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giordanobruno

DAL CIELO ALLA TERRA

LA FILOSOFIA COSMICA DEGLI ALUNNI DI GIORDANO BRUNO

HO SCRITTO L'8 GENNAIO 2020:

GLI INIZIATI, ALUNNI DI G. BRUNO, CRESCONO E SI REALIZZANO. SONO PRONTI PER ESSERE PARTE DELLA NUOVA CIVILTÀ E VIAGGIARE NEL COSMO PER VIVERE "L'INFINITO UNIVERSO ET MUNDI".
LEGGETE ERIKA.
IN FEDE VOSTRO
G. B.

PIANETA TERRA
8 Gennaio 2020

De umbris idearum (L'ombra delle idee)
1.ª Parte.
La Verità e Il Divenire

Di Erika Pais

Era l'anno 1582 quando Giordano Bruno scrisse uno dei 7 trattati mnemonici che ci lasciò in eredità. Nel trattato sul quale mi soffermo, diviso in 3 parti, Giordano approfondisce le "intenzioni delle ombre” ed il "concetto delle idee".

In sostanza, quello che Bruno vuole è insegnarci il cammino grazie al quale l'individuo ascende dall'ombra delle tenebre all'ombra della luce, cioè, dall'ignoranza alla conoscenza, perché la luce è l'intelligibilità delle cose.

Bruno è oggi nuovamente tra noi e la sua filosofia è ancora visibile rispecchiata in quelle ombre che continuano ad aggredirci e contro le quali lui continua a lottare per regalarci l'infinito. Basta aprire gli occhi per essere testimoni in noi stessi di questa lotta eterna e perenne alla quale, che sia per illuminazione, onore o vergogna dobbiamo dire basta.


“Ombra profonda siamo; non tormentateci, o inetti. Non voi richiede
un'opera così seria, ma i dotti.
È in alto posto di Diana in Chio il volto, che triste sembra a chi nel tempio entra,
allegro a chi ne esce.
Dell'ombre, che dalle profonde tenebre emersero, al fin diventeran graditi, ora più aspri,
e il volto e la lettera”.

Meraviglioso, magico, doloroso, estenuante ed eterno peregrinare tra conoscenza, doveri e sentimento. La Verità batte dentro ognuno di noi, fa parte di noi come un'estremità indispensabile per la propria sopravvivenza. La conosciamo, la recitiamo magistralmente e la regaliamo ai comuni ed agli ignoranti con amorevole servizio. La odoriamo, l'assaggiamo, la guardiamo di fronte negli occhi, ma lei evapora come acqua sotto il sole ardente non appena entra in contatto con gli esseri che si sono impadroniti di noi e dimorano dentro noi.

“…è lecito apprendere che l'anima intellettiva non è veramente insita, fissa e insistente nel corpo, ma in verità come assistente e governante del corpo, tanto che può vantare una specie perfetta, separatamente dal corpo. Alla quale opinione (senza controversia) aderisce massimamente quel Teologo che, intitolandola con un nome più preciso, la chiamò "uomo interiore". Che, se in base all'affermazione di questo tu ricercassi operazioni possibili alla stessa anima senza corpo, ecco che essa si unisce alle idee, non determinate da luogo certo e da tempo, ogniqualvolta l'uomo libero nella mente o nell'animo abbandona la materia
e il tempo…”

Lei, la Verità, emanazione dell'Amore, costruttrice dell'abitacolo dove la vita si manifesterà con forme, colori, sostanze, materia, luce, energia e tempo, esprime la sua presenza indispensabile, Giusta, necessaria e gelosa, nell'Ordine di Tutte Le Cose. Creatrice sottile e silenziosa della realtà che genererà la storia di un'esistenza Divina, linfa vitale ed infinita dei nostri tanti possibile divenire.

La Verità, faro luminoso verso il quale alziamo i nostri umani sguardi cercando di raggiungere la realizzazione promessa, sancita prima di essere concepiti dal pensiero Sacro e Creante ed osservate dall'Alfa e l'Omega nella notte dei tempi.

Verità che cerchiamo insistentemente come si cercano gli amanti sotto la luna, Verità che rimpiangiamo, desideriamo ed aneliamo ma che quando si mostra nuda di fronte a noi per essere posseduta ed amata, brucia e consuma il nostro essere penetrando nei più segreti, oscuri e nascosti meandri della nostra esistenza, disintegrandoli come fa l'acido con un semplice foglio di carta.

Noi afferrati al tangibile che come per una reazione istantanea, l'allontaniamo da noi, la spingiamo e la respingiamo e la rifiutiamo con tutta la forza che la nostra incoscienza possiede. Perché lei fa male quando scopre e manifesta le nostre miserie nascoste davanti agli occhi degli altri e di noi stessi.
La Verità penetra le nostre debolezze e dà forma ai demoni che dobbiamo affrontare e combattere. Però sembra che non siamo mai pronti per farlo. E per essere immuni all'incontro, scegliamo un prossimo affinché ci conforti. Trasformiamo la Verità in qualcosa, in una cosa, in tutto, in qualsiasi cosa, affinché la nostra lotta sia il meno dolorosa e traumatica possibile per la psiche nemica del nostro spirito.

La nostra coscienza, in un'unione indivisibile con l'Uno, ci mette in guardia, che non possiamo perdere completamente La Verità per non essere abbandonati dall'Amore Creante, generatore del pensiero che ci ha concepiti. E con la libertà che ci è stata concessa per essere artefici degli infiniti sentieri che percorriamo, le diamo forma secondo l'idea partorita dalla nostra propria intelligenza Umana fatta ad immagine e somiglianza del Padre. In questo modo destiniamo e condanniamo La Verità a vivere nell’ignorante ombra dei nostri pensieri e strutture. Sperando e tentando di riuscire a realizzarla un giorno.


“…Così pure le lettere di saggezza, poco toccate, giovano alla vita civile, e danno grandissimo diletto. Se troppo ne ingurgiti, ti turberanno, e alla pazzia ti condurranno
o alla rovinosa gloria.
Perciò, essendo stato finora prudente, per non incorrere in così gran danno, con l'approvazione dei maestri Soltanto ti è piaciuto la saggezza assaggiare, solo con le labbra gustare e con le nari annusare.
Perciò dichiaro che tu bene non fai, mentre da giudice qui ti affretti per
scrollare le orecchie di Mida.


IL DIVENIRE DELL'ESISTENZA

I fatti che ci definiscono e ci qualificano, le interpretazioni dei segni, gli sguardi, i silenzi, i tradimenti, i pregiudizi, i giudizi, le divisioni inconsce e quelle manifeste, gli amori, le relazioni, gli incontri, i reincontri, i riconoscimenti nell'altro, l'empatia o la sua assenza, i patti, le fedeltà superflue e quelle oneste. I sorrisi, la solidarietà, la comprensione e la ricerca della ragione confondendola con la Giustizia sono solo alcuni dei frutti dell'ombra della nostra realtà dove risiede la Verità, concepita semplicemente come idea.

Coscienti di non appartenere a questo mondo ma atterriti da quello che vediamo dentro di noi generato da lui, navighiamo disperati e ignoranti nel mare sterile di falsi valori enunciati come fonti di diritto delle leggi imposte da chi governa per ora questa Terra.

Vivere la Verità assoluta, pura ed unica espressa nel nostro Maestro, necessariamente spinge inevitabilmente la nostra materia psicofisica a realizzare la consapevolezza dell’infinito, il luogo e l’importanza che realmente abbiamo e occupiamo nella Creazione eterna e costante della Vita. Così come la funzione della nostra presenza in un determinato spazio e tempo facendo parte di un Tutto e della nostra propria evoluzione. Ma anche la questione del libero arbitrio. Tutto ciò implica la distruzione del dogma impresso geneticamente nell'Uomo che concepisce sé stesso, su questo piano, come il centro dell'universo, concedendosi il potere del giudizio e la gestione capricciosa ed indiscriminata del "bene e del male", cioè, del “buono e cattivo”.

Realizzare La Verità ci trascende ed elimina l'unica possessione che generosamente il Padre ci concede di contemplare, quella che ci identifica e ci diversifica in questo grado di consapevolezza, come esseri unici e irripetibili nell'incommensurabile Creazione: L’Io.

Realizzazione raggiunta dopo migliaia di esistenze e alla quale adesso ci afferriamo come un bambino si afferra a sua madre il primo giorno di scuola ma anche, come si afferra successivamente al suo Maestro l'ultimo giorno di scuola.

"...Ad alcuni distribuisce una luce perenne e continua, ad altri vicissitudinale. L'intelletto che non erra insegna che esso sta fermo, ma il senso fallace induce a credere che si muove…".

Ecco qui la Verità, pronta e in attesa, manifestata in se stessa e per se stessa, ma osservata dal nostro spirito, solo come un'idea che affronta l’Io.
L'Io che si è autocostruito gradualmente lungo il percorso evolutivo ma che ora deve distruggersi per prendere una nuova forma che in qualche altro momento nel futuro si autodistruggerà.

Perché solo La Verità rimane eterna ed immutabile.

Quel Io che non ha più ragione di essere, ma che si afferra alla vita della materia e ci paralizza, ci inganna e ci fa credere che siamo formati solo da lui e per lui.
Un Io che dorme già da bambini con noi e si nascose dentro il nostro proprio spirito, prendendo possesso di noi e del nostro divenire. Una favolosa contraddizione che proietta la perfezione dell’Assoluto in un momento cosmico ed unico in questo universo manifesto. Perché quello che deve rinascere si rifiuta di morire, di affrontare e distruggere sé stesso per divenire, finalmente, espressione viva della Perfezione Onnicreante. Quello che irrimediabilmente deve auto giudicarsi e perfezionarsi man mano che si sta riconoscendo nella Causa e nell'Origine: Glorificando l'Ordine Unico.

Un Io bello, risplendente, rassicurante che ci soddisfa e ci interpreta, ci conosce come nessuno, ci trova un luogo ed un'apparente ragione basilare o complessa di espressione, per essere superiore a tutto quello che conosciamo. Perché la sopravvivenza incosciente del nostro spirito in un piano conflittuale, come il terreno-materiale, è basato nel valore-sentimento, proprio del regno animale di prevalere sull'altro, dominare o essere dominato in migliaia di forme più o meno subdole, più o meno "giuste" a seconda dell'ambiente in cui ci troviamo, più o meno accettate dalle persone con le quali conviviamo, più o meno crudeli o necessarie; categorie che emergono dal grado di superiorità generato dal potere della conoscenza che ognuno possiede.

La Conoscenza come idea e all'ombra, in questo momento, ci rende più o meno potenti di fronte agli altri. E perché no? anche artefici di destini, di storie, di fatti. Ma la Conoscenza realizzata come espressione viva ed interprete della Verità ci rende viaggiatori delle stelle, creatori di Universi, eterni, immortali, protagonisti del nostro proprio divenire. Ci libera e ci rende capaci di liberare altri.

“Dio, dice Plotino, ha creato sul viso occhi luciferi e ha aggiunto strumenti agli altri sensi affinché con ciò e fossero conservati naturalmente e anche contraessero qualcosa con la luce a essi congiunta”. Invero con queste parole manifesta che c'è qualcosa di precipuo che si estende a essi dal mondo intelligibile.

Il divenire si manifesta implacabile, si fa largo nel tempo e ci raggiunge, anche se non siamo preparati. Ci colpisce, ci chiama e ci scuote con prodigi e segni che avallano la certezza che il Divenire è semplicemente il futuro che piega il tempo e diventa presente, trasformando il tempo che ci sottomette. Il divenire apre il campo in cui ci vengono regalate manifestazioni di infinito amore e di infinita misericordia necessarie per superare i limiti tra il pensiero statico di un'idea e l'incommensurabile immensità dalla quale proveniamo e verso la quale ci dirigiamo. Ci offre il sacrificio in cambio delle ombre, le azioni per lasciare dietro la staticità propria di una semplice idea ed il perdono per liberare la nostra anima della colpa che ci paralizza per non riuscire a vincere i nostri demoni. Ci offre di cambiare le idee con l’Amore, le paure con l’Amore, l'ignoranza con l’Amore, il potere con l’Amore, la miseria con l’Amore. E di trasformare l'Amore in servizio e disponibilità.

Ed è in questo momento che ci è inviato lo strumento che renderà possibile tutto questo. Il messaggero che porta l'invito per il Matrimonio. Un uomo che non nasconde La Verità. Neanche la giudica come una semplice idea tra le ombre, ma la rende Verbo, non ha paura di affrontarla, Lei è parte di Lui perché la incarna, la Crea e la Manifesta.


Non è lecito pensare che questo mondo abbia più signori e di conseguenza abbia più ordini tranne uno solo. E, conseguentemente, se uno solo è l'essere ordinato, le sue parti sono unite e subordinate alcune ad alcune parti, altre ad altre, sicché le parti superiori si collocano subito dopo l'essere più vero, espandendosi in una mole estesa e in molteplice numero verso la materia; di qui l'accesso dall'ente che è massimamente per sé a quello che ha il minimo di entità e che non a caso è detto quasi nulla. Chi concepirà con la mente quest'ordine con i suoi gradi, contrarrà una somiglianza del grande mondo diversa da quella che ha in se stesso secondo natura. Donde, quasi agendo per natura, trascorrerà senza difficoltà le universe cose.

Comprendere che l'Ordine non ubbidisce ai nostri desideri, che non nasce da noi ma piuttosto che noi nasciamo per Servirlo, significa abbracciare la fedeltà verso colui che oggi ci guida, accettare e comprendere che sotto il suo sguardo tutto è perfetto per il Cielo, tutto è voluto e provocato, è necessario che tutto succeda. E potremo lambire l'infinito.

Toccare l'infinito è un'offerta incommensurabile, troppo grande per noi, troppo lontana e troppo vicina. Stendere la mano e toccare la Sua forma, sentire il suo aroma, vibrare nella sua sintonia, scoprire il Suo mondo, Il mondo, i Mondi. È un'offerta estenuante se continua a restare solo Idea, solo ombra, solo qualcosa. Reale e perfetta se siamo Lui, solo umani, solo noi ed ognuno di noi.

Devastante se continuiamo a rifiutarla, con la paura, con l'Io.

Estasiante ed eterno se abbracciamo la Verità, l'unica, la Giusta e la portiamo alla Luce. Alla luce dell'esistenza e diventiamo Lei…non siamo niente…siamo Tutto. E smettiamo di stare nell'Ombra delle Idee.

Erika Pais.
6 Gennaio 2020

DAL CIELO ALLA TERRA

 Rogo 2 450

SETUN SHENAR E GLI ESSERI DI LUCE COMUNICANO:


IL ROGO DELLA LIBERTÀ

17 FEBBRAIO DELL'ANNO DOMINI 1600.
NOI ED I NOSTRI FRATELLI, APPARTENENTI ALLA FRATELLANZA COSMICA, ABBIAMO VIDEO REGISTRATO CON I NOSTRI DISPOSITIVI DI ALTA TECNOLOGIA, UNO DEI TANTI BARBARI MAGNICIDI CHE IL POTERE RELIGIOSO, POLITICO E MILITARE DELL'UOMO, COMPIE DA SECOLI SUL VOSTRO MONDO.
UN OMICIDIO CONTRO UN UOMO IL QUALE, CON LA SUA INTELLIGENZA COSMICA E LA SUA GNOSI FILOSOFICA, ERA ED È UNO DI NOI, FACENTE PARTE DELLA NOSTRA GERARCHIA DI ESSERI UNIVERSALI.
IL SUO NOME: GIORDANO BRUNO.
LA CHIESA CATTOLICA APOSTOLICA ROMANA, IN QUEI TEMPI (ED ANCHE OGGI, NONOSTANTE MOLTE COSE SIANO MIGLIORATE) OSPITAVA AL SUO INTERNO UN NIDO DI SERPENTI VELENOSI I QUALI, INVECE DI RAPPRESENTARE CRISTO, RAPPRESENTAVANO, A TUTTI GLI EFFETTI, IL DEMONIO SANGUINARIO. IL PRINCIPE DEL MALE.
DI FATTO, GLI UOMINI DEL VATICANO, DAL CARDINALE PIÙ POTENTE DI QUEL TEMPO ASSASSINO E MAFIOSO, IL CARDINALE ROBERTO BELLARMINO E LO STESSO PAPA CLEMENTE VIII, ERANO ANGELI DEL MALE CHE OCCUPAVANO INDEGNAMENTE LA CHIESA DI CRISTO.
QUESTI ERANO I CAPI DI UNA CHIESA CATTOLICA PROSTITUTA ED ASSASSINA CHE GOVERNAVA CON LA VIOLENZA I SUOI FEDELI. AMMAZZANDO, TORTURANDO, CONSUMANDO ORGE SESSUALI, RITUALI DEMONIACI E DISSANGUANDO LA GENTE CON LE INDULGENZE PLENARIE.
IN QUELL’AMBIENTE VISSE GIORDANO BRUNO.
A QUEL TEMPO VIGEVA UN POTERE FEROCE E MILITARE DEL RE E LA GENTE ERA SOMMERSA TOTALMENTE NELL'IGNORANZA. POCHE PERSONE AVEVANO ACCESSO AI LIBRI O AI VANGELI.
GIORDANO BRUNO SACRIFICÒ LA SUA VITA IN NOME E PER LA CONQUISTA DELLA LIBERTÀ CHE GLI ITALIANI E, SUCCESSIVAMENTE IL MONDO INTERO, CONQUISTARONO NEL TEMPO: LA LIBERTÀ DEL PENSIERO. QUESTO SIGNIFICA CHE OGNI ESSERE UMANO HA IL DIRITTO A FORMULARE LA PROPRIA OPINIONE ED ESPRIMERLA, NONOSTANTE QUESTA SIA LONTANA DALL'OPINIONE COMUNE, CIOÈ, DIVERSA DA TUTTE LE ALTRE.
GIORDANO BRUNO DICEVA: L'UNIVERSO È INFINITO. L'UNIVERSO POSSIEDE VITA. OGNI COSA, OGNI ELEMENTO, ANCHE SE APPARENTEMENTE STATICO O IN MOVIMENTO, HA VITA. COME AD ESEMPIO LE PIETRE, I VEGETALI, ETC., POSSIEDONO ATOMI AL LORO INTERNO E QUESTI ATOMI SONO LA VITA. PERTANTO, TUTTO SI MUOVE. TUTTO È VITA, TUTTO È DIO.
EGLI, 400 ANNI ORSONO, SAPEVA ED AVEVA DENTRO LA SUA COSCIENZA LA CONSAPEVOLEZZA CHE LO SPIRITO CREANTE DELLA VITA E DELL'INTELLIGENZA STESSA DEGLI ESSERI, DIMORAVA E DIMORA NEI SOLI.
E GIÀ IN QUEL TEMPO RICONOSCEVA L'ESISTENZA DI NOI ALIENI, COME VOI CI CHIAMATE.
LUI DICEVA: “SONO FIGLIO DEL SOLE E DELLA MADRE TERRA”. PER QUESTA RAGIONE, PERCHÉ CREDEVA NELLA REINCARNAZIONE, PERCHÉ CONTESTAVA UNA POLITICA RELIGIOSA ASSURDA, SANGUINARIA E DEMONIACA, PER DENUNCIARE IL MALE CHE VIVEVA IN QUEL TEMPO E CHE PROSPERAVA ATTRAVERSO I POTENTI, PER QUESTE ED ALTRE FORME DI PENSIERO, SECONDO IL NOSTRO CRITERIO GIUSTE E CORRETTE, LO CONDANNARONO A MORTE.
LA CHIESA CATTOLICA FU COSÌ VIGLIACCA DA LASCIARLO NELLE MANI DELLA GIUSTIZIA MILITARE AFFINCHÉ GIORDANO BRUNO MORISSE NEL ROGO DELLA LIBERTÀ.
OGGI, LA VOCE E GLI INSEGNAMENTI DI GIORDANO BRUNO, CHE PER NOI FU IL DISCEPOLO PREDILETTO GIOVANNI L'APOSTOLO, CONTINUANO A CAMMINARE SULLE GAMBE DI MOLTI GIOVANI E DI MOLTE PERSONE, UOMINI E DONNE, CHE SENTONO DI ESSERE TESTIMONI DELLA LIBERTÀ, DELLA VERITÀ, DELLA GIUSTIZIA E DELLA FRATELLANZA COSMICA.
GIORDANO BRUNO È TESTIMONE DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO. ED EGLI, COME IL NOSTRO AMICO, LO SCRIVENTE, CHE È UN AMMIRATORE E SUO DISCEPOLO, E COME MOLTI ALTRI FILOSOFI, PERSONIFICA GLI INSEGNAMENTI CRISTICI.
NOI SPERIAMO CHE QUESTI DELITTI MAI PIÙ SI CONSUMINO E CHE GIORDANO BRUNO SIA UNO DEGLI ULTIMI UOMINI CHE SI SACRIFICARONO NEL ROGO. PURTROPPO ANCORA OGGI SUL VOSTRO MONDO ALTRI MARTIRI HANNO SACRIFICATO E SACRIFICANO LA LORO VITA PER LA LIBERTÀ E PER LA FRATELLANZA.
MA IL TEMPO È VENUTO.
MANCA POCO!
MOLTO PRESTO SI PRESENTERÀ NEI CIELI DI TUTTO IL MONDO IL CRISTO REDENTORE, SALVATORE E GIUDICE DI TUTTE LE ESPRESSIONI DI VITA CHE SI MANIFESTANO SUL VOSTRO PIANETA.
PACE PER TUTTI GLI UOMINI DELLA TERRA.


SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO

PIANETA TERRA
17 Febbraio del 2017

Messaggi allegati:

- In memoria di Giordano Bruno
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/7915-in-memoria-di-giordano-bruno-2.html 

- 24-11-19 Gli alunni di Giordano Bruno
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2019/8254-gli-alunni-di-giordano-bruno.html 

- 5-09-19 L’amore che muove i mondi e le altre stelle
https://www.giorgiobongiovanni.it/cronache/cronache-dalle-arche/8164-l-amore-che-muove-i-mondi-e-le-altre-stelle.html

- 21-02-19 L'unione iniziatica

 - 17-02-18 Il filosofo mutante nel tempo
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2018/7513-il-filosofo-mutante-nel-tempo.html 

- 30 -07-09 Giordano Bruno. Mutazione e reincarnazione
https://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2009-2000/2009/439--giordano-bruno-mutazione-e-reincarnazione.html