IN FEDE
G. B.
9 Aprile 2016
SETUN SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:
LA PIEDRA DELLA CITTÀ CHE VOI CHIAMATE ARTIGAS È UN MESSAGGIO COSMICO.
LA MADRE TERRA CONTIENE NEL SUO SENO LA PROGRAMMAZIONE DI TUTTA L’EVOLUZIONE DEGLI ESSERI VIVENTI CHE ELLA PARTORISCE E CHE IL SOLE CONCEPISCE. NELLA PIEDRA DI ARTIGAS I NOSTRI MAESTRI COSMICI SCOLPIRONO CON LA LUCE IL MESSAGGIO PROFETICO CHE OGGI NEL VOSTRO TEMPO SI RIVELA CON TUTTO IL SUO CONTENUTO MESSIANICO E COSMICO.
QUESTÀ È LA VERITÀ.
PACE!
1 ottobre 2010. Ore 10:47
G. B.
Questa pietra in agata, di 130 milioni di anni, a forma di cuore umano, è stata scoperta circa 40 anni fa da Laires Luciano Lucas (Artigas, Uruguay). Il suo peso è di 7,4 kg e contiene nel suo interno alcuni simboli e scritte in cristalli di quarzo il cui significato, sebbene interpretato in svariati modi, resta un mistero. Ciò conferma le parole di colui che la scoprì anni fa: “Siamo in presenza di qualcosa che supera l’uomo”. Sin dal giorno della scoperta, la famiglia di Lucas, oggi rappresentata da Hugo Lucas, figlio di Luciano, si è fatta carico di trasmettere la conoscenza di questa pietra in tutto il mondo. Tale missione è svolta con alta devozione e senza scopi di lucro. Lo stesso Hugo Lucas dice: “Questa Pietra appartiene all’Umanità”.
PARTECIPAZIONE DI HUGO LUCAS. PRESENTAZIONE DELLA PIETRA DI ARTIGAS
In occasione della conferenza che si è svolta lo scorso 5 settembre ad Acireale (Catania) abbiamo avuto il piacere di contare sulla presenza di Hugo Lucas, che ha presentato la “Piedra del Corazón” (La Pietra del Cuore). Riportiamo alcuni passaggi del suo intervento:
-Hugo Lucas: La storia della pietra inizia in un piccolo Paese che produce migliaia e migliaia di tonnelate di pietre, le migliori del mondo.
UNICA NEL MONDO. IL RITROVAMENTO
Oltre 40 anni fa, a circa 15 km dalla città di Artigas (Uruguay), Laires Luciano Lucas, nel cantiere di sua proprietà, stava supervisionando le pietre di agata destinate all’esportazione. Una di loro viene scartata perché cava all’interno. Si trattava di un geode che presentava un buco in una delle pareti, motivo per il quale viene buttata giù dal camion.
La pietra si spacca a metà. Poco più tardi Lucas la trova e constata, mettendo insieme le due parti, che ha la forma di un cuore e che contiene nel suo interno delle iscrizioni e dei simboli. “Siamo in presenza di qualcosa che supera l’uomo”, affermò e da quel momento la famiglia Lucas ha fatto conoscere questa Pietra con dedizione e ammirazione e senza fini di lucro.
LA PIETRA
È di agata con cristalli di quarzo e pesa circa 7 kg. Al suo interno si osservano delle iscrizioni come una “J”, la “C”, un pesce. Si apprezzano anche 13 segni e la parola “Mil”, oltre a delle scritte formate da decine di punti. Si può distinguere una donna che porta un bambino in braccio.
Una delle figure sembra rappresentare un drago, un animale preistorico e sopra di esso si può apprezzare la figura di due esseri umani… un fatto questo che sconcerta i geologi. Tutte le immagini e i simboli sono in rilievo e sulla base di punti brillanti. Sono evidenti i muscoli del cuore, la cui precisione risulta sorprendente. Nella parte superiore del cuore c’è un’apertura, come se si trattasse dell’uscita delle arterie.
L’OPINIONE SCIENTIFICA
Il 4 febbraio del 1997 il geologo uruguaiano Claudio Gaucher ha realizzato uno studio sulla Pietra concludendo: “che ha un’antichità di 130 milioni di anni, che le forme che in essa appaiono sono troppo precise e regolari, che le strutture sono state realizzate da ‘qualcuno’, e rispondono a fenomeni a noi sconosciuti fino ad oggi”. Gaucher non ha escluso la possibilità che la Pietra ‘sia stata elaborata, per dirlo in qualche modo, dopo la sua formazione’. Il geologo ha inoltre aggiunto che ‘volendo entrare nel campo della speculazione possiamo considerare il geode portatore di un vero messaggio’. In sintesi ha affermato che ‘con l’aiuto di un amico esperto in scrittura antica, siamo giunti alla conclusione che ci sono due tipi di scrittura che assomigliano a quella ritrovata nella pietra, l’ebraico e la runica’ (in questo ordine di importanza).
PER GIORGIO BONGIOVANNI RAPPRESENTA IL CODICE GENETICO
Il 3 luglio 1997, durante una sua visita alla città di Artigas, Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato, dopo aver osservato attentamente la Pietra, ha espresso che “contiene un messaggio che fa riferimento al codice genetico dell’evoluzione del pianeta”.
Hugo Lucas: 44 anni fa mio padre, trovò questa pietra e disse queste parole: “Siamo in presenza di qualcosa che supera l’uomo”… non fu mio padre realmente a pronunciare queste parole “qualcosa che supera l’uomo”, perché lui era una persona molto semplice. La pietra trasformò la sua vita… e nessuno ad Artigas, la mia città, riusciva a capire quello che quest’uomo trasmetteva… Per anni organizzò dei piccoli incontri, portando questo messaggio dappertutto, sempre gratuitamente. Mai più è stata incontrata una pietra simile sul posto.
Questa Pietra ha trasformato anche la mia vita. Artigas è visitata da moltissime persone che hanno dei doni molto speciali e hanno fatto delle predizioni che si sono avverate sino ad oggi. Una di queste era che a partire dal 2007 la Pietra avrebbe iniziato a girare il mondo per portare un messaggio di pace, di amore e di unione. Proprio nel 2007 arrivarono 22 missionari francesi che iniziarono a percorrere il cammino del cuore e oggi questa pietra ha visitato la Francia, la Svizzera, il Belgio, il Canada… è conosciuta in oltre 25 paesi, è entrata nella chiesa del Sacro Cuore, a Notre Dame, alla cattedrale di Lyone… è stata anche all’ONU…
Questa Pietra significa molto anche per questa persona che si trova accanto a me:
-Michelle Almeras: Grazie… Io sono soltanto l’autista che porta questa Pietra in giro per il mondo, penso che sia un simbolo che ti lascia senza parole, perché parla da sé. Il mio racconto è molto intimo. Molto emotivo. Io personalmente vedo nella pietra a Gesú-Cristo, non il cristianesimo, non la religione, ma a Gesù-Cristo. Ci sono molti modi di avvicinarsi alla Pietra. In Francia ho percorso migliaia di km e ho conosciuto tantissima gente che si avvicinava senza aspettarsi niente, la toccavano, dicevano… “che bella”… ma non comprendevano e, al contrario, ho incontrato molte persone che piangevano, che ridevano… che toccavano la pietra e poi non riuscivano a staccare la mano.
1 ottobre 2010