RENDETE DUNQUE A CESARE …

DAL CIELO ALLA TERRA


“RENDETE DUNQUE A CESARE QUELLO CHE È DI CESARE
E A DIO QUELLO CHE È DI DIO”

OCCORRE SODDISFARE LE ESIGENZE DELLA MATERIA E LE ESIGENZE DELLO SPIRITO CON UGUALE COSCIENZA E CON UGUALE RISPETTO. LA DIMENSIONE MATERIALE HA LE SUE LEGGI, I SUOI BISOGNI EVOLUTIVI COSÌ COME LI HA LA DIMENSIONE ASTRALE. COMPITO DELL’UOMO È PORSI IN EQUILIBRIO TRA QUESTE DUE COMPONENTI INSCINDIBILI DELLA REALTÀ MANIFESTATIVA SENZA ECCESSI E SENZA DIFETTI.
LA MATERIA E LO SPIRITO COLLABORANO ATTIVAMENTE AL DIVENIRE DEL MACROESSERE E DI TUTTE LE COSE IN ESSO VIVENTI ED OPERANTI. NESSUNA COSA È SEPARATA DALL’ALTRA, MA CONVIVE IN UN RECIPROCO SOSTEGNO CHE È SERVIZIO VERSO L’OPERA CREATIVA.
DARE GIUSTO VALORE ALLA DIMENSIONE MATERIALE È GARANTIRE AL PROCESSO EVOLUTIVO DI PROCEDERE SUI BINARI DI UNA SAGGIA RESPONSABILITÀ A SOSTEGNO DELLA DIMENSIONE ASTRALE E VICEVERSA. ESSERE IN EQUILIBRIO STABILE SIGNIFICA RISPETTARE LE ESIGENZE CHE INVESTONO L’UOMO E LA SUA COLLOCAZIONE NEL MONDO. FINALIZZARE LA PROPRIA ESISTENZA AD UNO SOLO DI QUESTI DUE ASPETTI È PORSI IN UN DISQUILIBRIO CHE PUÒ SOLO DISTRUGGERE IL NOSTRO CAMMINO EVOLUTIVO E LA NOSTRA RESPONSABILITÀ VERSO IL CREATO E IL CREATORE.
IL CORPO MATERIALE HA LE STESSE NECESSITÀ DEL CORPO ASTRALE PERCHÉ ENTRAMBI LEGATI AD UN’ESIGENZA PIÙ ALTA.
LA META CHE ATTENDE OGNI SPIRITO ANIMATO DALLA SETE DI VERITÀ È QUELLA DI RAGGIUNGERE L’EQUILIBRIO SENZA ECCESSI E SENZA DIFETTI.
IL VEGGENTE CHE SI FA TROPPO UMILE PER NON GRIDARE LA VERITÀ SBAGLIA COSÌ COME SBAGLIA LO STESSO VEGGENTE CHE SI ESALTA E TRASCENDE IL MESSAGGIO RICEVUTO.
ERRA L’UOMO CHE SI FA TRASCINARE DALLA SOLA VITA MATERIALE, PERDENDO DI VISTA IL LEGAME CON LA DIMENSIONE SUPERIORE E CON LE SUE LEGGI, MA ERRA ANCHE L’UOMO CHE SI ESTRANEA DALLA VITA MATERIALE PER SODDISFARE LA VITA DELLO SPIRITO, LASCIANDO VUOTO DI PRATICA IL DISEGNO CHE È DELLA VOLONTÀ DELLO SPIRITO.
LA SOCIETÀ UMANA NON PUÒ ESSERE GIUSTA E PARADISIACA SE PREVALGONO TENDENZE DISQUILIBRATRICI VERSO L’UNO O L’ALTRO DEGLI ASPETTI. SI AVRÀ SEMPRE UNA SOCIETÀ INGIUSTA E POCO CIVILE. UNA SOCIETÀ IN PIENO EQUILIBRIO AVRÀ GARANTITO IL NECESSARIO A TUTTI E SUL PIANO MATERIALE E SUL PIANO SPIRITUALE; ALLORA SAREBBE LA SUPERCIVILTÀ; QUELLA CHE IN ALTRI MONDI SI È GIÀ AMPIAMENTE REALIZZATA DA MILIARDI DI ANNI.

GIORGIO BONGIOVANNI

Porto S. Elpidio
15 Marzo 1991