Di Sofia Capretta
Mi sembra che stiamo dimenticando l’arte di essere felici, e che quando lo siamo, per paura che lo stato di grazia sia un’illusione, lo condanniamo a esaurirsi, come un giardiniere che non si fida del seme di una rosa a causa della sua piccolezza e fragilità, e per questo decide di non curarlo.
Cronaca di un viaggio a Salta, Argentina
Natale del 2016, può sembrare un Natale come altri, un altro anno in cui comprare regali, oggetti… Ma se ci distaccassimo da questo mondo consumistico e ci immaginassimo in un luogo lontano da tutto, dove siamo soli, soli contro il mondo, soli contro la fame, soli contro la sete, soli contro la tristezza, soli contro la disperazione, soli con noi stessi tutti i 365 giorni dell’anno, il Natale acquisirebbe un significato molto diverso. Trarremmo le nostre forze, giorno per giorno, per sopravvivere, senza preoccuparci del dopo.
1 Gennaio 2017, PRIMO INCONTRO SPIRITUALE
Cronaca a cura di Marco )+( MarsiliIo e la mia bella Francesca partiamo da Gubbio con la febbre alta: destinazione Sant’Elpidio. Avevamo deciso di non partire: avremmo seguìto da casa l’Incontro Spirituale e la nostra assenza sarebbe stata ampiamente giustificata (umanamente) viste le nostre condizioni di salute. Al pensiero di restare lontani da Giorgio e dai Fratelli sentivamo un’intima dissonanza, un senso di mancanza, ma ormai la decisione era stata presa: non potevamo affrontare due ore di viaggio con la febbre, col freddo… se per una volta fossimo rimasti a casa non sarebbe cambiato nulla…
San Patrignano, comunità terapeutica di recupero per tossicodipendenti in Italia. Fu fondata nel 1978 da Vincenzo Muccioli, un grande uomo ispirato da Dio a cui venne affidata una missione talmente grande da sembrare irrealizzabile, ai limiti dell'impossibile, ma ce l'ha fatta.
Il giorno 10 dicembre 2016 ho avuto il privilegio di poter vivere questa esperienza così importante per me e per gli altri ragazzi con cui abbiamo condiviso questo viaggio.
Solo provando ad immaginare l'intera immensità dell'Universo, ci rendiamo conto di quanto siamo minuscoli di fronte ad esso, alle miliardi di galassie, agli agglomerati di pianeti, alle infinite stelle che vivono sopra di noi. Il concetto dell'infinito, di ciò che è sempre esistito e sempre esisterà, è inconcepibile per noi, miseri esseri umani. Ma provare a riflettere e a sognare sulla profondità dell'eterno, inconsapevolmente fa ritrovare noi stessi, riempie la nostra anima, colma i nostri spiriti di amore, amore puro, amore vero. Quell'amore che sta nel concepire la nostra stessa esistenza, l'esistenza di altri miliardi di mondi, di esseri uguali a noi e diversi da noi. Quell'amore che fa ritrovare il senso della nostra vita, l'amore che cancella i corpi materiali e che ci ricorda dei nostri spiriti diversi, ma uguali tra loro.
Madre, Madre nostra dei Cieli e della Terra. Vergine Santissima, luce eterna che fecondi i soli, le stelle ed i pianeti... Madre Santa, purezza infinita, amore creante di tutte le tue creature e degli infiniti universi. Tu, che con il tuo dolore e sacrificio purifichi tutto, che con la tua dolcezza fai risplendere persino la melma più scura, che con il tuo profumo avvolgi il cosmo e sotto il tuo manto doni la vita ad ogni cosa e ad ogni essere, conduci noi, con la tua sottile e preziosa energia, sui passi di tuo Figlio, nostro Re e Signore.
G.B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
6 Dicembre 2016
UN PICCOLO GRANELLO IN PIÙ
Di Diego Grachot
Sabato 19 novembre l’Associazione Culturale Un Punto En El Infinito ha organizzato un incontro pubblico a Fray Bentos, dipartimento dell’Uruguay.
Un incontro come tanti per molti, ma non per me. Non era la prima volta che presenziavo ad un incontro ma era sì la prima volta che ne prendevo parte come oratore.