
DAL CIELO ALLA TERRA
Atlantide e la stirpe delle Pleiadi
SONO ADONIESIS E VI RACCONTO IN SINTESI DI ATLANTIDE.
LEGGETE IL MESSAGGIO CHE HO DETTATO A SUO TEMPO, NEL 1990, AL MIO SERVITORE LO SCRIVENTE.
ATLANTIDE È UNA CITTÀ, UNA NAZIONE, UNA GRANDE ISOLA DEL VOSTRO OCEANO ATLANTICO CHE HO DISEGNATO IO ED I MIEI COLLABORATORI, GENI SOLARI DEL SOLE SONAS E DELLA STELLA MAYA DELLE PLEIADI.
QUESTA FAMIGLIA DI GENI SOLARI, CON IL CONSENSO DELLA GRANDE CONFEDERAZIONE COSMICA, CREATA E DIRETTA DAL SANTO SPIRITO, POIMANDRES, AVEVA DESIDERATO CON GRANDE AMORE UN PARADISO TERRESTRE PER QUELLA CIVILTÀ CHE AVEVA IN ATLANTIDE LA FORZA DEL SOLE DELL’AMORE COME POPOLO TRAINANTE DI TUTTE LE GENERAZIONI DI QUEL TEMPO.
IN QUESTA GRANDE CIVILTÀ, CIRCA 14.000 ANNI ORSONO, CIOÈ L’ULTIMA ERA DI ATLANTIDE CHE È INIZIATA UN MILIONE DI ANNI ORSONO, UN VERME LUCIFERICO SI È INSEDIATO NELLE LORO ANIME, LO SPIRITO DI LUCIFERO PRESE IL SOPRAVVENTO NEI LORO SPIRITI. CIÒ ERA CONSENTITO DAL PADRE CREATORE PER PROVARE L’EGO, L’ORGOGLIO E LA FEDELTÀ DEL POPOLO CHE ERA STATO COLONIZZATO DALLA CIVILTÀ DELLE PLEIADI CONGIUNTAMENTE AI GENI SOLARI DEL SOLE CHE GOVERNA IL VOSTRO SISTEMA SOLARE.
NON SONO STATI FEDELI ALL’AMORE E AL SERVIZIO A DIO, QUINDI QUESTO GERME HA ATTACCATO IL PLESSO SOLARE, IL CORPO ASTRALE E LO SPIRITO INDIVIDUALE DEI CAPI DI ATLANTIDE.IL POPOLO SI È FATTO CONDIZIONARE E QUINDI SONO CADUTI NELL’ARROGANZA E NELLA SETE DI CONQUISTA DI TUTTI I POPOLI DELLA TERRA MINORI CHE C’ERANO IN QUEL TEMPO. CONQUISTA CON VIOLENZA, GUERRA E MORTE.
AVENDO LA POSSIBILITÀ DI AVERE UNA TECNOLOGIA AVANZATISSIMA, CIOÈ LA TELEPORTAZIONE, CHE È L’ARMA PIÙ POTENTE CHE ESISTE PERCHÉ HA LA CAPACITÀ DI SPOSTARE OGGETTI E PERSINO MONTAGNE E SOLLEVARE GLI OCEANI, SIAMO STATI COSTRETTI A FARE CADERE SULLA TERRA UN ASTEROIDE CHIAMATO TIR-ARAT, CIOÈ LA POTENZA DI DIO, CHE HA DISTRUTTO LA CIVILTÀ DI ATLANTIDE PERCHÉ POTEVA, NON SOLO DISTRUGGERE TUTTA LA TERRA MA ANCHE CONQUISTARE ALTRI PIANETI CON LA TELEPORTAZIONE.
OGGI ABBIAMO INNESTATO LA GENETICA AD UNA NUOVA RAZZA CHE CHIAMIAMO LA NUOVA GALILEA DEI GENTILI. LA GENETICA GNA CHE È PRESENTE IN TUTTA LA COMUNITÀ GIOVANNEA.
QUESTA È IN STRETTISSIMA SINTESI LA STORIA DI ATLANTIDE. PER APPROFONDIMENTI SU TALE TEMA LO SCRIVENTE È A DISPOSIZIONE PERCHÉ RAPPRESENTA LA MIA VOCE E LA MIA MENTE NEL MONDO.
PACE.
VOSTRO ADONIESIS
Adoniesis
Pianeta Terra / 27 giugno 2024 / G.B.
DAL CIELO ALLA TERRA
Io sono una lacrima di Dio e il mio nome è Barat Eugenio Siragusa 1952
IN VERITÀ, IN VERITÀ IO DICO:
NEL TEMPO PASSATO È IL MIO FUTURO, PERCHÉ È VERO CHE NEL TEMPO FUTURO VI È IL MIO PASSATO”.
IN VERITÀ, IO DICO ANCORA:
CIÒ CHE NEL TEMPO FÙ, NEL TEMPO È E SARÀ.
“POI VIDI, QUANDO EGLI EBBE APERTO IL SESTO SIGILLO: ED ECCO SI FECE UN GRAN REMOTO, ED IL SOLE DIVENNE NERO COME UN SACCO DI PELO E LA LUNA DIVENNE TUTTA COME SANGUE.
E LE STELLE DEL CIELO CADDERO IN TERRA, COME QUANDO IL FICO SCOSSO DA UN GRAN VENTO, LASCIA CADERE I SUOI FICUCCI.
E IL CIELO SI RITIRÒ COME UN LIBRO SCONVOLTO, ED OGNI MONTAGNA ED ISOLA FU SMOSSA DAL SUO LUOGO”.
E IN VERITÀ, IN VERITÀ, VI DICO: IO, EUGENIO, UOMO CHE FU E CHE È NEL TEMPO DELLA VOSTRA GENERAZIONE, IN VERITÀ IO VI DICO CHE LE MONTAGNE E LE ISOLE FURONO SMOSSE DAL LORO LUOGO ANZI TEMPO CHE EGLI, GIOVANNI, LO DESCRISSE COME FUTURO DI LÀ DA VENIRE NEL TEMPO DI ALTRE GENERAZIONI.
IN VERITÀ AVVENNE CHE LE MONTAGNE E LE ISOLE FURONO SMOSSE DAL LORO LUOGO E CON LORO IMMENSE TERRE NAVIGARONO COME GUSCI NELL’IMMENSITÀ DEL FURIOSO MARE. MOLTE TERRE FURONO SCONVOLTE ED ALTRE DIVORATE DAGLI ABISSI PROFONDI DEGLI OCEANI.
L’UN CONTINENTE SI STRAPPAVA DALL’ALTRO COME FOGLIA DI CARTA TENERA E SIMILE AD UN RAMOSCELLO IN BALIA DEL FURIOSO VENTO; OR ENTRAVA NEL MARE ED ORA USCIVA ALLA LUCE. ALTRO NON RITORNAVA PIÙ INNANZI AGLI OCCHI DEI FUTURI.
ERAN COSE CHE DOVEVANO ACCADERE, ED ACCADDERO PER VOLONTÀ DELL’ONNIPOSSENTE. ED IO VI DICO, PER VOLONTÀ DELL’ONNIPOSSENTE, POICHÉ IO FUI IN QUEL TEMPO COME OR NON SONO, UOMO, E VIDI AD OCCHI APERTI CIÒ CHE QUI RACCONTO.
ALLOR ERO FANCIULLO ED È PASSATO TANTO TEMPO CHE ANCOR MI PARE UN LUNGO SOGNARE.
EPPURE, È TANTO VERO QUEL CHE FU E VIDI CHE, RITORNANDO AL TEMPO ORMAI REMOTO DI DODICIMILA ANNI, RITROVO ANCORA LE MEDESIME COSE DI ALLORA, QUANDO IL VOLTO DEL MONDO ERA UN ALTRO E DIVERSE ERANO LE COSE E LA CONDOTTA DEGLI UOMINI.
ERA ALLOR TEMPO CHE DISTA DA QUESTO CIRCA DODICIMILA ANNI, QUANDO I TEMPLI E I NIDI DEGLI UOMINI ERANO GIACIGLI RICCHI DI FIORI E DI ODORI ED OGNI COSA VOLEVA ESSERE COME L’ETERNA MUSICA DEI CIELI. IL SOLE SPLENDEVA COME NON MAI E LA SUA LUCE PENETRAVA IN OGNI PIÙ REMOTO ANGOLO DELLA TERRA. IL MORMORIO DEL VENTO ERA DOCILE E LIETO COME UNA
CAREZZA DEGLI ANGELI, SI POSAVA OVUNQUE, SOFFICE E CALDO. DALL’UNA ALL’ALTRA SPONDA DELLA TERRA LA VOCE LIETA DELLE ANIME FELICI VIBRAVA NELLO SPAZIO COME UN DOLCE INCANTO DALL’ALBA AL TRAMONTO E GLI UCCELLI, SENZA TIMORE E CON GAIO CINGUETTIO, VOLAVANO INTORNO AGLI UOMINI E ALLE COSE ANCORA PIÙ GAI E FELICI. LA MUSICA ADORNAVA DI GRAZIA LE ANIME RAPITE DAL PURO AMORE E IN OGNI CUORE GIACEVANO, MORBIDE, LA BONTÀ E LA DOLCEZZA DELLO SPIRITO.
LA NOTTE NON SEMBRAVA NOTTE ED OGNI ANIMA NON TROVAVA SONNO PER LA BELLEZZA CHE LE STAVA INTORNO. E IL VERDE DEI CAMPI E TUTTE LE COSE CHE IN GREMBO ALLA NATURA ERANO DI STRANA BELLEZZA. LE CAROVANE, GENTI NELLA LETIZIA, ANDAVANO PER DI LÀ E RITORNAVANO CON IL CUORE PIENO DI VIVA SPERANZA. ERA QUELLO IL TEMPO DELLO SPIRITO E DELLA SAGGEZZA ED IO BEN RICORDO, MAI L’UMANA GENTE CONOBBE AFFANNI, NÉ TRISTEZZA VELÒ MAI D’OMBRA I PENSIERI DEGLI UOMINI.
AVVENNE DOPO CHE L’UMANA GENTE SI GONFIASSE D’ORGOGLIO E CHE LA CREAZIONE VENISSE TURBATA, SÌ DA RENDERE IL DOLCE DELLA VITA E DEL CUORE TANTO AMARO E VELENOSO. LA SAGGEZZA DEI PADRI E DEGLI AVI VENNE DEFORMATA E I RE E I SACERDOTI DIVENNERO COSA COMUNE COME UNA SOLA COLONNA. AVVENNE PURE CHE LA LIETA VOCE DELL’ANIMA NON ERA PIÙ COME UNA VOLTA E CHE DALL’UNA ALL’ALTRA SPONDA DELLA TERRA, NON ECHEGGIAVA PIU IL CANTO LIETI DELLA FELICITÀ DELL’UMANA GENTE.
NEL CUORE DEGLI UOMINI L’AMORE ALLO SPIRITO DIVENIVA FIACCO E TRISTEZZA ED AFFANNO PENETRAVANO CRUDELMENTE NEL CUORE DELLE GENTI. MOLTI, IN PREDA A FIAMME D’ORGOGLIO E DI ODIO, PRATICAVANO MALEFICI INTENDIMENTI CON RE E SACERDOTI; E SIA GLI UNI CHE GLI ALTRI SI IMPREGNARONO DI MALEFICA ARTE ED ERESSERO TEMPLI CON FIGURE D’ORO E DI PIETRA RARA, DANDO COSÌ AGLI OCCHI E TOGLIENDO E NEGANDO LA GIOIA DELLO SPIRITO. L’OPERA DEL MALE AVEVA IN MOLTI DI LORO FIACCATO LA SAGGEZZA E L’AMORE VERSO LO SPIRITO, PONENDO INNANZI AGLI OCCHI LORO L’ODIO E L’ORGOGLIO.
AVVENNE CHE IL FRATELLO NUTRISSE ODIO PER L’ALTRO FRATELLO E CHE IL PADRE NUTRISSE ODIO VERSO I FIGLI. L’UNO CERCAVA DI COLPIRE L’ALTRO CON MEDESIMA CRUDELTÀ. IL MALE ED IL TORMENTO LOGORAVANO LENTAMENTE IL BUONO ED IL FELICE DELLE LORO ANIME, E MOLTI DI ESSI CADDERO INTERAMENTE NEI PECCATI PIÙ GRAVI, DEMOLENDO E LOGORANDO CIÒ CHE L’ONNIPOSSENTE AVEVA COSÌ LARGAMENTE PROFUSO E CON TANTO AMORE DONATO.
PASSARONO COSÌ MOLTI ANNI E LE CATTIVERIE SI MOLTIPLICAVANO VERTIGINOSAMENTE NEL CUORE DEGLI UOMINI. L’ONNIPOSSENTE NON DOVEVA ESSERE PIÙ FELICE E LA SUA TRISTEZZA ERA PROFONDA PER L’OPERA CHE GLI UOMINI AVEVANO INTRAPRESA. NON SI VIDERO PIÙ CAROVANE DI UOMINI PIENI DI SPERANZA IN CUORE, MA BENSÌ COLONNE INTERMINABILI DI ESSERI ABBRUTTITI E MALVAGI, LEGATI ALL’INSEGNAMENTO ED ALL’ORDINE DEI FORTI RE E DEI SACERDOTI. NON VI ERA PIÙ PACE E PER POCHI SOLTANTO IL TEMPO DEI PADRI E DEGLI AVI DIVENNE UN MITO DI GRANDE SPERANZA NEL TEMPO.
Eugenio Siragusa
5 febbraio 1990
DAL CIELO ALLA TERRA
“La Nasa nasconde i misteri di Marte” Bizzarre accuse degli scienziati: sarebbe stata sabotata la sonda Observer…La Mars Observer avrebbe forse svelato i segreti del pianeta rosso. Come l’enigma della strana conformazione rocciosa battezzata “la faccia di Marte”, fotografata dalla sonda Viking nel 1976. Ma se per la NASA la roccia è un semplice scherzo della natura, per alcuni scienziati è un monumento costruito da una passata civiltà extraterrestre.
Anche perché, non lontano dalla “Faccia”, le foto avrebbero rivelato la presenza di alcune piramidi, di una fortezza, di una cittadella disposte a pentagono.
QUESTA LA NOTIZIA APPARSA SUI PIÙ IMPORTANTI QUOTIDIANI E RIPRESA ANCHE DAI MAGGIORI CANALI TELEVISIVI MONDIALI. MA DI MISTERI DI MARTE NON SI PARLEREBBE SE SCIENZIATI, RESPONSABILI DI GOVERNO E ORGANISMI DI RICERCA SI DECIDESSERO A DIVULGARE QUANTO SANNO E QUANTO È STATO LORO RIFERITO DAL MIO PADRE SPIRITUALE EUGENIO SIRAGUSA E DA ME STESSO IN QUESTI ANNI.
IN VERITÀ SI DOVREBBE ANCHE PARLARE DELLE ALTRE INNUMEREVOLI MISSIONI SPAZIALI VERSO MARTE IN CUI SI PERSERO VIA VIA I CONTATTI SIA CON LE SONDE AMERICANE (ALCUNE), SIA CON QUELLE RUSSE (NUMEROSE). CREDO NON SI POSSA PIÙ PARLARE DI INCIDENTE O DI CAUSALITÀ QUANDO IL FALLIMENTO DI UNA MISSIONE È COSTANTE E RIPETITIVO.
È ALTRESÌ VERO CHE LA NASA NON HA ALCUN INTERESSE A FAR SÌ CHE L’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE POSSA RENDERSI CONTO DI QUANTO REALMENTE È PRESENTE SUL SUOLO MARZIANO, E D’ALTRA PARTE LA CIVILTÀ MARZIANA NON È AFFATTO DISPOSTA A MOSTRARSI A CHI INVESTIGA NON IN NOME DELLA SCIENZA PURA, MA SPESSO PER FINALITÀ ED OBIETTIVI LEGATI AGLI ORGANISMI MILITARI. IN TUTTO CIÒ VI È LA CAUSA PRIMARIA DEI “SILENZI” DELLE NUMEROSE SONDE SPAZIALI.
PER UNA RAZZA APERTA E SAGGIA NON SAREBBE DIFFICILE COMPRENDERE CHE LE PROVE RIGUARDO ALLA CIVILTÀ MARZIANA CI SONO GIÀ E LEGANO LA NOSTRA STORIA A QUELLA DEL PIANETA ROSSO ATTRAVERSO I MONUMENTI PRESENTI SUL NOSTRO PIANETA ED OGGI SCOPERTI ANCHE SU MARTE. PIRAMIDI E SFINGI IN AFRICA E IN CENTRO AMERICA NON SONO FORSE IL BIGLIETTO DA VISITA DI QUEGLI UOMINI-DEI CHE VENIVANO COME MESSAGGERI SULLA TERRA PER PORTARE LE LORO COGNIZIONI SCIENTIFICHE E MORALI E LA LORO ALTISSIMA EVOLUZIONE SPIRITUALE?
NEI CONTATTI PERSONALI AVUTI CON QUESTI EVOLUTISIMI VICINI, SIA IO CHE MIO PADRE SPIRITUALE EUGENIO SIRAGUSA ABBIAMO POTUTO APPRENDERE DELL’ESISTENZA DI UNA CIVILTÀ SU MARTE.
QUANDO L’ESISTENZA DELL’UOMO COMINCIAVA AD ISTRUIRSI IN FORMA ORGANIZZATIVA SOCIALE,
SUL PIANETA MARTE ESISTEVA GIÀ DA TEMPO UNA FIORENTE, MATURA CIVILTÀ ISTITUITA DA UN GRUPPO DI COLONIZZATORI PROVENIENTI DALLA CONFEDERAZIONE INTERGALATTICA. IL POPOLO ATLANTIDEO PRIMA, E EGIZIANO POI, EBBERO DA QUESTI COLONIZZATORI VALIDI RAPPORTI DI CONOSCENZA SIA SULL’ASTROFISICA CHE SULLA METAFISICA. LE SCULTURE SONO DELLE PROVE TANGIBILI ED INCONFUTABILI DELL’ESISTENZA DI UN’ANTICA CIVILTÀ CHE OGGI CONTINIUA AD ABITARE MARTE SOTTO LA SUPERFICIE. UN GIORNO, QUANDO I PRIMI ASTRONAUTI TERRESTRI METTERANNO PIEDE SUL PIANETA MARTE (SE SARÀ CONCESSO FARLO), LA SPECIE UMANA AVRÀ MODO DI RISTRUTTURARE QUESTA STORIA. ALLORA SI POTRÀ CAPIRE ANCHE LA MERAVIGLIOSA SCIENZA CHE HA SAPUTO COSTRUIRE I DUE SATELLITI ARTIFICIALI (PHOBOS E DEIMOS) ORBITANTI ATTORNO A MARTE PER RISTABILIRE L’EQUILIBRIO COSMICO ROTTO DALLA DISTRUZIONE DEL PIANETA MALLONA AVVENUTA CENTOMILA ANNI OR SONO E I CUI RESIDUI SONO VISIBILI NELLA MASSA DI ASTEROIDI PRESENTI ALL’INTERNO DEL NOSTRO SISTEMA SOLARE E NEGLI ANELLI DI SATURNO. GLI SCAMPATI A QUELLA APOCALITTICA TRAGEDIA COSMICA, CHE COSTÒ LA VITA A SETTE MILIARDI DI ESSERI DELLA NOSTRA SPECIE, FUGGIRONO DA QUEL PIANETA ORMAI IN AGONIA A CAUSA DELLA DISINTEGRAZIONE NUCLEARE PROVOCATA DA UNA SCIENZA SENZA COSCIENZA. ALCUNI VENNERO SULLA TERRA E PERIRONO NEL TEMPO A CAUSA DEGLI SCONVOLGIMENTI NATURALI DEL PIANETA ANCORA IN FASE DI ASSESTAMENTO. ALTRI SCESERO SU VENERE, ALTRI SU SATURNO ED I PIÙ EVOLUTI SU MARTE DOVE POTERONO DAR VITA AD UNA NUOVA SUPERCIVILTÀ, LA CUI MAGNIFICENZA È RAPPRESENTATA DAI MONUMENTI DEI QUALI OGGI SI PARLA.
VOLENTE O NOLENTE L’UOMO DELLA TERRA DOVRÀ PRIMA O POI PRENDERE COSCIENZA DI NON ESSERE SOLO NEL COSMO; DI NON ESSERLO MAI STATO ANCHE SE CONTINUA A CREDERLO CON INFANTILE E IRRESPONSABILE IGNORANZA. DOVRÀ RISCRIVERE LA SUA STORIA E QUELLA RIGUARDANTE LE “ALTRE STANZE” ATTRAVERSO IL FILTRO DI UNA COSCIENZA PIÙ VOLUMETRICA CHE RETTILINEA, PIÙ COSMICA CHE TERRENA, PIÙ VICINA ALLA INTELLIGENZA ONNICREANTE CHE A QUELLA UMANA.
A QUESTO INVITANO I SEGNI E LE PROVE CHE GIORNO DOPO GIORNO APPAIONO NEL MONDO CON UNA CARICA SEMPRE PIÙ PRESSANTE E CHE AUMENTERANNO PROGRESSIVAMENTE FINO A CONVINCERE ANCHE L’UOMO PIÙ OTTUSO E SCETTICO.
LA GRANDE OMBRA CHE SI STAGLIAVA SUL SUOLO MARZIANO E CHE GLI SCIENZIATI STIMARONO PROVENIRE DA UNA ENORME ASTRONAVE DI UNA VENTINA DI CHILOMETRI DI DIAMETRO È UNA DI QUESTE PROVE SULLE QUALI CONVIENE MEDITARE, DEDURRE E DETERMINARE CON PIÙ RESPONSABILE E SVEGLIA SENSIBILITÀ.
SIAMO CERTISSIMAMENTE ALLE SOGLIE DI UNA NUOVA ERA COSMICA E UMANA ED OCCORRE SVILUPPARE UN DISCERNIMENTO CAPACE DI LIBERARE L’UOMO E DI RENDERLO CAPACE DI SPAZIARE VERSO I CONFINI DI UNA PIÙ VASTA E STABILE VERITÀ CHE GIÀ APPARTIENE A MOLTISSIME ALTRE SPECIE VIVENTI NEL COSMO.
I MAESTRI UNIVERSALI CON LE LORO LUMINOSE ASTRONAVI VISITANO NUOVAMENTE LA TERRA PER UNA CHIAMATA DIVINA ED ETERNA. ALL’UOMO SCEGLIERE SE FAR PARTE DEL PROGETTO DELLA REDENZIONE E DEL PARADISO OPPURE SE DESTINARSI AL CASTIGO DELLA CECITÀ SPIRITUALE ED ESSERE CONDANNATO AD UNA RIPETIZIONE CHE GLI COSTERÀ INDICIBILE E TERRIBILE SOFFERENZA.
IL MIO CUORE E LA MIA OFFERTA DI SOFFERENZA, UNITA A QUELLA DEL MIO PADRE SPIRITUALE EUGENIO SIRAGUSA, SPERANO CHE I PIÙ POSSANO RISCATTARSI E PARTECIPARE ALLA COSTRUZIONE DEL REGNO DELLA LUCE ANCHE SULLA TERRA.
Giorgio Bongiovanni
Porto S. Elpidio / 24 settembre 1993
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