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DAL CIELO ALLA TERRA                erikasonia200
 
HO SCRITTO IL 17 MAGGIO 2021:

IL RACCONTO DI ERIKA È UNA STORIA CHE SI RIPETE NEI SECOLI. UNA DI QUESTE VOLTE È STATA NEL XVI SECOLO QUANDO UNA GIOVANE STUDENTE UNIVERSITARIA LAUREANDA RACCONTAVA I LIBRI E LE AVVENTURE DEL SUO DOCENTE. UN FILOSOFO ERETICO BRUCIATO VIVO PER AVER AVUTO LA COLPA DI DIRE LA VERITÀ.
LEGGETE I RACCONTI DEL XXIº SECOLO DI ERIKA PAIS.
IN FEDE VOSTRO
G.B.

PIANETA TERRA
17 Maggio 2021
La chiamata (2ª stazione)
Di Erika Pais
 
La sua mente è sopraffatta e piano piano si calma, tutto intorno scompare.
Percepisce che le persone gli parlano ma lui non sente le loro voci, le labbra di coloro che sono con lui in ufficio si muovono modulando suoni che non ode.
Il suo sguardo è fisso sullo schermo del computer.
A volte incrocia lo sguardo di coloro che goffamente balbettano parole ignorando che in quel momento il suo dialogo è con il Cielo, non con la Terra, e che quando il Cielo sussurra al plesso non c'è posto per nient'altro.
Con gli anni e con la convivenza, nonostante siamo poveri ed indegni spiriti, si riesce a stare in sintonia con lui, impari a riconoscere questi momenti sublimi.
Non sempre li onoriamo come dovremmo, ma impari a rispettarli e ad averne cura. Fai istintivamente silenzio e senti con forza la manifestazione della gnosi divina.
Le sue mani sono sopra la tastiera, la preme dolcemente sempre con la punta delle sue dita, e velocemente, disegna le lettere che si mettono in ordine e prendono forma, per fare nascere nel linguaggio umano e materiale le frasi che, più tardi, avranno senso per l'intelletto degli uomini e anche per lui stesso, quando leggendo a voce alta scoprirà ciò che ha appena scritto.
 
Il suo spirito riceve il flusso divino diventando tutt'uno con Colui che lo sta scegliendo come tramite in quel momento, già sia, come nella maggior parte delle volte, per comunicargli ciò che è opportuno che venga comunicato agli uomini, o, come in questo caso, indicando ciò che sarebbe gradito al Cielo che lui facesse.
Perché la Volontà del Cielo non è mai un ordine, è sempre un invito. Ma per lui non esiste nient'altro, non esiste altro cammino, né un'altra opzione o un'altra interpretazione, per lui è la Volontà del Cielo, una e solo una.
 
Obbedienza e disponibilità. Totale e assoluta, per ascoltare questa voce senza suono né forma che riempie il suo petto che batte straordinariamente. Si, questa Voce, senza suono ed intangibile, che ha la capacità di riempire uno spazio fisso, di occupare un luogo. Quella Voce, sì!
A volte mi sono chiesta se è nel suo agire quotidiano che diventa più difficile per lui vivere e manifestare la sua obbedienza e la sua disponibilità.
O se invece è proprio quella condizione a far sì che il contatto con le Intelligenze Divine si produca.
Forse non è nemmeno precisamente quando deve prendere decisioni importanti o portare avanti la pesante e delicata missione che deve stare più attento a vivere questi due valori indispensabili.
Nemmeno quando il Cielo lo lascia libero di applicare la sua intelligenza spirituale osservando sempre la Volontà dell'Alto.
Chissà, forse è questo l'attimo trascendente in cui la Divinità lo compenetra completamente, quando deve controllare ed annullare quell'elemento primordiale del quale il Padre ci ha dotato e dove ha voluto che germogliasse la scintilla Divina, che ci unisce a Lui in eterno. Quello che ci rende unici ed allo stesso tempo a Sua immagine e Somiglianza, il fulcro solare dove risiede e si manifesta il Libero Arbitrio: la Volontà.
 
La Volontà del Cielo e la Volontà dell'uomo si incontrano in un dialogo Divino che unisce universi infiniti. E lui, con questa disponibilità non umana ma conquistata da uomo, fa morire il suo Essere e spegne la sua identità in una dimostrazione totale di quella obbedienza che proviene da altri mondi.
E noi, senza saperlo, siamo testimoni continui della lotta più grande che una coscienza abitante di questa dimensione terrena possa affrontare.
E lui questa lotta la affronta in ogni messaggio che riceve, in ogni risposta alle domande che egli pone al Cielo. In ogni decisione che deve prendere, deve lasciare morire una e mille volte il suo essere per far posto alla Volontà del Padre e rispettare solo questa.
Il timore di Dio non lo abbandona neanche un istante della sua esistenza. E nel frattempo noi lo vediamo mangiare, lo vediamo ridere, piangere, pensare, insegnare, lo vediamo amare sua moglie, i suoi amici, lo vediamo come un uomo che incarna una missione divina sì, ma sempre un uomo alla fine, sottovalutando il fatto che, la maggior parte delle volte, solo uno spirito Divino incarnato in un uomo può avere questa capacità di vincere sè stesso ed essere gradito a Dio.
 
Il mondo in cui è rinchiuso da diversi anni, da tante vite, si affievolisce, il profumo dell'etereo arriva fino a lui, lo conosce, lo sente, lo impregna totalmente.
Non soffre più per il fatto che coloro che sono al suo fianco in questo momento non ne possono sentire l'odore, è qualcosa che solo lui vive, comprende e realizza.
E' da molto tempo che ha accettato che non esiste nessuno sulla Terra che possa arrivare a comprendere completamente ciò che accade nel suo intimo, nel suo corpo, nella sua mente, perché l'amore più grande che un essere umano può provare non può in nessun modo eguagliare l'amore di Cristo che lo pervade e lo consuma.
Ma ora soffre meno, perché Lei si è già manifestata. Suo conforto e suo proseguimento. Anche sperimentando e vivendo le identiche durissime esperienze dell'incarnare l'amore delle stelle e viverlo sulla Terra.
La grande solitudine che sente anche se è in compagnia, i tanti silenzi compiacenti concessi teneramente, le numerose esperienze incomprensibili anche per coloro che le condividono, gli provocano una tristezza che camuffa pur di realizzare la loro crescita, una sofferenza umana e a volte anche spirituale, e questa è stata la scuola nel mondo per divenire Maestro e Discepolo allo stesso tempo. Servo e padrone di un Essere Divino che si è incarnato sulla Terra per distruggere ciò che è il mondo e costruire sulla terra le cose nuove del Cielo.
Essere al quale è stata concessa come figlia umana e discepola nel mondo, per aiutarlo nella sua missione e per preservare l'abitacolo Solare, ma che è sua Maestra e Comandante nell’alto.
Lei gli rinfresca i ricordi e le reminiscenze del mondo da cui proviene, che lui ha lasciato da migliaia di anni, verso il quale sente la nostalgia di ritornare e che comincia ad indicare al suo spirito la fine della sua missione e delle sue reincarnazioni su questo pianeta, per passare al prossimo stadio evolutivo.
Lei è la certezza che tutto ciò che vive è reale, certo e vero. In lei vede la stessa sofferenza, e ciò conferma che esiste quell'amore, perché lui ha vissuto, è morto ed è risorto in tutte le sue vite.
Lo vede in lei e lo aiuta a transitare, preservando la fragile mente umana con la quale lo spirito Solare deve convivere.
Non soffre più tanto, non sarà mai più solo.
 
È così grande l'impossibilità di comprendere di coloro che lo amano, che gli suscita infinita tenerezza e si spinge, già da diverso tempo, a vivere le sue esperienze di contatto in maniera naturale, tra i fratelli che lo accompagnano.
La musica che lo rapisce suona per tutti i presenti ma il canale si apre per lui, che è il destinatario della comunicazione, ma anche e solo per amore, per tutti quelli che condividono con lui questo momento, anche se non riescono a vederlo.
Noi ciechi e muti, sommersi ognuno nel proprio ruolo e nei nostri computer, facciamo l'Opera per poterla vivere senza renderci conto che Lei in questo momento sta prendendo forma davanti a noi.
E noi osiamo ingenuamente rivolgerle la parola o chiederle uno sguardo sulle cose che per noi meritano la sua attenzione, quando il Cielo sta parlando al suo spirito.
Lui alza lo sguardo e ti osserva senza vederti, con un'espressione particolare sul viso, quasi cercasse di trasmetterti quello che sta vivendo nel suo linguaggio, quello dello spirito.
Se il tuo cuore è con lui comprendi tutto immediatamente. E provi ad abituarti, con normalità, a quello che sta succedendo, continuando nella tua attività, provando vergogna per esserti intromesso in una simile conversazione, che rende naturale il miracoloso contatto tra le sfere celesti abitanti di mondi diversi.
 
Miracoli invisibili che accadono per tutto il tempo dinanzi ai nostri occhi affinché, almeno, ne possiamo essere testimoni per l'eternità.
Quando il pensiero-forma si concretizza non sente più il dolore del suo corpo, sembra quasi che non sia mai esistito. Ci risulta impossibile descrivere come si realizza questa comunicazione, il meccanismo del funzionamento umano si inverte, non si sente nella mente, l'idea non si concretizza attraverso il pensiero. È attraverso il plesso solare che si espande e si contrae inviando la luce solare portatrice della Gnosi, proveniente dall'intelligenza che innesca il contatto. E questo battito, questa sistole e diastole continua del plesso, provocato dal flusso costante di energia solare, stimola la mente umana affinché codifichi il messaggio, plasmandolo nel vocabolario terreno.
La nostra coscienza, anche se è un po’ più libera, un po’ più aperta, un po’ più sveglia della maggior parte degli abitanti di questo pianeta, non riesce, in nessun modo, a dare una dimensione a questo evento.

Adoniesis, discendendo sul monte degli occhi degli Dei, si avvale di tutto quello che possiamo vedere e toccare, compreso il nostro amico al quale è diretto il messaggio, per manifestare fisicamente e materialmente il Desiderio Onnipotente che darà origine ad un evento che fa parte del Disegno Divino.

Ascoltiamo immersi nel pianto che provoca la vibrazione di una simile visita, quella che rimane ancora per qualche secondo nella mente, nel corpo e negli occhi di Giorgio. Ascoltiamo sì, certo che sì, il messaggio che, ancora sconcertato, lui ci legge. Ma non credo che siamo capaci di vedere ancora con gli occhi aperti dello spirito ciò a cui abbiamo appena assistito. Siamo interpreti imperfetti di ciò che abbiamo appena visto. Saremo perfetti quando questo privilegio lo useremo come arma e come scudo per proteggere i deboli e i disperati da tanto lottare, per poter essere capaci di lasciare tutto, ma tutto per davvero, fino alla nostra volontà ed identità. Così come fa lui.

Il messaggio gli indica che deve isolarsi, pochissimi potranno accompagnarlo e dovrà prepararsi, una volta ancora, come a Fatima, a Salto, a Sant'Elpidio, a Montevideo, a Medjugorie....
Dovrà prepararsi nel corpo, nell'anima e nello spirito per tutto quello che il Cielo ha deciso che deve avvenire.
Deve prepararsi.
Lontano da Montevideo.
E così fa, una piccola legione di giovani luminosi lo accompagnano in segreto, in riservatezza.
Lui aspetta, aspetta solo e percorre questi cento chilometri fin dove deve andare, ricordando ai ragazzi e rivivendo nei suoi ricordi le dolorose ed eterne stazioni della Passione.
La chiamata si fa voce, desiderio, ordine e movimento.
È un altro giorno della Pasqua del Signore.

Erika Pais
In onore alla memoria

Aprile 2021

 Allegato:

 - 30-03-21 La chiamata (prima parte)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8963-la-chiamata.html

- 8-03-21 La voce e la croce: Bongiovanni al Canal 12 de Uruguay
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8930-la-voce-e-la-croce-bongiovanni-al-canal-12-uruguay.html

- 19-12-20 Le cose passano il Verbo rimane
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8791-le-cose-passano-il-verbo-rimane.html

- 25-12-19 Lui il Verbo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8290-lui-il-verbo.html

- 20-04-19 Rosa sangue, rosa vita
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8290-lui-il-verbo.html

- 21-02-19 L’unzione iniziatica
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7928-l-unzione-iniziatica.html

- 17-02-19 In memoria di Giordano Bruno
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7915-in-memoria-di-giordano-bruno-2.html

- 17-02-18 Il filosofo mutante nel tempo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2018/7513-il-filosofo-mutante-nel-tempo.html

- 21-02-19 L’unzione iniziatica
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/7928-l-unzione-iniziatica.html