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chiaraDi Chiara Linguanotto

In questi giorni imperversa nei social l’indignazione generale di una parte di popolo italiano contro certi atti di bullismo avuti da alcuni partecipanti della trasmissione Grande Fratello, e giustamente questo ha creato reazioni di sdegno. Il vip Marco Bellavia aveva manifestato in più occasioni segnali di disagio psicologico, tanto da chiedere aiuto pubblicamente ai suoi compagni con questa frase: “Starei qui ancora volentieri, conto di riuscire ad andare avanti se mi date una mano, perché se una persona ha bisogno e gli altri 22 la aiutano ce la farà, da solo non ce la farà”.

Il branco ha ben visto di rispondere a questa richiesta abbandonandolo, umiliandolo, insultandolo, isolandolo, infierendo su di lui aumentando il suo disagio, al punto tale da portarlo ad abbandonare la trasmissione.

I social hanno così scatenato una tempesta di indignazione così netta che gli autori hanno dovuto prendere provvedimenti, squalificando dei concorrenti e la disapprovazione del pubblico è stata così forte che hanno portato degli sponsor del programma a prendere le distanze da certi comportamenti, ritirando i loro prodotti dalle scene.

Premetto che io, essendo un’attivista da 10 anni, sono per la denuncia verso qualsiasi forma di ingiustizia e condivido pienamente che tali atti siano stati condannati da migliaia se non centinaia di migliaia di persone, però c’è qualcosa che stride in tutto questo.

Diciamo che la prima cosa che reputo essere un problema è come sia possibile che certe trasmissioni spazzatura tipo i reality o altri show dal contenuto demenziale regnino sovrani da più di 20 anni. Ovviamente se sono ancora presenti dopo tutto questo tempo significa che l’audience di ascolti è molto alto e che il pubblico apprezza e continua a gradire determinati format televisivi e se non ci fossero tutti questi ascolti, non esisterebbero più trasmissioni che reputo un insulto all’intelligenza umana. Invece ci sono eccome quindi la domanda che mi pongo è “come è possibile?” Com’è possibile che esistano così tante trasmissioni a contenuto demenziale e che ci sia così tanta gente che le guarda invece di cambiare canale?

La risposta che mi sono data è che la tv è diventata uno strumento di massa per abbassare sempre di più il livello di qualità cognitivo delle persone, avendolo portato ai minimi termini. La tv è diventata nel tempo un’arma bianca di manipolazione costante delle coscienze umane abbassando nel tempo gradatamente sempre più il livello del pensiero critico arrivando ora a toccare livelli di qualità vergognosi, uno strumento che condiziona le masse e vuole portare il gregge verso recinti già precostituiti lasciando l’illusione di aver deciso per se stessi e di avere un pensiero libero.

Ritornando a ciò che è successo al grande fratello, devo dire che la reazione giustamente di indignazione del popolo italiano mi ha sconvolto…

Eh si, finalmente il popolo italiano ha alzato la testa, si è fatto sentire, è finalmente insorto e ha tirato fuori le palle, ha scritto proteste alla trasmissione e si è mobilitato con un sacco di messaggi, insomma ha fatto scoppiare un pandemonio che come abbiamo detto ha creato ripercussioni a vari livelli.

Quindi mi viene da pensare che quando il popolo insorge per delle cause giuste come questa, ha il potere di cambiare le cose… allora mi chiedo “e dov’è tutta questa indignazione e tutta questa mobilitazione per sostenere altre cause civili importantissime per la nostra società, come ad esempio dare la faccia per difendere quei pochi magistrati giusti che ogni giorno rischiano la vita per il popolo italiano, un popolo che invece di difenderli e appoggiarli quando vengono infangati, delegittimati, fermati con leggi ad personam, dimostra indifferenza e di aver perso la memoria per tutte le stragi avvenute 30 anni fa e dove ancora lo stato italiano non ha ancora voluto dare risposte ai suoi cittadini.”.

Dov’è l’indignazione del popolo italiano dopo il risultato delle elezioni che in Sicilia ha visto il ritorno di Schifani il quale ha avuto rapporti con uomini vicino a Cosa Nostra.

Dove è il popolo italiano quando si tratta di manifestare per difendere un pianeta che sta morendo nell’indifferenza e nella noncuranza dell’uomo, il quale dimentica che il pianeta è la sua prima casa ed è solo un ospite che può rimanere finché la Terra gradisce e se dovesse cambiare idea verrebbe spazzato via in due secondi…
Dov’è il popolo italiano quando si tratta di difendere i propri giovani dal continuo aumento di assunzione di droghe e alcool, utilizzati come strumenti di evasione da una realtà che evidentemente non li fa sentire a loro agio in una società frutto delle generazioni che li hanno preceduti e hanno fallito.

Popolo italiano dove sei? Ah dimenticavo, forse i cittadini non hanno tempo per queste cose, perché richiede molto tempo seguire i reality potendo essere collegati 24 ore su 24, è un ‘impegno assai tosto essere collegati per vedere che smalto una vip si metterà, o che abito indosserà o quanto tempo passerà a truccarsi e a parlare del nulla… richiede tempo, c’è poco da fare.

Mi chiedo dove sia tutta questa forza del popolo italiano e tutta questa caparbietà nel riversare nelle piazze tutta l’indignazione verso dei governanti che ci stanno portando verso la guerra atomica, facendoci pagare giorno dopo giorno le armi che mandano verso una guerra che l’Italia non ha mai scelto, andando contro la costituzione italiana in quanto l’articolo 11 prevede che l’Italia ripudia la guerra. Dove sono gli italiani che lottano e gridano nelle piazze o nei social “NO ALLA GUERRA, SI ALLA VITA”, dove sono ?

L’umanità è sull’orlo dell’autodistruzione e sembra non interessare nessuno, perlomeno in Italia il problema non è sentito, sembra sia un argomento da esorcizzare, quindi meglio non considerarlo, meglio farlo tacere, meglio andare alle partite di calcio, al cinema, a fare shopping, a proseguire con l’illusione che vada tutto bene e che tanto nulla accadrà, anche se non si capisce sulla base di cosa.

E se così non fosse? Se il popolo italiano stesse facendo male i calcoli perché sta facendo i conti senza l’oste?

Quello che è emerso l’altra sera al grande fratello non è altro che lo specchio di questa società, facendo vedere chiaramente che l’uomo italiano del 2022 è un uomo che ha fallito ovunque, e ha fallito perché ha continuato a seguire in tutto questo tempo dei falsi profeti. Ha seguito ideali vuoti, effimeri, superficiali. È un uomo che dimostra di aver perso la capacità di discernere cosa è sano da cosa è tossico, cosa è giusto da cosa è sbagliato, cosa merita essere riconosciuto e cosa essere abbandonato, è un uomo che fa il pugno duro con i deboli e si mette a novanta con i forti, senza considerare che i governanti hanno potere solo perché il popolo continua a darglielo e se il popolo non glielo riconoscesse più loro avrebbero un problemino.

L’altra sera non è emerso altro che la mediocrità dell’uomo, l’istinto di voler sopraffare il più debole, l’istinto di arrivare alla vittoria e alla fama immeritata usando tutte le strade anche se le più antietiche.

È la dimostrazione che gente normale sbava per gente che è stata famosa per un battito di ciglia, solo per aver provato per un attimo l’orgasmo dei riflettori accesi, anche se dopo passano la vita tra una depressione e l’altra pur di cercare di rincorrere quella continua sensazione di fama. La gente normale visto i dati degli ascolti si fa ammaliare da questi pseudo vip e solo per il fatto che li vedono dentro ad una scatola pensano che la fama basti per essere felice.

L’uomo sulla base di come sta andando il mondo dimostra di aver fallito. Ha fallito perché ha riversato tutta la sua energia investendo in cose effimere, vuote, superficiali che non daranno mai la felicità. L’uomo continua a perseguire falsi ideali che lo rendono accecato di fama, potere, denaro.

Nel micro si rispecchia il macro e se l’uomo si è riempito del nulla e non ha imparato a coltivare l’amore, la generosità, la gratitudine, la tolleranza sarà sempre destinato all’infelicità, perché continuerà a bramare la felicità nelle cose che non gliela daranno mai, perché continua a cercare nella direzione sbagliata.

Non credo che l’essere umano per natura sia cattivo, penso che sia stupido, perché continua da migliaia di anni a fare sempre gli stessi errori ingigantendoli e non fa tesoro del suo storico, quindi significa che è stupido se continua a reiterare gli stessi errori.

Penso che un cancro di questa società sia l’indifferenza, la non curanza di chi ci sta vicino e una cosa impressionante e spaventosa è che sta dimostrando apatia e indifferenza anche verso una situazione non più surreale di una guerra atomica. Sta dimostrando apatia davanti all’istinto di sopravvivenza che dovrebbe essere insito in ogni essere umano. Ma siamo sicuri che siamo ancora umani? Siamo sicuri di meritarci ancora questo termine o siamo retrocessi solo ad essere degli esseri viventi che sopravvivono apaticamente senza riuscire a capire cosa sta succedendo attorno a noi? Siamo sicuri di non essere già morti dentro?

Destati uomo, non esiste solo il grande fratello, abbi il coraggio di fermarti un attimo e guardarti attorno e osservare e capire che così non è più possibile andare avanti. FERMATI finché sei in tempo perché ormai il tempo per le scelte sagge sta scadendo e pagherai caro aver investito solo in scelte sbagliate. Fermati e destati in fretta, riprendi la tua vera natura e scrollati di dosso tutta la zavorra e trova la tua forza nell’unione con il tuo prossimo, abbandonando dietro di te la piaga dell’individualismo che ha creato il dolore di tanti per la felicità di pochi.

W la vita e chi sa viverla.

Chiara Linguanotto
7 Ottobre 2022

 

Allegati:

- Un pianto silenzioso dal cielo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2021/8882-un-pianto-silenzioso-dal-cielo.html

- 14-03-20 Cos’è la paura
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8393-cos-e-la-paura.html

- 10-03-20 Il fallimento dell’uomo
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8389-il-fallimento-dell-uomo.html