Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024

domingoROSARIO, TESTIMONE DI UN INCONTRO CON UN AMICO DI CRISTO

Domenica 4 luglio 2010 si è svolta a Rosario, Santa Fe, Argentina, la riunione annuale delle Arche del Sudamerica. Ancora una volta questa città, che ancora non riusciamo a capire perché la sentiamo così cara a noi, sembra essere destinata ad accogliere tutti i fratelli provenienti da diverse parti del Sud America, un momento di unione che ci prepara ad essere uno scudo di amore, come spesso ci chiede Giorgio e a  fare la nostra parte insieme ai fratelli italiani nell’ultima fase della sua missione.
Due giorni prima - venerdì 2 luglio, da Montevideo è partita una piccola delegazione dell'Uruguay dal Bus Terminal: Erika Pais, Teresita Sordi, Loreley Land, Alicia Becerra, Domingo Silva, Maria del Huerto Lezcano, e Adriana Navarro. Questa volta, l'evento si svolge presso il Royal Plaza Hotel.
Apre l'incontro Juan Alberto Rambaldo ringraziando tutti per la loro presenza e annunciando la presenza di membri di due nuove arche che si sono formate in Argentina, quella di Concordia e di Campana, a dimostrare, dice Juan Alberto, che l’Opera si espande. Subito passa il microfono a Giorgio.

PRIMA PARTE DELL’INCONTRO. ORE 11:00.
Giorgio: - Grazie Juan Alberto. Un bacio grande a tutti. Buongiorno. Sono presenti anche fratelli dell’Argentina, Uruguay, Paraguay e Perù collegati in streaming, e ci stanno vedendo fratelli dell'arca del Cile e anche dell'arca dell'Italia, grazie ai mezzi tecnici di cui disponiamo oggi. Bene, iniziamo questo incontro con una preghiera. (Si recita il Padre Nostro).

Abbiamo iniziato questo incontro ricordando sempre il Cristo, nostro Signore, il suo sacrificio, i suoi insegnamenti e l'importanza che Lui ha nella nostra vita. Se la mia missione va avanti, soprattutto adesso che il Signore ha già indicato il territorio dove questa missione si dovrà concentrare più avanti, è grazie a voi e l’ispiratore principale è il Cristo. Le arche del Latino America esistono grazie alla vostra presenza e il fulcro principale, la motivazione, l’ispiratore è sempre Cristo. Tutte le attività nascono intorno a questa figura, il nostro Re, nostro Maestro, nostro Messia. È la figura che ci rappresenta ed anche quella che dovremmo imitare. Non solo guardare in cielo dove si trova, ma imitarLo. A volte la nostra vita quotidiana, il nostro comportamento è lontano dal Suo esempio. Lui sa che non siamo perfetti, ma imitandoLo possiamo diventare i suoi discepoli. Voglio ricordarvi che Lui é la nostra realizzazione, la nostra mèta. Egli è lo scopo della nostra vita. Il nostro obiettivo. Noi esistiamo, respiriamo, mangiamo, amiamo, godiamo, piangiamo, perchè Egli esiste, perché Egli è venuto nel nostro mondo e se Egli non si fosse sacrificato l'umanità sarebbe scomparsa 2.000 anni fa. Quindi gli dobbiamo la vita. Cristo lo ha fatto per la nostra salvezza  eterna, più che per salvarci la vita fisica. Se non lo avesse fatto, noi, me compreso, saremmo andati tutti alla morte seconda, a soffrire per migliaia di anni. Grazie a Gesù, che aveva dentro il Cristo, noi siamo ancora qui. Non dimenticatelo mai! Anche se continuate a lavorare all'interno delle arche, come miei amici non dimenticate che dovete ringraziare sempre Cristo, restituirgli quanto ci ha dato, dargli la vita, così evolverete.
Il nostro incontro inizia con questo sentimento. Le nostre attività sono organizzate con questa presenza, la speranza e certezza che non solo ci ha dato la vita, ma che sta per ritornare. Quando un fratello devia il suo cammino è perché non ha dentro di sé la certezza di Cristo, non è più il suo massimo punto di riferimento, e vince il diavolo. Possiamo avere divergenze, divisioni tra di noi, in futuro mi auguro di no, -le arche oggi sono più unite che mai-", ma possiamo scegliere un’altra strada perché siamo uomini liberi, ma nonostante questo, la mia raccomandazione, la mia parola, il mio consiglio è che la figura centrale della nostra vita deve essere Gesù Cristo. Senza di Lui non ha alcun significato perché vi perderete, morirete spiritualmente. So anche che è difficile servire Lui, ma la ricompensa sarà grande, il Padre vi ricompenserà con la nuova Era, vivrete nel Nuovo Regno che si ristabilirà sulla Terra. Dobbiamo chiedere e pregare: Cristo, dammi qualunque prova, di sentimenti, di lavoro, ma non togliermi la Tua presenza dentro di me. Scelgo tutti gli ostacoli, ma non mi allontanare da Te. "Quando manca questa comunione con Cristo, significa che vi state allontanando da Cristo o che Cristo si sta allontanando da voi. State insieme, tutti insieme, condividete le attività, cercatevi, conversate e parlate sempre di Lui. Significa che Lui c’è.
Io cerco sempre il fratello se ho un problema con lui, non aspetto che lui venga da me. Voi dovete fare lo stesso, più responsabilità rivestite nell’opera, maggiore deve essere la disponibilità verso il fratello, che magari ha difficoltà a capire.
Più armonia, unione, amicizia ci sono nelle nostre associazioni, più riusciamo a fare quello che desideriamo, la diffusione dell’opera, aiutare Funima e denunciare l'Anticristo. Sono tre compiti importanti e gravi, i tre pilastri. Più c’è l’armonia e l'unione, più otteniamo i risultati. Noi abbiamo il diritto di dissentire, perché non siamo automi, ma nello spirito deve prevalere l’unione. Quindi sono contento di questo viaggio, non sono contento di alcuni fratelli, alcuni sono bassi di energia, ma al novanta per cento sono contento. Mi rallegra il fatto che ho avuto dei segni. Sono contento delle Arche dell’Argentina, Uruguay, Paraguay, Cile e  del Messico dove sta nascendo un’arca. Il Cristo mi ha dato un segno per rendermi felice. È apparso il volto di Cristo su un albero in una strada di Montevideo. Oggi andiamo a vederlo. Questo mi ha reso felice, nonostante io Lo vedo quando sanguino. Ho una grande responsabilità verso di Lui,  non posso tornare indietro. Questo segno apparso in questo pioppo è un segno per tutti noi, è apparso a Montevideo, dove il cielo mi ha detto di vivere e Cristo conferma la missione che abbiamo in America Latina. Sono convinto che prima del Suo ritorno, tutti i paesi latinoamericani avranno un’arca. La nostra missione toccherà ogni punto dell'America Latina. Siamo alla fine dei tempi, ma all'inizio del nostro lavoro. Un giorno tutti dovranno predicare nel proprio paese, perché i tempi saranno duri e non sarà possibile lasciare il proprio paese.
Il volto di Cristo mi ha dato conforto; questo segno è come se mi avesse detto: "Servo mio non ti preoccupare, perché l’opera è sotto le mie ali". Ma questo segno è anche per tutta l'umanità perché il mio sito è visitato da tutto il mondo. Vuol dire che stiamo facendo bene l’Opera, non che siamo salvi, ma che stiamo facendo bene il lavoro nonostante i nostri problemi economici. Il volto di Cristo è apparso segnato, triste, perché soffre, ma è presente tra noi. Quando ho lasciato l'Italia, sentivo angoscia, pensavo che il Cielo mi avrebbe chiesto di chiudere tutte le arche di nuovo, ma è stato il contrario, Cristo è presente e mi ha dato il segno che bisogna aprire altre arche ...

Con queste parole parole di introduzione Giorgio sottolinea che Cristo è il fulcro centrale della sua Opera. Il punto di riferimento massimo per ognuno di noi deve essere GESÙ CRISTO E LA PROMESSA DEL SUO RITORNO E L’UNIONE di tutti i fratelli. Unione necessaria per portare avanti l’Opera, realizzare i tre pilastri sui quali la stessa poggia.
Giorgio fa ruotare il nostro incontro attorno alla figura del Maestro, motivo per il quale ci siamo riuniti in questo giorno. Di seguito cerchiamo di riportare le risposte e i concetti più importanti:
Il messaggio ricevuto in seguito all’apparizione del volto di Cristo flagellato, in un albero di Montevideo parla dell’ultimo battesimo di Giovanni il Battista. Qualcuno chiede sul suo significato.

Il giorno che solo il Padre conosce, su questo pianeta si manifesterà fisicamente Gesù Cristo. Il Suo corpo sarà quello resuscitato con cui è andato via 2000 anni fa. E si presenterà accompagnato da legioni di angeli con le navi di luce. Così com’è scritto nel Vangelo, Cristo scenderà dal cielo in una nuvola di luce, in una sfera di luce. La chiesa non mi può replicare, è scritto nel Vangelo. E quando si presenterà al mondo con la tecnologia che hanno gli extraterrestri entrerà un segnale uditivo in tutti i nostri apparecchi tecnologici - radio, cellulari, in tutti i mezzi di comunicazione che esistono sulla Terra- e a coloro che non hanno niente gli sarà presentato un ologramma e ascolteranno ciò che dice Cristo. Prima si incontrerà con Giovanni Battista davanti a tutto il mondo. E dirà "questo è il mio servo che mi ha preparato il cammino". Sarà un battesimo. Non sarà come 2000 anni fa nel Giordano, ma sarà un battesimo. E dopo inizierà il processo.

Giovanni Battista sarà sulla Terra?
Sì, sarà sulla terra, perché Battista è uno dei due testimoni dell’Apocalisse, il Battista è Elia. Egli è presente nel mondo ed è una voce che grida nel deserto. Egli sarà ucciso, ma resusciterà e sarà presente. Ma attenti! Una cosa vi voglio dire, il Battista ci sarà, nonostante lo strumento, perché noi siamo tutti strumenti. Quello di cui dovete essere certi è che Cristo ritorna. La figura che rappresenta al Battista non importa. Il battesimo, l'abbraccio del Battista a Gesù Cristo non è importante, importante è il Suo ritorno, non create dei miti.
Sono sicuro, con orgoglio, che non fallirò. So che Cristo sarà presente. Lo so, perché io lo conosco. Dovete pensare a Cristo, non a Giovanni Battista, e se ci pensate, pregate per Lui. Cristo è il fondamento, la pietra angolare.

A proposito di quanto sia difficile trasmettere il messaggio.
Il nostro problema non deve essere se ci ascoltano o no. Dobbiamo avere armonia, fare il lavoro con amore, il Cielo ci manda delle gente. Non importa quante persone ci siano all'arca, perché non è un luogo per salvarsi, sono soltanto centri operativi di diffusione spirituale, bisogna essere in sintonia con i suoi ideali, ma non un luogo per salvarsi ... Vogliamo solo risvegliare le anime, non siamo una setta che vuole solo salvarsi, ogni persona, che faccia parte dell’arca o meno, ma compie gli insegnamenti di Cristo si salva. Anche gli atei. Le nostre arche sono umilmente gruppi di lavoro e la priorità assoluta deve essere l’unione. Dobbiamo operare lì dove Dio ha disposto. Se l’arca è la più conosciuta, ma non prevale l’unione, per me non vale niente, anche se conta quattrocento membri. Cristo mi ha dato l’autorità di chiudere le arche se non c’è unione e io sono venuto subito a chiuderle se non vedo l’unione sufficiente per andare avanti. Ma Cristo si è manifestato e ho visto l’unione nelle arche.

Il risveglio, l'azione delle forze negative e l'importanza dell'unità e dell'armonia.
Purtroppo il risveglio non è massiccio. Ma c'è un grande risveglio ... Negli ultimi messaggi  mi hanno detto che le forze negative vogliono distruggere tutte le arche e dividerle. Ecco perché bisogna che ci sia AMORE, TOLLERANZA, UMILTÀ, ARMONIA, SENSO DELLA GIUSTIZIA, UNIONE. Quando si ha un diverbio con un fratello, alla fine deve prevalere l’unione. Vi dico una cosa che vi sorprenderà molto, un mafioso pentito, mi ha detto: "Quando Riina e Provenzano si sedevano a tavola e discutevano dicevano “non ci alziamo dal tavolo se non facciamo prevalere l'armonia e l'unione”. Guardate che insegnamento e che metodologia perfetta nel bene e nel male. Il male vuole attaccarci, la nostra vittoria è che alla fine non ci alziamo dal tavolo se prima non prevale l'unione e l'armonia. Ho avuto tante sorprese, perché io non sono di questo mondo, ma mi sorprendono questi valori e ho imparato cose perfino dai criminali, perché hanno codici, mentre la gente comune, a volte, ha perso la dignità. E noi che rappresentiamo il bene dobbiamo tenere presente questo, voi che volete essere dei discepoli, se vi dividete siete peggiori della gente comune, meno evoluti in questo senso dei mafiosi stessi. Se non ci preoccupa la nostra disarmonia con il fratello, noi crediamo di stare servendo Cristo, invece lo stiamo tradendo.

A proposito di orgoglio e superbia spirituale.
Dobbiamo avere orgoglio, ma non superbia. La superbia spirituale è quando una persona crede che fa tutto bene e non dà importanza ai fratelli, vuole fare tutto senza riconoscere il fratello. Anche quando istituzionalizzano la mia persona. La cosa che odio di più che io non sopporto è il "bongiovannismo", io rompo gli schemi sempre, lo faccio di proposito, anche se sono costretto a fare delle regole, associazioni. L'istituzionalizzazione dell’Opera è una tentazione, l’organizzazione non lo è, altrimenti ci sarebbe l'anarchia. Che cosa significa? Io, a volte mi impongo di abbassare l'ego e tollerare i fratelli che forse stanno sbagliando, ma in questo modo evolviamo di più. Chi si umilia sarà colui che  ha più evoluzione. Quando sentite di essere stati oggetto di un’ ingiustizia contro di voi e non lo denunciate, "in realtà vi state sacrificando, ma Cristo lo vede. Molte volte ho dovuto dare un taglio a una situazione, lasciarla lì, ma con il tempo avrete una consolazione, perché il cielo guarda e non dimentica mai.

A proposito di non avere trovato il Cristo interiore, non viverlo davvero, e che ogni parola del fratello, è anche il Cristo interno...
... Sono d'accordo con te, ma ora abbiamo bisogno del ritorno di Cristo. Sono d'accordo con la tua analisi, come una spinta per fare di più, ma comunque, vedo che la buona volontà (nei fratelli) c’è. Prima non c’era nemmeno buona volontà. Il Cristo interno è qualcosa di molto elevato per noi, Setun Shenar ce l’ha, ma l'energia di Cristo ce l’abbiamo tutti.

Differenza tra energia cristica e Cristo interno.
... Energia cristica è la scintilla che abbiamo tutti, anche gli animali. Avere il Cristo interno significa avere la coscienza cristica e quelli che la possiedono sono maestri dello spirito e della materia, sono esseri altamente evoluti. Noi non ce l’abbiamo. Quanto più cerchiamo di sviluppare l'energia cristica, più ci si avvicina alla coscienza cristica. Dobbiamo accettare  umilmente i nostri limiti ...

Segni in America Latina.
L'immagine di Cristo apparsa a Montevideo, insieme all'immagine di Cristo con la corona di spine a Tucuman, e la Rosa Mistica in Paraguay, rappresentano per me il "segno" che il cielo mi ha dato. Mi ha avvallato l’Opera, perché l'Uruguay, Argentina, Paraguay sono stati i primi luoghi che ho visitato.

L'attacco contro l'Iran, per quanto riguarda la profezia di Fatima, è l'inizio del declino.
La guerra Israele-Iran è l'inizio della Terza Guerra Mondiale e nucleare, noi preghiamo che non accada. Ma gli extraterrestri, mi piace chiamarli così, perché io lavoro per loro da 33 anni, mi devono dare la pensione (scherza Giorgio), mi hanno detto: "Noi interverremo se due o più paesi iniziano una guerra nucleare, se due o più paesi intervengono in un conflitto nucleare". Più tardi leggerò un messaggio "I potenti senza vergogna."  La profezia di Fatima parla di una guerra nucleare, la Bibbia in Matteo, capitolo 24 dice: "Gerusalemme circondata da eserciti ...", parla di una guerra di Israele contro il mondo musulmano, tra Israele e altri paesi arabi, e Cristo dice che quando questo accadrà non dobbiamo essere tristi, dobbiamo continuare a risvegliare le anime, perché questo è necessario che avvenga. Non essere tristi, ma felici e risvegliare le coscienze, perchè è necessario che questo accada, l'uomo raccoglie ciò che semina. Quindi preparatevi, perché in America Latina, non penso ci saranno delle guerre, ma  catastrofi si. Quindi, se perseveriamo nell'unione e la fede " neanche uno dei vostri capelli sarà toccato".

Sui mondiali di calcio, il comportamento dell'Uruguay e il suo significato spirituale.
Io dico cosa mi piace e cosa no. Mi piace quando il calcio è un motivo di incontro tra le persone. Se una squadra come l’argentina, uruguayana o italiana si uniscono sportivamente. entra a far parte, mi piace. Vorrei che in un campionato del mondo non si facessero dichiarazioni tiepide contro il razzismo, vorrei che i giocatori dicessero: "Qui c'è tanta miseria, giochiamo ma vogliamo che tutti i nostri profitti vadano a coloro che soffrono, noi siamo contro tutte le guerre non le vogliamo”, ma siccome non vedo questo non mi coinvolgo più di tanto, è come vedere un film e nulla di più.
Adesso ti rispondo da tifoso. Spero che vinca l’Uruguay il campionato del mondo e non i giganti. Ho giocato pallavolo dagli otto ai dieci anni, lo sport è qualcosa di sacro. Lo sport vero, non questo, perché anche qui è entrato il diavolo.
Più tardi vedremo un trailer sui messaggi segreti della Madonna. È quello che mi aveva chiesto la Madre e vi chiedo di proiettarlo durante gli incontri quando sarà pronto. Stiamo cercando di completarlo per il 15 luglio e sarà inserito nel sito.
In queste due ore di pausa vorrei che rifletteste sulle domande da farmi sul Vangelo, come dobbiamo intenderlo oggi. Questo è il mio ultimo compito, spiegare le parole di Cristo e annunciare la Sua Seconda Venuta.

Dalle 13:30 alle 15:30 c’è la pausa pranzo e Giorgio ci chiede di riflettere sulle domande che vogliamo fare sul Vangelo. Una sorella di Buenos Aires distribuisce una piccola immagine di Gesù a tutti i presenti.

SECONDA PARTE DELL’INCONTRO - ORE 15:30.
Giorgio apre la seconda parte dell’incontro presentando il video che sta per proiettare e legge il messaggio "I potenti senza vergogna”, che ha ricevuto il primo luglio 2010, a Las Parejas, Santa Fe, Argentina.

Prima della proiezione del video voglio leggere un messaggio che potete vedere nella pagina web insieme ad un articolo pubblicato da tutta la stampa internazionale, in occasione della riunione dei paesi del G8 più i 20 paesi invitati ad un vertice in occasione del G8. Nel G20 è inclusa l'Argentina. L’articolo è lungo e vi invito a leggerlo. La stampa libera ha fortemente criticato: "Gli 8 BIG ": Solo promesse di aiuti contro la povertà". Si è parlato di questioni economiche, che stiamo per uscire dalla crisi, e così via. Tutte menzogne e hanno anche discusso della fame nel mondo. La stampa mondiale ufficiale ha prestato poca attenzione, ha dedicato uno spazio molto piccolo. Il Cielo, che vigila sulle azioni dei potenti, ha visto questo e io ho ricevuto questo messaggio: "Potete mentire ai vostri popoli ..." (Giorgio legge il messaggio).
Per me è come una sentenza. Significa che presto si scatenerà qualcosa di molto  profondo
nel nostro mondo. Se ci sono domande sono a vostra disposizione.

Questi messaggi arrivano ai potente, ai ministri?
Non so se li leggono, ma arrivano e qualcuno li legge. Ad esempio, a volte il Papa dice certe cose che io credo abbia letto, oppure ha la telepatia, o qualcuno glielo dice. Ho informazione diretta che i servizi segreti del Vaticano e di alcuni paesi potenti mi controllano. Non gli risulta difficile, perché pubblico tutto. Il servizio di intelligence segue l’Opera e la mia persona da molto tempo. Credo che leggano. E se il cielo mi dà questi messaggi è perché in qualche modo arriva  loro, in un modo o nell'altro. Abbiamo avuto riscontro che alcuni potenti –pur senza dirlo apertamente- hanno dimostrato che vogliono fare quello che dicono i messaggi. Capi di stato, nessuno ... ma sanno dell'esistenza extraterrestre.

A proposito dell'espressione "... la potenza e la gloria di Cristo molto presto squarceranno il Cielo e…" e del messaggio del 1 luglio 2010 relativo alle riunioni del G8 e del G20: "I Potenti senza vergogna”.
Voglio dire che Cristo si presenterà in forma fisica e con autorità.

Il Papa e il Vaticano.
Il Papa ha smentito quanto ha dichiarato ufficialmente, dando l’ordine ai sacerdoti di parlare liberamente e non coprire più i pedofili. Un'altra cosa che ha detto è che il Segreto di Fatima riguarda quanto sta accadendo oggi, che parla dei peccati della Chiesa. Come può sedersi sulla poltrona di Pietro? Come Cristo, ha potuto lasciare Giuda alla Sua tavola, sapendo che lo avrebbe tradito? Come riscatta a un criminale? Potrebbe sembrare un mistero. Per me Cristo è stato trasparente, la Chiesa di oggi, il Vaticano, è il Giuda del terzo millennio, quello che lo sta crocifiggendo insieme ai suoi persecutori. Lui non perdonò Giuda perché Giuda non chiese perdono. Non perdonò il tradimento, ma si la debolezza di Pietro. Questo papa non so se avrà il coraggio di chiedere scusa, ma è ancora in tempo da cacciare tutti fuori dal Vaticano. Non gli rimane molto tempo, perché Cristo si manifesterà. Ma se il Papa lo vorrá fare,  cioè dire tutto, noi impediremo che qualcuno lo uccida affinchè continui a parlare. Questo mi hanno detto gli extraterrestri. Se lui chiedesse il mio aiuto, io parlerei con lui. Dall’impero di Costantinopoli ad oggi lui deve dire tutto. Chiedere perdono non basta, bisogna cambiare. Ma ora voglio farvi vedere il video che la Vergine mi ha chiesto.

A continuazione viene proiettato questo video, che tutte le arche dovranno diffondere. Anche se non è ancora completo, è facile capire l’intero contesto. Giorgio dice che il video che abbiamo visto è la prima parte, non ancora la versione ufficiale, manca la seconda parte di circa un’ora e mezza e desidera che sia diffuso soltanto il video completo. Giorgio ci raccomanda che la diffusione deve essere massiva, perché la Madonna vuole parlare attraverso queste immagini.
Dopo questa introduzione, Giorgio chiama  tutti i rappresentanti delle arche affinché diano un piccolo messaggio per tutti. Sono momenti molto emotivi, e ogni fratello che prende la parola ingoia le lacrime e impedisce che il nodo alla gola interrompa il proprio discorso. A sua volta Giorgio si emoziona per l’amore che le parole di tutti esprimono. Dopo aver ascoltato il giudice Jorge Figueredo, del Paraguay, Giorgio dice: "Per me vedere piangere un giudice ... integro, è da togliersi tanto di cappello." Quando tocca ad Erika Pais, rappresentante della nostra arca, dice che l'essere consapevoli di essere peccatori ci fa amare di più l’Opera, allo stesso tempo ci spinge a cercare la redenzione. Inés Lépori, nel suo discorso ha ricordato quanta gente giovane fa parte oggi dell'arca di Rosario, il loro impegno nel realizzare l'unione e adempiere a tutte le attività da svolgere. Si succedono i diversi interventi senza dimenticare di ringraziare tutti i membri delle arche, che per varie ragioni non ci sono fisicamente, ma idealmente, come Raúl Bagatello, impegnato a fare le sanazioni che la Madonna gli ha chiesto di fare. Giorgio prende la parola:

Il 17 luglio avremo una grande conferenza a Palermo, presso l'università in cui Giovanni Falcone e Paolo Borsellino hanno studiato, e in omaggio a loro. Siamo onorati di essere gli organizzatori e già hanno confermato la loro presenza giudici importanti come Ingroia, e il fratello di Borsellino e giornalisti, e mi impegno ad invitare l'anno prossimo, perché lo merita, il giudice Jorge Figueredo. Mi ha detto che vuole portare al suo paese questo tributo a questi giudici italiani, perché lui mi disse un giorno che desiderava onorare i suoi colleghi e portare al suo paese il tributo a questi martiri.

A proposito di Maria Maddalena e la Vergine.
No, non sono i due discepoli più importanti che Gesù aveva. La madre di Cristo era la Madre. Più che un discepolo, la Madre Santissima è la Madre di Cristo, Maria Maddalena sì, era un discepolo di Cristo ed era l'anima gemella di Gesù, occupava un ruolo molto privilegiato, perché era la sua compagna spirituale, di fatto gli apostoli, a volte erano gelosi e Lui li ammoniva per questo.

Il tempo che Gesù Cristo rimarrà sulla Terra, quando ritorni.
Non lo so. Non ne ho idea. Gesù rimarrà qui per un po' per organizzare la confederazione interstellare, organizzare il Nuovo Regno. Gli uomini cominceranno a far parte delle legioni angeliche e saranno come gli studenti che iniziano a fare i primi passi per aderire alla confederazione. Gesù rimarrà e si manifesterà a volte, ogni tanto, non come 2000 anni fa tutti i giorni. Lascerà altri. Il processo durerà un migliaio di anni. La nuova civiltà, uomini e donne di tutte le razze, di tutte le religioni, "gli eletti", che saranno una decina di milioni di persone, non molti di più, dovranno moltiplicarsi, tutti vivranno in pace, con molto amore. Gli extraterrestri decontamineranno il pianeta, cambierà le geografia e formeranno una nuova società. Ci sarà un unico governo, senza moneta. Il denaro scomparirà e si inizierà a godere dei frutti del pianeta e a viaggiare nello spazio. Sarà importante la cultura e fare viaggi interstellari. Mi hanno anche detto che ogni cultura potrà conservare le proprie usanze. Non ci saranno corrotti o assassini, perché questa selezione che Cristo farà sarà molto dura affinchè rimangano soltanto le persone buone, giuste. Ci sarà un team di antropologi, teologi che organizzeranno, preti che spiegheranno la spiritualità, scienziati che spiegheranno la realtà di molte cose, tutte le persone avranno il diritto a viaggiare nell'universo, nel  cosmo, è necessario per essere impregnati dall'energia cristica che solo nel cosmo puoi ricevere. Gioirete di queste cose straordinarie che faranno parte dell’istruzione scolastica.  Un paradiso, no? Vivere in pace in un pianeta dove regnerà l'amore, dove scienza e religione si uniscono in una SCIENZA DELLO SPIRITO. I politici spariranno ... Guai a coloro che in questo momento stanno facendo del male! soffriranno il doppio, perché il Cristo, prima che loro paghino con la seconda morte mostrerà loro il paradiso dove vivranno gli altri. (Crediamo che questa ultima affermazione di Giorgio è supportata da quello che dice Matteo: capitolo 16, versetto 28, San Marco: capitolo 9, versetto 1, e San Luca: capitolo 9, versetto 27)

La Trasfigurazione.
(San Matteo: capitolo 17, versetto 1-8, San Marco: capitolo 9, versetti 2-8, San Luca, capitolo 9,  versetti 28-36, 2 Pietro, capitolo 1, versetti 17 e 18)
Cristo porta con sé al Monte degli Ulivi  Giacomo, Pietro e Giovanni perché erano i più iniziati. Ma il corpo di Gesù si sublima, il corpo astrale si trasforma in corpo di luce. Discende una luce dentro la quale c’erano Mosè, Elia e Cristo trasfigurato. I discepoli si spaventano, più che spaventati erano traumatizzati. Gli apostoli vedono Mosè ed Elia su una astronave e l’unica cosa che Pietro riuscì a dire fu: "Bene, Maestro montiamo una tenda per te, Mosè ed Elia". Loro non avevano bisogno di una tenda. Era Cristo nella Sua essenza solare, il genio solare nella sua essenza, che mostrava agli apostoli l’essere che c’era dentro di Lui, dentro quel corpo, perché Gesù non era solo".
Battesimo di Gesù e espressione ai piedi della croce: ''Donna, ecco tuo figlio, Giovanni: "Ecco tua madre». (San Giovanni: Capitolo 19, versetti 26 e 27)
In quel momento lo spirito di Gesù era con Cristo. Giovanni è il fratello spirituale di Gesù, ma non è il fratello di Cristo. Giovanni Battista, Giovanni l'Apostolo e Gesù sono emanati dalla Vergine Santa. Gesù chiamava a Maria, madre, ma quando fu battezzato la chiamava donna: «Donna, devo fare la volontà del Padre mio". Proprio come Gesù è stato permeato da Cristo, Lei venne compenetrata dallo Spirito Santo, dunque, non è un errore chiamarla la Madre di Cristo, perché fu compenetrata dallo Spirito Santo ...
... Giovanni il Battista non poteva accompagnare Cristo, gli tagliarono la testa, poi il Padre gli diede il permesso di compenetrare l'apostolo Giovanni e di essere presente negli ultimi giorni di Gesù Cristo. Poi Giovanni Battista se ne va e Giovanni l’apostolo rimane. Oggi la storia si inverte, Giovanni l'apostolo se n’è andato e Giovanni il Battista è rimasto. E ritorna Cristo...

Sulla figura e la storia dell’immagine del Consolatore.
Il volto fisico è quello di Giovanni l’apostolo, ma rappresenta l'apostolo Giovanni compenetrato da Cristo, che a Sua volta lo è dal Padre. Quando lo guardo nei suoi occhi io vedo il Padre Adonay, perché Lui si serve di questo volto per comunicare con noi ...
... È un’immagine molto antica che è apparsa in varie forme e più volte. A Eugenio gli è arrivata dal Tibet nel 1960, da alcuni monaci tibetani, con un timbro postale, dentro c'era questa immagine. È giunta dai monasteri dell'Himalaya che hanno la protezione astrale degli esseri di luce. Questi monaci dormono quasi  24 ore, si risvegliano solo per mangiare o bere qualcosa, il più delle volte sono in levitazione, sospesi in aria. Io sono uno di loro, "Nibiru". E vengono nel mondo occidentale, viaggiano astralmente e compenetrano, incarnano esseri come me. Ogni giorno si svegliano una o due ore, ma sempre viaggiando in astrale, anche se noi diciamo a modo nostro che stanno dormendo. Durante una delle loro cerimonie, dalle braci del fuoco si è formata questa figura. Hanno contatti con i monasteri "minori" e contattano gli iniziati. Con una macchina fotografica scattarono l'immagine e la inviarono a questo iniziato di nome Eugenio Siragusa. Sanno tutto ciò che accade nel mondo, Setun Shenar mi ha detto che sono programmatori, sono alieni, non sono uomini comuni”.

I figli del tuono.
I figli del tuono sono Giovanni e Giacomo. Essi avevano autorità sulle forze della natura per ordine di Cristo ...Cristo è il calice vivente della comunione cristica da quel momento. Davanti a Cristo siamo meno di polvere. Cristo è la Luce Divina, a Lui dobbiamo fare riferimento.

Gesù era uno studente del Vecchio Testamento.
Cristo conferma l'Antico Testamento, lo avvalla. Nella nuova era i ragazzi, più che il nuovo testamento, studieranno i grandi maestri, i Veda, il buddismo, la Bhagavad-Gita dell’Oriente ... Gesù non studiò l'Antico Testamento, ma ne fu protagonista. Perché Cristo infatti è colui che compenetra Mosè e Abramo. Per questo fu ucciso, perché Cristo si paragonava a Dio, perché era l'unigenito. Dopo  Cristo c’è Dio ". Cristo è la manifestazione di Colui che diede i Dieci Comandamenti, "Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe".
(Esodo: capitolo 3, versetto 6, San Mateo: capitolo 22, versetto 32).
Cristo era davanti a loro. Cristo disse ai Giudei: «Mosè parlava di me, Abramo parlava di me", per questo motivo Cristo è il Maestro del Vecchio Testamento. Cristo non era uno studente, infatti, quando frequentava le scuole essene, entrava come studente, ma era lui che parlava e tutti lo ascoltavano e rimanevano con la bocca aperta. Andava alle scuole per rispettare la tradizione, le norme di quel tempo e per insegnare l'umiltà. Ma quando parlava era il maestro dell’umiltà e della saggezza.

I discepoli ei grandi maestri accompagneranno il ritorno.
Lo accompagneranno i discepoli e i grandi maestri del genere umano, Maometto, Mosè, Krishna, Yogananda, Buddha e allora vedremo che sono tutti fratelli. Tutti resteranno a bocca aperta, quando si presenterà con tutta la delegazione, il Buddha, Yogananda, Krishna, perché tutti sono fratelli al servizio di Cristo, non aveva ognuno il proprio Dio. Tutti erano e sono con Cristo. L'unità delle religioni è un'altra missione che mi ha dato la Vergine.

Sul significato della frase "Guai alle donne incinte".
(Matteo capitolo 24, versetto 19, San Marcos: capitolo 13, versetto 17, San Luca: capitolo 21, versetto 23
(Questa risposta è stata data ad Anita de Rosario, che è incinta).
... No tesoro mio, amore mio, non devi avere paura. Ringrazia la vita e Dio che in questi giorni tu hai la cosa più sacra, che vivi qualcosa di grande, dare la vita e questi non sono ancora i giorni dell'ira di Dio. Ma sono i giorni dell’ultima chiamata.
È meglio non concepire durante l'ira di Dio. In quel momento dobbiamo abbracciare i nostri figli e aspettare che passi l'ira di Dio.

Amare i bambini come amiamo i nostri figli.
No, tu devi amarli come ami i tuoi figli. (domanda di Emilce del Paraguay. Se bisogna amare i bambini della mensa più dei propri figli). Gesù ha detto "ama il tuo prossimo come te stesso", non più di te stesso. Dio non divide la famiglia. Donarsi all’Opera significa dare, dare la tua disponibilità insieme alla tua famiglia. Ma se la tua famiglia ti impone che prima c’è lei e dopo l’opera, allora puoi lasciarla. Cristo dice di lasciare tutto per Lui ", chi vuole seguirmi deve lasciare tutto”,  ma deve essere interpretato. Tu lasci tutto ciò che ti appartiene... Nel mio caso, ripeto, ogni caso è individuale, sono grato a Cristo, perché la mia famiglia mi ha sempre accompagnato nell’Opera fino ad oggi. Non ho dovuto soffrire drammi, e questo per me è un miracolo che non so come ringraziare. Ma se non mi accompagnavano li avrei lasciati, perché ho le stigmate e non posso fare altrimenti. Cristo mi ha dato altre sofferenze, ma non questa.

La crocifissione di Gesù commosse le sfere celesti.
Non solo, ma causò "rabbia" e quasi ribellione in alcuni angeli che volevano liberarlo davanti a Pilato. Dovettero intervenire le gerarchie celesti, l'Arcangelo della Giustizia, minacciandoli con la seconda morte affinchè non intervenissero, perché Cristo diede l'ordine. Si fermarono questi angeli e dopo la crocifissione fu dato loro il permesso di incarnarsi ed annunciare il suo ritorno…

L'idea di Dio e lo Spirito Santo.
Adonay Padre ha dentro lo Spirito Santo. La differenza sta nell’origine. Dio ha un’origine, ma lo Spirito Santo non ha origine. Dio contiene lo Spirito Santo, Cristo contiene lo Spirito Santo, è La stessa essenza, ma lo Spirito Santo non ha origine, quindi ciò che voi chiamate Dio non è Dio, è in realtà lo Spirito Santo.

Sull’Evangelo di San Giovanni… a te che importa!
(San Giovanni: capitolo 21, versetto 22: "Gesù disse: Se voglio che lui rimanga finché io venga, a te che importa?, Tu seguimi!").
Voleva dire che Giovanni sarebbe rimasto fino alla fine dei tempi. Ma c’è anche Pietro però in incognita. Ci sono anche Andrea, Giacomo, ed altri che ho visto.

A proposito di Enoch.
Enoch è un profeta biblico, che venne portato via dalla terra come Elia, con il suo corpo in un carro di fuoco e ritornerà,  è un testimone, e si presenterà con Elia. Sono i due testimoni ...

Il galareno posseduto.
(Matteo: capitolo 8, versetto 28-34, San Marco: capitolo 5, versetto 1-20, San Luca: capitolo 8, versetto 26-39)
Quando Cristo liberò l'indemoniato dal demonio, gli chiese - "come ti chiami? "Legione", perché siamo molti ». Legione poi disse: "Dammi il permesso di entrare nei maiali". E quando entrò, li scosse e li gettò nell'acqua sacrificando i maiali. Questo avvenne per mostrare la sua divinità ".

Domanda di Nicodemo a Gesù.
(San Giovanni: capitolo 3, versetto 1 e seguenti)
Ha a che fare con la reincarnazione. Nicodemo era un maestro di Israele, del Sinedrio, molto potente ma è stato segretamente un discepolo di Cristo –altrimenti lo avrebbero buttato fuori dal tempio- e un giorno si fece avanti e fece questa domanda al Maestro: come può un uomo reincarnarsi? In quei giorni si parlava di reincarnazione perché avevano contatti con l'Oriente, e discutevano a questo proposito, i discepoli lo sapevano, ma Nicodemo voleva una risposta da Cristo, e fece questa domanda. Lui gli spiegò questo concetto, gli disse che lo spirito è eterno, ma la carne si trasforma. Cristo gli disse: "Nicodemo: " Tu che sei maestro di Israele non sai questo?...", Cristo sapeva che lui sapeva “Chi non rinasce di nuovo, non è degno del Regno dei Cieli, spiegando che lo spirito deve rinascere nella carne. Lo spirito è come il vento, non sai da dove viene nè dove va.
C’è un brano di Zaccaria che i cattolici dogmatici non capiscono, quando l'arcangelo Gabriele apparve a Zaccaria, padre di Giovanni Battista e disse: "Ho un messaggio di Dio, si avrai un figlio, e lo chiamerai Giovanni Battista ".
Zaccaria pensa, come può un vecchio avere un figlio. E poi l'angelo aggiunse: "Hai dubitato, ti toglierò la lingua". Per un momento di dubbio perse la parola e rimase muto. La giustizia di Dio è anche severa. E disse ancora: "Egli è lo spirito di Elia". (Vedere Luca: Capitolo 1)
Ora, Elia era vissuto 300 anni prima, cosa significa? Io la chiamerei reincarnazione, è l'Arcangelo Gabriele che annuncia la venuta di Elia, allora questo è una prova determinante della reincarnazione, e la chiesa non capisce. I preti non sanno cosa rispondere a questo.

L'esperienza di Giorgio quando ha parlato in lingue.
(Ricordare al riguardo la cronaca scritta da Pier Giorgio, Mara, Sonia, Dora, Lorella ed Elisabetta, il 3 marzo 2010, dal titolo: "28 febbraio 2010-Un 'esperienza indimenticabile".)
Ho parlato in lingue. Stavamo mangiando con i fratelli, parlavamo di Cristo, e ho cominciato a sentire la sensazione che stavo per sanguinare, ma era strano, avevo la sensazione, ma non sanguinavo. Ho pensato a Cristo, ho cominciato a piangere. Abbiamo finito di mangiare, io piangevo, tutti piangevano, anche se cercavo di convincermi di non piangere, piangevo lo stesso. C’era Sonia, tutta la mia famiglia, poi ricordo a casa la mia stanza piena di gente e non ricordo nulla, so che ho parlato in lingue, e mi ricordo le parole che Cristo disse a Pilato ... E ricordo alcune parole di Giovanni Battista, il dialogo tra Cristo e Pilato in latino. Cristo rispose in latino, non in aramaico a Pilato ... Continuavo a piangere e quando è finita questa visione mi sono alzato normale come adesso, anche se stavo sudando, come se una forza, un’entità se ne fosse andata.

Giorgio chiede a Sonia di ricordare l'esperienza.
Sonia Alea: È stata un'esperienza traumatica per tutti. In un primo momento abbiamo pensato che fosse un problema di glicemia, ma abbiamo prelevato il sangue e i valori erano giusti. Era successo anche a Montevideo, Manu era presente. La parte più traumatica che abbiamo vissuto con Lorella, Giovanni -Giovanni piangeva-, era che a volte sembrava che era Gesù che parlava a Pilato, a momenti Cristo che stava vivendo il momento della crocifissione. E durato due ore. A volte il cuore gli batteva forte, forte come se fosse uno degli apostoli che diceva "cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo fatto, siamo dei miserabili". Ha continuato a parlare così, è stato un momento indimenticabile.
Giorgio continua:
Il diavolo lo stava invitando a cambiare idea, cercava di convincerlo che l'umanità non lo meritava. Aveva ragione il diavolo, ma Cristo lo voleva fare per gli amici. Cristo è la più grande manifestazione del Padre, ma non è il Padre, Lui non sa tutto quello che sa il Padre. E la mia opinione è che Cristo conosce il giorno e l'ora, perché penso che il Padre qualcosa gliela dice, ma è solo un’ipotesi.

Come liberarsi dagli anticristi interni.
Amando, prendendo la croce per amore di Lui, avere fiducia in Lui, Lui sa tutto. Fare cose per la vita. Un bacio grande a tutti, non un addio, ma un arrivederci alla prossima Pasqua. Ora chiedo un favore, pregate per me, voi mi date la forza per continuare questo lavoro. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. (Applausi prolungati).


Montevideo, 2 agosto 2010

Adriana Navarro.
Domingo Silva.