L’HARBAR CHE UCCIDE INESORABILMENTE

L’HARBAR CHE UCCIDE INESORABILMENTE

DAL CIELO ALLA TERRA
L’HARBAR CHE UCCIDE INESORABILMENTE
SETUN SHENAR E I FRATELLI COMUNICANO:
CON LA MORTE NEL CUORE E LA TRISTEZZA PIÙ PROFONDA CI PERMETTIAMO ANCORA UNA VOLTA DI RICORDARE A TUTTI VOI, UOMINI DEL PIANETA TERRA, CHE L’HARBAR POTREBBE UCCIDERVI TUTTI E ANNIENTARE LA VOSTRA SPECIE.
SE I VOSTRI SCIENZIATI, MEDICI E LE AUTORITÀ GIUDIZIARIE NON PRENDONO SERI PROVVEDIMENTI ISTANTANEAMENTE, GLI INFANTICIDI COME QUELLO SUBITO DALLA PICCOLA ALESSIA SI MOLTIPLICHERANNO A VISTA D’OCCHIO INESORABILMENTE.
FATE PRESTO! FATE PRESTO!
CHIEDIAMO ANCORA UNA VOLTA AL NOSTRO AMICO MESSAGGERO GIORGIO B. DI DIVULGARE GLI ALLEGATI DOCUMENTI – MESSAGGI CHE RIGUARDANO L’HARBAR E I METODI PER ANNIENTARLO.
LEGGETE, MEDITATE E DEDUCETE.
PACE!
SETUN SHENAR E I FRATELLI SALUTANO CON IL CUORE AFFRANTO E DISPERATA TRISTEZZA.
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
18 agosto 2014. Ore 23:00
G. B.
Messaggi allegati sull’Harbar:
ANCONA, PADRE UCCIDE FIGLIA DI 18 MESI A COLTELLATE
La tragedia a Collemarino, una frazione del capoluogo marchigiano. A innescare la follia del 34enne sarebbe stato un raptus
ANCONA – Un raptus improvviso. Tre coltellate, di cui una fatale al cuore. E’ così che ha perso la vita la piccola Alessia, 18 mesi, uccisa dal padre, Gianluca Giustini. La tragedia è accaduta a Collemarino, una frazione di Ancona, poco dopo le 14. La bimba si trovava nella culla: è lì che il padre, un macchinista delle Ferrovie, l’avrebbe colpita con violenza.
Al momento del delitto Giustini, 34 anni, era da solo con la figlioletta, mentre la moglie, Sara Bedini, 32 anni, infermiera nell’ospedale regionale di Torrette, si trovava fuori, forse al mare, con l’altra bambina di 4 anni e mezzo e i propri genitori. Sarebbe stato l’uomo ad avvisarla al cellulare di quanto era accaduto: “Ho fatto un casino”, le avrebbe detto. La donna si è precipitata a casa insieme al padre, che ha preso la bimba tra le braccia ed è sceso in strada, dove nel frattempo era arrivata un’ambulanza del 118. Inutilmente i sanitari hanno cercato di rianimarla sul posto, per Alessia non c’era più nulla da fare.
Giustini è stato subito fermato dai carabinieri, che lo hanno portato via facendolo passare per il garage, sottraendolo così alla furia dei parenti. Sotto casa si è subito radunata una piccola folla di amici e parenti, che ha cercato di consolare la nonna materna della piccola, Daniela: “Alessia no, Alessia no…- ripeteva disperata – l’ho cresciuta io, povera creatura, era tutta insanguinata…”.
Nessuno dei vicini sa spiegarsi che cosa sia scattato nella mente di Giustini. Non ci sono riscontri di tensioni nella coppia, così come vengono esclusi problemi economici.
http://www.repubblica.it/cronaca/2014/08/17/news/ancona_padre_uccide_figlia_18_mesi-93964500/