DAL CIELO ALLA TERRA
FUORI DALLE MURA DI QUESTA CITTADELLA
MOLTISSIMI UOMINI PENSANO CHE DARE SOSTENTAMENTO ED ENERGIA ALLA PROPRIA FAMIGLIA SIA GIÀ SUFFICIENTE PER ESSERE PERSONA STIMABILE E IN ODORE DI GIUSTIZIA.
CREDONO CHE RIMANERE NELLA ROUTINE DI UNA VITA FATTA DI LAVORO, DI SVAGO E DI TELEVISIONE SIA L’UNICA SCELTA CHE POSSA SPETTARE ALL’UOMO.
DARE UNA DISCENDENZA ECONOMICA ED EDUCATIVA AL PROPRIO FIGLIO SIA LA MASSIMA ASPIRAZIONE DI OGNI BUON CITTADINO.
COSTORO DIMENTICANO CHE FUORI DALLA PROPRIA CASA C’È LA SOCIETÀ VIOLENTA, INGIUSTA ED INCIVILE CHE ATTENDE ANCHE SUO FIGLIO E IL SUO AVVENIRE.
USCIRE DALLE PROPRIE MURA E DAL PROPRIO EGOISTICO MONDO DIVIENE FATICOSO E SPIACEVOLE PERCHÉ SI VA INCONTRO A PROBLEMI E SACRIFICI CHE POCHI, POCHISSIMI, SONO DISPOSTI AD AFFRONTARE.
USCIRE DALLA CITTADELLA È PROIETTARSI IN UNA VISIONE DEL MONDO NON PIÙ CIRCOSCRITTA ALLA PROPRIA “SETTA” – CHE È LA FAMIGLIA – MA ALLARGATA ALL’INTERA SOCIETÀ UMANA.
QUANDO NEGLI ALTRI VEDIAMO I NOSTRI FIGLI, LE NOSTRE MOGLI, I NOSTRI FRATELLI ALLORA NON È PIÙ IMPOSSIBILE COSTRUIRE UNA CIVILTÀ DEGNA DI TALE NOME. IO NON DESIDERO CHE MIO FIGLIO DOMANI MI POSSA ACCUSARE DI NON AVER FATTO NIENTE PER EDIFICARE UN MONDO MIGLIORE. NON POTREI MAI SOPPORTARE LA SUA ACCUSA PER NON AVER COMBATTUTO PER LUI E PER LA SUA FELICITÀ MATERIALE E SPIRITUALE.
LA GENERAZIONE PASSATA NON HA LASCIATO UN’EREDITÀ POSITIVA ALLA GENERAZIONE DI OGGI COSÌ I GIOVANI SONO STATI TRASCINATI NEL VORTICE DELLA DROGA E DELLA MORTE.
GLI IDEALI DEI GIOVANI SONO STATI SOFFOCATI DAL POTERE TEMPORALE CHE LI HA IRRETITI CON I VIZI E CON LE DEGENERAZIONI.
GLI ESEMPI DEI PADRI, COSÌ FREQUENTEMENTE PRIVI DI SUFFICIENTI COERENZE POSITIVE, LI HANNO SPENTI, NON FORTIFICANDOLI NELLA MORALE E NEGLI ATTRIBUTI SPIRITUALI CHE VINCONO IL MONDO E LE SUE TENTAZIONI.
COSÌ I GIOVANI SONO LASCIATI IN BALIA DELLE LORO DEBOLEZZE E LASCIATI MORIRE DI DROGA, DI GIOCHI E DI SFRENATEZZA MATERIALE.
I PRINCIPI CHE ALIMENTANO IL CUORE E LA SPERANZA DELL’UOMO RIMANGONO LETTERA MORTA PERCHÉ OGNI NUCLEO FAMILIARE È VINCOLATO AL PROPRIO TORNACONTO E, SPESSO, AL SINGOLO INTERESSE EGOISTICO.
ALTRUISMO, GENEROSITÀ, RICCHEZZA DI SPIRITO E DI AMORE, SONO UN’UTOPIA E UNA CHIMERA DIFFICILE DA RAGGIUNGERE O DA SOSTENERE PER CHI NON HA AVUTO ALTRI MAESTRI CHE LA CORRUZIONE, LE GUERRE, LE PREPOTENZE, LE INGIUSTIZIE, LE DEGENERAZIONI, LE VILTÀ E TUTTE QUELLE FOLLIE CHE HANNO PORTATO L’ESSERE UMANO ALL’INFERNO DI QUESTA ESISTENZA.
L’AMORE, LA PACE E LA GIUSTIZIA DIVENTANO IMPRATICABILI IN UN MONDO IN CUI FERMENTA SOLO L’IRRAGIONEVOLE LEGGE DEL PIÙ FURBO, DEL PIÙ FORTE, DEL PIÙ CORROTTO.
FUORI DALLE MURA DI QUESTA UMANA CITTADELLA CI SONO VEDUTE E CONSAPEVOLEZZE CHE RENDONO L’UOMO UN ESSERE COSCIENTE AL SERVIZIO DEL SUO PROSSIMO E DI TUTTE LE COSE CREATE.
USCIRE DALLA PROPRIA PORTA PER ANDARE PER LE VIE DELLA SAGGEZZA E DELLA VERITÀ È L’UNICA STRADA CHE CONDUCE ALLA VETTA DELLA RESPONSABILITÀ VERSO SE STESSI E VERSO I SIMILI.
DI QUESTO HA PARLATO CRISTO E TUTTI GLI ABITACOLI COSCIENTI DELLA SUA LUCE DEIFICANTE.
GIORGIO BONGIOVANNI
Porto S. Elpidio
21 Aprile 1991
Ad Arca 3