L’INGANNO È PEGGIORE DEL TRADIMENTO

DAL CIELO ALLA TERRA

In relazione all’incontro di Ronald Reagan, presidente degli Stati Uniti e Mikhail Gorbaciov, segretario generale del PCUS dell’Unione Sovietica.

A TUTTI I CAPI DI STATO DELLA TERRA DAL CIELO ALLA TERRA
È STATO DETTO E SCRITTO:
“L’INGANNO È PEGGIORE DEL TRADIMENTO”.

Non illudetevi, conosciamo benissimo l’uomo e conosciamo meglio coloro che sono avidi di potere economico, politico e militare. Grigórij Raspútin lasciò scritto: “Ogni rivoluzione vuole spezzare le catene della schiavitù. Ma quando le catene sono spezzate, sono già pronte altre catene… Dai tempi della grotta non è cambiato niente, e niente mai cambierà perché sarà sempre il più scaltro, il più astuto e spesso il più corrotto a imporsi.”

A suo tempo abbiamo sollecitato l’esigenza di una riunione plenaria all’ONU di tutti i capi di Stato del mondo, nessuno escluso. Reagan e Gorbaciov non rappresentano tutti i popoli della Terra e non è lecito arrogarsi il diritto di sentirsi i soli arbitri e padroni dei destini dell’umanità e del pianeta. Le loro firme non valgono ad eliminare gli arsenali atomici di nazioni più piccole, ma non per questo meno pericolosi ed aggressivi in caso di una disputa impositiva. Avremmo tanto voluto la rappresentanza attiva e determinante di tutti i capi di Stato di tutti i popoli della Terra, affinché ognuno avesse potuto esternare i propri diritti e doveri dell’umana società.

Invece no! I due padroni del mondo sono arroccati su precise posizioni di dominio con un accordo che esclude i più.

E ancora Grigórij Raspútin lasciò scritto: “Quando si parlerà molto dell’uomo, sarà il tempo in cui si trascurerà l’uomo. E quando si parlerà tanto di benessere sarà il tempo in cui un malessere sottile serpeggerà tra le genti. Montagne di parole si spenderanno per niente e trappole di parole insidieranno le strade del buon senso. Molti uomini verranno distrutti dalle pestilenze, molti uomini verranno distrutti dalle armi e moltissimi verranno distrutti dalle aride parole. Perché quando i tempi saranno maturi, l’uomo sarà ricco di lingua ma povero di cuore.”

Infatti oggi è così, sul vostro pianeta, simposi a non finire. Parole… parole… parole… e nient’altro che parole, mentre i deserti della desolazione avanzano inesorabilmente costringendo ogni cosa, uomo compreso, a perdere la preziosa e reale bellezza della vita.

DAL CIELO ALLA TERRA L’AMICO DELL’HOMO: Eugenio Siragusa

Nicolosi, 10 dicembre 1987
Firma autografa di Eugenio Siragusa