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sonia aleaDi Erika Pais

Arrivo stellare, Missione singolare, polvere di stelle profumata dai colori vividi e sconosciuti scende dal cielo disegnando il percorso dell'inevitabile incontro di due anime che sono UNA.

Il tempo passa, nostalgia dell'universo infinito, vivere a metà, incomprensione, angoscia, a volte solitudine, a volte compagnia e l'attesa.

Spirito che esulta libertà, innamorata dell'eterno, l'intangibile, amante perduta di tutta la creazione battezzata dall’alfa e infine sigillata dall'Omega.

Inguaribile bevitrice alla fonte dell'Amore dalla quale sgorgano tutti i misteri di vita e risurrezione.

Anima scesa nella materia consapevole di uno scopo ancora sconosciuto, ma che le pulsava forte dentro fin da piccolissima.

Ricerca interminabile e infinita, percorrendo e ripercorrendo lo stesso cammino una e più volte, con la certezza che prima o poi i suoi passi la condurranno in un luogo preciso disegnato prima dei tempi.

Improvvisamente, e quando l'universo stava ancora cantando canti di lode per il suo arrivo sulla Terra, un'allerta cosmica si attiva verso i quattro punti cardinali.

Il cielo, perfetto e potente, mette in moto il meccanismo celeste che darà vita al disegno divino.

La melodia della luce che la compenetra da prima del suo arrivo, comincia a risuonare dentro lei note soavi e armoniche percepibili solo dal suo sentire, chiamandola alla missione.

Non fu lunga l’attesa dell’Eterno. La risposta del Suo magnifico strumento alimentando nell’immediato con poesie e canti di lode i cori celestiali perché lo sposo già arriva e il banchetto nuziale si inizia a preparare.

Il suo spirito ansioso e vigile interpreta immediatamente i segni.

La sua predisposizione ancestrale all'obbedienza Divina e la natura dell'amore che la unisce alla sua anima gemella rendono possibile una rapida traumatizzazione del suo Essere umana e tutto comincia a compiersi.

Il giorno arriva e con esso si intravede, e chiaramente, il cammino che la condurrà verso il deserto che dovrà attraversare. Sentiero carico di spine e sassi appuntiti che lacerano il suo cammino, senza troppe manifestazioni, solo per lei nei momenti più difficili, senza personali  segni mistici che la guidino, solamente unita alla certezza della chiamata, nutrendosi della fede in Cristo e della Parola del mutante.

Aggrappata con le unghie e coi denti alla fiducia nel suo Maestro e Gemello e, soprattutto, legata indelebilmente ai Segni che questo portava e porta impressi sul suo corpo.

Grandi e difficili prove l'hanno aspettata  da sempre. Ma lei è stata anche disposta a caricarsi del dolore del Figlio ea vivere il sacrificio della Santa Madre.

Si è seduta sul banco degli imputati e ha provato in se stessa il metro con cui uomini e donne misurano le loro false morali, amministrano la loro ipocrita giustizia etica e limitano la loro già vuota esistenza.

Ha umilmente lavato con le sue lacrime ogni ferita che avrebbe potuto soffrire in futuro chiunque altra persona sotto il giogo della nostra arroganza. Si è lasciata annientare da ogni pensiero, parola e azione che potesse prendere il cuore di quelli intorno a lei e ha perdonato tutto con assoluta devozione per amore, nient'altro che per amore. Dimostrandoci, in questo modo, che anche noi possiamo fare nuove tutte le cose e tutte le vite sapendo abbandonare il giudizio e cercando il bene degli altri al di sopra del proprio.

Si è fatta serva dei suoi fratelli nella sua stessa casa, insegnandoci il valore del servizio. Ha condiviso l'educazione del suo tesoro più prezioso nella comunità, fondando con l'esperienza e dalla base una vera famiglia cosmica trasmettendo, nonostante le difficoltà e le differenze, la gioia di percorrere il cammino anche nell'incertezza e nel silenzio.

L'ultima a sedersi a tavola divenne la prima a condividere il pane della vita.

Ha trasformato la sua vita, il suo corpo e il suo essere in un campo di battaglia visibile da tutti, in cui luce e tenebre si fronteggiano costantemente, contendendosi pezzi dell’umano e del divino; rinunciando alla propria intimità affinché fosse evidente davanti ai nostri occhi la battaglia, la reale coesistenza di queste due cose nella nostra Opera ed essere un esempio vivente di quanto sia importante l'equilibrio tra esse. E che così, come il Divino vince l'umana natura nelle sue battaglie, deve essere anche nella nostra vita, così come è sempre nella sua, sebbene questa non le appartenga da molto tempo.

Il Cielo l'ha chiamata ad essere Compagna, Serva e consolatrice del suo Maestro, Donna militante e indipendente in un mondo dominato da uomini incauti e ignoranti, schiava in eterno della Volontà Divina del Padre nostro, Maestra dei suoi fratelli e amici, Fulcro materno del calice consacrato che ha ospitato l'espressione umana di Adoniesis tra noi, Madre e Sposa di Dio per quanto Lui abita indistintamente nel padre e nella figlia.

Molte lettere, canzoni e poesie potrebbero essere scritte in un giorno come oggi in cui salutiamo con tutto il nostro amore il Sole in un nuovo ritorno dalla nascita di questo straordinario essere.

Possiamo anche alzare gli occhi al Cielo e ringraziare ogni rinuncia che lei ha fatto, ogni azione che ha compiuto, ogni sofferenza che ha vinto, ogni gioia vissuta e ogni lacrima versata nella sua vita, perché tutte queste cose furono colpi allo scalpello con il quale l'Artista ha forgiato una parte di quest'Opera di cui oggi noi godiamo.

Potremmo anche ricordare e fare tesoro di ogni momento che ha regalato a ciascuno di noi, io potrei ricordare i mille consigli, o le centinaia di sgridate e rimproveri che mi ha dato, le lacrime che mi ha causato, le sofferenze che rifiutavo di vivere e lei mi ha costretto ad attraversare e le innumerevoli risate, gioie e momenti divini che mi ha immeritatamente regalato. Perché con tutti quei doni, i suoi doni che io ho fatto miei, lei mi ha reso una persona migliore, una madre migliore, compagna, sorella e soprattutto operatrice del Cielo.

Possiamo anche soffermarci in ogni cosa che la caratterizza, umano o spirituale che sia, possiamo tutto quando si tratta di Sonia, fonte inesauribile di stelle. Ma a lei non piacciono gli omaggi o le lodi, beh, non le piacciono molte cose... e ha un carattere che ti fa sapere subito tutte le cose che non le piacciono...

Per questo ho voluto semplicemente ricordare la  sua vita, il suo percorso, il suo cammino, con cui ha illuminato gli occhi del mio Maestro, ci ha donato Sonietta e ci tende la sua mano sicura ogni volta che ci allontaniamo dalla Verità o guardiamo nella direzione sbagliata.

Sicuramente oggi continuano a suonare i cori ricchi di poesia e canti che raccontano il suo arrivo, il ricongiungimento con il suo Sposo e Maestro, l'unione eterna delle loro anime e la fine del nostro tempo, che è l'inizio di uno nuovo. Nell'eternità del tempo, quando si parlerà di questa epoca, si ricordino queste parole che hanno voluto raccontare una storia e onorare una nascita.

Grazie in eterno

Erika Pais, 28 gennaio 2022

Allegati:

- 22-12-21 La sua presenza in tutte le cose le rende nuove di fronte a noi
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9282-la-sua-presenza-in-tutte-le-cose-le-rende-nuove-di-fronte-a-noi.html

- 25-10-21 Il perdono della Madre Santa
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/9223-il-perdono-della-madre-santa.html

- 24-07-21 La vita è Dio
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9136-la-vita-e-dio.html

- 13-06-21 Erika racconta la vita di un personaggio alieno
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9072-erika-racconta-la-vita-di-un-personaggio-alieno.html

- Aprile 2021 La chiamata (2ª stazione)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9009-la-chiamata-2-stazione.html

- 30-03-21 La chiamata (1ª stazione)
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8963-la-chiamata.html

- 8-03-21 La voce e la croce
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8930-la-voce-e-la-croce-bongiovanni-al-canal-12-uruguay.html