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claudiowebDi Claudio Rojas

1 Tessalonicesi 5:20 Non disprezzate le profezie. 211Vagliate ogni cosa e tenete ciò che è buono.

A volte è giusto e necessario guardare dall’altra parte per renderci conto e apprezzare ancora di più ciò che abbiamo. Quindi in questa prospettiva ci siamo iscritti a diversi siti cristiani, cattolici che a volte pubblicano delle informazioni interessanti, specialmente per quanto riguarda le profezie di beati e santi. Ad esempio, a seguito del decesso del Papa emerito Benedetto XVI lo scorso 31 Dicembre 2022 (anno con la reggenza del numero 6), in questi siti c’è stato uno tsunami di informazioni, articoli e messaggi relativi alla “partenza del Katejón”, facendo capire che la morte di Benedetto segnava la fine del “katejón” o ostacolo teologico per la manifestazione dell'Anticristo, così come indicato dall’Apostolo Paolo quando parla di “qualcosa” che impedisce la manifestazione dell’anticristo: “katejon” è la parola usata dall’apostolo Paolo in riferimento a questo ostacolo. “Il termine greco katechon è il participio presente del verbo katecho (katécho) che significa: trattenere, afferrare, impedire.

San Paolo scrive alcune enigmatiche parole nella sua IIa lettera ai Tessalonicesi 2:

“6E ora voi sapete che cosa lo trattiene perché non si manifesti se non nel suo tempo. 7Il mistero dell'iniquità è già in atto, ma è necessario che sia tolto di mezzo colui che finora lo trattiene. 8Allora l'empio sarà rivelato e il Signore Gesù lo distruggerà con il soffio della sua bocca e lo annienterà con lo splendore della sua venuta".

Nella versione greca di entrambi i versetti, il termine “katechon” si utilizza in due modi diversi in Tessalonicesi, nel versetto 6 e nel versetto 7.

In entrambi i casi si usa il participio presente, con un pronome neutro nel primo caso e con pronome personale nel secondo, e ciò sta ad indicare che il Katechon sarà una cosa e una persona allo stesso tempo; entrambi impediscono che il cattivo si manifesti al mondo.

“E quindi vediamo che c'è “qualcosa e qualcuno” che impedisce la manifestazione di colui che si oppone a Dio”.

È molto difficile avere la certezza di chi o cosa impedisce questa manifestazione dell'anticristo, ma considerando che le opere di Benedetto XVI non sono state tutte opere buone, diventa difficile pensare che potrebbe essere lui il cosiddetto Katechon, avendo lui favorito il male negando la rivelazione del Terzo segreto di Fatima nell'anno 2000, essendo stato tiepido nella condanna della pedofilia tra i sacerdoti, non condannando apertamente l'uso del denaro dello IOR, condannando l'abolizione del celibato (che non è biblico e fu imposto dai membri della curia, già nelle mani del male, perché sapevano che il celibato è il sentiero verso la degenerazione e la pedofilia).

Sembra più logico e saggio pensare che l'impedimento teologico alla manifestazione dell'anticristo sia la presenza di Gesù Cristo nell'Eucaristia; presenza che durerà fino a quando sarà abolito il sacrificio perpetuo (Daniel 12:11 Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l'abominio devastante…)

Tutto questo è servito per attaccare ed andare contro Papa Francesco, accusandolo di essere “il falso profeta”, il promotore dei cambiamenti, iniziando un'aperta e forte persecuzione non solo da parte della massoneria che domina il Vaticano, ma anche dai più ortodossi e chiusi, attaccati alla dottrina e al catechismo della Chiesa, ossia i seguaci di Ratzinger che non permettono di muovere neanche una virgola.

https://www.thebongiovannifamily.com/mensajes-2010/1946-benedicto-xvi-qel-mal-esta-en-la-iglesia.html
https://proyectoemaus.com/la-gran-apostasia-y-el-katejon/

Claudio Rojas