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FLAVIO CIUCANI

flavio

DAL CIELO ALLA TERRA


HO SCRITTO IL 2 APRILE 2020:

IL MIO AMICO E FRATELLO, IL RABBI FLAVIO CIUCANI, HA SCRITTO UNA RIFLESSIONE DIREI LAICA UNIVERSALE.
LUI, CHE È UN TEOLOGO-STORICO DELLE APPARIZIONI DELLA MADONNA (https://www.thebongiovannifamily.it/multimedia/dvd-cd-libri/1133-libri.html#flavio), HA DATO PROVA, IN QUESTO SCRITTO, DI ESSERE ANCHE E SOPRATTUTTO UN PENSATORE UNIVERSALE DELLA POLITICA E DELLA SOCIETÀ MODERNA.
LEGGETE E MEDITATE!
IN FEDE
G.B.

PIANETA TERRA
2 Aprile 2020

ruolo1Di Flavio Ciucani
Il fenomeno delle apparizioni mariane è stato visto molto spesso come una sequenza di eventi straordinari che hanno costellato un po’ la storia della Chiesa, ma questo è un modo molto semplicistico di guardare all’attività spirituale che gli uomini hanno avuto nei confronti della Madonna o che Lei ha avuto nei confronti degli uomini. Se vogliamo parlare delle apparizioni Mariane, dobbiamo prima di tutto affrontare il significato del culto Mariano. La maggior parte di noi è stato educato fin da bambino ad avere una devozione verso questo Essere, come pure ci hanno insegnato a pregare Gesù, l’angioletto e quant’altro che fa parte dei nostri ricordi dell’infanzia. È stato notato che molto spesso gli uomini maturi preferiscono nominare «Cristo» anziché «Gesù» perché psicologicamente legato più a ricordi fanciulleschi. È forse per questo che, nei momenti di pericolo o di difficoltà, ci rivolgiamo alla Madonna e ci viene spontaneo recitare un’Ave Maria? Questo significherebbe che se la nostra mamma non ci avesse insegnato la devozione mariana noi non sentiremmo il bisogno di rivolgerci a un essere divino femminile. Sono dell’opinione che nella psiche umana, o forse nel suo Dna, esiste uno stimolo che va oltre al semplice senso religioso, che propone un’altra prospettiva dalla quale vedere la devozione a Maria.

Flaviocruz450DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 12 OTTOBRE 2019:

“DEVI RICORDARE A TUTTE LE ANIME CHE SI RICONOSCONO COME NOSTRI FRATELLI CHE IO CI SONO”.
QUESTO È IL MESSAGGIO CHE HO RICEVUTO NELL'ULTIMA VISITAZIONE DEL CRISTO.
LA MERAVIGLIOSA ESPERIENZA VISSUTA DAI FRATELLI DI BARI E TARANTO È IL SEGNO DI QUANTO A SUO TEMPO È STATO ANNUNCIATO.
ANCHE IN PARAGUAY I FRATELLI HANNO AVUTO QUASI NELLO STESSO TEMPO LA VISITA CELESTE DEL MAESTRO DIVINO (vedi allegati).
IL MAESTRO-RABBI FLAVIO CIUCANI HA SPIEGATO MAGISTRALMENTE TALI AVVENIMENTI.
LEGGIAMO ATTENTAMENTE.
IN FEDE
G.B.

Asuncion (Paraguay)
12 ottobre 2019
 

Come il profumo dei fiori
Di Flavio Ciucani

L’universo non ha la parola, ma ha mille linguaggi: i pianeti si incontrano e sanno leggere e rispettare i linguaggi dell’attrazione; il sole emana il linguaggio del calore della vita; la terra parla non solo richiamando l’attenzione sul suo cagionevole stato causato dalla malvagità dagli uomini (terremoti, maremoti, uragani, calore torrido e freddo glaciale), ma anche attraverso la miriade di linguaggi di tutti i componenti della sua natura: gli animali, gli alberi, le rocce… Gesù, maestro di scienza spirituale lo aveva sottolineato, ricordando un vecchio proverbio popolare: « Si accostarono a lui i farisei, e i sadducei e, per tentarlo, gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo. Ma egli rispose loro e disse: "Quando si fa sera, voi dite: "Farà bel tempo perché il cielo rosseggia". E la mattina dite: "Oggi farà tempesta perché il cielo tutto cupo rosseggia". Sapete dunque interpretare il linguaggio del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?» (Mt 16, 1-3). Ma aveva anche detto a coloro che impediscono di parlare della verità «Vi dico che se costoro tacciono, le pietre grideranno». (Lc 19,40).

È ancora successo in terra di Puglia. La pietra ha parlato.

flaviocruz1

Un uomo, amante e conoscitore di oggetti d’arte, voleva acquistare una statua di San Nicola del XVIII secolo. Aveva notato che al collo del santo era appesa una collana devozionale e voleva contrattare solo l’acquisto della statua. Il venditore aveva decisamente negato la possibilità di dividere i due oggetti perché chi glieli aveva ceduti lo aveva scongiurato ripetutamente di mai dividere la statua dalla collana.

Il nuovo possessore che, per motivi di privacy, chiameremo Nico, una volta a casa si accorge che la catenina altro non è che un reliquario. Il crocifisso che misura circa 3 centimetri per 2, è formato da due cilindri di metallo massiccio, sicuramente databile al 1800. Il metallo è oro mescolato a una quantità superiore di rame (mescola tipica di quel periodo). Al centro della croce c’è un foro di circa 1 millimetro e cinquanta, turato ai due lati da due vetrini, attorno ai quali ci sono delle cornici con volute.

flaygioDAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 28 FEBBRAIO 2019:
 
L’AMICO E FRATELLO, IL RABBÌ TEOLOGO FLAVIO CIUCANI, MI HA SCRITTO E PUBBLICO VOLENTIERI. GRAZIE RABBÌ CIUCANI.
LEGGETE E MEDITATE.
IN FEDE
G.B
Palermo (Italia)
28 Febbraio 2019

Quando Gesù istigava al suicidio
Di Flavio Ciucani

Si è aperto il 21 febbraio 2019, voluto da papa Francesco, l'incontro dei presidenti delle Conferenze Episcopali di tutto il mondo per trattare il tema degli “abusi sessuali dei minori”. Meglio tardi che mai, si è sentito sussurrare in ambienti cattolici. E senza dubbio un sussurro di chi, esaltando l'azione del papa, copre il silenzio ipocrita avuto fino a questo momento. Alcuni cattolici, non solo fedeli, ma eminenze “illuminate”, hanno criticato aspramente il cardinal Viganò quando aveva con forza stimolato Francesco a risolvere i problema della pedofilia e l'omosessualità tra il clero. Egli era stato Nunzio Apostolico in USA ed era perfettamente a conoscenza delle perverse abitudini che serpeggiavano tra il clero e delle accuse che molti genitori e ex “abusati” lanciavano contro Theodore E. McCarrick, cardinale e arcivescovo di Washington. Ora McCarrik non è più cardinale né vescovo né prete: il papa lo ha ridotto allo “stato laicale”.

maximimemelanieDAL CIELO ALLA TERRA


HO SCRITTO IL 4 FEBBRAIO 2019:

IL MIO AMICO E FRATELLO RABBI, FLAVIO CIUCANI, TEOLOGO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE, MI HA MANDATO QUESTO SCRITTO SUI SEGRETI DELL’APPARIZIONE DELLA MADONNA ALLA SALETTE, IN FRANCIA, CHE PUBBLICO VOLENTIERI.
LA VERITÀ, COME SEMPRE, DA SOTTO IL MOGGIO VIENE ALLA LUCE.
IN FEDE
G. B.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
4 Febbraio 2019

L'arte di affermare per negare
Di Flavio Ciucani

Dopo 173 anni dall'apparizione de La Salette, si continua a depredare le coscienze dei cristiani per renderli ignari della verità e innocui per chi li inganna.

È andata in onda il 2 febbraio 2019 su TV 2000 (emittente televisiva della CEI) la trasmissione “Indagine ai confini del sacro”, nella quale si parlato dei “segreti lasciati dalla Vergine a due pastorelli a La Salette. Già il termini indagine ci aveva fatto pensare a qualcosa di non risaputo, a una ricerca fatta con metodo e con rigore per avere più conoscenza sui fatti de La Salette. Siamo stati sconcertati dalla superficialità e da conclusioni contraddittorie.

Il primo impatto, per chi si è interessato per molto tempo del caso, è stato irritante: il conduttore, David Murgia, giornalista che ha quasi sempre lavorato per il Vaticano, ha affermato che per la prima volta sarebbero state fatte vedere le lettere inviate al papa da Mélanie Calvat e Maximin Giraud, che le avremmo potuto toccare e leggere! Affermazioni che senz'altro hanno il sapore giornalistico per rendere la trasmissione più accattivante; però hanno anche il sapore di non far sapere che le lettere erano state scoperte nell'Archivio della Congregazione della Fede e rese pubbliche già nel 1999 grazie alle ricerche per una tesi di laurea di uno studioso francese l'abate Michel Corteville, e pubblicate successivamente dal monsignor Antonio Galli nel 2007 con il titolo “I segreti de La Salette” per le Edizioni Sugarco.

Premesso ciò cosa si dice di interessante? È a questo punto che inizia una sottile metodologia per aggirare l'ostacolo di far conoscere il testo del segreto della Madonna. Si afferma che i due ragazzi vivevano in un ambiente di difficoltà affettive; che il messaggio è “apocalittico”; che Massimino parla di un mostro che avrebbe turbato la pace del mondo e che il papa sarebbe stato perseguitato fino a complottarne la morte; che Melania ha scritto cinque versioni differenti del messaggio e che questo parla dell'Anticristo e delle sue opere nefaste sulla terra. Tutto senza alcuna spiegazione!

Non si è affatto parlato della segregazione iniziale dei veggenti, né tanto meno delle subdole circonvenzioni fatte ai ragazzi per obbligarli a rivelare i loro segreti. La Vergine aveva raccomandato di no dire ciò che gli era stato confidato finché lei stessa non avesse dato loro l'ordine. La notte tra il 22 e il 23 marzo del 1851 Melania, sapendo di dover essere interrogata, passa tutto il tempo a piangere. Il 23, dopo Massimino, interrogano lei: la ragazza si impone; la Madonna le ha detto di non rivelare il segreto. Restano i verbali di quell'interrogatorio. Finalmente, dopo molta insistenza Melania decide:

«Figlia mia [è l'inquisitore che parla] non si può recare un dispiacere alla Santa Vergine, obbedendo alla Chiesa, alla quale vanno sottoposte tutte le rivelazioni, tutte le apparizioni, tutte le visioni. È stato Gesù Cristo a stabilire il papa suo vicario in terra. La Santa Vergine lo sa benissimo. Ella non è dispiaciuta allorché si ubbidisce a colui che è il rappresentante di suo figlio in terra. Lo sarebbe al contrario se non gli si ubbidisse. Dunque se il papa vi comandasse di dire il vostro segreto glielo direste?»

machepil
DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 5 NOVEMBRE 2018:

LEGGERE QUESTO SAGGIO MAGISTRALE DEL MIO AMICO STORICO, RABBI CIUCANI. È EMOZIONANTE E GIUSTO.
LEGGETE E MEDITATE.
IN FEDE
G.B.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
5 novembre 2018
MA CHE PIL DICI!
Di Flavio Ciucani

In questi giorni non si fa altro che parlare di “spread”, di “Pil”, borse che esprimono nervosismo, titoli in sofferenza: un vero bombardamento di cifre, dati, percentuali e grafici. In questo marasma in cui tutti sembrano di sapere tutto, mi sono sentito non solo ignorante, ma anche perplesso e dubbioso. Con la testa bassa come un “ciuchino”, ho fatto visita a un amico commercialista e umilmente ho chiesto lumi.

Ogni anno l'Istat (l'ente nazionale preposto a stabilire che, se tu hai mangiato due polli e io niente, abbiamo mangiato un pollo a testa) misura lo stato di volume del portafoglio del nostro paese. Per far questo bisogna fare tante somme: quanto abbiamo consumato noi cittadini, quanto ha consumato lo Stato, se abbiamo messo di nostro (investito) per costruire, e quanta merce da noi prodotta è stata venduta alle altre nazioni.

vangelo

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 27 OTTOBRE 2018:

IL MIO AMICO E RABBI, FLAVIO CIUCANI, HA SCRITTO SAGGIAMENTE.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
IN FEDE
G.B.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
27 ottobre 2018

UN VANGELO SOTTO SCORTA
Di Flavio Ciucani

Negli ultimi due secoli ci sono stati molti tentativi di offuscare e addirittura di neutralizzare la figura storica di Gesù. Di conseguenza l'attacco andava a colpire anche i Vangeli: la redazione di questi, infatti, veniva considerata essere effettuata molto lontana dai fatti narrati; essi sarebbero stati composti quando oramai il proselitismo era molto avanzato e necessitava di essere accreditato da prove scritte. Mentre però alcuni studiosi e critici raccontavano il mito di Gesù e le false credenziali dei Vangeli, altri professionisti dei vari settori facevano scoperte archeologiche, paleontologiche, recuperavano manoscritti, papiri e altro materiale che parlavano diversamente: Gesù era realmente vissuto e i testi evangelici ne riportavano le azioni,le idee e le parole.

corpusdomini1DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 6 GIUGNO 2018:

UN CARO AMICO E MAESTRO MI HA MANDATO QUESTO SUO SCRITTO.
LEGGIAMO E MEDITIAMO.
GRAZIE, RABBI.
IN FEDE
G.B.

Gubbio (Italia)
6 giugno 2018

CORPUS DOMINI: CHI MANGIA DI ME VIVRÀ IN ETERNO
Di Flavio Ciucani

Una bambina di Liegi, Giuliana Cornillon, rimasta orfana, venne adottata ed educata da una monaca; divenuta anche lei suora, all'età di sedici anni ebbe una strana visione: una luna piena, bianca e rilucente, che aveva una macchia nera, come una scia, una cicatrice che corrompeva lo splendore lunare. La ragazza però non capì il significato di quella scena. Dopo qualche anno, mentre pregava, cadde in una estasi profonda. Le apparve Gesù e le rivelò che quella macchia rappresentava i cristiani che non consideravano più la “Comunione”  un momento centrale della predicazione di Gesù, ma un rito vuoto, senza più valore. La giovane suora scrisse ad un umile prete,  Jacques Pantaléon, figlio di un calzolaio, il quale prese in considerazione le apprensioni di suor Giuliana e diede credito alla sua visione e ne parlò con il  vescovo di Liegi. Nella città e nella diocesi di Liegi si istituì, poco dopo, una nuova festa per ricordare  a tutti che Gesù aveva donato il suo corpo e il suo sangue per l'umanità: venne chiamata festa del Corpus Domini.