GUERRA MONDIALE: NEL GIORNO DI SAN FRANCESCO NON C’È PACE TRA GLI ULIVI

 DAL CIELO ALLA TERRA

Sono ormai 33 anni che le stimmate permanenti segnano il corpo di Giorgio Bongiovanni. Il messaggio e la missione affidatagli dalla Madonna quel 2 di settembre dell’89 a Fatima entra oggi pienamente nel vivo.

Una nuova guerra mondiale, con implicazioni nucleari e con ricadute senza precedenti per il genere umano, si approssima come annunciato da oltre 30 anni dalle Intelligenze Extraterrestri allo stimmatizzato di Floridia e, prima ancora, al contattista Eugenio Siragusa. Si tratta di uno scontro senza precedenti per l’umanità della terra che vede contrapporsi forze di oriente ed occidente che da anni si preparano all’escalation. Questo gravissimo piano sta per avvicendarsi mentre l’uomo della strada è impegnato a sopravvivere e a subire un’esistenza che, invece, dovrebbe onorare e vivere come un’occasione di realizzazione dello spirito e della sua eternità. Non vi è minimamente contezza di quanto potrebbe accadere a breve: la distruzione del genere umano sembra non preoccupare chi perirà sotto il fuoco nucleare.

Oggi questa minaccia viene annunciata dagli stessi potenti della terra. Non sono più gli extraterrestri ad avvisare il genere umano di una possibile terza guerra mondiale nucleare ma gli stessi protagonisti dei due opposti schieramenti internazionali, Putin e Biden, a dichiararlo apertamente.

Nonostante questa minaccia venga più volte riportata dai tg e dai giornali di tutto il mondo nessuno sembra interessarsene anche se già stiamo vivendo la fase più complessa della storia. Ora più che mai il monito dei fratelli dello spazio: ‘PACE SU TUTTE LE FRONTIERE’ diventa una necessità impellente, un ideale da abbracciare e manifestare pubblicamente se si ama la vita e se si ha a cuore la Creazione.

Come riportato da Giorgio Bongiovanni, la situazione geopolitica che si sta avvicendando conferma le profezie del passato e i moniti dati dagli extraterrestri da oltre 70 anni. La situazione mondiale precipiterà verso l’olocausto nucleare entro il 2025, a meno che non vi sia l’intervento divino della Madre Santissima che fermi i progetti di autodistruzione delle folli menti che governano il pianeta. Solo la Madonna potrà evitare nel breve periodo ciò che comunque dovrà compiersi, a meno che non vi sia un’inversione di rotta, difficile comunque in un’umanità che non sa amare e che non sa credere nell’amore, come valore fondante e manifestativo di un’Intelligenza Superiore che coordina il cosmo e gli universi.

Invece di sperimentare l’eternità dello spirito e di prendere coscienza del proprio Ego Sum, l’uomo della terra persevera nell’errore, sfida la creazione o, ancora peggio, si rifiuta di prendere parte con azioni concrete al progetto evolutivo offerto da Dio. Questa indole è un male difficile da sradicare nel genere umano, una tendenza che riguarda, non solo gli indifferenti o coloro che decidono di servire apertamente il male, ma anche tutti coloro che sono aperti alla spiritualità che non fanno nulla di pratico per unirsi in una rivoluzione sociale necessaria per cambiare il paradigma umano che domina il mondo.

Conoscere, sposare il messaggio che proviene dal cosmo, vivere la spiritualità nella propria vita non ha alcun senso se non si svolgono opere ed azioni di opposizione al sistema distruttivo e imperante che schiaccia questo pianeta, ha ribadito Giorgio Bongiovanni nel corso dell’intervista fatta dal ricercatore Pier Giorgio Caria. Sposare una causa spirituale deve comportare la manifestazione nella realtà dell’ideale perseguito, mettendo nelle mani di Dio la propria vita e additando la tendenza anticristica e devastatrice che sormonta il mondo.

Siamo nel pieno dello sviluppo e del compimento del segreto di Fatima che prevedeva una guerra mondiale nucleare, un conflitto che non verrà fermato dagli extraterrestri. Le Intelligenze Cosmiche non potranno impedire il compiersi delle cause poste in essere dall’uomo negli ultimi decenni ma potranno porre in salvo chi ha abbracciato concretamente i valori della vita.

In questo momento, il più debole è il più forte, ha tuonato Giorgio Bongiovanni riferendosi a Putin.

Ancora una volta ci giunge dal Cosmo una possibilità di ravvedimento e salvezza, una proposta di pace e un aiuto concreto per evitare di disonorare la creazione e noi stessi.

Accetterà l’uomo della terra questo accorato grido del Creatore che ricorda all’essere umano qual è la sua reale identità?

L’avvicendarsi degli eventi internazionali sembra andare in una direzione opposta a questo.

L’umanità sembra tradire l’istinto della vita, quell’amore che comunque continua ad essere donato. Un amore a cui l’uomo evidentemente non sa credere e non sa più nemmeno riconoscere.

Stiamo per vivere l’acme della storia umana. Per questa ragione oggi più che mai la voce degli extraterrestri, tramite Giorgio Bongiovanni, è necessario che raggiunga tutti gli angoli della terra da cui ci auguriamo che si levi in alto un unico grido: PACE SU TUTTE LE FRONTIERE!

SUL INAT IT NIS OTEN!

Buon ascolto

- 29-06-22 'Signore, da chi andremo?'
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2022/9483-signore-da-chi-andremo.html

- 26-01-22 Pier Giorgio Caria intervista Giorgio Bongiovanni: Guerra mondiale. Il mondo sull'orlo dell'abisso
https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2022/9315-pier-giorgio-caria-intervista-giorgio-bongiovanni-guerra-mondiale-il-mondo-sull-orlo-dell-abisso.html