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piramide200Di Luigi Benedetti

In una bolla energetica d’amore ho trascorso i giorni della Santa Pasqua assieme ai fratelli spirituali e al Segno vivente, che porta sul suo corpo il sigillo della Giustizia del Padre Adonay, nostro Archetipo Solare.

Sì, la Giustizia del Padre come valore assoluto e universale, come la più grande e nobile fra tutte le Opere, la più dura e scomoda qua sulla Terra, dove marciume e putrefazione si annidano saldamente nel cuore dell’uomo.

Ma la bolla energetica d’amore non lascia scampo ai tiepidi, agli egoisti, agli arrivisti, ai seppur onesti ma ignavi uomini, che non osano guardare oltre le piccole mura della propria cittadella. Essa, invece, accoglie tra le sue dolci ali solamente i giusti, i misericordiosi, i coraggiosi, gli altruisti, i martiri e coloro che amano incondizionatamente, valori, questi, che molto raramente si trovano sulla Terra, ma di cui è pieno il Cielo.

Affidarsi al Segno, aggrapparsi alla sua forza dirompente, sostenerlo e diffondere il suo Messaggio è quanto di più bello, prezioso e nobile possa essere fatto. Un Messaggio di speranza e benedizione per tutti gli afflitti, gli oppressi e i sofferenti, ma anche un Messaggio di feroce ammonimento per tutti i carnefici, gli oppressori, i corrotti e corruttori e per tutti i parassiti che sfruttano la pelle dei più deboli.

Lo sguardo di fuoco del Cristo è già puntato sui loro spiriti dannati, ai quali non resta altro che battersi forte il petto e fare penitenza, pronunciando la frase che scioglie ogni karma “Benedetto Colui che viene nel nome del Signore!”. Forse, e dico forse, solo così potranno sperare di essere perdonati. D’altronde il Signore è buono con i buoni, è giusto con i giusti, ma è pur spietato con i partigiani del male.

La bolla energetica d’amore contiene il proprio Verbo, il quale trapassa uno ad uno i cuori di coloro che lo ascoltano e accende di volta in volta quel quid energetico dello spirito che la densa materia aveva spento e mantenuto nell’oblio, adulterando parti di ego sum con sporcizia e menzogne. Ma il Verbo, come divina medicina e ambrosia degli Dei, compenetra i fotoni dormienti dello spirito, riattivando i geni della genetica G.N.A. e disattivando quelli della genetica D.N.A. In tal modo, modificando la struttura psicofisica del nostro “IO”, ci rende ogni volta sempre più coscienti e sempre più degni Figli del Sole, Astro di Luce vitale che a tutti, nessuno escluso, offre il pane quotidiano della vita attraverso la Comunione Cristica, emblema autentico di condivisione del Creato col nostro prossimo.

La bolla energetica d’amore ha un proprio centro, una propria origine, un principio da cui nasce e si espande superando spazio e tempo, traendo energia dagli spiriti benedetti dei Giovani Virgulti che accompagnano il Calice Vivente della Comunione. LORO SONO LA SUA LINFA VITALE ED EGLI È LA LORO GUIDA. Sono biunivoci, si autosostengono a vicenda. A volte sono una ed una sola cosa, altre volte sono ben distinti, ma sempre e comunque facenti parte del medesimo Progetto Divino. L’uno dà, l’altro riceve. E viceversa. E con tale moto, dolce e pulsante al tempo stesso, come sistole e diastole, si genera quel Motore Universale che agita di vita ogni cosa creata, che è causa e fine di tutto al tempo stesso, centro dell’Universo e Universo stesso. Ed eccoli i Geni Solari dal dolcissimo sguardo, i Maestri Cosmici, che condividono assieme missioni collettive, dove Ognuno è anche l’Altro, l’Uno è il Tutto e il Tutto è l’Uno nella medesima cosa.

piramide2La Domenica di Pasqua mi sono ritrovato nel bel mezzo di questo soffio d’Amore, nel bel mezzo di questa Unione Simbiotica tra lo Spirito Guida e i Giovani Spiriti Virgulti. Un mini Big-Bang che ha sospeso, per un istante, il mio respiro, per poi riaccenderlo di nuova e rinnovata energia. C’era una mano tesa verso l’Alto, come a cercare il Sole. Sembrava un’antenna cosmica, una ricetrasmittente Celeste, uno Zed avvolto da innumerevoli braccia, quelle dei Giovani Virgulti, come a formare una piramide, una Piramide dell’Amore. Sì, ho sentito quell’Amore che unisce e rende vivi infiniti Mondi. Ho potuto porre la mia mano a contatto con lo Spirito Guida, il Mutante, in direzione del suo braccio innalzato, a contatto con lo Zed. Ho sentito il suo corpo come Colonna di Fuoco, in cui fluiva tutta l’energia, somma di quella degli altri spiriti uniti a formare la piramide. Capii che il suo braccio teso in alto e la sua mano a mo’ di Calice convogliavano verso il Cielo tutta quell’energia, e il Cielo, per Legge di Causa-Effetto, rifletteva e regalava cento volte tanto quella stessa energia piena e rinnovata di fotoni solari.

Questo è ciò che ho provato e vissuto. Sono attimi che valgono un’intera esistenza. È verissimo che quando un discepolo incontra il proprio Maestro, lascia tutto e lo segue. Sono attimi che attraverso uno sguardo, un sorriso, una parola, un bacio, valgono più di mille esistenze. Sono simboli che lo spirito intuisce e fa propri, simboli che risvegliano parti dello spirito che ci si era scordati di possedere. E ci si sente invincibili, in grado di vincere il mondo. Le paure e le debolezze scompaiono, lasciando spazio al Fuoco Solare che dal plesso divampa e che fa drizzare i capelli ai duri di collo e a chi dice di non temere Dio.

piramide2000Poiché in quegli attimi e tutto si compie.

Grazie in eterno Giorgio, e lode al Maestro Gesù di Nazareth, il Cristo figlio del Dio Vivente

Con Amore,

Luigi Benedetti
Arca Poimandres Gubbio

25 aprile 2019

Allegato:

- 18-02-19 GNA: 7.465.006
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/7921-gna-7-465-006-1.html