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DAL CIELO ALLA TERRA

IL VERBO SI FA PAROLA E LA PAROLA DIVENTA LETTERA VISIBILE.

LADY OSCAR TRASFORMA E ALCHIMIZZA CON ALTA E SOLENNE ARISTOCRAZIA SPIRITUALE GLI INSEGNAMENTI COSMICI CHE NOI, ESSERI DI LUCE DELLA CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE, TRASMETTIAMO TRAMITE LO SCRIVENTE.
LA GIOVANE BELLEZZA E SAPIENZA DI QUESTI INIZIATI, CHE ACCOMPAGNANO CON AMORE E SERVIZIO IL NOSTRO OPERATORE, È DA NOI APPREZZATA ED ESALTATA. SIAMO RICONOSCENTI CON AMORE GRANDE!
LEGGETE FRANCESCA- LADY OSCAR E CAPIRETE..
PACE!

GLI ESSERI DI LUCE CON AMORE SALUTANO
PIANETA TERRA
21 Febbraio 2020. Ore 12:00
G. B.


L’eterno sussurra all’uomo:

L'INTIMA STORIA DELL'ANIMA DI QUESTO MONDO, SIN DALLA SUA CREAZIONE, CORRE SULLE ALI IMMORTALI DEL TEMPO. IL SUO FASCINO DIVINO ED INESAURIBILE RIMANE INDELEBILE NELLA LUCE DELL'ETERNO PENSIERO DEGLI UOMINI E MAI SI È MOSTRATO NELLA MENTE DEL PROFANO IL MISTICO POTERE CHE RELIGIOSAMENTE SI CELA NELL'ANIMA ARDENTE DI COLORO CHE, CON SVISCERATO AMORE, NE RISVEGLIANO LA FORZA E NE COLGONO LA VERITÀ E LA BELLEZZA. NON È COSA FACILE RIUSCIRE A TALE IMPRESA NÉ È COSA SEMPLICE APRIRE LE ALI DI FUOCO DELLO SPIRITO PER POTER ASSAPORARE INTERAMENTE LA DOLCEZZA DI UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPIO DEL TEMPO OVE OGNI COSA RIESCE A VIVERE IN UN BREVE SPAZIO NEI CIELI.
IO, CHE HO AMATO OLTRE I LIMITI TALE FASCINO CON RELIGIOSA CONSAPEVOLEZZA DEI DIVINI POTERI, HO APERTO LE ALI DI FUOCO DEL MIO SPIRITO CON LA PIENA COSCIENZA DI RITROVARMI IN QUEL BREVE SPAZIO DEI CIELI E DI AVER COMPRESO, OLTRE ALL'INFINITA GRANDEZZA DI DIO, IL SIGNIFICATO PROFONDO DEL MISTERIOSO CAMMINO DEGLI ESSERI DI QUESTO MONDO E DI TUTTO CIÒ CHE IN ESSO VIVE E SI TRASFORMA PER VIRTÙ DI QUELLA DIVINA ED IMMUTABILE LEGGE CHE TALE OPERA REGGE’

Una vibrazione giunge sulla Terra dagli spazi siderali del cosmo.

È un vento senza rumore.

È la voce di Dio che parla all’uomo per rivelare i segreti della Vita.
La voce dell’Eterno sussurra e svela il pensiero dell’Increato Creatore concedendo una spinta evolutiva alle coscienze del mondo che riconoscono in Lui la fonte da cui tutto viene.
Cosi l’uomo riceve il dono dell’antica sapienza, riconoscendosi come sempre nato e sempre vissuto nelle pieghe del tempo per compiere il disegno del Padre. Cosi l’uomo riconosce in se stesso l’essenza di chi lo ha generato e il moto dinamico dell’evoluzione per l’equilibrio delle forze si compie.
Come un fiume in piena, la voce di Dio travolge il cuore di colui che sa abbeverarsi alla fonte della vita, la Conoscenza-Una.

L’Eterno prende forma, diviene Verbo che guarisce le storture dell’anima e del corpo grazie alla forza della Gnosi. Il Verbo poi si fa carne e decide di prendere corpo e di manifestarsi a coloro che anelano al risveglio dalle pulsioni primarie che giungono dai tre regni inferiori caratterizzanti la natura dimensionale della manifestazione creativa.
È lo spirito degli eterni Mutanti che prende corpo e visita l’uomo della Terra. È attraverso di loro che Dio parla all’umanità con il suo linguaggio che è matematica perfetta. I Mutanti consentono agli spiriti che incontrano di trascendere alle dimensioni superiori dando all’uomo la possibilità di divenire Umano affinchè il suo pensiero passi da un punto su una retta ad un punto su un volume. Come poeti erranti, i Mutanti spiegano il segreto della Vita con l’esempio della loro esistenza e sussurrano all’uomo parole di Verità consentendogli cosi di divenire cosciente della sua eternità e della natura pluridimensionale dell’Universo. Insegnano l’arte del discernimento, la scienza dello spirito alla base dei ritmi e delle leggi della vita, la fede e il servizio.

Gli eterni Mutanti, i giganti del cielo, anche in questo tempo sono incarnati sulla Terra e camminano in mezzo a noi con passo fiero provocando e suscitando nell’uomo una reazione uguale o contraria alla Legge di Dio affinchè il dinamismo da loro prodotto porti alla manifestazione della vera natura di colui che ascolta consentendogli di esprimere il valore positivo o negativo dell’esistere.

I Mutanti, questi esseri eterni, sono i Militi di Dio. Sono loro che ci hanno visitati più volte nel corso delle epoche. Sono loro che hanno potuto lasciare l’alito d’amore dell’Eterno in questa stanza dell’ineffabile ed eterno Signore. Lui stesso ci ha concesso il loro incontro per farci rinascere alla vera vita.
Qui sulla Terra i Mutanti hanno sempre portato un messaggio evolutivo di giustizia, pace, amore e conoscenza per volere della Luce Deificante ma la maggior parte degli uomini ha rifiutato tale dono disprezzando la possibilità di scoprire gli arcani segreti della creazione.

I Mutanti hanno avuto tanti volti nel corso della storia. Hanno preso parte a diverse opere da compiere. Hanno vissuto diversi destini e vite ma sono stati sempre coscienti di essere militi eterni di Dio nel mondo, rifiutati dall’uomo comune che non ha accettato la Redenzione ma amati dagli iniziati che hanno accolto il segreto della conoscenza cosmica e cosmosofica, una dottrina del sublime che non hanno solo enunciato come pura filosofia ma che hanno pienamente incarnato con la forza dell’azione e della vita. Cosi facendo hanno consentito ai loro discepoli un’ulteriore realizzazione nella realtà manifestativa perché la loro scienza è Verbo e la loro essenza coincide con la realtà onnicreante che origina e compenetra tutte le cose.

Uno di questi eterni Mutanti ha deciso di incarnarsi nuovamente a Nola nel 1548 e attraverso il rogo è stato cristificato per la gioia dei spiriti che amano la sua filosofia eterna e che sono stati illuminati dalla potenza di quel fuoco acceso il 17 febbraio del 1600 a Roma in Piazza Campo dei Fiori. Da questo rinnovato sacrificio l’informazione cosmica del cambiamento, giunta fino alla Terra, si è innescata e con lei è divampata la nuova filosofia che nobilita lo spirito umano fino alle vette del divino concedendogli il piacere dell’evoluzione e della conoscenza di Dio, dell’universo, dei suoi mondi, dell’anima, dello spirito, della morte e della vita. Cosi i nostri spiriti sono ancora oggi pervasi dalla portata di questi concetti provenienti direttamente dalla mente macrocosmica. Così si compie la gioia di chi ha accettato la nuova filosofia universale per cui Dio è trascendente ed immanente, per cui tutto è vita e la vita è nel tutto nel ciclo di morte e rinascita che consente di realizzare ogni segreto della creazione, in cui il micro e il macro si compenetrano vicendevolmente per realizzare il divenire continuo dell'Eterno Essere che ci contiene. Cosi l’insegnamento dell’eterno Mutante continua ancora oggi ad elargirci il cibo solare con cui desideriamo e necessitiamo nutrirci.

Sulle vite parallele

Ogni essere che si incarna per missione in questo mondo è soggetto a delle vite parallele che ricorda e conosce. Nella storia dell’umanità di varie epoche, questo spirito giunto a noi per compiere un’impresa spirituale, ripete la stessa esperienza parallela. Non è soggetto ai flussi del karma e della reincarnazione o ai cicli di purificazione, gioia, ricchezza o povertà perché questo essere viene dalle dimensioni superiori. L’universo infatti ha diverse dimensioni. Non ha come unica caratteristica la sua infinitezza ma è contraddistinto anche dalle molteplici dimensioni che orchestrano la bellezza manifestativa dei diversi elementi che lo compongono. L’universo fisico è infinito ed è quello che riusciamo ad osservare tramite telescopi e foto che ci giungono dallo spazio. Esso è costituito da soli, stelle, galassie, civiltà e mondi abitati. Accanto a quest’universo, che i nostri occhi fisici vedono composto da materia, vi è anche un universo costituito da dimensioni astrali. Nel corso del tempo l’intelligenza creativa ha consentito alla confederazione interstellare di scoprire altre dimensioni che sono dimensioni superiori. La confederazione ed anche noi dipendiamo da altri esseri che vivono in un altro universo che noi a volte percepiamo, raramente intuiamo o sogniamo e solo occasionalmente vediamo materializzarsi. Da quell’universo vengono coloro che chiamiamo Geni Solari come Adoniesis. L’universo fisico quindi è solo una parte della meravigliosa vita che pullula ed alita in tutto l’universo. Questo è ciò che tentava di spiegare uno dei mutanti che si è incarnato sulla Terra: Giordano Bruno. Egli veniva proprio da quelle dimensioni in cui vi è piena coscienza dell’infinito, in cui vi sono gli arcangeli e gli esseri che governano l’universo fisico.

L’universo invisibile ai nostri occhi è governato dall’intelligenza cosmica Spirito Santo. Un giorno tutti noi andremo in quella dimensione. Il paradiso a cui si riferiva Cristo è questa dimensione del non spazio e del non tempo che contiene a sua volta altri gradini evolutivi. Per questo Giordano Bruno parlava di eternità del mondo visibile perché il mondo visibile è l’effetto di un mondo invisibile e causale che definisce la realtà manifesta. Qualsiasi cosa che si muove e vive è eterna e contiene in sé il principio immanente e trascendente della vita.

Quando oggi guidavo in autostrada mi sono ricordato alcune scene di quella vita parallela e mi sono ricordato della frase di Giordano Bruno ‘Maiore forsan cum timore sententiam in me fertis quam ego accipiam’. In quel momento lo spirito di Bruno, dotato del potere della lettura delle anime perché ispirato da Cristo e dalla sapienza giovannea, leggeva nella mente dei suoi carnefici la paura nell’emettere quella barbara sentenza. La Chiesa cattolica ipocritamente consegnava al braccio secolare della giustizia terrena coloro che come Giordano Bruno venivano condannati al rogo, emettendo la sola sentenza senza sporcarsi le mani nell’eseguirla. Negli spiriti dei carnefici, Giordano Bruno leggeva la paura del cambiamento. La sua stessa condanna rappresentava per loro la paura e la certezza di accelerare il cambiamento ma la parte demoniaca condizionava l’esecuzione inevitabile del gesto. Lo stesso Bellarmino, colui che ha condannato il filosofo nolano che poi fu fatto santo dalla Chiesa, sapeva bene quello che sarebbe accaduto con la morte di Bruno. Il filosofo voleva bene a Roberto Bellarmino che ricambiava. Una notte entrambi si ritrovarono nella cella dove Giordano Bruno attendeva l’esecuzione della condanna. Lì Bellarmino gli chiese di rientrare nel canone cattolico proponendo una trattativa: la Chiesa lo avrebbe riaccolto tra le sue fila ma in cambio il filosofo avrebbe dovuto abolire dalle sue trattazioni due temi cardine che minavano il potere temporale dell’istituzione cattolica ovvero la reincarnazione e la certezza dell’universo abitato. In cambio il nolano avrebbe avuto il potere e la possibilità di esprimere la sua riforma filosofica nella Chiesa. Bruno, rispondendo provocatoriamente, gli disse che avrebbe abiurato ogni suo pensiero tranne la reincarnazione e l’universo abitato. Questo avvenne nella disperazione di Bellarmino che desiderava salvarlo. Anche in questo frangente Giordano Bruno ebbe modo di esprimere la sua filosofia cosmica che destava scandalo persino tra i teologi più preparati.

Per Bellarmino la possibilità di salvare Giordano Bruno avrebbe significato mantenere salda una Chiesa divisa in fazione, correnti protestanti ed interne. Da questa vicenda partono molte delle cause dei mali che anche ancora oggi affliggono la Chiesa. La vittoria del pensiero di Giordano Bruno in questo tempo prende forma e i suoi stessi carnefici sapevano tutto questo. Oggi la dimensione cosmica della scienza dello spirito di Bruno assume sempre di più una forma fisica che impatta nella realtà: il cosmo dialoga con l’uomo della strada, gli esseri divini parlano con l’uomo oltrepassando ogni gerarchia umana ed istituzione. La realtà spirituale si manifesta all’essere umano della Terra senza intermediari. Questa è la vittoria del pensiero di Giordano Bruno e questa era la paura dei suoi carnefici quando lo vedevano ardere nel rogo a Campo dei Fiori perché sapevano bene che quel fuoco avrebbe incendiato il cuore di migliaia di giovani che si sarebbero incarnati nel corso delle epoche per seguire quel pensiero di eternità ed infinito che il suo sacrificio aveva consacrato sulla Terra. Oggi la rivoluzione delle idee di Giordano Bruno è inesorabilmente in atto. La possibilità del cambiamento offerta dall’eterno Mutante è stata rifiutata ma inevitabilmente diverrà ogni giorno di più una realtà bruciante per l’uomo della Terra.

I Redenti

I nostri fratelli extraterrestri della confederazione interstellare possiamo definirli come i Redenti. Sono loro infatti che hanno accettato, a differenza dei terrestri, la redenzione offerta dal Cristo. Ciò significa che anche loro sono stati visitati da Lui, hanno accettato la sua filosofia e il patto di liberazione, redenzione ed evoluzione offerto da Dio. La redenzione non è altro che il salto qualitativo dalla dimensione materiale a quella astrale ove quest’ultima governa la materia e non viceversa. Nella terza dimensione l’uomo è infatti governato dalle leggi fisiche del corpo e della materia minerale, vegetale e animale. Nella quarta dimensione l’umano si affaccia al planetario e quindi accetta la redenzione, altrimenti si rimane soggetti alle leggi e agli impulsi delle triade inferiore. L’umano è la dimensione intermedia tra la triade inferiore e la triade superiore. Appena si accetta il Cristo, si diviene redenti ed inizia cosi il percorso evolutivo che consente di viaggiare nell’universo, superare la velocità della luce, scoprire altre umanità e pianeti e conoscere il paradiso. ‘Ecco io in verità ti dico, tu oggi sarai con me nel paradiso’ (Lc 23:43). Qui Cristo intendeva che quell’uomo si sarebbe reincarnato in una società extraterrestre redenta.

Il paradiso è la confederazione interstellare. Come può accettare tutto questo una Chiesa che crede ancora al paradiso come dimensione astratta? Il paradiso non è solo una dimensione astrale di luce ma è anche una dimensione materiale ovvero gli altri mondi. Per questo Cristo, parlando del Regno di Dio, si è rivolto ai sacerdoti del tempio dicendo ‘Voi stessi non entrate, ed impedite ad altri di entrare’ perché i dottori della Chiesa non spiegano la filosofia della redenzione di Cristo ma perseguono il mantenimento del potere attraverso l’ignoranza dei fedeli che così non si liberano

Quindi con il termine paradiso si intende la quarta dimensione, una dimensione fisica rappresentata dai mondi abitati appartenenti alla confederazione interstellare ed anche una dimensione spirituale astratta che è il regno degli esseri solari.

Dove è stato portato il ladrone che ha chiesto perdono a Cristo nel momento in cui entrambi erano in croce?

In quel momento Cristo lo ha proiettato nella quarta dimensione.

Perché Cristo non ha fatto lo stesso con chi lo ha servito tutta la vita? In quel momento Cristo ha premiato il ladrone in croce perchè lui lo ha riconosciuto e, invece di cercare di salvarsi la vita, ha condannato irreversibilmente se stesso alla morte. Il ladrone ha quindi dato la vita per Cristo. Chiunque difendeva Cristo in quel momento rischiava di morire. Fino all’ultimo il ladrone avrebbe potuto salvarsi magari perché qualcuno pagava per la sua salvezza ma dicendo che Cristo era il figlio di Dio non c’era prezzo per cui si poteva salvare. Lui ha dato la sua vita e Gesù lo ha premiato. Noi tutti dobbiamo essere disposti a dare la nostra vita per Cristo.

‘Signore se tu vuoi che ti do la vita per questa causa provalo perché io te lo dimostro’ così dovremmo dire. Parlarne dà onore ma di fronte alla morte anche Cristo ha avuto paura quindi in quel momento potreste perdere la fede perciò fortifichiamoci sempre di più ogni giorno per essere disposti a dare la nostra vita per il nostro Maestro.
Sulla nascita

Noi nasciamo dallo spirito e ci distacchiamo da lui per fare esperienza ed evolvere e poi ritornare di nuovo a lui. Noi siamo sempre esistiti anche prima di nascere ma non eravamo coscienti. Siamo nati nel momento in cui Dio ci ha creati. Per capire come avviene la creazione dobbiamo comprendere che significa creato cioè dobbiamo studiare Dio e concepirlo nella sua essenza creativa. Parliamo quindi della creazione dello spirito.
La nascita non è altro che prendere coscienza dell’Ego Sum che già esiste prima ancora che tu ti manifesti. Non è che tu prima non eri. Prima non sapevi di essere. Nel momento in cui tu dici IO SONO stai prendendo coscienza della tua identità. Prima non lo sapevi. Quando dici IO SONO, tu nasci e prendi coscienza della tua eternità. Prima esistevi ma dicevi SIAMO

NOI ed eri parte di uno spirito collettivo in cui non ti differenziavi. Eri parte della collettività. Ecco perché gli animali non sono nati. Loro esistono ed hanno un’anima collettiva e vanno anche protetti perché indifesi. Quando sbranano gli altri animali lo fanno per sopravvivenza e non per cattiveria ma quando dallo spirito collettivo l’Ego Sum prende coscienza e nasce, ecco che allora diviene Uomo.
Nascere quindi significa prendere coscienza dell’Ego Sum. Filosoficamente parlando potremmo dire che di fatto la nascita non esiste in quanto siamo sempre stati e sempre saremo nella mente di Dio ma è necessario contemplare la nascita come tale perché nascere significa prendere coscienza dell’Ego Sum, IO SONO.

Quando lasciamo il corpo iniziamo a prendere realmente coscienza di noi stessi e cosi la visione si ampia. Nella materia siamo tentati perché, anche se possediamo l’Ego Sum, il nostro io è tentato e condizionato dal cervello. Il cervello infatti è un altro io. Nell’identità dell’uomo coabitano due ego: Ego Sum, spirito, e ego umano, cervello. Quest’ultimo non è una macchina asservita allo spirito ma è una macchina autonoma che condiziona l’Ego Sum. Esso è stato costruito e creato da Dio per preservare la vita fisica. Possiamo dire che esso agisce in modo opposto a Cristo perché nel messaggio cristico si parla di sofferenza fisica e sacrificio. Chiaramente questo non significa che il cervello è una creazione satanica ma che esso assolve alle funzioni per cui è stato creato ovvero la preservazione della vita fisica. Nell’economia creativa è infatti necessario amare il nostro corpo e preservarlo per compiere l’esperienza evolutiva nella materia.

Il cervello è la macchina perfetta per proteggere il corpo da qualsiasi sofferenza ed è stato fatto per farci godere e per sentirci vivi. Esso consente di provare piacere nel sesso, nel cibo e nella vita in generale. Il compito dello spirito è quello di agevolare il cervello nelle sue funzioni per esaltare i valori spirituali e non materiali. Quindi se godimento fisico, ambizione, cibo, successo esaltano i valori spirituali ecco la combinazione e la realizzazione dell’UOMO-DIO ma se i valori universali vengono infranti dal godimento fisico, dal piacere, dal successo e dall’ambizione personale per schiacciare il fratello, allora ecco che prevale la forza demoniaca. Questo è ciò che sta accadendo all’uomo della Terra. Ecco quindi che i valori materiali devono essere messi a servizio e subordinati ai valori dello spirito EGO SUM. Questo significa che la bellezza va apprezzata come manifestazione di Dio nella creazione e tutti ne possiamo godere ad esempio. In quest’ottica anche la ricchezza va usata per portare avanti l’opera di Dio nel mondo per fini evolutivi e mai per possesso o dominio e cosi via.

Il Regno di Dio

Gesù parla di un regno in cui vi erano servi e re ossia dirigenti e sudditi. Questi ultimi non sono asserviti al potere o schiacciati ma godono della bellezza che offre il re. Non muoiono ai lati delle strade. In questo regno l’intelligenza viene premiata e messa al servizio degli altri. I dirigenti sono servitori e si godono le ricchezze come i servi. E questi ultimi hanno la certezza di arrivare ad avere la conoscenza del maestro e sanno che raggiungeranno il suo stesso livello perché questa è l’evoluzione e il segreto della vita.
Sul peccato
In verità vi dico tutti i vostri peccati vi sono perdonati se avete detto oggi si alla vita. Quindi seguite il cammino della via, della verità e della vita e testimoniatelo al mondo e tutti i peccati che avete vi saranno rimessi.
Diventiamo testimoni del messaggio di Cristo e credendo in Lui, il Maestro ci farà questo atto di redenzione. La risposta positiva alla chiamata cancella il nostro karma. Non importa se siamo stati cattivi o buoni. L’importante è che oggi stiamo rispondendo di si alla chiamata di Cristo. Beati tutti voi che rispondete si. Guai a chi risponde no. Anche se è stato un illuminato nel passato egli perderà tutto e farà la morte seconda. Il messaggio giovanneo che noi portiamo è la chiamata di Cristo perché la conoscenza filosofica che porta la tribù di Giovanni rappresenta la scuola iniziatica più alta della scienza dello spirito espressa in questo pianeta. Nella nostra scuola spirituale è stata introdotta la laicità. Questo rappresenta una novità assoluta perché il nostro messaggio è cosi universale e il nostro Cristo contempla così alta la causa dell’amore che anche il laico viene chiamato e diventa discepolo di Cristo a prescindere dalla sua fede e dalla sua religiosità.

I fratelli extraterrestri sono laici ed universali. La loro religione è ‘ama il prossimo tuo come te stesso’. Sono universali ma al contempo contemplano anche i più arcani e profondi segreti dello spirito. È quindi uno sguardo completo quello che offre la scuola giovannea. In nessuna scuola spirituale del mondo si contempla al suo interno la laicità.
Tutti noi serviamo la causa di Cristo a prescindere dalla nostra fede. Questa è una novità assoluta nel nostro pianeta, almeno nei paesi di cultura cattolica. Abbiamo aperto il nostro ‘ashram’ a tutti seguendo le regole dell’insegnamento spirituale. Stiamo rendendo realtà quella che un tempo era utopia perché i nostri amici extraterrestri contemplano la scienza dello spirito applicata alla scienza della materia. Noi tocchiamo la scienza dello spirito con le astronavi. Questa è la novità assoluta. I migliori filmati degli ufo nel mondo li abbiamo nella nostra scuola filosofica proprio per questo.

Sul karma e la reincarnazione

Lo spirito si reincarna e fa esperienza nella materia per acquisire Conoscenza. La conoscenza da evoluzione allo spirito e deriva dalle esperienze che lo spirito deve fare incarnandosi: gioia, dolore, ricchezza, povertà, sofferenza, amore... Non si deve chiaramente perseverare nell’errore. Quando l’uomo ha provato tutte le esperienze della materia ecco che, dopo alcune incarnazioni, va nella quarta dimensione e diventa un uomo dell’universo. Da quel momento tutte le incarnazioni sono coscienti nell’amore e nella fratellanza fino a che perderà il corpo e andrà nella quinta dimensione per diventare un essere di luce.

Sui Mutanti e la personificazione

Il Mutante nello stesso periodo storico sceglie uno strumento e per lasciare il corpo nella gloria questo strumento si sacrifica per lui e per la Verità ma i processi non sono sempre uguali. Nel caso di Giordano Bruno non c’è stato uno strumento che è stato personificato ma è stato direttamente il Mutante ad essersi incarnato. Altre volte invece i Mutanti personificano e quindi può avvenire che scelgano una persona che è comunque un essere extraterrestre, un iniziato della quarta dimensione, per personificare. In altre situazioni accade invece che i Mutanti stessi si incarnano e generano un proprio corpo scegliendo di nascere da utero umano. Questo processo è avvenuto con Gesù, essere della quinta dimensione che è stato personificato dalla coscienza cosmica. Ecco perché Gesù si autoproclama come via, verità e vita perché non era Lui a parlare ma era il Padre che era in Lui che si mostrava all’uomo attraverso la personificazione.

Dovete abituarvi a comprendere la natura delle personificazioni. L’essere che viene personificato acquisisce le informazioni e la coscienza dell’essere di natura superiore che lo personifica fino alla settima dimensione. La settima dimensione è personificata direttamente dallo Spirito Santo il quale è impersonificabile.
Ci sono quindi due modi in cui il Mutante agisce e prende corpo. Ad esempio Giorgio è stato sostituito a 11 anni da questo Mutante che vi sta parlando ma il personificatore poteva anche nascere direttamente o poteva personificare un uomo e cosi ci sarebbero stati l’uno e l’altro. Può accadere poi anche un'altra cosa straordinaria. Se io sono personificato da un Mutante anche quest’ultimo può essere personificato a sua volta da un Genio Solare di natura dimensionale superiore.
Nel mio caso è successo che il Mutante che ha personificato Giorgio può essere scelto per essere personificato da un essere più evoluto di lui e quando questo essere parlerà riuscirete a percepirlo perché evidenzierà la sua natura e si manifesterà. E quando non parlerà e cederà il posto all’altro. L’uno avrà comunque la conoscenza dell’altro. Ecco perché si dice ‘l’uno e l’altro nella medesima cosa’. Non c’è differenza tra loro. L’unica differenza è nella gerarchia. Per questo chi mi ha accusato di autoproclamarmi il Cristo, a seguito dei messaggi che Eugenio aveva ricevuto, non ha compreso la natura della personificazione. Eugenio intendeva dire che i Segni che porto sono la personificazione del ritorno di Cristo ma non ha detto che Giorgio è Cristo. Io non vedo l’ora di scomparire affinchè Lui torni. Se fraintendiamo la scienza dello spirito rischiamo di non comprendere nulla. Ovviamente il personificato deve avere delle caratteristiche tali in evoluzione e conoscenza cosmica che gli consentono di ospitare il personificatore. Il personificato è Gesù mentre il personificatore è Cristo. L’uno e l’altro sono la medesima cosa.

Come avviene il discernimento nel personificato?

Il personificatore sta nel personificato quando quest’ultimo manifesta coerenza ma per comprendere dobbiamo avere un parametro. Il nostro parametro è il Messia. L’imitazione di Cristo è il modo che abbiamo per comprendere se il personificatore è nel personificato. Il personificatore inoltre lascia al personificato delle debolezze umane altrimenti il cervello di quest’ultimo impazzirebbe e quindi vengono concessi dei difetti personali per sopravvivere ma questi non si manifestano mai nell’opera ma solo nella vita intima privata della persona e non inficiano la missione che il personificatore deve compiere nel mondo.
Il personificatore è continuamente nel personificato e il personificato deve essere disponibile e rigido al personificatore. Il personificato inoltre è un essere extraterrestre perché altrimenti non riuscirebbe a contenere lo spirito del personificatore e il quid energetico della vibrazione da cui proviene.

Sulla confederazione interstellare

La confederazione dipende solo dai Maestri cosmici e questi ultimi sono gli Dei. Loro hanno un’anima collettiva infatti si esprimono dicendo noi e non io. Nonostante questo le deità solari mantengono la coscienza individuale.

La terza dimensione

La terza dimensione è una dimensione incosciente. In questa dimensione si ha solo coscienza di essere un Ego Sum ma non si ha la Gnosi. Lo spirito della terza dimensione deve infatti fare esperienza per acquisire evoluzione. È una scuola che ti consente di avere sempre più conoscenza mano a mano che acquisisci più consapevolezza nelle incarnazioni. Quando lo spirito supera questa scuola che possiamo paragonare alle nostre elementari, si va in quarta dimensione e li diviene cosciente della scienza cosmica. Lì conoscerà la verità e la verità lo farà libero. A questo si riferiva Gesù con questa frase.
La scuola della scienza dello spirito

Tutti voi che siete qui avete detto di si alla chiamata della quarta dimensione e quindi è come se già ci state dentro perché i valori che esprimete sono i valori universali anche se siete fatti di materia e siete nella terza dimensione. Per questa ragione ogni vostro errore in questo percorso rischia di farvi fare la morte seconda. Quando si ascolta la verità cosmica attraverso dei messaggeri di Dio ecco che si entra in una scuola e si inizia un percorso di istruzione diventando iniziati. Quando poi si decidi di entrare nei nostri gruppi si diviene potenzialmente appartenenti alla quarta dimensione e quindi l’incarnazione prossima potrà essere un balzo in avanti verso la confederazione interstellare o nel regno che ci sarà sulla Terra oppure una caduta in una dimensione inferiore di sofferenza. Questo è il prezzo da pagare quando entrate nella scuola della scienza dello spirito: o fate un grande salto o tornate indietro perché voi avete conosciuto la Verità.

Noi non possiamo lasciare l’Opera altrimenti faremo di sicuro la morte seconda. A tal proposito un giorno mi è capitato di sapere che una persona vicinissima a noi che aveva lasciato questo percorso non aveva che un vago ricordo della sua vita operativa nell’arca nonostante la vicinanza alla mia figura e i ruoli di responsabilità che un tempo ricopriva. Questo significa che l’abbandono della scuola spirituale per tutti i chiamati che hanno la G.N.A porta inevitabilmente al ritorno al destino comune e quindi alla morte seconda. È come se ti staccassero la spina da tutto ciò che hai vissuto, che sapevi e che eri.

Sul ritorno di Cristo e le stimmate

Quando tornerà il Cristo mostrerà i Segni delle stimmate per manifestare che Lui è risolto e che l’opera degli stimmatizzati nel mondo era vera. La gloria con cui tornerà gliela darà il cielo con le astronavi, la potenza invece sarà il Cristo che giudica. Egli resusciterà tutti i morti degli ultimi tre giorni e tutto il mondo si inginocchierà ai suoi piedi. Attenti perché quando Lui ritornerà potrà anche dirvi: ‘Ero in mezzo a voi, io vi parlavo ma voi non mi avete riconosciuto’. State attenti dunque.
Io non mi proclamo il Messia io proclamo il Messia che sta tornando.
Possano queste parole di Verità guidare per sempre i nostri passi. Passi che desiderano seguire le orme degli eterni Mutanti servitori dello spirito che abbiamo conosciuto nel corso delle epoche. Dalla loro voce è giunto all’uomo il vento dei segreti dell’Eterno, dell’Uno a cui tutti torneremo dopo aver compiuto la massima fatica evolutiva, lasciando chi eravamo ed abbracciando chi realmente siamo: figli coscienti in Dio che manifestano nella creazione la perfetta armonia della Verità-Una e delle sue Leggi attraverso l’espressione della suprema Gnosi.

Padre concedici un giorno non lontano di essere abitacoli perfetti dei tuoi Mutanti camminatori tra i mondi e portatori dei più alti segreti dei Genisti Cosmici per rendere onore alla grandezza del creato e compiere la volontà dell’ascoltatore silente della vera Vita.

'NON È COSA FACILE RIUSCIRE A TALE IMPRESA NÉ È COSA SEMPLICE APRIRE LE ALI DI FUOCO DELLO SPIRITO PER POTER ASSAPORARE INTERAMENTE LA DOLCEZZA DI UN VIAGGIO ATTRAVERSO IL TEMPIO DEL TEMPO OVE OGNI COSA RIESCE A VIVERE IN UN BREVE SPAZIO NEI CIELI. IO, CHE HO AMATO OLTRE I LIMITI TALE FASCINO CON RELIGIOSA CONSAPEVOLEZZA DEI DIVINI POTERI, HO APERTO LE ALI DI FUOCO DEL MIO SPIRITO CON LA PIENA COSCIENZA DI RITROVARMI IN QUEL BREVE SPAZIO DEI CIELI E DI AVER COMPRESO, OLTRE ALL'INFINITA GRANDEZZA DI DIO, IL SIGNIFICATO PROFONDO DEL MISTERIOSO CAMMINO DEGLI ESSERI DI QUESTO MONDO E DI TUTTO CIÒ CHE IN ESSO VIVE E SI TRASFORMA PER VIRTÙ DI QUELLA DIVINA ED IMMUTABILE LEGGE CHE TALE OPERA REGGE. LA STORIA È BREVE NEL PENSIERO ED INESPRIMIBILE VERBALMENTE, ED È FORSE PER QUESTO CHE È ANCHE INCOMPRENSIBILE A COLORO CHE, ANCOR PRIVI DI QUELLA IMMORTALE LUCE INTERIORE, SPESSO CONFONDONO, CON LA LORO NATURALE FANTASIA, UN'OPERA SPIRITUALE NATA DALLA PROFONDITÀ DELLA COSCIENZA INTERIORE CON UNA COMUNE OPERA DI ESPERIENZA PRETTAMENTE LETTERARIA E LIMITATA DALLE CONOSCENZE DI UNA BREVISSIMA ESISTENZA'

Al termine di quanto ho avuto la gioia di poter trascrivere dall’ascolto di Giorgio, desidero dedicare l’amore che traspira dalle realizzazioni apprese al nostro amato fratello Raul che ha lasciato le sue spoglie mortali per rinascere nelle dimensioni superiori dello spirito dove la notte è giorno e il giorno splendore.
Il nostro amore e la nostra gratitudine per la grande Opera sia per noi faro e certezza che gli eterni Mutanti hanno camminato e camminano al nostro fianco affinchè possiamo manifestare i valori superiori a cui il Padre, per infinita misericordia ed equilibrio universale, ci ha destinati.
Con infinito amore e gratitudine all’Eterno per ciò che le mie orecchie hanno potuto udire e che il mio spirito ha potuto riconoscere della Verità che ci è stata trasmessa.
Abbandoniamo sofferenza ed ignoranza e gioiamo, fratelli, perché il Regno di Dio lo viviamo nella comunione degli spiriti ogni volta che l’Eterno sussurra all’uomo il segreto della Vita.

Francesca
Roma 18.2.20GBruno