Papa Francesco e la seconda venuta di Cristo sulla Terra

La Redazione

“Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce” (Mc 13,24). IL PAPA SA MEGLIO DI TUTTI I LEADERS RELIGIOSI DEL MONDO CHE IL TEMPO DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO È PROSSIMO. ANCHE NOI, CHE SIAMO GLI ANGELI DELLA SUA COORTE, LO SAPPIAMO. LEGGETE E MEDITATE...

Papa Francesco e la seconda venuta di Cristo sulla Terra

La Redazione

“Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce” (Mc 13,24). IL PAPA SA MEGLIO DI TUTTI I LEADERS RELIGIOSI DEL MONDO CHE IL TEMPO DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO È PROSSIMO. ANCHE NOI, CHE SIAMO GLI ANGELI DELLA SUA COORTE, LO SAPPIAMO. LEGGETE E MEDITATE...


DAL CIELO ALLA TERRA

Papa Francesco e la seconda venuta di Cristo sulla Terra

HO SCRITTO IL 18 DI NOVEMBRE DELL’ANNO 2024:

24IL PAPA SA MEGLIO DI TUTTI I LEADERS RELIGIOSI DEL MONDO CHE IL TEMPO DELLA SECONDA VENUTA DI CRISTO È PROSSIMO.
ANCHE NOI, CHE SIAMO GLI ANGELI DELLA SUA COORTE, LO SAPPIAMO.
LEGGETE E MEDITATE.
PACE

Adoniesis

Pianeta Terra / 18 novembre 2024 / G.B.


“Il figlio dell’uomo ritornerà con potenza e gloria sulle nubi del Cielo (Mt. 24-30)”

Domenica 17 Novembre, il Papa Francesco, nella sua omelia, ha ricordato alcuni significativi passaggi del Vangelo, invitando tutti a soffermarci sul profondo significato delle parole del Maestro Gesù.

Riportiamo alcuni passaggi del discorso del Papa:

Gesù descrive una grande tribolazione: “Il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce” (Mc 13,24). Di fronte a questa sofferenza, molti potrebbero pensare alla fine del mondo, ma il Signore coglie l’occasione per offrirci una diversa chiave di lettura, dicendo: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Mc 13,31). Possiamo soffermarci su questa espressione: ciò che passa e ciò che resta.

Gesù accende la speranza

Gesù accende la speranza. Spalanca l’orizzonte, allarga il nostro sguardo perché impariamo a cogliere, anche nella precarietà e nel dolore del mondo, la presenza dell’amore di Dio che si fa vicino, che non ci abbandona, che agisce per la nostra salvezza. Infatti, proprio mentre il sole si oscura e la luna smette di brillare e le stelle cadono dal cielo, dice il Vangelo, “vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria” (Mt. 24-30); ed Egli “radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo” (vv. 26-27).

Noi i suoi discepoli

Siamo noi i suoi discepoli, che grazie allo Spirito Santo possiamo seminare questa speranza nel mondo. Siamo noi che possiamo e dobbiamo accendere luci di giustizia e di solidarietà.

La Redazione

17 novembre 2024

Foto: depositphotos.com

Per riascoltare l’omelia del Papa

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