OMNIA VINCIT AMOR

DAL CIELO ALLA TERRA

HO SCRITTO IL 23 MARZO 2017:

L’HO VISTA. L’HO VISTA RAGAZZA CON UN BAMBINO NEL SUO SENO.
L’HO PRESA PER MANO LEI E IL SUO BIMBO.
ADESSO È DONNA, SCRIVE E TESTIMONIA DI GESÙ CRISTO, FIGLIO DEL DIO VIVENTE.
SII BENEDETTA FIGLIOLA E CON TE  IL TUO FIGLIOLO.
IN FEDE
IN CRISTO TUO
G.B.

Ps: Leggete, meditate e deducete.

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
23 Marzo 2017

OMNIA VINCIT AMOR
Di Sonia De Marco

“Großgmain… innevata quanto soleggiata, terra ai piedi del Monte Untersberg, antico custode della leggenda del Re dormiente; la cui storia coinvolge un Eroe leggendario, accompagnato da fidati guerrieri armati che riposano in remoti siti di questa montagna.

Ed è proprio in questa città, in questa montagna, che rincontro la bambina dagli occhi traboccanti di meraviglia.

Lei, la mia bimba interiore, che avevo lasciato sulle Ande argentine ad ammirare il cielo e a riempirsi le tasche di stelle, è ora seduta in groppa ad un drago lucente e sfoglia, con voracità, un libro di fate e leggende.

“Vedi Fyre” – rivolgendosi al suo Drago- “qui, in questo monte, riposa un Re che sarà svegliato da un pastore in cerca delle sue pecore disperse.

Il pastore si imbatterà nella grotta del Re, e quest’ultimo gli chiederà se volano ancora alto in cerchio i corvi o le aquile. Qualora non volassero più, egli si desterà e avrà inizio l’ultimissima battaglia tra il Bene ed il Male.

Sarà una lotta feroce, ma vincerà il Bene e inizierà, finalmente dopo anni di smarrimento e sofferenza, l’epoca d’oro… senza fame, malattia né morte”.

Chiude il libro di scatto con un tonfo, e con le manine paffutelle stringe un orecchio del drago per farsi strada, senza perdere l’equilibrio, verso la sua fronte squamosa: “Cerchiamolo!… il pastore intendo. Dev’essere molto preoccupato, sai? Insomma, voglio dire, cercare le sue pecorelle in questa montagna così imponente!

Potremmo accompagnarlo, non credi?”. E con un bacino a stampo sulla sua testa ruvida e fulgida, chiude gli occhi e tra sé e sé ripete: “Omnia vincit Amor, Fyre… OMNIA VINCIT”.

19 febbraio

Chiesa Wallfahrtskirche Maria Himmelfahrt

Großgmain -Salisburgo AUSTRIA

Dondolo delicatamente e ripetutamente la testa da destra a sinistra, trasportata dal sublime incontro tra tasti d’avorio e un uomo; un connubio che imprime di Passione l’aria che respiro.

Le note fan danzar l’intelletto dei presenti proiettando nell’aria vibrante, come una pellicola cinematografica, trascorsi di vita …

E nel bianco e spento intonaco prendono colore miliardi di passi, che cangiano la pallida volta che ci sovrasta, scaldando il gelido marmo e la condensa dei nostri fiati…

Passi incarnanti l’Eroico Furore volteggiano nell’etere, tracciando il cammino instancabile di chi non ha dove posare il capo e l’intrepida traversata che non vede orizzonte.

Solcare mari. Sorvolare cieli. Miliardi di passi. Un miliardo di anime. Milioni di chilometri. Migliaia di città. Infiniti sacrifici. Infinite lacrime. Forza inesauribile. Coraggio incorruttibile.

Scintille di sole seminate tra le tenebre di una terra che ha dimenticato Dio.

Una battaglia. Un Sacro Segno. Una sola voce.

Un pastore che grida nel deserto alla strenua ricerca delle pecorelle smarrite, smosso dall’Amore più grande di tutti gli amori.

Benedetto… Benedetto sia colui che viene nel nome del Signore.

18 Febbraio

 Conferenza presso Hotel Vötterl

Fatima. Paraguay. Spagna. Mosca. Zaire. Kinshasa. Roma. Nevada. Los Angeles. Brasile.

E ancora… Regina di Spagna, ex agenti della Nato, generali, cosmonauti e astronauti…

Sono solo alcune città e alcuni personaggi di una lunga lista, a cui Giorgio ha fatto visita nel suo lungo pellegrinaggio nel mondo, che dura da quasi trent’ anni.

Il ricercatore, Pier Giorgio Caria, ripercorre davanti a trecento persone presenti in sala, la missione affidata a Giorgio dalla Santa Vergine, il 2 settembre 1989 a Fatima; dove egli ai piedi di una quercia cadde in estasi ricevendo le stigmate, nel medesimo luogo in cui, nel 1917, i tre pastorelli ricevettero i tre segreti sul futuro dell’umanità.

Pier Giorgio inizia il suo intervento: “Il titolo della conferenza ha come soggetto la Profezia di Fatima. Quest’anno scadono, esattamente, i cento anni dalle apparizioni di Fatima e abbiamo qui l’onore di avere con noi un personaggio, la cui storia è intimamente legata a questa città: Giorgio Bongiovanni.

La Madonna dopo aver impresso nel suo corpo il sacro segno, affida a Giorgio l’importantissima missione di divulgare il Terzo Segreto di Fatima, di rivelare che la visita Extraterrestre è messianica, annunciare il Ritorno di Cristo e smascherare l’anticristo.

Rivela che il cosmo è infinito e abitato, e le profezie contemplano che le civiltà del cosmo avrebbero visitato il nostro mondo in questo tempo. Sono esseri purissimi ed evolutissimi, gli angeli di ieri, di cui si parla nell’Antico e Nuovo Testamento, e la loro presenza sulla Terra in questo momento ha un significato messianico”.

Continua: “L’opera di Giorgio, quindi, si divide in tre settori: la lotta alla criminalità organizzata, la mafia, ad oggi la parte più importante dell’opera, la missione cosmica e spirituale ed infine l’opera sociale con l’Associazione FUNIMA International Onlus.”

Il ricercatore, dopo aver illustrato gli eventi ufologici più eclatanti accaduti in questi anni, riportando video e foto di avvistamenti nonché documenti del FBI e altre testimonianze, presenta Giorgio comunicando che ha sanguinato da poco dalla sacre stigmate.

Giorgio si avvicina a passo lento, lasciando scorrere qualche istante prima di prendere parola; incrocia le braccia e, dopo aver guardato tutti i presenti, lancia uno sguardo verso l’alto, al di là della sala che ci accoglie.

La sua postura eretta e fiera, gli occhi ben diritti svelano il silenzioso, intimo dialogo tra un fedele guerriero e il Cielo.

Occhi, i suoi, che si infiammano e divampano di totale obbedienza.

Di un innamoramento struggente, che permea ogni sua cellula di una Terra intrisa della Passione del Figlio dell’Uomo.

Gerusalemme…Gesù di Nazareth…

Con lo sguardo nuovamente posato sui presenti, congiunge i sacri segni sanguinanti per recitare il Padre Nostro.

E nell’unione di questi, veniamo travolti dal boato dell’Eterna promessa che echeggia dirompente nei nostri plessi, come il ruggito di un vulcano: “Non vi lascerò orfani, ritornerò da voi”.

… Proprio un attimo prima che Giorgio inizi a parlare, riesco a percepire l’ultima frase del suo intimo dialogo, in una lingua di antica memoria: *“Tit’abedre’utak. AMEN”.

(* in aramaico: Sia fatta la Tua volontà)

“Dove sarete in due o più di due riuniti nel Mio nome lì ci sono anche Io”. Noi oggi siamo riuniti nel Suo nome, quindi anche se Lui è invisibile, è visibilissimo in altra forma. Lui è l’ascoltatore silente di ogni nostra conversazione e giudice di ogni nostra azione. Se oggi noi siamo riuniti nel Suo nome, dobbiamo capire i peccati che commettiamo; oggi con tutta la nostra capacità di intendere, con tutta la nostra intelligenza spirituale dobbiamo cercare di comprendere, di realizzare perché siamo qui, perché esistiamo, dove andiamo e qual è il vero significato della nostra vita. Ecco, oggi io cercherò con tutto me stesso di trasmettervi quello che ho visto, sentito e capito…”.

Continua: “Non ho capito tutto, ma sì ho capito molto ed io ho visto. I segni delle stigmate sono discutibili, ma la mia fede mi impone che questi rappresentano la prova che io L’ho  visto!

La mia missione è raccontarlo a tutto il mondo. E che Lui è risorto, è asceso al Cielo e che ritornerà sulla Terra, manifestandosi a tutto il pianeta con potenza e gloria.”

Giorgio spiega che il Ritorno di Gesù prevede il giudizio di tutta l’umanità e l’instaurazione di un mondo completamente diverso rispetto all’attuale, con l’abolizione della violenza e del possesso anche il più banale attualmente concepito. Un Regno nuovo che segna la fine di questa civiltà materialista che da sola si autodistruggerà. Un Regno dove il denaro, che ha distrutto l’uomo, verrà abolito e sarà popolato solo da coloro che avranno realizzato i valori della pace, dell’amore e della fratellanza.

“Nel Nome di Cristo si sono fatte guerre, nel Nome di Cristo hanno bruciato persone come Giordano Bruno, solo perché avevano esercitavano il libero pensiero. Nel Suo Nome sono state commesse tante bestemmie contro lo Spirito Santo. Quindi il Suo Ritorno metterà le cose al loro giusto posto. E mi ha detto di dirvi: “Io non giudicherò in base al colore della pelle, in base alla religione. Ma Io giudicherò dalle azioni’.

Inoltre, ha aggiunto che il giudizio più severo, meno tollerante, sarà con noi cristiani. Lui sarà più comprensivo con chi non aveva fede e molto più severo con noi cristiani, che ogni domenica andavamo a mordere il Suo corpo in chiesa, ma poi una volta fuori eravamo i peggiori materialisti!

E allora preparatevi. Molto presto Gesù si manifesterà al mondo, in un mondo sconvolto da guerre, terremoti, persecuzioni, stragi, miseria, fame, malattie. Ma si manifesterà. Dovete rimanere nella fede e fare ogni giorno delle azioni positive. Non dovete essere attaccati alla materia. Se Dio vi dà Provvidenza: ringraziate! Se Dio vi dà povertà: ringraziate lo stesso! E’ perché ci sta mettendo alla prova per vedere se noi abbiamo fede”.

Domande dal pubblico.

Domanda: Quale significato ha Gerusalemme nel senso della trasformazione? Il Ritorno di Gesù Cristo sarà sul piano fisico o spirituale?

Giorgio: Gerusalemme è la città santa; ma appunto per questo ricevette un grande ammonimento da Gesù il quale, uscito dal sinedrio, disse: “ Gerusalemme, Gerusalemme! Che uccidi e lapidi i tuoi profeti: quante volte sono dovuto venire per radunare i Miei figli come la gallina raduna i suoi pulcini. Ma tu non vuoi credere, in verità ti dico: non Mi vedrai più finché non dirai: ‘Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore’”.

Allora, quando tu vedrai tutta Gerusalemme dire: “Benedetto Colui che viene nel Nome del Signore”, tornerà ad essere la città santa.

C’è un’altra Gerusalemme: quella spirituale, formata da tutti coloro che oggi credono in Cristo con le azioni, con le opere; questa è la Nuova Gerusalemme.

Poi ce ne è ancora un’altra: quella che scende dal Cielo, di cui parla Giovanni nell’Apocalisse il quale dice: “ …e vidi la Nuova Gerusalemme scendere dal Cielo”; questa è la Seconda Venuta di Cristo.

Domanda: Se ci sono molti Maestri spirituali a chi si deve credere?

Giorgio: La Fiamma è unica; gli aspetti sono diversi. Tutte le religioni hanno un fondo di Verità. Io le rispetto tutte, ma ora è arrivato il tempo di dire la Verità: Gesù Cristo è il Messia; è a Lui che dobbiamo la nostra salvezza. Se esistiamo è perché c’è Gesù di Nazareth.

Domanda: Che ruolo gioca Maria in tutto questo?

Giorgio: La Madre Celeste mi ha chiamato per andare a Fatima, affinché io seguissi Suo Figlio. Per me, Lei è lo Spirito Santo. Io sono devoto e servitore della Madre Celeste. Non ne parlo molto perché non sono degno, non sono puro per parlare della Santa Madre. Cerco di servirLa; quando L’ho vista, ho avuto le apparizioni, non La guardavo mai in volto, ma Le guardavo i piedi. Questa per me è la Madre Celeste.

Domanda: Quale è la verità: quella della Bibbia o quella dei maestri spirituali?

Giorgio: Quella del Vangelo: è la base. Poi possiamo studiare tutte le religioni e condividere; ma la base è il Vangelo di Cristo.

Domanda: Abbiamo imparato che Cristo perdona tutti i nostri peccati, che Lui è morto per i nostri peccati. Sono irritata da questa informazione che Egli ritornerà come giudice severo per separare i buoni dai cattivi. . . .

Giorgio: Se adesso entrasse una persona qui dentro e volesse uccidere i bambini e violentarli, aprirne il petto, prendere il cuore per venderlo, tu che cosa faresti? Se sai rispondere a questa domanda, capisci perché Gesù verrà come giudice. Se non sai rispondere significa che devi fare ancora tanta strada e poi lo capirai.

Io faccio il giornalista antimafia a Palermo, che è la capitale mondiale della mafia. Denuncio i mafiosi, quei mafiosi che nella mia città hanno sciolto nell’acido bambini,  ucciso donne incinte, hanno corrotto politici. Quindi se Gesù tornerà e li perdonerà, non ci sarà mai il Nuovo Regno e questo mondo sarà sempre un inferno.

Sono stato fermato dalla polizia all’entrata dell’Austria, da una bella ragazza che mi ha chiesto i documenti.  Mi sono sentito felice e protetto, perché se dietro di me ci fosse stato un delinquente con l’intenzione di sparare a me e alla mia famiglia, la ragazza poliziotta (la tua connazionale austriaca) avrebbe estratto la pistola e mi avrebbe difeso. In questo senso tornerà Gesù Cristo come giudice.

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Ed è così che termina questo meraviglioso incontro con un uomo segnato da Dio, che ha segnato a sua volta, con l’esempio di una vita al servizio di Cristo, la mia esistenza e quella di moltissimi altri, per condurci alla Verità e alla Vita.

Giunge sera e, tra i riflessi dell’alba lunare che luccicano sui manti nevosi, la scorgo…

Giovane viandante senza tempo, che hai costellato il tuo cammino di infiniti soli e innumerabili mondi, nel tuo eterno andare…

Piccola viaggiatrice, che scorrazzi nell’universo e rincorri quell’Amore che tutto vince, intensificando sempre più il bagliore che ti pulsa nell’anima…

“Ti rivedrò un giorno, credi?” Le chiedo, con un nodo alla gola, nascondendo un velo di malinconia.

Lei, di spalle e col naso all’insù, quasi sembra non sentire la mia domanda, incantata dall’altissima vetta che l’attende.

“Avanti tutta, Fyre!” ordina al suo drago, che spiega le ali luminescenti mettendosi in posizione per spiccare il volo.

Si innalzano entrambi in cielo, e proprio quando comincio a credere che abbia sentito, ma non abbia voluto rispondere, sento una vocina in lontananza che grida dalle nubi: “Rincorri l’amore! Cerca il pastore e troverai me… segui lui, e mi rivedrai sempre”.

Sonia De Marco
15 marzo 2017