CONDIVIDENDO INSIEME A ELIA, GIOVANNI E UN INVIATO DEL CIELO

CONDIVIDENDO INSIEME A ELIA, GIOVANNI E UN INVIATO DEL CIELO

Elia disco volante1

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 15 GIUGNO 2020:

IL FRATELLO E AMICO CLAUDIO ALFONSO ROJAS MI HA MANDATO UNA PROFONDA RIFLESSIONE TEOLOGICA E BIBLICA.
LEGGIAMO CON PROFONDITÀ E CON EMOZIONE.
IN FEDE
G.B.

PIANETA TERRA
15 Giugno 2020

CONDIVIDENDO INSIEME A ELIA, GIOVANNI E UN INVIATO DEL CIELO
Di Claudio Rojas

L’umanità sta vivendo -con paura, sofferenza e perplessità- un’esperienza inedita. Constatando concretamente che la teoria della “fine della storia” non è una mistificazione… Scoprendo che la storia è, in realtà, imprevedibile. Ci troviamo di fronte ad una situazione enigmatica. Senza precedenti. Nessuno sa come interpretare e chiarire questo strano momento di grande confusione, in cui le fondamenta della nostra società continuano a tremare come in preda ad un cataclisma cosmico. Non ci sono segni che ci aiutino ad orientarci… Il mondo sta collassando. Quando tutto sarà finito, la vita non sarà più la stessa.

Questa potrebbe essere una diagnosi accettata dalla maggior parte dell’umanità, credenti e non credenti, atei e anarchici, filosofi, scienziati, sociologi e analisti politici. Ma non per noi che oggi siamo protagonisti di una storia, una vicenda e di una straordinaria esperienza iniziata migliaia di anni fa….

Oggi camminiamo accanto a qualcuno che all’apparenza sembra essere come tutti noi, tuttavia ha alcune particolarità che lo contraddistinguono. Egli è una voce che grida nel deserto in un mondo di materialismo, egoismo, individualismo, menzogne, inganni, corruzione, di quel sottile inganno che coinvolge qualsiasi attività commerciale, in cui per essere produttivi bisogna fornire informazioni distorte, cioè mentire, imbrogliare e ingannare; un mondo che antepone gli indici dell’economia alla vita umana, dove la convenienza dei prezzi prevale sulla fame e sulla giustizia sociale, le spese per la difesa sulla spesa sociale. Il mondo della droga in connivenza con gli Stati, dove i poliziotti si tengono una parte della droga per il micro traffico che favoriscono, dell’ipocrisia permanente dei governi e delle persone, della mano nera del potere economico, delle religioni degenerate che cercano di dominare con la propria ambizione di potere negando la conoscenza e trasformandola in riti inutili, della mancanza di compassione che si vede, e soprattutto, del disamore.

caliceEgli non fa parte di questo mondo perverso, ma vi partecipa andando contro corrente in modo brutale, diretto e coraggioso, omologando la metodologia e il modo di affrontare le cose a come farebbe Gesù stesso. Egli, è un eretico, un folle, un falso profeta, un indemoniato, per i potenti, per le menti ottuse dei vertici delle Chiese che alimentano equivoche opinioni fuorvianti e ignoranti, di tecnocrati, imprenditori, leader politici e persone che potremmo definire “influenti” in questo mondo di tenebre.

È stato inviato dall’Altissimo, come promesso 2000 anni fa dal Messia che rappresentava la Sacra Trinità, Giovanni16: 12Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. 13Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. 14Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. 15Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.

Il passato ed il presente…

Elia verrà prima della Seconda Venuta di Cristo…

È chiaramente espresso nella Bibbia che il profeta Elia, che non è mai morto (“Mentre continuavano a camminare conversando, ecco un carro di fuoco e cavalli di fuoco si interposero fra loro due. Elia salì nel turbine verso il cielo” 2 Re 2,11), ritornerà poco prima della Seconda Venuta di Cristo. Allo stesso modo in cui, i discepoli dell’epoca di Gesù erano confusi, perché non vedevano venire Elia prima del Messia (Cristo).

Se Giovanni Battista fosse stato Elia, non lo avrebbe negato. Ma la domanda dei morbosi sacerdoti e scribi ebrei era stata posta male; avrebbero dovuto chiedergli: … “hai lo spirito di Elia?, invece di: “non sei Elia?”… E quindi Giovanni Battista, che era un provocatore, rispose loro in modo letterale. “No, non sono Elia!” Ma Gesù disse che lui era “l’Elia” che doveva venire prima del Signore nell’epoca della sua Prima Venuta e che alla fine dei tempi Elia sarebbe ritornato di nuovo. “Allora i suoi discepoli gli chiesero: ‘Perché gli scribi dicono che Elia deve venire prima? Ed egli rispose: ‘Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista (Matteo 17:10-13).

eliasclaudioGesù dice chiaramente che Elia verrà (futuro) e ristabilirà (futuro di nuovo), tutte le cose. Fatte attenzione che quando si riferisce ad Elia, lo fa al futuro (verrà, ristabilirà), ma quando si riferisce a Giovanni Battista lo fa al passato (è già venuto, non lo hanno riconosciuto e fecero…).

Da questi due passaggi si deduce, senza forzare il ragionamento, che Cristo ha affermato che Elia doveva ancora venire. Ma non solo questo. Vediamo le profezie originali, Malachia 3:1 dove si profetizza la missione di Giovanni Battista durante la Prima Venuta di Cristo, e vediamo Malachia 4:5-6 dove si profetizza la venuta di Elia e la sua missione prima della Seconda Venuta di Cristo. “Ecco, io manderò un mio messaggero a preparare la via davanti a me e poi verrà nel suo tempio il Signore che voi cercate…” (Malachia 3:1)

In questo versetto è chiamato il “mio messaggero” colui la cui venuta e missione sta profetizzando. Non lo chiama Elia. Inoltre, dice ben chiaro che la sua missione pacifica era preparare la strada davanti a Cristo; e dopo quella missione Cristo sarebbe venuto al suo Tempio. Cioè, si parla di questo messaggero come di un uomo che verrà nell’epoca in cui Gesù sarebbe entrato nel Tempio di Gerusalemme, un messaggero che sarebbe venuto nell’epoca in cui ancora era possibile entrare nel Tempio, perché esso non era stato ancora distrutto. (Il Tempio fu distrutto nell’anno 70 D.C.)

Questo messaggero non sarebbe venuto con una missione di punizione, ma bensì con la missione di annunciare e preparare la pacifica venuta di Nostro Signore.

Molto diversa è l’altra profezia…. “Ecco, io vi mando il profeta Elia, prima che venga il giorno del Signore, giorno grande e terribile. Egli volgerà il cuore dei padri verso i figli, e il cuore dei figli verso i padri, perché io non debba venire a colpire il paese di sterminio…” (Malachia 4:5-6)

giovannibattistaQui vediamo un quadro molto diverso. In primo luogo, Malachia chiama per nome l’inviato, lo chiama Elia e, perchè non ci siano dubbi, specifica che è “il profeta”, da non confondere con un altro Elia. Poi dice che la sua missione avrà luogo prima che venga il giorno del grande e terribile Signore Adonai. Questa descrizione non si addice alla Prima Venuta di Cristo. La sua Prima Venuta fu un evento estremamente pacifico, senza drammaticità, un evento che non aveva niente di terribile, come invece lo sarà la sua Seconda Venuta. Alla sua Prima Venuta, Cristo non è venuto nemmeno per un momento a distruggere o ferire la terra, ma a salvarla, a soffrire per lei. Pertanto questo passaggio non può riferirsi a Giovanni Battista durante la Prima Venuta di Cristo, ma a Elia durante la Seconda Venuta del Signore.

Dall’analisi di entrambi i passaggi, si vede che si parla di due personaggi diversi che hanno una missione simile (essere precursori), ognuno di loro in un’epoca molto differente. Il primo è Giovanni Battista, al tempo della Prima Venuta, il secondo è Elia il Profeta, nell’epoca finale. Persino quando Cristo identifica Giovanni Battista in Mt 11:10, lo identifica usando le parole di Mlq 3:1 e non quelle di Mlq 4:5-6. Vediamo: “Egli è colui, del quale sta scritto: Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero che preparerà la tua via davanti a te”. (Mt 11:10)

Ciò conferma che è il primo passaggio (Malachia 3:1) quello che parla di Giovanni Battista, non il secondo (Malachia 4: 5-6).

Il presente e il futuro

Per noi, egli non è di questo mondo e rappresenta la luce che seguiamo in questo mondo di tenebre e inganno, egli è compenetrato permanentemente da Gesù –l’evidenza è anche scientifica poiché ha le ferite sanguinanti che lo trasformano in un miracolo vivente tra quelli che lo conoscono -, il figlio dell’Uomo cristificato, il Cristo, il figlio di Dio è tutt’uno con suo Padre il quale, a sua volta, è compenetrato dallo Spirito Santo che è la causa prima, onnisciente, onnipresente, onnipotente, l’Uno, il Tutto, il primo e l’ultimo. Da qui gli arriva la voce che non può essere distorta perché la comunicazione è diretta allo Spirito, non viene dettata alla sua mente dove potrebbe essere intercettata dagli spiriti ingannatori che caratterizzano questi tempi, (1Tim 4:1 Lo Spirito dice chiaramente che negli ultimi tempi alcuni si allontaneranno dalla fede, dando ascolto a spiriti ingannatori e a dottrine diaboliche).

Questo ha molta più rilevanza dopo aver visto altri messaggeri che apparentemente percorrevano il sentiero corretto, ricevendo messaggi coerenti dal cielo così come annunciato da lui stesso ‘rispetto a quei veggenti o profeti che non denunciano e non puntano il dito contro il male e che presto avrebbero iniziato a deviare dalla loro linea iniziale’– trascinandosi dietro coloro che, un domani, senza conoscenza e discernimento, possono essere portati nell’abisso. A volte, ci sono stati attorno alla loro missione e figura diversi prodigi che avallavano la loro missione. Così come nelle apparizioni mariane, dove ci sono delle manifestazioni e miracoli che confermano i messaggi e la loro provenienza; così pure, un messaggero o un profeta che ha miracoli o prodigi attorno a se, ci indica qual è il messaggio che porta e da dove viene…, è un ragionamento molto semplice e logico.

Quindi abbiamo qualcosa di valore incalcolabile, siamo vicini ad un messaggero il cui percorso in questo mondo è costellato da prodigi e da segni, ad iniziare dalla madre dei segni che sono le stigmate da quasi 31 anni, segni in terra e in cielo; una realtà la cui reale grandezza, dalla limitazione della nostra dimensione umana, difficilmente possiamo comprendere, il messaggio puro, la voce del cielo, molto importante in questi tempi in cui è molto facile perdere la strada. Noi abbiamo un gran faro che illumina il nostro cammino e ci lascia le tracce da seguire con il suo sacrificio d’amore …

Apoc. 11:3 Ma farò in modo che i miei due testimoni, vestiti di sacco, compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». 4Questi sono i due olivi e i due candelabri che stanno davanti al Signore della terra. 5Se qualcuno pensasse di fare loro del male, uscirà dalla loro bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di fare loro del male. 6Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche potere di cambiare l’acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di flagelli, tutte le volte che lo vorranno. 7E quando avranno compiuto la loro testimonianza, la bestia che sale dall’abisso farà guerra contro di loro, li vincerà e li ucciderà. 8I loro cadaveri rimarranno esposti sulla piazza della grande città, che simbolicamente si chiama Sodoma ed Egitto, dove anche il loro Signore fu crocifisso. 9Uomini di ogni popolo, tribù, lingua e nazione vedono i loro cadaveri per tre giorni e mezzo e non permettono che i loro cadaveri vengano deposti in un sepolcro. 10Gli abitanti della terra fanno festa su di loro, si rallegrano e si scambiano doni, perché questi due profeti erano il tormento degli abitanti della terra. 11Ma dopo tre giorni e mezzo un soffio di vita che veniva da Dio entrò in essi e si alzarono in piedi, con grande terrore di quelli che stavano a guardarli. 12Allora udirono un grido possente dal cielo che diceva loro: “Salite quassù” e salirono al cielo in una nube, mentre i loro nemici li guardavano. 15Il settimo angelo suonò la tromba e nel cielo echeggiarono voci potenti che dicevano: “Il regno del mondo appartiene al Signore nostro e al suo Cristo: egli regnerà nei secoli dei secoli”.

“7Nei giorni in cui il settimo angelo farà udire la sua voce e suonerà la tromba, allora si compirà il mistero di Dio, come egli aveva annunciato ai suoi servi, i profeti” (Ap. 10:7).

Elia è la voce del settimo angelo, la voce che grida oggi con il Vangelo eterno in questo tempo della fine (Ap. 14:6-7). Elia è quell’angelo al quale si riferisce nostro Signore Gesù Cristo in Ap. 22:16, che dice: “Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per testimoniare a voi queste cose riguardo alle Chiese. Io sono la radice e la stirpe di Davide, la stella radiosa del mattino”.

Ha dispensato grandi rivelazioni a noi e al mondo, senza le quali sarebbe molto facile perdere la strada; forse la più importante delle tante, è che Gesù avrebbe turbato la mente dei potenti per metterli uno contro l’altro, senza la quale non avremmo capito niente della fine dei tempi e della guerra dei potenti e non avremmo trovato neppure un senso alle profezie di Fatima. Saremmo potuti facilmente cadere nell’errore di credere e di dire mezze verità come quelle che inondano la rete, e di tanti che parlano di tutto senza capire a fondo il processo che si sta vivendo; la seconda è forse la più importante, gravitante e chiarificatrice riguarda una rivelazione fatta personalmente da Gesù che ci indica che nessuno può confondersi, in un tempo in cui la gente benché veda, non crede (non siamo neppure come Santo Tommasso), quando il Figlio dell’Uomo verrà con tutta la sua potenza e la sua gloria come dice il vangelo, in quel momento glorioso tutti i malati del mondo saranno guariti e tutti i morti delle ultime 72 ore resusciteranno con il proprio corpo.

Secondo la rivelazione fatta dal Consolatore, la tribù di Giovanni guidata da Elia e i giovani accompagnano la donna vestita di sole (la Santissima Vergine), nella lotta contro l’Anticristo nel deserto spirituale che è questo mondo. Apocalisse 12:14 Ma furono date alla donna le due ali della grande aquila, perché volasse nel deserto verso il proprio rifugio, dove viene nutrita per un tempo, due tempi e la metà di un tempo, lontano dal serpente.

Questo concorda con quanto ho scoperto indagando su un messaggio diffuso da due veggenti di riconosciuta reputazione, uno è J.N.S.R (Je ne suis rien che in francese significa: io non sono niente), seconda veggente delle apparizioni di Dozulè in Francia e l’altra è María del Getsemani, entrambe in varie occasioni hanno detto che gli unici che arriveranno fino alla fine sono i “Giovannei” e i seguaci di Maria; traiamo quindi le nostre conclusioni su questa rivelazione. E’ inoltre, teologicamente perfetto che sia così, perché Giovanni (l’apostolo) e Maria sono gli unici ad essere stati ai piedi della croce e a non tradire, sono anche gli unici che hanno creduto senza vedere per questo sono tre volte benedetti. Ricordiamo che Giovanni Battista (il più grande nato da donna), si unì a Giovanni l’apostolo come uno solo.

Claudio Rojas

13 Giugno 2020
Allegati:– 31-05-20 Il fuoco cristico
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8535-il-fuoco-cristico.html

– 10-05-20 La madre
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8489-la-madre.html

– 1-04-20 La giustizia divina ci aiuta a riscoprirci e fare la scelta finale
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2020/8432-la-giustizia-divina-ci-aiuta-a-riscoprirci-e-fare-la-scelta-finale.html

– 10-12-19 Una riflessione
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8270-una-riflessione.html

– 4-06-19 Quando si parlerà di “pace e sicurezza”… arriverà distruzione improvvisa…
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8069-quando-si-parlera-di-pace-e-sicurezza-arrivera-la-distruzione-mprovvisa.html

– 5-05-19 La Madonna di Peñablanca sempre più triste
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8023-la-madonna-di-penablanca-sempre-piu-triste.html

– 2-05-19 Un altro segno per rafforzarci nella fede
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/8018-un-altro-segno-per-rafforzarci-nella-fede.html

– 16-03-19 I giusti di Dio
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/7989-i-giusti-di-dio.html

– 11-01-19 Superluna di sangue… più e più segni
https://www.thebongiovannifamily.it/cronache/cronache-dalle-arche/cronache-dalle-arche-2019/7902-superluna-di-sangre-segni-e-ancora-segni.html

– 4-11-18 Le profezie si stanno compiendo
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2018/7814-le-profezie-si-stanno-compiendo.html

– 29-09-12 Il nostro modo errato di adorare la Santissima Vergine

https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2018/7781-il-nostro-modo-errato-di-adorare-la-santissima-vergine.html– 14-01-18 Signore mio… Dio mio!!
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2018/7489-signore-mio-dio-mio.html

– 24-11-17 Sulla Resurrezione
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2017/7441-sulla-resurrezione.html

– 24-06-17 Il giorno del Padre sempre più vicino…
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2017/7298-il-giorno-del-padre-sempre-piu-vicino.html

– 23-04-17 Riguardo all’avvertimento
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2017/7237-riguardo-all-avvertimento.html

– 8-12-16 L’Arca della nuova alleanza – Nostra Santissima Madre
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2017/7160-l-arca-della-nuova-alleanza.html

– 23-11-16 Conoscere uno dei nostri nemici…
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2016/6997-conoscere-uno-dei-nostri-nemici.html

– 20-11-16 Imparando un po’ di umiltà
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2016/7032-imparare-un-po-di-umilta.html

– 12-06-16 33º Anniversario prima apparizione della Vergine a Peñablanca-Villa Alemana-Cile
https://www.thebongiovannifamily.it/arche-2016/6764-33o-anniversario-della-prima-apparizione-della-madonna-a-penablanca-villa-alemana-cile.html

– 6-04-16 Il grande “Si”
https://www.thebongiovannifamily.it/convegni-delle-arche/6636-il-grande-si-.html