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Claudio Adoniesis

DAL CIELO ALLA TERRA

 

HO SCRITTO IL 17 FEBBRAIO 2022:

MARA MARIA MADDALENA E CLAUDIO ROJAS HANNO ESPRESSO, NEL LORO VERGARE, IL VERBO DEL CRISTICO AMORE, LA MANIFESTAZIONE OGGI DEL DISEGNO DIVINO CHE COINVOLGE TUTTA LA VITA DELLA NOSTRA CONFRATERNITA, LA QUALE È STATA CHIAMATA PER ESSERE TESTIMONE DELLA VENUTA DI CRISTO SULLA TERRA. IL SUO RITORNO E IL GIUDIZIO UNIVERSALE.
LEGGETE.
IN FEDE
G.B.

PIANETA TERRA
17 Febbraio 2022

 
BENVENUTO AD ADONIESIS - IL PADRE, CON UMILTÀ E TIMORE
Di Claudio Rojas

Conoscere il carattere di Dio, quello che Egli possiede e rappresenta, può avere un effetto positivo nelle persone. Può aiutarli ad avere maggiore fiducia in Lui, ad ubbidirgli e a temerlo veramente. Dio non vuole gli ignoranti, né quelli che seguono a tentoni le masse, ma vuole un gruppo di persone che abbiano nel cuore una chiara comprensione e conoscenza del suo carattere e che possano fungere da suoi testimoni, persone che, per la Sua bellezza, per quello che Egli possiede e rappresenta e per il Suo carattere giusto, non lo abbandonerebbero mai.

Le persone possono raggiungere una fede vera ed essere seguaci autentici se possiedono una vera comprensione e conoscenza di Dio. Solo allora puoi donargli il tuo cuore e aprirlo a con adorazione e obbedienza.

Quando diciamo è "la prima volta", significa che si tratta di una nuova metodologia adottata da Dio, cioè che non aveva mai adottato prima. Si riferisce a un’opera che non esisteva in precedenza, e benché Dio sia il Creatore dell'umanità, di ogni creatura ed essere vivente, questo è un tipo di opera che non aveva mai posto in essere e che implicava la gestione divina dell'umanità, riguardava la salvezza delle persone. Dopo Abramo, Dio fece per la prima volta una cosa: scelse Giobbe, il quale avrebbe vissuto sotto la legge e avrebbe resistito alle tentazioni di Satana, nel timore di Dio, lontano dal male e divenendone testimone.
Anche questa fu la prima volta che Dio permise a Satana di tentare una persona, e la prima volta che i due fecero una scommessa. Alla fine, per la prima volta, Dio riuscì a trovare qualcuno che, affrontando Satana, fosse capace di mantenersi integro nella sua testimonianza ed in grado di essere Suo testimone, qualcuno che potesse mettere pienamente in difficoltà Satana. Da quando Dio aveva creato l'umanità, questa è stata la prima persona che trovò in grado di testimoniarLo. Trovato questo uomo, Dio si sentì ancora più forte a procedere con la Sua opera, preparando il luogo e le persone che avrebbe scelto per questa fase successiva.

Egli considera questo suo intervento nella gestione dell'umanità, nella salvezza dell'umanità, come la cosa più importante di tutte. Non fa queste cose solo con la mente o con le parole e, tanto meno, in maniera casuale; per ogni cosa ha sempre un piano, una meta, dei princípi e la Sua volontà.

Se vogliamo capire di più sull’essenza di Dio non possiamo fermarci all'Antico Testamento o all'Era della Legge, ma è necessario che avanziamo seguendo i passi di Dio nella sua opera. Pertanto, quando Dio pose fine all'Era della Legge e inaugurò l'Era della Grazia, lasciò che i nostri stessi passi lo seguissero in questa fase, un tempo pieno di grazia e redenzione. In questa nuova Era Dio realizzò qualcosa di molto importante che non era mai stato creato prima. L'opera in questa nuova fase, sia per Dio che per l'umanità, rappresentava un nuovo punto di partenza. Era qualcosa senza precedenti, che andava oltre il potere dell'immaginazione degli esseri umani e di tutte le creature. Qualcosa che oggi tutto il mondo conosce molto bene: è stata la prima volta che Dio si è fatto uomo, dando inizio a una nuova opera sotto forma umana, con l'identità di un uomo.

Senza dubbio, per le persone innocenti e sincere con Dio, la Sua prima incarnazione fu una notizia molto bella. Perché da quando era stato creato l’essere umano questa era la prima volta che Dio si era manifestato e aveva vissuto in mezzo agli esseri umani, non solo sotto forma di Spirito; questa volta era nato da un essere umano e viveva tra le persone come il Figlio dell'uomo e lavorava in mezzo a loro. Questa "prima volta" fece a pezzi la razionalità delle persone, superando l’immaginazione. Inoltre, i seguaci di Dio ottennero un beneficio tangibile. Dio non solo aveva messo fine all'era antica ma anche alla Sua vecchia metodologia.
Non chiedeva più ai suoi messaggeri di trasmettere la Sua volontà, non si nascondeva più tra le nuvole né si manifestava o parlava agli esseri umani in modo autoritario per mezzo del tuono. A differenza del tempo precedente, adottando una metodologia inimmaginabile per gli esseri umani e difficile da comprendere o accettare, -facendosi carne-, divenne Figlio dell'uomo per dare inizio all'opera di quell'era. Questo atto di Dio colse totalmente alla sprovvista l'umanità.

A seguire le parole che troviamo nel Nuovo Testamento della Bibbia:

1. Matteo 12:1 In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle.

Perché ho scelto questo passaggio? Che relazione ha con il carattere di Dio? In questo testo, vediamo prima di tutto che era il giorno di riposo, ma il Signore Gesù era uscito e aveva portato i suoi discepoli nei campi di mais. Ed il gesto più "traditore" è che "iniziarono a strappare spighe e a mangiare". Nell'Era della Legge la legge di Dio prevedeva che le persone non potevano uscire in modo informale né partecipare ad attività il giorno di Sabbat: c'erano tante cose che non si potevano fare nel Sabbat. Questo gesto da parte del Signore Gesù fu sconcertante per chi aveva vissuto sotto la legge per lungo tempo, e provocò anche delle critiche. Per adesso lasceremo da parte la confusione e i commenti riguardo al gesto di Gesù e analizzeremo prima di tutto perché il Signore scelse, tra tutti i giorni, di uscire proprio nel giorno di riposo e cosa voleva comunicare con questo suo gesto a coloro che vivevano sotto la legge.

Quando il Signore Gesù è venuto ha voluto con dire alle persone, con gesti pratici, che Dio aveva abbandonato l'Era della Legge per dare inizio ad una nuova opera e che questa non richiedeva l'osservanza del Sabbat. Non rispettare i limiti che imponeva il giorno di riposo era solo un anticipo della sua nuova opera; la vera grande opera che stava per venire. Quando Gesù iniziò la sua opera aveva già abbandonato le limitazioni dell'Era della Legge. In Lui non c'era traccia di qualcosa che riguardassi la legge; l'aveva rifiutata completamente e non l'osservava più; non era più necessario che l'umanità la rispettasse. Ecco quindi che vedi il Signore camminare in mezzo ai campi di granoturco nel giorno di riposo e che il Signore non riposò; stava lavorando, non riposando.

Questo suo modo di fare colpì la mentalità delle persone facendo loro capire che Lui non viveva più sotto la legge; aveva abbandonato le limitazioni del Sabbat presentandosi all’umanità con una nuova immagine, un nuovo modo di operare. La nuova opera che Lui portava consisteva nel mostrare all’umanità il cammino verso la liberazione, liberare le persone e permettere loro di esistere e vivere nella luce. Mentre quelli che adorano gli idoli o falsi dei vivono ogni giorno legati da Satana, repressi sotto ogni sorta di norme e tabú. Oggi viene proibita una cosa e domani un'altra; non hanno libertà nella propria vita. Sono come prigionieri incatenati che vivono la vita senza giubilo. Cosa rappresenta la "proibizione"?. Rappresenta restrizioni, legami e il male. Non appena una persona adora un idolo, sta adorando un falso dio, uno spirito maligno.

Vediamo adesso il seguente passaggio delle Scritture: “Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: io riceverei Misericordia e non sacrifici, non condannereste persone senza colpa. Perché il Figlio dell'uomo è signore del sabato”. (Matteo 12:6-8). Cosa vuole significare qui la parola “tempio”? Allude semplicemente ad un edificio magnifico, alto e, nell'Era della Legge, il tempio era il luogo dove i sacerdoti adoravano Dio. Quando il Signore Gesù dichiarò "in questo posto c'è uno che è più grande di questo tempio", a chi si riferiva?.

Chiaramente, si riferiva a Gesù nella carne, perché solo Lui era più grande del tempio. Cosa trasmettono quelle parole alle persone? Indica loro di uscire dal tempio; Dio lo aveva già abbandonato e non operava più lì, affinché le persone cercassero le orme di Dio fuori dal tempio e lo seguissero nella Sua nuova opera. Quando il Signore Gesù dice questo, c'è una premessa dietro le Sue parole, cioè che sotto la legge la gente era arrivata a considerare il tempio come qualcosa di più grande di Dio stesso. Ovvero, le persone adoravano il tempio invece di adorare Dio. Quindi, Gesù fa notare di non adorare idoli ma Dio, perché Egli è supremo.

La frase "il Figlio dell'uomo è il Signore anche nel giorno di riposo" vuole dire alle persone che tutto quello che viene da Dio non è di natura materiale, e benché Dio possa supplire tutte le tue necessità materiali, una volta soddisfatte queste, può tale soddisfazione sostituire la tua ricerca della verità? È evidente che questo non è possibile!

La personalità di Dio e quello che Egli possiede ed è, di cui abbiamo già parlato, sono la verità. Il suo valore non può essere paragonato agli oggetti materiali, non importa il suo valore, né il suo valore può quantificarsi in termini di denaro, perché non è qualcosa di materiale, è qualcosa che supplisce alle necessità del cuore di ogni persona vivente. Per ogni persona il valore di queste verità intangibili dovrebbe essere maggiore di qualsiasi cosa materiale che si possa apprezzare. Dovete dedicare del tempo a questo concetto.

Un esempio: quando hai fame hai bisogno di cibo, che può essere relativamente buono o meno, ma appena ti sazi, la spiacevole sensazione di essere affamato va via; sparirà. Puoi sederti in pace e riposare il corpo. La fame delle persone può risolversi con cibo, ma quando segui Dio e senti di non comprenderlo, come puoi risolvere il vuoto del tuo cuore? Puoi saziarlo con il cibo? Quando segui Dio e non capisci la Sua volontà, come puoi saziare quella fame nel tuo cuore?

Nel tuo percorso di salvazione attraverso Dio, nella ricerca di un cambiamento nel tuo carattere, se non comprendi la Sua volontà o non sai quale è la verità, se non capisci la personalità di Dio, ti sentiresti a tuo agio? Non sentiresti nel tuo cuore molta fame e sete? Questi sentimenti non ti impedirebbero di sentire il cuore riposato? Come si può, dunque, saziare quella fame del cuore? Esiste un modo di risolverlo? Alcuni vanno a fare spese, altri cercano la consolazione di un amico, altri si concedono il piacere di un lungo riposo, altri leggono più parole di Dio o lavorano e si sforzano sempre più per compiere il proprio dovere verso Dio. Possono queste cose risolvere le tue difficoltà pratiche?
Quando ci sentiamo impotenti o abbiamo un forte desiderio di chiarezza da parte di Dio affinché ti permetta di conoscere la realtà della verità e la Sua volontà, di cosa abbiamo più di bisogno? Non di un buon cibo, né di qualche parola gentile, né tanto meno della consolazione e la soddisfazione passeggera della carne; quello di cui hai bisogno è che Dio ti dica in modo diretto e chiaro quello che dovresti fare e come farlo; che ti dica con chiarezza qual’è la verità. Attraverso questa analogia ed analisi, ora possiamo capire perché ho voluto condividere questa frase: "il Figlio dell'uomo è il Signore anche nel giorno di riposo". Significa che tutto ciò che viene da Dio, da quello che Egli è e rappresenta, va oltre qualsiasi altra cosa, anche oltre quella persona o quella cosa che tu credevi avesse più valore per te. Dopo avere compreso questo, anche se riesci a comprendere una minima parte, non ti sentiresti più soddisfatto in cuor tuo più che se avessi mangiato bene? Quando il nostro cuore è colmo, non trova maggiore anche la tua persona?

E se Dio Padre è a portata di mano e ci parla periodicamente, possiamo quindi, poco a poco, sentire e cominciare a comprendere?... Cosa possiamo dire?

Ancora una volta l'opera di Dio realizza qualcosa per la "prima volta", cioè accompagnare il suo esercito di fedeli chiamati per essere eletti dell'opera di Giovanni, discendendo, personificando e convivendo con loro attraverso la loro guida, "l'Elia inviato prima che venga il giorno dell'Ira di Dio, grande e terribile". Egli è il portatore della spada della giustizia, dietro il quale ci saranno le due ali della grande aquila che sono i giovani della tribù di Giovanni. In realtà, la personificazione di Giovanni è la rappresentazione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, tutti insieme, perché Giovanni annuncia la verità della seconda venuta di Cristo, la verità delle leggi del Padre e la verità delle apparizioni della Vergine Maria, che è lo Spirito Santo. Quello è il Consolatore. Allora oggi io sono uno strumento di questa volontà, Eugenio lo è stato prima di me e dopo ci sarà colui o coloro che saranno scelti per essere la voce del Consolatore”, (dice G. Bongiovanni)

Su Adoniesis Giorgio Bongiovanni dice:

IL PUNTO DI RIFERIMENTO MASSIMO DELLA MIA VITA E DEL MESSAGGIO DI DIO È CRISTO. È LUI, IL FIGLIO DI DIO, CHE MI HA PRESENTATO SUO PADRE CHE IO CHIAMO ADONIESIS DA ADONAY, CHE TRADOTTO DALLA LINGUA EBRAICA SIGNIFICA ‘IL SIGNORE’, COLUI AL QUALE CRISTO SI RIVOLGEVA NEL GETSEMANI, NELLE PREGHIERE E IN MOLTI PASSI DEL VANGELO. IN QUESTO MODO SI RIFERIVA A SUO PADRE CHE IO CHIAMO ADONIESIS…CRISTO RIMANE PER ME IL GARANTE DI QUESTO CONTATTO CHE HO PERCHÉ ADONIESIS NON L’HA VISTO NESSUNO. OGGI LO VEDIAMO COME MANIFESTAZIONE DI UN ESSERE DI LUCE. ADONIESIS LO AMAVO GIÀ DALLA MIA INFANZIA QUANDO CONTATTAVA EUGENIO SIRAGUSA, COLUI CHE RIUSCÌ PERSINO A FOTOGRAFARLO CON UNA MACCHINA FOTOGRAFICA DI QUEL TEMPO. FINO A CHE NON AVRÒ IL PERMESSO DI FOTOGRAFARLO, ELABORERÒ LA SUA IMMAGINE AL COMPUTER PER FARVI VEDERE COME LUI IN REALTÀ È. DI QUELLA FOTOGRAFIA SCATTATA DA EUGENIO LA COSA PIÙ IMPRESSIONANTE SONO GLI OCCHI DI QUESTO ESSERE.
DOVETE COMPRENDERE CHE DIO NON ESISTE SENZA GESÙ CRISTO, MENTRE IL CRISTO ESISTE SENZA DIO. QUESTO NON VE LO DOVETE MAI DIMENTICARE. IL MESSIA È IL GARANTE DI QUALSIASI INTERLOCUZIONE CHE L’UOMO HA CON DIO PERCHÉ GESÙ CRISTO SI È FATTO UOMO, È NATO SULLA TERRA E QUINDI È DIVENTATO UN UOMO-DIO. GESÙ È VENUTO A CHIARIRCI LA VERA NATURA DI DIO CHE È LA GIUSTIZIA E LA MISERICORDIA, ANIMATA DALL’AMORE.
ADONIESIS È UN PERSONAGGIO DIVINO DELLA SETTIMA DIMENSIONE, LA DIMENSIONE PIÙ ALTA CHE C’È NELL’UNIVERSO, IL PUNTO DI PARTENZA E NON DI ARRIVO DI TUTTA LA VITA NEL COSMO. LA SETTIMA DIMENSIONE È QUELLA IN CUI POSSIEDI TUTTA LA CONOSCENZA.
È ADONIESIS CHE HA PROGRAMMATO QUESTA ULTIMA PARTE DELLA MIA MISSIONE ED HA A DISPOSIZIONE TUTTE LE LEGIONI ANGELICHE. EGLI È UN GENIO SOLARE.
PER ENTRARE IN CONTATTO CON QUELLE FREQUENZE VIBRAZIONALI, SUPERIORI ALLA NOSTRA DIMENSIONE TRIDIMENSIONALE-MATERIALE, DEVI PROVARE NELLA CARNE, PRIMA, E NELLO SPIRITO, POI, UNA SOFFERENZA, UN DOLORE. E QUESTO NON PERCHÉ CI SIA QUALCUNO MASOCHISTA O CINICO CHE AMA TORTURARTI. QUESTO AVVIENE PERCHÉ, IN UN MONDO DOVE PREVALE L’ESPRESSIONE PIÙ ESTREMA DEL MATERIALISMO, È TRAMITE LA SOFFERENZA DELLA CARNE CHE ALLONTANI IL DESIDERIO DI SERVIRE LE ESIGENZE DELLA MATERIA. QUEST’ULTIMA INFATTI INTERFERISCE NELLA MENTE, NELLA PSICHE E NEL TERZO OCCHIO CON I DIALOGHI CHE TU HAI CON L’UNIVERSO. È LA SOFFERENZA CHE TI FA ENTRARE IN QUELLE DINAMICHE E SENTIMENTI CHE TU NON CONTEMPLERESTI SE NON ATTRAVERSO IL DOLORE. E COSI, NELLO STESSO TEMPO, RIESCI A SVILUPPARE TUTTI QUEI VALORI CHE QUANDO STAI BENE LASCI SOPITI O ADDORMENTATI, COME L’UMILTÀ, LA TOLLERANZA, LA MISERICORDIA, L’AMICIZIA E SOPRATTUTTO L’AMORE VERSO IL PROSSIMO. SOLO QUANDO SOFFRI PUOI COMPRENDERE COSA SIGNIFICA SOFFRIRE, STARE MALE PER UNA MALATTIA, PER UN’INGIUSTIZIA, PER I DIRITTI UMANI NEGATI. SOLO COSI PUOI COMPRENDERE CHI NON HA VOCE, CHI VIENE CALPESTATO. SOLO COSI PUOI ASSAPORARE IL VALORE DELLA LIBERTÀ. ECCO COSA SIGNIFICA PRENDERE LA NOSTRA CROCE. QUANDO CON LA SOFFERENZA TU SVILUPPERAI QUESTI VALORI ALLORA BENEDIRAI LA SOFFERENZA. QUESTO PUOI FARLO ANCHE QUANDO SEI FELICE MA È DIFFICILE IN UN PIANETA IN CUI LA SOCIETÀ HA ELETTO COME VALORE ASSOLUTO IL DENARO, IL PROTAGONISMO, IL POTERE E L’EGOISMO. DATO CHE SIAMO ESSERI UMANI ANCHE NOI, SIAMO ATTRATTI DA QUESTI VALORI ASSOLUTI. SIAMO ATTRATTI DAL DENARO, DAL POTERE, DALLA TIRANNIA E DALL’EGOISMO. PER QUESTO MOLTI GIOVANI SONO ATTRATTI DAI VALORI CHE SONO OPPOSTI ALLA SOFFERENZA.
QUEL DIO CHE PARLAVA A NOÈ È LO STESSO CHE PARLA ANCHE IN QUESTO TEMPO. QUESTO DIO VUOLE DA TE LA FEDELTÀ. LUI TOLLERA LE TUE DEBOLEZZE, LE PERDONA, COMPRENDE LE ESIGENZE DELLA MATERIA, GLI ISTINTI CORPORALE COME IL CIBARSI, L’ESSERE EGOISTI, ARROGANTI, INTOLLERANTI, SENTIRCI MIGLIORE DEGLI ALTRI E QUASI INFALLIBILI…ENTRO I LIMITI LUI TOLLERA QUESTI PECCATI MA NON PERDONA NÉ SOPPORTA LA PERVERSIONE, SPECIE QUANDO È ESERCITATA SUL PIANO SESSUALE VERSO I BAMBINI. NON TOLLERA CHE SI USI LA SUA PUREZZA E LA SUA SPIRITUALITÀ NELL’INSEGNAMENTO PER CONQUISTARE UN UOMO O UNA DONNA, NON TOLLERA LA MENZOGNA, LA CORRUZIONE, L’OMICIDIO O LA SETE DI POTERE.
NOI NON ABBIAMO DI QUESTI PROBLEMI MA NE ABBIAMO UNO A CUI LUI MI RICORDA DI STARE SEMPRE ATTENTO: LA DISUBBIDIENZA. QUESTO DIO, TANTO ELARGISCE LE SUE FANTASTICHE CONOSCENZE, QUANTO È INTRANSIGENTE NEL MOMENTO IN CUI TU DUBITI O NON VUOI FARE DETERMINATE COSE CHE TI CHIEDE. NELLA NOSTRA DIGNITÀ DI UOMINI È LEGITTIMO DUBITARE, CAPIRE E RIFIUTARE, MA LA CONDIZIONE PER LA QUALE QUESTO DIO TI CHIAMA, VUOLE COLLOQUIARE CON TE E RENDERTI STRUMENTO DI UNA SUA MISSIONE, È LA PERDITA DELLA TUA LIBERTÀ. NON SI TRATTA DELLA PERDITA DELL’INTELLETTO.

Tutto quello che Dio fa è verità e vita. La verità non può mancare nella vita delle persone, è qualcosa dalla quale non si può prescindere; si potrebbe dire anche che è quello che di meglio abbiamo. Benché non sia possibile vederla né toccarla, non possiamo ignorare l'importanza che ha per noi; e può solo portare pace al nostro cuore.

Anche se il tempo in cui il Signore Gesù operava nella carne era pieno di difficoltà e sofferenza, Egli completò perfettamente l'opera mentre era incarnato, non ha redento l'umanità che lo ha crocifisso, ma sì i suoi fedeli, manifestandosi risorto con il Suo corpo spirituale di carne ed ossa. Iniziò il suo ministero facendosi carne e lo completò manifestandosi all'umanità nella sua forma carnale. Annunciò l'Era della Grazia e diede inizio alla stessa con la sua identità come Cristo. Con questa identità ha portato a termine la Sua opera e fortificato e guidato tutti i suoi seguaci nell'Era della Grazia. Dell'opera di Dio si può dire che in verità Egli finisce quello che inizia. In questi giorni fermerà nuovamente il tempo e cambierà tutto, facendo nuove tutte le cose, poi verrà a giudicare l'umanità ed ad instaurare il nuovo Regno promesso.

Claudio Rojas
7 Febbraio 2022

Fonte:  https://es.easternlightning.org/the-word-appears-in-the-flesh.html

Allegati:

- 14-01-22 Il Padre visita la sala delle nozze dell'Agnello

- 13-07-21 Viviamo con lo Spirito di Verità
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/9112-viviamo-con-lo-spirito-di-verita.html

- 26-06-21 Giovanni Battista
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9097-giovanni-battista.html

- 25-05-21 L’Avviso, il Paraclito e la Pentecoste
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9053-l-avvertimento-il-paraclito-e-la-pentecoste.html

- 30-04-21 Dio nel suo infinito amore invia il suo messaggero come possibilità di salvezza
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/9011-dio-nel-suo-infinito-amore-invia-il-suo-messaggero-come-possibilita-di-salvezza.html-

- 7-12-20 I chiamati e gli eletti sono sulla Terra!
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8769-i-chiamati-e-gli-eletti-sono-sulla-terra.html

- 10-04-21Segni profetici dei giovani servi di Cristo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2021/8977-segni-profetici-dei-giovani-servi-di-cristo.html

- 15-06-20 Condividendo insieme a Elia, Giovanni e un inviato del cielo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8552-condividendo-insieme-a-elia-giovanni-e-lui.html