CATASTROFE NUCLEARE

DAL CIELO ALLA TERRA

COMUNICATO URGENTE:

CATASTROFE NUCLEARE
 
SE SAPESTE TOTALMENTE LA VERITÀ SULLA CENTRALE NUCLEARE DI FUKUSHIMA FERMERESTE IL MONDO TENTANDO DI SALVARE VOI STESSI E I VOSTRI FIGLI.
LA RADIOATTIVITÀ SPARSA NEL MARE, NEL SOTTOSUOLO E NELL’ATMOSFERA DEL GIAPPONE CAUSERÀ MILIONI DI MORTI NELL’ARCO DI POCHISSIMI ANNI.
DOVETE CHIUDERE TUTTE LE CENTRALI NUCLEARI DEL PIANETA (438 ATTIVE) SE VOLETE SOPRAVVIVERE. SAREBBE PER NOI UN SEGNO DELLA VOSTRA BUONA VOLONTÀ, ALLORA IL NOSTRO INTERVENTO PROVVIDENZIALE PER VOI SAREBBE GIUSTIFICATO. IL VOSTRO RIFIUTO AL NOSTRO APPELLO, INVECE, VI PROIETTERÀ INESORABILMENTE NELLA CATASTROFE APOCALITTICA NUCLEARE. INFATTI, SE RIMARRETE DURI DI COLLO, LA NATURA CONTINUERÀ A COLPIRE INESORABILMENTE CON LA SUA FURIA DEVASTATRICE ALTRE CITTÀ E CONTINENTI DELLA TERRA DOVE RISIEDONO LE CENTRALI DELLA MORTE.
NOI VI ABBIAMO AVVERTITI! I BUONI E I GIUSTI NON ABBIANO A TEMERE!
COME SEMPRE A VOI LA SCELTA.
VIVERE O MORIRE!
PACE!                                                                             DAL CIELO ALLA TERRA

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
30 marzo 2011
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato

Allegato articolo e messaggi ricevuti da Giorgio Bongiovanni sulle centrali nucleari.

24-01-06  PROFEZIA
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-2006/89-profezia.html

06-05-08  LA REAZIONE POTENTE DELLE FORZE DIVINO-NATURALI DEGLI ELEMENTI DELLA MADRE TERRA
http://www.giorgiobongiovanni.org/index.php/messaggi-2008/332-la-reazione-potente-delle-forze-divino-naturali.html

05-06-08  SCIENZA SENZA COSCIENZA E GOVERNI ARROGANTI
http://www.giorgiobongiovanni.org/index.php/messaggi-2008/338-scienza-senza-coscienza-e-governi-arroganti-.html

06-02-09 AMMONIMENTO DELLE POTENZE CELESTI ALL’UMANITÀ
http://www.giorgiobongiovanni.org/index.php/messaggi-2009/393–ammonimento-delle-potenze-celesti-allumanita.html

01-10-09  INIZIATA L’ULTIMA E DEFINITIVA FASE DI ASSESTAMENTO
http://www.giorgiobongiovanni.org/index.php/messaggi-2009/718-e-iniziata-lultima-e-definitiva-fase.html

18-01-11  LA SECONDA VENUTA DI CRISTO
http://www.giorgiobongiovanni.it/index.php/messaggi-celesti/2011/3053-la-seconda-venuta-di-cristo.html

FUKUSHIMA A LIVELLO 7,
“PIU’ RADIOATTIVA DI CHERNOBYL”

(AGI) – Tokyo, 12 apr. – Fukushima come Cernobyl: l’agenzia giapponese per la sicurezza nucleare ha innalzato al livello massimo di 7 la classificazione dell’incidente nucleare alla centrale del nord-est, di fatto ponendolo al livello dell’incidente in Ucraina del 1986, il piu’ grave di tutti i tempi. Un funzionario della Tepco, la societa’ che gestisce l’impianto, ha evocato addirittura la possibilita’ che i livelli di radioattivita’ siano superiori: “La perdita radioattiva non si e’ ancora arrestata completamente”, ha spiegato, “e la nostra preoccupazione e’ che possa anche superare Cernobyl”.
Nelle prime ore del mattino e’ scoppiato un incendio al reattore numero 4 di Fukushima, subito spento. Le fiamme sie erano sviluppate in un edificio nei pressi dell’uscita di acqua in mare e il fumo e’ stato notato da un operaio che ha avvertito i pompieri, subito intervenuti. (AGI)


“CONOSCO QUEI REATTORI, SI RISCHIA LA CATASTROFE ”

PAOLO RUFFATTI HA GUIDATO IL PROGRAMMA ATOMICO DELL’ANSALDO: “SARÀ MOLTO PEGGIO DI CHERNOBYL”

di Marco Maroni

La situazione nella centrale nucleare di Fukushima è fuori controllo. Ieri lo hanno ammesso pubblicamente anche i vertici della Tepco (non c’era il presidente, forse ricoverato per problemi di ipertensione). Il governo giapponese pensa a smantellare i sei reattori dell’impianto contro i quattro, quelli più mal messi, ipotizzati dalla compagnia. E mentre rimbalzano i dati sull’intensità delle radiazioni attorno alla centrale, sulla concentrazione di iodio 131 nell’acqua (ieri stimato in 3.355 volte sopra il valore limite consentito) e sulla nube radioattiva che sta sorvolando l’Europa, la tentazione è di farsi prendere da quell’emotività che tanto disturba gli sponsor del nucleare italiano. Sensazione che prova anche chi di un impianto come quello di Fukushima è esperto. Paolo Ruffatti è l’ingegnere che tra il 1972 e il   1977 ha guidato l’officina meccanica dell’Ansaldo nucleare. La società genovese in quel periodo ha costruito il reattore dell’impianto di   Caorso, di due centrali svedesi (Forsmark) e della centrale francese Superphenix. Quello di Caorso, fermato nell’86, è un reattore da 860 Megawatt con tecnologia Bwr: “Esattamente uguale a quello di Fukushima – dice Ruffatti – se non per il sistema di raffreddamento, che nella centrale giapponese è meno evoluto”.
L’ipotesi peggiore è la fusione del nocciolo, rischio sempre più imminente.
Che i noccioli dei reattori siano fusi è garantito, in tutti e tre i reattori attivi. Lo si è capito   già nei primi giorni. Si è continuato a tentare di raffreddare l’impianto con l’acqua, ma bastano 12 ore perché inizi la fusione del nocciolo. O si riesce subito a raffreddare il nocciolo o la fusione va avanti.
Ora che può succedere?
Per quanto riguarda l’uranio che sta nelle barre, dopo aver fuso il contenitore primario, 350 millimetri di grafite e acciaio   , precipita nel cosiddetto vessel, altro contenitore d’acciaio sul cui fondo c’è una piscina di soppressione, piena d’acqua. Non sappiamo   se l’acqua è ancora lì, io dubito. Se non c’è più, il nocciolo buca anche quello e poi la base in cemento quindi va a finire nel terreno, nelle falde e nell’ambiente. Peggio di quel che è successo a Chernobyl, dove c’è stato rilascio di radiazioni più che altro nell’aria, e peggio di Three Mile Island (reattore Usa, incidente del 1979, ndr), lì il nocciolo è rimasto nel contenitore secondario e lo stanno ancora raffreddando. Si rischia   di dover sfollare qualche decina di milioni di giapponesi.
Come si può evitare?
Bisognerebbe andare a vedere se le piscine di soppressione sono danneggiate o no, se c’è ancora acqua, ed eventualmente riempirle. Ma teniamo presente che le radiazioni sono tali che nessuno ora può lavorare là senza sacrificare la vita. I tecnici che abbiamo visto in tv al lavoro nella centrale hanno ancora pochi giorni da vivere.
Se il contenitore è danneggiato e manca l’acqua, cos’altro si può fare?
Non esiste alcuna tecnologia   per affrontare questo problema. E non è solo quello il problema. A pochi metri c’è un’altra piscina che contiene le barre d’uranio di ricambio e il combustibile esausto. Ho l’impressione che l’esplosione abbia danneggiato anche queste, vuol dire che ci sono le scatolette con le pastiglie di uranio arricchito che sono finite chissà dove. È roba che uccide un uomo in un’ora, ma bisogna trovarle, senza acqua di raffreddamento vanno in fusione anche quelle.
L’Europa ha deciso di fare degli stress test per verificare la sicurezza dei suoi impianti. Servono?
Dipende da cosa si intende per stress test: per esempio, per verificare se un contenitore primario dopo 40 anni è usurato, bisogna metterlo in pressione. È un’operazione costosa, pericolosa e comunque bisogna fermare l’impianto. Gli stress test meccanici ed elettromeccanici che servono richiedono grossi investimenti. Se si intende qualcos’altro, è solo propaganda per tenere a bada l’opinione pubblica
IL FATTO QUOTIDIANO 31 MARZO 2011

FUKUSHIMA, “SMANTELLARE TUTTI I REATTORI”

Osaka, 30-03-2011

I 6 reattori della centrale nucleare di Fukushima n.1 dovrebbero essere tutti smantellati: ”E’ chiaro guardando alle circostanze, questa è la percezione”, ha detto il capo di gabinetto Yukio Edano.  Poco prima, Tsunehisa Katsumata, presidente di Tepco (gestore dell’impianto), aveva detto di ritenere ”inevitabile” la disattivazione dei reattori 1-4.
Il governo giapponese ha disposto il controllo urgente di tutti i reattori nucleari del Paese per garantire che non si ripetano scenari come quelli che hanno portato al danneggiamento e alla ‘criticità” della centrale nucleare di Fukushima.
Intanto, nel mare a 300 metri di distanza dalla centrale viene misurato un tasso di iodio radioattivo 3.355 volte superiore al limite legale: l’Agenzia sicurezza nucleare tuttavia minimizza, spiegando che la popolazione locale è stata evacuata ed è stata bloccata l’attività di pesca nella zona. Telefonata fra il premier nipponico e Barack Obama: c’è accordo per affrontare insieme la crisi nucleare giapponese.

Fonte: Rainews24