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sindone     DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 2 NOVEMBRE 2020:

LADY OSCAR HA SCRITTO SULL'AMORE E SUL PERCHÉ DELL'AMORE. IL SOGGETTO AL QUALE LEI SI RIFERISCE NON SONO IO. MA UN ALTRO PIÙ GRANDE DI TUTTI NOI CHE VISITA LE NOSTRE ARCHE QUANDO LUI DECIDE DI FARLO. E NOI, TUTTI NOI, IO PER PRIMO, ASCOLTIAMO E CERCHIAMO, CON I NOSTRI LIMITI, MOLTI LIMITI, DI METTERE IN PRATICA I SUOI INSEGNAMENTI.
È LA VERITÀ, CREDETEMI.
IN FEDE,
GIORGIO B.

PIANETA TERRA
2 Novembre 2020
 
RENDIAMO REALE L’UTOPIA DELL’AMORE
Di Francesca Panfili
 
Questo abbiamo ascoltato dalla voce del megafono dei Tutori del Cosmo e della Vita, cassa di risonanza di esseri multidimensionali che parlano, guidano, insegnano, indirizzano e sperano, sperano sopra ogni cosa, che l’uomo salvi se stesso dal baratro dell’involutivo destino di morte verso cui arrogantemente si dirige. Sono loro che desiderano che l’utopia dell’amore diventi realtà affinchè l’uomo del Pianeta inizi ad apprendere il linguaggio dell’amore, della pace e della giustizia, valori universali e chiavi della cosmica creazione.
Per amore e per giustizia, l’altra faccia dell’amore di Dio, i Maestri cosmici ci invitano ancora al ravvedimento, al proseguimento di una strada che consenta di manifestare i profumati talenti che il Padre dona nella sua generosità creativa. Una strada di dolci fiori e meraviglie basate sulla conoscenza dello spirito e della materia al fine di realizzare e perseguire le vette evolutive che, Colui che tutto permea, desidera un giorno far nostre per gioire nell’infinità degli universi, giunti in quel momento alla comprensione del fine della vita e dell’essenza dello spirito.

Amore… una parola troppo inflazionata, ormai svuotata di senso e significato in un mondo in preda alle intemperie divisive dell’egoismo, dell’indifferenza e dell’autodistruzione.

Amore… una parola di cui non conosciamo il senso profondo.

Chi può spiegarci il significato dell’amore se non chi vive d’amore e per amore serve, si dona, grida, piange, si dispera perché questo valore diventi credo universale posto alla guida dell’agire del mondo? Solo i Tutori del Cosmo e della Vita possono farlo. Solo coloro che vivono per amore e per amare possono spiegare il senso profondo di questa forza propulsiva universale. E cosi, dalle parole di uno di loro, ecco la risposta a cos’è l’amore…

L’AMORE È….
‘FIGLIUOLO ASCOLTA E SCRIVI’, COSI MI HA DETTO UNA NOTTE LA VOCE DI COLUI CHE NON PUÒ TACERE MENTRE GIACEVO INERME SU DI UN LETTO E FACEVO I CONTI CON I DOLORI DEL MIO CORPO FISICO, TROPPO USURATO DALL’INCEDERE DI UNA VITA DEDICATA A SERVIRE L’AMORE PIÙ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI.
‘CHE COS’È L’AMORE?
QUAL’È L’AMORE DEL PADRE, DEL FIGLIO E DEL SANTO SPIRITO CHE TUTTO CREA?
L’AMORE È QUELLO DI CRISTO CHE CI HA REDENTI E SALVATI, A NOI INDEGNI
L’AMORE È QUELLO DELLA MADRE TERRA CHE CREA, CONCEPISCE, E PARTORISCE MILLE E MILLE FRUTTI
L’AMORE È QUELLO INFINITO, IRRAGGIUNGIBILE, INDIVISIBILE E IMMENSO DEL COSMO
L’AMORE È LA VERA AMICIZIA, QUANDO SI DA LA VITA PER I PROPRI AMICI. QUESTO È L’AMORE INCONDIZIONATO.
L’AMORE È QUELLO DELLA SANTA MADRE CHE ANCORA SPERA, SPERA NELLA SUA FANTASIA UTOPICA E NEL SUO DELIRIO D’AMORE CHE L’UMANITÀ SI SALVI. QUALE AMORE PUÒ FAR SPERARE ANCORA QUESTO? UN AMORE FOLLE, DELIRANTE, EPPURE È L’AMORE DI UNO DEGLI ESSERI PIÙ EVOLUTI DELL’UNIVERSO. LA SANTA MADRE INCARNA INFATTI LA SAGGEZZA E LA CONSAPEVOLEZZA DEL COSMO, COLEI CHE TUTTO CONOSCE E CHE HA ASSOLUTA CONTEZZA DELLA SITUAZIONE SENZA RITORNO IN CUI L’UMANITÀ VERSA.
COSA LA SPINGE AD APPARIRE ANCORA AL MONDO, A PARLARE, A CERCARE DI SALVARE LE ANIME, A RISVEGLIARE GLI SPIRITI DORMIENTI? L’AMORE. È L’AMORE LA FORZA CHE LA SPINGE ANCORA AD ANNUNCIARE UNA POSSIBILITÀ DI SALVEZZA AL MONDO.
L’AMORE È…
L’AMORE È LA PIÙ GRANDE SETE DI GIUSTIZIA CHE DA LIBERTÀ E VERITÀ AI MARTIRI CADUTI INGIUSTAMENTE.
IL PIÙ GRANDE ATTO D’AMORE CHE IL PADRE CELESTE OFFRE È LA GIUSTIZIA, UN ATTO SUBLIME PARI A QUELLO DELLA PROCREAZIONE.
PROCREARE E FARE GIUSTIZIA SONO I PIÙ GRANDI ATTI D’AMORE PRESENTI NELL’INFINITO.
LA GIUSTIZIA È IL PIÙ GRANDE ATTO D’AMORE CHE C’È NELLA DIMENSIONE UMANA E SPIRITUALE PERCHÉ LA GIUSTIZIA RENDE LIBERI TUTTI.
LA GIUSTIZIA FA CONOSCERE LA VERITÀ, LA GIUSTIZIA SALVA LE ANIME.
NON È QUESTO UN ATTO D’AMORE?
LA GIUSTIZIA FERMA INESORABILMENTE IL DEMONIO E RENDE INERME L’UOMO INDEMONIATO.
LA GIUSTIZIA È FARE NASCERE I BAMBINI E CRESCERLI, E FARLI DIVENTARE UN GIORNO PROFETI DI DIO.’
‘POICHÉ IO MI CHIAMAI AMORE E PER AMORE SONO EQUO IN GIUSTIZIA’, COSI CI INSEGNÒ IL SOLE.

Cosi è continuato l’incontro:
Io posso darvi la speranza della libertà insieme a coloro che abbracciano con me questa Causa.

Noi siamo il messaggio che divulghiamo. Noi siamo quelli che faranno giustizia. Noi siamo quelli che faranno resuscitare i martiri caduti nella giusta battaglia. Noi siamo quelli che vinceranno. Anzi abbiamo già vinto!

È iniziata la guerra. Anche se dovrò trascinarmi del mondo e strisciare accompagnerò i ragazzi che mi stanno vicino e che desiderano vivere secondo i valori universali e cosmici. Il viaggio che ho compiuto a Fatima con la mia famiglia segna l’inizio della guerra. La guerra che dichiaro e dichiariamo insieme all’Anticristo. Questo significa che non giocherò più a difesa contro di lui ma lo attaccherò usando tutte le armi pacifiche della conoscenza, dell’informazione, dell’arte e della parola che il Padre ci metterà a disposizione. Non dovete avere paura! Chi ha paura è bene che si ritiri subito. Se non riuscirete a sostenermi o ad accompagnarmi in questa battaglia il rischio è che morirete di paura o di infarto.

Io posso darvi la speranza della libertà insieme a coloro che abbracciano con me questa Causa.
Spianeremo la strada al nostro Re che sta per manifestarsi al mondo.

Noi siamo l’avanguardia. Siamo coloro che sono andati avanti a vedere le mosse del nemico e a scovare i traditori e le spie per capire se sono previsti tranelli all’esercito del bene che avanza e che si approssima dietro di noi. Questo esercito è quello del nostro comandante Gesù Cristo. Io sono un piccolo capitano, un precursore che lotta pacificamente insieme a dei soldati straccioni ma Dio ci ha scelti anche se non so perché. So però che noi non lo tradiremo. So che daremo tutte le informazioni all’esercito celeste per sapere in quale via deve attaccare il nemico e dove si trova il figlio maledetto. Noi dobbiamo scoprilo, dobbiamo indicarlo, additarlo, dobbiamo sapere che faccia ha e dire ‘Eccolo è li, prendetelo’. Questa è la nostra missione.

Ci saranno dei caduti e dei martiri nel futuro ma il Padre proteggerà i bambini che non verranno toccati cosi come le loro madri e le loro nonne.

È giusto però che sappiate che i soldati che saranno con me potranno morire con me. Per noi morire per questa causa è vincere un premio. A noi non interessa altro. Non ci interessano comfort, vacanze o sport. Ci interessa solo stare insieme uniti, prepararci, rifocillarci, gridare della nostra unione, fare insieme conferenze, accompagnare coloro che divulgano il messaggio di Cristo, filmare le astronavi mentre noi siamo nella guerra.

Le navi extraterrestri saranno i nostri scudi, ci assisteranno e ci proteggeranno nella battaglia. Noi non ci ritireremo. Andremo fino in fondo perché noi, lo ha detto Cristo nel Vangelo di Giovanni, abbiamo già vinto il mondo.

Normalmente, una persona adulta che combatte con una situazione fisica compromessa come la mia che mi fa stare a volte ore a letto inerme, dovrebbe cercare riposo o ausilio. Io invece cerco la guerra, la rappresaglia, studio come attaccare il nemico senza dormire di notte, studio come scovarlo. E anche quando sono provato voi siete la mia forza. Vi vedo, vi penso, vedo i ragazzi, leggo quello che scrivete, ricevo messaggi dal Cielo e supero quei momenti difficili in cui il mio corpo non risponde alla mia mente.

In questi anni ho imparato che solo nello stato di sofferenza la recezione sintonica con gli Esseri Solari e con le loro forme pensiero è perfetta. Ecco perchè Gesù disse ‘Benedite chi vi fa soffrire’. Lui sapeva benissimo che nella sofferenza si sviluppano meglio i concetti solari e si entra in contatto con le sfere superiori in questa dimensione tridimensionale umana dove siamo legati ancora al concetto del karma. Solo con la sofferenza si entra pienamente in contatto con i Maestri Cosmici. In una dimensione dove il karma non esiste più questo non è necessario, ma in questo mondo dove ci sono ingiustizie, sofferenze, guerre, bugie e delitti, c’è una grande mescolanza di entità demoniache ed insignificanti. Quindi la sofferenza sviluppa l’amore cristico e così si entra in contatto con gli spiriti cristici.

Io cerco militi che desiderano arruolarsi nella guerra pacifica che facciamo e per far questo è necessario fare un corso, compiere un’iniziazione, che consiste nell’accettare totalmente la nostra idea e sposarla. Questo significa accettare completamente la lotta alla mafia, la divulgazione del messaggio di Cristo, l’aiuto ai bambini, la scienza dello spirito, perdendo interesse verso ogni altra cosa della vita, dando quindi priorità a questi temi con azioni concrete.

Finalmente stiamo iniziando a vincere delle battaglie. Gli eventi che vedrete da ora in poi daranno ragioni a quanto vi dico.
La lotta per la difesa della libertà e della giustizia è il nostro obiettivo di vita.

Gesù disse: ‘Io non sono venuto a portare la pace ma sono venuto a portare la spada’. E io seguo quello che ha detto Lui. Portare la spada significa risvegliare chi dorme, scuotere i criminali, contribuire a farli arrestare, offrire con amore una via d’uscita a chi si penta, a chi era nel male ed ha capito che stava sbagliando e ora desidera cambiare vita, dargli la possibilità di farlo offrendo tutto l’amore che abbiamo e la nostra disponibilità in cambio della sua confessione, mettere nella condizione di non nuocere mai più chi non si pente.

Nello stesso tempo con questa spada dobbiamo avere nell’altra mano la rosa che fiorisce sulla croce, aiutare chi ha bisogno, sostenere gli ultimi e servire il popolo con i mezzi che abbiamo.

La compassione è valida per coloro che tendono la mano per chiedere aiuto, ma se la mano non è tesa o vuole solo colpirci noi dobbiamo mettere in atto un altro ramo dell’amore infinito che è la giustizia, senza debolezza.

Il Dio severo della Bibbia l’ho conosciuto attraverso suo Figlio Gesù Cristo e lo amo perché ha mandato suo Figlio. Cristo ci ha spiegato che quella severità e quell’intransigenza del Padre è l’antitesi o il complemento di quell’infinita misericordia che ha con chi sbaglia ma poi si pente e desidera cambiare. Verso chi continua invece a sbagliare e a perseverare nell’errore non è possibile tendere la mano all’infinito altrimenti si diventa complici.

Se perdonate il fratello che non si pente vi sarete resi complici. Se invece un assassino si pente, non solo deve essere perdonato, ma a lui spetta dieci volte più amore di quello che diamo agli altri. Chi si pente deve essere amato e benvoluto più degli altri.

Sull’arca di Sant’Elpidio

La nostra operatività avrà un’evoluzione nei prossimi mesi ed anni che è già iniziata.

L’arca di Sant’Elpidio da cui oggi vi parlo è l’arca madre di tutte le arche del mondo. Questa quercia è santa perchè qui è apparsa la Madonna. I progetti che ho sono quelli di portare tutti i fratelli del mondo qui non appena sarà possibile. Quest’arca ha come obiettivo quello di dare l’esempio a tutte le arche del mondo.

Qui ci deve essere l’unione della sacra mensa e qui devono essere sviluppate e potenziate tutte le branche dell’opera che serviamo. E il Padre ci aiuterà a farlo.

Questo dove siamo oggi è un posto unico al mondo, un luogo unico nel pianeta Terra. Qui io ho ricevuto alcune delle stimmate che porto. Qui ho visto la Santa Madre. Questo luogo non solo non potrà cadere ma verrà potenziato. Qui possiamo dire che sono nate tutte le arche del mondo. Questo è il luogo dove sono cresciuti i miei figli, dove si è creato il movimento dei giovani e dove è iniziata l’opera di divulgazione spirituale più importante del mondo. Le altre arche del mondo esistono e si ispirano a tutto ciò che da qui viene fatto da molti anni.

Quando ho chiesto al nostro nemico di dirmi come farà a tentare i miei fratelli mi ha risposto che basterebbe distruggere quest’arca da dove tutto è iniziato per distruggere tutte quelle che sono sparse nel mondo che, ad effetto domino, si ritirerebbero. Ma questo non accadrà.

Sul lasciare tutto

Per molto tempo le ristrettezze materiali sono state per alcuni un alibi per non abbracciare completamente questa Causa. Se un giorno il Signore, come io so, ci aiuterà anche da questo punto di vista, quale scusa troveremo per non andare incontro alla morte per Lui? Quale scusa troveremo per non lasciare tutto e seguirLo?

In quel momento dovrete dire la verità a voi stessi e a me perché è la verità che ci libera. In quel momento dovrete dire a voi stessi da che parte state, senza ipocrisie.

Se un giorno ci venisse data la possibilità economica per amplificare ancora di più quest’Opera che ci onoriamo di servire e noi non lo faremo significa che abbiamo paura e che siamo dei vigliacchi.

Io ho fede e credo che il Signore degli eserciti Adoniesis ci metterà nelle condizioni di fare tutto ciò che dobbiamo fare.
Fino ad oggi tutto quello che abbiamo fatto è stato solo un allenamento. Non abbiamo fatto nulla rispetto a ciò che siamo chiamati a compiere.
 
Sui fratelli e i giovani delle arche

Noi, soprattutto i nostri giovani, dobbiamo studiare, diplomarci, leggere, conoscere, laurearci o professionalizzarci in tutto quello che facciamo. Noi dobbiamo diventare l’eccellenza. Dobbiamo diventare i migliori del mondo nei nostri settori.

Dobbiamo umilmente ascoltare come si parla, studiare da persone che sono per noi delle guide e cosi diventare leader nei nostri ambiti. Anche Gesù andava dagli Esseni ad ascoltare ed apprendere. Lui era umile e quando parlava tutti lo ascoltavano ma si recava lì ad imparare per dare l’esempio. Ovviamente Lui non ne aveva bisogno ma altri come Giovanni Battista avevano necessità di quegli insegnamenti. Pur essendo mandato da Dio ed essendo stato scelto come profeta, Giovanni aveva necessità di formarsi e per questo si recava dagli Esseni. Lì aveva appreso la dizione nel parlare cosi quando gridava alle folle poteva scioccare i cuori e sempre lì aveva appreso come esprimersi, gesticolare e arringare le folle. Quella degli Esseni era una scuola segreta dove, come mi disse Eugenio, a volte apparivano persone fisiche che solo apparentemente erano Esseni ma che in realtà venivano dall’Eldorado ed erano extraterrestri che visitavano la comunità e la istruivano.

Dagli Esseni Gesù incontrò Giovanni Battista ed altri amici come il padre di Lazzaro che faceva parte della cerchia essena. Lo stesso Lazzaro era un iniziato degli Esseni.

La famiglia di Lazzaro pur essendo molto ricca era una famiglia buona che veniva frequentata da Gesù che l’amava. La loro forza non era la ricchezza ma l’amicizia fraterna con il Maestro. Questa famiglia aiutava economicamente Gesù nello spostarsi e nel finanziare la sua opera. Gesù riceveva infatti offerte per aiutare i poveri e veniva sostenuto economicamente dai suoi amici tra cui il padre di Lazzaro per spostarsi con le tante persone che si portava dietro nella sua missione.

Sull’Anticristo

Spesso mi chiedete chi è l’Anticristo ma questo non posso dirvelo. Quello che posso dirvi è chi è Cristo che vi posso far conoscere cercando di imitarlo, anche se non mi sento degno, di materializzarlo nelle azioni che compio e di ripercorrere il Suo messaggio.

Posso dirvi che chi rivela il nome dell’Anticristo o dei due testimoni è in errore e non dice la verità perché la rivelazione di questi personaggi sarà concreta.

Quando vi dirò chi sarà l’Anticristo ci saranno problemi grandi perché molti di voi non mi crederanno soprattutto perché lui è la persona tra le più perbene del mondo.

Poi avrete modo di ravvedervi quando comprenderete meglio e saranno gli eventi a farvelo capire. Lui è un uomo che verrà adorato grazie ai suoi progetti di prolungamento della vita a cui lavora quotidianamente e non uscirà allo scoperto finché non avrà trovato il farmaco, che già sta sperimentando su animali e persone, che darà 50 anni di vita in più agli uomini. Tutto il mondo lo amerà per questo.

Sul coronavirus

Il covid-19 è un virus mortale, che uccide, programmato per questo e la natura lo ha scelto tra i milioni e milioni di virus che ha disposizione per dare un preciso messaggio all’uomo e per vedere la sua risposta. Il Pianeta Terra vuole vedere la risposta della massa critica e capire se questa risponde ai desiderata del Cielo, ai valori di pace, armonia, fratellanza, altruismo e amore.

Per massa critica non si intendono i chiamati e gli eletti che sono circa 10 milioni di persone sul Pianeta ma si intendono quei 200- 300 milioni di persone, ricchi e poveri che però possono pensare ed agire a livello sociale. Da questo numero sono esclusi i bambini che sono già salvi, spiritualmente parlando, per antonomasia.

Se la risosta di questa massa critica è positiva e risponde ai valori universali, questi virus, non solo il coronavirus, che si manifestano tra gli abitanti del pianeta verranno mitigati dalla potenza intelligente che è intrinseca nello spirito della Madre Terra. Vi prego quindi di comprendere il modo in cui vi parlo che è simile all’espressione che usano i popoli nativi.

Se la risposta della massa critica è negativa e si reagisce con violenza, paura, morte, rassegnazione, rivendicazione degli interessi privati, egoismo, ricerca a tutti i costi di vaccini e farmaci invece di pensare ad andare avanti, vaccino o non vaccino, e compiere la propria missione di fratellanza, di rispetto del pianeta e degli esseri che lo popolano, verremo sterminati dalla Terra e cosi facendo costringeremo le forze extraplanetarie a scendere e a decidere chi porre in salvo o meno degli uomini.

Ora vi rivelo quello che mi hanno detto rispetto all’attivazione dei virus sul pianeta.

I virus agiscono attraverso un imput dell’intelligenza cosmica intrinseca nella Madre Terra. Si tratta della stessa intelligenza intrinseca che anche noi abbiamo e che si chiama spirito, risiedente nel cuore che a sua volta parla al cervello come una radio. Lo stesso spirito che risiede in noi è anche nel nucleo centrale della Terra e governa tutto quanto concerne il Pianeta e le sue forze. Se la nostra intelligenza intrinseca fa fronte alle infezioni e ripara le ferite, lo stesso avviene per il Pianeta.

Se la massa critica cioè quel potenziale di persone buone, realizza e vive i valori cosmici, mette in pratica la giustizia, la pace e l’amore indipendentemente dai credo e da tutto il resto, allora il cervello della Terra non organizza lo sterminio dei virus ma ci convive. Se però non è cosi, il virus più potente e distruttivo presente sulla Terra che è l’uomo, che inquina, uccide e distrugge, mentre prima veniva tollerato, ora inizia ad essere redarguito e messo nelle condizioni di non nuocere più.

Di fronte a quanto sta accadendo i governanti che appartengono al gruppo delle brave persone non sanno cosa fare. Gli altri politici e governanti che invece sono corrotti vivono invece questa situazione drammatica per il genere umano come la migliore occasione per speculare e guadagnare il più possibile. Nel loro folle delirio di onnipotenza ritengono di poter speculare e barattare tutto in cambio di pezzi di carta chiamati denaro. In questo momento drammatico e critico, i corrotti si approssimano ad arricchirsi con vaccini e quanto altro producono che però saranno acqua fresca per questo virus nella migliore delle ipotesi. Nella peggiore delle ipotesi provocheranno invece danni elevati per la popolazione.

Quindi prevedo diversi virus che attaccheranno sempre di più l’uomo ma il Padre può anche allentare la morsa perché ci siete voi giovani e perché ci siamo noi fratelli spirituali sparsi nel mondo. Voi sapete che io non ho mai esaltato voi fratelli, anzi vi ho sempre spronato a fare di più. Oggi però dobbiamo capire che noi siamo delle brave persone. I fratelli delle arche del mondo sono persone che vogliono amarsi. Addirittura, nel nostro delirio d’amore desideriamo salvare il mondo. Per questo quando voi vi dividete e litigate siete stupidi. Vi dovete subito abbracciare perché siete brave persone, persone scelte da Dio. I vostri litigi non hanno malizia ma sono atti momentanei e umani. In voi io so che c’è amore e solidarietà. Se c’è malizia tra voi io lo scopro e lo leggo e ne parliamo insieme per risolvere o per allontanarvi qualora non vogliate comprendere e cambiare atteggiamento.

Nei fratelli delle arche non c’è malizia. I vostri errori sono legati all’ignoranza, al carattere o all’arroganza e allora vi offendete ma non siete cattivi. Quindi vi dovete solo abbracciare ed amare. Noi, soprattutto i giovani e il movimento spirituale di attacco all’Anticristo, possiamo impietosire la misericordia di Dio che, per amore nostro, anche se non può cancellare gli eventi potrebbe ritardarli.

Ricordatevi cosa disse l’Eterno ad Abramo parlando di Sodoma e Gomorra (Genesi 18,20-33): in nome anche solo di dieci giusti Dio è disposto a non distruggere la città. Anche se numericamente erano pochissimi il Padre era disposto a salvare queste città.

Quindi per amore nostro il Signore può ritardare gli eventi. Più noi siamo forti ed uniti più Dio può ritardare il destino che comunque si deve compiere.

Come sapete io ho conosciuto il Padre attraverso il Figlio perché Gesù Cristo ha detto: ‘Non si può andare al Padre se non attraverso di me’. E noi realizziamo la Sua volontà esaltando la giustizia, additando il male, manifestando la misericordia e l’infinto amore per chi non ha voce e per chi non può difendersi.

Noi dobbiamo essere gli avvocati difensori delle vittime del mondo. Quando in un processo l’avvocato difensore delle vittime difende i suoi assistiti non ha affatto compassione per le persone contro cui si scaglia, attacca fortemente eppure magari nella sua vita è un avvocato missionario, aiuta le associazioni umanitarie ed è al servizio della gente. Nei tribunali però diventa il più grande accusatore dei carnefici. Questa è la più alta forma di compassione. Questa è la più grande forma di misericordia. Dovete capire che il più grande atto d’amore che possiamo compiere in questo tempo è la chiamata alla giustizia e alla Verità.

Tra noi dobbiamo cercare compassione, tolleranza e perdono sempre, altrimenti la pena è la morte seconda perché voi conoscete tutto questo.

Se non ci perdoniamo e non ci amiamo non possiamo fare nessuna guerra insieme. Questo lo insegno tutti i giorni ai miei giovani. Dovete essere amici e combattenti nel lavoro. Dovete essere uniti, anche se non avete affinità elettive tra voi. Anche se non abbiamo affinità elettive tra noi quando siamo in missione o all’arca ci dobbiamo volere bene di più di quanto ne vogliamo a coloro con cui ci troviamo in sintonia. Questa è la regola se volete collaborare e lavorare con me. Dobbiamo amare maggiormente coloro con cui non abbiamo affinità elettive e difenderli sempre se necessario più di quanto facciamo con gli altri.

Fate tesoro di questi insegnamenti. Questi concetti ribadiscono quanto vi ho detto prima rispetto alle arche che sono come un’accademia in cui si sta insieme sviluppando la fratellanza per operare. Per intraprendere incarichi operativi dobbiamo fare questo ‘master’ e apprendere questi valori, soprattutto i giovani devono comprendere questo. Sono i giovani che mi sono stati raccomandati da Adoniesis. Solo loro che mi è stato detto di iniziare. Gli adulti non hanno più bisogno perchè sono già cresciuti. Quindi quando voi adulti mi chiedete se state facendo bene o male io vi dico che dovete fare ciò che sentite. Con i giovani invece devo intervenire per stimolarli, seguirli e crescerli.

Desidero ricordarvi ora più che mai, ora che saranno giorni e mesi straordinari. Ci attendono anni intensi per questo vi dico affidatevi, fidatevi di me e del Cielo. Io lo so dove vi devo portare. Se dubitate di me vi consiglio di non intraprendete nemmeno un centimetro insieme perché il maligno vi metterà in testa le cose più brutte sulla mia persona e non appena inizierete a dubitare io sarò costretto a lasciarvi andare.

Su satana e il tradimento

Vi confesso che satana si sta innamorando di me e questa volta non costruirà nessun giuda tra noi ma preferirà morire e cambiare per venire con noi. Non lo immagino un giuda insieme ai miei fratelli e comunque, se dovesse accadere, vi dirò che non è lui quello che mi ha tradito. Ho imparato questo dal dolore: i miei nemici non sono i fratelli. I miei nemici non siete voi fratelli e non sono coloro che io considero fratelli anche fuori dalle arche. Se mai qualcuno di voi dovesse diventare un nemico o un traditore io lo vedrei come un disegno di Dio e direi a Dio ‘perdonalo perché non sa cosa fa’. Questo è quello che credo. Vi amo cosi tanto che riuscirei a perdonarvi persino se mi tradireste perché so, sono cosciente, che è Dio che lo ha voluto affinché io potessi compiere il mio destino.

I miei nemici sono i criminali assassini, quelli che non si pentono, i perversi, i guerrafondai ma loro non mi possono tradire perché già sono nell’altra squadra dei criminali contro cui noi ci schieriamo’’

………

Noi siamo coloro che seguono l’utopia e che la manifestano nella loro vita per farla divenire realtà. Nel compimento di questa rivoluzione, nelle realizzazioni che andiamo facendo, nelle vite estreme per il mondo che desideriamo incarnare per rendere reale la manifestazione di questo Amore per cui desideriamo immolarci e a cui corriamo incontro ogni giorno, raggiungiamo l’essenza e la realizzazione del nostro spirito.

L’utopia ci salva, l’utopia ci nutre, l’utopia ci rende vivi, l’utopia ci consente di trascendere il mondo e di sopravvivere all’incedere pesante della materia legata al destino comune che noi rifiutiamo.

La rivoluzione è il mezzo per compiere questa utopia e la via per renderla realtà. La rivoluzione della giustizia che è la forma in cui si manifesta l’infinito amore del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, per ristabilire l’armonia di tutte le cose e la legge del diritto della manifestazione creativa immanente e trascendente.

La nostra alchimia è il proseguimento dell’antica utopia dell’Idea che perseguiamo manifestandola nel mondo, obbligandola a discendere da quell’iperuranio, fucina degli Dei Solari, in cui è solo pensiero per renderla carne, sangue e spirito nelle nostre vite, come insegnano e desiderano i Tutori del Cosmo e della Vita.

Questi siamo noi e questo desideriamo essere.

Vivere per raggiungere e realizzare l’universale valore dell’essere nel corso delle ere, delle epoche e delle vite per evolvere e ritornare al Sublime che ci ha concesso di vivere questo sogno chiamato vita e ci ha permesso di sbirciare oltre il velo dell’illusione per mirare la nostra vera mèta e compiere il sacrificio d’amore per la Verità.

Dall’Idea all’Azione.
L’Opera è la Vita. La Vita è l’Opera.
Ricordandoci quanto c’è stato insegnato:
Dio ha creato con il Pensiero.
E il Pensiero è la Filosofia.
E la Filosofia è la Gnosi.
La Conoscenza ci renderà simili a POIMANDRES.
E solo allora potremo dire: “IO SONO”

Giorgio Bongiovanni

Francesca
Gubbio 2 Novembre 2020

Messaggi allegati:

- 13-08-20 La Valle delle Aquile
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8602-agli-esseri-di-luce.html

- 17-07-20 Il tempo, lo spazio e lo Spirito Onnicreante
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8573-lo-spazio-il-tempo-e-la-cosmica-coscienza.html

- 28-06-20 La luce del mondo
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8559-il-vero-valore-del-messaggio-degli-esseri-solari.html

- 2-07-19 La Verità, l’eterna Verità
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2019/8086-la-verita-l-eterna-verita.html

- 10-06-19 Io sono