commenti sull'evidente azione degli zigos in favore del nostro Giorgio che altrimenti avrebbe sofferto tantissimo il caldo.

Arriviamo al comedor di Chancanì.
Tanti bimbi ci vengono incontro, occhi che brillano come diamanti, sorrisi che splendono come stelle del cielo, venute giù per indicarci il cammino. Giorgio insieme a Raul circondato da tutti loro, dai responsabili della mensa e dai fratelli venuti per l'occasione da Cordoba e Buenos Aires si dirige verso il pozzo dal quale sgorga l'acqua per le esigenze dell'intera mensa. Una telecamera li riprende mentre ringraziano l'Istituto di Educazione Internazionale Giovanni Paolo II di Roma che ha permesso la sua realizzazione attraverso la Funima International, proseguono il percorso verso la linea elettrica che porta la luce dal comedor fino ai villaggi più vicini ringraziando per questa opera lo stesso Istituto. Intanto arriva l'ora della merenda. E' bellissimo vedere i bimbi alimentarsi, vederli sorridere e giocare, vederli vivere la loro età spensierata, e ci sembra così assurdo e inconcepibile che a tanti, tantissimi, troppi venga negato questo diritto. Venga negato il diritto alla Vita. Mentre leggiamo una lettera giunta a Giorgio in questi giorni che ci fa venire il voltastomaco. Una lettera di Padre Zanotelli che grida allo scandalo denunciando a gran voce che 23,5 miliardi di Euro sono stati stanziati solo in Italia per l'anno 2008 in favore della difesa, ovverosia saranno spesi in armi, e per i prossimi anni le cifre aumentano di molto, tra l'indifferenza e il silenzio di tutti, anche di coloro che si dicono contro la guerra ma che vivono sonni tranquilli... MA IN CHE MONDO VIVIAMO???
 
Perchè i popoli non si ribellano a questo stato di cose? Noi abbiamo il potere di far cambiare le cose se lo vogliamo, la gente comune, unita negli ideali, può cambiare la situazione se lo vuole. Il silenzio che nasce dall'egoismo e dall'indifferenza è la peggiore delle malattie. Ma ritorniamo ai bimbi di Chancanì che rappresentano i bimbi di tutto il mondo. Giochiamo felici un pochino con loro che non fanno altro che abbracciarci e accarezzarci e a prenderci tutti per mano fino a fare un grande cerchio insieme a Giorgio, tra i piccoli alberi, mentre le note del Padre Nostro in Aramaico e in italiano volano spinte dal vento, accarezzando i nostri spiriti in un momento di profonda comunione, lì ai piedi della Croce.
Terminato questo momento di preghiera entriamo all'interno del Comedor dove Silvia, la moglie di Raul Blasquez, responsabile della mensa mostra a Giorgio le attività  che vengono svolte con i bambini che in un momento gli sono tutti intorno. I segni sacri delle stigmate scoperte benedicono un luogo già  benedetto ma soprattutto danno una grande gioia e una grande consolazione a tutti gli adulti presenti che cercano di toccarlo, che chiedono benedizioni, dandomi successivamente nelle mani decine di piccole letterine di richieste di grazia. Ci stringiamo a tutti i bimbi per fare le ultime foto e con dispiacere siamo costretti a salutarli mentre ci chiedono "Quando ritornate, quando ritornate?" e con fatica riesco a far salire la piccola Sonia Tabita stretta tra le mani di alcune bimbe della sua età  con le quali sono già  amiche. Andiamo via guardando i loro occhi di diamante che ci seguono con lo sguardo e le loro manine che ci salutano fino a che la camionetta non scompare dalla loro vista. Impossibile descrivere cosa si prova a stare in mezzo a loro, ripenso alle parole di Giorgio "Se avrete l'onore di andare da questi bambini ricordatevi che siete ai piedi della Croce e che il Cristo vi sta dando l'onore di toccare il Suo corpo santo, ricordatevi però anche che a voi verrà  chiesto di dare la vita per loro, e non potrete più tornare indietro perchè non sarete perdonati".

Dentro il mio cuore ringrazio questo missionario francescano della vita che con vera umiltà, semplicità , costanza, forza ha, insieme ai suoi più stretti fedeli collaboratori, realizzato per volere della Madre Celeste questa bellissima opera, lo vedo seguire Giorgio, passo dopo passo, con una fedeltà  e una devozione che mi commuove. Grazie Raul. E grazie a tutti coloro che fino ad oggi ti hanno accompagnato in questo sublime ma irto cammino. Ci ritroviamo per la cena tutti nella umile dimora dell'avvocato, nostro amico e fratello, Raul Blasquez, a pochissimi chilometri dal comedor, che ha lasciato tutto nella sua vita per seguire l'opera di Raul e accompagnarlo e sostenerlo nelle varie attività  della Funima. Tutti i fratelli presenti si stringono intorno a Giorgio ponendogli dei quesiti dai quali nasce subito una lezione spirituale. Il fuoco acceso riscalda l'inattesa fresca brezza della sera illuminando il Calice Vivente nella comunione degli Spiriti mentre le bimbe spensierate gli giocano intorno e il profumo della carne arrostita sulla brace ci prepara al momento della cena. Giorgio parla della concezione del DARE approfondendo il fatto che quando uno spirito viene chiamato a servire una opera del Cristo deve essere disposto a dare tutto ciò che possiede, altrimenti non può dire di servirla. Anche questa serata è al suo epilogo e arriva il momento di salutarsi.
Abbracciamo forte la dolce Silvia, un Angelo inviato dal cielo sulla terra, e i suoi due angeli, le figlie Lourdes e Julia che insieme a sua madre coordina e lavora a pieno ritmo nel comedor, le abbracciamo forte insieme ad altre loro collaboratrici, mentre ci mostrano braccialetti, orecchini, portachiavi, catenine, rosari da loro realizzati nei colori e nelle forme più belle da offrire per la raccolta fondi della Funima. Riprendiamo la camionetta e con Raul e Gaby facciamo ritorno a Salsacate, per riposare qualche ora, domani infatti si parte per Villa Maria dove Giorgio è atteso per la conferenza. Cinque ore di viaggio per arrivare a Villa Maria, la città  della nostra carissima e dolcissima Soledad, maestra e fissa compagna di giochi di Sonia Tabita qui in America Latina. Cinque ore nell'incanto di un paesaggio stupendo, tra montagne dipinte da vari colori, laghi e piante, dove le aquile e i condor si lasciano andare alle loro evoluzioni più incantevoli. Ma sicuramente pesante per Giorgio che però non si lamenta mai e approfitta di tutti i momenti per proseguire le sue attività  operative.

A Villa Maria siamo felicissimi di incontrare il nostro Juan Alberto, un esempio per tutti di devozione per questa opera e di grande forza manifestata nel momento in cui la vita ti pone alla prova con un grande dolore come quello di perdere la persona più cara della tua vita. E sentiamo che Liliana è qui con noi accanto a lui. Salutiamo i nostri carissimi amici e fratelli venuti da Buenos Aires, Las Parejas, La Pampa, Rosario, Cordoba, Rio Quarto, Charras per rivedere Giorgio e assistere alla conferenza. Abbiamo modo di rivedere anche il nostro fratello carissimo Ramon Gomez, responsabile del comedor di Las Cuevas, con tutta la sua bellissima famiglia e tutti gli amici e fratelli di Villa Maria che Giorgio abbraccia attraverso Susanna, la responsabile del gruppo, per il grande, serio e importante lavoro che stanno svolgendo in favore della Funima, reduci da una notte corta per una serata organizzata la sera precedente per raccolta fondi.

Cinquecento persone riempiono la sala della città , il dottor Juan Alberto Rambaldo presenta la conferenza. L'impattante video della Funima scorre sullo schermo al quale seguono le parole di Raul che sprona la gente ad aprire il cuore e a pensare che questi bambini ogni giorno devono mangiare e non solo quando ci ricordiamo di loro. E penso alle difficoltà  che ogni giorno deve affrontare con l'ansia continua di cercare e trovare alimenti perchè le bocche da sfamare sono tante. Ogni giorno 5100 pasti vengono consumati. Penso che neanche molti fratelli si rendano conto della reale necessità  continua di aiuto, perchè non ci sono riserve su cui stare tranquilli. Alle parole di Raul seguono quelle di Giorgio che commenta le immagini sui segni dei tempi e che termina con l'espressione del Verbo che si fa parola e diviene messaggio: "A nome di tutti i bambini della Funima anche io voglio dirvi Grazie per ciò che fate. Con questa emozione di stare davanti a voi mi preparo oggi a darvi un messaggio che vi prego di seguire e ascoltare attentamente. Gesù, La Madre Santissima, gli Esseri di Luce stanno venendo in mezzo a noi oggi; in questo tempo, in questo drammatico inizio di secolo Dio ha deciso di tagliare il tempo, di anticipare gli eventi. Avete visto le immagini di questi segni che preparano la venuta del Cristo che sono gli anelli che sostengono il diamante. Il mio corpo diventa anch'esso un segno del cielo offerto agli uomini in segno del Suo sacrificio, del Suo dolore. Ci troviamo nel momento più grave della storia in cui l'anticristo ha il massimo del suo potere e noi siamo chiamati a risvegliare le anime prima che il figlio di Dio si manifesti sulla terra, per giudicare l'umanità , per dividere il grano dalla gramigna. Abbiamo il dovere di denunciare l'anticristo che è rappresentato dai mali del mondo, dai poteri corrotti. La bestemmia più nefasta in questa società  è la fame, il delitto più grave della nostra umanità . Ma so che presto il Padre Adonay verrà  a portare la Sua giustizia anche in questo mondo, che ha già  iniziato a castigare con le forze della natura. Se lavoriamo a favore della vita le forze della natura ci proteggeranno altrimenti saremo devastati. Lottiamo sempre per la Giustizia, la Pace e l'Amore. Prepariamoci perchè il Figliuol dell'Uomo presto si manifesterà  e fate di tutto perchè possa trovarvi con le mani nell'aratro altrimenti abbiate paura perchè vi sarà  tagliata la testa". In seguito ad un comprensibile silenzio, le domande si susseguono uno dietro l'altra, una signora gli chiede: "Ci può parlare del mistero della Croce? Giorgio risponde: "Il mistero della Croce è la manifestazione più grande dell'Amore di Dio, dell'Amore che muove i mondi e le stelle, è il vero significato della Creazione, il vero significato dell'Amore per il prossimo. Questo è il mistero che Gesù davanti ai suoi accusatori manifesta per i suoi fratelli, per i suoi amici. Era la chiave per superare la legge di causa ed effetto, ma l'uomo la rifiutò e si autocondannò al vortice del karma, per questo oggi ritorna a ristabilire il Nuovo Patto ma questa volta con la giustizia e per questo la croce si converte in una spada".
"Come si può far parte della mensa del Signore?" chiede un'altra persona."Per far parte della mensa del Signore" risponde Giorgio "non possiamo dare solo una parte di ciò che abbiamo, dobbiamo dare tutto e tutto significa TUTTO".


Con tutto il mio amore Sonia Alea
Montevideo, 1 dicembre 2007