TESTIMONE E ANNUNCIATORE
Percorrendo la strada che da Montevideo ci porta verso la città di Maldonado mi perdo nella sconfinata bellezza della natura. Un caldo giorno di primavera, il sole alto nel cielo azzurro, la rigogliosa flora, gli alberi, i fiori dai variopinti, sgargianti colori, dal violetto, al fuxia, giallo, rosso intenso, dune di sabbia coperte di selvaggia vegetazione e piccole stradine che conducono alla spiaggia. L'Oceano Atlantico si apre maestoso al fianco del nostro percorso, di un azzurro intenso, mostrando tutta la sua imponenza, la sua forza, la sua bellezza. Mi lascio trasportare dall'incanto del miracolo della vita nell'estasi della contemplazione ... un immagine però interrompe d'un tratto l'incantesimo, come un sordo boato la crudezza della realtà, il ripugnante, inaccettabile divario tra chi ha troppo e chi non ha niente. A dispetto delle numerose ville che esibiscono la loro ricercata architettura e ai imponenti alberghi, ecco ancora le favelas che vivono a ridosso delle città ... il cuore mi si stringe nel petto e non riesco a fermare le lacrime ...l'immagine di una madre che esce da una baracca fatiscente con i suoi due bambini, la bimba presa per una mano e il bimbo, più piccolino, nell'altra ... camminano verso chissà quale luogo, forse in uno che possa procurare loro il cibo per quella giornata ... Mi immergo per un attimo nelle loro vite, nelle necessità di quei bambini, nelle loro basilari esigenze, nelle difficoltà, nelle sofferenze della loro piccola vita, nella pena e nelle ansie di quella madre ... e penso ... come si può godere di tutto ciò che abbiamo, quando sappiamo che 4 miliardi di persone non possono godere neanche dell'indispensabile, quando sappiamo che ogni 3 secondi un bambino muore di FAME? Come possiamo avere il coraggio di vivere tranquillamente la nostra esistenza senza pensare che la responsabilità di questa umanità, il futuro della vita di quelle persone è anche la nostra? Un pensiero, una presa di coscienza, una volontà che ciascun uomo ha il DOVERE di portare sempre dentro di se.
Rifletto su questo pensiero mentre Giorgio parla con alcune persone della colpevole indifferenza della gente che potrebbe fare tanto per la società e proprio da questi, gli viene candidamente risposto che i poveri sono tali perché non hanno la capacità, la mentalità, la volontà di mutare il loro stato e che anche se avessero la possibilità non riuscirebbero a mantenerlo. Come può cambiare il mondo quando questo è il pensiero della maggioranza di chi ha la fortuna di trovarsi dall'altra parte, dalla parte di quel piccolo miliardo di persone che ha, rispetto a quei 4 miliardi che non hanno? L'egoismo, l'interesse personale, il potere ha la meglio nel cuore dell'uomo purtroppo. Proprio in questi giorni la notizia - scandalo sulla stampa nazionale italiana "Gli affamati sfamano la FAO", i fondi destinati alle nazioni in via di sviluppo, infatti, sono diminuiti del 31%, sprechi, inefficienze, mancanza di rigore finanziario, l'agenzia ONU è finita sotto accusa. Ricordiamo che il 17 settembre 2002 Giorgio Bongiovanni scrisse un messaggio accusando la FAO di aver fallito nel suo compito: "La FAO" diceva il messaggio "una organizzazione a delinquere che specula con il sangue dei poveri bambini affamati...". Come possiamo purtroppo constatare, sempre più spesso i messaggi che giungono attraverso questo solerte strumento del Cielo trovano puntualmente riscontro nelle cronache giornalistiche. Arriviamo a Maldonado quindi, una bellissima cittadina, che gode il privilegio di ergersi dinanzi alla costa, a pochi chilometri dalla rinomata località turistica Punta del Este, meta dei facoltosi possidenti, ricca di incantevoli spiagge, negozi, grandi marche. I piedi sanguinanti di un Uomo Sacro toccano le strade di questa società, additando il male, indicando le ingiustizie, offrendo la Verità dell'Amore più grande di tutti gli amori. L'incontro con i nostri fratelli e collaboratori di Maldonado che hanno organizzato la conferenza e che da anni affiancano e sostengono questa opera, accoglie Giorgio e tutti noi in un atmosfera di calore familiare di cui godiamo e scambiamo fino al momento della conferenza che è fissata per le 19:30. Giorgio arriva nella sala del teatro già colmo di alcune centinaia di persone, platea e galleria piene, che attendono il suo arrivo. Presenti quasi tutti i fratelli e collaboratori di Montevideo che hanno organizzato lo stand informativo, di diffusione e di raccolta fondi e alimenti per i bambini della Funima. Giorgio, presentato da Georges Almendras che siede al suo fianco, inizia la conferenza. Il Cielo lo aveva chiamato a se poco prima, a vivere quel mistero che racchiude il più grande atto di Amore: la passione della crocifissione che ha il potere di lavare l'onta del peccato, di redimere gli Spiriti, di farli rinascere a nuova vita. Il Cielo lo aveva chiamato a questo e ora lo chiama a manifestare con il Verbo quella forza d'Amore che infiamma il cuore dei chiamati, che li spinge all'azione nella concretezza della vita. Un testimone, Giorgio Bongiovanni, della profezia che il Maestro Gesù Cristo rivelò 2000 anni fa sul Suo stesso ritorno e che troviamo riportata ancora oggi nei quattro Vangeli (Matteo 24, Luca 12). Il ritorno del Messia che porterà questa volta un messaggio di Giustizia. Testimone e annunciatore della seconda venuta del Cristo, Giorgio Bongiovanni, che porta il messaggio della Croce impresso sul suo corpo, "Attenti agli inganni e il cuore aperto ai segnali che vogliono risvegliare le anime!" dice e ancora una volta i segni dei tempi scorrono dinanzi agli occhi di nuove persone che possono vedere quelle immagini (provenienti da tutto il mondo, numerosi ci giungono dal giornalista Jaime Maussan, il più importante ricercatore di segni ed evidenze innegabili della presenza di Esseri multidimensionali sulla terra) che con tanta passione, sacrificio, amore sono state filmate selezionate, raccolte perché ora anche loro possano vedere, ascoltare e prendere nuova coscienza. Con amore Sonia Alea Montevideo, 5 novembre 2007 . |
ANCHE NOI SIAMO COMPLICI DI CIO' CHE LA SOCIETA' STA VIVENDO Numerose persone, circa 300, ascoltano attente un Uomo che parla. Parole che incantano, consolano, a volte feriscono (la verità spesso fa male). Parole che riportano alla dimensione reale vissuta purtroppo, nella quotidianità, distorta per volere di chi ha il potere di condizionare le menti attraverso i media oramai sottomessi alla loro volontà. Parole di verità che stimolano le coscienze alla reazione e questo non è bene per loro. Loro, i responsabili del malefico incantesimo, ai quali l'umanità ipnotizzata, supinamente obbedisce e per i quali, resa schiava, lavora. Pochi sono i risvegliati che, per risvegliare gli spiriti dormienti, conducono la battaglia contro i responsabili del maleficio che detengono il potere e che per la loro irriducibile costanza e coerenza nel combattere lealmente la battaglia finiscono sempre con l'essere uccisi alle spalle. Si alle spalle, perché gli altri sono codardi, vigliacchi, hanno paura di mostrare il loro volto, di sfidare il proprio nemico guardandolo in faccia, di combattere la loro battaglia con lealtà. Si, hanno paura. Hanno paura di perdere. |
LA PASSIONE DELLA NOSTRA MADRE TERRA “Tutto il mondo è paese” dice un detto ed è proprio così. Quando una persona ha l’opportunità di viaggiare nel mondo realizza che, effettivamente, ogni luogo è composto da cielo, terra, piante, fiori, animali, abitazioni, uomini; certo, ognuno con particolarità differenti che lo contraddistinguono, ma fondamentalmente uguali nell’essenza. Luoghi abitati da uomini. Uomini con un cuore che batte, con due polmoni che respirano, con un’intelligenza che ragiona, con uno spirito che agisce, nel male o nel bene. Una casa, la Terra, divenuta oramai, per la possibilità di raggiungere facilmente ogni suo angolo, piccola, alla portata di tutti, una casa dove vi abita una famiglia. Una famiglia che però, purtroppo, non ha ancora realizzato di esserlo. I suoi membri si dividono, isolandosi nelle proprie stanze e governando ognuno la sua, senza capire che la dimora va gestita insieme, va vissuta insieme, per valorizzare, sfruttare e godere al meglio ogni sua risorsa, ogni sua preziosa ricchezza.
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CRONACA VARESE
“… Dopo aver visto le impattanti immagini del video che presenta la realtà dove opera la Funima volevo dirvi, parlando della nostra associazione e di tutti coloro che si occupano di volontariato in particolare verso i piccoli, che proprio loro, i bambini che soffrono, sono Cristo sulla Croce. Noi siamo coloro che vorrebbero avvicinarsi a Lui per accarezzarlo, confortarlo, alleviargli, seppur un poco, quella immane sofferenza ma ci rendiamo conto che non possiamo perché i soldati romani sono proprio lì davanti, e noi siamo dietro quelle transenne che ci separano da quella Croce Santa, da quell’Uomo-Dio che si immola per tutti noi. Ma la Sua misericordia non ha limiti, si rivolge a noi porgendoci la Sua mano che prende le sembianze di tanti bambini che vivono quella crocifissione ancora oggi e ci onora di poterlo consolare, di poter asciugare una goccia del Suo sangue da quel calice ricolmo. Non dimentichiamo mai questa Verità”.
Giorgio Bongiovanni inizia così la sua relazione alla conferenza pubblica organizzata presso la sala conferenze di Varese.
“Siamo nel tempo dell’apocalisse, la quale significa rivelazione, e sono felice che nel mondo vi siano tante persone che filmano i segni che si manifestano per annunciarla. Così come sono felice di essere io stesso portatore di un segno.
Eugenio Siragusa era un annunciatore di questa rivelazione, parlò di tutto ciò che sta accadendo oggi, ed ha lasciato in noi un marchio che può essere riassunto in tre sole parole: GIUSTIZIA, PACE, AMORE. Chi ha appreso l’essenza del suo messaggio oggi lavora a favore della vita come qui il nostro amico e fratello Marco Procopio che fa parte di Emergency, come me, come tanti altri che vivono la loro vita servendo una causa giusta.
Eugenio Siragusa non ha però terminato la sua missione, così come non l’hanno terminata tutte le anime che vivono nella dimensione spirituale perché tutti devono attendere il ritorno di Gesù Cristo. E questo è il tema centrale della serata, tutti i segni che si manifestano nel mondo, tutti i segni che avete visto questa sera, sono strettamente legati alla profezia del ritorno del Cristo. Questo è il tempo della Sua seconda venuta. Parlare di questo è scomodo e si può ben capire il perché, visto che Egli tornerà, come aveva profetizzato, con Giustizia.
Gli Esseri che vedo e che mi parlano mi dicono continuamente – Devi annunciare la seconda venuta del Messia -. Le persone che vedono e filmano questi Esseri che manifestano la loro presenza nei cieli del nostro pianeta, mi ricordano i pastori quando, 2000 anni fa a Betlemme, vedevano le stelle muoversi nel cielo. Così come nel passato, anche oggi chi vede e chi parla sono i semplici. Oggi abbiamo la fortuna di avere le telecamere, ma c’è il problema che questi spettacolari filmati che mostrano la loro presenza non vengono fatti vedere e questo per i motivi che sapete. - Quando le stelle cadranno dal cielo, quando Gerusalemme sarà circondata dagli eserciti, prossimo sarà il Suo ritorno -. Cosa sono queste stelle che cadono dal cielo?
Oggi stiamo vivendo il tempo dell’Apocalisse di cui parla il Vangelo ma che nelle chiese non si legge mai. Le catastrofi naturali, l'inquinamento, le guerre con la possibilità dell'uso delle bombe atomiche... lo dimostrano. Questi bellissimi Esseri mi dicono nei loro messaggi che se la situazione non cambia, se non ci sarà un miglioramento si manifesteranno tre segni, due saranno segni d'Amore e uno di Giustizia.
IL SEGNO: le stigmate sanguinanti, le lacrimazioni di sangue sulle immagini sacre ...
IL MIRACOLO: una grande croce nel cielo che tutto il mondo vedrà.
IL CASTIGO: l'Asteroide che si abbatterà sulla terra per purificarla, oltre a tutti quegli effetti che ci stanno cadendo addosso di rimando alle nostre cause e tra poco, se la situazione continua ad andare avanti in questo modo, si rischia una guerra nucleare.
Pensate che ci sono 37 guerre nel mondo e due blocchi di potere che si stanno per scontrare, due imperi che minacciano una guerra di tipo mondiale con armi che possono distruggere l’intero pianeta.
Vorrei tanto che tutto questo si potesse evitare e per questo dobbiamo fare l’impossibile per risvegliare le coscienze degli uomini, questo è fondamentale perché se ognuno di noi nel quotidiano fa qualcosa per cambiare la situazione drammatica che la società sta vivendo, se tutti lo facciamo rinunciando a qualcosa, allora il mondo potrà cambiare. In ogni caso Lui, il Messia, ritornerà, “Così come l’avete visto ascendere al cielo, così lo vedrete ritornare”.
Tra non molto tempo vedremo migliaia di queste luci scendere dal cielo e da una di queste uscirà il Maestro Gesù Cristo che annuncerà e dirà al mondo: Sono ritornato!
E lì saranno dolori per i criminali e gli assassini della vita. Se è il tempo del Cristo è per conseguenza anche il tempo dell’anticristo, cioè per coloro che mettono in atto azioni che vanno contro i valori del Cristo: i grandi venditori di armi, i grandi spacciatori di droga, i criminali, gli assassini della vita. Il lavoro che faccio, nel mio piccolo, con la mia redazione attraverso il giornale Antimafia duemila è proprio quello di additare e denunciare questi personaggi. Occorre combattere questo sistema con la forza dell’Amore ma anche con la denuncia e con il coraggio di metterla in atto. Circa 200 persone occupano i posti a sedere della sala conferenze di Varese. Persone attente e desiderose di sapere, di capire. Dopo la presentazione di Marco Procopio, fratello e collaboratore dell’associazione “Nonsiamosoli” di Varese, le emozionanti parole di Mara Testasecca che presenta il video che mostra le immagini della realtà che vive la Funima in Argentina, l’onda di informazioni e le immagini impattanti sui segni dei tempi relazionati dal preparatissimo ricercatore Pier Giorgio Caria, passano la parola al messaggio, alla profezia di questo tempo: il ritorno del Cristo, trasmesso da Giorgio Bongiovanni al cuore dei presenti che non possono evitare al termine della conferenza di fare domande per colmare quella sete di conoscenza che anima gli uomini di buona volontà. “Il suo discorso, il suo messaggio, mi ha convinto” dice una signora della platea “ma per avere chiara al cento per cento la situazione vorrei chiederle: ma l’anticristo non c’è sempre stato anche durante il medioevo, l’inquisizione, ecc…? Quindi perché in questo tempo dobbiamo vedere il momento della fine dei tempi e quindi del ritorno del Cristo?”. “Certo che è sempre stato presente” risponde Giorgio “ma la differenza oggi sta nel fatto che solo ora siamo in possesso di armi nucleari che possono distruggere tutta l’umanità. Solo questa è la differenza!”.
Termina così la conferenza dopo una serie di interessanti domande e altrettante interessanti ed esaustive risposte. Giorgio presenta l’editore Gian Marco Bragadin, suo amico, scrittore di testi spirituali, che saluta il pubblico ringraziandolo per la sua opera. Le persone emozionate lasciano la sala soddisfatte per quanto ricevuto. I nostri fratelli di Varese, Tiziano, Marco, Ornella, Marchino con le rispettive famiglie, soddisfatti per la riuscita della conferenza e per il bellissimo intervento di Giorgio al telegiornale (che ha risposto alle domande del giornalista, un giovane sensibile e interessato alla sua opera, presentando la conferenza del giorno dopo) mandato in onda nei due TG della sera su un canale locale, ci salutano prima della partenza con il proposito di organizzare nuove attività, nuove iniziative, approfondite il giorno precedente con Giorgio che ha battezzato la rinnovata associazione con il nome “Dal cielo alla Terra”. Ci abbracciamo con nel cuore gli occhi di quei bimbi divenuti oramai giovani ragazzi, figli dei nostri fratelli che verranno presto nella nostra sede a Sant’Elpidio a Mare per unirsi ai nostri giovani ed amplificare così la forza d’azione verso il futuro insieme.
Sant’Elpidio a Mare, 20 settembre 2007
ANCORA APPRENDIAMO E RINGRAZIAMO
Il Sole, nostro Padre, illumina la sua amata sposa, la Terra, facendola brillare in tutti i suoi colori e mostrando tutte le sue delicate forme.
Oggi è un giorno dedicato al Suo divino e sublime Spirito, il giorno dell'Assunzione di Maria. Giorgio arriva all'arca. I carissimi amici e fratelli di Bari sono venuti per incontrarlo, partecipare alla lezione spirituale e ad una riunione per l'organizzazione della loro associazione e delle prossime attività che nasceranno per la Funima International, Antimafia e la diffusione spirituale. Insieme a loro ci sono altri amici venuti dalla Toscana, da Milano e naturalmente tutta l'arca di Sant'Elpidio a Mare. C'è un tempo per il lavoro e c'è un tempo per lo spirito che finalmente può volare libero sulle ali delle parole di un servo di Dio e lasciarsi incantare dalla vera vita, quella a cui ogni giorno aneliamo. “...Quando gli Esseri di Luce si manifesteranno sulla terra molte persone avranno paura e penseranno che la terra è stata invasa, penseranno di essere stati aggrediti, perché non sono stati preparati a questo, ma presto si accorgeranno di essersi sbagliati. I fratelli del Cielo sceglieranno una terra neutrale per atterrare sul nostro pianeta, tra le meno armate e le meno potenti, tra le più umili, a meno che il palazzo dell'ONU non li attenda e li accolga come amici. Questi Esseri che si manifesteranno sulla terra hanno il contatto diretto con le Potenze Celesti e l'ordine di manifestarsi lo ricevono direttamente dal Monarca Solare, il Cristo. Non possono quindi intervenire prima perché devono rispettare le leggi della Confederazione Interstellare. Ai vertici del Pentagono si sta organizzando una guerra contro gli extraterrestri. Non si rendono conto di cosa li aspetta... Si può ingannare tutti per un tempo ma non si può ingannare tutti per sempre diceva Abramo Lincoln... ... Gesù è invisibile ma visibilissimo ... i miei segni sono un segno di testimonianza che Lui c'è. Ma Lui è visibilissimo... guardate in cielo e vi bruciate gli occhi per quando è luminoso... lo strumento del Sole è Gesù, ci sono altri strumenti del Cristo ma Gesù è il migliore. Il Cristo personifica Gesù per questo Gesù è cristificato. Fabio di Milano prende la parola “Sono venuto da te, in questo gruppo, perché volevo incontrare il Cristo e devo dire che l'ho trovato guardando i volti e le manine spaccate dei bambini di Funima che voi aiutate. Grazie. ... Il giudizio di Gesù Cristo e dei profeti che lo accompagneranno alla fine dei tempi sarà il giudizio alle azioni. Dovete lavorare per l'amore, per la pace, ma soprattutto per la giustizia. Se amate il valore dell'Amore amate Lui perché Lui si chiama Amore. Se amate il valore della Pace amate Lui perché Lui si chiama Pace. Se amate il valore della Giustizia amate Lui perché Lui si chiama Giustizia. Lui è la Via, la Verità e la Vita per questo se amate questi valori amate Lui. Dai cristiani Lui pretende molto di più che non da chi non crede. Per questo i cristiani devono dare la vita per Lui. La vita nel senso delle azioni. Oggi vi voglio dare un messaggio: lasciate Cristo o se decidete di stare con lui, dovete dare tutto, altrimenti sarete incoerenti. Lasciare tutto non significa lasciare genitori, moglie, figli ma lasciare se stessi e mettere Lui al primo posto ed essere sempre disponibili e pronti a tutto per Lui. Io non riuscirei ad aiutare i bambini di Funima senza il senso della Giustizia avendo il coraggio di attaccare e combattere il male, altrimenti penso che fare del bene sia solo un lavarsi la coscienza. Bisogna avere il coraggio di accusare l'anticristo, non necessariamente come lo sto facendo io ma in qualunque altra forma schierandosi dalla parte dei giusti e sostenendoli ... se poi il cielo ti chiama in prima linea ... non ci si può lavare le mani con la scusa - Ma io non posso fare niente! - perché non è vero. Quando Gesù ritornerà la prima cosa che farà sarà quella di porre delle domande precise a cui ognuno di noi dovrà rispondere. Penso che la seconda venuta di Cristo avverrà con potenza e gloria perché in questo tempo si manifesterà con gli Esseri Solari che lo accompagneranno e che saranno la rivelazione della vita su altri mondi per tutta l'umanità... Gli Esseri che vivono sul piano astrale sono 15 miliardi di anni più vecchi di noi, sono Esseri di Luce e possono materializzarsi. Sono Enzimi Solari. La loro civiltà è basata sull'amore reciproco, sulla pace, sulla giustizia, sull'armonia. Viaggiano nell'Universo da un Sole all'altro, studiano, esplorano, crescono i loro figli e contemplano, possono personificare altri esseri. Queste sono le loro attività . Tutto il lavoro materiale è invece fatto dalle macchine. Su Venere ci sono Esseri che sono meno evoluti di noi materialmente ma più spiritualmente. La scienza dello spirito che è la fusione tra la teologia e la scienza, permette una evoluzione veloce dell’essere vivente. …Il male esiste per capire e apprezzare il bene, quando si persevera nel male e si prova orgasmo nel commetterlo si arriva alla degenerazione. …Dio perdona i delinquenti pentiti, condanna gli onesti tiepidi. … Io trovo la felicità nella mia famiglia, negli amici. Trovo molte emozioni in uomini che amano i miei stessi valori e che hanno un cammino differente dal mio. Provo una gioia immensa nel vivere questa esperienza mistica e questa sofferenza dei Segni sacri che porto sul mio corpo, nel ricevere i sublimi messaggi di questi Esseri Solari e nel lottare contro l’anticristo che mi fa sentire vivo in un mondo assurdo dove tutto è vissuto al contrario. Dopo il giudizio dovranno passare altri 1000 anni, che in quel tempo potranno scorrere come se fossero i nostri 300 anni per esempio, dipende dalla vibrazione che gli uomini manifesteranno, successivamente ci sarà una nuova selezione e gli eletti entreranno nella quarta dimensione, mentre chi ancora sceglierà il male verrà esiliato… Baciati dai raggi del Padre Sole e incantati dalla bellezza della Madre Terra, apprendiamo. Ancora apprendiamo e ringraziamo. Umilmente ringraziamo. Vi abbraccio Sonia Alea Sant’Elpidio a Mare, 23 agosto 2007 |
IL TEMPO DEI TEMPI I giorni scorrono veloci portando con se tutto il loro miracolo permeato di gioia e di dolore. Giorgio li vive tutti, intensamente, come sempre, ognuno di loro come fosse l'ultimo. Immerso nella ricerca dei fatti che accadono nel mondo ogni giorno con la visione dei telegiornali nazionali, con la lettura dei numerosi quotidiani, della rassegna stampa stilata ogni giorno dalle pagine dei giornali pubblicati su internet.
Immerso nella lettura dei suoi testi di studio. Immerso nelle lezioni spirituali con i fratelli dell'arca o con gli amici che vengono a trovarlo. Immerso nell'amore e nella protezione per la sua adorata famiglia. Immerso nella coordinazione delle arche, nella preoccupazione e nell'amore per i fratelli che le compongono, linfa vitale di questa opera celeste. Immerso nella trascendenza dei suoi contatti astrali. Nel colloquio con i suoi fratelli celesti. Nella unzione dello Spirito Cristico che lo chiama a se condividendo con lui l'estasi e la passione fino alla sanguinazione dei segni sacri impressi sul suo corpo d'Uomo.... La massima intensità del dolore, la massima intensità del sacrificio, la massima intensità della disperazione per il massimo senso della giustizia, la massima intensità della donazione, la massima intensità dell'amore... I messaggi che riceve sono fari di luce nel cammino della nostra vita che ci indicano i valori da esaltare e le debolezze da sopprimere, che ci indicano il tempo dei tempi. Attraverso la diffusione dei mass media veniamo a conoscenza degli orrori che l'uomo, infettato dall'harbar, commette ogni giorno e veniamo a conoscenza dell'azione che i quattro elementi della natura, gli Angeli, Cavalieri dell'Apocalisse, stanno manifestando come flagelli sugli uomini di questa malata società. E' in corso un nuovo atto nel teatro di questo tempo. Il Terzo ed ultimo atto prima della manifestazione del Maestro dei Maestri Gesù Cristo: la Giustizia divina. Ed apprendiamo: IL FUOCO: gli incendi stanno devastando il territorio di diverse regioni italiane e non solo. L'ACQUA: le torrenziali piogge hanno messo in ginocchio questa estate mezza Europa. L'ARIA: 17 agosto 2007, Uragano Dean, allerta negli USA. LA TERRA: il 1° agosto 2007 scossa sismica nell'Oceano Pacifico, magnitudo 7.3 scala Richter. Il 2 agosto scossa sismica in Russia, magnitudo 6.8 scala Richter, 1 morto. Il 9 agosto scossa sismica a Los Angeles, magnitudo 4.5 scala Richter. Il 13 agosto scossa sismica in Spagna, magnitudo 5.1 scala Richter. Il 15 agosto scossa sismica a Tokyo, magnitudo 5.3 scala Richter. Il 15 agosto scossa sismica in Cile, magnitudo 4.4. Il 15 agosto scossa sismica in Perù, magnitudo 7.9 scala Richter, fino ad ora registrati 500 morti. Il 17 agosto due scosse sismiche nel mare del Giappone, magnitudo 5.1 e 5.7 scala Richter. Pensiamo ai nostri fratelli che operano nelle varie associazioni del mondo, a tutti i nostri bambini e a quelli che apparentemente non ci appartengono, e ci sentiamo un unico spirito con loro, un unica forza in attesa della Rinascita. Durante la quotidiana lotta tra il bene e il male che inizia dall'interno del nostro spirito e termina nella manifestazione dei grandi eventi mondiali, le parole dell'Uomo di Dio sono come un balsamo per i nostri spiriti... “Dovete scolpire nei vostri spiriti che questa opera è un punto di partenza e non di arrivo. È un punto su una retta. Quando sei venuto a conoscenza della Verità e vedi l'universo che sta fuori di te, puoi vedere le cose in maniera differente. Più vai avanti nel cammino della Verità più ti senti ignorante e devi aver voglia di fare di più. Noi che diciamo di aver capito l'infinito dobbiamo sostenere e lavorare all'interno della stanza con coloro che vogliono ripulire la stanza. Il valore della coerenza e della costanza devono accompagnare il nostro cammino. Se crediamo nelle istituzioni o meglio nel valore dell'istituzione, dobbiamo lottare non contro le stesse ma contro le persone che le rendono corrotte, altrimenti se non vi crediamo e le attacchiamo come se non ci riguardasse la loro moralità, dobbiamo essere coerenti e non partecipare a niente che sia collegato a queste, quindi niente scuole pubbliche, ospedali pubblici, lavori pubblici, dovreste avere il coraggio di ribellarvi con coerenza a tutto ciò che è istituzione. Io penso che invece abbiamo il dovere di lottare per renderle pulite ed efficienti. Senza istituzioni vi sarebbe l'anarchia, il caos. Per questo gli uomini migliori dello Stato hanno dato la vita, per questo valore, per questa coscienza...”. Per questo vogliamo lottare con la certezza di vincere la battaglia. Bisogna crederci veramente nelle cose per poterle ottenere. Perdendo il nostro sguardo nel mare azzurro e trasparente della Sardegna, dove siamo andati a portare i nostri bambini e ad incontrare amici di Giorgio che hanno in progetto di organizzare nuove conferenze ed appuntamenti nell'isola, desideriamo ardentemente che tutta la terra possa rinascere nei suoi colori più belli, possa brillare di una nuova luce dove tutte le specie viventi possano vivere manifestando l'espressione più limpida e pura della loro incantevole bellezza che riflette la magnificenza della Creazione. Con amore Sonia Alea Sant'Elpidio a Mare, 17 agosto 2007
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“QUESTA E’ LA NOSTRA OPERA”
Una sera d'Estate, un sabato sera caldo, la gente della città fuori per le vacanze o per staccare due giorni dalla routine quotidiana... eppure alle 21:00 la sala si riempie di persone.
Con devozione
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare, 3 agosto 2007.
CRONACA AMERICA LATINA 20/28 MAGGIO 2007 - L’OPERA DI GIOVANNI
PER QUESTO MONDO VINCEREMO
Le ruote del carrello di atterraggio dell’AZ 1795 toccano terra, rullano sulla pista, “Siamo atterrati all’aeroporto Falcone e Borsellino” annuncia il comandante dai microfoni.
Una forte emozione intrisa di sentimenti contrastanti mi esplode dentro.
Palermo. Palermo. Il nome del suo aeroporto evoca una storia che non può lasciare indifferenti neanche i cuori piu’ freddi. Una storia fatta di amore, passione, disperazione, sete di giustizia. Una storia scritta col sangue dei suoi martiri, troppo liberi per poter essere frenati, troppo onesti per poter essere corrotti, troppo determinati per poter essere fermati. Determinati a ristabilire l’ordine, determinati a sconfiggere il male della criminalità, determinati ad estirpare il cancro della illegalità figlia della immoralità, determinati a lottare per il futuro dei propri figli fino al sacrificio della propria vita.
Mi chiedo quanti figli possano onorare i loro padri per aver avuto tanto a cuore il loro destino. Troppi per certi versi e pochissimi per altri. Quanto amore in quei cuori d’uomini.
I piedi sacri, sigillati dai sanguinanti segni della passione in croce, poggiano su questa terra di Sicilia. Lui e’ qui, nella sua terra, per proseguire il lavoro dei suoi fratelli uccisi, accanto ai suoi amici, i giusti.
Ma uccisi da chi? Dalla mafia dicono tutti. Ma cos’e’ la mafia? Cos’e’ veramente la mafia?
La mafia non e’ Palermo.
Saliamo sull’auto che ci viene a prendere. La redazione di Antimafia duemila e’ venuta al completo questa volta, il desiderio di stringersi attorno al proprio direttore, di accompagnarlo in questa nuova tappa che da subito si percepisce essere profondamente importante: Lorenzo, Anna, Monica, Silvia, Maria, Marco, Aaron, Dora, Samuele, Emanuele, Francesco, sono qui … volti giovani, alcuni giovanissimi … che ci fate qui? Penso. E un brivido mi percorre la schiena. Guardo quegli sguardi puri e allo stesso tempo determinati, decisi, fermi. Leggo in loro il desiderio di cambiare il corso degli eventi, il desiderio di combattere per il proprio futuro e di non lasciarselo cadere addosso, il desiderio di sostenere e di “proteggere” il nostro amato Giorgio fino alla fine. I nostri carissimi fratelli e collaboratori Giovanni e Mary di Palermo ci accompagnano per tutto il viaggio. L’auto di Giovanni percorre la strada che dall’aeroporto ci conduce verso l’albergo della città. E’ ormai notte, fa tanto caldo, il profumo inebriante della vegetazione caratteristica delle isole del sud, la macchia mediterranea, mi fa sentire a casa, nella mia vicina terra di Sardegna. Odori forti che ti impregnano l’anima ipnotizzandola e richiamandola a se.
In un attimo vediamo la sala riempirsi di gente. Osserviamo le autorità che entrano accompagnate dalle scorte… il Procuratore di Palermo, Messineo, il sostituto procuratore Nino di Matteo, il procuratore aggiunto Guido Lo Forte, il procuratore aggiunto Scarpinato, insieme ad Antonio Ingroia, tutti Pm della Direzione distrettuale antimafia, Rita Borsellino la sorella del giudice ucciso Paolo Borsellino, l’onorevole Lumia deputato DS e vice presidente della Commissione Parlamentare Antimafia (con il quale Giorgio sta redigendo un importante libro sulla mafia-politica)… ed osserviamo la gente comune … ci chiediamo molte persone chi siano …
Vediamo Giorgio seduto accanto a loro, con alcuni lo vediamo parlare intimamente. Anna, capo redattrice del giornale antimafia duemila, che ogni anno ha partecipato a questa annuale conferenza organizzata dal nostro giornale in commemorazione della strage di Paolo mi sussurra “Sonia questa volta è diverso. Questo annuale convegno ha ormai l’aria di essere un ritrovo ufficiale dell’antimafia di prima linea”. I ringraziamenti di magistrati nei confronti di Giorgio e della redazione per il lavoro importante che stiamo svolgendo con il giornale e per l’organizzazione di questi incontri fondamentali per fare il punto della situazione e scambiare i propri punti di vista ci onorano profondamente e ci danno l’idea dei risultati incredibili che Giorgio è riuscito ad ottenere in questi anni e di cosa questo possa significare in un futuro molto prossimo.
Ernesto Oliva, giornalista, moderatore della serata passa la parola a Giorgio: “Sono preoccupatissimo per la situazione mondiale, per le mafie internazionali. Oggi il giorno che ricorda la scomparsa di Paolo Borsellino sono sconcertato per molte cose malgrado non ci siano state stragi apparenti. Il sistema di potere è basato sulla violenza, sul dominio. I magistrati non possono risolvere i problemi solo con le investigazioni.
Nella seconda metà del 1500 Giordano Bruno era stato convocato di fronte al potere di quel tempo, gli veniva chiesto di abiurare. “Io oggi vi do la confessione di una sconfitta, ho cercato di convincere il potere a riformare lo stato delle cose ma inutilmente” rispose ai suoi accusatori. E per questo fu messo al rogo. Questo personaggio voleva cambiare il potere di quel tempo. Borsellino e Falcone erano due persone che avevano un potere e la loro morte è stata una dichiarazione di sconfitta. Burlati, attaccati .. oggi noi cittadini non dobbiamo lasciare sole queste persone che oggi stanno cercando di cambiare la situazione … dopo un anno ci rendiamo conto che lo stato spiava i magistrati… Bisogna dire basta, scendere in piazza, protestare… Borsellino era un ostacolo tra la trattativa dello Stato e la mafia, per questo è stato ucciso: si è trattato di un vero omicidio di Stato”.
Il discorso di apertura di Giorgio riassume il quadro della gravissima situazione attuale che purtroppo la storia non smentisce. Così come afferma il giudice Scarpinato che partendo dalla storia dell’Italia dimostra come ciò che stiamo vivendo è “normalità” che quindi cercare di cambiare lo stato delle cose significa portare la situazione ad uno stato di “anormalità”. Come affermano infatti i magistrati, relatori della conferenza la storia parla di continue e antiche collusioni, rapporti di contiguità, di favoritismi tra uomini di potere e associazioni criminali, tra questi e la gente comune che si sono amplificati diramandosi come una piovra fino ad oggi.
Il giudice Ingroia sottolinea l’importanza di questo annuale incontro lamentando il fatto però che purtroppo al grido di allarme e alle proposte rivolte ogni anno al governo non seguono risultati, per questo al termine dell’incontro inaspettatamente e con nostro grande piacere e onore il giornalista Saverio Lodato, noto per aver scritto la storia della mafia dai tempi di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone fino ai nostri giorni, chiede all’onorevole Lumia che possa portare alla commissione parlamentare antimafia almeno una richiesta da approvare e cioè quella di abrogare le cosiddette “leggi vergogna” che favoriscono i mafiosi e i criminali. A questa richiesta Giorgio rincara la dose chiedendo anche che i 25 parlamentari condannati in via definitiva per gravissimi reati di corruzione e quant'altro, e seduti invece molto comodamente nelle poltrone del governo italiano, siano letteralmente mandati a casa.
Chiare, precise, inequivocabili e inquietanti le esposizioni di tutti i relatori. Voci che chiedono giustizia, spiriti che offrono la loro vita perché questo sacro valore possa essere rispettato, non per loro stessi ma per la vita e per la dignità dell’uomo che può essere recuperata solamente attraverso l’onestà, la coerenza, la trasparenza … superando le derisioni, le vituperazioni, le accuse spesso infamanti che per tutta risposta vengono loro rivolte da chi ha paura di perdere la propria maschera e mostrare il proprio vero volto. L’onorevole Lumia con grande umiltà accetta tutte le accuse rivolte alla politica che lui, suo malgrado, rappresenta (una mosca bianca per l’esempio di onestà e trasparenza sottolineata anche dai magistrati durante la loro relazione) rimarcando però l’importanza di lavorare insieme alla politica per poter ottenere i risultati sperati.
Rita Borsellino vuole credere ancora nella giustizia “Credo nella giustizia, forse per l’educazione che ho ricevuto e che la vita stessa mi insegna a credere, il problema è che ciò che si può fare si faccia … si voglia fare… voglio sapere perché mio fratello è stato ucciso e chi l’ha ucciso … non voglio che ancora una volta venga archiviata la sua morte…”. Vedere questa donna combattere, nonostante la sua età, per gli ideali per cui suo fratello è stato assassinato … vederla dover avere a che fare con gente ignobile, difendersi da malfattori criminali che cercano di gettare fango su chi vuole cambiare lo stato delle cose, con tutto il tragico dolore che accompagna il suo cammino, è veramente triste e desolante… e mi chiedo, che paese è il nostro? Quale orgoglio dobbiamo sentire dentro quando diciamo di essere italiani?
Lo sguardo di Manfredi, figlio del giudice Paolo Borsellino, mi dà la risposta. Occhi limpidi e chiari, sguardo pulito, vivo … è bellissimo vedere suo padre rivivere in lui… è bellissimo vedere il profondo sentimento che nutre per Giorgio e che Giorgio nutre per lui. Li vediamo parlare insieme intimamente … sentiamo che Paolo è dietro di lui, lo sentiamo dietro di Giorgio, lo sentiamo vicino a tutti noi … sappiamo che lui ci guiderà fino al raggiungimento dell’obiettivo … come diceva il suo amico Giovanni “la mafia è un fenomeno umano e come tutti i fenomeni umani così come è nato è destinato a morire”. Abbiamo l’onore di visitare la sua casa al mare dove il suo papà amava tanto andare. Lo sentiamo parlare di suo padre con una serenità che ci disarma, con una gioia nello spirito che ci lascia incantati… così come la sua mamma, Agnese, moglie di Paolo che parla con Giorgio con lo sguardo di chi si intende … di chi sa … “Mio marito” ci dice “era un uomo libero e non poteva essere fermato da niente e da nessuno e per questo lo hanno ucciso, non era un uomo che poteva essere comprato, che poteva essere corrotto … lui amava le persone, cercava sempre il meglio in loro, cercava quella parte di buono in tutti, anche nei criminali, per questo loro parlavano con lui …”. Per questo faceva paura, penso. Manfredi ci accompagna con sua moglie Valentina fino all’aeroporto … ripenso a questi pochi giorni qui a Palermo, tanto intensi, tanto carichi di frutti … ripenso alle persone bellissime che abbiamo incontrato a partire dai magistrati, alla stupenda e carissima famiglia Borsellino, alla carissima Letizia Battaglia e la sua cara famiglia e tanti altri amici di Giorgio che lo aspettano, che ci aspettano perché hanno bisogno di forza nuova, una forza spirituale, una forza d’informazione, una forza di speranza.
Per questa Italia ci sentiamo orgogliosi.
Per questa Italia combatteremo.
Per questo Mondo vinceremo.
Lasciamo Palermo con gli articoli di giornale locali e nazionali che parlano della nostra conferenza per la polemica nata tra giudici e politici … per smuovere le situazioni è necessario creare movimento perché la staticità ci può portare solamente alla sconfitta. E questo Giorgio ce lo ha sempre insegnato.
Lasciamo Palermo con un nodo alla gola e un senso di nostalgia che ci turba dentro e che ci accompagna fino ad oggi.
Vi amo.
Sonia Alea
MOMENTI DI INTENSITA’ SPIRITUALE
E’ importante trasmetterci i momenti importanti che la vita ci da l’onore di vivere, perché in questo modo possiamo viverli insieme …
Ascoltiamo Giorgio durante una lezione spirituale: “Ogni essere umano nasce in questa dimensione per metà Angelo e per metà demone. Dipende da lui successivamente far prevalere una forza o l’altra. Chi sceglie di rappresentare il bene può incarnarlo con l’espressione interiore di tre valori fondamentali: il desiderio, la passione e la volontà. Solo se il bene è vissuto in maniera altruistica lo Spirito lo incarnerà vivendolo e facendolo proprio, fino al termine della propria vita, in caso contrario, prima o poi cadrà sulla tentazione dell’ego, della vanità, ecc… Fare il bene oggi significa dare la vita per una causa. Tutte le difficoltà che l’Essere incontra nel suo cammino gli vengono messe davanti dalla vita stessa per provare la stabilità del proprio valore. La battaglia di Armaghedon è in corso e prima di tutto si combatte dentro noi stessi. Il mio messaggio è l’espressione di una nuova rivoluzione copernicana.
È una antica/nuova filosofia che non viene accettata perché, se messa in pratica, farebbe crollare le attuali istituzioni e tutto il sistema con il conseguente abbattimento dell’economia, rispetto delle religioni, salvaguardia dei beni di consumo e delle risorse naturali della terra, incontro ed interazione con esseri intelligenti e altamente spirituali provenienti da mondi lontani, fine delle guerre, delle corruzioni, della criminalità organizzata, dei gravi delitti di cui l’umanità si è macchiata (fame nel mondo, pedofilia, droga, prostituzione, ecc.), annuncio ufficiale del prossimo ritorno del Cristo con autorità, realizzazione del Cristo come essenza che si manifesta nel Sole illuminando tutti i suoi figli.
Dai dati scientifici che abbiamo sappiamo che non ci rimangono da vivere più di cinquanta anni di vita a causa dei gravissimi problemi che la terra sta vivendo: scarsità delle risorse alimentari, scarsità d’acqua, inquinamento, surriscaldamento del pianeta, scioglimento dei ghiacciai, ecc… Di conseguenza attendiamo il ritorno del Figlio di Dio in un tempo molto prossimo che sarà anticipato da eventi che si stanno già manifestando. Cio che noi dobbiamo fare è aspettarlo, operando con serietà e con allegria spirituale pur vivendo la tristezza per ciò che accade nel mondo e tutelando la crescita spirituale dei nostri figli che sono il futuro dell’umanità, con la coscienza che i genitori, per una grande percentuale, e la società stessa sono i responsabili della loro crescita. Coloro i quali partecipano ad una delle mie conferenze, dal momento che escono dalla sala devono avere chiaro cosa devono fare della loro vita, hanno il dovere di schierarsi perché vengono messi al corrente della Verità...”
Assistiamo ad un nuovo miracolo della sanguinazione e ascoltiamo ancora una volta perle di saggezza che imprimiamo come gioielli nello scrigno dei nostri spiriti … Ancora sotto gli spasmi di dolore, con i segni delle sacre stigmate umidi di sangue, Giorgio sussurra ad una giovanissima fanciulla venuta per salutarlo ed assistere al prodigio che si ripete da ormai diciotto anni quasi quotidianamente: “Ciò che vedi lo puoi capire guardando ciò che faccio. Ciò che faccio e ciò che vedi, insieme, ti danno la prova di chi io sono. Attraverso le opere di un uomo puoi capire sempre la verità di ciò che egli sia. Non dimenticarlo mai”.
Sabato sera, ad una settimana dal Funima Day, Giorgio incontra l’arca. In un silenzio carico di profonda emozione ringrazia tutti i fratelli che fino ad oggi hanno servito questa opera nelle diverse attività con amore, costanza e sacrificio a partire dalle donne che custodiscono i figli e l’arca, fino al gruppo operativo della “Funima”, di “Antimafia” e “Dal cielo alla terra” rivolgendo un ringraziamento molto speciale ai ragazzi che lavorano nell’attività di “Studio 3 tv” che da anni hanno rinunciato non solo, come gli altri, ad una propria retribuzione, dividendo tra tutti anche il pane, non solo al proprio tempo libero, ma anche ad una qualsiasi gratificazione spirituale che le altre attività in qualche modo ricevono attraverso l’organizzazione di conferenze, incontri o nella soddisfazione di poter vedere il risultato del proprio lavoro concretizzarsi nelle mense della Funima. Da anni, ogni giorno, con orari inconcepibili per chiunque svolge una vita scandita dalla “normalità”, con l’unico obiettivo di ricavare reddito per mandare avanti l’opera.
“Grazie, voglio solo dirvi grazie per ciò che avete fatto e che continuate a fare con amore disinteressato” dice Giorgio con una profonda emozione che esprime tutta la sua riconoscenza per quei ragazzi “i suoi ragazzi” divenuti oramai uomini e donne, per il valore della loro totale donazione “non vi deluderò, sappiate che non rimarrete delusi di ciò che avete fatto”.
Lacrime visibili e invisibili solcano i visi e i cuori dei miei amici, occhi umidi e lucenti che trasmettono tutto il sacrificio e il cammino di questi anni, tutto l’amore e la profonda amicizia per lui, Giorgio, divenuto fratello, padre, maestro, speranza, certezza, faro in una società senza punti di riferimento, l’amore per la sua opera, l’amore per Colui che rappresenta e che presto ritornerà e non lascerà orfani i suoi figli. Guardo ognuno di loro e rivivo ogni momento trascorso insieme, il percorso vissuto insieme a loro, dal momento in cui la Celeste Signora apparve in quella piazza a Fatima: “Sei disposto a portare un pò della sofferenza di mio figlio?” .“ Si Madre”. Rispose lui. La disponibilità a servire questa causa, il desiderio di accompagnare, servire, condividere tutto, sofferenze e gioie, lacrime e sorrisi, con l’uomo di Dio che il cielo ci ha onorato di incontrare. Vivere insieme a lui ogni passo, ogni azione in funzione di questa causa, per compiere fino all’ultimo la richiesta disperata di quella “Signora”, quello Spirito Solare che rappresenta lo Spirito della Terra, la Madre di tutti noi. Crescere con lui, divenendo uomini e donne … dalla nascita del primo gruppo giovani, del primo piccolo ufficio di lavoro con computer, stampante, telefono e fax per l’invio dei messaggi, per la divulgazione di tutta l’opera verso i quattro angoli della terra, per il desiderio e la volontà di cambiare il mondo, alla realizzazione della prima rivista mensile uscita in tutte le edicole italiane “Terzo Millennio” e poi della seconda “UFO la visita extraterrestre fino all’uscita del giornale ANTIMAFIA DUEMILA divenuto oramai organo ufficiale in Italia e punto di riferimento per magistrati giornalisti uomini impegnati in prima linea contro la criminalità organizzata, le indimenticabili lezioni spirituali, gli indimenticabili momenti di vita quotidiana vissuti insieme, tra pianti, discussioni, risate … la soluzione di problemi interiori, di problemi personali, di difficoltà organizzative, la condivisione dei momenti di gioia, le difficoltà economiche da superare, tutto vissuto insieme, l’instancabile, continuo lavoro di tutti mirato alla realizzazione dell’armonia come costante della nostra vita insieme, la ricerca di nuove strade, di nuovi contatti per ampliare la diffusione del messaggio. Seguire Giorgio in tutte le sue attività cercando sempre di spianargli la strada affinché il suo passo potesse segnare il cammino della missione assegnatagli.
Lacrime mi rigano il volto, sento il mio cuore esplodere per i sentimenti che provo, li amo questi miei amici e fratelli di vita e battaglia. “Tutto ciò che noi siamo lo dobbiamo solo a te Giorgio … hai risaltato la nostra parte più bella, le nostre qualità spingendo al massimo le nostre potenzialità e portandoci ad essere oggi giornalisti qualificati, grafici ricercati, esperti documentaristi, fotografi, ecc. ma soprattutto ci hai resi liberi facendoci crescere con la Verità della vita, aprendoci ad una nuova coscienza, quella universale. Si, è vero, nella disponibilità a vivere questa impagabile esperienza c’è del nostro, ma tu, e solo tu Giorgio, sei la Causa di tutto questo”. Con la voce rotta dall’emozione Luca, il responsabile di studio 3 tv e il responsabile insieme a Giovanni, Mara e Lorella delle attività dell’arca, parla a nome di tutti gli altri. “Grazie Luca, non potrò mai dimenticare ciò che avete fatto per me, grazie Fabio, sei grande … Pier … Diego … Mariela, Santa Mariela … grazie!”. E un interminabile applauso esplode nel salone dell’arca, ci alziamo tutti in piedi per esprimere tutta la nostra gratitudine, tutto il nostro amore per questo Essere femminile tanto, tanto speciale che è stato ed è tutt’ora il punto di riferimento di tutta l’arca oltre che colei che si è assunta l’arduo compito, insieme al suo compagno, Luca, di gestire tutta la parte economica delle varie attività, tranne quella della Funima.
E poi Anna, Lorenzo, Maria, Francesco, Silvia, Marco, Monica, Vanessa, la nostra Anna volata in cielo 4 anni fa, Dora, Mauro, Stefania, Samuele, Donatella, Fabio, Maria Josè e poi Lino, Franchino, Roberto, Fabio, Roberto, e tutti i giovanissimi che portano avanti le attività della Funima e chi si è inserito invece nei settori di Antimafia o Studio 3, che hanno portato nuovo ossigeno, nuova luce, nuova forza vitale a tutta l’arca, Giovanni, Aaron, Miriam, Mattias, Matteo, Beatrice, Isacco, Emanuele, Piero, Giorgio, Barbara e poi le mamme e i papà dell’arca e i nostri preziosi bambini Davide, Stefano, Lorenzo, Sofia, Rita, Noemi, la piccola Sara e la nostra Sonia Tabita. Grazie di cuore a tutti.
Sonia Alea
Palermo (Sicilia – Italia), 17 luglio 2007
E ci ritroviamo al termine di questa nuova permanenza di un mese e mezzo in America Latina, un mese intenso e ricco di appuntamenti, incontri, conferenze, emozioni, lacrime e sorrisi. La Croce del Sud, luminosa, come ogni sera visibile nel firmamento del cielo di questa terra sacra, ci saluta ancora una volta. Mentre prendiamo l’aereo per Buenos Aires scorrono nella nostra mentre e nel nostro cuore le immagini di questi ultimi giorni trascorsi a Montevideo. L’incontro all’arca di venerdi, la gioia dell’apertura ufficiale di un’altra mensa della Funima "Raggio di Luce" dove molti bambini potranno ritrovare un grembo dove rifugiarsi e ritrovare la dignità minima del loro vivere quotidiano, la gioia di salutare tutti i fratelli, l’emozione di vedere nei loro volti il desiderio di fare sempre di più, sempre meglio perché il segnato da Cristo ha proiettato il faro dove percorrere il cammino, la strada è illuminata, ora c’è solo da rimboccarsi le maniche e proseguire insieme. Il magico momento del dono dei rubini ai nuovi chiamati, a chi ancora una volta risponde affermativamente al Cristo che chiama i Suoi soldati ai valori dell’amore, della giustizia, della pace, dell’armonia, dell’obbedienza, della fedeltà, del sacrificio fino al giorno del suo ritorno glorioso quando questa società malata sarà finalmente sanata e abitata da esseri che vivono in armonia con l’equilibrio della vita.