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clauramonDi Claudia Marsili

Un viaggio.

Un dono che il padre Padre ha concesso alla sua piccola figlia devota.

La grazia di percorrere le vie dell’Amore accanto a un essere speciale.

Un sorriso che illumina e vivifica i nostri cuori addormentati.

Un flusso potente irrompe nel mio plesso solare e lo riscalda, lo anima. Ora è spalancato sulla Vita. Aperto alle lacrime, alle speranze, al dolore, ai sorrisi, alla miseria umana, alla gioia della condivisione. Come un vortice attira dento sé ogni cosa che incontra. Senza filtro. E mi avvolge completamente.

Chiudo gli occhi e scorgo altri paesaggi, altri colori, altri odori.

Ricordi di vite lontane riaffiorano in me… che non sono più me.

Riconosco quelle mani sapienti che mi porgono il pane. Il pane della Vita. Che nutre e alimenta ogni cellula del mio corpo, senza bisogno d’altro.

Grazie amato fratello mio, fratello dei tempi antichi.

Averti ritrovato ha acceso in me una fiamma che arde d’amore e che non si spegne più.

Una fiamma che si alimenta di sogni, desideri, progetti, opere.

Sono partita per non tornare più la stessa.

clauramon2I colori del mio mondo, che al rientro mi sembravano così spenti e desolati, ora brillano della luce che tu hai acceso nel mio petto.

Ora tutto ha una luce nuova. Tutto ha un volto nuovo. Un senso nuovo.

Ogni lacrima assume il suo significato.

Ogni parola, ogni battito di cuore, ogni alito di vento, prende posto in un disegno divino perfetto che a stento riesco a scorgere. Ma ne respiro il senso.

E la chiamata della Vita si fa ancora più insistente.

Sono qui Maestro. Sono la serva dei tuoi servi, gli strumenti che hai messo su questa terra e che mi hai dato la grazia di incontrare nel mio cammino, per farmi percepire l’idea remota del tuo abbraccio.

Vi amo profondamente fratelli dell’anima mia.

Claudia.

Gubbio 19 febbraio 2019