DAL CIELO ALLA TERRA
Perché questi terremoti? Come mai gli eccelsi scienziati della NASA si comprimono le meningi per provocare terremoti artificiali sulla luna e studiarne poi i deleteri effetti, e non si applicano invece, con serietà, ad annullare qualsiasi insorgere di movimento sismico naturale (?) sulla Terra? […] Nessuno di questi divi dell’ingegno cerca di sondare il sistema per convogliare tali energie a scopi ben più semplici ed utili all’intera umanità. Ah! Stoltezza della superbia umana![…]
Pensiamo un po’ seriamente a tutti i guai che stiamo procurando al nostro pianeta. Come deve ammonirci il Signore che tutto questo è contro la sua Legge, la Legge universale? La serie dei terremoti succedutisi a catena in questi ultimi giorni, e quelli che si avvereranno in futuro, non è altro che la risposta che Dio ha dato e darà a questa stoltezza; diciamo pure che è una aperta ribellione della natura, che, essendo opera di Dio, ci ammonisce al giusto rispetto della Creazione. In Dio palpita un amore infinito, ma non dimentichiamo che palpita pure un’altrettanta infinita giustizia. Lasciamo a suo posto ciò che egli per amore ci ha donato nella Creazione, non tocchiamolo; questa sublime Creazione deve essere amata e rispettata, perché è opera eccellentissima di Dio.
Stiamo distruggendo il pianeta Terra con quelle invenzioni che si sarebbero dovute polarizzare al bene dell’umanità; ci stiamo autodistruggendo[…] dimenticando definitivamente la missione per cui ogni uomo è venuto al mondo. Come può il Signore perdonare questa raffinata perseveranza nel concepire ed attuare il male? Gesù disse che è perdonabile il peccato, ma non la perseveranza in esso.
Gli uomini responsabili sono stati reiteratamente ammoniti dagli angeli di Dio (extraterrestri) a non provocare la giustizia divina con la loro scienza incosciente, illustrando loro i deleteri effetti di essa; ma tali ammonimenti ricevuti con precisi messaggi sono stati o cestinati o incassettati.
La conseguenza dunque di questa insensibilità verrà scontata dall’umanità: terremoti, alluvioni, disastri ferroviari ed aerei, guerre fratricide, violenze di qualsiasi genere, ecc.
Ravvedetevi presto, fratelli, siete ancora in tempo![…]
Eugenio Siragusa
Santa Maria La Stella 13 febbraio 1971