DAL CIELO ALLA TERRA
Nello spazio, ha avuto inizio la sperimentazione di un pericoloso conflitto di mezzi teleguidati e radiocomandati delle due superpotenze atomiche.
L’albero di fico può essere scrollato e i fichi cadere sulla Terra: “E cadde dal cielo, in su gli uomini, una gragnuola grossa come del peso di un talento[mezzo quintale (50kg) – N.d.T.]; e gli uomini bestemmiarono Iddio per la piaga della gragnuola; perciocché la piaga d’essa era grandissima.” [Ap 16,21]
CHI HA ORECCHI, ASCOLTI.
La scienza senza coscienza ha racchiuso nell’involucro di una noce la distruzione e la morte. Gli uomini stanno a guardare, ma non vedono che sulle loro teste passano miriadi di ordigni carichi di mortali vibrazioni.
Siamo nell’ora ottava; l’ora nona potrebbe suonare da un momento all’altro, ed altro non vedremmo se non spegnersi per sempre la vita. Non ci rimane altro che pregare se non saremo capaci di fermare questa folle e mortale corsa verso l’annientamento totale dell’umano genere di questo mondo.
Dobbiamo gridare e far crollare questo maledetto edificio di demoni distruttori. Dobbiamo gridare con il medesimo fervore e con la medesima Fede di coloro che fecero crollare le mura di Gerico, senza muovere un solo dito. Se non lo faremo, la nostra carne e la carne della nostra carne non godrà più le bellezze ineffabili di questo mondo creato da Dio. Se rimarremo a guardare statici, immobili e passivi, il cielo si oscurerà dinanzi ai nostri occhi, e solo le tenebre ci saranno compagne di tribolazione e di morte.
Lo so che tutto ciò che vi dico vi intristisce il cuore e l’anima, ma è vero che non meno tristi sono il mio cuore e la mia anima. Ho il santo dovere di parlarvi così come vi parlo, affinché non si pensi che l’amore ci abbia abbandonati o sia rimasto muto all’ansia dei nostri spiriti appesantiti da questo tormentoso tempo, reso tale dagli empi e dai perversi spiriti infernali.
AIUTIAMOCI CHÉ DIO CI AIUTERÀ.
Attiriamo su di noi l’amore, e l’odio sarà certamente sconfitto; attiriamo su di noi la luce della giustizia, e l’ingiustizia perirà. Non è impossibile anelare e possedere queste virtù salvatrici; non è impossibile se solo lo vogliamo con tutto il cuore e con tutta l’anima.
Che Cristo e i suoi angeli ci diano la forza e il coraggio di lottare e vincere nel santissimo nome di Dio.
Eugenio Siragusa
Nicolosi, 26 gennaio 1978