I POTENTI SENZA VERGOGNA
POTETE MENTIRE AI VOSTRI POPOLI E INGANNARE GLI STESSI CON PROMESSE MAI MANTENUTE, MA NON POTETE MENTIRE A DIO, AL VOSTRO E NOSTRO CREATORE.
VOI, POTENTI DEL MONDO, PENSATE DI ESSERE I PADRONI DELLA TERRA SFIDANDO LA MISERICORDIA DIVINA DELLA NATURA E DI CHI L’HA CREATA.
STATE ATTENTI! SIETE NELL’ERRORE. UNO SOLO È PADRONE DI TUTTE LE COSE: IL SANTO SPIRITO!
LA COMMISERAZIONE E LA PENA VERSO I VOSTRI DEGENERATI SPIRITI SUSCITANO IN NOI TRISTEZZA E RAMMARICO.
SIETE BUGIARDI!
SIETE VIGLIACCHI!
VI NUTRITE DEL SANGUE DEGLI INNOCENTI E PENSATE ERRONEAMENTE CHE LE RISORSE CHE AVETE DIVORATO ALLA MADRE TERRA SIANO INFINITE.
IL DESIDERIO DI POTERE E DI RICCHEZZA HA PRIVATO DI DISCERNIMENTO IL VOSTRO INTELLETTO E RESO LE VOSTRE ANIME DIABOLICHE ASSETATE DI SANGUE.
NON SPERATE NEL PERDONO PERCHÈ NON LO AVRETE. LA GIUSTIZIA DIVINA, IMPLACABILE E IRREVERSIBILE, SARÀ LA VOSTRA RICOMPENSA.
LA NATURA DISTRUGGERÀ I VOSTRI EDIFICI E LE VOSTRE TORRI DI BABELE.
I GIUSTI SARANNO SALVATI E I BUONI AVRANNO LA GIUSTA MERCEDE AFFINCHÈ UNA NUOVA CIVILTÀ DEGNA DI ESSERE CHIAMATA TALE POTRÀ INSTAURARSI SUL VOSTRO PIANETA.
AI POTENTI DEL G8, NOI DICIAMO: CONTATE I VOSTRI GIORNI PERCHÈ LA POTENZA E LA GLORIA DI CRISTO MOLTO PRESTO SQUARCERANNO IL CIELO E SCUOTERANNO LA TERRA, PER AMORE DEGLI ELETTI DAL PADRE ADONAY.
SAPPIATELO!
PACE!
1 luglio 2010. Ore 23:30
G. B.
Delle riunioni del G8 e del G20 si è discusso solamente in relazione alle caratteristiche che la politica economica dei diversi paesi dovrebbe assumere, alla luce della nuova crisi finanziaria internazionale. Si è dibattuto se occorresse privilegiare la salvaguardia dei conti pubblici o la crescita economica. E, come al solito, si è deciso poco o nulla.
È passato sotto silenzio, almeno da parte dei nostri mass media, il fatto che il G8 si è anche occupato degli aiuti per combattere la povertà nei paesi con maggiori problemi. E di nuovo solo promesse. Perchè di nuovo?
Come riferisce Alessandro Merli in un articolo de “Il Sole 24 ore” (quindi la fonte non è un giornale “comunista”):
“…Dopo aver incontrato venerdì pomeriggio sette leader di Stati africani, il G8 ha sottolineato che la strada verso gli obiettivi del millennio fissati dalle Nazioni Unite per la lotta alla povertà e il miglioramento delle condizioni di vita entro il 2015 è stata percorsa solo per due terzi. E che su molti di questi target ci sono gravi ritardi. Uno di questi è la salute delle madri e dei bambini e la mortalità infantile…
All’appello mancano sempre gli arretrati italiani per il 2009, 130 milioni di euro, di cui il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi aveva annunciato il pronto versamento già al summit dell’anno scorso a L’Aquila. Degli annunci de L’Aquila, procede invece, seppure con fatica, l’iniziativa per la sicurezza alimentare nei paesi poveri, per la quale erano stati promessi 22 miliardi di dollari. Finora ne sono arrivati 6,5.
L’omissione più clamorosa del comunicato del G8 tuttavia è quella di ogni riferimento alle promesse di Gleneagles, dove i grandi si erano impegnati a nuovi aiuti ai poveri per 50 miliardi di dollari, 25 per l’Africa. La scadenza è la fine di quest’anno e, secondo un rapporto della presidenza canadese, difficlmente verrà rispettata: finora si è arrivati a 38 e a 11 rispettivamente”.
Comunque una nuova promessa c’è stata:
“La presidenza canadese ha quindi varato la Muskoka Initiative, dal nome della località fra i boschi dell’Ontario dove si è svolto l’incontro, che vedrà uno stanziamento di 7,3 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni: 5 da parte degli Otto (il grosso lo mette il Canada stesso) e 2,3 miliardi da altri fonti, fra cui la fondazione di Bill e Melinda Gates, che darà 1,5 miliardi. Il primo ministro canadese, Stephen Harper, ha detto di sperare che si possa arrivare a 10 miliardi di dollari…”
Per la verità gli auspici delle organizzazioni umanitarie erano diversi. Ad esempio la Caritas Internationalis, che fa capo alla Chiesa cattolica, prima delle riunioni in Canada, ha rilevato la necessità che:
“I Paesi del G8 e del G20 devono dimostrare la leadership necessaria per modificare le disastrose politiche alimentari del passato. Abbiamo bisogno di più aiuto, impiegato meglio. E abbiamo bisogno di vedere un’azione efficace sui cambiamenti climatici”.
Inoltre l’Arcivescovo cattolico di Winnipeg, monsignor James Weisgerber, si è unito ad altri leader religiosi di tutto il mondo a Winnipeg dal 21 al 23 giugno per chiedere ai Governi del G8 di affrontare la povertà e investire nella pace e nella cura della Terra.
In una dichiarazione, il vertice interreligioso dei leader ha affermato: “Nei vertici del 2010, speriamo che i leader mettano al primo posto le necessità e i valori della maggior parte della popolazione del mondo, delle generazioni future e della Terra stessa”.
E’ bene aggiungere che secondo ActionAid, nel suo rapporto annuale “L’Italia e la lotta alla poverta”:
“L’Italia è ultima dei paesi industrializzati, al pari della Corea del Sud, negli aiuti pubblici per la lotta alla povertà nel mondo. Si tratta di una prestazione molto deludente e – nonostante le promesse – addirittura inferiore di un terzo rispetto all’anno precedente, quando l’Italia ha ospitato il Vertice G8…
Nella sfida contro la povertà globale giocare risparmiandosi il più possibile è stato un tratto tristemente distintivo del nostro paese negli ultimi anni. Si tratta di un risultato che è guardato dalla comunità internazionale con rammarico, viste le potenzialità del nostro Paese. Essere in zona di leader per l’aiuto equivarrebbe a un cappuccino al giorno per ogni famiglia, meno del costo di tutte le auto in dotazione alle amministrazioni dello Stato e agli enti territoriali, pari al 2% dell’evasione fiscale nazionale e al 15% del costo della corruzione.”
Io capisco che in una situazione di crisi economica internazionale non sia facile erogare effettivamente ai paesi più poveri gli aiuti necessari almeno per migliorare solo un poco la loro situazione, ma sono convinto che se ci fosse davvero la volontà politica di incrementare quegli aiuti le risorse necessarie sarebbero state trovate.
E comunque sarebbe stato più serio in passato non assumere impegni che non si era in grado di mantenere.
Il “nostro” governo, tale proposito, ancora una volta ha fatto una brutta figura, a livello internazionale: è più indietro di altri paesi nel rispetto degli impegni. Ma noi italiani ci siamo abituati a un governo che non rispetta gli impegni, anche quelli di politica interna, e quindi ciò non si sorprende…
Speriamo che le promesse del recente G8 vengano invece mantenuti.
Io ho qualche dubbio e voi?
27 giugno 2010
Fonte: Gli italiani