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funimatapaDi Maria Campobasso

Cronaca conferenza 3 novembre 2019 Bari
E’ partendo dall’analisi dei tempi in cui viviamo che si arriva ad una attenta e profonda comprensione dei messaggi che, ormai da tanti anni, i nostri Fratelli cosmici (gli angeli di memoria biblica, gli extraterrestri di oggi) ci lasciano per tramite dei contattati come Giorgio Bongiovanni, nostro contemporaneo.


Ed è ascoltando le parole di Giovanni Bongiovanni, primo relatore della serata per FUNIMA International onlus, che si comprende come alla base di tutto vi sia l’Azione: l’aiuto concreto che ognuno di noi può dare al prossimo. Il suo messaggio è chiaro: è inutile parlare se poi, alle intenzioni non seguono le azioni concrete: se non agiamo, non saremmo tanto diversi da coloro che Gesù Cristo, duemila anni fa, definiva sepolcri imbiancati… E Funima International ONLUS, come ci testimonia il progetto Acqua Viva, che ha preso il via da un nostro fratello Pugliese ha compiuto il miracolo in terre dimenticate: l’acqua è vita, è la fonte di tutto, dono di Natura, ma non è sempre accessibile a tutti. Ecco allora che Acqua Viva dimostra ancora una volta come l’unione fa la forza, sempre!

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A seguire, prende parola dinanzi una sala gremita di persone, Flavio Ciucani, un fratello che noi delle arche Pugliesi stimiamo sensibilmente e verso il quale proviamo un vivo rapporto filiare; Flavio inizia il suo excursus storico richiamando l’etimologia e il significato profondo del termine Religione, vale a dire Unione e via via, dal suo intervento, nascono molte riflessioni: allora non è vero che la religione Cristiana è una religione semplice! Allora non è vero che non ci sono molti riti da osservare! Cristo è venuto a spiegarci la Legge, che migliaia di anni fa, non fu compresa nemmeno dalla popolazione “prescelta” a cui capo era stato posto Mosè. E’ il motivo per cui, immediatamente dopo la distruzione del vitello d’oro e delle prime tavole che Mosé ricevette da Adonai, gli furono consegnate nuove tavole con differenti comandamenti, afferenti questa volta alla vita materiale e societaria e non più spirituale. Ma il comandamento più grande, sottolinea F.C., è stato portato 2000 anni fa dal Maestro dei Maestri Gesù Cristo, ed è puramente spirituale… proprio perché in precedenza non era stato compreso dalle genti…
“Amatevi gli uni gli altri come IO vi ho amato”.funima2

Un atto d’amore semplice, ma tanto difficile per questa umanità da mettere in pratica…questa è l’azione e il rito di cui la religione cattolica dovrebbe essere testimone e promotrice. Quindi, Flavio Ciucani ci ricorda momento in cui Gesù Cristo ammaestrava le folle, dicendo loro:

“Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli” Mt. 5, 1-10”.

Alla sua prossima ed imminente venuta non saremo giudicati per le belle parole dette, o in base a quanto abbiamo creduto, bensì dalle opere compiute; saremo quindi giudicati con la medesima misura d’amore che abbiamo utilizzato nei confronti dei nostri fratelli e della creazione tutta. Per inciso, è bene ricordare che reiterati messaggi, ricevuti da Giorgio Bongiovanni, affermano che il figlio dell’uomo è già presente ed operante sulla Terra. Gesù Cristo insegnava anche il non attaccamento alle cose materiali:

“…Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?” Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”. E allora gli disse: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza”. Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: Una cosa sola ti manca: va’ e vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi. Ma egli, rattristatosi per quelle parole, se ne andò afflitto, poiché aveva molti beni”. Mc. 10, 17 – 22.

Flavio prosegue il suo intervento richiamando alla nostra attenzione la Legge Universale e la Legge di causa ed effetto che regola l’intero universo, citando Mt. 22, 37 – 40:
“Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la mente. Questo è il comandamento più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti”.

La portata di questo comandamento è vastissima e richiama l’instaurazione del Regno sulla Terra, seguita Flavio. Un Regno che non è nei cieli, ma dei cieli. Un Regno fisico, dove il figlio dell’uomo, regnerà in pace, amore e armonia, in mezzo agli eletti. Prima che tutto questo accada però, Gesù avverte le genti che dovranno patire grandi tribolazioni:

…Gesù rispose: “Guardate che nessuno vi inganni, molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che ciò avvenga, ma non è ancora la fine. … Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine” Mt. 24, 4-14.

L’amore di molti, durante tutta questa attesa si raffredderà. Basta guardare quanto accade all’interno di quella chiesa che si professa “cattolica, apostolica, romana”. Ogni giorno, i fatti di cronaca ci presentano le bestemmie contro lo Spirito Santo, ovvero, le azioni compiute dai “sepolcri imbiancati”, coloro che si professano rappresentanti di Gesù Cristo - nei confronti dei più deboli della società, i bambini. Leggendo dell’ennesimo fatto di pedofilia perpetrata all’interno di quelle mura che dovrebbero dare sicurezza e accoglienza, si comprende in che direzione sta andando la chiesa e l’umanità tutta. Ed il continuo richiamo all’utilizzo delle armi atomiche ci fa comprendere che l’anticristo non è semplicemente una persona…

Flavio seguita richiamando quindi il passo in cui Gesù ammaestrava le folle, ma agli Apostoli dava insegnamenti maggiori, affinché questi fossero il “sale della Terra e la luce”:

Voi siete il sale della Terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo; non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché essa faccia luce a tutti quelli che sono nella casa. Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli” Mt. 5,13 – 16.

Qui, in queste parole più che mai, risplende chiaro il compito di ogni singolo e la potenza e la magnificenza di qualunque atto d’amore venga messo in atto nei confronti dei propri simili, della creazione, della vita tutta.

In conclusione, Flavio presenta la riflessione secondo cui, in questi duemila anni, l’umanità non ha compiuto quanto ordinato dal Maestro. E’ il motivo per cui la Santissima Madre, appare a La Salette e a Fatima, annunciando che progetti demoniaci e sanguinari saranno posti in atto dai potenti (ed è quanto sta accadendo oggi nel mondo) e che il regno di Dio verrà instaurato sulla Terra. In particolare, a conferma che questo sarà un evento oggettivo e tangibile Flavio richiama le parole dell’apostolo Marco:
“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel vangelo” Mc. 1, 15.

funima3Alla luce di tutto quanto esposto da Giovanni Bongiovanni prima e Flavio Ciucani dopo, il terzo relatore Piergiorgio Caria, introduce il suo intervento evidenziando quanto il popolo sia addormentato; nonostante la superiorità numerica, lo stesso viene sopraffatto da qualche centinaio di persone che ci portano strumentalmente ad essere continuamente uno contro l’altro, a non avere più coscienza del fatto che “il popolo è sovrano” come pure stabilisce la Costituzione Italiana e il codice civile.

Quello che la Natura ha messo a nostra disposizione gratuitamente, è stato privatizzato e quantificato. Un esempio è l’acqua. Nonostante questa sia un nostro diritto fondamentale, non tutti ne hanno accesso e chi ne ha, è costretto a pagare. I diritti non si chiedono, si esercitano…

L’amore, incalza Piergiorgio, soggiace ai bisogni reali e materiali: una coppia di innamorati, di fronte a gravi problemi reali economici, finirà per non riconoscersi e l’amore sfiorirà, sciogliendosi come neve al sole. Il motivo per cui gli extraterrestri, sono tenuti fuori dalla nostra conoscenza è semplicemente che i potenti non vogliono che noi comprendiamo quanto è importante vivere! Ci fanno pensare che la questione ufo sia un credo anziché un dato di fatto, un dato oggettivo! Il loro sistema economico per noi è inconcepibile! Da secoli l’umanità non risolve il problema della sofferenza, quindi non riesce ad emanciparsi e a godersi totalmente il frutto del proprio lavoro. Ancor peggio, in questo periodo storico, viviamo guerre continue e fratricide tra oriente e occidente…

Anche le religioni sono state create per dividerci. Se tutti indistintamente siamo assoggettati ad una legge di nascita, crescita e morte… perché abbiamo dei riti religiosi differenti? Non ci siamo mai posti questa domanda ovvia…perché abbiamo la testa manipolata e pensieri illogici.

In un messaggio del 19 agosto 1982, Eugenio Siragusa scriveva: “Gesù Cristo non è venuto a parlarci di religione, ma di unione della creatura al creatore”. Questa è scienza, non è religione. Dio non è religioso, ma è un progettista, che progetta e crea, attraverso una manifestazione spirituale e materiale, chiamata VITA.

funima4“CHE SENSO HA VIVERE UNA VITA DOVE NON PUOI ESPRIMERE TE STESSO? NOI ABBIAMO DIRITTO ALLA FELICITA’” (P.C.)

Al termine della relazione di Piergiorgio Caria, interviene via Skype Giorgio Bongiovanni, a cui vengono rivolte le seguenti domande:

Domanda: “Le scoperte scientifiche note e non, verranno poste a servizio dell’umanità?”

Risposta: “Ogni scoperta dell’umanità è stata non casuale ma causale, proveniente sempre da dimensioni superiori alla nostra. Quello che fa l’uomo è raccogliere effetti di cause già create in altre dimensioni e probabilmente milioni di anni prima che l’uomo stesso le scoprisse. Il nostro problema però, è che a volte le mettiamo a beneficio di tutti, ma sempre per scopi economici, perché il valore assoluto per l’uomo è il denaro e non l’uomo stesso. Quindi, l’uomo ha come valore assoluto dei pezzi di carta e questo ha dell’assurdo. Abbiamo innalzato a vitello d’oro il denaro. Infatti paghiamo tutto, anche l’acqua. Tutte le scoperte però, vengono messe tutte prima a disposizione degli ambiti militari e poi presso l’opinione pubblica.

Quello che deve cambiare è lo spirito dell’uomo; ma questo non vuole cambiare. E quando l’uomo si mette contro la Natura – Dio, le possibilità sono due: o l’uomo si ravvede o soccombe e viene annientato. L’annientamento è di buona parte dell’umanità, ma non di tutti, poiché coloro i quali sono in sintonia con la natura, sopravvivranno. Le idee, la fede non hanno fondamento. Ciò che conta adesso è quanto deve succedere e conviene schierarsi dalla parte del bene e della fratellanza. Conviene schierarsi dalla parte del bene. Se ci schieriamo da questa parte, saremo risparmiati, altrimenti saremo annientati. Per essere candidati al bene, dobbiamo sposare i valori della fratellanza, della resistenza, della lotta, perché se non lo facciamo saranno terribili le conseguenze. Il bene si sposa lasciando tutti i valori materiali.

Domanda “Mi puoi fare il nome dell’anticristo?”

Risposta: Non posso perché non lo conosce nessuno in quanto non è famoso. Pertanto dire il suo nome, non servirebbe a nulla.

Domanda: “Cosa pensa di Papa Francesco? Vorrei conoscere il suo pensiero, perché in realtà non lo sento mai parlare di Cristo”

Risposta: “Da 18 anni sono giornalista investigatore di cronaca giudiziaria. Sono anche un giornalista che segue per lavoro, tutto l’operato dei PM e quindi so bene che, quando bisogna dare dei giudizi su qualcuno, occorrono delle prove schiaccianti; altrimenti bisogna avere degli indizi probatori. Pertanto io non leggo nel cuore del Papa, posso anche ricevere dei messaggi sulla sua persona, dai fratelli cosmici... Ma quello che le dirò si basa su fatti reali. In passato i papi non servivano davvero la causa, erano dei criminali. Ci sono stati anche altri papi santi, come S. Francesco, ma questo papa, rispetto a chi lo ha preceduto (vedi Giovanni Paolo II che ha posto al suo fianco il capo della mafia…che ha dato la comunione al più sanguinario uomo della storia… ecc… ma ha anche detto delle cose buone, ha minacciato i mafiosi, ma non perché li odiasse, solo per notificare la sua superiorità. Infatti nelle banche vaticane, vi erano i soldi della mafia).

Papa Francesco invece, sarà meno santo, parlerà meno di Gesù Cristo, ma fa i fatti. Fatti che sono lì, sotto gli occhi di tutti. Don Luigi Ciotti ha preso per mano Papa Francesco e il Papa si è lasciato guidare, nella sala vaticana dove c’erano 200 parenti di vittime della mafia. Il Papa in quel momento ha scomunicato formalmente tutti i mafiosi. Questo significa non avere più accesso ai sacramenti cattolici. Pertanto questo Papa, è minacciato dalla mafia e quest’ultima se potrà, lo ucciderà. Egli non ha mai detto di essere infallibile, non ha mai detto di essere perfetto. Allora voglio un Papa che parla dei migranti e non nomini il nome di Cristo invano, che lo nomini solo quando alza l’ostia consacrata, ma se parla sempre degli ultimi, parla tutti i giorni di Cristo.”

Domanda: “Se noi siamo il prodotto di un progettista, come nasce il male?”

Risposta:” Il male nasce per un esperimento che noi dobbiamo fare per apprezzare il bene. Se conoscessimo solo quest’ultimo, non potremmo nemmeno chiamarlo così… quindi per apprezzarlo, dobbiamo sperimentarlo. Il bene lo si può vivere e apprezzare, solo se si hanno delle emozioni. Senza queste non siamo creativi. Il Fine del creatore era creare a sua immagine e lo fa, perché ha dei valori aggiunti, avvero emozioni, passioni e sentimento. Senza antitesi del bene, la passione del bene non si può vivere.

Domanda: “Dobbiamo fare le opere e privarci del superfluo. Se non troviamo chi aiutare, dobbiamo andare noi a trovare questa realtà?”

Risposta: “Si. È così. Deve essere una libera scelta. Io stesso ho detto ai miei figli… che non avrei lasciato loro nulla. Né soldi, né casa. Non compro nulla che non serve all’opera. I miei figli hanno scelto liberamente la vita che vivono. Hanno scelto liberamente di servire la causa. Io ve lo sto dicendo. Non cercatemi il giorno in cui scenderanno le astronavi, perché non potrò aiutare nessuno se non diventiamo come S. Francesco.”

funima5CONCLUSIONI:
Alla luce di quanto descritto, desidero richiamare le parole trasmesseci, dal cielo alla terra lo scorso 12 ottobre 2019 per tramite del Maestro Giorgio Bongiovanni:

“Devi ricordare a tutte le anime che si riconoscono come nostri fratelli che io ci sono”

A questo è servita questa conferenza: a ricordarci ancora una volta che, se apriamo la porta del nostro cuore a Cristo e decidiamo con estrema umiltà di seguirLo e servirLo, anche se nella materia soffriamo, siamo protetti.

“Se riusciremo ad andare oltre l’ego, l’orgoglio, la materia…il premio che riceveremo sarà più grande del sacrificio”.

Penso, inoltre, al meraviglioso segno che ha di recente ricevuto questa terra di Puglia: il volto di Cristo apparso in un foro di 1,5 millimetri di diametro, posto al centro di un antico crocifisso - evento magistralmente esposto alla cronaca dal nostro amato Maestro Flavio Ciucani, dalle pagine del sito di Giorgio Bongiovanni). Il Signore in questa terra martoriata dalle brutture umane, ci ha degnati della Sua presenza attraverso il segno: solo questo dovrebbe farci piangere di gioia, solo questo dovrebbe bastare a renderci persone migliori, meno orgogliose! Non perdiamo la speranza, Dio è in noi. Nemmeno durante le difficoltà veniamo lasciati soli. Non dobbiamo temere il male, perché questo collabora insieme al bene, per la nostra evoluzione. Dobbiamo riconoscerlo e trasformarlo. Questo è quanto siamo chiamati a fare. “Chiedete e vi sarà dato”. Chiediamo dunque al cielo di agire nelle nostre vite, vedremo certamente compiersi i miracoli. Lui è qui, in mezzo a noi, siamo stati chiamati a darne testimonianza. Il segno è avvenuto qui, ma è per tutti coloro i quali sono in questo cammino o desiderano farne parte. Non limitiamoci ad amare il prossimo come noi stessi, ma propendiamo ad amare come Lui ci ha amati, spendendo la vita per chi soffre… perdendola se è necessario, bisogna essere pronti a dare la vita per seguire il Maestro dei Maestri…le grazie che riceveremo e i miracoli che vedremo accadere, saranno innumerevoli.

Con la speranza di aver fedelmente riportato il messaggio divulgato durante la conferenza, dedico questo mio lavoro ai Maestri e ai fratelli, con gratitudine e immenso amore per tutto quanto questa Opera rappresenta e realizza ogni giorno…

Video della Conferenza:
https://www.youtube.com/watch?v=ZUAfEPdGoKM