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dalcieloallaterra

 

HO SCRITTO IL 17 AGOSTO 2009:

RAVE PARTY

rave

IO E SETUN SHENAR IN CONVERSAZIONE.
I GIOVANI ABBANDONATI A LORO STESSI, ALLA LORO INEVITABILE AUTODISTRUZIONE. NOI ALIENI DA SEMPRE VI INVITIAMO A PRESTARE MOLTA ATTENZIONE ALLE ESIGENZE INNATE DEI VOSTRI GIOVANI. VI AVEVAMO DETTO CHE IL LORO DESIDERIO DI GIUSTIZIA, DI UGUAGLIANZA, DI FRATELLANZA E DI LIBERTÀ, SE NON FOSSE STATO GARANTITO DAI LORO GENITORI E DAI LORO GOVERNANTI CON COERENZA ED INTEGRITÀ, LI AVREBBE PORTATI ALLA DEGENERAZIONE E ALLA VIOLENZA.
I NOSTRI APPELLI NON SOLO NON SONO STATI ASCOLTATI, MA AVETE POSTO IN ESSERE UN PIANO STRATEGICO UGUALE E CONTRARIO AI NOSTRI DESIDERATI CHE STA PORTANDO ALL'ANNIENTAMENTO LA  VOSTRA GIOVENTÙ.
IL POTERE ANTICRISTICO, POLITICO ED ECONOMICO, SOPRATTUTTO, HA TUTTO L'INTERESSE DI FAR TACERE LA VOCE E LA VITA DEI RAGAZZI ORGANIZZANDO CON METODOLOGIE NEFASTE E DEGENERATIVE FESTE ED INCONTRI DOVE  GLI STESSI POSSANO DISTRUGGERSI.
COLORO CHE ORGANIZZANO I COSIDETTI “RAVE PARTY” SONO PERSONAGGI MOLTO SERI E PILOTATI DAL POTERE CHE HA L'INTERESSE, LO RIPETIAMO, AD IMPEDIRE CHE I GIOVANI IN MASSA RISVEGLINO IN MODO POSITIVO IL SENTIMENTO DELLA GIUSTIZIA ED IL DESIDERIO DI UN MONDO MIGLIORE.
A QUESTI ASSASSINI E CINICI ORGANIZZATORI DI QUESTE FESTE DIABOLICHE CHE  INVITANO  AL SUICIDIO, VOGLIAMO DARE UN AVVERTIMENTO, RICORDANDO LORO, CHE LA GIUSTIZIA DIVINA ESISTE E CHE SARÀ IMPOSSIBILE FERMARE TUTTI I GIOVANI DEL VOSTRO PIANETA.
E' GIÀ IN ATTO LA CREAZIONE DI UN MOVIMENTO GIOVANILE A LIVELLO MONDIALE CHE È PORTATORE DEI SUPREMI  E CRISTICI VALORI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELLA FRATELLANZA. QUESTO MOVIMENTO, CON IL NOSTRO AIUTO, ABBATTERÀ LE FRONTIERE DEL MALE E SI CANDIDERÀ AD EREDITARE UN  NUOVO CIELO ED UNA NUOVA TERRA.
NOI SAREMO LE LORO MILIZIE.
SAPPIATELO!
PACE!

HO RINGRAZIATO SETUN  SHENAR.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
17 agosto 2009.  Ore 13,22
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato

UCCISI DALLA DROGA AL RAVE PARTY DUE RAGAZZI MUOIONO DOPO LA FESTA

Le vittime in Puglia e Molise. Giovanardi: punire gli organizzatori
Altri due giovani in rianimazione Stop dei carabinieri ad un altro raduno di Ferragosto

PAOLO RUSSO
DAL NOSTRO INVIATO
LECCE - Una ragazza lucana di 23 anni è morta in Salento. Un turista israeliano di 26 anni, ha perso la vita in Molise. Entrambi morti dopo un rave party. I due giovani non avrebbero retto al mix micidiale di musica, droga e alcol. Gli ingredienti di queste feste abusive e interminabili che, dopo le due tragedie di ieri, sono finite nel mirino del Governo. «Gli organizzatori di questi happening vanno identificati è perseguiti con la massima severità» attacca Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle tossicodipendenze.
Sarà l´autopsia eseguita sui corpi di entrambi i ragazzi ad accertare le cause del loro decesso. Ma, secondo le prime indagini, non sembrano esserci molti dubbi: sarebbero state le sostanze stupefacenti ingerite durante i rave ad ucciderli.
Di droga ne girava tanta e di tutti i tipi nelle campagne di Diso. I terreni incolti alla periferia del piccolo paese salentino erano stati presi d´assalto a Ferragosto. Cinquemila ragazzi, provenienti da mezza Europa, su Internet e attraverso il passa parola si erano dati appuntamento in riva all´Adriatico. Qui, tra le vibranti proteste dei residenti, avevano piantato le tende, decisi a rimanere fino a domani.
Alle due del 15 agosto il silenzio è stato rotto dalla musica techno sparata a 6mila watt. Un frastuono sentito anche a trenta chilometri di distanza che, nei programmi degli organizzatori del rave, avrebbe dovuto continuare per 72 ore. E invece alle 9 di ieri mattina i carabinieri hanno spento il mega impianto di amplificazione. Laura Lamberti, una ragazza 23enne originaria di Potenza, è morta appoggiata ad un albero. Il suo corpo ormai senza vita è stato scaricato in una stazione di servizio di Diso da un amico che ha avvisato il 118. Ma quando i soccorritori sono arrivati sul posto, non hanno potuto far altro che constatare la sua morte. Sarà l´autopsia a chiarire se Laura è stata uccisa dalla droga. Oggi i genitori arriveranno nel Salento per identificare il cadavere della ragazza che con sé non aveva neanche i documenti d´identità.
Quando sono arrivati i carabinieri, a duecento metri di distanza dalla pompa di benzina, dove Laura giaceva, si ballava ancora. Sono stati i militari a interrompere la musica per identificare i partecipanti al rave frastornati dai decibel.
Nelle stesse ore, in Molise, un´altra rave finiva in maniera tragica. Al "legal tecnica" organizzato nelle colline di Bocca di Selva erano arrivati soprattutto dalla Francia e dal Belgio. Ma la festa, anche qui, è finita in anticipo. Durante il rave, N.I. un ragazzo 26 enne di origine israeliana si è sentito male ed è stato accompagnato dai suoi amici al pronto soccorso di Campobasso, dove è arrivato già morto. All´origine del decesso, probabilmente una dose letale di droga. Nella notte precedente altri due ragazzi partecipanti al rave erano arrivati nello stesso ospedale per un´intossicazione da sostanze dopanti. Entrambi sono ricoverati in rianimazione. E sempre nel giorno di Ferragosto i carabinieri hanno fatto saltare a Reggio Emilia un rave party non autorizzato.
Le morti di ieri hanno scatenato polemiche e reazioni. «L´ennesimo decesso in un rave party - ha accusato Giovanardi - dimostra quanto sia necessaria una continua opera di prevenzione e di repressione dei fenomeni collegati alla droga». «I ragazzi italiani di oggi sono senza futuro, hanno una bassissima stima di loro stessi e per questo provano ad essere potenti per una notte», ha commentato, don Gino Rigoldi, da anni impegnato nel recupero dei tossicodipendenti.

La Repubblica, 17 agosto 2009