Questo sito utilizza cookie tecnici e di terze parti per migliorare la navigazione degli utenti e per raccogliere informazioni sull’uso del sito stesso. Per i dettagli o per disattivare i cookie consulta la nostra cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque link del sito acconsenti all’uso dei cookie.

Italiano Español English Português Dutch Српски
testa sito 2024
RAUL1Di Matias Guffanti
Il 17 febbraio ci ha lasciato un amico. Lo stesso giorno in cui commemoriamo il martirio sul rogo del nostro maestro e padre spirituale, il filosofo Giordano Bruno. Anche se dire che ci ha lasciato è solo una forma di espressione perché, come lui ripeteva sempre: la morte non esiste. Sono morti quelli che non seguono il nostro Maestro Cristo in vita. Loro sì che sono morti, anche se camminano, parlano e hanno un corpo. Di loro, è vero che non rimane niente. Lui non parlava del Cristo delle favole inventate dalle religioni, parlava del vero Cristo. Quello che vive nelle azioni dei giusti, indipendentemente dal loro credo.
Raúl Blázquez ha abbracciato con il suo spirito l'infinito universo che ha sempre amato. E ha lasciato questo piano materiale, denso e pesante, dopo aver piantato migliaia di semi in centinaia e migliaia di persone che sono guarite grazie all'imposizione delle sue mani. Persone che ascoltavano i suoi discorsi traboccanti di sete di giustizia e di amore verso il Cielo o che semplicemente hanno condiviso un momento con lui, nei suoi instancabili viaggi al servizio della sua Madre Santa e del suo Padre Santo che sempre lo hanno guidato.
La sua dedizione e fedeltà all'opera di Giorgio e a tutta la sua famiglia, è stata, è e sempre sarà un esempio. Compreso o no, persino dalla sua famiglia o dalle persone che più ha amato nella vita.
Non si è mai fermato, insegnando continuamente e ad ogni passo che seguire il cammino dei nostri fratelli delle stelle è il privilegio più importante che un uomo possa avere. Non si è mai tirato indietro e fino agli ultimi istanti della sua vita, le sue parole sono state di incitamento verso un'opera per la quale lui ha dato la vita.
Non è stato vano caro fratello, ogni giorno che hai passato al freddo in mezzo a una montagna.
Non è stato vano l'amore che hai dato ad ogni bambino che hai accolto tra le tue braccia salvandogli la vita.
Non sono state vane, fratello mio, le tue grida a nome dei martiri, della verità e della giustizia.
Non è stato vano il tuo dolore e la tua sofferenza per coloro che amavi.
Adesso che so che sei qui, vicino ad ognuno di noi, aiutandoci come sempre hai fatto ed ancora più, ti prometto che prima di rivederti nella manifestazione del nostro Re, la nostra lotta e la rivoluzione in questo mondo oscuro e malato continuerà anche nel tuo nome.
Hasta la victoria fratello. Sempre, sempre, sempre.
Ti amo
Matías
18/02/2020