IL SEGNO TANTO ATTESO

IL SEGNO TANTO ATTESO
Nuovo straordinario cerchio nel grano nei campi inglesi

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Etchilhampton Hill, nei pressi di Devizes, Wiltshire, Inghilterra. 15 Agosto 2008.

“Los mensajes de agosto”: così il noto investigatore e giornalista messicano Jaime Maussan ama definire i cerchi nel grano che compaiono a metà agosto in Inghilterra. È in questo periodo infatti che, ogni anno, compaiono sui campi inglesi le figure di maggior impatto e dal simbolismo più trascendente. Quest’anno le intelligenze artefici di questo meraviglioso fenomeno non si sono smentite, anzi, hanno superato sè stesse. Il 15 agosto scorso, nella zona dello Wiltshire,  è comparsa quella che ritengo sia la formazione più strabiliante dell’intera storia del fenomeno: una croce cristiana. Un simbolo talmente pregnante di significati universali che parla da solo, non ha bisogno di particolari conoscenze. Parla da solo e va dritto al cuore. Chiunque vede per la prima volta le foto di questo incredibile crop circle non riesce a trattenere un’esclamazione di stupore. L’emozione sale spontanea e fa brillare lo sguardo di stupita commozione. Un simbolo che parla a tutti. Al povero e al ricco. Al potente e al suddito. All’ateo e al credente. Un segno che si inserisce prepotentemente tra i molti segni di questo tempo, che vogliono richiamare l’uomo a distogliere la sua attenzione dalla materia e rivolgerla allo spirito. Un invito che, se non raccolto, porterà l’uomo ad una irreversibile autodistruzione. Invito che reiteratamente, quasi in maniera ossessiva, è ripetuto nei messaggi ricevuti dallo stimmatizzato Giorgio Bongiovanni. Messaggi che giungono da intelligenze superiori, gli esseri di luce, esseri astrali interpreti ed esecutori della volontà divina. In questi messaggi è stato più volte annunciato che i segni divini sarebbero stati sempre più numerosi ed eclatanti e in tutto il mondo. E così è stato. In questi ultimi mesi un incredibile numero di manifestazioni trascendenti e divine sono accadute in numerose parti del mondo. Insieme a quella sempre più palese delle civiltà che vengono dal cosmo. D’altronde la loro presenza, come annunciava Eugenio Siragusa e oggi annuncia Giorgio Bongiovanni, è prettamente messianica. Cioè fa parte dei segni che anticipano e annunciano la seconda venuta di Gesù Cristo sulla Terra.
Ma entriamo un po’ più in profondità nell’analisi dei significati dell’affascinante croce comparsa nel grano inglese. La figura è formata da 11 cerchi piccoli più un cerchio centrale più grande che sta dietro la croce, al centro di intersezione dei due bracci orizzontale e verticale. Ma se consideriamo singolarmente il numero dei cerchi che compongono le singole braccia raggiungiamo la cifra di 12, oltre al cerchio grande. Infatti, dobbiamo contare due volte il piccolo cerchio centrale perchè fa parte sia del braccio orizzontale che del braccio verticale. Secondo l’interpretazione dello studioso Flavio Ciucani, questi 12 cerchi simboleggiano i 12 apostoli di Cristo, quindi le 12 tribù d’Israele.
Il grande cerchio dietro la croce rappresenta invece l’ostia, la Comunione Cristica.

Le 12 tribù d’Israele simboleggiano l’intera umanità, per cui il significato di questo pittogramma è “l’umanità riunita nella Comunione Cristica”. Cioè tutti coloro che hanno seguito e messo in pratica gli insegnamenti evangelici e che rappresentano gli “Eletti” di cui parla il libro dell’Apocalisse di Giovanni. Come tutti i cerchi nel grano, anche in questo abbiamo però diversi livelli di lettura.
I 12 cerchi piccoli più quello grande portano il numero a 13. Secondo la profezia Maya gli ultimi 13 anni sino al 2012 erano un tempo particolare che loro chiamavano “il salone degli specchi”. Un tempo iniziato con l’eclisse dell’agosto 1999 che sarebbe terminato nel dicembre del 2012. In questo particolare periodo l’uomo avrebbe visto riflessa nelle sue azioni la sua vera natura spirituale positiva o negativa. Questo attraverso una accelerazione della legge di causa ed effetto, per cui ognuno avrebbe raccolto immediatamente il frutto delle sue azioni, la sofferenza o la gioia che deriva dalle scelte di vita individuali. L’ultimo periodo utile per fare una scelta definitiva tra il bene e il male, tra salvezza e autodistruzione. Il numero 13 lo ritroviamo anche in un’altra profezia Maya, quella dei 9 inferni e 13 cieli. I 9 inferni indicavano il tempo tra lo sbarco degli Spagnoli nel 1519 d.C. e l’inizio dell’ultimo Katun (20 anni) nel 1992, prima del 2012, anno in cui sarebbero iniziati i 13 cieli, cioè la Nuova Era. Una ulteriore similitudine con la profezia del Vangelo in cui viene promesso un nuovo regno di pace dopo una grande tribolazione. Da quanto detto potrebbero scaturire ulteriori riflessioni e significati, ma ritengo che il simbolo della Croce, come ho già detto, contenga in sé tutto quello che è relazionato alla figura, all’insegnamento e alle profezie del Cristo Gesù. Inoltre, come non riscontrare la similitudine di questo cerchio nel grano con la croce formata da sette sfere di luce comparsa in Florida nel 2005? Infine, per chiudere, non possiamo non ricordare che lo stesso segno è comparso sul corpo di Giorgio Bongiovanni il quale, come è noto, porta le stimmate di Cristo permanenti. La croce si è manifestata sulle sue mani e piedi ed è stata permanentemente visibile, per tanti anni, sulla sua fronte. Attualmente la croce della fronte ricompare periodicamente all’improvviso, in occasione di particolari momenti riferiti alla sua opera e ad eventi che avvengono nel mondo, come potete vedere nella foto in basso scattata il 27 gennaio 2007. Una chiara prova che questi fenomeni provengono da un’unica fonte che è via, verità e vita. Cioè esseri di luce molto vicini al Cristo o il Cristo stesso.

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Pier Giorgio Caria

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
16 Agosto 2008