Di Fabián Ranieri
Desidero raccontare ai miei fratelli che ho avuto la fortuna di condividere un'intervista con il nostro maestro Giorgio.
Ma prima di tutto ringrazio di cuore il fratello messicano CHARLY SANTANA che mi ha invitato per questa intervista nel programma "AL SUONO DELLA PAROLA", il cui argomento era l'esistenza degli Ovni e condotto da LUIS PUGA, che ringrazio per avermi permesso di esprimermi liberamente.
Arriva il giorno dell'incontro e decido di arrivare mezz'ora prima per preparare il microfono e la telecamera (non ho mai trasmesso attraverso l'applicazione Zoom così mi organizzo per tempo avendo qualche dubbio sulla connessione); mancano pochi minuti all'inizio della trasmissione, ripasso la griglia delle persone presenti ma non vedo Erika penso che arriverà più tardi. Qualche minuto dopo l'inizio del programma, mentre siamo in trasmissione, mi arriva un messaggio privato di Giorgio che mi chiede di sostituire Erika perché ha avuto un inconveniente e non potrà essere presente; gli rispondo che non c'è problema ma gli confido anche che non mi sento all'altezza di farlo ma che proverò a fare del mio meglio. "Essendo richiesto dal Maestro non potevo negarmi. Per sempre".
Passa qualche minuto e mi arriva un'altro messaggio da Giorgio che mi dice:
Giorgio: PARTECIPO DIRETTAMENTE IO, SE VOLETE!!!
Io (Fabian): Ah, ok!
Giorgio: SORPRESA!
Io (Fabian): HO VISTO CHE SEI ENTRATO
Giorgio: VI FA PIACERE? SE NO LASCIO
Io (Fabian): SI, CHE SORPRESA!!!
Giorgio ci insegna tutti i giorni la sua umiltà, il suo impegno, la sua disponibilità. Nonostante stava svolgendo altri compiti ha lasciato tutto per sostituire Erika e così ci offre un grande inizio di programma, proprio con la presenza dell' "UOMO CHE GRIDA NEL DESERTO" e la sua esposizione è stata come sempre eccellente.
Quando mi hanno proposto di partecipare al programma ho detto a Charly "non sono all'altezza di ciò per il quale sono stato invitato; Fernando, Erika, mi sento piccolissimo". Ma adesso, con la presenza del Grande Maestro qui "mi sono sentito come una pulce" e con una responsabilità più grande; finito il suo intervento si congeda, la mia emozione è immensamente grande, e tutti gli altri intervenuti sono chiaramente emozionati. Ma allo stesso tempo la sua presenza ha fatto sì che io potessi parlare con più tranquillità nonostante il mio grande nervosismo. Grazie MAESTRO per esserci sempre.
- Video intervista Al suono della parola:
Altre interviste:
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