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agustinporto100Di Agustín Saiz

Conferenza a Portogruaro, Italia (2/12/2018)

L'abnegazione è un cammino che intraprendono i santi, i quali vivono il loro passo in questo mondo come un viaggio interiore. I paesaggi esteriori e interiori, le diverse geografie, l’oggi e il domani, non sono del tutto definiti per loro. Non si sa bene quando incominciano né quando finiscono, né ha senso chiederselo. I piedi callosi forgiati lungo un sentiero di pietre nel deserto, formano uno stesso corpo con la mano soave che scivola come brezza sui pascoli delle pianure. Il dolore e la bellezza germogliano nello stesso istante, ma com’è possibile che sia così? Chi è stato testimone di Dio ha vissuto il divenire del presente eterno, ha oltrepassato un fiume tumultuoso dove le contraddizioni e sofferenze generate dagli opposti apparenti, si sublimano nell'amore… sono guerrieri che danzano nel campo di battaglia, combattono e danzano… diventano onnipotenti nell'innocenza e conquistano l'eternità con l'allegria. Chi è stato testimone di Dio lo trasmette sempre, comunque sia e dovunque sia, nello sguardo, con il verbo, con un segno rivelato o con l'ombra del mistero...

“… Cosa vi posso dire io? Posso dirvi che sono felice, che sono un uomo molto stanco, ho 55 anni e la vita me la sono vissuta tutta. Con dolore ma non mi piace frustarmi, tanto meno essere vittima. So le cose che ho passato ma sono contento, lo ripeterei di nuovo 100 volte. Sono felice dentro, sono triste per quello che accade nel mondo, sono felice per quello che mi è accaduto. Sono fortunato, mi sento fortunato, graziato, miracolato, perché ho avuto delle visioni: Io ho visto. Ho visto con i miei occhi, con l’ispirazione spirituale, ci sono vari modi di contatto con il soprannaturale. La visione mistica è discutibile perché il visionario mistico vede solo lui, nessuno vede niente, e poi scrive e trasmette il messaggio; c’è l’intuizione o ispirazione sempre dal soprannaturale, dal Divino. Il personaggio, il contattato dice delle cose che poi si avverano, o fa delle cose che poi si compiono come guarigioni o profezie. Poi c’è anche la visione concreta dove tu vedi fisicamente. Io sono fortunato, ho avuto tutto questo tipo di visioni, quella che più mi ha scioccato nel senso umano è quella fisica: ho visto… Se fossi seduto lì come giornalista e ascoltassi me stesso (mi chiederei) sarà vero? È matto? Forse ha avuto un incontro con un capellone che gli sembrava che era Gesù… No… io sono convinto perché l’ho vissuto, l’ho raccontato tante volte e di questi contatti ne ho avuti tanti e quindi mi sento felice, mi possono anche tagliare a fettine come il salamino, non perderei questa felicità che ho dentro. Perché il fatto che io ho visto significa per me che Dio esiste, significa per me che il Messia non è una chimera o un racconto di una novella evangelica che si racconta ai bambini del catechismo per farli crescere con un’educazione tradizionale cattolica corretta, è qualcosa di molto di più, cioè è vero.”

La Testimonianza è il meccanismo dell'evangelizzazione che opera da uno spirito ad un altro. È così che Dio parla: la verità prima si riconosce e poi si comprende. Il verbo, che proviene solo dallo spirito, si trasforma in una parola lanciata come un missile per colpire il cuore. Al contrario, quando le parole si ripetono senza sentimento, si svuotano di contenuto e sono superflue. Chi incrocia lungo il proprio cammino qualcuno che “ha visto”, in qualsiasi circostanza, risponde ad una chiamata. Succede a volte che il discepolo si prepara con dedizione per un lungo tempo per l'incontro ed altre viene colto di sorpresa. In qualsiasi modo avvenga, seguiamo la luce come un fuoco d’artificio che esplode in Cielo in modo spontaneo e che dopo il frastuono scompare. Anche se la sensazione resta impressa nell’anima, creiamo rituali per provare a risentire la stessa sensazione o forzare quel ricordo per sempre. Ma se Dio ha già parlato, è sufficiente saltare verso il vuoto interiore e lasciarsi cadere fino ad essere sommersi nel fondo dell'oceano infinito.

“...Io vi voglio raccontare quello che ho visto, non voglio fare il vigliacco e tacere. Dopo 30 anni, poi figuratevi, come ha detto Pier prima la mia missione è praticamente finita… Quindi proprio alla fine, pentirmi, avere paura o vergogna di raccontare quello che ho visto mi fa ridere. Invece lo voglio testimoniare fino alla morte, finché ho respiro. Gesù è risorto. È vero che è risorto dal sepolcro e ancora mantiene quel corpo dopo duemila anni perché Lui vuole dare il segno che è il figlio di Dio e anche e soprattutto si tratta della Sua Seconda Venuta al mondo… è così: Lui si farà vedere da tutti voi, lo vedrete tutti, tutto il pianeta Terra. Ecco perché ho avuto questa esperienza, tutto si racchiude in una chiave ben precisa, tutto il resto è una coreografia… gli extraterrestri, gli angeli, le apparizioni della Madonna, le profezie, le guarigioni, la preghiera, la solidarietà, l’amore per il prossimo, la giustizia, la tolleranza, il perdono, sono tutti valori coreografici, la chiave di interpretazione della presenza di Cristo nel mondo. Ma la chiave è una, che mi è stata data e non è segreta, ce l’avete tutti dentro il Vangelo, solo che non lo leggiamo mai, o facciamo finta di leggerlo o non è comodo leggerlo o le istituzioni non vogliono che si legga perché è una chiave molto compromettente… Lui ritornerà, si manifesterà al mondo, tutte le televisioni del mondo lo vedranno, tutte le radio lo trasmetteranno, tutti gli apparecchi multimediali, i computer, qualsiasi mezzo di comunicazione esistente sulla terra trasmetterà la sua immagine…”.

Cos’è la nostra tecnologia se non un meccanismo materializzato di dissociazione della coscienza. Una specie di blocco esteriorizzato della psiche che ci mantiene al margine della vita. Il Regno dei Cieli può apparire armoniosamente in un paesaggio, manifestare dei simboli con i suoi elementi vivi. Ma quando il vero amore attraversa il mondo sovvertito dagli uomini, i segni possono soltanto essere di ammonimento, commiserazione, dolore… Gli extraterrestri non utilizzeranno le nostre piazze e televisioni per dare uno spettacolo grottesco in cui mettere in risalto l’ego. Quel giorno fermeranno il mondo per aprirgli gentilmente il passo tra le nubi del Cielo. Le forze della natura saranno convocate attorno a Lui e convergeranno attraversando ogni corpo. Quel giorno, la forza vitale rimanente in ognuno di noi, ci scuoterà per renderci definitivamente consapevoli e coscienti di quello che sta succedendo.

“… il Vangelo dice che verrà con gli angeli del cielo… quindi probabilmente Pier ha ragione (certo che ha ragione perché io ho avuto esperienze ufologiche). Ma quello è un altro discorso, se volete poi mi fate qualche domanda. Per me è importantissimo ma non è fondamentale, quello che è fondamentale visto che ho poco tempo è questo che vi devo dire: Lui si manifesterà al mondo e ci sono due cose che dimostreranno che Lui è Gesù Cristo. Nel momento in cui scenderà dal Cielo, Lui darà un ordine alle forze della natura di resuscitare tutti i morti che sono deceduti negli ultimi tre giorni. Quindi, se Gesù viene stasera e appare in tutto il mondo o domani mattina, e scende in piazza san Pietro o nella piazza Rossa e si fa vedere da tutti, voi vedrete resuscitare dalle tombe o dai funerali le persone che sono morte negli ultimi tre giorni. Quindi, se Lui dovesse tornare domani, lunedì resusciteranno le persone morte, decedute fisicamente da venerdì scorso. Se sono decedute milioni di persone negli ultimi tre giorni, resusciteranno tutti, e nello stesso momento tutti gli ammalati che sono in ospedale o nelle case con malattie terminali… dal semplice raffreddore al coma profondo, guariranno tutti all’istante… adesso mi dovete spiegare se questo dovesse avvenire quale Hollywood, quale multinazionale ha la capacità di fare questo”. “… Nemmeno il demonio ha la capacità di fare questo. Il demonio può fare miracoli soprannaturali, ma non è padrone della vita e della morte degli uomini. Solo il Padre Eterno lo è. Quindi quando verrà e dirà sono Gesù Cristo, i nostri cari che sono morti negli ultimi tre giorni resusciteranno. Tutti. Tutti. Quindi è la prova fisica… tu che sei uno scienziato, può essere una prova fisica che è Lui? C’è dubbio? Se Lui dice sono Gesù, guardate ho i segni e comincia a parlare, diranno, ma questo è un attore”. Anche gli ufo possono essere dei mezzi dei servizi segreti americani… Chissà cosa inventeranno… ma questo non potranno inventarlo. Mai. Questa è la chiave, all’interno della stessa c’è un’altra chiave… Capitolo 24 di Matteo, stasera andate a casa, leggetelo, apritelo, c’è tutto quello che vi sto dicendo. Lui dice cosa farà, lo ha detto ai discepoli, ce l’abbiamo nei 4 vangeli: Luca, Marco, Matteo e Giovanni. In questi quattro vangeli c’è il discorso escatologico del discorso di Gesù che Lui mi ha spiegato, perché a volte, il linguaggio di 2000 anni fa non è comprensibile. Lui nei messaggi che ho ricevuto mi ha spiegato, mi ha detto tutto quello che farà, certamente non mi ha detto i nomi di chi giudicherà... ma giudicherà tutti. Quello che farà sarà mettere sotto processo l’uomo e lo giudicherà… (), non è che si può presentare l’uomo d’onore della ‘ndrangheta o di Cosa nostra con la bustarella a Gesù: “a me fammi un favore, ti do questa”, oppure un politico che dica a Gesù: “senti, io ti do una cosa, mi puoi favorire nel giudizio”, no, non ci sarà favoritismo, il giudizio sarà severo nel senso che sarà ligio, ciò che tu hai fatto raccoglierai. Se hai fatto del male e sei pentito sei perdonato, ma non ti devi pentire di fronte a Gesù, tutti ci pentiamo di fronte a Lui. Ti devi pentire prima del Suo ritorno e cambiare la tua vita, se non lo hai fatto sarai giudicato e detenuto in altri luoghi e avrai la pena da espiare…”

Il vangelo dice: “Beati coloro che credono senza vedere”, quelli che non hanno bisogno di "toccare" (che è la stessa cosa che capire con la mente), perché sono vicini al regno dei Cieli… Per chi ha la consapevolezza di essere vicino al suo Testimone la sua presenza è un premio, un regalo di consolazione, è come se il Cielo si rispecchiasse tramite lui, nella purezza del suo interiore. Invece, per chi deve mettere le dita nelle piaghe, il mondo è una proiezione del loro stesso incubo. Per loro il cosmo è un luogo desolato dove la vita cosciente è una configurazione che nemmeno la loro stessa scienza comprende. Loro stessi danno il loro consenso ad una realtà che li annulla, imposta per mezzo di una fede assurda.

Paghiamo una decima, votiamo tiranni, guardiamo altrove e vogliamo solo stare bene. Senza la forza sufficiente nell'amore, nel coraggio, è impossibile uscire da quel meccanismo di subordinazione all'ordine materiale. Gesù mise tutto in discussione in quel tempo. Non usò miracoli, non invocò terremoti, né ordino agli angeli di scendere sulla Terra e mettere il mondo a sua disposizione. Lo fece dalla sua dimensione umana. La sua dimensione divina interveniva completamente fuori dalla logica del dominio, per aiutare l'ultimo e riscattarlo nell'amore. Non rispose con paura a nessun tipo di pressione del mondo, né si lasciò sedurre dalla tentazione, rimase libero fino all’ultimo momento. Poi arrivarono i santi nella storia, i quali lo imitarono, ognuno in una circostanza ben precisa ma vivendo la stessa passione per la verità, San Francesco, Giordano Bruno, Padre Pio… Giorgio Bongiovanni…

“… Una rivoluzione assoluta nel messaggio che ho ricevuto dal Signore è questo che mi ha detto e infatti sono stato criticato, accusato, insultato… Ma a me non interessa, perché sono le religioni che hanno diviso gli uomini. Gli uomini non si sono divisi da soli. Le religioni hanno un grave peccato, hanno diviso gli uomini, infatti mi hanno insultato perché ho detto che Cristo giudicherà dai fatti non dalla fede, da ciò che tu hai messo in pratica. Allora io gli ho detto: “ma quello che ti ha bestemmiato e che non ti ha mai creduto ma ha fatto solo del bene, ha aiutato il prossimo… però non ti ha mai creduto, non gliene è mai fregato niente di te e di tuo Padre, che fai? - “Lo premierò, perché giudicherò dalle azioni”. “All’ateo che non mi ha creduto dirò questo: Caro figliolo, non mi hai contemplato nella mente, perché la tua mente era materialista, ma hai fatto tanto bene, io vivevo nel tuo cuore, ero io che contemplavo te...” E lo premia. Quindi state attenti a non fare discriminazioni con l’ateo, il laico, il buddista, il marxista, il leninista, l’islamico, tutte le religioni hanno un fondamento buono, tutte le ideologie filosofiche anche materialiste hanno un principio buono, quello che conta è l’azione. Le ideologie tiranniche fasciste o comuniste, che hanno schiacciato gli uomini, che hanno tolto la libertà agli uomini, quelle vengono dal demonio. Ma tutte le ideologie che hanno professato la solidarietà, l’altruismo, la tolleranza, il perdono, la giustizia, sono tutti ideali Cristici, ideali che vengono da Cristo e da tutti i maestri che sono venuti in questo mondo, anche quelli dell’oriente. Quelli che hanno praticato la solidarietà, il bene, la pace, la fratellanza sono tutti insegnamenti Cristici. Quindi Lui giudicherà dalle azioni, se le azioni che noi abbiamo fatto durante la nostra vita sono state positive e abbiamo lottato per una causa giusta riceveremo un premio. Se tutte le azioni che abbiamo fatto nella nostra vita sono state positive ma non abbiamo difeso i giusti, non abbiamo difeso i deboli, anche se siamo stati onesti, anche se siamo state brave persone, non andremo nel Regno dei Cieli. Quindi la maggior parte di noi qui dentro, sicuro dico il 100%, siamo persone oneste e tutti facciamo quello che possiamo nella vita, però non si salverà nessuno qui dentro se all’onestà, al mantenere la famiglia, ad avere un buon rapporto con le persone, non aggiungiamo che dobbiamo abbracciare la causa della nostra nazione, della nostra Europa, del mondo, cioè la causa che dobbiamo cambiare questa società. Una società in guerra, una società ammalata, una società xenofoba, una società materialista, una società a cui piace fare le guerre e arricchirsi a discapito degli altri, quindi noi dobbiamo collaborare nel luogo dove viviamo (Pordenone, Portogruaro, Sicilia, Palermo…), a cambiare la nostra società. Quindi dobbiamo riunirci in associazioni, in gruppi, in movimenti e lottare, dare la faccia. Don Ciotti, un grande amico nostro sacerdote, dice di sporcarsi le mani e quindi non basta solo stare a casa, essere rispettosi, avere buona educazione, avere buoni rapporti, dobbiamo servire una causa giusta che io definisco sempre fare qualcosa a favore della vita. Quindi nel giudizio di Cristo noi saremo addirittura prima assolti, cioè saranno perdonati i nostri peccati perché tutti siamo peccatori, peccatori nel senso che nessuno è santo. Ognuno di noi ha i suoi limiti e le sue debolezze, ma avremo un premio se Cristo vede che noi abbiamo dato la faccia per aiutare chi non aveva niente, chi era debole, i poveri, i disoccupati, gli ammalati, i perseguitati, i giusti che vanno difesi perché combattono per la giustizia e per il miglioramento della nostra società. Questo in sostanza è quello che vi dovevo dire, il resto cari amici leggetelo sul mio sito web…”

A volte penso che il proposito dell'uomo è in realtà fare qualcosa di abbastanza bello da poter cambiare il mondo. Forse non nel modo in cui noi pensiamo. Qualcosa che possa accadere in qualunque momento, la mattina, mentre viaggiamo, nel nostro quotidiano, all’improvviso, che non dipenda da niente. Forse qualcosa di semplice, così semplice che non ci rendiamo conto. Qualcosa che sebbene non lo abbiamo programmato, fermi il tempo ed abbia un'influenza determinante in noi e negli altri. Che completi nell'universo del micro, l'armonia dei soli e dei pianeti che girano dall'inizio della creazione anche per vedere quel giorno… La vita di Gesù deve essere stata precisamente questo, infiniti momenti perfetti pieni di bellezza e perfezione che segnarono l'anima di tutti. La sua vita si espanse nella luce che ci impregna continuamente. Lui ci circonda e ci abbraccia dall'eternità del presente… Ma anche in modo concreto. L'immagine di Cristo in Galilea 2000 anni fa gioca da sempre con noi nella nostra immaginazione e fantasia. Forse lo abbiamo visto, seguito, aiutato… forse sono stati altri a farlo, non importa, il suo vissuto vive comunque in noi. Ma ora, qualcuno ci dice esattamente questo, che lo ha visto in un altro contesto, lo ha toccato, gli ha parlato… e ci ha lasciato suo tramite qualcosa che noi dobbiamo ascoltare …

“…Veramente sono 30 anni, non so da dove cominciare, questi segni le apparizioni della Madonna, gli ufo di Pier Giorgio che mi hanno coinvolto molto, l’esperienza con Eugenio Siragusa, il mio maestro, la mia famiglia che mi ha seguito, questi giovani che il cielo mi ha dato l’incarico di seguire, la lotta contro la mafia che io chiamo l’anticristo. La mia vita è costellata di tante sfaccettature che io definisco la mia missione, però la chiave ve lo giuro è questa qua, è Gesù Cristo, parlare di Lui, del suo ritorno, dei suoi insegnamenti (). Noi non abbiamo avuto una buona educazione, ci hanno detto che basta che vai la domenica a messa, ti prendi la comunione, ti fai il segno della croce e tutto a posto. Non è cosi, non è affatto così. Noi dobbiamo andare a messa a fare la comunione, ma poi dobbiamo praticare il cristianesimo e se all’interno della nostra chiesa c’è il marcio lo dobbiamo denunciare. È come la lotta alla mafia, se nello stato italiano ci sono personaggi mafiosi li dobbiamo cacciare via dalle istituzioni. Non distruggere le istituzioni, ma cacciare gli uomini corrotti, perché le istituzioni sono sacre, la nostra costituzione è sacra. La stessa cosa nella chiesa cattolica, dobbiamo cacciare, proprio spingere alle dimissioni, denunciarli, insultarli… quando abbiamo le prove ovviamente, tutti quei vescovi, quei cardinali che si sono macchiati anche di sangue, oltre che di violenza…! E appoggiare, se c’è un papa che vuole fare le cose buone lo appoggiamo, se c’è un papa invece che si corrompe lo critichiamo. Gesù da noi lo vuole, perché se voi siete cristiani lo dovete sapere come me o meglio di me, quando tu sei battezzato tu hai diritto e sei fratello anche del papa… Quando ti battezzano diventi un discepolo di Cristo, poi anche nella cresima diventi soldato di Cristo, quindi se tu sei soldato di Cristo e il tuo generale è infame o corrotto devi denunciare, chiaro? Gesù vuole da noi che noi riformiamo anche la nostra chiesa andando a raccogliere concetti che sono stati cancellati come quello della reincarnazione, come quello dell’infinito Universo e i mondi abitati, concetti che possono cambiare la coscienza degli uomini, perché queste istituzioni religiose sono quasi tutte istituzioni di potere. E si abbracciano e vanno a braccetto, si prostituiscono con il potere. Io ricordo il funerale di Giovanni Paolo II, c’erano tutti i criminali di guerra in prima fila, questo non è un bello spettacolo. Al funerale di Gesù non c’era nessuno, c’erano solo quattro disperati compresa la sua mamma che piangevano il crocifisso che poi è risorto. Quindi io amo il Gesù dei poveri il Gesù che accusa i potenti il Gesù che non si allea mai con un partito. Gesù Cristo che è sempre a favore degli ultimi, che è l’uomo più potente dell’universo ma si veste con gli stracci e va a braccetto con il gay, con la prostituta. C’è un passo nel vangelo ragazzi, leggetelo, non lo capirete, ve lo spiego io. Gesù ad un certo punto si arrabbia con tutti, in gergo si dice s’incazza… e punta il dito e dice: ‘Guai a voi, in verità vi dico toglierò il regno a chi se lo merita e lo darò a prostitute, delinquenti, ladri’... ma è pazzo! Voleva dire che lo dava a chi si pente dei suoi peccati e cambia e offre agli ultimi del mondo il regno. “A voi lo tolgo”, si rivolgeva agli scribi e ai farisei di quel tempo. Gli scribi e i farisei di questo tempo sono i preti, quelli cattivi. Ci sono preti buoni che sono per me santi, dobbiamo appoggiarli, seguirli, dargli tuta la nostra vita. Quindi questo è il Gesù che dobbiamo seguire”.

Veniamo al mondo come pescatori, operai, artigiani, ecc. vestiti per esercitare il ruolo che meglio crediamo utile per la nostra vita. Ma una luce come un lampo può cadere davanti a noi in qualsiasi momento ed alterare i piani, e perfino le strutture sui quali si basano… Famiglia, lavoro, progetti tutto può cessare di essere ciò che era o perdere completamente significato. Perché in un istante, che segna un prima e un dopo, la nostra anima può essere rapita dallo spirito e cavalcare il tempo e lo spazio avanzando nella nostra evoluzione. Non abbiamo incontrato Cristo come ha fatto Giorgio, ma abbiamo incontrato Giorgio affinché ci dica che presto Lui ci aspetta. Non sappiamo né il giorno né l’ora, le circostanze profetizzate sono ormai un vortice attorno ad un centro che nessuno può decifrare. In quella spirale ci troviamo oggi, dove tutto decanta in apparente caos ad una velocità sempre maggiore. Ci proiettiamo verso la Sua Seconda Venuta, non è che la aspettiamo. La nostra vita converge in Lui e nel progetto di rinstaurare il suo Regno sulla Terra. Ogni giorno le contraddizioni accelerano e ci impongono un cammino di abnegazione. Ma aumenta anche la certezza. I momenti in cui possiamo comprendere l'orizzonte verso cui ci stiamo dirigendo sono sempre più chiari. Alla fine quello che dovrà essere sarà. E la certezza è quella che ci è stata trasmessa dal Testimone.

Che cosa vi devo dire per ultimo…. Lo vedrete, ecco perché sono felice, adesso stasera andate a casa, ‘ma quello era matto, ma forse ha detto la verità, mah forse si forse no’, sappiate che lo vedrete, io sono felice che lo vedrete, e questa è la mia più grande gioia perché è uno che mantiene le promesse, lo vedrete e vi ricorderete di me che ve lo avevo detto, purtroppo non vi ricorderete di molti perché sono uno di quei pochi che lo dice, ce ne sono altri che lo dicono ma sono vestiti di ‘istituzioni’. Ci sono altre religioni che annunciano la prossima venuta di Cristo, ma sono piene di soldi, hanno i palazzi a New York e quindi che lo dicono loro non è tanto credibile, se lo dice un povero disgraziato che viene da Palermo e che fa il giornalista forse può essere anche credibile, pensateci un po’. Comunque sono a vostra disposizione sempre. Quello che vi posso dire prima di chiamare i miei ragazzi non è retorica, è una cosa che sento dal cuore, anzi ora più che mai, che io sono venuto in questo mondo per amarvi.

“Ed è vero. Vi voglio bene”.

Link conferenza: https://www.youtube.com/watch?v=8Xoo_HygZ5c

Agustín Saiz

6 gennaio 2019