DAL CIELO ALLA TERRA
News: Dogon, popolo delle stelle che rischia di sparire per mano degli islamisti.
UN ALTRO SEGNO DELLA VOSTRA FOLLIA AUTODISTRUTTIVA!
UN ALTRO SEGNO DEL VOSTRO DECADIMENTO UMANO E SPIRITUALE!
LA PAZIENZA DEL COSMO E DI DIO È GIUNTA AL LIMITE.
STATE ATTENTI! È SEMPRE VALIDO QUANTO DIO HA DECISO AI TEMPI DEL DILUVIO UNIVERSALE “IO MI SONO PENTITO DI AVER CREATO L’UOMO” (Genesi cap. 6).
I BEATI, I BUONI, I GIUSTI E GLI ELETTI, COME SEMPRE, NON DEVONO AVERE NULLA DA TEMERE. IL REGNO DI DIO È GIÀ LORO.
PACE!
DAL CIELO ALLA TERRA
PIANETA TERRA
4 marzo 2020. Ore 11:53
G. B.
I Dogon un popolo sorprendente
LA GEOGRAFIA
A Malí, paese africano situato nella frontiera del Sahara con le savane dell’Africa Occidentale, a circa 1.500 km dall’Atlantico, si trovano le famose formazioni rocciose di Bandiagara.
Addossate alle pareti della roccia e costruite attorno a delle caverne è possibile vedere delle costruzioni di fango con il tetto di paglia, alcune delle quali sono sollevate a 200 metri da terra. Possono essere raggiunte soltanto scalando gli stretti scaloni tagliati nelle spaccature delle pareti. Ma non si cerchi di visitarle. È lì che vivono i Dogon, un popolo molto diverso dagli altri popoli africani e le loro dimore sono luoghi vietati agli stranieri. Secondo la tradizione narrata, essi sono giunti a Mali circa 600 anni fa ed hanno costruito le case sulle rocce per proteggersi dagli attacchi delle tribu che abitavano la regione.Chi sono? Sono discendenti di esseri giunti dallo spazio? O sono ciò che rimane di una civiltà molto più evoluta della nostra?
Pur non avendo mai usato un telescopio, i Dogon erano a conoscenza dell’esistenza di quattro lune di Giove. In verità Giove ne possiede molte altre, ma le più grandi e principali sono quattro: Io, Calisto, Ganimede ed Europa. Inoltre i Dogon sanno che Saturno ha un anello.I Dogon attribuiscono il principio della Creazione alla stella Sirius B.
Questa stella è stata scoperta dalla scienza solamente nel secolo scorso e la prima foto è stata realizzata soltanto nel 1970. Sirius B è una stella nana bianca ed è quasi accoppiata alla sua sorella Sirius A, una delle stelle piú visibili a prima vista. L’immagine della Sirius B si confonde con lei e soltanto meno di trenta anni fa è stato possibile distinguere che vi erano due stelle invece di una.
I Dogon descrivono anche la Via Lattea come una galassia a spirale formata da milioni di stelle.
Si tratta davvero di un popolo speciale. Tra le altre cose, vivono in completa armonia sociale e nei loro villaggi non ci sono crimini, ne suicidi, ne furti. Per loro, la vita è sacra e qualunque conflitto si risolve in modo pacifico. Ciò che viene riscontrato nelle piccole comunità dei dogon diventa un fenomeno sociologico, poiché questo popolo conta 25.000 abitanti, gran parte dei quali vive nelle case sulle rocce.
Nonostante essi conoscano la scrittura moderna e potendo quindi trascrivere la loro storia e cultura, l’ermetismo che caratterizza questo popolo fa sì che preferiscano trasmettere le loro tradizioni verbalmente. È vero che solo pochi conoscono il loro passato storico, ma i loro antenati hanno lasciato sulle pareti delle caverne di Bandiagara, pitture e pittogrammi che solo recentemente sono stati decifrati, perché erano sotto custodia dell’Ogon, alto sacerdote custode della sapienza.Sistema di Sirio secondo i Dogon (Disegno su Sabbia)
Dogon sabbia disegno del sistema completo di Sirio, dopo Marcel Griaule y Germaine Dieterlen.
A, Sirio;
B, Po Tolo, l’oggetto paragonato con Sirio B, mostrato in due posizioni;
C, Emme Ya, il sole della donna, comparato con Sirio C, D, la Nommo;
E, la Yourougou, una mitica figura mascolina destinata a perseguire il suo gemello femminile;
F, la stella della donna, un satellite de Emma ya;
G, il segno della donna;
H, il sesso della donna, rappresentato da una figura a forma di utero;
The whole system is enclosed in an oval, representing the egg of the world. Tutto il sistema è racchiuso in un ovale, che rappresenta l’uovo del mondo.
LA LUNA E IL SISTEMA SOLARE
Quando finalmente un gruppo di saggi dell’Università di Harvard consegnò le prime relazioni sui dipinti, ci si ritrovò con la sorprendente scoperta che non si trattava di postulati filosofici come si pensava, bensì di un arsenale di conoscenze scientifiche riguardo il funzionamento del corpo umano e del sistema solare.
Alcune di queste conoscenze sono addirittura antecedenti alle scoperte degli occidentali. Nelle caverne è stata trovata la descrizione della circolazione del sangue nel corpo, scoperta che William Harvey fece nel secolo XVII, mentre le pitture, secondo le ricerche, risalgono ai secoli XV o XVI. Anche il sistema planetario è descritto perfettamente: si vedono Giove con le sue lune e Saturno con i suoi anelli. ¿Forse i Dogon erano in possesso di telescopi prima di Galileo ?
Il mistero della stella scura.
In seguito al deciframento delle pitture e dei pittogrammi cominciarono le speculazioni sull’origine dei Dogon. Non potevano così mancare coloro che attribuiscono questa cultura ai sopravvissuti dell’Atlantide”. Furono gli stessi Dogon a smentire ciò. Nelle pitture troviamo un racconto conosciuto come la “genesi secondo i Dogon”, dove si racconta che essi provengono da una “stella scura” che ogni sessanta anni si avvicina alla Terra. I saggi di quella stella anticiparono che ci sarebbe stata una grande esplosione nell’astro e decisero di emigrare, scegliendo la Terra che oltre ad essere adatta alla vita dell’uomo, era l’unico pianeta al quale l’astro scuro si avvicinava.
Ogni sessanta anni i Dogon celebrano una festa dedicata alla fertilità e alla vita che dura diversi giorni. Viene chiamata la gran festa Sigi; i Dogon usano travestirsi nella credenza che lo Spirito Creatore trasmetta attraverso loro la forza vitale che assicura la perpetuità della stirpe. Quello che sorprende è che ultimamente gli astronomi hanno scoperto una stella scura che ogni sessanta anni si avvicina alla Terra, seppure possiamo ritenere un avvicinamento teorico considerando che nel momento di massimo ravvicinamento la stella si trova a molte migliaia di anni luce dalla Via Lattea. In ogni caso, bisogna sottolineare che la festa Sigi coincide con l’avvicinamento.
Come hanno saputo i Dogon quando avrebbero dovuto celebrare la prima festa Sigi?… E se provengono dall’astro scuro, come hanno fatto questo viaggio? Non c’è niente nelle pitture che lasci intendere un viaggio intergalattico, e se c’è stata una superciviltà, oggi rimane molto poco di essa.
Gli attuali Dogon.
I campi nei quali essi sono più avanti sono la scienza e la medicina. Gli anziani praticano l’arte della divinazione, con meravigliosi risultati e senza i riti feticisti comuni a tutte le tribù dell’Africa nera. Infatti, gli anziani assicurano che non sono stregoni, ma restano in silenzio quando si chiede loro come realizzano le guarigioni e le predizioni con tanta precisione. Da quel poco che dicono, è stato possibile dedurre che si basano nell’unità dell’uomo con la natura e nella relazioni dei due opposti: la vita con la morte, la creazione con la distruzione, il grande con il piccolo, la salute con la malattia…
Sebbene siano gelosi dei loro segreti e molto poco comunicativi con gli stranieri, non sono ostili ne sgarbati e permettono ai visitatori di presenziare alle loro feste, convinti che essi non siano capaci di capire il simbolismo che racchiudono. In questo modo è stato possibile conoscere parte dei loro riti, che per alcuni ricercatori sono lontani dall’essere rappresentativi di una cultura scientifica, essendo rituali animasti di celebrazione della vita, pur riconoscendo che siano più avanti delle cerimonie magiche di altri popoli.
Siano i Dogon gli ultimi vestigi di un’antica civiltà, o un popolo accerchiato dalla ostilità dei suoi vicini, che ha sviluppato una filosofia e una tecnologia sorprendenti, ciò che i visitatori riconoscono è che sono senza dubbio un esempio di comportamento umano veramente degno… che di per sé fa che questo popolo sia uno dei più civilizzati degli attuali abitanti della Terra.
Villaggio Dogon
Paradigmas – Mitos, Enigmas y Leyendas
Año Cero N° 7 -“Sirio el legado cósmico de los dogones
Asunto OVNI Nº 2
https://www.thebongiovannifamily.it/ufologia/745-i-dogon-.html
– Malì: nella misteriosa terra degli “alieni” Dogon
https://www.varesenews.it/2018/05/mali-misteriosa-terra-degli-alieni-dogon/718055/
IL RACCONTO
Dogon, popolo delle stelle che rischia di sparire per mano degli islamisti
I mitici abitanti della falesia di Bandiagara, nel Mali, decimati dai jihadisti Trentuno trucidati nell’ultimo massacro. Una pulizia etnica che può essere fatale
di Pietro Veronese
Qualcuno salvi i Dogon. I mitici abitanti del Mali, da secoli insediati ai piedi della falesia di Bandiagara, a Sud della grande ansa del Niger, sono minacciati di estinzione. Non passa giorno che i loro villaggi non vengano attaccati, case e mercati dati alle fiamme, donne, anziani, bambini uccisi nel più efferato dei modi, il bestiame razziato per non lasciare speranza di resistere. A migliaia i sopravvissuti stanno lasciando il “Paese Dogon” per andare a ingrossare le fila di campi profughi abbandonati nella polvere.
WhatsApp consente una strana vicinanza con quel remoto angolo d’Africa, che da giorni è interdetto ai giornalisti — l’unica strada è chiusa dai militari, a meno di disporre di uno speciale permesso. Arrivano messaggi, chiamate, fotografie raccapriccianti fatte con i cellulari. Nomi di villaggi ridotti in cenere, disseminati di cadaveri: Simirou, Déguembéré, Goro, Tille Kanda, Orokamba, Sumi… La lista si allunga quotidianamente, sono ormai decine. È una feroce pulizia etnica — qualcuno teme la si possa definire genocidio — nella totale assenza delle autorità, impreparate e sopraffatte. In Mali sono presenti una forza di 15mila caschi blu dell’Onu, la Minusma; due missioni militari dell’Unione Europea; un contingente di agguerritissimi soldati francesi della Opération Berkhane. Ma sono tutti impegnati più a Nord. Nessuno aiuta i Dogon, tra gli ultimi popoli africani a essere “scoperti” dall’uomo bianco. L’antropologo Marcel Griaule, negli Anni ’30 del secolo scorso, li conobbe e ne indagò usi, costumi, credenze, le straordinarie conoscenze astronomiche, la complessa cosmogonia, la religione monoteista che ha al suo vertice un Dio antropomorfo il quale dà forma all’intero creato. Ne nacque il celebre libro Dio d’Acqua . Oggi i Dogon sono diventati un mito per i cacciatori di Ufo, che non sanno spiegarsi la loro sapienza astrologica (i Dogon conoscono da sempre una stella, Sirio B, che solo in epoca moderna i telescopi sono riusciti a vedere) se non ipotizzando l’atterraggio tra di loro di un’astronave in secoli remoti.
I loro attuali nemici sono i Peul, genti con cui esiste da sempre un difficile vicinato, punteggiato da ricorrenti contese per il controllo delle terre da pascolo, rese più acute in questi tempi siccitosi di sconvolgimento climatico. Ma quello che sta accadendo nelle ultime settimane non ha nulla a che vedere con le tensioni più o meno tradizionali tra allevatori e coltivatori, villaggio e villaggio.
La variabile impazzita che da quasi un decennio ormai sta sconvolgendo il Mali e adesso distrugge il Paese Dogon è l’islamismo, la propaganda armata della jihad che arruola i Peul (o Fulani, come vengono anche chiamati). I villaggi vengono investiti da forze organizzate, lunghe colonne di motociclette fuoristrada, ognuna con due uomini, che dispongono di grande mobilità, carburante, armi automatiche e munizioni a volontà. Qualcuno non sta badando a spese perché si compiano i massacri, in una regione tra le più povere al mondo. Le milizie di autodifesa dei Dogon, i tradizionali c hasseurs , possono ben poco con le loro vecchie carabine da caccia a un colpo, imprecise oltre qualche decina di metri.
Il conflitto si sta rapidamente incarognendo, gli chasseurs Dogon si rendono responsabili a loro volta di azioni efferate. L’ultima, nella notte di venerdì a Ogossagou, rispecchia secondo le denunce dei Peul la stessa dinamica: capanne e raccolti in fiamme, inermi abitanti trucidati, il bestiame portato via. Un corposo rapporto reso noto questa settimana da Human Rights Watch mette sullo stesso piano la responsabilità delle due etnie, elencando testimonianze di massacri dall’una e dall’altra parte. Ma i Dogon respingono questo modo di presentare le cose.
Tutto iniziò, raccontano, nel lontano ottobre 2015, quando i Peul uccisero il celebre capo degli chasseurs Souleymane Guido, detto Bahaga, aggiungendo poi l’insopportabile insulto di impedire ai Dogon di recuperarne il cadavere. La faida è cominciata allora. I metodi tradizionali per risolvere le crisi, i lunghi negoziati seduti in cerchio, i tributi materiali per superare l’incidente e giungere a una riconciliazione non hanno più funzionato. Gli episodi cruenti, gli attacchi, si sono moltiplicati. Poi, nel 2019, l’improvviso accendersi di una guerra senza quartiere di cui i Dogon sono le principali vittime.
Negli ultimi sei mesi, l’attività delle formazioni armate islamiste che fanno variamente capo all’Isis ha subito un’impennata in tutta la fascia del Sahel, dalla Mauritania al Ciad, passando per il Mali, il Burkina Faso e il Niger, con operazioni militari sempre più ardite e migliaia di morti (tra i quali numerosi caschi blu, soldati francesi e uomini delle forze speciali Usa).
Dopo la sconfitta in Siria e in Iraq, è diventata questa la prima linea dei fanatici della guerra santa. Quello che sta accadendo ai piedi della falesia di Bandiagara è come fosse l’occhio di questo ciclone.
I Dogon sono in tutto meno di 250mila persone. I Peul, o Fulani, sono forse 25 milioni, attraverso mezza Africa dal Senegal al Sudan, anche se le loro comuni origini sono lontane: divisi dalla storia, dalla geografia e dalla politica, non sono certo una nazione omogenea; ancor meno sono tutti jihadisti. Ma è tra di loro che gli estremisti dell’Islam stanno reclutando adesso i loro reggimenti africani, sfruttando conflitti tradizionali inaspriti dall’impoverimento, dall’instabilità politica e dalla crisi climatica. Così ai piedi della falesia di Bandiagara è sceso il silenzio, interrotto solo dalle raffiche dei Kalashnikov.
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DAL CIELO ALLA TERRA
UFO: LA VISITA EXTRATERRESTRE
News: Questa è la foto di un ufo? Secondo il Pentagno, forse sì
https://www.agi.it/estero/usa_ufo_marina_video-3282022/news/2017-12-16/
Ufo: 2017 anno dei ‘dischi volanti’ su tutta Italia
http://www.ansa.it/liguria/notizie/2018/01/05/cufom-2017-anno-dei-dischi-volanti_8003fa4b-dc01-4ce1-a7f0-c753b4875b3e.html
SETUN SHENAR COMUNICA:
LO ABBIAMO DETTO TANTE E TANTE VOLTE E LO RIPETIAMO ANCORA:
NOI “ALIENI”, COSÌ COME VOI CI DEFINITE, SIAMO SULLA TERRA, VISITIAMO IL VOSTRO PIANETA DA MIGLIAIA E MIGLIAIA DI ANNI.
GLI AVVISTAMENTI MILITARI O CIVILI (vedi notizia allegata), A PARTIRE DAL PROSSIMO ANNO DEL VOSTRO TEMPO, IL 2018, SI MOLTIPLICHERANNO SEMPRE DI PIÙ. MILITARI, CIVILI, POLITICI, GIORNALISTI, RICERCATORI, GENTE COMUNE, TUTTI AVRANNO LA POSSIBILITÀ DI VEDERE E FILMARE I NOSTRI MEZZI.
ABBIAMO DEI PROGETTI E DELLE ATTIVITÀ IN CORSO CON COLORO CHE VOI DEFINITE CONTATTISTI O CONTATTATI, I QUALI HANNO IL COMPITO NON SOLO DI FILMARE LE NOSTRE ASTRONAVI, MA ANCHE DI RICEVERE MESSAGGI E DIVULGARLI ALL’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE.
I NOSTRI MESSAGGI SONO DI ALTO VALORE CRISTICO, DAL PROFONDO CONTENUTO SPIRITUALE E UMANO CHE INVITANO AL RAVVEDIMENTO DELL’UMANITÀ. UNA UMANITÀ EGOISTA E VIOLENTA, LA VOSTRA, CHE HA INTRAPRESO UN PERCORSO AUTODISTRUTTIVO CHE POTREBBE PORTARE ALL’ANNIENTAMENTO DELLA VOSTRA SPECIE UMANA.
LA NOSTRA PRESENZA FISICA, PSICHICA E SPIRITUALE SUL VOSTRO PIANETA È DI DISTURBO ALLE POTENZE MONDIALI IN QUANTO POSSEDIAMO UNA SCIENZA DI MILIARDI DI ANNI PIÙ AVANZATA DELLA VOSTRA, IN GRADO DI PORRE IN ESSERE UN CAMBIAMENTO IMMEDIATO E DRASTICO NELLA VOSTRA SOCIETÀ.
IL POTERE COSIDDETTO MILITARE, POLITICO, RELIGIOSO E SOCIALE NELLE MANI DI POCHE FAMIGLIE DEL VOSTRO MONDO, CHE COSTRINGE LA MAGGIOR PARTE DEI POPOLI DELLA TERRA A VIVERE IN STATO DI MISERIA E POVERTÀ, IN CONDIZIONI DI GUERRA, MALATTIE E FAME, SI VEDREBBE COSTRETTO A CAMBIARE IN QUANTO LA NOSTRA SCIENZA È IN GRADO DI OFFRIRE SALUTE E BENESSERE A TUTTI GLI ABITANTI DEL VOSTRO PIANETA. LA NOSTRA SCIENZA, INOLTRE, È IN GRADO DI SCONFIGGERE TUTTE LE MALATTIE CHE ATTENTANO LA VOSTRA VITA. NOI SIAMO IN GRADO DI PORRE FINE A TUTTI I GRAVISSIMI PROBLEMI CHE AFFLIGGONO LA VOSTRA SOCIETÀ SUL PIANO POLITICO, SOCIALE ED ECONOMICO. SCOMPARIREBBERO LE GRANDI ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, LA CORRUZIONE, LA TIRANNIA RELIGIOSA, POLITICA E MILITARE CHE VIGONO SUL VOSTRO MONDO. LE GUERRE, LA FAME E TUTTO CIÒ CHE RENDE INFELICE E MORTALE LA VITA DEI BAMBINI E DEGLI INNOCENTI.
RITORNANDO AL TEMA “AVVISTAMENTI UFO”, QUESTO TIPO DI AZIONI DA NOI INTRAPRESE SONO SOLAMENTE L’INIZIO DI UNA GRANDE ONDATA DI MANIFESTAZIONI VISIBILI NEI CIELI DI TUTTO IL MONDO CHE LA NOSTRA CONFEDERAZIONE HA PROGRAMMATO PER I PROSSIMI MESI E ANNI DEL VOSTRO TEMPO, AL FINE DI SENSIBILIZZARE L’OPINIONE PUBBLICA MONDIALE AL GRANDE CONTATTO TRA NOI E IL POPOLO DELLA TERRA. TALE EVENTO ACCADRÀ, SIATENE CERTI! E MOLTO PRESTO!
LE NOSTRE ASTRONAVI ATTERRERANNO SUL VOSTRO PIANETA E NOI, GLI ANGELI DEL RE DEGLI UNIVERSI, CI PRESENTEREMO A VOI DI FRONTE ALLE NAZIONI UNITE O A QUALSIASI ORGANO DI GOVERNO DEL VOSTRO MONDO CHE RAPPRESENTI TUTTI I POPOLI DELLA TERRA PER DARE UN MESSAGGIO CHIARO E INEQUIVOCABILE.
DOPODICHÉ SARÀ VOSTRA LA SCELTA DI CAMBIARE, E QUINDI VIVERE, O PROSEGUIRE LA VOSTRA FOLLE CORSA VERSO L’AUTODISTRUZIONE. NEL SECONDO CASO COME GIÀ VI ABBIAMO DETTO DIVERSE VOLTE, E CHE VI RICORDIAMO NEI MESSAGGI ALLEGATI, ABBIAMO PRONTO UN ALTRO PROGETTO: METTERE IN SALVO ALCUNI MILIONI DI PERSONE, (BUONE E GIUSTE), TUTTI I BAMBINI DEL MONDO, E UNA COPPIA DI OGNI SPECIE ANIMALE, COME FECE NOÈ NELLA SUA ARCA, PER SALVAGUARDARE LA FLORA E LA FAUNA DEL VOSTRO MONDO. QUESTO PER EVITARE LA SCOMPARSA DELLA VITA SU SARAS (TERRA) E DARE VITA AD UNA NUOVA GENERAZIONE.
DIPENDE DA VOI, AMICI E NEMICI DELLA TERRA, SOLO DA VOI.
GLI EVENTI SOPRA CITATI SI MANIFESTERANNO NON MOLTO TEMPO PRIMA DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO SUL VOSTRO MONDO, IL QUALE INSTAURERÀ DEFINITIVAMENTE SULLA TERRA IL REGNO DI DIO CHE HA PROMESSO DUEMILA ANNI OR SONO.
PACE!
SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO
Pianeta Terra
21 dicembre 2017. Ore 18:04
G. B.
– 20-09-16 Sfere di luce filmate da Antonio Urzi
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6886-sfere-di-luce-filmate-da-antonio-urzi.html
– 29-07-16 Ricognitore-tracciatore magnetico Ufo filmato da Antonio Urzi
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/2016/6828-ricognitore-tracciatore-magnetico-ufo-filmato-da-antonio-urzi.html
-15-04-16 Una nave del cielo di luce viva
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2016/6654-una-nave-del-cielo-di-luce-viva.html
– 5-08-15 Plasmi di luce
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2015/6147-plasmi-di-luce.html
– 22-10-12 Astronavi di luce filmate da Antonio Urzi
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2012/4442-astronavi-di-luce-filmate-da-antonio-urzi.html
– 10-09-12 Noi esseri di luce e le nostri astronavi
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2012/4401-le-nostri-navi-cosmiche.html
-09-03-10 La nostra presenza fisica nei vostri cieli
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2010/1177-la-nostra-presenza-fisica-nei-vostri-cieli.html
– 03-12-08 Il contatto continua
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2008/375-il-contatto-continua-.html
– 13-03-08 Antonio Urzi, un’altra volta testimone
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2008/319-ancora-un-altro-segno.html
– 18-02-81 Le nostre grandi astronavi (Eugenio Siragusa)
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-celesti/di-eugenio-siragusa/6148-le-nostre-grandi-astronavi-1o-e-2o-parte.html