di Ludovica SchemberEra il 23 ottobre dello scorso anno quando Antonio Urzi diede inizio, con una prima diretta streaming, ad una serie di appuntamenti webinar - formativi ed informativi - durante i quali avrebbe messo a disposizione degli appassionati - e non solo - tutte le sue conoscenze ed il suo impegno nella ricerca sistematica in tema di contattismo, spiritualismo, ufologia, cosmologia, archeologia, simbologia e tanto ancora. Da quel giorno, con una frequenza di circa un paio di date al mese, Urzi divulga ed informa la comunità partecipante per ore ed ore, talvolta fino a notte fonda, spinto dalla sua indomita passione nel voler trasmettere a chiunque lo ascolti, tutte le notizie che ha potuto far sue attraverso esperienze personali (filmati, viaggi, collaborazioni internazionali) o attinte su testi universitari, riviste specializzate e ricerche web.
Da quel primo appuntamento che prendeva il titolo di “Astronavi Extraterrestri, dalla Preistoria all’inizio delle civiltà”, Antonio Urzi ha affrontato moltissime tematiche interessanti. Volendo ricordare solo alcuni incontri, possiamo citare: Shamballah-Agartha ed Eldorado, Terra Cava, La Luna: struttura di monitoraggio extraterrestre, Civiltà stellari, Mu-Lemuria-Atlantide, Salto quantico, Abductions, Quarta dimensione, Il Sole – missioni terrestri; interazioni e frequenze extraterrestri, Confederazione interstellare, Contatti dalle Pleiadi, Frequenze solari ed esseri di luce. Tutti i seminari sono stati ovviamente corredati da slide riassuntive, fotografie - tratte anche da collezioni private – e citazioni di esperienze dei più noti contattati della storia. Inoltre, non sono mai mancate narrazioni biografiche dei più altisonanti nomi che hanno fatto del contattismo una rilevante materia di studio di carattere mondiale: da Howard Menger a George Adamsky, da Billy Maier al celeberrimo Eugenio Siragusa e non ultimo, lo stigmatizzato e contattato Giorgio Bongiovanni. Ultima e graditissima novità offerta, inserita dall’eclettico Urzi all’interno dei suoi seminari, è stata l’aggiunta dell’ospite di fama internazionale: nell’incontro intitolato Mexico, infatti, abbiamo potuto assistere ad una panoramica di immagini video e fotografiche dell’incredibile raccolta da tutto il mondo di Jaime Maussan e del duo staff. In collegamento diretto, per oltre un’ora, il suo collaboratore, nonchè giornalista investigativo, Carlos Clemente ha impeccabilmente descritto – tradotto dallo stesso Urzi - fenomeni straordinari conosciuti come EBANI (entità biologiche aeree non identificate) spiegando anche il rapporto che si suppone ci sia tra le navi avvistate in prossimità dei vulcani.
Con uno sforzo di sintesi, rispetto al ricco percorso informativo che Antonio Urzi ha voluto sostenere fino ad oggi, è importante riportare un’attenta cronaca che dia merito all’ultimo incontro on line che ha avuto con chi lo segue con tanto interesse ed attende ogni appuntamento di approfondimento con vera passione.
Ci riferiamo, in particolare, al seminario di sabato 8 maggio, durante il quale siamo stati condotti in una sorprendente ed accurata analisi dei casi di apparizione della Beata Vergine Maria.
L’ispirazione, nel voler trattare un simile e vasto argomento, è dettata anche dall’iter personale che Urzi vive e sostiene da oltre vent’anni accanto al colui che considera il suo Maestro spirituale: il contattato e stigmatizzato Giorgio Bongiovanni dal quale attinge e condivide le sue intime vicende in tema di visioni e messaggi mariani confrontandole e cercando un nesso intrinseco con le sue dirette esperienze di contatto che testimonia con i suoi innumerevoli filmati.
Il seminario ha avuto inizio con la comparazione tra le posizioni interpretative delle chiese evangeliche, protestanti ed ortodosse senza tralasciare la figura di Maryam Bint ‘Imran (nome della Madonna nel Corano) cui la religione musulmana attribuisce grandissima importanza in qualità di eletta, unica del Signore, grande via del dialogo, dell’incontro e della fratellanza spirituale fra musulmani e cristiani.
L’analisi storica degli eventi conduce inevitabilmente ad attrarre l’attenzione da parte degli studi socio-antropologici e psicologici, motivo per cui Urzi, inserisce diversi pareri a riguardo; da quello scettico del sociologo Michael P. Carroll che le categorizza a similitudine di allucinazioni ed illusioni ottiche, a quello del Presidente dell’Associazione Italiana psichiatri e psicologi italiani, Prof. Antonio Cantelmi, il quale formula l’ipotesi che coloro i quali entrano in contatto con realtà trascendentali non debbano identificarsi con una patologia, bensì debbano qualificarsi come casi di persone che vivono una dimensione diversa dell’uomo, ancora da approfondire e comprendere appieno. Interessante è anche l’ipotesi del sociologo - noto alla comunità per il suo interesse in campo ufologico e la sua carica in qualità di Presidente del C.U.N. - dott. Roberto Pinotti, il quale ha supposto che dietro le apparizioni di questa figura materna, possa celarsi la volontà di un ignoto Regista, atta a creare una religione mondiale al fine di riunificare l’Occidente con l’Oriente in un’epoca storica così difficile e pericolosa per la sua efferata violenza.
Interessantissima, perché consente la possibilità di approfondimenti di carattere personale, è la slide che Urzi propone con numerose citazioni da parte del mariologo Renè Laurentin dal XV secolo fino ai nostri giorni.
È al corso del tempo che dobbiamo fare riferimento perché le manifestazioni dei segni mariani si sono intensificate - nonché mutate ed intrise di significato ed interpretazione diverse - soprattutto negli ultimi duecento anni. Da tutto il mondo pervengono testimonianze di accadimenti che, analizzati e confermati, hanno del miracoloso: statue e dipinti sacri che muovono gli occhi, lacrimano sangue e trasudano olio. Molti tra questi casi sono stati studiati ed analizzati da scienziati e commissioni teologiche scientifiche; alcuni di essi sono stati riconosciuti anche dalla Chiesa cattolica, compreso quello conosciuto della Madonna di Siragusa del 1953, citato anche dal contattato italiano Eugenio Siracusa.
Notevole è la carrellata di immagini che Urzi propone agli spettatori: trattasi per lo più di pale e sculture realizzate a partire dal 352 d.c. raffiguranti la Madonna, che gli autori hanno voluto dedicare alla Vergine nella commemorazione delle sue apparizioni. (Vi proponiamo solo alcune delle slide visionate, invitandovi a richiedere la registrazione del seminario per ulteriori approfondimenti all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. ).
Nell’affrontare la sezione relativa ai veggenti ed agli stigmatizzati, Antonio Urzi precisa, con consapevole fermezza, l’intenzione di non essere mosso da alcun tipo di sentimento che possa dar luogo a rappresentazioni folkloristiche tali da suscitare fanatismi religiosi.
Introduce così i nomi e vicissitudini di coloro che nella storia hanno dato prova - anche fisica - dei loro contatti con Dio per il tramite della Beata Vergine, esattamente come accadde a Fatima nel 1989 a Giorgio Bongiovanni che, dopo trentadue anni, porta ancora su di sé il segno indelebile della passione di Gesù.
Di fondamentale importanza il focus che Urzi - a questo punto del suo webinar – pone sull’interconnessione esistente tra le apparizioni mariane ed i fenomeni ufologici. Dagli anni ’50 ad oggi, si è potuto dedurre che esiste un profondo legame tra i due eventi. Oltre il carattere mistico-religioso, i segni mariani hanno anche carattere tecnico-scientifico ed essendo come i fenomeni extraterrestri (eventi extra, ovvero straordinari, di qualità “superiore”), vanno analizzati come sincronici.
La loro extra-ordinarietà e sincronicità, infatti, si manifesta con le numerose testimonianze visive e filmate della concomitanza di sfere ed oggetti luminosi che anticipano e permangono durante le apparizioni della Madonna.
Inoltre, paragonando le testimonianze che la storia ci ha lasciato, è possibile notare che il “linguaggio” della Madonna è altresì mutato nel tempo per interpretazione dell’uomo. Il Suo modo di trasmettere all’uomo può risultare a tratti criptico, ma dipende in quale modo intercede e con chi, come se Ella ponesse particolare attenzione ai tempi ed al livello di ricettività culturale di coloro che saranno i destinatari e riceventi delle Sue comunicazioni. A tal proposito, è chiaro il riferimento che Urzi introduce, citando i numerosi casi in cui, a partire dalle testimonianze del 1917, a Fatima avvenne un “approccio di massa” con l’evento conosciuto come Miracolo del Sole, durante il quale, per oltre dieci minuti, la folla accorsa poté assistere alle continue e repentine variazioni di forma, colore e posizione del disco solare.
Questo evento - ed altri avvenuti negli anni successivi (come per esempio quelli del 1947 a Casanova Staffa (PV), a Gimignano nel 1949 per ben due occasioni, nel 1950 e nel 1951 a Castelgandolfo ad opera di Papa Pio XII ed a Borrello nell’88) - furono oggetto di attenta analisi da parte di numerosi studiosi. Questi, hanno ammesso come plausibile la concomitanza tra la manifestazione in cielo di oggetti extraterrestri ed i dialoghi – meglio definibili quali interconnessioni per lo più a livello telepatico - tra i soggetti veggenti e la Madonna. È a questo punto della serata che Urzi spiega in modo davvero esaustivo e chiaro perché non si devono distinguere gli elementi scientifici da quelli a carattere spirituale. La Beata Vergine infatti, mentre appare sostenuta o accompagnata dai globi luminosi, parla attraverso la psiche utilizzando una qualità intrinseca nella natura cosmica che non è traducibile in qualcosa di materiale, considerata la tendenza umana nel voler necessariamente dare materia e forma al tutto. Urzi ha, infatti, chiarito la difficoltà dell’uomo nella comprensione di questa possibilità, in quanto l’essere umano non ha raggiunto il livello di conoscenza - che invece hanno tali Esseri evoluti - circa la simbiosi tra scienza e coscienza come un unicum indissolubile. La natura, nella vastità delle sue possibilità e variabili, non è rappresentabile così come noi siamo abituati a fare dandole “forma e consistenza materiale”. La comunicazione, dunque, non si basa su uno strumento, bensì direttamente sulla capacità innata ed intrinseca in ogni forma di vita di questo Universo, che deve solo crescere ed evolvere perché prenda forza e consistenza.
Tra le numerosissime testimonianze filmate, si arriva ad una seconda parte del seminario in cui lo stesso Antonio Urzi, può testimoniare di persona ciò che il 10 dicembre del 2006 riprese nel cielo di Cinisello Balsamo (MI) insieme alla sua famiglia e ad alcune persone del suo vicinato; tale grandioso evento era stato profetizzato dallo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni il 1 Dicembre. Infatti, in seguito ad un suo momento mistico, Bongiovanni annunciò ad Urzi che la Madonna gli avrebbe dato un segno. Fu così che in quella data e per ben due ore consecutive, si manifestò alta e luminosa, la sagoma vista di profilo, della Vergine che mostrava in braccio il suo Bambino. Dalle immagini trasmesse, si scorge anche la differenza cromatica tra la veste che indossa e il copricapo azzurro che le poggia sulle spalle, oltre alla tipica sfera luminosa che le fa da “sentinella-accompagnatrice”. Vi mostriamo solo alcuni screenshot dei suggestivi momenti rimasti indelebili nei ricordi dei testimoni oculari che abbiamo potuto ascoltare grazie ad un’intervista trasmessa e conservata negli archivi del giornalista investigativo messicano Jaime Maussan che, recatosi in Italia, volle intervistare e proporre al suo pubblico la straordinarietà di quella circostanza annunciata.
Lo spirito di questo ennesimo incontro è quello informativo e divulgativo, motivo per cui Urzi contestualizza il Testo relativo al Terzo Segreto di Fatima, sottolineando che la dicitura “segreto” non dà giusta ragione al contenuto del messaggio, proprio perché lo stesso venne affidato affinché fosse divulgato e condiviso, non secretato come purtroppo è stato fatto per decenni da tutti coloro che si sono succeduti nella cattedra di Pietro.
Attenta e minuziosa è l’analisi che lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni rilascia durante un’intervista di cui lasciamo lettura attraverso un’altra slide proposta da Urzi.
Segue a questa introduzione fatta ad hoc con il Terzo Segreto di Fatima, la presentazione dei nomi e delle vicende di tanti altri veggenti ricettori di messaggi e profezie. In un excursus dal 1669 ai giorni nostri, Urzi analizza i casi più noti per approdare nuovamente al meraviglioso segno della comunicazione tra noi e la Forza creante, veicolata per mezzo della Vergine Maria e testimoniata con il suo segno permanente da trentadue anni attraverso le stigmate di Giorgio Bongiovanni.
La figura dello stigmatizzato Bongiovanni, al cospetto dei suoi predecessori e contemporanei che hanno vissuto e vivono questa realtà nella sua forma mistica e profetica, deve distinguersi per l’assiduità e la concretezza con cui porta avanti il messaggio che gli fu affidato oltre trent’anni fa. La sua opera è fattiva, concreta e tangibile, testimoniata dall’impegno in prima linea nella ferrea lotta contro la criminalità che colpisce la vita in tutte le sue manifestazioni, che sia essa rivolta nei confronti degli esseri umani più deboli o nei confronti della Terra, in qualità di nostra Madre, fonte di sostentamento e sussistenza.
Urzi ha voluto inserire in questo bellissimo lavoro di raccolta e riflessione, il prezioso contributo che venne dal padre spirtuale dello stesso Giorgio Bongiovanni; di colui che lo rasserenò proprio nelle ore successive al suo primo incontro con la Vergine Maria avvenuto a Sant’Elpidio (MC). Parliamo del più noto contattato della storia ufologica nazionale contemporanea, ovvero, Eugenio Siragusa che Urzi ha voluto ricordare raccogliendo nella slide di seguito queste preziose citazioni:
Al termine della presentazione e dei suoi commenti alle slide proposte, trascorreranno ancora cinquanta minuti prima che l’instancabile Antonio Urzi si accommiati dal suo pubblico. Ancora una volta, è riuscito a comunicare con grande senso di responsabilità ed umiltà rispetto ad un argomento così ampio e delicato quale è la storia di Colei che ha caratterizzato la storia del Cristianesimo degli ultimi 2000 anni. Parlare della Beate Vergine Maria è in qualche modo come toccare Dio e la sua magnificenza in quanto Ella rappresenta l’interfaccia tra l’immensa forza creante ed il mondo terreno manifestatasi a noi come generatrice della vita stesa e quindi nell’atto che noi tutti conosciamo avvenuto 2000 anni fa: la nascita di Gesù cristificato.
La stesura di questa cronaca ci offre due spunti di riflessione che donano ulteriore merito al seminario di Antonio Urzi. Il primo è che il contributo di Urzi aiuta la conoscenza dei fatti, amplificando la consapevolezza che questi Esseri superiori sono da sempre stati vicini a questa Umanità, cercando di sostenerci, indicandoci il corretto modus operandi, senza sostituirsi a noi od interferire nel nostro percorso di crescita e di evoluzione, a salvaguardia del libero arbitrio.
Il secondo è che l’iniziativa di Antonio Urzi e di coloro che lo seguono e che inizieranno a farlo, costituisca un continuum nell’opera divulgativa e conoscitiva che, come un tam-tam, possa giungere ed illuminare quanti più figli di questa generosa ed instancabile Madre Terra e renderci consapevoli e fautori dell’unico vero messaggio cosmico da difendere e promulgare: Pace, Amore e Giustizia.
- 13-05-21 Fatima 1917. L’apparizione della Madonna di Fatima
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/9025-fatima-1917-apparizione-della-madre-santissima.html
- 7-07-20 Gli Ufo? Presenti e operanti
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8567-gli-ufo-presenti-e-operanti.html
- 19-04-20 Le navi di fuoco che vengono dal Cielo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8450-le-navi-di-fuoco-che-vengono-dal-cielo.html
- 10-04-20 Venerdì Santo 10 Aprile
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8436-venerdi-santo-10-aprile-2020.html
- 12-05-07 La Santa Madre insiste
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2007/280-la-santa-madre-insiste.html