Il Mercurio di Adoniesis

LA MELANCONIA PERVADE IL MIO SPIRITO OSSERVANDO ED ASCOLTANDO GLI EVENTI TRAGICI DI QUESTO MONDO. TRISTEZZA, POVERTÀ, MORTE, GUERRA, FAME. E ALLORA IL MIO SPIRITO VIENE RICHIAMATO DALL’IMMORTALE E TORNA INDIETRO NEL TEMPO. IN UN TEMPO DOVE IL RINASCIMENTO ED IL PENSIERO CREATIVO GETTAVANO IL SEME PER ARRIVARE AD OGGI E, SOPRATTUTTO, NEL FUTURO DI UN NUOVO CIELO E DI UNA NUOVA TERRA. VENITE CON ME CARI AMICI. VIAGGIAMO NELL’ETERE, INSIEME AL FILOSOFO IMMORTALE CHE VI CANTA QUESTO POEMA...

Il Mercurio di Adoniesis

LA MELANCONIA PERVADE IL MIO SPIRITO OSSERVANDO ED ASCOLTANDO GLI EVENTI TRAGICI DI QUESTO MONDO. TRISTEZZA, POVERTÀ, MORTE, GUERRA, FAME. E ALLORA IL MIO SPIRITO VIENE RICHIAMATO DALL’IMMORTALE E TORNA INDIETRO NEL TEMPO. IN UN TEMPO DOVE IL RINASCIMENTO ED IL PENSIERO CREATIVO GETTAVANO IL SEME PER ARRIVARE AD OGGI E, SOPRATTUTTO, NEL FUTURO DI UN NUOVO CIELO E DI UNA NUOVA TERRA. VENITE CON ME CARI AMICI. VIAGGIAMO NELL’ETERE, INSIEME AL FILOSOFO IMMORTALE CHE VI CANTA QUESTO POEMA...


DAL CIELO ALLA TERRA

LA MELANCONIA PERVADE IL MIO SPIRITO OSSERVANDO ED ASCOLTANDO GLI EVENTI TRAGICI DI QUESTO MONDO.
TRISTEZZA, POVERTÀ, MORTE, GUERRA, FAME.
E ALLORA IL MIO SPIRITO VIENE RICHIAMATO DALL’IMMORTALE E TORNA INDIETRO NEL TEMPO. IN UN TEMPO DOVE IL RINASCIMENTO ED IL PENSIERO CREATIVO GETTAVANO IL SEME PER ARRIVARE AD OGGI E, SOPRATTUTTO, NEL FUTURO DI UN NUOVO CIELO E DI UNA NUOVA TERRA. VENITE CON ME CARI AMICI.
VIAGGIAMO NELL’ETERE, INSIEME AL FILOSOFO IMMORTALE CHE VI CANTA QUESTO POEMA:

“L’ALI SICURE ALL’ARIA PORGO
NÉ TEMO INTOPPO DI CRISTALLO O VETRO:
MA FENDO I CIELI, E A L’INFINITO M’ERGO.
E MENTRE DAL MIO GLOBO A L’ALTRI SORGO,
E PER L’ETEREO CAMPO OLTRE PENÉTRO
QUEL CH’ALTRI LUNGI VEDE, LASCIO A TERGO”.

COSÌ SI ESPRIMEVA IL GRANDE POETA E FILOSOFO GIORDANO BRUNO, PERSONIFICATO DALL’IMMORTALE ADONIESIS, QUANDO NEL LONTANO 1584 ESPRIMEVA LA SUA POESIA NEL “DE L’INFINITO UNIVERSO ET MONDI”, UNO DEI PIÙ GRANDI E SACRI LIBRI DA LUI VERGATI.
INTERPRETO LA SUA POESIA, CHE QUI SOPRA HO RIPORTATO:

“COSÌ IO SORGO IMPAVIDO A SOLCARE CON LE ALI L’IMMENSITÀ DELLO SPAZIO, SENZA CHE IL PREGIUDIZIO MI FACCIA ARRESTARE CONTRO LE SFERE CELESTI, LA CUI ESISTENZA FU ERRONEAMENTE DEDOTTA DA UN FALSO PRINCIPIO, QUELLO DI ARISTOTELE, E QUINDI, MENTRE MI SOLLEVO DA QUESTO MONDO VERSO ALTRI MONDI LUCENTI E PERCORRO DA OGNI PARTE L’ETEREO SPAZIO, LASCIO DIETRO LE SPALLE, LONTANO, LO STUPORE DEGLI ATTONITI”.

IL SENSO DI QUESTO LINGUAGGIO E’ QUELLO DI FAR RIVIVERE OGGI LO SPIRITO DEL RINASCIMENTO.
E TUTTO QUESTO VIENE POI RIPRESO NEL DIALOGO RIPORTATO IN “DE GLI EROICI FURORI” DOVE IL GRANDE FILOSOFO DICE:

“SE GLI UOMINI POTESSERO, COME È CHIARO CHE SENTONO IL PESO
CHE GRAVA LORO NELL’ANIMO E LI TORMENTA E LI OPPRIME,
CONOSCERE ANCHE LE CAUSE PER LE QUALI CIÒ AVVIENE,
E PERCHÉ QUEL FARDELLO DI PENA SUSSISTA IMMUTATO NEL CUORE, SE TUTTO
AVESSE UNA CAUSA COME CE L’HA, GLI UOMINI NON TRARREBBERO LA VITA COSÌ,
COME ORA.
EGLI OSSERVA DA LONTANO QUESTO VANO AGITARSI DELL’UMANITÀ”, ED IL PESO CHE ATTANAGLIA NOI MORTALI.”

QUESTO È IL POETA INFINITO. PER EVADERE, CARI AMICI, DA UN MONDO FRUSTRATO, VI HO PORTATO NELLA POESIA DELL’INFINITO E VI ACCOMPAGNO, ANCORA UNA VOLTA, CON LA MUSICA CHE SALVA IL MONDO.
PACE.
VOSTRO ADONIESIS

Adoniesis

Pianeta Terra / 30 Aprile 2024 / G.B.


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