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Di Claudia Marsili
È mattina presto e ci prepariamo per affrontare un nuovo viaggio insieme.
Ogni volta che si parte per qualche missione, l’energia e l’emozione prendono il sopravvento su sonno e stanchezza. Siamo carichi e pronti a partire per questa nuova missione!
Marco e Francesca ci aspettano per mettere a punto gli ultimi dettagli e caricare tutto il materiale.
La prima tappa è Cittadella, in provincia di Padova, dove Marco dovrà realizzare un’intervista per la web tv ViaVai.it. Ad attenderci alcuni amici del neonato gruppo di Cittadella che ci presentano ai responsabili della tv. Alessandro e Patrizia ci accolgono a braccia aperte e si mettono subito a disposizione per realizzare un’intervista impeccabile.
Scopriamo che lo studio si trova esattamente sopra una fonte di acqua che sgorgava purissima dalla montagna, finché non è stata chiusa per spostare la vena in un’altra zona della città. La fonte originaria, che si trova proprio sotto alle poltrone dove Patrizia sta intervistando Marco, fa sentire tutta la sua presenza e la sua energia.
Marco inizia a raccontare con molta semplicità e umiltà la sua relazione con i fratelli cosmici partendo dall’esperienza che più di dieci anni fa ha completamente stravolto la sua vita e che qualche anno dopo avrebbe cambiato anche le vite di molti di noi.
Appena inizia a parlare, lo studio di registrazione di trasforma e sembra di entrare in una bolla spazio-temporale. Il suo tono di voce caldo scandisce i momenti più importanti della sua esperienza e le emozioni che li hanno contraddistinti. Nonostante io abbia sentito quei racconti ormai tante volte, ogni volta mi sembra di ascoltarli per la prima volta. Per un attimo l’atmosfera si carica di forte emozione. E sento scendere una lacrima. Ringrazio il Cielo per essere lì. Per darmi il privilegio di stare accanto a mio fratello, sostenerlo, aiutarlo, appoggiarlo, in questa straordinaria missione.
A fine intervista i ragazzi di ViaVai sono visibilmente emozionati e soddisfatti e ci salutiamo con la promessa di vederci tra un paio di mesi per realizzare nuove puntate!
marcosuiza2Una piccola pausa per mangiare il nostro pranzo al sacco e ripartiamo alla volta di Pordenone, precisamente a Tiezzo di Azzano, dove la sera Marco avrebbe tenuto una conferenza pubblica per parlare della realtà extraterrestre e presentare il suo libro “I Viandanti delle Stelle”.
All’arrivo ci accolgono Alviano e Sandra che ci accompagnano a casa di Loretta che ci ha preparato un’accoglienza da re! Ci rifocilliamo e poi partiamo alla volta della sala per procedere all’allestimento tecnico per la serata.
Arrivano le 20,30 e la sala in pochi minuti si riempie. Un centinaio di persone sono pronte per assaporare le perle che Marco donerà a tutti noi!
Alviano introduce la serata con una bellissima presentazione sulla realtà extraterrestre e sulle dichiarazioni ufficiali avvenute nel corso della storia. La prima è quella del generale John Sanford, fatta il 29 luglio del 1952 dalla sala del Pentagono su richiesta del Presidente Harry Truman: “Non sono nostri, non sono neanche sovietici, però non sono di nessun pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti d’America”. Nella stessa epoca abbiamo un fascicolo rimasto solo in ambiente militare e desecretato dall’FBI nel 2011 che afferma: “Vengono in pace, essi contemplano l’assestamento di questo piano”. Dovranno poi passare 67 anni perché il discorso ufologico esca dall’ambito del ridicolo: il 19 settembre 2019 il portavoce della marina militare americana mostra tre filmati e dichiara alla CNN: “Ci sono frequenti intrusioni nei nostri campi di addestramento, questo costituisce pericolo per i nostri aviatori e per le nostre operazioni”.
“Passiamo da una realtà che ci dicono non essere di alcun pericolo, ad una che ci dichiarano essere pericolosa. Stasera siamo qui per introiettare dentro di noi quale sia la verità della loro presenza nei nostri cieli, e lo facciamo grazie e Marco Marsili”.
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Marco racconta la sua esperienza iniziata del 2007 con la lettura degli insegnamenti trasmessi al grande contattista Eugenio Siragusa da quelli che definisce veri e propri maestri universali.
“Leggevo i libri di Eugenio in rete e ricopiavo a mano per ore intere i suoi scritti per poterli studiare e interiorizzare. “Se tutto questo è vero significa che voi mi conoscete e mi state ascoltando. Allora, se è tutto vero, io ora esco di casa e voi vi fate vedere!”. Sono andato in montagna con il mio lupo Nagual. Era il 25 novembre del 2009. Salivo e chiedevo: “Se è tutto vero fatevi vedere, perché se voi vi fate vedere da questi occhi fisici, io vi dedico la mia vita! Perché per me non c’è niente di più importante”. Arrivato in cima al monte Ingino, loro si sono mostrati. Piangevo a dirotto con le ginocchia piegate dall’emozione. Da quel momento la mia vita è cambiata per sempre”.
Marco racconta i momenti salienti di quell’incontro, i particolari di una sera che non dimenticherà mai.

Inizia poi a descrivere il ruolo degli esseri extraterrestri, esseri provenienti da altri mondi, che guidano da sempre l’umana evoluzione. Seminatori della vita, giardinieri cosmici che si attengono a logiche scientifico-spirituali per tutto quello che fanno.

“Realtà extraterrestre cosmica e realtà spirituale sono la stessa cosa, perché questi esseri sublimi sono i facenti funzione di quello che noi chiamiamo Santo Spirito, che loro definiscono l’Intelligenza Onnicreante. Loro sono in perfetta sintonia con questa Intelligenza ed hanno il compito di esprimerne le qualità.
Per comprendere profondamente i loro discorsi, bisogna conoscere e studiare i loro insegnamenti.
Bisogna usare discernimento. Non è sufficiente il messaggio: i loro contattisti non ricevono solo messaggi, ma danno delle prove fisiche, fisiologiche, oppure testimoniali come filmati o fotografie che vengono esaminati e risultano autentici. I messaggi dei veri contattisti sono assolutamente in linea con gli insegnamenti di un personaggio che circa 2000 anni fa ha camminato in questo mondo e si chiama Gesù Cristo, l’essere più evoluto dell’Universo.
Nel momento in cui ho applicato il mio discernimento e ho appurato che il contattista è autentico, devo andare da lui, cercarlo, ascoltare i suoi insegnamenti, perché egli è un vero e proprio ambasciatore delle potenze celesti, della Confederazione Interstellare, che è l’insieme di tutte le civiltà super evolute che governano e coordinano l’evoluzione cosmica, compreso il nostro pianeta.

Giorgio Bongiovanni mi è stato indicato dagli extraterrestri, quando all’inizio avevo grandi dubbi sulla sua persona. È venuta a farmi visita una ragazza extraterrestre, è entrata in camera mia dicendomi:
“Giorgio Bongiovanni è il nostro messaggero”. Questa frase non me l’ha solo detta, ma in quel momento me l’ha proprio trasmessa. In quell’istante ho realizzato questo concetto che è diventato dentro di me una certezza assoluta.
È possibile per tutti noi diventare amici degli extraterrestri e collaborare con loro, ma senza parametri e punti di riferimento rischiamo di perderci nel mare magnum di tutte le informazioni che circolano oggi in rete.
La VERITÀ esiste. Per definizione è UNA e ASSOLUTA. È relativo e soggettivo il punto di vista verso la verità, perché ognuno ha il suo punto di vista: noi siamo tantissimi e abbiamo tante prospettive per osservare la Verità UNA. Ma la verità, in quanto tale, non cambia, resta quella che è, indipendentemente dalla prospettiva da cui la si guarda.
Ho scritto il mio libro “I Viandanti delle Stelle” su loro esplicito invito, perché mi hanno detto: “Ci sono milioni di persone che vivono esperienze simili a quelle che tu vivi, ma noi togliamo loro la memoria di queste esperienze, perché sarebbe troppo difficile per loro tornare nel mondo e vivere la propria vita. Se tu te le ricordi è perché le devi condividere. Non le vivi perché sei speciale, ma perché hai il compito di condividerle”.”
 
Marco prosegue raccontando alcune esperienze contenute nel libro e rispondendo alle domande del pubblico in sala e conclude dicendo:
Invito tutti a non soffermarci sugli aspetti che ci dividono e ci separano in questo percorso di crescita e di conoscenza. Uniamoci sotto la bandiera del buonsenso e della verità. La verità emerge nei fatti.
La vita è un soffio: impieghiamola per il bene, superando le nostre resistenze e unendoci per fare in modo che questa verità che ci viene rivelata dalle potenze celesti in tanti modi diversi, possa trionfare”

Al termine dell’incontro, dopo aver salutato amici e persone del pubblico, siamo tornati a casa di Loretta, stanchissimi e molto affamati! I nostri cari fratelli avevano pensato a tutto e ci hanno allestito un banchetto regale! Con tante cose fatte amorevolmente a mano. Io, Gabriele, Marco e Francesca abbiamo condiviso il pasto in un bellissimo clima di fratellanza con Loretta, Alviano, Sandra, Marco e Annamaria e, nonostante l’ora tarda e la lunga giornata, è stato difficile darsi la buona notte. L’energia che si genera quando siamo insieme è qualcosa che ogni volta mi lascia senza parole.

Non ci si abitua mai. Ogni volta mi stupisco come una bambina di come lavorare insieme nella Vigna del Signore ci porti ad unirci gli uni gli altri in una risonanza d’amore che nutre i nostri Spiriti e ci fa respirare l’amore di mondi lontani… impossibile da percepire nella vita di tutti i giorni.

marcofinIl mattino seguente saremmo dovuti rientrare a casa, ma abbiamo saputo che Giorgio avrebbe tenuto un incontro spirituale e ci siamo messi in viaggio verso Sant’Elpidio per potervi partecipare. Raggiante come non mai, ci ha accolti col suo sorriso d’amore e con la sua forza dirompente. Stare lì insieme a lui e ai fratelli è stato come immergerci in un caldo abbraccio cosmico, degna conclusione di queste due intense e bellissime giornate.

Sono grata alla Vita per questi doni che dissetano il mio spirito e per le meraviglie che si manifestano continuamente intorno a me, che vanno oltre ai problemi e alle sfide quotidiane.
Un assaggio del vero colore e del vero sapore dell’esistenza.

Con amore
Claudia
17 Febbraio 2020