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soleDanza del Sole sull'Oceano Atlantico (Foto scattata da Sonia Alea Bongiovanni il 3-06-20)

 

DAL CIELO ALLA TERRA

 ARAT-RA, ADONIESIS E I GENI SOLARI CAPI SANTI DELLA CONFEDERAZIONE COMUNICANO:

DISSE E SCRISSE IL GRANDE ERMETE TRISMEGISTO NELLA SUA TAVOLA DI SMERALDO:

“È vero senza menzogna, certo e verissimo, che ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare il miracolo della cosa unica.”

UN’ANCELLA DEL NOSTRO AMORE SOLARE, LADY OSCAR, COSÌ CHIAMATA DAL NOSTRO MESSAGGERO, LO SCRIVENTE, HA VERGATO, CON LA SUA MANO GUIDATA DAL PENSIERO-INTELLIGENZA-SPIRITO DEL COSMO, UN SAGGIO-SCIENTIFICO-UNIVERSALE UTILE AI GIOVANI INIZIATI CHE HANNO INTRAPRESO IL PERCORSO DEL CAMMINO CRISTICO DOVE LA SCIENZA DELLO SPIRITO È LA SUPREMA UNIVERSITÀ DELLA CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE DA NOI DIRETTA CON INFINITO AMORE UNIVERSALE.
IL MICRO E IL MACRO SONO DUE ESPRESSIONI DELL' INTELLIGENZA ONNICREANTE CHE COMPENETRA TUTTE LE COSE.
OGNI MANIFESTAZIONE NELL'UNIVERSO HA LA SUA SUBLIME ARMONIA, IL SUO EFFETTO MERAVIGLIOSO È FRUTTO DELLA CREAZIONE POSTA IN ESSERE DAL GRANDE CREATORE (Spirito Santo) CHE HA DATO ORIGINE ALL'ATOMO PRIMORDIALE DEL COSMO (Atomo di Idrogeno). LA SUA GENIALE MELODIA MUSICALE RENDE IL CREATO CON LE SUE CREATURE IL GIARDINO DEGLI DEI CHE AMANO L'AMORE, AFFINCHÉ I LORO SPIRITI INCARNATI NEI MONDI MATERIALI, ATTRAVERSO IL PROCESSO DELLA MORTE E DELLA RINASCITA, POSSANO DIVENIRE A NOSTRA IMMAGINE E SOMIGLIANZA E QUINDI ESSERE DEI!
L'AMORE INFINITO E INCONDIZIONATO CREA BELLEZZA SUBLIME, ARTE MERAVIGLIOSA, SCIENZA COSMICA, FUSIONE DEGLI SPIRITI IN UN UNICO AMPLESSO CARISMATICO.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE!
LA MANO CHE SCRIVE È PROIEZIONE DELLA NOSTRA GENIA SOLARE.
PACE!

ARAT-RA, ADONIESIS E I GENI SOLARI ALITANO D'AMORE SUI VOSTRI SPIRITI.

PIANETA TERRA
1 Dicembre 2020. Ore 10:52
G.B.

 LO SPIRITO È TUTTE LE COSE
Di Francesca Panfili

Quecorpoenergiasto scritto nasce dall’idea di poter unire l’avanguardia della scienza medica terrestre alle concezioni più avanzate della scienza dello spirito e della messaggistica che deriva dai profeti del nuovo tempo, portatori del messaggio che dal Cielo giunge alla Terra.

Nel corso dei secoli il paradigma deterministico e materialista della vita ha preso il sopravvento sulla visione globale dell’uomo e del suo esistere in ogni ambito del sapere. La possibilità di considerare la triplice natura dell’essere inteso come Spirito, Anima e Corpo, che si compie al momento dell’incarnazione su questo Pianeta, non solo è stata disconosciuta ai molti ma ha anche rappresentato una visione da scartare in ogni ambito della conoscenza essoterica, divenuta oggi mero nozionismo. La visione dominante riconosce infatti l’uomo come semplice corpo separato dal Tutto e vivente in un disequilibrio che finisce per condannare o disconoscere interamente quanto di immateriale lo genera. Ma non solo: la mancanza di coscienza unitaria ed unificatrice fa si che lo stesso corpo venga cosi diabolicamente settorializzato come avviene in ogni ambito di studio e di ricerca. La logica che quindi il mondo della ‘cultura’ e della conoscenza segue è: sezionare, settorializzare e dividere per fare in modo che la Coscienza Una non rimanga che un lontano ricordo destinato ad estinguersi con l’incedere del tempo.

Nonostante questo, vi è ancora oggi una antica scienza che definisce la Vita in ogni suo ambito manifestativo. Questa è nota come scienza dello spirito o scienza cosmico-spirituale, se volessimo definirla in termini contemporanei alla luce della sua provenienza cosmica. Tale conoscenza è proseguita nel corso delle epoche, è progredita con l’ardire del Filosofo, si è manifestata negli eventi nel corso degli anni e, dalla sua dimensione segreta, misterica, iniziatica ed esoterica, oggi è giunta ad esprimersi al mondo.

Con l’incontro di tre grandi maestri, Cagliostro, Saint Germain e Louis-Claude de Saint Martin, depositari delle grandi tradizioni massoniche e iniziatiche della conoscenza esseno-atlantideo spirituale e rappresentanti le forme più evolute con cui si è espressa la trinitaria coscienza e il sapere universale fino ad allora presente sul Pianeta, venne sancita la fine del culto mistereosofico del sapere destinato alle sole cerchie ristrette degli iniziati. I primordi del vento rivoluzionario che soffiò sulla Francia segnarono l’inizio della Coscienza-Una a disposizione degli amanti della Gnosi. Uomini che dovevano possedere come sola caratteristica un valore che va molto al di là di ogni ceto ed appartenenza sociale ossia l’amore al Vero e quindi la dedizione alla Conoscenza, la manifestazione dei principi gnostico-spirituali della fucina solare al mondo, la pratica dell’Etica universale del diritto a servizio dell’Uomo.

E cosi da quel momento cambiarono molte cose.

Possiamo con certezza affermare che ad oggi ogni campo di studio umano sia venuto almeno una volta a contatto con la fonte primigenia del sapere della scienza dello spirito. Alla maggior parte degli uomini è stato infatti concesso, almeno per un istante della vita, di scegliere, di poter affermare il proprio amore verso la Verità o di poter praticare l’Etica universale di quella che, profeti come Davide Lazzaretti, definivano come Legge di Grazia e Legge di Diritto ma... Ma ogni ambito del sapere umano, per lo meno pubblicamente e nei fatti, visto come sta andando il mondo, ha rifiutato categoricamente il preferire l’amore al possesso, la verità all’ignoranza, la giustizia all’ingiustizia, il benessere del prossimo al dio feticcio della contemporaneità rappresentato dal denaro. Possiamo altresì affermare per le suddette ragioni che ogni aspetto della nostra vita risulta inficiato dall’idea che l’uomo ha scelto di servire: menzogna, ingiustizia, egoismo, possesso, ignoranza, incoscienza e guerre. Queste idee oggi caratterizzano tutti i piani manifestativi dell’essere, da quello esteriore a quello interiore.
 
Solo coloro che servono la Verità hanno la possibilità di staccarsi dalle nefaste idee che permeano il sistema e declinano ogni aspetto della realtà. Questa possibilità è rappresentata unicamente dal fenomeno della compenetrazione della dimensione superiore con quella inferiore e quindi dal compimento della nobile unione con il nostro vero essere che dall’alto rigenera ogni parte della struttura tripartita e multidimensionale di cui siamo composti, dal piccolo al grande.

In questo senso il fine della mia ricerca che, agli occhi dei più potrebbe sembrare un’ardua scalata verso una vetta irraggiungibile, è quello di cercare oggi di leggere con gli strumenti della scienza dello spirito anche la realtà biopsicofisica della natura dell’essere, comprese le strutture e i distretti del corpo che spesso la nefasta medicina terrestre non è riuscita a considerare nell’immensità dello spartito cosmico che risuona e danza in noi. Dico medicina nefasta perché la medicina terrestre ha fin troppo prediletto l’applicazione della scienza senza coscienza alla scienza dello spirito in nome di interessi, fatturati, concezioni relativistiche e deterministiche che ignorano la complessità del nostro essere potenzialmente Dei, come affermato dal Cristo nei Vangeli. Una medicina spesso asservita perlopiù al potere, ai grandi meccanismi di dominio globale neoliberista delle multinazionali e ad istituti di ricerca frutto del pensiero di élite minoritarie che però schiacciano l’uomo, il quale continua ancora a permanere in una condizione di palese e passiva ignoranza, non emancipandosi attraverso l’antidoto al veleno contemporaneo che si chiama Conoscenza, pratica dell’Amore e della Giustizia, manifestazione dei valori universali e spirituali come fondamento ontologico di ciò che è.

Ora, prendendomi il rischio di varcare una via inesplorata ed ardua e di non giungere tuttavia alla vetta, perché considero il raggiungimento della Gnosi un processo di andamento volumetrico ed esponenziale che si compirà totalmente solo quando ci ricongiungeremo alla Mente Onnicreante, provo a compiere questo sforzo di pensiero logico-deduttivo ed analogico che dall’astrazione dell’Idea può giungere per intuizione al delineare un nuovo orizzonte. Ed è l’esercizio di questo libero pensiero che l’amore di Dio ci richiede, quale anche sua prerogativa creante, che dà gioia al mio spirito, indipendentemente dal raggiungimento massimo a cui comunque spero un giorno di ambire come figlia del Padre.

Questa ricerca, forse folle, si basa su un assunto della scienza ermetica che è quello che il grande iniziato Ermete, il tre volte grande, precursore ed istruttore della nostra scuola spirituale, ha postulato ovvero ‘come in alto cosi in basso’. I moti del cielo vengono riprodotti sulla terra e viceversa. Un’affermazione, questa, riportataci anche dal Maestro dei Maestri Gesù Cristo che nella preghiera che ci ha lasciato ha detto: ‘come in cielo cosi in terra’. Nonostante questa frase alchemica venga ripetuta da tutti i cristiani della terra, il suo significato profondo sembra essere colto da pochi.

Questo sarà quindi il fondamento che guiderà la mia analisi, consapevole di poter errare e oltremodo conscia che tutto questo rappresenta solo un ragionamento filosofico spirituale che i miei maestri e mentori sapranno confermarmi o confutarmi. Ed io di questo, con umiltà, gioirò perché sento, sento fortemente, che qualsiasi esercizio cosciente del pensiero che avvenga come mira al Vero, all’innalzamento dello Spirito e al concerto con le leggi del Padre, è un cosmico rallegramento per tutti gli esseri che popolano l’universo perché pensare è manifestare un atto divino che ci rende simili a Dio, visto che il Padre crea esprimendo il suo pensiero, manifestando cosi il suo Atto di Volontà, prerogativa potente di ogni Io Sono.

adoniesisweb
Foto del Maestro Cosmico Adoniesis scattata dal contattista Eugenio Siragusa a Catania nel Marzo del 1972
 

E quindi ringrazio il Grande Padre per avermi dato la possibilità di studiare e di esercitarmi in questo ragionamento che vivifica ed espande il mio cuore nel Suo, con la speranza che la divina intuizione colga la mia mente e si approssimi a quell’idea platonica che Lui detiene nel suo iperuranio creativo da cui a volte, come per magia, lascia sovvenire alle nostre menti la Sua magnificenza.

Quindi, il paradigma di ricerca si basa sul fatto conclamato che il linguaggio segreto della creazione in questo universo è stato svelato: esso è una struttura ricorsiva e simile che viviamo nel micro cosi come nel macro, in cielo come in terra. La matematica con cui Dio crea quindi è la medesima per ciò che si manifesta in alto come in basso.
 
Ora cerchiamo di applicare questo ragionamento all’uomo nell’ambito degli aspetti biochimici e fisici, in particolare alla condizione drammatica che l’umanità sta vivendo con l’avvento del virus covid-19.
Facendo questo, ripeto, mi rendo fallibile nel processo di ragionamento e chiedo ai Fratelli del Cielo conferma delle idee avute. Sono consapevole che questi pensieri dovranno essere ampliati, modificati, se fallaci, e revisionati alla luce dei grandi eventi che corrono sul panorama della storia. Eventi straordinari, più volte preannunciati dai Profeti e dai messaggeri delle intelligenze cosmiche. Eventi di cui si parla più volte nelle apparizioni della Madre Santissima e per i quali siamo stati avvisati da anni.
Fin dalle prime fasi della pandemia le intelligenze superiori ci hanno ammaestrato su quanto l’umanità stava vivendo e avrebbe vissuto nei mesi a venire. Ed oggi vediamo chiaramente che tutto quanto ci è stato detto si è verificato e risulta del tutto reale.
Siamo stati subito avvertiti del fatto che il coronavirus, con buona pace dei negazionisti, esiste ed è reale. Ci è stato detto che si tratta di un virus concepito direttamente dal cuore della Terra, macrocellula che ospita la vita e che si sintonizza ai voleri del suo grande sposo, il Padre Sole.

Dal centro della Terra, l’intelligenza del Pianeta ha attivato una difesa concepita potenzialmente per sterminare il vero virus, l’uomo, che da secoli sfrutta, deturpa e uccide la sua temporanea dimora ricca di vita e dotata di uno spirito che risuona direttamente con il cuore pulsante del Padre. Cosi, con l’avvento di questo grande e preannunciato evento, si delinea uno spartiacque per l’umanità prima della fine, creando delle condizioni uniche che rappresentano altresì una speranza per coloro i quali desiderano finalmente scegliere di schierarsi a favore della vita.

Questo virus, per chi sa leggere i processi della storia e dell’uomo, segna la fine di un’epoca e l’inizio di un nuovo modo di vivere e concepire la Vita. Esso rappresenta inoltre la prima grande piaga globale che colpisce l’uomo che non vive in sintonia con i principi universali che muovono la Vita, indipendentemente dal suo stato sociale di appartenenza e dal luogo del pianeta in cui si trova.

covid19Così come vi è una risposta nel comportamento, nello spirito e nell’animo dell’uomo, ugualmente nel corpo, tempio dello spirito, vi è una risposta immunitaria che definisce i termini in cui un organismo è più o meno rispondente al virus e all’infiammazione che esso comporta. Il grande direttore d’orchestra che guida questo processo è lo Spirito perché, quanto avviene a livello dell’anima e del corpo, non è che un effetto di un primum movens, di una causa primaria.

Allora immergiamoci nel grande regno delle rispondenze biologiche e biochimiche rispetto alle risposte animico-spirituali dell’essere umano che popola la terra. Per evitare un eccesso di tecnicismi che riserverò alle note a piè pagina per i più curiosi e per i medici che avranno la pazienza di leggere quanto segue, cercherò di semplificare quanto avviene a livello biochimico e quanto il nostro microcosmo fisico, implicato nella risposta al coronavirus, mimi i meccanismi e le logiche celesti, dimostrando cosi, se ce ne fosse bisogno, quanto sia geniale la mente dell’Altissimo Creatore e provando altresì quanto questo virus, per l’ingegno di reazioni che suscita, per i meccanismi persino spirituali che attiva a livello psiconeuroendocrino e per la necessità di risposta che pretende dall’uomo del pianeta, è evidente che non sia frutto di creazioni umane di alcun tipo di laboratorio terrestre ma che esso sia invece frutto del grande Architetto Universale che muove i fili dello spazio e del tempo nel suo alchemico laboratorio dell’essere.

Quanto affermo è la sintesi di numerose pubblicazioni internazionali che potete reperire su pubmed e di studi condotti da alcuni illuminati immunologi che si sono aperti alla visione di un essere umano considerato in termini olistici e tripartiti, non solo dal punto di vista filosofico o animico ma anche in termini fisici. Mi riferisco a coloro che hanno dato il via alle ricerche in ambito psiconeuroendocrino e che hanno quindi dimostrato che corpo, anima e spirito sono un’unità congiunta dotata di vere e proprie rispondenze fisiche in termini biochimici, endocrini e nervosi oltre che psichici. Alle loro ricerche ho solo applicato la logica dell’intuizione deduttiva che, in modo analogico, compone la realtà simbolica e la rende da trascendente ad immanente. Il simbolo infatti è il ponte di comprensione dell’idea archetipica che declina la creazione nel micro cosi come nel macro. Sarà dunque la realtà simbolica e metaforica a guidarci nella trattazione.

Da molte ricerche e nella clinica, quindi nella realtà che si vive ogni giorno nelle rianimazioni di tutto il mondo, risulta che il coronavirus provochi una risposta citochinica quindi infiammatoria di tipo sistemico. Questo virus tende a coinvolgere dunque gran parte dei distretti corporei. In parole povere possiamo dire che tutto il corpo si infiamma e il sistema immunitario, ma anche endocrino e nervoso, deve far fronte a questo fortissimo fenomeno infiammatorio da cui viene investito.

L’infiammazione è causata dalla presenza di alcune sostanze dette citochine tra cui una delle più potenti che dagli ultimi studi scientifici sembra alla base dei processi infiammatori da covid-19 nota come interleuchina 17. In tutti i malati di covid si è visto che questa sostanza entra in gioco in maniera preponderante. Per tale ragione, in organismi già infiammati ovvero in quegli organismi in cui questa sostanza insieme ad altre sostanze infiammatorie è già attiva e presente, vi è una maggiore possibilità di contrarre il virus. Per questo persone affette da obesità, ipertensione, diabete ed altri fattori di rischio, quindi soggetti che presentano già dei terreni biologici infiammati e compromessi, sono le categorie più a rischio.
Secondo le osservazioni di molti studiosi, l’elemento comune a tutti coloro che contraggono il covid-19 e che spesso hanno serissime complicazioni, è la diminuzione di una sostanza nota come angiotensina 1-7, una sostanza che presiede e regola moltissimi sistemi vitali. Essa è alla base della diminuzione di regolazione biologica come i meccanismi pressori ed è inoltre una molecola antinfiammatoria, cardioprotettiva, antifibrotica ed in grado di rigenerare i tessuti .
 
Nonostante le sue molteplici attività, l’angiotensina 1-7 non è stata presa in seria considerazione dalla scienza medica, almeno fino ad oggi. La medicina infatti fino ad ora aveva analizzato soprattutto l’angiotensina 2, responsabile dei fenomeni di vasocostrizione del corpo, sottovalutando invece le grandi attività svolte dall’angiotensina 1-7, ormone fondamentale per la vita.
In termini simbolici potremmo dire che fino ad oggi la ricerca ha dato più importanza a una sostanza che costringe anziché ad una che ha un ruolo di espansione e rigenerazione biologica.

Genio solare. Carmela TorneseOra cercherò di spiegare in termini semplici come il coronavirus si comporta nel corpo per comprenderne al meglio anche gli aspetti simbolici e fisici che dimostrano quanto affermato dalle Gerarchie Celesti a riguardo.

Quando il coronavirus entra nel corpo lo fa attraverso una sua spike protein, la cui traduzione è proteina picco o spina, che interagisce con il recettore di membrana ACE2 favorendo da un lato l’ingresso del virus e dall’altro provocando inibizione dell’ACE2 con una conseguente diminuzione della produzione di angiotensina 1-7. Questo genera una risposta infiammatoria incontrollata che porta poi ad insufficienza respiratoria e all’attivazione di un enzima denominato FAAH e quindi a deficit del tono endocannabinoide cerebrale con successivo aumento dell’infiammazione attraverso la produzione di interleuchina 17 e di tutta la risposta infiammatoria che genera danni endoteliali, fenomeni trombotici e deficit respiratori.

E’ curioso sapere quindi che l’ingresso del covid-19 nel corpo avvenga attraverso una spike protein cioè una spina, che ricorda la corona di spine messa a Cristo dall’umanità che ha scelto Mammona. Una spina che potrebbe altresì simboleggiare il fatto che questo virus sia in questo momento la spina nel fianco dell’umanità che non è disposta a negoziare il suo stile di vita o a cambiare il suo comportamento nefasto contro la creazione.
La mancanza di angiotensina 1-7 induce quindi la degenerazione delle funzioni del corpo.

Ora vediamo come essa viene prodotta per capire ancora meglio quanto simbolismo ed intelligente trascendenza vi sia nel processo fisico.

L’angiotensina 1-7 ha un ruolo antinfiammatorio e cardioprotettivo. Questo ormone nasce da un complesso sistema di trasformazione che riguarda prima il fegato che produce angiotensinogeno e poi i reni ovvero le parti del corpo deputate alla vita, al radicamento e sedi dell’energia vitale secondo la medicina cinese e le tradizioni antiche, attraverso le cellule iaxaglomerulari che producono renina, enzima proteolitico che trasforma l’angiotensinogeno in angiotensina 1 che poi per meccanismi diretti e indiretti agisce sull’enzima convertitore dell’angiotensina ACE1 producendo a sua volta angiotensina 2 e sull’enzima ACE2 responsabile della produzione di angiotensina 1-7.

Quando il virus attacca il corpo ecco diminuire quindi quest’ultima sostanza fondamentale per la vita e per il funzionamento propriamente materiale, corporeo, che coinvolge il chakra della radice muladhara. Inoltre, quando il virus fa il suo ingresso nel corpo inibisce anche un altro meccanismo vitale per la sopravvivenza ma legato anche alla parte espansionale della nostra coscienza. Sto parlando del sistema endocannabinoide che riguarda direttamente il lavoro della ghiandola pineale, organo fondamentale per la vita e per l’evoluzione dell’uomo, che agisce di concerto al cuore ed incide su tutte le nostre funzionali biopsicofisiche. Con l’ingresso del virus vi è una mancata cascata di ormoni prodotti da questa ghiandola.

Per comprendere meglio la matematica divina racchiusa dietro al virus, dobbiamo scoprire qualcosa in più sulla ghiandola pineale. Questa è stata considerata un organo fondamentale da tutte le antiche tradizioni misteriche. Essa rappresentava il simbolo dell’illuminazione, il terzo occhio, punto in cui la nostra coscienza si espande e si unifica con quella universale in accordo con il cuore, sede dello spirito, come insegna l’antica sapienza. Oggi questa ghiandola viene liquidata dai libri di anatomia e il suo studio viene ridicolizzato o evitato persino in sede universitaria dove, insieme alla ghiandola coccigea (1 chakra) e ad altre fondamentali ghiandole legate ai moti alla coscienza e dell’anima (come il timo ad esempio), è pressoché disconosciuta, al contrario di quanto invece avveniva in antichità dove si era ben consapevoli dell’importanza di tutte le ghiandole endocrine presenti nel corpo direttamente collegate alla nostra anima. Tali ghiandole erano conosciute anche come corrispettivo dei nostri centri energetici chiamati chakra.

Possiamo affermare quindi che la concezione del corpo studiata nel corso della vita universitaria sia per così dire mozzata e privata di tutti quelli che sono gli organi correlati ad una espansione di coscienza o che mimano i meccanismi interni dello spirito, continuando così a dare compimento a quel sapere settorializzato, ben lontano dalla visione olistica e unificata che costituisce l’uomo.
Possiamo anche dire che, allontanandoci dalla visione dell’Unità e dell’Uno, l’uomo perde la sua innata capacità di concepire la globalità e finisce così per considerarsi come ente meccanico distante e distaccato dal macrocosmo che lo ospita e dalla Causa Prima che genera e coordina i regni manifesti e immanifesti. L’uomo, come ente isolato, sezionato, settorializzato e distaccato dal Tutto, fonda su questi stessi principi ogni realtà che pone in essere, dalla scienza, che per questo diviene scienza senza coscienza, al pensiero fino a contaminare con questo squilibrio ogni sfera dell’esistere e dell’agire.
 
Si contravviene quindi alle leggi universali che compongono la vita prediligendo relativismo e nozionismo privo di fondamento ontologico, abbandonando la visione unitaria del Tutto nell’Uno e dell’Uno nel Tutto. Da ciò discende l’anomalo dinamismo vitale che porta involuzione, definito dalla scienza extraterrestre come vibrillifero ovvero degenerazione del potere pranico che produce scadimento delle strutture cellulari scomponendole e che viene immesso nel sangue, veicolo dello spirito nel corpo. Questo accade nel micro ma anche nel macro e permea la società di logiche involutive tutte basate sull’espressione di un’anomalia dinamica che affama, distrugge, degenera, contrae e disarmonizza la creazione, che invece è stata concepita dallo Spirito Onnicreante come perfetto equilibrio.
Proseguendo il discorso sulla ghiandola pineale, di lei si conosce soprattutto uno degli ormoni principali che produce maggiormente ovvero la melatonina, secreta anche in altri distretti corporei, ma prodotta per la maggior parte in quella sede.

Negli anni settanta sono iniziate ricerche accurate su questo importante organo del corpo da parte di pochissimi medici illuminati, alcuni dei quali provenivano dalla tradizione spirituale ed avevano quindi una visione unificata dell’essere umano. Ebbene, alcuni di loro hanno scoperto il funzionamento biochimico di questa ghiandola fondamentale non solo per la vita biologica ma anche per quella animica e spirituale. Ora vedremo meglio di cosa si tratta per capire come questo organo di espansione coscienziale, direttamente accordato dal e al sole e dai ritmi cosmici, sia implicato nell’ambito del coronavirus e quindi cosa ci accade a livello biochimico quando interagiamo con il covid-19. In questo modo sapremo comprendere meglio la genialità del Padre portandola anche su un piano di comprensione fisica che descrive dettagliatamente le dinamiche cosmiche connesse al virus e, soprattutto, daremo prova di quanto le intelligenze extraterrestri hanno affermato anche dal punto di vista biochimico. Confermeremo quindi che: praticare l’amore, l’altruismo disinteressato, difendere la vita, denunciare le ingiustizie, arrivare ad amare l’altro fino al punto di dare la vita per lui, collegarsi ai valori universali e praticare le leggi dello spirito nella loro accezione etica più elevata, non solo rende immuni dai virus ma rigenera il corpo, tempio dello spirito, per consentirgli di esprimersi pienamente come veicolo ed effetto di una Causa più alta. In questo senso il servizio alla creazione e alla vita è implicato direttamente nella patogenesi del virus.

Ma per dimostrare tutto questo andiamo con ordine e proseguiamo il discorso sull’epifisi.

La pineale detta anche epifisi (dal greco epi-physis ossia al di sopra della natura) si trova tra i due emisferi cerebrali al centro del cervello, ponendosi come terzo elemento quindi di una struttura trinitaria. La sua grandezza è simile a quella di una nocciola (circa 10mm) per un peso tra i 150-200mg. Ha un colore rosso bruno per via dei molti vasi sanguigni di cui è composta. È infatti la ghiandola del corpo che riceve in assoluto la maggiore irrorazione sanguigna, quindi è l’organo in cui il veicolo dello spirito, il sangue, scorre maggiormente. Al suo interno presenta dei recettori molto simili a quelli presenti sulla retina dei nostri occhi. Anche per questo in antichità veniva definita come occhio interno o terzo occhio, in grado di veicolare la coscienza verso le dimensioni superiori (7 chakra) generando una visione unificata ed evolutiva della vita in armonia con il cuore, sede dello spirito, collegato direttamente a questa ghiandola nella sua produzione ormonale. Nei neonati che impiegano diversi mesi per compiere la loro fatica incarnativa e nei primi anni di vita in cui il bambino si adegua alla dimensione materiale, l’epifisi ha un ruolo molto attivo che, nel tempo, quando si inizia a prendere contatto con i ritmi del mondo che non sono più aderenti a quelli cosmici, tende a diminuire se non si stimola correttamente il suo funzionamento. E la sua stimolazione può avvenire attivando l’agire spirituale e mettendo in pratica le Leggi Universali (dazione, amore, altruismo, giustizia, etica, pace, ecc...) ma anche attraverso la meditazione che ritengo una pratica che oggi possa concretizzarsi prevalentemente attraverso il karmayoga quindi solo nell’azione. Questa ghiandola svolge funzioni correlata anche direttamente all’ambito animico-spirituale oltre che fisico. In particolare è collegata ai ritmi cosmici, al ritmo luce-buio, sonno-veglia e quindi al grande Padre Sole e ai ritmi dell’universo. Oltre a questo, la pineale regola la crescita e lo sviluppo dell’organismo, la temperatura corporea, la riproduzione, l’attività dei reni, disinnesca gli ormoni che produciamo in risposta allo stress come il cortisolo, stimola il sistema immunitario attraverso il sistema endocannabinoide, elimina i radicali liberi in eccesso, responsabili anche del fenomeno della degenerazione dell’invecchiamento corporeo (questo spiega anche perché chi conduce una vita di azione spirituale si mantiene mediamente più giovane e più in salute nel tempo e rendendosi veicolo della Causa Creativa viene protetto e tutelato anche a livello biochimico in questo modo) ed ha anche un ruolo nella differenziazione del DNA. Studi recenti hanno dimostrato che questa ghiandola agisce come agente protettivo rispetto ai danni procurati al DNA quando vi sono mutazioni genetiche indotte da agenti tossici e virus (compreso quindi il coronavirus). Ma non solo! Secondo le ultime ricerche del National Institutes of Health, i tratti di DNA che una volta la scienza considerava come junk dna ovvero dna spazzatura (come se la mente di Dio possa creare un’antenna che emette e riceve biofotoni, quale è il nostro DNA, inattiva o inerte se tutto è vibrazione ed è funzionale alla creazione!) sono attivi in modo particolare nella ghiandola pineale attraverso i ritmi luce-buio che quest’organo regola.

Genio Solare

Il suo legame con il Sole, i ritmi cosmici, l’anima, lo spirito e il DNA, ci consente di ipotizzare che, quanto definito dalle intelligenze extraterrestri come GNA, genetica nucleoatlantidea, ovvero la struttura informativa legata direttamente alla genetica cosmica posseduta dai Titani coordinatori dell’idea creativa, sia direttamente collegato al lavoro di questa ghiandola. Quindi, solo in coloro che aderiscono all’Ideale Universale che può essere riassunto nella triade GIUSTIZIA-PACE-AMORE e che operano in difesa della Creazione, avviene l’attivazione della GNA che possiamo supporre sia modulata dall’espressione animica nel corpo accendendo determinati circuiti che si riferiscono a cascate ormonali specifiche che attivano il sistema immunitario, proteggono, agiscono in concerto con il cuore, stimolano il lavoro della pineale e di tutte le ghiandole a lei connesse ovvero tutti i 7 principali chakra che compongono l’asse energetico-fisico del corpo.

Si passa cosi ad una dinamica evolutiva materiale crescente, risultante di una dinamica spirituale anch’essa crescente ed in fase ascensionale che coinvolge quindi anche la materia e perciò la biochimica e la biofisica del corpo. In tal modo, ad un’evoluzione spirituale segue anche un’evoluzione delle stesse strutture che compongono la materia fisica di cui siamo formati e che rendono i servitori delle Gerarchie Celesti protetti e immuni dal male, in grado quindi di vincere il mondo, inteso anche come mondo della materia o mondo legato ancora ai valori primordiali creativi – A.B.C.D. – dei 3 regni inferiori, proiettandoli in una coscienza al di sopra e al di fuori della dimensione dell’uomo animale (C.D.), ‘ASSUMENDO CARATTERISTICHE SOSTANZIALMENTE DIVERSE E MANIFESTANDO QUALITÀ SPIRITUALI, MATERIALI E MORALI IN CONTRASTO CON C.D.’ come recita un noto messaggio del contattista siciliano Eugenio Siragusa .

Suppongo inoltre che questa ghiandola, direttamente connessa alla vibrazione solare che si esprime tramite l’energia psichizzante secreta dal Padre Sole, abbia la capacità di interagire nel processo relativo ai quanta sens emessi dall’astro, contribuendo ad informare la materia cosmica dei valori strutturali genetici implicati in tale processo.

Inoltre la ghiandola pineale produce diversi ormoni che mimano il susseguirsi delle fasi dell’anima in relazione alla luce e quindi al sole. Il più noto è la MELATONINA prodotto in diverse parti del corpo ma soprattutto a livello delle pineale che viene secreto di notte ma vi sono anche altre sostanze che vengono generate dall’epifisi durante tutto il giorno . Possiamo dire che questa ghiandola lavora seguendo i ritmi cosmici e universali, in particolare quelli del sole mimando proprio i moti del nostro campo strutturatore di forme rispetto all’astro Padre che anima la Vita. Ogni variazione dello psichismo solare viene avvertita da ogni cellula del corpo ma soprattutto da questa ghiandola che produce ormoni a seconda delle varie parti della giornata in cui il Sole emette differenti tipi di energia pranica in termini di intensità (ad esempio a mezzogiorno vi è il massimo picco di luce e anche la nostra ghiandola pineale produce un ormone specifico accordandosi al cambiamento di variazione luminosa).

Oltre a quanto detto, che evito di spiegare troppo nei suoi tecnicismi inutili in questa sede, la ghiandola pineale svolge un ruolo fondamentale a livello immunitario. Possiamo dire che la ghiandola pineale regola l’immunità ovvero che il meccanismo che nel corpo è più collegato alla nostra coscienza, all’espansione dello spirito e al Sole regola il nostro sistema basilare di salute e di equilibrio ovvero il sistema immunitario e lo fa mimando la stessa dualità che vi è tra mondo immanente e quello trascendente, tra materia e spirito, tra visibile ed invisibile.

La biologia umana riflette di fatto il miracolo della creazione divina che dal macro scende nel micro attraverso quella matematica perfetta basata su canoni aurei e geometrici sacri che struttura ogni parte del vivente, almeno in questa galassia. La proporzione divina in natura risponde quindi all’armonia del numero che è pure simbolo ed è altresì archetipo.

Questo ragionamento riprende quanto comunicato dagli scienziati extraterrestri nelle analogie delineate nel messaggio intitolato ‘DELL’ESISTENZA DEL MACROESSERE’ che così recita:

DAL CIELO ALLA TERRA

DELL’ESISTENZA DEL MACROESSERE DI CUI NOI SIAMO PARTE COSTITUENTE, E DELLA ESISTENZA SUPERIORE IN CUI EGLI VIVE. (VOI SIETE A MIA IMMAGINE E SOMIGLIANZA)
1) SI NOTANO FORME BIOLOGICHE NEL MACROCOSMO.
2) ANALOGIA FRA CELLULA-UOVO E NEBULA PLANETARIA.
3) ANALOGIA FRA SPERMATOZOO E COMETA.
4) ANALOGIA FRA LE SOSTANZE CINETICHE BIOLOGICHE E I CORPUSCOLI IRRAGGIATI ASTRONOMICI.
5) ANALOGIA FRA L'ACQUA BIOLOGICA E IL COSMOETERE ASTRONOMICO.
6) LA QUANTITÀ DI MOTO DEI PIANETI NON SONO TUTTE EQUIPARATE: E CIÒ INDICA VITA.
7) IL SISTEMA SOLARE VIVE PERCHÈ LA SUA QUANTITÀ DI MOTO NON È UGUALE A QUELLA DEI SINGOLI PIANETI.
8) IL SISTEMA TERRESTRE VIVE PERCHÈ LA SUA QUANTITÀ DI MOTO NON È UGUALE A QUELLA DELLA LUNA.
9) I SISTEMI DEGLI ALTRI PIANETI VIVONO PERCHÈ LA LORO QUANTITÀ DI MOTO NON SONO UGUALI A QUELLE DEI PROPRI SATELLITI.
10) LE QUANTITÀ DI MOTO DELLE STELLE NON SONO EQUIPARATE: PERCIÒ LA GALASSIA VIVE.
11) LE QUANTITÀ DI MOTO DELLE NEBULE DIFFUSE NON SONO EQUIPARATE A QUELLE DELLE STELLE, PERCIÒ LE NEBULE DIFFUSE SONO VIVE.
12) LE QUANTITÀ DI MOTO DELLE NEBULE PLANETARIE NON SONO EQUIPARATE A QUELLE DELLE STELLE, PERCIÒ LE NEBULE PLANETARIE SONO VIVE.
13) I SISTEMI NEBULOSI EXTRAGALATTICI VIVONO PERCHÈ LE LORO QUANTITÀ DI MOTO NON SONO EQUIPARATE A QUELLE DEI LORO COSTITUENTI.
14) GLI AMMASSI NEBULARI SONO VIVI PERCHÈ LE LORO QUANTITÀ DI MOTO NON SONO EQUIPARATE A QUELLE DEI LORO COSTITUENTI.
15) IL COEFFICIENTE DI SQUILIBRIO DEI MOVIMENTI ASTRONOMICI È SUPERIORE A UNO COME NEI MOVIMENTI BIOLOGICI.
16) NEL MONDO BIOLOGICO VI È SCAMBIO DI RADIAZIONI COME IN QUELLO ASTRONOMICO
17) ESISTENZA DI MATERIA CAOTICA NEL MONDO BIOLOGICO E IN QUELLO ASTRONOMICO.
18) ANALOGIA NELLA STRUTTURA FRA ASTRI E CELLULE.
19) STRUTTURA A SUPERFICI UNITE STACCATE DELLA MATERIA BIOLOGICA E DI QUELLA ASTRONOMICA.
20) ANALOGA COSTITUZIONE A GRADINI DI MOVIMENTI SOVRAPPOSTI TANTO DEL MICROCOSMO QUANTO NEL MACROCOSMO.
21) REAGIBILITÀ ELEVATE PER STRUTTURA TANTO NELLA MATERIA BIOLOGICA QUANTO IN QUELLA ASTRONOMICA.
22) L’ESPANSIONE O CRESCITA DELL’UNIVERSO ANALOGA ALLA CRESCITA BIOLOGICA.
23) LA LEGGE DELLA CRESCITA BIOLOGICA CORRISPONDE A QUELLA CHE REGOLA LA DILATAZIONE DEL MACROCOSMO.
24) ANALOGIA FRA FLUSSI NEBULOSI E FLUSSI BIOLOGICI, AMBEDUE MOVENTISI CON VELOCITÀ SUPERIORE A QUELLA DI CRESCITA.
25) L’ETÀ DEL MACROCOSMO DEDOTTA DALLA RADIOATTIVITÀ E DALLA CRESCITA DÀ LO STESSO ORDINE DI GRANDEZZA.
26) LA VEGGENZA DEI SENSITIVI DIMOSTRA L’ESISTENZA DI UN CERVELLO MACROCOSMICO CHE TRASMETTE ONDE CEREBRALI RIFERENTISI AD AZIONI CHE IL MACROESSERE COMPIE O HA COMPIUTO.
27) LE PREVISIONI DEI SENSITIVI DIMOSTRANO L’ESISTENZA DI UN CERVELLO MACROCOSMICO CHE INDICA L’INTENZIONE DEL MACROESSERE DI COMPIERE AZIONI FUTURE.
28) LA CONOSCENZA DI EPISODI DELLA VITA DEI TRAPASSATI DA PARTE DEI SENSITIVI DIMOSTRA L’ESISTENZA DI UN CERVELLO MACROCOSMICO CHE RICORDA LE IMPRESSIONI RICEVUTE PER OPERA DEL TRAPASSATO DURANTE LA VITA DI QUEST’ULTIMO.
29) L’ANALOGIA FRA GLI INDIVIDUI UMANI CHE ATTIVANO UNA GHIANDOLA INCRETRICE DEL MACROESSERE E GLI ORGANISMI CELLULA CHE ATTIVANO LE GHIANDOLE BIOLOGICHE, DIMOSTRA L’ESISTENZA DELLA VITA MACROCOSMICA.

EUGENIO SIRAGUSA
Etna, 05 Luglio 1966.
Ore 03:15

Trinità. Il rovo ardenteNella biochimica e nella biofisica del corpo umano troviamo così analogia con i fenomeni e le logiche divine come la manifestazione trinitaria della completezza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo o come il dualismo della materia e dello spirito che si ricongiungono al senso unitario ed ontologico dell’esistere in questa dimensione tridimensionale ancora legata al dinamismo oppositivo del bene e del male. Persino le sette dimensioni le ritroviamo descritte nel corpo attraverso i 7 chakra che mimano l’ascesa dell’essere dal basso verso l’alto fino al ricongiungimento con la cosmica coscienza. Un meccanismo tutto legato ai moti dello spirito che si accorda con l’anima e che struttura i processi fisici e biologici causali. Lo spirito, la cui sede è il cuore e il veicolo in cui viaggia nel corpo è il sangue , è direttamente collegato alla struttura cerebrale, coscienziale ed animica grazie agli ormoni, al sistema nervoso e alle informazioni che, anche a livello della nostra antenna chiamata DNA, celebrano la danza della creazione nel corpo.

Chi, se non una Mente estesa, onnicreante, onniscente e perfetta poteva compiere tale miracolo chiamato Vita che prende forma consentendo allo spirito di evolvere e realizzare i valori della cosmica Coscienza?

Penso che il processo di comprensione della realtà sia oltremodo vasto ma la chiave dell’analisi speculare di ciò che è in cielo e che avviene anche sulla Terra, possa stimolare meglio in noi la comprensione dei moti degli astri e delle stelle e la realizzazione delle concezioni dello Spirito che divengono anche azioni concrete. È come se ciò che noi tentiamo nella materia in termini di manifestazione del valore a favore della vita avvenga e si compia altresì nel corpo a livello microscopico e, a sua volta, ciò che avviene a livello del micro e quindi delle nostre vite e delle scelte che poniamo in essere nella realtà sia una parte del corpo mistico e macrocosmico della Mente immensa che ci ha generati.

In questo senso il concetto di Dio, di religione, di vita e di morte, di amore, di piacere, di pace, in generale di esistenza, subirebbe una necessaria capitolazione e implicherebbe una nuova declinazione verso gli insegnamenti di Verità che solo Geni legati alle Gerarchie del Cielo che hanno concepito prima di noi tale realizzazione della vita, sono in grado di offrirci pienamente.

Offrire la propria vita al progetto della Verità che desideriamo portare nel mondo significa destrutturare in termini spirituali, animici e fisici ogni vecchia concezione dell’esistere, ancorata ai valori ancora animali delle inferiori dimensioni per iniziare ad abbracciare e concepire la possibilità che siano gli Angeli a prendere corpo in noi e a mutare completamente il nostro essere in ogni sua declinazione. Un processo, questo, descritto bene da San Paolo nelle sue lettere e da tutti gli iniziati della storia. Significa quindi realizzare in pieno il messaggio di Cristo, un Cristo che rivoluziona la vita e i moti del corpo e delle menti, un Cristo che diviene sinonimo di unico esistere. Cristo posto quindi a valore supremo della realtà e fattore geometrico e matematico causale, principio primo del tempo e dello spazio, unificazione totale con il Principio del Santo Spirito, come ci è stato rivelato tramite lo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni: Cristo è lo Spirito Santo e lo Spirito Santo è Cristo . Quindi l’ascesa può avvenire solo riconoscendo tale Principio Primo della creazione che si articola nel macro ma anche nel micro e, le cellule del nostro corpo, le dinamiche degli organi e la struttura biochimica stessa ce lo dimostrano riverberando l’immensa danza creativa.

Ora arriviamo a dimostrare come la capacità rigenerativa propria della vita, che ritroviamo negli astri e nelle stelle ma anche nel piccolo microcosmo chiamato uomo, sia legata proprio al Fattore Immobile, come lo definivano gli antichi, quindi direttamente collegata allo Spirito Santo e come il coronavirus sia un progetto di rigenerazione terrestre e spirituale anche dal punto di vista biochimico.

Il dualismo materia-spirito, bene-male, nella biochimica del corpo si esprime attraverso meccanismi di espansione e rigenerazioni e attraverso meccanismi di repressione e degenerazione. Il corretto funzionamento e l’equilibrio di entrambi promuove la vita in questa dimensione. Inoltre la vita per se stessa deve rientrare nelle logiche creative della funzionalità ovvero deve necessariamente rappresentare e servire uno scopo superiore altrimenti vi è oblio e morte. Ce lo insegnano le cellule del corpo che se prive di un progetto e di uno scopo inducono meccanismi che determineranno la loro morte (apoptosi) o il loro cambio di progetto abbracciando confini negativi (trasformazione in cellule tumorali). Negli esseri umani che ambiscono ed operano a favore dell’evoluzione tali processi si esasperano e vengono stimolati i meccanismi di espansione e rigenerazione profonda.

Nel meccanismo di patogenesi del covid-19 sono implicate proprio le strutture duali del corpo legate ai moti in cui l’anima si struttura. Mi riferisco ai nostri sistemi neuroendocrini di regolazione che possono avvenire seguendo i sistemi di espansione della coscienza direttamente legati al Sole, in questo caso parliamo del nostro sistema endocannabinoide che ha come protagonista l’epifisi e quindi la secrezione dei suoi più importanti ormoni come la melatonina e il cuore, o che possono esprimersi attraverso il sistema oppioide attraverso i sistemi di attacco-fuga legate ai regni inferiori della sopravvivenza che mettono in moto cascate ormonali che inducono stress, ansia, costrizione, paura. Questi due sistemi rispondono a moti diversi dell’essere umano e sono in grado di produrre meccanismi di rigenerazione o di degenerazione, quindi di vita o di morte nell’arco dell’esistenza.

Quando vi è piena sintonia con il Sole e quindi quando si ama, si rispetta la vita, ci si adopera per il prossimo, si prova piacere creativo, si innalzano le frequenze e si conduce un’esistenza spirituale (intendo con questo termine esistenza armonica con il creato e le sue creature come insegnato da San Francesco, indipendentemente dai credo), ecco che il corpo si rigenera, gli ormoni dell’espansione e del piacere come l’ossitocina, la melatonina e i cannabinoidi endogeni, che il corpo stesso produce, vengono secreti e ridonano la vita ancorandosi ancora meglio allo psichismo superiore. Il sistema immunitario si porta in equilibrio e virus e batteri vengono sconfitti dall’interno dimostrando che nel corpo in equilibrio con il Cosmo vi è la cura di tutte le malattie.

Quando invece si vive nella paura, nell’ansia, nell’affanno e nell’angoscia, quando si alimentano i bassi istinti, l’odio, la disarmonia, non si contempla la vera natura dell’essere, non si da spazio allo spirito e si vive solo per sfruttare la terra e il prossimo pensando che ricchezza, denaro, possesso e sopraffazione siano le uniche cose che contano, ecco che tutto l’organismo si sposta sulle frequenze del sistema oppioide. Si producono ormoni che aumentano l’infiammazione, lo stress, la degenerazione cellulare. Si invecchia prima anche se si cerca di mascherarlo magari con la chirurgia plastica e ci si allinea ai valori dell’istinto primordiali degenerando sempre di più.

Il sistema oppioide è legato alla proliferazione tumorale mentre quello endocannabinoide alla rigenerazione. Il sistema oppioide è legato all’immunodepressione, mentre l’altro alla immunomodulazione. Il sistema oppioide, se prevalente, altera le funzioni cardiache, mentre quello endocannabinoide rigenera l’endotelio cardiaco, dialoga con la porta fisica dello spirito agendo a livello dell’ormone natriuretico atriale prodotto dal nostro cuore quando vi è equilibrio e unificazione con il Tutto ovvero quando il nostro campo strutturatore di forme e il nostro cuore si espandono e manifestano i valori dello spirito (amore, altruismo ecc...)

pleyades jesusPotremmo dire quindi che fare del bene e vivere nell’amore di Cristo in accordo con il Padre Sole favorisce anche la vita biochimica e biofisica del corpo. Se l’uomo vive una vita spirituale, tutti i suoi sistemi, compresi quelli biochimici, ne traggono grande giovamento. In altre parole: se si fa la volontà del Padre applicando le leggi universali ed agendo secondo gli insegnamenti della scienza dello spirito, si coopera con la Vita e ci si assicura un’armonia bio-psico-fisica che rende immuni dai mali. Per tale ragione il Cristo invita i discepoli a cercare prima il regno di Dio perché tutto il resto sarà dato in aggiunta e quindi, non solo la nostra vita si strutturerà in tal senso, ma anche la stessa biochimica del corpo, come materia, seguirà il medesimo principio.

Ora, quanto detto dalle Intelligenze Superiori nel caso del coronavirus , ossia che esso venga attivato direttamente dalla Madre Terra per liberarsi del suo enzima piramidale uomo, trova una piena rispondenza scientifica e biochimica nelle reazioni al covid-19 poste in essere dal corpo.

Cosa accade all’uomo della terra dunque? Le sue dinamiche di vita a livello biochimico rispondono per la maggior parte ai bassi istinti quindi è soprattutto il nostro sistema oppioide ad essere stimolato quotidianamente. Il rapporto con l’astro solare come Padre e con il creato in generale viene totalmente dimenticato dall’agire imbelle dell’uomo. L’amore e la lode per il creato e tutte le sue creature che provoca sintonia, attivazione del tono endocannabinoide, coerenza cardiaca, rigenerazione dei sistemi vitali, piacere attivando ossitocina da parte della neuroipofisi, viene totalmente dimenticato. Questo non può che portare ad immunodepressione, infiammazione e degenerazione nel corpo, terreno perfetto per essere candidati all’attivazione dei meccanismi del virus. All’inattività di una vita volta al prossimo e all’amore, si aggiungono anche inquinamento, radiazioni nucleari, alimentazione totalmente disarmonica, alterazioni genetiche, interferenti endocrini, adulterazione della vita, mancanza del senso dell’esistere e un agire concreto tutto destinato alla promozione egoica di valori distonici.

Questo porterà nel corpo ad una diminuzione non solo degli ormoni pinealici come la melatonina e del tono rigenerativo endocannabinoide, ma anche ad una diminuzione della sostanza che è alla base dei meccanismi rigenerativi della vita ovvero l’angiotensina 1-7. Questa sostanza fondamentale che, pure dal nome che gli è stato dato definisce lo scalare delle dimensioni dalla prima alla settima, è alla base dei processi di modulazione dell’infiammazione e della regolazione del tono cardiaco, ha proprietà antiaging e antitumorali.

Come la melatonina definisce i ritmi cosmici nel corpo e li scandisce a livello neuroendocrino e immunitario all’interno dei meccanismi di espansione coscienziale (6-7 chakra), cosi l’angiotensina si forma a partire dai sistemi biologici della radice (primi chakra) con il compito di sfiammare e rigenerare i tessuti. Viene contemplata infatti anche per la sua azione di contrasto ai meccanismi trombotici indotti dal covid e al danno endoteliale tipico del coronavirus.

Il radicamento con la Terra e l’armonia con il creato e i suoi valori rigenera dunque la vita che dal basso dei primi chakra sale verso l’espansione alle dimensioni superiori dei chakra alti. Il tutto coordinandosi con lo spirito che risiede nel cuore, comportando quindi un’azione cardioprotettiva da parte anche delle funzioni endocrine del cuore con la produzione dell’ormone natriuretico atriale che inibisce i meccanismi legati all’ACE1 e dell’interleuchina 17 corresponsabili dell’infiammazione da covid-19.

Quindi se il cuore, e dunque lo spirito, agisce in sintonia con la natura e la vita, l’organismo è protetto altrimenti vi è morte e distruzione.

Anche per questo possiamo affermare che questa piaga per l’umanità implica necessariamente l’ultima possibilità di scegliere che via intraprendere per il genere umano ossia distruggersi od obbedire alle sacre logiche della vita e dello spirito, mettendo in discussione la morale e l’agire corrente e sferzando il timone dell’esistenza verso logiche superiori e non involutive, pena l’annunciata morte dell’enzima piramidale uomo.

Il Padre ci mostra nella sua genialità quindi quanto segue:

- Alla disarmonia spirituale intesa come agire contro la vita segue una disarmonia materiale (la sostanza alla base della vita prodotta nella parte basale del corpo, angiotensina 1-7, subisce un rapido calo, il tono endocannabinoide connesso direttamente ai processi di armonizzazione con il sole e di espansione di coscienza diminuisce, l’attività del cuore sede dello spirito ne risente negativamente. È il cuore infatti a fare da direttore d’orchestra tra i due sistemi, quello della radice -angiotensina 1-7- e quello della corona - ghiandola pineale-sistema endocannabinoide-)

- La mancata scelta di agire a favore della Vita porta necessariamente alla morte dell’uomo, enzima piramidale colpevole di omicidio della grande macrocellula che lo ospita. Il covid-19 mima proprio questo processo a livello biochimico ma sembra che gli scienziati di questo pianeta, non prendendo in considerazione la tripartizione dell’essere umano, non considerando affatto lo Spirito come Causa Prima che muove il corpo e struttura la realtà, agendo spesso per interesse e promuovendo una scienza senza coscienza, disconoscano totalmente questo, evitando di studiare i meccanismi con cui l’anima si lega al corpo e lo spirito si lega all’anima e tralasciando anche l’insegnamento evangelico per cui il regno di Dio è dentro di noi e il corpo è espressione manifesta dello Spirito e tempio-veicolo che consente la realizzazione del Valore in questa dimensione. Questo vale anche a livello di tutti i processi biochimici e psiconeuroendocrini che si generano costantemente nel corpo.

- L’espansione di coscienza, legata ai meccanismi della ghiandola pineale che si attivano con il sole, quando si fa la volontà dell’astro Padre e si pratica la creazione sia come atto d’amore fisico, se fatto con coscienza, sia come esercizio creativo del libero pensiero esercitando l’Atto di Volontà per un fine altruistico, per il prossimo ed il pianeta, è il meccanismo alla base della Vita. Coltivare i valori dello Spirito, esercitare l’Etica Universale, amare, manifestare i talenti per la Vita, obbedire alla Volontà di Dio, esprimere il nostro Ego Sum in tale senso, è alla base della produzione neuroendocrina di ormoni pinealici e cardiaci che modulano il sistema immunitario, rigenerano e apportano salute ed equilibrio necessario al veicolo fisico per consentire l’espressione spirituale. In altre parole: ci si assicura la vita del corpo solo se si fa la volontà dello Spirito. In questo modo verrà attivata la cosidetta vix medicatrix naturae cioè la capacità di rigenerazione insita nella vita stessa.

- Si può anche affermare che la modalità con cui agisce il virus mima il sistema dell’energia kundalini. Dal basso del chakra basale muladhara con il sistema ace2-angiotensina 1-7 si sale ai centri della coscienza, sesto e settimo chakra, accordandosi con gli stimoli del direttore d’orchestra, il cuore, sede dello spirito. IL CORONAVIRUS COSTRINGE L’UMANITÀ AD UN’ASCESA SPIRITUALE PER VIVERE e quindi mima l’offerta fatta dagli extraterrestri all’umanità di questo Pianeta: se cambiate vita, se vi dedicate al prossimo, se amate, se agite in sintonia con i principi dell’Etica Universale indipendentemente dai credo o dalle religioni, ecco che potrete compiere l’ascesa e l’evoluzione, dal primo al settimo chakra. La kundalini si sveglia, si srotola dal centro basale (muladhara), attraversa la sushumna per arrivare al settimo chakra passando per tutti i punti energetici. E intorno a lei si attorcigliano i due serpenti, i due sistemi energetici Ida e Pingala che mimano il dualismo del maschile (tao) e del femminino ed anche i due sistemi neuroendocrini oppioide ed endocannabinoide, giungendo alla perfetta realizzazione trinitaria in cui Padre, Figlio e Spirito Santo si compiono.

- La malattia da covid-19 è una patologia sistemica perché colpisce quindi tutti i distretti dell’uomo nella sua triplice natura e questo avviene anche nel corpo a livello cardiaco, polmonare, immunitario, nervoso, renale ecc... una malattia sistemica che risponde ad un virus sistemico detto uomo che da anni, invece di prendersi cura del Creato e di porre in essere l’ascesa dello Spirito, uccide, affama, usurpa la Grande Madre che lo ha generato.

Un’altra conferma della realtà per cui il virus giunge dalla Terra e che la sua cura sia, in primis, compimento di una scelta di carattere spirituale ed etico che poi informerà il corpo energetico e di conseguenza ristrutturerà la risposta immunitaria e fisica, la abbiamo rispetto alle terapie che stimolano i processi biologici alla base dei meccanismi di guarigione del corpo in questa fattispecie di patologia.

I principi biochimici che generano guarigione sono già presenti nell’uomo (melatonina, angiotensina 1-7, ecc...) ma non solo! Essi sono presenti a livello biochimico nell’universo dei medicamenti sacri e nei simboli di tutte le grandi ed autentiche culture spirituali del mondo. Sto parlando delle piante sacre che contengono principi attivi atti a stimolare la produzione della rigenerazione attraverso l’angiotensina 1-7. Come a dire quindi: è lo Spirito che cura, è lo Spirito Causa Prima della materia, è per la mancata scelta spirituale o il contravvenire alle leggi dello Spirito che vi state autodistruggendo.

Dalle ricerche risulta con mia enorme emozione e commozione, per vivere così appieno il Verbo del Vero che si fa materia e diviene concreto nel micro come nel macro, che le seguenti piante sacre a tutte le tradizioni spirituali ed iniziatiche del mondo, stimolano coerenza cardiaca, produzione di angiotensina 1-7 e tono endocannabinoide per tutelare il sistema immunitario, nervoso ed endocrino nella malattia da covid-19 innescando effetti antinfiammatori, antitrombotici, protettivi e rigenerativi. Tra queste piante sacre vi sono:

- L’Ulivo, pianta cristica per eccellenza, simbolo mistico, spirituale e simbolico legato al Vangelo e alla terra di Cristo, che si configura rigeneratrice e curativa anche nella sua biochimica contenendo oleacina, sostanza che inibisce la produzione di interleuchina 17, tra le principali citochine che provocano infiammazione sistemica nel covid-19

- La Magnolia, pianta sacra della tradizione spirituale buddhista che produce onochiolo utile a contrastare l’infiammazione prodotta dalla cascata citochinica implicata nel coronavirus, cosi come:

- La mirra, pianta sacra mediorientale tra i doni che i Magi iniziati portarono per onorare la nascita del Re dei Re Gesù Cristo con il suo guggulsterone

- Il Cordiceps Sinensis con la sua cordicepina, fungo sacro della spiritualità e dell’antica medicina tibetana

- Il Loto, simbolo della connessione con il divino della tradizione spirituale dell’antica India e dell’illuminazione con la sua armepavina

- La curcuma pianta sacra d’oriente che con il suo cromatismo mima i colori dell’astro solare e che contiene come principio attivo la curcumina

Tutti i principi attivi suddetti portano all’inibizione dell’interleuchina 17 che dagli ultimi studi sembra la citochina infiammatoria più implicata nell’infiammazione sistemica del covid-19 e favoriscono la produzione di angiotensina 1-7, del tono endocannabinoide e della coerenza cardiaca.

Oltre a queste sostanze un ruolo chiave nel contrasto e nella cura lo hanno anche la melatonina secreta per la maggior parte dalla pineale, gli ormoni prodotti da questa ghiandola, l’angiotensina 1-7, l’ormone natriuretico atriale prodotto dal cuore quando è in coerenza cardiaca quindi quando vibra con il Tutto e realizza i valori della Vita e del Creato stimolato dall’angiotensina 1-7 e l’ossitocina, ormone del piacere che viene secreto dalla neuroipofisi quando proviamo piacere e amore per la vita, la cui produzione viene stimolata dalla melatonina.

Oltre a queste sostanze, un ruolo chiave nel modulare l’espressione dell’enzima ACE2 lo ha la vitamina d che, nella sua forma di vitamina d3, viene secreta dall’esposizione ai raggi solari, quindi, ancora una volta la chiave della salute e della rigenerazione anche fisica è il Padre Sole e l’armonia con le sue Leggi.

La struttura trinitaria si compie nel corpo a livello biochimico in tre sedi quindi che scandiscono il lavoro dei 7 centri energetici principali ovvero delle ghiandole endocrine che mimano nel corpo la funzione del sole, degli astri e delle stelle come insegnatoci dalla scienza dello spirito:

- Centro basale rappresentante il corpo, con la produzione di angiotensina 1-7;

- Centro animico e coscienziale rappresentante l’anima, i suoi moti e i suoi trasfert nel corpo il cui ruolo chiave lo ha la melatonina e, semplificando, tutta la struttura dell’epifisi e dal sistema endocannabinoide, 6-7 chakra;

- Centro spirituale, attraverso il cuore, sede dello spirito nel corpo, direttore d’orchestra dei processi suddetti dell’anima e del corpo, attraverso la sua attività ritmica, l’ormone natriuretico atriale, il campo e la coerenza che genera che poi struttura il toroide

nibiruwebDal mio umile punto di vista, penso si sia dimostrato come la danza creativa si riflette anche nel nostro microcosmo; come il covid-19 rappresenti un’opportunità per l’uomo nel porlo di fronte al cambiamento e alla scelta verso il polo positivo che per sua intima natura, in quanto figlio di Dio, gli appartiene; come il covid-19 sia una patologia legata alla distonia dell’esistere che contravviene alla magnificenza creativa; come questo virus sia eterodiretto dal Padre e rappresenti un anticorpo messo in atto dalla Madre Terra che simbolicamente e fisicamente ci dà nella malattia anche la chiave per la cura ovvero l’agire etico secondo le Leggi dello Spirito; come l’unica cura sia lo spirito che genera guarigione fisica, non a caso sono le sostanze contenute nelle piante sacre a contenere principi attivi utili a contrastare l’infiammazione sistemica che provoca il virus; come i messaggi extraterrestri trovino conferma, se mai ce ne fosse bisogno, anche nei processi fisici che avvengono nel corpo; come sia necessario per la medicina e per la scienza seguire una logica non più lineare per la comprensione della malattia e dell’uomo ma volumetrica la cui radice sia spirituale facendo riferimento alle intuizioni antiche e contemporanee degli iniziati che si sono incarnati sulla terra ed integrando in ogni ambito di cura la scienza dello spirito portata sulla terra dai Genisti Cosmici; infine si dimostra come è il profeta e la parole di Dio, il Verbo e lo Spirito, a guarire non solo dalle affezioni dell’anima ma anche da quelle del corpo e la biochimica e la biofisica oggi ce lo dimostrano.

Questa ricerca in ogni caso continuerà in base alle nuove scoperte che si susseguiranno ma ritengo, con umiltà, di poter affermare che la chiave di tutto è nello Spirito e il concerto delle reazioni biochimiche e psiconeuroendocrine del corpo ci consentano di dire questo e di poter lodare sempre di più lo spettacolo della Creazione concepito dalla Mente Una al cui raggiungimento ogni essere dovrebbe aspirare. L’unione con il Creato e l’amore verso il cosmo, formulato da Francesco, trovano oggi ancora di più fondamento nell’attualità della ricerca. E per ricordarlo alla scienza e all’uomo della Terra di seguito lo propongo, con la speranza che quest’estasi di amore ci colga tutti e ci consenta di: ravvederci dalle nefaste scelte anticreative spingendoci a realizzare l’Uno nel Tutto e il Tutto nell’Uno, di capire che le dinamiche del Cielo sono anche quelle della Terra e che l’amore di Cristo, promosso da ogni azione etica che obbedisce alle leggi della Vita e quindi alla scienza dello spirito, è la chiave dell’esistenza e il progetto primo che consente la Vita sul Pianeta, rigenera e fa nuove tutte le cose. Tutto racchiuso nella vibrazione cosmica dell’essere a cui dobbiamo la nostra Vita e tutte le cose: GESU’ CRISTO.

Lo spirito è Tutto. E quindi, come mi suggerisce spesso Marco Marsili, ‘CHE NON CI BASTI IL MONDO, FRATELLI!’

Con amore Francesca
30 Novembre 2020

Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono le lodi, la gloria, l’onore e ogni benedizione.

A te solo, Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di menzionare il tuo nome.

Lodato sii, che tu sia lodato, o mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente il fratello sole, la luce del giorno, tu ci illumini tramite lui. Il sole è bello, radioso, e splendendo simboleggia la tua importanza, o Altissimo, Sommo Signore.

Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, lucenti, preziose e belle.

Lodato sii, o mio Signore, per fratello vento, per l’aria, per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno, rendo grazie per ogni tempo tramite il quale mantieni in vita le tue creature.

Che tu sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è tanto utile e umile, preziosa e pura.

Lodato sii mio Signore, per fratello fuoco, tramite il quale illumini la notte. Il fuoco è bello, giocondo, vigoroso e forte.

Lodato sii, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci nutre e ci mantiene: produce frutti colorati, fiori ed erba.

Lodato sii, o mio Signore, per coloro che perdonano in nome del tuo amore e sopportano infermità e sofferenze.

Beati quelli che sopporteranno tutto questo con serenità, perché saranno ricompensati da te, o Altissimo.

Lodato sii mio Signore per la morte del corpo, dalla quale nessun essere umano può fuggire, guai a quelli che moriranno nel peccato mortale.

Beati quelli che troveranno la morte mentre stanno rispettando le tue volontà. La seconda morte, non farà loro alcun male.

Lodate e benedite il mio Signore, rendete grazie e servitelo con grande umiltà.

In allegato, da leggere con la dovuta attenzione, elenco alcuni messaggi ricevuti dalle Gerarchie Superiori tramite lo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni che approfondiscono la natura spirituale del coronavirus ed offrono una spiegazione più che approfondita sulla natura dell’uomo e del Santo Spirito, origine e fine di tutta la Creazione, fondamento della Nuova Teologia che unisce scienza e coscienza spiritualizzando ogni manifestazione dell’Essere, dal micro al macro, dal cielo alla terra:

Note:

1) Mi riferisco agli studi del Professore Paolo Lissoni, medico oncologo, ricercatore con più di 700 pubblicazioni all’attivo, teologo, padre della psiconeuroendocrinoimmunologia clinica e studioso della ghiandola pineale. Pur non condividendo l’accezione freudiana alla base della sua visione dell’uomo, ritengo che il Professore, grazie ai suoi studi anche di teologo e di ricercatore delle tradizioni essene, abbia una delle visioni che più si avvicinan ai ragionamenti della scienza dello spirito in campo medico scientifico.

2) Rimando qui agli studi sul ruolo dell’angiotensina 1-7 che potete trovare su pubmed per chi ha voglia di approfondire maggiormente https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/?term=the+role+of+angiotensin+1-7

3) Fatty Acid Amide Hydrolase (FAAH), enzima responsabile dell'idrolisi dell'anandamide

4) Il Sistema Renina-Angiotensina-Aldosterone Il RAAS è un complesso sistema ormonale che svolge un ruolo fondamentale nell’omeostasi cardiovascolare. La attivazione ormonale inizia con la produzione di renina da parte
delle cellule iuxtagromerulari renali. La renina converte l’angiotensinogeno, un’alfa-2-globulina di produzione epatica, in angiotensina 1 (Figura 1). L’angiotensina 1, un decapeptide biologicamente inattivo, viene trasformato nella forma attiva angiotensina II dall’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE). L’ACE è una dicarbossipeptidasi presente in molti tessuti e particolarmente rappresentata sulla superficie endoteliale dei vasi polmonari. L’angiotensina II agisce a livello tessutale attraverso due classi di recettori, AT1 e AT2, che mediano effetti opposti. L’effetto netto di attivazione del RAAS include la vasocostrizione, la ritenzione di sodio ed acqua con incremento del volume circolante, un aumento della pressione arteriosa e della contrattilità miocardica. Oltre agli effetti fisiologici descritti, l’attivazione del RAAS ha anche un ruolo in diversi stati patologici con promozione di fenomeni fibrotici, infiammatori e di proliferazione delle cellule muscolari lisce. Studi genetici hanno identificato la presenza di enzimi omologhi ad ACE tra cui l’enzima 2 di conversione dell’angiotensina (ACE2) che fa parte di un sistema ormonale endogeno con effetto di antagonismo sul RAAS. L’azione dell’ACE2 si esplica mediante la conversione di angiotensina II in angiotensina 1-7 che, attraverso il recettore MAS, promuove il rilascio di peptidi vasoattivi come NO, bradichinina e PGE21 con effetto vasodilatatore, antiinfiammatorio ed organo-protettivo. Similmente all’enzima ACE, anche ACE2 è una proteina transmembrana con un sito catalitico extracellulare. L’attività enzimatica di ACE2 appare ridursi con l’invecchiamento ed essere maggiore nei soggetti di sesso femminile2,3 . Fonte studio: http://www.anmco.it/uploads/u_cms/media/2020/4/57c27440f2043a955d0831a29ffc30a1.pdf

5) https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/di-eugenio-siragusa/8372-vibrillifero.html

6) ‘La produzione ormonale epifisaria è massima nei primi anni di vita, per poi andare diminuendo dopo il compimento dei dodici anni fino a dimezzarsi al 45° compleanno. Essa diviene visibile dall’ecografia solo al 49° giorno (settima settimana 7×7) di gestazione quando si formano i caratteri sessuali differenziati. E’ interessante notare che secondo alcune tradizioni spirituali come ad esempio quella Tibetana, il 49° giorno coinciderebbe con l’entrata nel corpo dell’anima; e sempre secondo molte altre tradizioni quello che noi definiamo dal punto di vista organico come corpo, è per loro un involucro che ha una specifica coscienza di sé e che si può però animare letteralmente solo con l’entrata in esso della coscienza’

7) https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/di-eugenio-siragusa/8047-genetica-g-n-a.html

8) La ghiandola pineale produce in relazione alle differenti ore del giorno diversi ormoni di natura indolica e beta-carbolinica. I principali indoli sono 4: melatonina (MLT) durante il periodo di oscurità, il 5-metoxitriptofolo (5-MTP) nel periodo di massima luce, la 5-metoxitriptamica (5-MTT) nel primo pomeriggio ed il 5-idrossi-indol-acetico (5-MIA) al mattino. La pineale produce inoltre decine di beta-carboline, di cui la principale è la pinealina (PNL) o 6-metoxi-1,2,3,4,-tetra-idro-beta-carbolina.

9) Rimandiamo ad un colloquio avuto con gli Esseri di Luce tramite Giorgio Bongiovanni qui https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-celesti/2020/8448-a-colloquio-con-gli-esseri-del-cosmo.html

10) https://www.thebongiovannifamily.it/cronache-delle-arche/7082-cristo-e-lo-spirito-santo.html

Per approfondimenti leggere attentamente ed ascoltare i messaggi dati a Giorgio Bongiovanni al mondo: https://www.thebongiovannifamily.it/messaggi-virus-covid-19.html

DAL CIELO ALLA TERRA

atomo idrogeno
Astronave con il simbolo dell’atomo di idrogeno fotografata nel 1967
a San José de Valdeiras (Madrid)

TUTTO È VITA E LA VITA È TUTTO

OGNI COSA CHE ESISTE SUL PIANO SENSORIALE E SUL PIANO EMOZIONALE È MANIFESTAZIONE DI VITA NELL'UNIVERSO CHE OCCUPA SPAZIO GENERATO DALLO SPIRITO ONNICREANTE (SPIRITO SANTO).
TUTTO CIÒ CHE SCATURISCE DALL'ATOMO PRIMORDIALE DELLA MATERIA (ATOMO DI IDROGENO) ) + (
COSTITUISCE FORMA DI VITA ANIMATA.
NON ESISTE NEL COSMO CIÒ CHE VOI CHIAMATE NATURA MORTA. OGNI OGGETTO, QUALSIASI ESSO SIA, DAL PIÙ BANALE COME PUÒ ESSERE UN CALICE DI LEGNO AL PIÙ COMPLESSO ED EVOLUTO COME IL CORPO DI UN ANIMALE, CIOÈ QUELLO UMANO, È MANIFESTAZIONE DI VITA CREATA DAL SANTO SPIRITO CHE MANIFESTA IL TUTTO TRAMITE LE METAMORFOSI DELL'ATOMO DI IDROGENO IN SOLI-STELLE, GALASSIE, PIANETI, COSMI, ECC.
LO SPIRITO INTELLIGENZA QUINDI COMPENETRA TUTTE LE COSE E L'UOMO, ESSENDO A IMMAGINE E SOMIGLIANZA DEL SUO CREATORE (SANTO SPIRITO) HA IN SÈ IL TALENTO DI PORRE IN ESSERE LE IDEE CREATIVE.
SE AVESTE POSTO IN PRATICA GLI INSEGNAMENTI DI CRISTO OGGI, VOI UMANI, SARESTE PARTE DELLA GRANDE CONFEDERAZIONE UNIVERSALE-INTERSTELLARE.
AVRESTE LA DIVINA CAPACITÀ DI COMUNICARE CON TUTTE LE COSE CHE ESISTONO E VIVONO NELLA MATERIA, CIOÈ, CON I VARI REGNI: MINERALE, VEGETALE E ANIMALE-UMANO. POTRESTE SENTIRE LA VOCE E LA VIBRAZIONE DELLE COSE CHE VOI STESSI AVETE CREATO (AUTOMOBILI, EDIFICI, ELABORATORI), OGGETTI APPARENTEMENTE INANIMATI, CIOÈ TUTTE LE COSE DI MATERIA ORGANICA E INORGANICA.
IL GIORNO IN CUI REALIZZERETE CHE TUTTO È VITA E LA VITA È TUTTO ALLORA VI AMERETE COME MAI VI SIETE AMATI E VIVRETE GODENDO DELLA VOSTRA ETERNITÀ E, FINALMENTE, ADORERETE GLI ESSERI COSMICI (SOLI-STELLE) CHE OSPITANO I GENI CREANTI INTERPRETI PERFETTI DELLA VOLONTÀ DEL CREATORE: CRISTO È UNO DI QUESTI.
PACE A TUTTI.
UN GENIO SOLARE

PIANETA TERRA
23 luglio 2018. Ore 14:10
G. B.

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