DAL CIELO ALLA TERRA
Nel corpo terrigeno, giacciono copiosi i vari elementi che la mente dell’uomo in parte conosce. Questi elementi che solo allo stato naturale si mostrano nei vari altri uffici, sono una schiera di mezzi che si muovono ed agiscono in conformità al sensibile volere degli elementi conduttori (aria, acqua, fuoco) provocando un’attività normale di produzione.
Ben conosciamo che l’energia atomica non è altro che un processo anormale di questi fattori e sotto-fattori che agiscono per volontà non degli elementi conduttori, ma per volontà dell’uomo, volontà irrazionale rispetto a quella indiscutibilmente razionale degli elementi conduttori.
Evidentemente, la loro opera risulta essere una soluzione errata di produzione (disintegrazione atomica), cioè risultato di uno sconfinamento delle loro capacità in un campo di artificiosa coordinazione che distrugge il loro potere rigenerativo, creando un atto degenerativo. In questo caso, l’energia atomica ha sviluppato un problema errato e quindi distruttivo […].
Se la materia non è altro che una concentrazione di energie in continua rigenerazione, e se gli elementi agiscono in essa con compiti specifici e razionali,[…] è necessario ricordare che le nostre cellule vivono di energie che la materia sviluppa nel nostro organismo ed esse agiscono e producono assorbendo energia […].
Eugenio Siragusa, IL RINATO 28 marzo 1952. (Anni 33)DAL CIELO ALLA TERRA Nel corpo terrigeno, giacciono copiosi i vari elementi che la mente dell’uomo in parte conosce. Questi elementi che solo allo stato naturale si mostrano nei vari altri uffici, sono una schiera di mezzi che si muovono ed agiscono in conformità al sensibile volere degli elementi conduttori (aria, acqua, fuoco) provocando un’attività normale di produzione. Ben conosciamo che l’energia atomica non è altro che un processo anormale di questi fattori e sotto-fattori che agiscono per volontà non degli elementi conduttori, ma per volontà dell’uomo, volontà irrazionale rispetto a quella indiscutibilmente razionale degli elementi conduttori. Evidentemente, la loro opera risulta essere una soluzione errata di produzione (disintegrazione atomica), cioè risultato di uno sconfinamento delle loro capacità in un campo di artificiosa coordinazione che distrugge il loro potere rigenerativo, creando un atto degenerativo. In questo caso, l’energia atomica ha sviluppato un problema errato e quindi distruttivo […]. Se la materia non è altro che una concentrazione di energie in continua rigenerazione, e se gli elementi agiscono in essa con compiti specifici e razionali,[…] è necessario ricordare che le nostre cellule vivono di energie che la materia sviluppa nel nostro organismo ed esse agiscono e producono assorbendo energia […].
Eugenio Siragusa, IL RINATO
28 marzo 1952. (Anni 33)