DAL CIELO ALLA TERRA
Diventa sempre più irreversibile il negativo progresso della vostra assurda scienza produttiva. State lentamente ma inesorabilmente precipitando in una morsa soffocatrice senza speranza di riprendere respiro di sollievo. Il progresso della vostra assurda scienza produttiva, in tutti i campi, è irresponsabile, caotico, deleterio e distruttivo. Il vostro ipertrofico desiderio di produrre vi acceca sino al punto di non vedere il carico enormemente negativo che gravita sulla vostra sopravvivenza e sull’armonico processo dei reali valori strutturali della natura, in relazione alla vita e al suo saggio e positivo progresso evolutivo. Il modo incosciente di produrre i mezzi necessari ai vostri normali bisogni è inconcepibilmente insensato, perché edificate senza possedere il necessario discernimento di causa- effetto. Sapete benissimo gli effetti deleteri che producono certe vostre macchine, ma le costruite senza minimamente preoccuparvi di ciò che questi effetti determinano sul piano dell’economia creativa. Non vi sforzate minimamente ad impegnarvi per modificare il movimento negativo in movimento positivo. Fate solo discorsi, progetti, e nell’impegno ponete solo il dito mignolo o addirittura nemmeno quello, perché l’equilibrio dell’oro o della moneta o dell’orgoglio tecnologico deve prevalere, anche se ciò costa la vita dell’umanità, di tutta la vostra storia, del vostro pianeta. Insensati! Stupidi orgogliosi! Incoscienti! Vi lamentate di noi che non vi diamo i mezzi necessari a superare la situazione in cui vi trovate. Ma cosa fate voi per farci almeno intravedere che dell’eventuale dono della nostra superiore scienza non ne farete oggetto di maggiore distruzione? Quanti sono i Giusti sulla Terra? A chi dovremmo affidare le perle della nostra scienza cosmogonica? Avete nelle vostre mani una potente energia che avreste potuto sfruttare positivamente e con effetti evolutivi sorprendenti, invece avete fatto un arsenale di distruzione e di morte! Non solo non siete giusti, ma non siete neanche buoni! Ecco perché ci limitiamo, per il momento, a preparare i buoni per essere un giorno giusti ed ereditare quanto è nella nostra volumetrica coscienza cosmica. La nostra superiore scienza scaturisce da formule matematiche esatte e con direzioni di sviluppo assolutamente positive. La direzione negativa per la nostra scienza e per la nostra coscienza non deve mai esistere, anche se sappiamo che questa è sviluppabile. Sul vostro pianeta uno dei tanti vostri scienziati buoni e coscienti, di nome Ettore Majorana, lottò sino alla completa rinuncia del proprio orgoglio di scienziato, per impedire ad un suo amico e collega di nome Enrico Fermi, di sviluppare una direzione errata e disastrosa della fisica nucleare. Egli oggi è con noi così come sono con noi altri numerosi scienziati misteriosamente scomparsi, per avere accettato la nostra offerta di essere istruiti sui piani della scienza cosmica per essere, un giorno non lontano, i dirigenti saggi, giusti e coscienti di coloro che saranno già antesignani del regno di Dio in Terra. La sporca coscienza di molti non ha mai gradito l’incarnazione dell’Amore Universale, né ha mai tollerato i messaggi di giustizia e di pace. Questi Geni del supremo Bene hanno dato fastidio agli empi e ai fautori del male e dell’egoismo; quando non han potuto farli tacere, li hanno barbaramente uccisi. Non avete fatto così con Gesù Cristo? Noi oggi sappiamo che fareste di peggio, perché siete diventati sempre più empi, sempre più vuoti di quei valori spirituali, morali e sociali che avreste dovuto riempire col divino messaggio del Vangelo. Siete miseramente caduti nella notte dei vostri giorni! Noi facciamo di tutto per far luce nel buio che è in voi e in ciò che edificate, ma la bestia in voi prevale e dice: “No! No! Non Cristo! Barabba!” Il male al bene, l’odio all’amore, la guerra alla pace, la morte alla vita! Ecco le vostre scelte! Ed ecco perché vi diciamo che la vostra tragica situazione è un vicolo cieco ed i valori negativi della vostra scienza più esposti al gravissimo errore dell’irreversibilità.
CON AMORE UNIVERSALE, VOSTRO ADONIESIS
Tramite mio fratello Eugenio Valverde
7 giugno 1972