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Adoniesis-Pleiadi-De-Rerum__sfumata10DAL CIELO ALLA TERRA


LEGGETE!
PERLE DI CONOSCENZA OFFERTE CON L'AMORE PIÙ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI. CHI HA ORECCHIE DA INTENDERE INTENDA.
PACE A TUTTI. 

DAL CIELO ALLA TERRA

S. Elpidio a Mare (Italia)
20 giugno 2011. Ore 13:25
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato
 
L’UMILTÀ, RADICE E MADRE DI TUTTE LE VIRTÙ
di Sandra De Marco

Eccoci nuovamente uniti, con i fratelli di tutte le arche, dinanzi a questo palcoscenico tanto, tanto privilegiato. La voce di Giorgio, nostro Maestro, amico e fratello, accompagna con la sua vibrazione l'elevarsi di un nuovo sipario sull'immenso creato: un galattico grembo che ospita nebulose, galassie, pianeti, cosmi e universi di meravigliose tinte che si sfiorano e si rincorrono in una affascinante e teatrale esplosione, dove tempo e spazio rompono definitivamente qualsiasi convenzione di percezione ereditata dal passato. Civiltà evolute, astronavi, profezie, reincarnazione, dimensioni, divinità... tutto si muove e interagisce in perfetta sincronia e nell'armonia più assoluta, ubbidendo ad un unico Dio e alla sua unica legge: l'Amore. Un palcoscenico tanto privilegiato dove le parole di Giorgio, rivestite di profonda umiltà, fanno da riflettori lanciando spiragli di luce universale all'interno di quell'infinito corpo macrocosmico che invece si cela all'occhio arrogante e superbo dell'uomo che ha rifiutato anche l'ultima offerta di redenzione.
Giorgio apre oggi l'incontro con la lettura di due messaggi:

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 26 DICEMBRE 2006:

HANNO DETTO. IL COSMO È COMPOSTO DA 150 MILIARDI DI MILIARDI (BILIONI ) DI UNIVERSI.
IL CONCEPIMENTO ED IL PARTO AVVENUTO 14 MILIARDI DI ANNI ORSONO DEL VOSTRO TEMPO, DICONO SETUN SHENAR E ITHACAR, RIGUARDA UN NASCITURO COSMO. UN BAMBINO – COSMICO CHE OGGI È ADULTO E MATURO.
DI ESSERI COSMICI, LO ABBIAMO GIÀ DETTO, VE NE SONO TANTI. INFINITI.
LA VOSTRA LIMITATA CONOSCENZA DELL’UNIVERSO MACROCOSMICO E ANCHE QUELLA DEL MICROCOSMO
(CERVELLO E CORPO UMANO), VI IMPEDISCONO DI CONOSCERE TUTTA LA VERITÀ SULLA CREAZIONE ED IL CREATORE .
NOI, ABBIAMO VISTO LA NASCITA DEL VOSTRO UNIVERSO, DELLA VOSTRA GALASSIA E DEL VOSTRO SISTEMA SOLARE DEL QUALE VOI NE FATE PARTE. CI RIFERIAMO ALL’ULTIMO COSMO NATO 14 MILIARDI DI ANNI FA , IN QUANTO NOI SIAMO VECCHI DI 15 MILIARDI DI ANNI.
LA CREAZIONE E QUINDI I CORPI E GLI ESSERI MACROCOSMICI ESISTONO E SI SONO SVILUPPATI CENTINAIA DI MIGLIAIA DI MILIARDI DI ANNI ORSONO. L’ULTIMA FORMAZIONE DI UN COSMO È AVVENUTA, COME ABBIAMO PRECEDENTEMENTE ACCENNATO, 14 MILIARDI DI ANNI FA. QUESTA È L’UNICA PERCEZIONE REALE CHE LA VOSTRA SCIENZA HA SCOPERTO E REALIZZATO.
IL COSMO, GLI UNIVERSI, LE GALASSIE, I SISTEMI SOLARI, I SOLI, I PIANETI, LO SPAZIO, GLI ESSERI INTELLIGENTI SONO PARTE DI UNA MEDESIMA MADRE, DI UN MEDESIMO RESPIRO, DI UN MEDESIMO PADRE E DI UN MEDESIMO FIGLIO.
TUTTO L’INFINITO SI MUOVE E RESPIRA GRAZIE AL SOFFIO DELL’AMORE E ALL’ARMONIA DELLA GIUSTIZIA.
APRITE I VOSTRI CUORI E LE VOSTRE MENTI COSÌ CAPIRETE!
PACE!
HO RINGRAZIATO CON LA PACE NEL CUORE I FRATELLI DELLA LUCE SETUN- SHENAR E ITHACAR.


GIORGIO  BONGIOVANNI
STIGMATIZZATO

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
26 dicembre 2006

E ancora…


HO SCRITTO IL 26 DICEMBRE 2006:

HANNO DETTO ED OGGI RIPETONO!
ALCUNI VOSTRI PREDECESSORI HANNO SAPUTO LA NOSTRA ETÀ E LA NOSTRA EVOLUZIONE.
GEORGE ADAMSKI ED EUGENIO SIRAGUSA, QUEST’ULTIMO MENTORE DEL NOSTRO OPERATORE E MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI, CI HANNO INCONTRATI ED HANNO SAPUTO CHE NOI, ALIENI COME VOI CI DEFINITE, SIAMO NATI 15 MILIARDI DI ANNI ORSONO DEL VOSTRO TEMPO.
QUANDO IL COSMO NEL QUALE VOI SIETE INSERITI È NATO E SI È FORMATO, CIOÈ 14 MILIARDI DI ANNI FA, NOI ESISTEVAMO GIÀ DA UN MILIARDO DI ANNI.
COME VI ABBIAMO DETTO DI ESSERI COSMICI VE NE SONO TANTI ED OGNI COSMO È COMPOSTO DA 150 BILIONI DI UNIVERSI. OGNI UNIVERSO È COMPOSTO DA VARIE GALASSIE CHE SI COMPENETRANO VICENDEVOLMENTE. PER ESEMPIO LA SPIRALE STELLARE DI ANDROMEDA E LA VOSTRA GALASSIA VIA LATTEA. COSÌ AVVIENE ANCHE CON MOLTISSIME DI QUESTE. I VOSTRI SCIENZIATI SONO A CONOSCENZA DI QUESTI EFFETTI ANCHE SE NON CONOSCONO LE CAUSE.
DOVETE REALIZZARE INOLTRE, DICONO SETUN SHENAR E ITHACAR, CHE IL COSMO, GLI UNIVERSI SONO ANIMATI E COMPENETRATI DA FORZE TRASCENDENTALI-SPIRITUALI CHE SONO ETERNE ED IMMUTABILI.
IL COSMO E L’UNIVERSO FISICO MUTA CONTINUAMENTE ED È VINCOLATO DALLA LEGGE DELLA NASCITA E DELLA MORTE, CIOÈ DEL MUTAMENTO – TRASFORMAZIONE E QUINDI DELLA RINASCITA.
TUTTO QUESTO PROCESSO È CAUSATO, RIPETIAMO, DA FORZE SPIRITUALI –ETERNE – IMMUTABILI IN CONTINUA EVOLUZIONE.
IL COSMO, GLI ESSERI MACROCOSMICI SONO INFINITI ED ETERNI PERCHÉ CHI ANIMA LE LORO ESSENZE ED ESISTENZE PERMETTE ALLA LORO COMPOSIZIONE E STRUTTURA (GALASSIE, PIANETI, SOLI, ECC.), DI NASCERE E RINASCERE CONTINUAMENTE ATTRAVERSO LA TRASFORMAZIONE (MORTE).
NOI, VOI E TUTTI GLI ESSERI DOTATI DI INTELLIGENZA – SPIRITO SIAMO ETERNI, IMMUTABILI IN CONTINUA EVOLUZIONE A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA. “COME IN ALTO COSÌ IN BASSO” .
CI AUGURIAMO CHE ABBIATE CAPITO!
HO RINGRAZIATO CON AMORE I FRATELLI ED AMICI DELLA LUCE – COSMICA, SETUN SHENAR E ITHACAR.

GIORGIO BONGIOVANNI
STIGMATIZZATO

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
26 dicembre 2006


'Ma cosa siamo noi? Niente. Noi siamo niente...' commenta Giorgio. Attimi di eterno silenzio implorano ed esortano umiltà ai nostri indegni spiriti. Un'umiltà, in questo scenario apocalittico, stremata e soffocata dall'ego, dall'ignoranza, dall'orgoglio. Un'umiltà falciata da un uomo che non riconosce più nel  fratello e in tutti gli esseri di questo Creato la loro uguale e divina essenza, dando sfogo a tutto ciò che è all'antitesi degli insegnamenti del nostro Maestro Gesù Cristo. Sete di potere, avidità, cinismo, sfociano nella tirannia, nella sopraffazione di interi popoli, nella ferocia delle violenze più inaudite poste in atto a garantire il solo vantaggio di pochi. Quei pochi che con grande affanno e presunzione collocano sé stessi sul podio della creazione alimentati dall'arrogante e ridicola illusione di essere soli nell'universo. E dall'arrogante e ridicola illusione di poter sfuggire alla giustizia umana. E dalla ancor più arrogante e ridicola illusione di poter sfuggire, in eterno, alla giustizia divina.

Quindi questo è il cosmo e l’universo... - riprende Giorgio - . Questo giovane cosmo, che è ancora un ragazzo, è composto da 150 miliardi di galassie e ha 14 miliardi di anni che corrispondono a 583 milioni di anni cosmici, perché un anno cosmico equivale a 24000 anni  del nostro tempo. E coloro che coordinano l’universo sono le potenze celesti, gli Elohim. Setun Shenar, per rendere l'idea,  ha 583 milioni di anni cosmici, 15 miliardi di anni del nostro tempo e appartiene alla razza che ha colonizzato l’Alpha Centauri, che è la sua patria. La sua stirpe, i suoi progenitori, e quindi sé stesso sono nati 15 miliardi di anni fa, un miliardo di anni prima che nascesse il nostro sistema solare, la nostra galassia. Quindi la sua razza è più vecchia di questo cosmo. Seguendo lo stesso calcolo, se io sono in questo mondo da 14.000 anni, questo arco di tempo corrisponde a  sette mesi del mio tempo.

D: Con questa 'anzianità' un essere si trova già in quinta dimensione?
R: No, non è detto. La maggior parte degli esseri della triade superiore hanno raggiunto la quinta, sesta e settima dimensione attraverso l’evoluzione, ma altri sono nati unigeniti da deità creanti. Quindi Cristo può anche non avere nessuna età perché è stato proiettato dal Padre senza tempo. Adonay invece può avere miliardi di anni. Quindi la quinta, la sesta, la settima dimensione  trascendono il cosmo e lo compenetrano. Il nostro cosmo è una congregazione di miliardi e miliardi di galassie, ma quando sono state create gli extraterrestri già esistevano: questo è il concetto che io voglio trasmettere  a questa umanità imbelle e codarda, nefasta, arrogante e presuntuosa. Noi siamo loro figli, ma loro ci considerano fratelli. E non si considerano padri anche se loro potrebbero autoproclamarsi a tutti gli effetti nostri creatori, essendo nati prima che il nostro universo esistesse. Voi ancora eravate spazio vuoto e loro già esistevamo in altri universi. Perché loro hanno realizzato che lo Spirito Santo è il Padre di tutti. Solo uno è lo Spirito Santo, solo uno è il Padre, e solo uno è il Figlio: Cristo.  Quindi più uno è umile, più è Maestro. L’ha detto Gesù. Gli extraterrestri non lo dicono, ma è questo il messaggio che ci vogliono trasmettere. Gli scienziati hanno dimostrato attraverso la teoria del Big Bang che prima di questa esplosione che ha dato origine al nostro universo, non c’era niente; solo pulviscolo cosmico, idrogeno, elio, e una varietà di elementi chimici contenuti in questo spazio che attraverso una reazione chimica hanno formato l’universo. Noi non esistevamo 14 miliardi di anni fa come universo, ma esistevano ben altri universi con esseri intelligenti che noi chiamiamo extraterrestri. Civiltà che si sono sviluppate con un miliardo di anni di anticipo rispetto alla nostra società. Quindi se parto dal presupposto che  quattordici miliardi di anni fa non c’era niente, e  poi invece scopro che esistevano già altri esseri, posso dedurre che questi ultimi sono coloro che hanno causato la reazione chimica che ha formato il nostro attuale cosmo, loro sono quel Dio che ci ha creato, e che ci ha fatti uomini.

D: Ma allora sono loro il nostro Dio?
R: No. E loro ti risponderebbero “Fratello, noi siamo stati gli ingegneri che hanno creato questo cosmo. Il tuo Dio è anche il nostro. Perché  prima che noi esistessimo nei nostri universi, Lui c’era”.  Sono gli esseri divini che hanno creato l’universo, sebbene loro dicono ‘No, fratello. Noi siamo le vostre guide, i vostri fratelli maggiori. Noi non siamo i vostri dei. Uno è il vostro Dio e lo chiamate Spirito Santo. Uno è il vostro Padre, e lo chiamate Adonay. Di Padri ce ne sono tanti ma uno solo compenetra questi Padri: lo Spirito Santo.  La parte più bella, più alta, più perfetta di questa entità che crea è venuto sulla Terra duemila anni fa e si è fatto crocifiggere. Ma Lui, questo Dio, c’era ancora prima di noi. Quindi noi dovremmo nasconderci dalla vergogna per ciò che siamo e crediamo di essere. Perché non solo già esistevano esseri che osservavano la nascita del nostro universo. Ma immaginate anche in questi 14 miliardi di anni quante civiltà si sono sviluppate! Ecco, io ho incontrato quelli che hanno visto la nascita del nostro universo. Infatti Gesù si riferisce proprio a loro quando, dopo il tradimento di Giuda, dice “Pensi forse che io non possa pregare il Padre mio, che mi darebbe subito più di dodici legioni di angeli?”.

D: In questi termini dove possiamo collocare la nascita di questa umanità?
R: L’umanità come essere individuale ha cento milioni di anni, mentre la Terra ha cinque miliardi di anni.

D: Ma cento milioni di anni fa, quando venne Lucifero e gli angeli si innamorarono delle figlie degli uomini, l'evoluzione umana era già in atto?

R: Il processo di evoluzione della razza umana è iniziato un miliardo di anni fa da un dinosauro acquatico marino, un essere scelto dagli astrali per arrivare allo stadio iniziale umano. Il suo processo di adattamento è durato novecento milioni di anni, dal Serpente Piumato fino all'Homo Sapiens.

D: Il mutamento negativo dell'umanità è stato causato da Lucifero?
R: No, l'uomo è stato infettato da un virus, il gene portato sulla terra dagli abitanti fuggiti da Mallona che hanno sfidato Dio ribellandosi alle leggi universali. L'arcangelo Lucifero spinse poi i suoi angeli che avevano trovato rifugio nei pianeti vicini a disubbidire all'ordine genetico per l'evoluzione terrestre, e li fece accoppiare con le donne terrestri. Infatti in alcuni messaggi che ho ricevuto, e prima di me Eugenio Siragusa, l’uomo è definito mezzo angelo e mezzo  demone. Ma è sempre l'uomo che sceglie, con il libero arbitrio, di alimentare l'uno o l'altro.

D: Quindi possiamo far risalire la nascita di Caino ed Abele a cento milioni di anni fa?
R:. Si, Caino ed Abele rappresentano simbolicamente la parte positiva e la parte negativa in noi.

D: Quelli che sono venuti sulla Terra erano tutti negativi?
R: Sulla Terra sono scesi gli esseri provenienti da Mallona che sono fuggiti per paura, non perché avevano fatto la scelta di servire la Verità. Quelli positivi sono invece andati su Marte  e su Venere.

D: Lucifero e tutti gli esseri provenienti da Mallona, portatori di questo gene infettante, hanno fallito perché hanno sfidato Dio nel creare l'antimateria?
R: Si, lui voleva sfruttare l’energia nucleare per produrre energia infinita. Ed è esattamente quello che fanno oggi sul nostro pianeta. Esiste un processo, che spero gli uomini non scoprano mai, attraverso il quale l’energia nucleare può prolungare la vita di altri duecento, trecento anni. Un processo del quale non esiste ancora una teoria o alcun esperimento, ma che alcuni scienziati diabolici a servizio del potere hanno intuito: è questo il motivo per cui si insiste con l’energia nucleare. Io lo so perché io le notizie le ricevo dagli extraterrestri. Io vi dico la Verità, l’assoluta verità, e tra vent'anni vedrete che mi daranno ragione... Questo è uno dei possibili 'miracoli' sul quale il mio nemico anticristo sta lavorando investendo enormi somme di danaro.  Un miracolo che lui utilizzerà per proclamarsi Dio e davanti al quale miliardi di persone si inginocchieranno. Il Papa gli darà la benedizione e tutti gli crederanno. Un elisir di lunga vita, messo a disposizione di tutti sotto forma di pillola, con effetti collaterali micidiali, mortali, che rende l'uomo sterile, radioattivo  e che produce l’harbar. Aumenterà l’istinto ad uccidere, a violentare, a sopraffare e il mondo sarà ancora più imbestialito. Ci sarà solo l’inferno, Agartha. Questo è avvenuto anche su Mallona. Attraverso l’energia nucleare i Malloniani avevano creato la pillola radioattiva. E per sopperire al fabbisogno di uranio, che doveva essere estratto da giacimenti sotterranei,  avevano costruito moltissime fabbriche. Il pianeta è poi esploso a causa dello  scoppio di giacimenti nucleari nel sottosuolo che ha provocato una reazione a catena.

D: Loro vivevano molto più a lungo perché erano già molto avanzati?
R: Erano avanzati, ma erano radioattivi. Quindi erano avanzati al contrario (inversamente): erano brutti, mostri senza capelli, e tutti fosforescenti. Loro che vivevano cosi da centinaia di anni e ritenevano di aver raggiunto una bellezza tutta particolare.

D: La radioattività di questi esseri mostruosi infettava anche altri esseri?
R: Il corpo umano è un organismo tanto perfetto nell'adattamento che, nonostante il livello di degenerazione, chi non prendeva la pillola riusciva comunque a crearsi degli anticorpi.

D: Quindi si trovavano già in uno stato di degenerazione avanzato. Ed è finito tutto in questo modo?
R: Si. Gli esseri superiori hanno tentato di aiutarli ma erano ridotti così male che l’autodistruzione era inevitabile. E siccome il Padre, che può tutto niente escluso, non spreca mai niente, ha trasformato questo pianeta in qualche cosa di utile. Gli anelli di Saturno e i numerosissimi asteroidi che orbitano intorno da milioni di anni tra Marte e Giove sono ciò che resta dell'esplosione di Mallona. E gli anelli che noi vediamo servono da protezione energetica al pianeta.

D: Ma una razza che non può procreare non si condanna all’estinzione?
R: Loro programmavano chi doveva fecondare. Non erano tutti sterili.

D: La disubbidienza di Lucifero inizia con questo progetto?
R: Si, inizia con questo progetto. Lucifero aveva il compito di coordinare e di essere la guida spirituale di questo pianeta, ma con la sua scelta ha stravolto i progetti divini. Ha usato energie esistenti e cosmiche contro le leggi del Padre, svincolandosi dall’ubbidienza e quindi dall’essere divino legato a quella gerarchia superiore dove l’ubbidienza prevale e non c’è più il libero arbitrio. C'è solo l’ubbidienza, e all’interno di questa ubbidienza puoi gestire il patrimonio cosmico, questo tesoro infinito, ad uso e consumo del padrone di questo universo che appartiene alla settima dimensione. Tu puoi godere, avere figli, avere patrimoni immensi di luce, essere un possessore della conoscenza ma esci dal libero arbitrio e sei vincolato all’ubbidienza. Ma se fai la scelta, perché potenzialmente hai sempre la scelta, di dissociarti dall’ubbidienza e temporaneamente rientrare in possesso del libero arbitrio, paghi con l’espulsione dalla confederazione. E con l'espulsione entri in uno stato che è l’antitesi della grazia nella quale ti trovavi, uno stato di tormento dove cerchi di sfidare intelligentemente non tanto il Creatore che sai benissimo essere il tuo padrone, ma l’essere che sta più vicino a Lui: Gesù Cristo. A quel punto in buona o in cattiva fede, coscientemente o incoscientemente diventi strumento sempre dell’energia creante, ma per fini non positivi, cioè per tentare. La vera disubbidienza, la disubbidienza delle disubbidienze, è l'aver rinnegato le leggi dello Spirito, cioè l’ateismo. Lucifero convince questa razza umana, cosi come fece su Mallona, che non c'è lo spirito eterno. E che l’unico modo per godersi la vita è raggiungere l'immortalità del corpo basato sull’esistenza eterna del cervello e del non invecchiamento delle cellule, non dello spirito.

D: Quindi il mantenimento delle centrali serve a questo progetto?
R: Certo.  La storiella dell’energia è un palliativo. Se voi votate a favore dell’energia nucleare siete discepoli di Lucifero, dell’anticristo, del diavolo, di Satana, del mostro, del maledetto, dell’iniquo, del bugiardo, dell’ingannatore. Voi non vi potete nemmeno immaginare che cos’è l’energia nucleare. Le centrali nucleari, oltre 450 nel mondo, sono la causa di tutte le malattie che ci sono sulla Terra. Ad esclusione delle malattie dell’alcool e della droga,  tutte le malattie irreversibili come il cancro e la leucemia sono scaturite dall’inquinamento radioattivo, dagli esperimenti nucleari nell’atmosfera e nel sottosuolo, dalle scorie radioattive nei sottosuoli e nelle falde acquifere. Il cancro esiste perché ci sono le centrali nucleari radioattive. Certamente il cancro esiste anche per una degenerazione delle cellule a causa dello stress dell’uomo. Infatti anche ai tempi di Gesù, quando le centrali non esistevano, si moriva di cancro, ma la percentuale era impercettibile. Oggi invece tutti morirete di cancro. Tutti, non si salverà nessuno. Quindi, o fate una battaglia e date la vita per stravolgere questa situazione e difendere il vostro futuro, oppure i vostri figli moriranno di cancro, i vostri genitori moriranno di cancro, voi morirete di cancro, io morirò di cancro, i vecchi e i bambini moriranno di cancro.

D: Ma noi perché non siamo malati di cancro?
R: Noi non siamo malati di cancro perché ci proteggono due mani bellissime, misericordiose, tenere, che appartengono alla Santa Madre. Gli extraterrestri mi hanno detto che senza il Suo intervento io sarei morto di leucemia e di cancro già nel '93, ma è stato impedito perché dovevo operare.  

D: Qual’è la differenza tra creazione, formazione e manifestazione?
R: Nella creazione c’è il Creatore, o Spirito Santo, quindi quello che c’è sempre stato prima che  la creazione esistesse. La manifestazione è ciò che lo Spirito Santo crea, il cosmo. E poi c’è la formazione, l’embrione dell’universo. Quindi lo Spirito Santo crea nell’idea, forma questo universo nell’idea, la compone, la disegna nel pensiero. Una volta disegnata nel pensiero, la vomita, la soffia. E si forma. Questa forma di espressione è, nel nostro modo di intendere la verità, bisessuale e femminile. Non maschile. Il Creatore è Padre e Madre. Ma quando crea ed esprime non è Padre, è Madre. Cioè donna. Padre è il coordinatore, il reggente, il giudice, l’autorità, la disciplina, la virilità, la passione, la sicurezza, la creazione. Lo concepisce lo Spirito Santo che è androgino. Ma nella nostra visione dove siamo divisi uomo-donna non lo possiamo vedere come Padre, lo dobbiamo vedere come Madre. Perché è la parte femminile che crea, mentre la parte maschile è un aiuto alla creazione.  La parte femminile e la parte maschile insieme progettano. Chi ha orecchie da intendere, intenda.  Ecco perché Gesù esalta la donna, la adora, la mette in prima linea. Gesù sa benissimo l’origine della creazione. Ma nella manifestazione e nel coordinamento, è maschio.  Nella nascita di Gesù chi concepisce sé stesso, è Cristo. Nel ventre di sua Madre. Il Creatore è donna anche in quel caso. La reggenza è uomo.

D: Quelli malati di cancro non sono protetti dal Padre celeste?
R: Ci sono malati e malati. Alcuni nostri fratelli della luce, e anche fratelli delle arche si sono ammalati di cancro o soffrono di mali fisici, ma la loro malattia non è un castigo. Loro sono  esseri cristici che dobbiamo rispettare e ringraziare perché ci stanno salvando la vita. Loro si sacrificano per proteggerci dai nostri peccati e permetterci di fare la missione. Io la penso così.  Se noi siamo sani  è anche grazie a questi angeli che si sacrificano per farci andare avanti. Loro  hanno già conquistato la vita eterna. Invece noi, che siamo sani fisicamente,  la vita eterna la dobbiamo conquistare dando la vita, altrimenti saremo condannati alla morte seconda. “Beati saranno i sofferenti, beati gli afflitti, beati gli ammalati, beati i perseguitati e i scarnificati, beati quelli che soffrono..” . Gesù non ha detto “beati i sani che parleranno di Me”. Quindi anche io  sarò beato se per Lui sacrificherò tutta la mia, se rinnegherò me stesso, se lascerò fratelli, genitori, famiglia e se per Lui mi farò uccidere. Allora dopo sarò beato. Questa è la Verità. E io la Verità ve la sbatto sulla faccia.

D: In base ai messaggi trasmessi dai nostri fratelli cosmici, l’esplosione della Madre Terra, a differenza di Mallona, non sarà consentita. Perché?
R: È vero. La distruzione della Terra a causa dell’energia atomica non sarà consentita perché il pianeta Terra rispetto al Sole è l'anima gemella. Cioè la Terra, a differenza di Mallona, è l'anima gemella del Padre. Dopo lo scoppio dei primi ordigni nucleari che causeranno la morte di qualche miliardo di persone, ci sarà l'intervento extraterrestre per bloccare tutte le centrali atomiche, tutte le basi termonucleari e il disinnesco in otto minuti del nostro tempo di tutte le bombe atomiche che ci sono sulla Terra. E con il ritorno del Maestro che probabilmente sarà subito dopo questi fatti ci sarà la decontaminazione del pianeta e delle acque. Questo è quanto è stato comunicato dagli esseri cosmici, le guide divine, che a loro volta ricevono comunicazioni dal Creatore e da chi lo rappresenta, Gesù Cristo, ai miei fratelli extraterrestri.

D: Quindi la Terra è l'espressione femminile del Padre?
R: Esatto. La Madre di Cristo è l’espressione femminile del Padre Adonay. Il fratello Gesù è l’espressione maschile della personificazione del Maestro Cristo. La sorella Maria, Myriam, è compenetrata dalla Santa Madre, ed è l’espressione femminile del Padre. Il fratello Maestro Gesù di Nazareth è personificato da Cristo e il figlio Unigenito di Dio. Il Sole che vediamo è la personificazione,  manifestazione fisica del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Tutti i Soli sono Padre, Figlio e Spirito Santo. Tutti, anche un qualsiasi sole ai confini dell’universo. Possiamo paragonarlo ad una centrale elettrica. Che differenza c’è tra la centrale elettrica di New York e la centrale elettrica di Sant’Elpidio? La prima deve dare energia a 18 milioni di persone, e la seconda a settemila. Ma la tecnologia usata per generare energia è la stessa. Quindi tu hai un generatore piccolo  e uno più grande a distanza diverse, ma la fonte energetica è la stessa.

D: Comunicano tra loro?
R: Si. A quei livelli la comunicazione è cosmica, cioè comunicazione a livello intellettuale, scambio di informazioni, affetto, amore, creazione. Ci sono anche quelli che non comunicano tra di loro perché portano genetiche differenti sul piano fisico. Ma sul piano spirituale comunicano tutti.

D: Che differenza c'è tra energia fisica e spirituale?
R: La materia della quale noi siamo composti è energia solidificata, mentre l’energia astrale che compone l’entità spirituale è l’energia eterica, dinamica. Ma la natura dell’energia materiale e dell’energia astrale è la stessa, con l'unica differenza che la nostra è solida. Facciamo un esempio. L’acqua è un elemento chimico che può presentarsi in stati fisici diversi: solido, liquido e aeriforme. Lo stesso vale per l’energia solare. Noi siamo energia magnetica solidificata e più questo stadio di energia diventa dinamico, più sei evoluto. Quindi il nostro stadio di energia solida è uno stato poco evoluto. Poi segue lo stadio intermedio, liquido, un poco più evoluto, diciamo una materia molto più sottile come quella dei bambini. Terzo stadio energia aeriforme, cioè astrale. Quest'ultima è la più evoluta, perché dà possibilità allo spirito di spaziare e di esprimere tutta la sua creatività. Mentre l’energia solida all’interno della quale c’è lo spirito, imprigiona l’anima e non ti fa esprimere tutti i talenti che risiedono nella tua intelligenza: arte, cultura, amore. Quindi più sei sottile, più la tua espressione è evoluta.

D: Ho letto un libro dove l'autore fa un discorso bellissimo, simile al tuo, sulle due energie. Poi però conclude dicendo che l’energia spirituale ha bisogno del corpo. Ma non è il contrario?
R: In parte è vero. È necessario se deve fare l’esperienza nella materia.

D: Il fisico ricercatore Massimo Corbucci spiega l'esistenza della particella di Dio. Secondo la teoria da lui elaborata del vuoto quantomeccanico all'interno di ogni atomo di cui siamo fatti  c'è un nucleo. E dentro il nucleo c'è un buco grande quanto l’universo in cui abitiamo, che chiama lo 'spirito'. Ciò significa che noi siamo tutti collegati dallo stesso spirito? 
R: Siamo collegati dalla stessa intelligenza cosmica, che è il Padre, e lo Spirito Santo. Ma noi siamo esseri individuali che hanno ricevuto la grazia di poter dire, come lo Spirito Santo può dire, 'Io sono'. Noi siamo gli unici esseri, insieme ad altri miliardi di fratelli nell’universo, che a differenza delle particelle, a differenza dei mattoni, delle pietre, degli animali, e di tutti gli spiriti collettivi, possiamo dire 'Io sono'. Quindi tu sei Spirito Santo in potenza. Per diventare Spirito Santo in atto devi fare tante incarnazioni, ma non sarai mai l’origine. L’origine è lo Spirito Santo che ha creato tutto. Ecco perché dice a Mosè “Io sono il Signore, non avrai altro Dio al di fuori di me”. Non è Adonay che sta parlando. È lo Spirito Santo che vuole essere rispettato, dicendo che al di sopra di Lui all'origine non c’è niente. C’è solo Lui. E questo non lo dobbiamo dimenticare, perché nel momento in cui lo dimentichiamo passiamo nella parte negativa, alimentiamo il nostro ego, la nostra arroganza e quant’altro. Gesù Cristo che è il punto di riferimento massimo della mia vita, questo discorso lo fa  nell’orto dei Getzemani quando Lui, pur essendo un Dio, si affida all’Origine, alla causa della Creazione e dice ‘Non sia fatta la Mia, ma la Tua volontà'. Quindi distingue Sé stesso che è già un Dio, da chi è all’origine. Persino Cristo che è un Dio si sente creato da un essere superiore; e si affida a Lui. Anche qui riceviamo un insegnamento: Adonay è dentro di Lui. Quindi si affida al Padre, che contiene lo Spirito Santo il quale contiene anche il Cristo stesso. Ma lo Spirito Santo si trova dentro di me e anche di te. 

D: La comunicazione spirituale che avviene tra di noi come si concretizza, come la avvertiamo e come la emaniamo?
R: La comunicazione spirituale tra di noi avviene attraverso le corde vocali, gli occhi e quanto Madre Natura che ti ha messo a disposizione. Questa è una comunicazione spirituale trasparente, per il bene comune, libera da interessi personali, materiali e possessivi. Se invece io e te ci mettiamo a discutere di affari inquinandola con interessi personali ed egoistici, allora diventa condannata. Poi se saliamo di livello, troviamo una comunicazione spirituale che non necessita l'uso delle corde vocali, degli occhi o delle orecchie, ma che avviene attraverso il plesso solare, attraverso l’innamoramento, o il legame che stabiliamo nelle relazioni amorose, intime, di amicizia, o di fratellanza. In questo caso l'apertura dei chakra ti permette di comunicare anche a distanza, senza il bisogno delle corde vocali. Ma per arrivare a quel livello devi avere una sintonia particolare con l’altra persona.

D: In merito ai vari processi nella creazione, quindi creazione formazione e manifestazione, hai detto che il pensiero viene creato all’interno della mente dello Spirito Santo Creatore che  con un soffio vitale manifesta ciò che ha pensato. Ma noi siamo in grado di fare cose più grandi che vanno oltre la nostra natura fisica?
R: Questo lo potremo fare solo quando avremo realizzato la nostra vera identità, il che significa liberarsi da tutti gli attaccamenti materiali, essere totalmente liberi. E questo è difficile per tutti, anche per me. Quindi nel frattempo restiamo così come siamo e cerchiamo di crescere per arrivare ad essere come Gesù ci vuole. Noi siamo nella buona strada, procediamo insieme sullo stesso cammino, ma per il momento nessuno di noi è in grado di creare delle cose, parlare a distanza telepaticamente, sviluppare la telecinesi, o guarire, perché  non siamo totalmente liberi, abbiamo ancora dei vincoli. Per questo vi dico sempre con tutto il cuore di stare uniti, di sviluppare l’amore tra di noi, la comprensione, la tolleranza, il senso della giustizia, non pensare a sé stessi, pensare sempre al prossimo, cercare di trovare sempre una soluzione per risolvere i problemi degli altri con giustizia e severità, o con amore e misericordia se necessario. Perché meno pensiamo a noi stessi, se sviluppiamo cioè la spiritualità e l’altruismo, più raggiungiamo quelle vette e quella creatività a cui facevi riferimento. Solo allora potremo fare dei prodigi  Infatti nella storia della nostra umanità si sono avvicendati grandi artisti, geni, musicisti, e pittori che hanno ricevuto in dono la creatività dagli esseri divini, ma non hanno realizzato l’altruismo, non hanno realizzato totalmente e profondamente sé stessi. E sono morti giovani perché non hanno saputo trasmettere il messaggio cristico, e cioè che Dio esiste. Se si fossero  resi strumento nelle mani di Dio avrebbero vissuto molto più a lungo l'umana esperienza. Solo con la totale disponibilità c’è la manifestazione della creatività dello Spirito Santo. Solo se non chiedete niente per voi stessi, nemmeno una volta. Nemmeno di essere amati. Il servizio deve essere totale, dovete solo dare.  Solo in questo modo hai tutti i poteri di Cristo. Lui lo dice ‘Voi siete dei e farete cose più grandi di me’

D: Il destino con cui nasciamo si può cambiare?
R: Il destino, o programma di base, tu lo scegli  prima di nascere in base all’esperienza di cui hai bisogno. Poi, durante il corso d’opera, possono accadere delle manifestazioni di vita favorevoli o contrarie. Sta a te accettare le prime e rifiutare le seconde. È tutto destinato, è tutto programmato, ma devi approfittare della grazia divina, l’offerta grande che Dio ha fatto all’uomo tramite Gesù Cristo. Con l'amore e il sacrificio noi possiamo cambiare tutto.

D: Una scorciatoia?
R: Si, e la scorciatoia si chiama Gesù. Se accetti la croce, i sacrifici  non solo non ti reincarni più,  ma raggiungi quelle vette spirituali che invece raggiungeresti in tempi molto più lunghi. Ma se lo rifiuti il tuo karma non te  lo toglie nessuno.

D: Se noi chiediamo per noi stessi è un atto egoistico. Questo significa che non dobbiamo chiedere mai?
R: Cristo dice “Chiedete e vi sarà dato”. Ma noi dobbiamo chiedere per gli altri, non per noi stessi.  Quindi se tu chiedi forza,  salute, il necessario economico, o l’intelletto per capire con il fine ultimo di servirlo, allora il Signore ti da tutto. Lui ti legge nel cuore, lo sa perché lo stai chiedendo.

D: Nella Nuova Teologia, parlando dell'eternità della vita spirituale affermi “Allora sorpasserà con passo trionfante coloro che non avevano subito la “seconda morte” ma che si sono attardati, indolenti, sul percorso e fra costoro egli potrà vedere coloro che lo avevano condannato alla ”dannazione eterna”; li precederà e arriverà dal Padre prima di loro”. Cosa si intende per 'sorpassare'?
R: Chi è stato condannato alla legge universale e ha scontato la sua pena, sorpasserà tutti gli altri perché ha acquistato il diritto di evolversi.
Giorgio riprende poi la parola per trasmetterci un messaggio ricevuto durante la sanguinazione delle stigmate. Un messaggio strettamente legato al suo intervento al convegno 'Walking Africa', la campagna internazionale che mira all'assegnazione del premio Nobel della Pace alle donne africane. Un riconoscimento alla forza, alla tenacia, al coraggio e alla determinazione della donna africana nella stremante ricerca di libertà e dignità in questa sua terra dove la lotta alla sopravvivenza, il ruolo sociale e le tradizioni culturali le negano il diritto all’istruzione, il diritto alla salute, il diritto di esercitare qualsiasi forma di autorità anche solo nell'ambito della famiglia, di decidere del proprio futuro, o semplicemente il diritto di essere donna senza per questo rinunciare alla propria identità. Un riconoscimento al ruolo di una donna che nonostante tutto, a testa alta, continua a dare speranza a questa terra di sconfinata bellezza, dove i seducenti colori come in un miraggio distolgono lo sguardo da realtà agghiaccianti, e dove il suono dei tamburi attutisce anche il sordo pianto dei suoi bambini condannati a morire di fame. Un riconoscimento ed un richiamo quindi. Un richiamo che l'intervento di Giorgio farà inaspettatamente divampare su un panorama ben più vasto, tramutandolo in provocazione e in una vera e propria denuncia rivolta a tutto il popolo occidentale, e a tutte le manovre nefaste poste in essere dall'uomo di pelle bianca sul continente nero.

“I  fratelli extraterrestri,  gli esseri di luce, erano presenti  all'evento promosso in onore delle donne africane.  Dopo la sanguinazione dalle stigmate e le visioni mistiche gli angeli mi hanno trasmesso un insegnamento che io voglio condividere con tutti voi fratelli. Questi esseri mi hanno spiegato che è un gesto nobile, bellissimo, aiutare chi lotta per la sopravvivenza. Ma se davvero vogliamo aiutare qualcuno che soffre, se siamo in grado di farlo, pur coscienti di non poter aiutare tutta l'umanità, noi dobbiamo offrire loro l'opportunità di avere tutto quello che noi abbiamo. altrimenti non è un aiuto vero. Dobbiamo realizzare che tutto quello che facciamo per le persone bisognose, bambini, adulti, africani, o argentini che siano, lo facciamo perché siamo in colpa. perché noi siamo figli di una generazione adultera, malvagia e criminale che li ha sfruttati, schiavizzati. Perché i nostri genitori, i nostri padri, i nostri nonni, i nostri governanti dalla pelle bianca si sono garantiti il benessere con feroci repressioni, sfruttando in modo cruento e senza scrupoli queste popolazioni, saccheggiando le loro risorse e causando un innalzamento esponenziale del tasso di mortalità infantile. Quindi il nostro gesto non è un gesto di  beneficenza, ma un gesto necessario per riscattarci dalla morte seconda. Se desideriamo realizzare un progetto di aiuto ai fratelli bisognosi, aiutare una famiglia africana o una comunità, questo progetto deve incorporare un piano di parificazione che consenta loro di usufruire di quelle stesse agevolazioni e comfort di cui noi godiamo. Dobbiamo cioè attivarci e lottare per raccogliere fondi affinché anche loro possano avere una casa, un auto, un lavoro, una televisione, un telefono e quant'altro. E nel donare non ci deve essere l'intento di dare in prestito o in gestione. Perché se noi, cari fratelli, possediamo una macchina, non é perché ce la siamo guadagnata. quel bene noi lo abbiamo ottenuto con la violenza, con l'omicidio, con l'assassinio, perché uomini criminali e assassini hanno sterminato interi popoli africani e usurpato le loro materie prime per fabbricarla. Quindi se noi vogliamo entrare nelle grazie di Gesù,  in tutto l'aiuto che noi diamo a queste popolazioni deve maturare la consapevolezza che non lo facciamo per amore o per solidarietà, ma per dovere e per riscattarci dal male che abbiamo fatto. Purtroppo da sempre ci é stato insegnato ad aiutare gli altri con spirito cristiano, considerandolo un atto di pietà, di amore. No! Non è così. noi siamo complici delle loro disgrazie! È un dovere farlo, pena il castigo di Dio. Se aiutiamo Funima, Don Ciotti, o qualsiasi altro missionario, con il cuore dobbiamo chiedere perdono al Signore. perché abbiamo peccato contro questa gente, e quindi dobbiamo fare tutto il possibile per lavare il nostro peccato, quello dei nostri genitori,  dei nostri padri, della nostra generazione, dei nostri governi, di tutto quello che siamo. Dobbiamo farlo con questo spirito, da subito. altrimenti non è vero aiuto. Se facciamo una donazione o sposiamo il progetto di una mensa, dobbiamo farlo con il senso di colpa, perché noi siamo complici della loro catastrofe. E ciò non significa che dobbiamo punirci, ma che dobbiamo maturare un senso di riconoscenza e di consapevolezza che loro si trovano in quella situazione per colpa nostra. e che il minimo che possiamo fare, limitati come siamo dalla nostra cultura nefasta, è  aiutarli ad avere tutto ciò di cui hanno diritto. Perché è loro e noi  lo abbiamo usurpato”.

Si sfata così il mito di un uomo bianco generoso, altruista, caritatevole e misericordioso per dare spazio ad un uomo bianco orco, complice, colpevole, assassino. E per noi, discepoli di Cristo, questa nuova sconcertante consapevolezza ci colloca in un contesto dai caratteri ancora più inquietanti: tutto il nostro benessere proviene direttamente o indirettamente dallo sfruttamento delle risorse di questo popolo. Basti solo pensare alla corsa all’accaparramento delle riserve strategiche di coltan, di cui il Congo tiene il 60% delle risorse mondiali. Un minerale importantissimo per la produzione d’apparecchi elettronici come telefoni cellulari, computer, televisori al plasma, videogiochi, GPS,  motori aerei, satelliti artificiali e sistemi elettronici per armi ad alta precisione, come i “missili intelligenti; una corsa che ha causato il più sanguinoso conflitto in termini di perdite di vite umane dalla seconda guerra mondiale ad oggi. Ma già dal XIX secolo la colonizzazione dell'Africa da parte dei paesi Europei è stata di fatto una spartizione del territorio e delle sue risorse. Un processo definito dall'uomo bianco “di civilizzazione”, ma che si traduce inequivocabilmente in un imposizione del proprio dominio sulle popolazioni indigene, posto in essere con lo sterminio, la repressione, la deportazione, la tortura, l'esecuzione di massa.  E la più grande potenza mondiale non si è di certo soffermata a godersi lo spettacolo. Già alla fine degli anni novanta dipendeva dalle importazioni di circa 100 tipi di minerali, 67 dei quali venivano utilizzati, guarda caso, dall’industria bellica. Negli ultimi anni, il rinvenimento di grandi giacimenti petroliferi in Africa e la forte instabilità del Medio Oriente ha poi persuaso gli Stati Uniti e le multinazionali ad intensificarne la presenza.
 
Giorgio riprende la parola:
Noi siamo in debito... questo è quello che penso. Perché noi siamo la causa della loro miseria e della loro povertà. È certamente sbagliato vivere con il senso di colpa, ma è ancora più sbagliato pensare che la nostra civiltà è più avanzata perché le nostre capacità sono superiori alle loro. Il nostro aiuto è invece, di fatto, l'unico modo per riscattarci e salvarci dalla morte seconda. Solo così saremo perdonati. Io non voglio che il messaggio venga fanatizzato, ma se credete in Cristo dovete realizzare da subito questo concetto. Noi che abbiamo risposto alla Sua chiamata,  dobbiamo essere umili e ringraziare il Signore se abbiamo una casa, una macchina, se possiamo incontraci con i fratelli all’arca, se i nostri figli vanno a scuola. Non ce lo meritiamo perché anche noi siamo partecipi di quel genocidio. Ma se ci è stata concessa la grazia di conoscerLo e di servirLo, dobbiamo fare tutto il possibile per aiutare gli altri, e per riscattarci. La misericordia divina ci ha concesso indegnamente questo dono e noi con umiltà lo dobbiamo sfruttare. Noi dobbiamo ribellarci alla generazione alla quale apparteniamo e protestare contro i nostri fratelli bianchi, sensibilizzandoli a questo concetto. Solamente facendo così noi entreremo nelle grazie di Gesù. Io ogni giorno prego che Iddio faccia giustizia contro la razza di pelle bianca! Noi dobbiamo vivere con il necessario. Se noi viviamo con il necessario e sfruttiamo i comfort per aiutare il prossimo e per dire la verità anche a costo della vita i nostri fratelli extraterrestri ci proteggono, ci danno l'indispensabile, ci concedono l'uso di mezzi ancora più comodi e più sofisticati per raggiungere il nostro obbiettivo. A patto che tu dica la Verità. Altrimenti ti mandano nella miseria, nei dolori. Perché se dici la Verità riscatti i tuoi fratelli dal peccato. Io quando grido la Verità faccio come Gesù: riscatto il peccato di tutti i miei fratelli bianchi che tacciono. La cosa che mi preme di più nella mia vita non è non commettere peccati. Cercare di non commettere peccati è arroganza, perfezionismo diabolico. E poi finisci con il commetterne più degli altri. Invece è essenziale, indispensabile cercare di essere testimone della Verità: più io dico la Verità e più sarò felice. E se darò la vita per la Verità andrò nella luce. Se invece non dirò la Verità, anche se non commetto nemmeno un peccato, andrò nelle tenebre. Ecco perché Gesù ha detto 'in Verità vi dico che i pubblicani e le meretrici vi precedono nel regno dei cieli”. Se noi crediamo in Cristo questo è quello che dobbiamo realizzare.

E con questo messaggio dei nostri fratelli extraterrestri, stracolmo d'amore e di giustizia, cala lentamente anche questo sipario. Le luci dei riflettori tardano a spegnersi, ma forse non lo faranno  davvero mai, lasciando tracce indelebili sui nostri spiriti assetati di conoscenza. Graziati da una nuova presa di coscienza che abbiamo il dovere di trasmettere a questa generazione erede di un disperato qualunquismo, e naufraga di una società appagata da orge di materialismo dove etica e spiritualità echeggiano come bestemmie. E se davvero aspiriamo all'evoluzione, al dovere di risvegliare il fratello dobbiamo affiancare il dovere morale di denunciare gli orrori commessi e perpetrati nei confronti di questi popoli. Popoli che nonostante tutto con eleganza, rispetto e aristocrazia vengono da noi, dal loro orco, abbracciandoci, baciandoci e applaudendoci, vestiti di un'umiltà che li rende nostri maestri.

Sandra De Marco
San Giovanni di Polcenigo (Pordenone)
19 giugno 2011