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escrito danyDi Daniel Amaral

“Questo è il tempo dei giovani e delle donne”.
Questa è la sintesi di un’opera incredibile iniziata nel 1952 con Eugenio Siragusa.

E’possibile sintetizzare ciò che si vive durante una riunione stando accanto a Giorgio? Si, è possibile vedere dinanzi i nostri occhi decenni di un’opera fruttuosa che in meno di due ore il nostro amico, fratello e maestro ci ha offerto a cuore aperto domenica 21 marzo. Il suo spirito è stato donato a tutti noi insieme ad un verbo che proviene dal disegno divino del Padre Adonay, di suo figlio Cristo e con l’abbraccio amoroso della Madre Santissima.

Ad un certo punto Giorgio ci dice: “Io sento che questo è il momento della massima espressione della forza cristica, che è nei giovani. Ricordo il mio maestro Eugenio Siragusa che diceva sempre che il senso, il messaggio, l’obiettivo, la meta più importante dell’opera degli extraterrestri nel mondo erano e sono i giovani. E quando i giovani si riuniscono e formano una comunità che trasmette un messaggio rivoluzionario, un messaggio con i valori e gli ideali più alti del Cosmo, della Giustizia, ma soprattutto quando sono giovani di diverse nazioni, apparentemente diversi, con culture diverse, religioni diverse, idee politiche e sociali diverse e nonostante tutto si riuniscono con un denominatore comune, significa che il grande cambiamento è iniziato nella società umana”.

“Questo cambiamento è lento, molto lento e pieno di sacrifici; un cambiamento che questa società adulta, ormai infetta, contaminata, non vuole accettare. Ma loro, con una forza potente, stanno cominciando ad inculcare, a trasmettere questo cambiamento affinchè questo cammini sulle gambe di tanti giovani come loro perchè il gran cambiamento abbia inizio.

Nei minuti successivi abbiamo potuto ascoltare alcune riflessioni molto profonde di alcuni nostri giovani che ci hanno regalato un mosaico, che hanno saputo disegnare con i colori, attraverso un verbo unico, la parola che può discendere solo da Cristo stesso.

Matías Guffanti ci trasmette una visione che ci emoziona molto: “Il Cristo è colui che cerchiamo sempre di seguire, che riconosciamo in questa opera, che riconosciamo in Giorgio, che riconosciamo in ognuno di voi; quando ci dissero, quando ci insegnarono questa verità ci insegnarono questo sentimento, questa forma di vita. Un Cristo vivo ed un Cristo presente, che deve manifestarsi, che speriamo si manifesti il più presto possibile ma che in realtà già c’è, già è presente tra di noi. Ed è presente più che mai in questo momento”.

Un istante dopo la dolcezza di Sonia Bongiovanni ha amplificato l’emozione nei nostri cuori: “Il messaggio dei giovani è il messaggio che salva la nostra vita”. “La verità è quella che viviamo ogni giorno, la verità è quell’amore che ci circonda sempre e che salva molti giovani “.
“La battaglia è reale, l’amore è reale, voi siete reali, per me e per noi lo sarà sempre”. “Sento di avere la grande responsabilità di continuare e di crescere sempre più”.
“Desidero abbracciare tutta la sofferenza, tutto il sacrificio che la vita mi può far sentire e che non è niente in confronto al tuo”. “Il sacrificio lo voglio donare. Grazie papà”.

Dopodichè alcuni giovani, a rappresentanza di tutti, hanno parlato.

“Sono eternamente grato a Sonia ed al movimento perchè tutto ciò è reale, perchè lo vedo quando i ragazzi esprimono il loro amore, la loro rivoluzione”, ha detto Fátima Amaral. E dopo di lei Diego Grachot ha detto: “Non sento tutto questo come un sacrificio, vivo l’espressione dell’arte. Per Giorgio è un sacrificio, per Sonia è un sacrificio”.

“Poterlo gridare al mondo ed esprimere la rabbia che sentiamo attraverso l’arte mi rende felice”.

Juan Manuel ci dice: “Mi ricordo quando ho conosciuto Sonia, me ne sono innamorato subito e mentre la abbracciavo le ho detto io ti seguirò sempre. Sono felice di avere tutti con me e la amicizia è la cosa più importante della vita”.

Davide, emozionato, ci dice: “Ciò che noi abbiamo con quest’opera non ce l’ha nessun altro. La cosa più importante è donare la nostra vita. Per me la figura che ci rappresenta, la guida, è Nino Di Matteo”. “Dobbiamo dare il massino. Se qualcuno di noi cade gli altri lo aiutano a rialzarsi”.

La serata termina con un messaggio forte, indirizzato ai potenti di questo mondo, da parte di Adoniesis e degli esseri di luce, mettendo il sigillo d’oro a questo incontro unico ed indimenticabile.
Ma tutto alla fine si esprime nell’abbraccio dei giovani. Al nostro fratello ed amico, Giorgio Bongiovanni.

Daniel Amaral
23 Marzo 2021

Allegati:

- I giovani figli del Sole
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8946-i-giovani-figli-del-sole.html

- Il fuoco cristico
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8535-il-fuoco-cristico.html

- 18-02-19 GNA: 7.465.006
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7921-gna-7-465-006-1.html