IL SANGUE DELL’ANTICRISTO

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DAL CIELO ALLA TERRA

GLI ESSERI DI LUCE IN MISSIONE SUL PIANETA TERRA COMUNICANO:

IL SANGUE DELL’ANTICRISTO

UN OCEANO DI SANGUE INFETTO CIRCOLA NELLE ARTERIE DELLA SOCIETÀ UMANA DEL  PIANETA TERRA. L’ANTICRISTO DIVORA GIORNO PER GIORNO I VOSTRI CORPI, I VOSTRI CERVELLI, LE VOSTRE ANIME ED I VOSTRI SPIRITI.
IL DENARO È IL  SUO SANGUE  ED È ANCHE IL VELENO CHE INFETTA I VOSTRI ESSERI CHE VENGONO MORSI QUOTIDIANAMENTE DA QUESTA VIPERA MALEDETTA CHE ANNULLA LE VOSTRE COSCIENZE. GESÙ CRISTO AMMONÌ SEVERAMENTE:  “…Non potete servire due padroni Dio e mammona nessuno può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro, o preferirà l’uno e disprezzerà l’altro: non potete servire a Dio e a mammona” (Matteo 6, 24).
FINO A QUANDO NEL VOSTRO MONDO E NELLA VOSTRA SOCIETÀ IL DENARO ESISTERÀ, CIRCOLERÀ E SARÀ IL VALORE PRIMARIO DELLE VOSTRE ECONOMIE, L’UMANITÀ DELLA TERRA RIMARRÀ ANCORATA AI VALORI DENSI E OSCURI DELLA MATERIA CORRUTTIBILE.
IL DENARO È L’ARMA DELL’ANTICRISTO, QUELLA FORZA CHE DIVIDE IL FRATELLO DAL FRATELLO, IL PADRE DAL FIGLIO, CHE ALIMENTA ODIO, VIOLENZA, ORGASMO DI POTERE, GUERRA, FAME, MISERIA E MORTE.
LE RELIGIONI ED IL DENARO SONO I MEZZI CHE VI PORTERANNO ALL’AUTODISTRUZIONE E ALLA SCOMPARSA DELLA CIVILTÀ UMANA DELLA TERRA. SOLO UN SERIO E RESPONSABILE RAVVEDIMENTO INTERIORE ED UN INTERVENTO DRASTICO SULLE ECONOMIE PLANETARIE  POTRÀ EVITARE LA CATASTROFE. VOI SAPETE COSA DOVETE PROIBIRE NELLE VOSTRE BORSE ECONOMICHE MONDIALI, QUALI SPECULAZIONI ELIMINARE E QUALI DELITTI MAFIOSI E CRIMINALI EVITARE. SE È VERO CHE L’ANTICRISTO PERSONIFICA I POTENTI ED IL SUO SANGUE È IL DENARO, È ANCHE VERO CHE LA COLPA DELL’INFEZIONE CHE ATTANAGLIA I VOSTRI SPIRITI È VOSTRA. DELLA VOSTRA NEFASTA SCELTA DI USARE IL DENARO PER FINI NEGATIVI.
IL VOSTRO RIFIUTO ED IL VOSTRO CONTINUO CANNIBALISMO ECONOMICO, DIABOLICO E SANGUINARIO VI PROIETTERÀ VERSO L’APOCALISSE E QUINDI LA SELEZIONE CON LA SALVEZZA DI POCHI E LA PERDIZIONE DI MOLTI. IN VERITÀ QUESTO PROCESSO È GIÀ INIZIATO E L’ANNO IN CORSO 2012 VI DARÀ MOLTE RISPOSTE.
È SCRITTO NEI VOSTRI VANGELI ED È VERO: NESSUNO CONOSCE IL GIORNO E L’ORA DELLA  SECONDA VENUTA DI CRISTO SULLA TERRA CON POTENZA E GLORIA MA È ANCHE VERO, CERTO È VERISSIMO,   CHE QUESTO EVENTO DIVINO ACCADRÀ MOLTO PRESTO E  LA PRESENZA IN CORPO E SPIRITO DEL FIGLIO DI DIO CON L’INTERVENTO DELLE FORZE DELLA NATURA, GLI ZIGOS (ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO) CAUSERÀ L’IMPLACABILE  SEPARAZIONE DEL GRANO DALLA GRAMIGNA. QUESTA SARÀ LA  VITTORIA DEL CRISTO SULL’ANTICRISTO-DENARO. DI QUEST’ULTIMO SULLA TERRA NON RIMARRÀ  MEMORIA  DELLA SUA ESISTENZA NEI SECOLI DEI SECOLI.
PACE!

GLI ESSERI DI LUCE IN MISSIONE SUL PIANETA TERRA

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
25 Luglio 2012. Ore 19:12  
G. B.

BANCHIERI GANGSTER, TRA SPREAD E TRUFFE
Di Ennio Remondino – 25 Luglio 2012 – globalist.it

Dal latinorum all’inglesorum. Si allarga lo scandalo delle manipolazioni finanziarie: gli operatori coinvolti, 12 quelli individuati, agivano in continenti diversi. I governi se ne accorgono soltanto ora e in Europa pensano di far diventare reato penale il fregare noi piccoli risparmiatori. Bravi. Siamo molto contenti. Intanto la nostra piccola Piazza Affari (la borsa di Milano) scivola a -2,7% mentre lo spread vola oltre i 535 punti. Tradotto, il debito che abbiamo come Italia, invece che scendere per i nostri sacrifici, aumenta per i sempre maggiori interessi che dobbiamo pagare sul debito.
Un po’ come i mutui sulla casa a tasso variabile. Sotto inchiesta sarebbero almeno dodici trader di nove istituti finanziari in tutto il mondo, che avrebbero collaborato nel manipolare i tassi d’interesse interbancari in continenti diversi. I nuovi dettagli, emersi dall’indagine fanno sospettare che la frode fosse diffusa e sia andata avanti per anni. Nel nome del Libero Mercato. Proviamo a capirci qualcosa. I ladroni non ancora punibili fanno di mestiere i “Trader”, gli operatori finanziari che comprano e vendono azioni, obbligazioni, e derivati sulle varie borse valori e su altri mercati mobiliari. I trader possono essere professionisti, gli stessi piccoli investitori e gli speculatori che stanno facendo fallire mezza Europa. Più questi ultimi che gli altri.

I fantastiliardi di Paperone. Il trucchetto dei nostri Trader disonesti (abbiamo appena scoperto che l’acqua calda brucia), taroccavano l’indice Libor. Cerchiamo di capire. La parolaccia indica il London Interbank Offered Rate (inglese, tasso interbancario su Londra), un tasso variabile di riferimento per i mercati finanziari. Viene calcolato giornalmente dalla British Bankers’ Association in base ai tassi d’interesse richiesti per cedere a prestito depositi di una certa valuta. Ti servono alcuni miliardi di dollari, o di sterline, o di euro? Eccoli pronti. A un certo tasso di interesse. Immaginiamo di aumentare quel già discutibile indice di uno 0,1, mezzo centesimo ogni 100, e proviamo a fare i conti. Secondo il quotidiano Economist, questi gangster in giacca e cravatta avrebbero orchestrato la manipolazione dell’Euribor (l’altro indice europeo) e del Libor, i tassi che determinano gli interessi che anche noi finiamo per pagare alle banche. Per un valore totale di 500 trilioni di dollari. Visto che siamo precipitati nei fantastiliardi di Paperon de Paperoni, ripetiamo la cifra in altra maniera. Proviamo a scrivere il nostro ipotetico 1 milione del signor Bonaventura: 1.000.000. Se aggiungiamo altri 12 zero, abbiamo fatto il nostro Trilione. Oppure un milione di bilioni, che poi è soltanto un milionesimo di quadrilione.

Al Capone era tenerello. Dalle tavole di Topolino scendiamo sulla terra. Quattro fra le più grandi banche d’Europa sono sotto inchiesta. La Barclays, seconda maggiore banca inglese, presunta capobanda di questi gangster economici planetari. Altre banche nel mirino dell’indagine sono Crédit Agricole, Hsbc, Deutsche Bank e SocGen. Lo scandalo ha per il momento causato una multa di 290 milioni di sterline alla Barclays e ha costretto il banchiere più ricco di Londra, Bob Diamond, a dimettersi. Ma i presunto complici sono molti altri. L’Italia al momento non è compresa in questa mafia bancaria, ma aspettiamo ulteriori indagini. La scoperta di una truffa così vasta e complessa ha moltiplicato gli appelli a una completa riforma del mondo finanziario. La porta della stalla chiusa quando i buoi sono scappati. Ed ecco che il governatore della Banca d’Inghilterra Mervyn King ha invitato i suoi colleghi ad un incontro in Svizzera per settembre. Forse, avesse proposto le isole Cayman, poteva andar bene anche agosto. Intanto il Times di Londra rivela che altre quattro banche inglesi sono sotto indagine per appurare se hanno permesso riciclaggio di denaro sporco del narcotraffico e possibilmente anche di organizzazioni terroristiche, come è stato fatto dalla Hsbc negli Stati Uniti. “Banksters” al lavoro, anche in questo campo.

Fonte: globalist
Tratto da: megachip.info

L’ÉLITE DELLA VERGOGNA
Luca Galassi – 25 luglio 2012

I super ricchi nel mondo evadono più di tutti. Una ricerca – citata dal quotidiano britannico Guardian – elaborata dal gruppo Tax justice network dal titolo ‘The Price of offshore revisited’ (Il costo delle economie off-shore rivisitato), denuncia un dato impressionante: alla fine del 2010 l’élite mondiale dei Paperoni di tutto il mondo ha custodito almeno 21 trilioni di dollari in conti correnti segreti nei cosiddetti paradisi fiscali off-shore (come la Svizzera e le isole Cayman). Tale cifra assomma a più del valore del pil di Stati Uniti e Giappone messi insieme.
Secondo l’ex economista capo dell’agenzia di consulenza finanziaria McKinsey, James Henry, che ha compilato la stima, la più dettagliata relativa al mondo sommerso dei paradisi fiscali, la cifra potrebbe arrivare a 32 trilioni di dollari. Nel rapporto, viene infatti tenuto in conto solo il capitale finanziario e non le proprietà, fra cui le barche di lusso, che spesso sono iscritte ai registri navali proprio dei Paesi dove è più facile evadere il fisco.
Ad aiutare gli evasori, le banche private: la ricchezza di questi individui – relaziona Henry – è protetta da “un branco di professionisti altamente retribuiti, appartenenti all’industria bancaria, legale, contabile e di investimento che si avvantaggia delle frontiere porose dell’economia globale”.
Sempre secondo la ricerca dell’economista, le prime dieci banche private, tra cui Ubs e Credit Suisse, così come la banca di investimenti Goldman Sachs, hanno gestito oltre 5,8 trilioni di euro nel 2010, contro i 3 milioni di euro del 2007. Lo studio, redatto con dati provenienti da una varietà di fonti, incluso la Banca dei Regolamenti Internazionali (Bank of Settlements) e il Fondo Monetario Internazionale, suggerisce che in numerosi Paesi emergenti il valore cumulativo del capitale uscito dalla loro economie dagli anni ’70 a oggi sarebbe abbastanza per pagare il debito col resto del mondo.
I Paesi ricchi di petrolio, con un’élite mobile a livello internazionale sono particolarmente soggetti a vedere la loro ricchezza scomparire in conti bancari off-shore anziché essere investiti in patria. Oltre sette miliardi di euro hanno lasciato la Russia dai primi anni ’90. Dagli anni ’70, sono usciti dall’Arabia Saudita 290 miliardi di euro. Dalla Nigeria, nello stesso periodo, una somma di poco inferiore: 288 miliardi di euro.

Il capitale che evade il controllo delle autorità fiscali nazionali è così imponente che nuovi parametri sono necessari per calcolare il divario tra ricchi e poveri. Secondo i calcoli di Henry, 9,2 trilioni di capitale sono nelle mani di appena 92mila persone, lo 0,001 percento della popolazione mondiale. “La disuguaglianza – scrive Henry – è molto peggiore delle statistiche ufficiali, ma i politici attuano ancora il trickle-down (sconti fiscali e agevolazioni a imprese e soggetti benestanti) per trasferire ricchezza ai poveri. La gente per strada non si fa più illusioni su quanto ingiusta sia di diventata la situazione”.

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