GLI INDIANI D’AMERICA, LA FINE DI UN TEMPO E L’INIZIO DELLA NUOVA ERA

GLI INDIANI D’AMERICA, LA FINE DI UN TEMPO E L’INIZIO DELLA NUOVA ERA

Le origini dei pellerossa sono le Pleiadi

DAL CIELO ALLA TERRA

GLI INDIANI D’AMERICA, LA FINE DI UN TEMPO E L’INIZIO DELLA NUOVA ERA

SETUN SHENAR E AREDOS COMUNICANO:

REPETITA IUVANT.
GLI INDIANI PELLEROSSA, QUELLI BUONI E GIUSTI, SONO NOSTRI FRATELLI.
LA LORO ORIGINE SONO LE PLEIADI, UN PICCOLO RAGGRUPPAMENTO DI SOLI -STELLE APPARTENENTE ALLA NOSTRA CONFEDERAZIONE INTERSTELLARE DA CENTINAIA DI MILIONI DI ANNI DEL VOSTRO TEMPO.
ABBIAMO GIÀ DETTO (vedi messaggi allegati) CHE LA LORO PERSECUZIONE E IL LORO STERMINIO DA PARTE DELL’UOMO DI PELLE BIANCA SONO STATE UNA BESTEMMIA CONTRO LO SPIRITO SANTO.
VOGLIAMO SOLO RICORDARVELO!
RILEGGETE, RIMEDITATE E RIDEDUCETE!
PACE!
SETUN SHENAR, AREDOS ED I FRATELLI DELLA LUCE SALUTANO CON RAMMARICO E SETE DI GIUSTIZIA.

Roma (Italia)
7 Dicembre 2018. Ore 10:00
G. B.

DAL CIELO ALLA TERRA

I PELLEROSSA AMICI DI DIO

SETUN SHENAR E I FRATELLI COMUNICANO:

IL POPOLO PELLEROSSA È NOSTRO FRATELLO. LORO E I FIGLI DEI LORO FIGLI SARANNO ACCOLTI NELLA NOSTRA CONFEDERAZIONE DI PACE, AMORE E GIUSTIZIA. LA RAZZA BIANCA, A PARTE QUALCHE ECCEZIONE, SARÀ OSPITE DEL BUIO DELLA MORTE SECONDA E DEI SUOI GRUMI DI DENSA MATERIA.
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE.
PACE.
SETUN SHENAR E I FRATELLI SALUTANO CON AMORE.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
5 luglio 2018. Ore 21:47
G. B.

Citazione del Capo indiano Leon Shenandoah

L’uomo talvolta crede di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì è quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L’uomo non ha né potere, né privilegi. Ha solamente responsabilità. Nascere uomo su questa terra è un incarico sacro. Abbiamo una responsabilità sacra, dovuta a questo dono eccezionale che ci è stato fatto, ben al di sopra del dono meraviglioso che è la vita delle piante, dei pesci, dei boschi, degli uccelli e di tutte le creature che vivono sulla terra. Noi dobbiamo prenderci cura di loro.
Tratto dal libro “Il Grande spirito parla al nostro cuore”, ed. RED

Notizia: I Sioux sono arrivati a Washington, marcia indiana contro Trump
www.globalist.it

DAL CIELO ALLA TERRA

L’ALFIERE DEL MALE CONTRO GLI INDIANI D’AMERICA

UN NOSTRO MESSAGGERO, EUGENIO SIRAGUSA, ISPIRATO DALLE NOSTRE INTELLIGENZE, A SUO TEMPO DISSE E SCRISSE : SATANA È DI PELLE BIANCA.
UNA GRANDE VERITÀ PURTROPPO CONFERMATA DAI FATTI STORICI, DAI GENOCIDI COMMESSI DAGLI UOMINI DI PELLE BIANCA PER MILLENNI DEL VOSTRO TEMPO.
NOI ALIENI, COME VOI CI DEFINITE, SIAMO TOTALMENTE SOLIDALI CON IL CAPO TRIBÙ DEGLI INDIANI, DAVE ARCHAMBAULT, RAPPRESENTANTE DELLA TRIBÙ SIOUX “STANDING ROCK”, CHE PROTESTA CONTRO IL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D’AMERICA DONALD TRUMP, UNO DEGLI ALFIERI DELL’ANTICRISTO CHE DOMINANO IL MONDO, PER LE GRAVI INGIUSTIZIE CHE IL GOVERNO AMERICANO STA COMETTENDO CONTRO LA POPOLAZIONE AUTOCTONA. SIAMO SOLIDALI CON I POPOLI NATIVI AMERICANI NELLA DENUNCIA CONTRO I GENOCIDI COMMESSI CIRCA 200 ANNI ORSONO DEL VOSTRO TEMPO DALL’UOMO SATANICO DI PELLE BIANCA, ANGLOSASSONE AMERICANO DELL’OCCIDENTE, QUANDO NELLA CONQUISTA DEL WEST TORTURARONO E TRUCIDARONO I POPOLI AUTOCTONI DELLA TERRA AMERICANA DENOMINATI INDIANI D’AMERICA.
PER TALE RAGIONE NOI EXTRATERRESTRI CONSIDERIAMO IL GOVERNO DEGLI STATI UNITI ILLEGITIMO, ILLEGALE, ASSASSINO E CRIMINALE.
LA NOSTRA EVOLUTA CIVILTÀ EXTRATERRESTRE, PER RISPETTO AL VOSTRO LIBERO ARBITRIO, NON CI PERMETTE DI INTERVENIRE CON LA NOSTRA FORZA MILITARE PER CONQUISTARE E STERMINARE IL POPOLO BIANCO DELLA VOSTRA SOCIETÀ, CHE HA INVASO, INGIUSTAMENTE E ILLEGALMENTE, CON LA VIOLENZA, LA TERRA DEI NATIVI AMERICANI.
CI RISERVIAMO PERÒ IL DIRITTO-DOVERE DI INTERVENIRE SUL PIANETA TERRA, ATTACCANDO QUINDI L’UMANITÀ, NEL CASO IN CUI I POTENTI DEL MONDO, TRUMP, PUTIN, O I CAPI DI STATO DELLA FRANCIA, DELL’INGHILTERRA, DELLA CINA O DI ALTRI STATI MINORI, CON TUTTE LE LORO POTENZE NUCLEARI, DOVESSERO SCATENARE UNA GUERRA ATOMICA.
SOLAMENTE IN QUESTO CASO CI VIENE CONCESSO IL DIRITTO-DOVERE DI INTERVENIRE PER SALVARE IL PIANETA ED ELIMINARE DALLA FACCIA DELLA TERRA TUTTI I GUERRAFONDAI CON I MEZZI CHE POSSEDIAMO, I QUALI, IN CIRCA DIECI MINUTI DEL VOSTRO TEMPO, SONO IN GRADO DI NEUTRALIZZARE ED ELIMINARE LE FORZE DIABOLICHE AL SERVIZIO DI SATANA.
“SATANA È DI PELLE BIANCA” DISSE E SCRISSE EUGENIO SIRAGUSA. NOI LO CONFERMIAMO E AGGIUNGIAMO CHE SATANA NON È SOLO DI PELLE BIANCA MA POSSIEDE LA GRAN PARTE DELLE RAZZE UMANE E, CON IL DENARO, MAMMONA, HA CONQUISTATO LE ANIME DI TUTTI I POPOLI TERRESTRI.
RICORDATE? “Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammona” (Luca cap. 16-13). PURTROPPO LA MAGGIOR PARTE DELL’UMANITA È SCHIAVA DEL DENARO E A CAUSA DI QUESTA POSSESSIONE-TENTAZIONE IL PRESIDENTE TRUMP, A NOME DELLA RAZZA BIANCA MALEDETTA, LA STESSA CHE HA DISTRUTTO LA RAZZA ROSSA SACRA DEGLI INDIANI, STA COMMETTENDO UNA ENNESIMA INGIUSTIZIA IN QUEI TERRITORI. UN ERRORE CHE COSTERÀ MOLTO CARO ALL’UOMO DI PELLE BIANCA PERCHÉ LA REAZIONE DELLE FORZE DELLA NATURA SARA IMPLACABILE.
ASPETTATE E VEDRETE!
COME SEMPRE AI BUONI ED AI GIUSTI RACCOMANDIAMO SERENITÀ E ARMONIA. NON UN SOLO CAPELLO DEL VOSTRO CAPO SARA TOCCATO DA “SATANA CHE È DI PELLE BIANCA”.
PACE!
DAL CIELO ALLA TERRA
SETUN SHENAR E FRATELLI SALUTANO

Montevideo (Uruguay)
12 Marzo 2017. Ore 13:08
G. B.

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 9 AGOSTO 2016:

LA VERITÀ DA SOTTO IL MOGGIO ALLA LUCE.
NOI LO SAPEVAMO DA ANNI!
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE.
IN FEDE
G. B.
Pordenone (Italia)
9 Agosto 2016

INDIANI D’AMERICA: “NOI NON DERIVIAMO DALLE SCIMMIE, MA DALLE PLEIADI…”
Gli Indiani e la Conoscenza perduta sulle origini dell’uomo a causa dei colonizzatori criminali europei

I Cherokee (Ani Yonwiyah) ovvero “Il popolo capo” è antico come le pietre.
“Ne ho conosciuti alcuni – biondi e con gli occhi azzurri – durante la ‘Danza del Sole’ del 1998, nella Riserva dei Lakota Sicangu di Rosebud, in Sud Dakota. Erano un padre e due figli”.
“Sembrate inglesi, scozzesi, non so… ” dissi, “ma non Cherokee”.
I tre risero: “Veniamo da Atlantide, e prima ancora dalle Pleiadi.”
“Raccontami” dissi.

Il ragazzo spiegò: “La nostra lingua, la sua radice originaria, oggi parlata da un’esigua minoranza di ultra ottantenni, si chiama Elati. Io non la so parlare, qualcuno ancora la ricorda, ma contiamo quel qualcuno sulla punta delle dita. Si tratta di suoni crescenti e decrescenti che vengono pronunciati senza quasi muovere la bocca. Ciò che ne scaturisce possiede una bellezza e una musicalità del tutto particolari, considerato che si tratta di una lingua gutturale”.

“Più che di parole si deve parlare di suoni di potere che racchiudono una forte energia spirituale. Per i Cherokee parlare significa infatti ‘essere’ più che ‘comunicare’.

Questa lingua, Elati, è detto ‘il linguaggio degli Antenati’ o ‘il linguaggio delle Stelle’, un modo di esprimersi che i vecchi ‘uomini sacri’ della nostra gente consideravano provenire da lassù, ‘dall’alto’. La tradizione orale della tribù puntualizza infatti che i Cherokee arrivarono sulla Terra 250.000 anni fa dalle Pleiadi, che nella nostra antica lingua vuole dire per l’appunto ‘Antenati’.”

“A tal proposito vorrei precisare che l’uomo non discende affatto dalla scimmia ma dal ‘Popolo delle Stelle’. Nella cosmologia cherokee, la Terra è detta il ‘Pianeta dei Bambini’, ovvero il ‘Pianeta dei Figli delle Stelle’.”

“Il sapere della nostra antica ‘Società dei Capelli Intrecciati’ ha inizio al tempo in cui esistevano dodici pianeti abitati da esseri umani, i cui progenitori si riunivano su un pianeta chiamato ‘Osiriaconwiya’, vale a dire il quarto pianeta della costellazione del Cane Maggiore, cioè Sirio.

Su quel pianeta grandi sapienti si trovarono un giorno a discutere delle sorti dell’Ava Terra, la nostra terra, detta in lingua cherokee ‘Eheytoma’, il ‘pianeta dei figli’, ovvero il tredicesimo pianeta”.

“Poiché il nostro mondo era il meno evoluto rispetto agli altri, quei dotti stabilirono di trasferire tutta la loro conoscenza all’interno di dodici teschi di cristallo, che chiamarono ‘Arca di Osiriaconwiya’, che portarono sulla nostra Terra, affinché un giorno potessimo consultarli e sapere tutto delle nostre vere origini”.

“I nostri avi fecero di più: aiutarono infatti i loro ‘figli’ a fondare quattro civiltà: Lemuria, Mu, Mieyhun e Atlantide, servendosi della conoscenza dei teschi, per dare avvio alle grandi scuole del mistero, veri centri di sapienza arcana, e alle segrete società di ‘medicina’.”

“Queste informazioni giunsero circa 750.000 anni fa e cominciarono a diffondersi sul nostro pianeta tra i 250 e i 300.000 anni fa. I dodici teschi corrispondenti ai dodici pianeti, venivano sistemati in cerchio attorno a un tredicesimo teschio di ametista di dimensioni più grandi, che raccoglieva la consapevolezza collettiva di tutti quei mondi”.

“Coloro che furono incaricati di compiere il viaggio sulla Terra per farci dono dei teschi di cristallo furono detti Olmechi. Questi passarono quella conoscenza aiMaya, quindi agli Aztechi e infine aiCheorkee e a tutti gli altri indiani del Nord America. Pare che l’Arca si trovasse ancora a Teotihuacan, allorché arrivarono Cortès e i suoi assassini che interruppero lo sviluppo della conoscenza” concluse il Cherokee.

La cosa non sembra essere priva di fondamento: risulta infatti che Cortès venne a conoscenza di qualcosa di potentemente misterioso e che arrivò quasi a impossessarsi dell’Arca, grazie all’aiuto di un traditore; ma i ‘sacerdoti giaguaro’ e i ‘guerrieri aquila’ riuscirono a trarla in salvo. Alcuni teschi di cristallo vennero nascosti in America Meridionale, altri andarono dispersi nel mondo.

La Terra attenderebbe che la conoscenza sia finalmente svelata al genere umano attraverso la riunione dei tredici teschi di cristallo.
Secondo i Lakota Sioux, la Prima Sacra Pipa fu portata loro in tempo remoto da Ptesan Win, “Donna Bisonte Bianco”, una donna proveniente dal cielo, probabilmente dalle Pleaidi.

Tayamni è il nome che i Lakota danno a una costellazione che equivale a un bisonte bianco nel cielo. Tayamni è infatti formato dalle Pleiadi come testa, le tre stelle della cintura di Orione come spina dorsale, le stelle Betelgeuse e Rigel come costole, eSirio come coda.

Unendo tutti questi punti, in cielo si forma l’immagine di un bianco bisonte…
Miti, favole. Miti e favole come sempre, vero? Ma certo.

A proposito di “fantascienza”… perché non vi riguardate l’ultimo film di Indiana Jones relativo ai tredici teschi di cristallo?
Fantasia, miti e favole come sempre. Ma la NASA e il potere occulto amano la fantascienza, vi pare?

31 maggio 2016
Enzo Braschi 03.2015
https://www.verdechiaro.com/articoli/sciamanesimo-articoli/e-se-qualcuno-di-noi-venisse-dalle-pleaidi/

Messaggio allegato:
Satana è di pelle Bianca (Eugenio Siragusa)
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-eugenio-siragusa/6222–satana-e-di-pelle-bianca.html

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 10 GENNAIO 2011:

HO GIÀ DETTO E SCRITTO CHE QUESTO È IL TEMPO DEL COMPIMENTO DELLE PROFEZIE.
LA PROFEZIA DEL RITORNO DEL CRISTO (Matteo cap. 24), LE PROFEZIE DELL’APOCALISSE DI GIOVANNI E MOLTE ALTRE ANCORA, TRA QUESTE LE PROFEZIE DEGLI INDIANI HOPI.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE!
IN FEDE
G. B.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
10 gennaio 2011

LA MORIA D’UCCELLI TOCCA ANCHE L’ITALIA
FENOMENO MONDIALE: ALTRI CASI REGISTRATI NEI GIORNI SCORSI NEGLI STATI UNITI E IN SVEZIA

Faenza, circa 800 tortore trovate morte lungo la statale. Si ritiene siano tutte vittime di uno squilibrio alimentare.
Un tappeto di uccelli morti sulla statale di Faenza. Dopo gli Stati Uniti e la Svezia, anche in Italia un inquietante fenomeno che evoca scenari alla Hitchcock: circa 800 tortore, specie molto diffusa nel Faentino, sono morte per motivi ancora non del tutto chiariti, facendo seguito alla strage di merli (oltre cinquemila) registrata il giorno di Capodanno a Beebe, nell’Arkansas, seguiti da duemila pesci tamburo pancia all’aria sulla superficie del fiume Arkansas.
GLI ESAMI – Anche se i risultati degli esami e degli accertamenti diagnostici arriveranno solo la prossima settimana, dai primi esami necroscopici effettuati sui corpi delle tortore, l’ipotesi più plausibile e più accreditata al momento è quella di uno squilibrio digestivo per eccesso di un particolare tipo di cibo (i semi di girasole) legato ad un momento sfavorevole delle condizione atmosferiche. Il freddo infatti non avrebbe permesso loro di trovare altro tipo di cibo.
GLI ALTRI EPISODI – Negli Stati Uniti invece, altri cinquecento uccelli sono stati ritrovati pochi giorni fa su un’autostrada vicino a Baton Rouge, capitale della Lousiana, a circa 500 chilometri da Beebe. In questo caso, secondo gli esperti, sarebbero stati sbalzi di corrente sui cavi dell’alta tensione ad aver causato la morte dei volatili. Per gli esperti, dunque, gli eventi non sarebbero collegati tra di loro. Ma tempo due giorni, e anche nel Kentucky si è verificata una strage di merli. La misteriosa morìa ha raggiunto l’Europa il 5 gennaio, quando il Wwf ha segnalato in Svezia, nei dintorni della cittadina di Falkoeping, la morte di una cinquantina di corvi.
07 gennaio 2011 – Corriere della Sera

PROFEZIA DEGLI INDIANI HOPI DI AMERICA

“Ci sarà un giorno in cui gli uccelli cadranno dal cielo, gli animali che popolano i boschi moriranno, il mare diventerà nero e i fiumi scorreranno avvelenati. Quel giorno, uomini di ogni razza si uniranno come guerrieri dell’arcobaleno per lottare contro la distruzione della Terra”.

”Il tempo evolve e arriva in un posto dove si rinnova. C’è prima un tempo per la purificazione, poi il tempo per il rinnovo. Siamo molto vicini a questo tempo. Ci dissero che avremmo visto l’America venire e andare, nel senso che l’America sta morendo dall’interno, perché si sono dimenticati le istruzioni su come vivere su questo pianeta. Sta arrivando il tempo in cui le profezie e l’incapacità dell’uomo di vivere sulla Terra in un modo spirituale arriverà ad un incrocio di grandi problemi.”
Gli Hopi credono, io credo, che se non si è spiritualmente collegati alla Terra, e non si capisce questa realtà spirituale di come vivere sulla Terra, è probabile che non ce la si farà.

Quando arrivò Colombo iniziò quella che noi chiamiamo la prima guerra mondiale. Perché con lui arrivarono tutti dall’Europa.
Alla fine della seconda guerra mondiale eravamo in America 800 mila. Da 60 milioni a 800 mila.
Siamo stati quindi quasi sterminati qua in America.
Tutto è spirituale. Tutto ha uno spirito.
Tutto ci è stato donato dal Creatore, dal Grande Spirito.
Alcuni lo chiamano Dio, altri Buddha, altri Allah, altri con altri nomi.
Noi lo chiamiamo Konkachila, il grande Padre.

Noi siamo sulla Terra solo per alcuni inverni, poi andiamo al mondo spirituale.
Il mondo degli spiriti è molto più reale di quanti molti credono. Il mondo degli spiriti è tutto.
Oltre il 95% del nostro corpo è acqua. Per rimanere sani bisogna bere dell’acqua buona.
Quando gli europei arrivarono con Colombo, potevamo bere da qualunque fiume.
Se gli europei avessero vissuto alla maniera degli indiani potremmo ancora bere tutta l’acqua.
L’acqua è sacra, l’aria è sacra.
Il nostro DNA è simile a quello degli alberi.
L’albero respira quello che noi espiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira.
Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi.
Siamo tutti dalla Terra.
Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse,
sarà la Terra a creare la propria reazione.
La Madre sta reagendo.
Le profezie Hopi dicono che le tempeste e le alluvioni saranno sempre più grandi.
Per me non è una cosa negativa il fatto che ci saranno grandi cambiamenti.
Non è negativo, è l’evoluzione.
Quando si guarda all’evoluzione nel tempo, nulla rimane uguale.
(…riferendosi alle scimmie)
Noi diciamo sempre, può darsi sia il vostro antenato, ma non è certo il nostro.
E’ un parente, ma non un antenato.
Bisogna imparare a piantare qualcosa.
Questa è la prima connessione.
Bisogna trattare tutte le cose come spirito.
Realizzare che siamo tutti una famiglia.
E’ come la vita, non c’è una fine della vita.
Il Cerchio della Vita è Sacro, tutto ritorna”
Bisogna trattare tutte le cose come se fossero vive…come uno spirito.