NON SIETE MAI STATI SOLI E NON ESISTETE PER CASO

NON SIETE MAI STATI SOLI E NON ESISTETE PER CASO

DAL CIELO ALLA TERRA

NON SIETE MAI STATI SOLI E NON ESISTETE PER CASO
UN NOSTRO BREVE, SINTETICO DISCORSO

1a PARTE:
Possediamo la completa cronistoria della nascita e dell’evoluzione del vostro sistema planetario. Conosciamo anche l’evoluzione del primate della vostra specie. Non ignoriamo il trattamento effettuato dagli Archetipi per rendervi a loro immagine e somiglianza, attraverso l’innesto genetico degli eterni valori astrali. Il vostro Ego-Sum non si è sviluppato per caso, ma per una precisa programmazione dello Spirito Onnicreante che presiede il continuo divenire dell’edificio cosmico. È bene che sappiate quanto vi affermiamo: l’edificio cosmico è composto di 150 bilioni di universi ed è in continua espansione. […] Esistono un numero indefinibile di mondi come il vostro, più grandi e più piccoli, dove la vita pullula. Noi, che da remoto tempo vi visitiamo, siamo nati 15 miliardi di anni prima di voi. In questo scorcio di secolo abbiamo voluto manifestarvi le nostre attenzioni per un motivo che appresso vi significheremo. Un tempo ci appellavate con il nome di angeli, di messaggeri; oggi con il nome di extraterrestri. In verità non cambia nulla, cambia la classificazione e non la nostra realtà! È normale ridimensionare certi concetti, allineandoli alle attuali conoscenze scientifiche e tecnologiche.

2a PARTE:
Voi terrestri, ci attribuite debolezze e difetti che, congenitamente, sono vostri. È bene che sappiate che non abbiamo nulla da imparare dalla vostra primitiva civiltà.[…] Non vi stupisca se, ancora oggi, non siamo disponibili per un contatto di massa. Nel passato lo abbiamo sperimentato e più volte, con risultati privi di profitto sia sul piano sociale, sia anche su quello politico, culturale, morale, economico, scientifico e spirituale. L’originario innesto genetico ancora oggi non si è realizzato, malgrado le molteplici sollecitazioni manifestate in epoche e cicli diversi dall’inizio della vostra storia. Ora siete in procinto di scatenare una forza autodistruttiva capace di cancellare la vita sul vostro pianeta. La nostra presenza è giustificata da legittime preoccupazioni […]. Abbiamo constatato la vostra pericolosità nell’economia creativa per cui siamo stati costretti a prendere le necessarie precauzioni. Anche su questo vi abbiamo dato ampie e precise informazioni, specificandovi, chiarissimamente, i nostri eventuali atteggiamenti in caso di un conflitto nucleare. Ci adoperiamo per farvi comprendere la necessità di non stimolare questa folle corsa verso un crudele e tragico destino. La scelta è vostra. Il nostro intervento rimane allo stato potenziale sino a quando non vi spingerete ad arbitrare gli equilibri che strutturano il flusso e il riflusso delle frequenze che legano ed armonizzano la stabilità del sistema planetario a cui appartiene il vostro pianeta. Non rimarremo passivi nel caso in cui tentaste di coinvolgere tali equilibri! I nostri reiterati inviti sono stati chiari ed inequivocabili, confermano la nostra decisa opposizione e con tutti i mezzi a nostra disposizione. Vi ricordiamo ancora che la nostra scienza è per voi, terrestri, impensabile più che fantascientifica. Possediamo mezzi assai convincenti, idonei ed atti a neutralizzare azioni miranti ad esportare altrove gli effetti deleteri della vostra scienza bellica. Poco ci importa che crediate o meno. La nostra presenza sul vostro pianeta è una realtà che non potete ulteriormente nascondere o ignorare. […] Crediate o meno non muta la nostra programmazione, né impedisce il normale svolgimento della nostra missione. È vostra la libertà di finire la vita come meglio gradite, ma non è vostro il diritto di arbitrare un ordine che vi sovrasta prima ancora che il mondo che abitate fosse. Non dimenticatelo!

3a PARTE:
La nostra genetica spirituale è rimasta incorrotta e il “battesimo di fuoco” l’abbiamo ricevuto già da remotissimo tempo. Non possiamo farci nulla se il nostro linguaggio vi scandalizza, vi irrita e vi rende odiosi e violenti. Comprendiamo benissimo perché conosciamo la vostra natura e non possiamo non commiserarvi, non avere pietà di voi. Se foste così come noi siamo, provereste ben altri sentimenti […], coltivereste e nutrireste fraterno amore, comprensione, senso di giustizia e di pace. Se foste così come noi siamo, vi accostereste con gioia alla fonte da cui attingiamo saggezza e sapienza. Il nostro mondo è assai diverso dal vostro, non perché sia più bello ma perché è sano, fecondo e paradisiaco. Il vostro, lo avete ammorbato di veleni, lo rendete ogni giorno più inospitale, ammalato, infestato di mortali malefizi di ogni genere. Vivere, sul vostro pianeta, non è un’impresa facile. Conservare l’integrità psico-fisica è quasi impossibile. Tutto è nella morsa dell’adulterazione chimica e del crescente inquinamento. Anche l’acqua è acida, impregnata di scorie mortali. Guardare il vostro pianeta dagli spazi esterni è uno spettacolo raccapricciante, pauroso. I vostri astronauti ne sanno qualcosa, anche se non possono apertamente comunicarlo per evitare allarmismi. Si vede la Terra ammantata da densi strati di nera caligine gravitanti sulle strutture vitali della superficie […]. Certo è che la vostra indolente passività, le vostre disattenzioni e il vostro cinico disinteresse a questi indispensabili equilibri vitali vi proporranno immani disastri di inimmaginabile portata. […] Abbiamo l’onere di consigliarvi ma non quello di sostituirvi. La vostra scienza, ogni giorno che passa, attenta inesorabilmente le vostre basi esistenziali. Non è necessario ripetervi quanto già sapete sui micidiali effetti degli esperimenti nucleari nel sottosuolo e sulla superficie della Terra. Non potete né dovete ignorarli! […] Abbiamo solerti e coscienti emissari sul vostro pianeta, ambasciatori dei nostri desiderata. Attraverso costoro vi abbiamo concesso le nostre fraterne attenzioni non prive di giustificate sollecitazioni ed inviti a ravvedervi in tempo utile. Questi emissari, apparentemente come voi, con una navicella bio-psichica come la vostra, non appartengono al vostro mondo. La loro genetica spirituale è più vicina alla nostra. Sono pochi ma bastevoli per una valida, proficua collaborazione tutta rivolta alla giusta causa. A costoro rivolgiamo le nostre attenzioni e le nostre fraterne premure. Sappiamo che sono derisi, vituperati, odiati e perseguitati, ma sappiamo anche da quale radice essi sono germogliati e si sono riprodotti, risorgendo continuamente. Questi portano con loro i validi insegnamenti di uno dei più grandi maestri universali che abbia mai visitato il vostro mondo. Portano alla radice del proprio seme la luce della via, della verità e della vita e sanno di non essere mortali. Molti sono stati risvegliati ed altri sono in procinto di esserlo. Altri ancora rimangono nel sonno, avvinti alle mortali infatuazioni delle illusioni da cui non riescono a svincolarsi. Coloro che realizzano la loro reale identità vivono già con la verità e sono una cosa sola con noi e con chi presiede il costrutto divino del divenire eterno. Costoro hanno motivo di sperare in un migliore destino perché operano, lottano, si sacrificano per amore verso il prossimo […]. Di costoro ci fidiamo perché sanno chi siamo, così come noi sappiamo chi loro sono. Costoro non hanno nulla da imparare da chi è nel buio dei suoi giorni, non hanno nulla da condividere con chi sfida l’Onnipotente Signore e prevarica, replica il Suo divino diritto.

4a PARTE:
Non sconosciamo i vostri occulti lavori miranti a discreditarci, a ridicolizzarci, a immaginarci così come voi siete. A noi nulla sfugge, nemmeno il vostro più segreto pensiero che leggiamo così come voi leggete un libro. Le vostre occulte strategie miranti ad istruire la congiura del silenzio sulla nostra realtà od altre manovre che tentano di dissuadere, terrorizzare, invitare a credere che siamo primitivi, cannibali, vampiri, selvaggi, ecc., le conosciamo e non ignoriamo i fautori di queste diaboliche strategie. Questi non sanno che potremmo, in meno di cinque minuti del vostro tempo, ridurre il vostro pianeta in un globo di energia. […] Noi vi seguiamo da quando avevate le clave sulle spalle ed oggi non siete tanto migliori di allora. Allora non eravate tanto pericolosi; non eravate amici della violenza e della morte come lo siete adesso. Se ancora sopravvivete malgrado tutto, è perché, come si dice in Terra, la speranza deve essere l’ultima a morire. Chi vi ha creati è in stato di tolleranza, ma ricordate bene e tenetelo sempre presente: Egli può divenire intollerante e vi assicuriamo che i vostri guai diverrebbero seri. Non dimenticate Sòdoma e Gomorra. Quella storia deve servirvi di monito e di esempio. La vostra storia è piena di moniti e di esempi che dovrebbero seriamente responsabilizzarvi, farvi meditare. La verità è che avete fatto un Dio a vostra immagine e somiglianza e continuate in questo grande errore. Noi vi diciamo: se conosceste la Sua reale natura e la Sua vera potenza, diverreste canuti all’istante. Egli è sì buono, ma è anche giusto e riprende e prova chi persevera nell’errore! Noi che siamo più vicini alla Sua onnisciente luce di quanto non lo siete voi, sappiamo servirlo così come Egli serve noi. La vostra arroganza e la vostra ribellione Lo allontanano sempre più da voi. Le vostre repliche alla Sua Legge potrebbero scatenare la Sua santa ira. Noi vi consigliamo di stare attenti e di non sfidare chi vi ha concesso di vivere come uomini e non come animali, e di possedere la potenziale deità. Attenti, dunque, perché potreste ritornare nelle concave dimore della vostra originaria natura e perdere per sempre quanto vi è stato donato: l’Ego-Sum. […] I tempi stringono e noi siamo qui prima che arrivi il Genio della Giustizia, al quale sarà dato l’ordine del GIUDIZIO…

Eugenio Siragusa
27 luglio 1985