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giorgiopierurziEnnesima stupenda esperienza di Antonio Urzi che nei cieli di Milano filma un'astronave extraterrestre di luce. (14 gennaio 2021)
di Fausto Centofante

Intervistato da Pier Giorgio Caria, Antonio Urzi racconta il suo ennesimo incontro con gli esseri di luce che ormai da anni si manifestano davanti a lui dandogli la possibilità di filmarli. Prima del filmato Antonio ci rende partecipi di un'esperienza vissuta in astrale una trentina di minuti prima dove è stato prelevato e portato all'interno di un'astronave al cospetto di alcuni esseri di sembianze prettamente umane sia maschili che femminili che gli hanno "consegnato" un messaggio. Un ammonimento che mette in guardia la popolazione del pianeta Terra che, se continua nel suo scellerato modo di operare, "loro", dovranno intervenire in maniera drastica salvando solamente i bambini e tutti coloro che stanno operando, in molti settori di diversa natura, a favore della vita. Per tutti gli altri non ci sarà salvezza. A questo proposito Antonio racconta di aver visto, attraverso un mega schermo, una manifestazione solare che colpiva la Terra rendendola particolarmente debole. Una sensazione di impotenza di fronte alle forze della natura capaci di creare situazioni imprevedibili e catastrofiche. Tra l'altro, continua Antonio, "ho avuto la netta sensazione di sentire le trombe dell'Apocalisse". Subito dopo aver vissuto in astrale questo incontro con i fratelli dello spazio Antonio si è "svegliato" sentendo vivo l'impulso di scendere per iniziare a filmare una grande astronave di luce che, come spesso gli accade, era lì in attesa. Una ulteriore testimonianza della grande verità extraterrestre che attraverso Antonio Urzi si manifestano ai nostri occhi preparandoci a quello che sarà il contatto massivo ormai prossimo.

L'intervento di Giorgio Bongiovanni a questo proposito è particolarmente improntato a garantire la genuinità di questo "rapporto" tra gli esseri superiori e noi terrestri contattati per portare avanti un programma di salvezza del genere umano. "Siamo, dice Giorgio, consapevoli del compito che abbiamo in questo periodo storico preciso che preannuncia il ritorno del Cristo e dobbiamo garantire la nostra assoluta neutralità nella battaglia finale. Guai a cedere a qualsiasi intimidazione sia di ordine economico sia di ordine prettamente tecnico con lo scopo di farci deviare dalla strada maestra. Dobbiamo rimanere assolutamente uniti ed integri nei nostri principi incorruttibili. Siamo una forza scelta per portare avanti una guerra il cui esito è la salvezza spirituale ma anche materiale di questo bellissimo pianeta. Non dobbiamo cedere, né arretrare di fronte alle difficoltà ma essere corpo unico, dare sempre la faccia ed il risultato finale ci porterà all'obbiettivo voluto. E' ovvio, continua Giorgio, che per garantire un risultato positivo abbiamo bisogno dell'aiuto dei nostri fratelli maggiori che, come già stanno facendo, ci accompagnano sempre e mai ci faranno mancare il loro appoggio se noi perseveriamo nel nostro intento per cui, voglio concludere, pronunciando il motto: stiamo uniti e mani ferme sull'aratro".

Fausto Centofante
18 Gennaio 2021