SANTA PASQUA 2016 – IL 555 CONTRO IL 666

SANTA PASQUA 2016 – IL 555 CONTRO IL 666

DAL CIELO ALLA TERRA

consolatore

SANTA PASQUA 2016
IL 555 CONTRO IL 666

DAGLI ARCANGELI SOLARI AGLI UOMINI E ALLE DONNE DI BUONA VOLONTÀ CHIAMATI DAL CRISTO REDENTORE.
IL 555 DELLA SANTISSIMA MADRE DI CRISTO CONTRO IL 666 DI ARIMANE FIGLIO DI SATANA. CINQUE (5) SONO LE QUALITÀ PECULIARI DEL BENE CHE SI MANIFESTANO NELLA MISSIONE DIVINA DI GESÙ IL MESSIA: VITA, PASSIONE, MORTE, RESURREZIONE E SECONDA VENUTA DI CRISTO AL MONDO, CON POTENZA E GLORIA (GIUDIZIO  FINALE).
CINQUE (5) SONO LE APPARIZIONI DELLA SANTISSIMA MADRE CHE RIVELANO LA PROFEZIA FINALE DELL’APOCALISSE: LOURDES, LA SALETTE, FATIMA, GARABANDAL, MEDJUGORJE. TUTTE LE ALTRE APPARIZIONI MARIANE AVALLANO LE SOPRACITATE. FATIMA È LA RIVELAZIONE CENTRALE DELLA PROFEZIA FINALE, CIOÈ IL RITORNO DEL FIGLIO DI DIO GESÙ CRISTO SULLA TERRA.
CINQUE (5) SONO GLI STIGMATIZZATI PERMANENTI, PERSONIFICATI DALLA CROCE CRISTICA, CHE ACCUSANO DIRETTAMENTE L’ANTICRISTO: PAOLO DI TARSO, FRANCESCO D’ASSISI, PADRE PIO DA PIETRELCINA, TERESA NEUMANN E  LO  SCRIVENTE, IL QUALE È LEGATO ALLA RIVELAZIONE UNIVERSALE TRASMESSA AD EUGENIO SIRAGUSA, NOSTRO MESSAGGERO DEL SECOLO XX DEL VOSTRO TEMPO.
TUTTI GLI ALTRI STIGMATIZZATI SONO VALIDI, TUTTI SONO LEGATI AL MISTICISMO E ALLA RIVELAZIONE DATA AI CINQUE (5) SOPRA CITATI.
ECCO! LO ABBIAMO RIVELATO E NOI, ESSERI DI LUCE, SIAMO TESTIMONI DEGLI EVENTI!
SEI (6) SONO I VALORI E LE QUALITÀ PECULIARI NEFASTE DI SATANA: ODIO, PERVERSIONE, OMICIDI E SACRIFICI DI FANCIULLI, INQUINAMENTO DELLA MADRE TERRA, ENERGIA ATOMICA E PERSECUZIONE DEI FIGLI DI DIO.
SEI (6) SONO LE IDEOLOGIE ANTICRISTICHE AL SERVIZIO DI SATANA: IMPERO (OCCIDENTALE E ORIENTALE), LA SANTA INQUISIZIONE CON I PAPI ANTICRISTI, FASCISMO-NAZISMO E COMUNISMO (DITTATURE) FALSE DEMOCRAZIE (ATTUALE).
SEI (6) SONO GLI UOMINI CHE L’ANTICRISTO HA INCARNATO NEGLI ULTIMI DUEMILA ANNI DELLA VOSTRA STORIA. L’ULTIMO È CONTEMPORANEO ALLO SCRIVENTE NOSTRO MESSAGGERO.
IL 555 DELLA SANTISSIMA MADRE MARIA TRIONFERÀ E ANNIENTERÀ IL 666 DEL FIGLIO DI SATANA, ARIMANE.
ECCO! LO ABBIAMO RIVELATO E NOI, ARCANGELI DELLA LUCE DI CRISTO, SIAMO TESTIMONI DEL DISEGNO DI DIO.
QUESTA SANTA PASQUA SIA PER VOI GIORNO DI RIVELAZIONE E DI ANNUNCIO DEI PROSSIMI CELESTI EVENTI. LO ABBIAMO GIÀ DETTO E LO RIPETIAMO ANCORA UNA VOLTA:  GESÙ È GIÀ SULLA TERRA INSIEME AL SUO PRECURSORE. IL PRIMO NON È ANCORA VISIBILE A TUTTI MA SA TUTTO, LEGGE IL CUORE DI TUTTI ED È IL CONSOLATORE, L’OSPITE INVISIBILE DI OGNI VOSTRA CONVERSAZIONE.
IL SECONDO È  PRESENTE ED  È VISIBILE. EGLI È VOCE DI COLUI CHE GRIDA NEL DESERTO. VOCE DI COLUI CHE ANNUNCIA LA VENUTA POTENTE E GLORIOSA DEL PRIMO, IL FIGLIO DEL DIO VIVENTE, GESÙ CRISTO.
LA BATTAGLIA DI ARMAGHEDDON (Apocalisse 16, 16) È IN CORSO E CHI VUOLE SALVARE LA PROPRIA ANIMA E QUINDI  SFUGGIRE AL 666 DEVE ENTRARE NUDO E PURO NELL ESERCITO DEL 555. CIÒ SIGNIFICA CHE IL SOLDATO DI CRISTO MILITANTE DEL 555 DEVE RINUNCIARE A QUALSIASI FUTURO  DELLA PROPRIA  VITA, CIOÈ, RINUNCIARE PERSINO A SE STESSO E COMBATTERE LA CAUSA DEL 555 CON LE ARMI DELLA FILOSOFIA COSMICA DELLE CIVILTÀ EXTRATERRESTRI, DELLA RIVOLUZIONE NON ARMATA, DELLA PROTESTA CIVILE CON I VALORI UNIVERSALI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE, DELL’AMORE, DELLA FRATELLANZA E, SOPRATUTTO, COMBATTERE  CON LA FEDE IN CRISTO, FIGLIO DI DIO, IN ATTESA DELLA SUA VENUTA.
IL TEMPO È VENUTO, NESSUN FUTURO CI SARÀ PER QUESTA GENERAZIONE ADULTERA E MALVAGIA. I GIORNI DEL PADRE E DEL FIGLIO SONO PROSSIMI, NIENTE E NESSUNO POTRANNO EVITARE UN NUOVO DILUVIO UNIVERSALE!
CHI HA ORECCHIE DA INTENDERE INTENDA!
PACE A TUTTI VOI!
DAGLI ARCANGELI SOLARI AGLI UOMINI E ALLE DONNE DI BUONA VOLONTÀ CHIAMATI DAL CRISTO REDENTORE.Las Parejas – Santa Fe (Argentina)
25 Marzo 2016. Ore 12:00
G. B.

Leggere i commenti di Georges Almendras, Flavio Ciucani e Pier Giorgio Caria  

LA PASQUA DEGLI ESERCITI ALLINEATI
Di Jean Georges Almendras – 28 Marzo 2016

 

Forse è stato solo per abbracciarsi con la gioia del ricongiungimento?

Forse è stato solo per godere della presenza di Giorgio?

Forse è stato solo per ascoltare Lui?

Qual è stato il senso, il significato e la ragione dell’incontro nei giorni 26 e 27 marzo 2016 a Las Parejas in Argentina?

Forse è stato per comprendere chiaramente che il cammino spirituale e la lotta sociale (impegnata e partecipata), fanno parte della stessa cosa? Forse è stato per fare nostri ancora una volta i parametri perfettamente delineati nei messaggi di Giorgio, dal 2 settembre del 1989? Forse è stato per avere ancora una volta l’opportunità di divenire parte della vibrazione del Cielo? Forse è stato per farci scoprire, ancora una volta, il nostro livello di impegno nell’Opera, per determinare (decidere) (optare), in questo modo, dove porci all’interno del cammino in cui ci troviamo? Forse per spingerci a migliorare il nostro discernimento, quando emerge implacabile (l’eterno) conflitto tra il cuore ed il pensiero e la ragione? Forse per liberarci della dittatura delle paure e della prigione nella quale scivoliamo ogni qualvolta cediamo alle nostre debolezze, passioni, egoismi, individualismi e tentazioni?

I tanti ‘forse’ danno origine alle tante risposte. Le tante risposte sono il risultato dei tanti ‘forse’ e dei tanti dubbi. Ed i tanti dubbi portano alle più inimmaginabili scoperte, dentro noi, nella nostra anima, nel nostro cuore… a volte, nel momento giusto, altre, un po’ in ritardo.

Ogni vissuto umano nell’ambito di un contesto spirituale scuote le strutture del nostro microcosmo, e ci fa vibrare l’anima, sempre nella più assoluta intimità (e solitudine), anche quando ci troviamo circondati da una folla, che si scambia affetto espresso in parole, baci ed abbracci. Una folla che ci accompagna, ma non impedisce che ci confrontiamo con i nostri demoni interiori. Quei diavoletti irriverenti che ci fanno sgambetti lungo la nostra evoluzione spirituale.

In questo incontro a Las Parejas, il vissuto umano, nella sua espressione di legame tra fratelli, (tra i Chiamati), ha lasciato spazio ad un processo interiore trascendentale. Un processo interiore, individuale e personale, che non ha fatto altro che metterci alle strette. Che non ha fatto altro che imporci un lavoro interiore, meraviglioso e allo stesso tempo rischioso, poiché ci definisce, e magari può essere determinante o decisivo? Un lavoro interiore delegato dal Cielo e dalla nostra stessa coscienza? Un lavoro interiore frutto di anni di permanenza e di impegno in quest’Opera? Un lavoro interiore segnato dal solo fatto di avere deciso – un bel giorno – di seguire il Maestro, il cui Ritorno aspettiamo intensamente, (ansiosamente)? Un lavoro interiore che ha iniziato a prendere forma dal primo momento in cui Giorgio ha incrociato il nostro cammino? Dal momento esatto in cui siamo stati testimoni di una delle sue tante sanguinazioni?  Dal momento stesso in cui abbiamo promesso di percorrere insieme il suo cammino, e condividere la sua lotta, nella gioia di essere uno stigmatizzato?

La vita nell’Opera, vale a dire, il nostro cammino spirituale, è colmo delle gioie dell’amore e delle spine della battaglia, del combattimento e della lotta.

Quale battaglia? Quale combattimento? Quale lotta?

Non sapevamo forse che c’è una battaglia? Non sapevamo forse che c’è una lotta? Non sapevamo forse che c’è un combattimento? Non sapevamo forse che ci sono due eserciti?

A Las Parejas, il giorno della Santa Pasqua di questo 2016, il Cielo ha fornito le risposte e Giorgio le ha espresse, con la sua voce ed il suo tono inconfondibili…

“Dagli arcangeli solari agli uomini e alle donne di buona volontà chiamati dal Cristo redentore”.

“Il 555 della Santissima Madre di Cristo contro il 666 di Arimane figlio di Satana”.

“Cinque sono le qualità peculiari del bene che si manifestano nella missione divina di Gesù il Messia: vita, passione, morte, resurrezione e seconda venuta di cristo al mondo, con potenza e gloria (giudizio  finale)”.

“Cinque sono gli stigmatizzati permanenti, personificati dalla croce Cristica, che accusano direttamente l’Anticristo: Paolo di Tarso, Francesco d’Assisi, Padre Pio da Pietrelcina, Teresa Neumann e  lo  scrivente, il quale è legato alla rivelazione universale trasmessa ad Eugenio Siragusa, nostro messaggero del secolo XX del vostro tempo”.

“Sei sono i valori e le qualità peculiari nefaste di Satana: odio, perversione, omicidi e sacrifici di fanciulli, inquinamento della madre terra, energia atomica e persecuzione dei figli di Dio”.

“Sei sono le ideologie anticristiche al servizio di Satana: impero (occidentale e orientale), la santa inquisizione con i papi anticristi, fascismo-nazismo e comunismo (dittature) false democrazie (attuale).

Settimana Santa. Incontro tra fratelli.

Molte sono state le emozioni. E ancora di più le scene nelle quali quelle risposte del Cielo, sono entrate in profondità.

In alcuni casi sono svaniti i dubbi. In altri ci hanno portato alla più profonda riflessione: sul 555 ed il 666. La numerologia che ci parla di due sentieri. Ci parla di due opzioni. Di due eserciti. Una numerologia di luce ed un’altra di oscurità. Due opzioni che perseguitano l’uomo in ogni situazione della vita stessa e della storia dell’umanità. Due opzioni che perseguitano l’uomo umile e l’uomo di potere, quello che generalmente – salvo rare eccezioni – opta per l’opzione Anticristica.

Sono state molte le emozioni e le vibrazioni nel momento della comunione Cristica.

Non solo un rituale della Santa Pasqua. Bensì una vera comunione tra fratelli e sorelle.

Sorelle e fratelli, i cui volti trasmettono profonda riflessione e meditazione sui segni della numerologia spirituale.

Sorelle e fratelli, che fanno parte di una lunga fila, per arrivare di fronte a Lui.

Ancora una volta, ma solo apparentemente, perché questa volta, in questa Santa Pasqua, gli sviluppi del Cielo, sono stati molto differenti. Quantomeno più forti.

E nell’intimità di ogni fratello, nella gioia di ricevere il sacramento, dalle mani sanguinanti di un servo del Maestro, non dev’essere mancato il combattere il 666 e la lotta contro di esso, formando parte del 555, perché questa Santa Pasqua è stato un giorno di “rivelazione e di annuncio dei prossimi celesti eventi. Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo ancora una volta:  Gesù è già sulla terra insieme al suo precursore. Il primo non è ancora visibile a tutti ma sa tutto, legge il cuore di tutti ed è il Consolatore, l’ospite invisibile di ogni vostra conversazione. Il secondo è  presente ed  è visibile. Egli è voce di colui che grida nel deserto. Voce di colui che annuncia la venuta potente e gloriosa del primo, il figlio del Dio vivente, Gesù Cristo.”

Settimana Santa. Incontro tra fratelli.

Molte sono state  le emozioni.

Giovani, adulti e bambini. Generazioni del passato e generazioni di oggi.

Quasi duecento anime provenienti dall’interno del territorio argentino, dall’Uruguay, dal Paraguay, dal Cile, e dal Messico.

Circa duecento anime in un vortice di emozioni, parte della dinamica spirituale di un’Opera unica, che ha dei parametri unici. Una spirale di luce, con il sigillo di una missione, che richiede un impegno di lotta quotidiana, contro l’impunità e contro le ingiustizie sociali. Un’Opera guerrigliera ma senza armi. Un’Opera militante. Un’Opera che fa del suo braccio spirituale, un braccio fermo, difensore dei diritti dell’uomo, che combatte il crimine organizzato. Un’Opera forte per difendere la madre terra, per difendere i giusti, e denunciare i corrotti. Un’Opera dalle fondamenta solide per conoscere le verità universali, nei suoi meandri più nascosti. Meandri di simbologie e di insegnamenti teologici ed iniziatici. Un’Opera che è maturata progressivamente in 27 anni, in energia ed etica. A questi bisogna aggiungere altri 12 anni, dal momento in cui Giorgio conobbe Eugenio Siragusa, nel lontano 1977. Un’Opera nel cui seno si prende consapevolezza, in questa Santa Pasqua, ancora una volta, che c’è una battaglia in corso. In pieno svolgimento.

“La battaglia di Armagheddon (Apocalisse 16, 16) è in corso e chi vuole salvare la propria anima e quindi  sfuggire al 666 deve entrare nudo e puro nell’esercito del 555. Ciò significa che il soldato di Cristo militante del 555 deve rinunciare a qualsiasi futuro  della propria  vita, cioè, rinunciare persino a se stesso e combattere la causa del 555 con le armi della filosofia cosmica delle civiltà extraterrestri, della rivoluzione non armata, della protesta civile con i valori universali della giustizia, della pace, dell’amore, della fratellanza e, sopratutto, combattere  con la fede in Cristo, Figlio di Dio, in attesa della Sua venuta.

Il tempo è venuto, nessun futuro ci sarà per questa generazione adultera e malvagia. I giorni del Padre e del Figlio sono prossimi, niente e nessuno potranno evitare un nuovo diluvio Universale! Chi ha orecchie da intendere intenda! Pace!           

Le carte della metodologia divina sono disposte sul tavolo. Dentro i nostri cuori.

Gli eserciti si sono allineati l’uno di fronte all’altro.

Quindi, se la nostra ragione ha ricevuto dal Cielo una sorta di ultimatum, il nostro cuore, cosa ha ricevuto dal Cielo?

Commento di Flavio Ciucani

Abbiamo ascoltato l’appello dagli Arcangeli Solari agli uomini e alle donne di buona volontà chiamati dal Cristo Redentore.

E’ una terrificante immagine, eppure ci rapisce nella sua incredibile bellezza. Gli eserciti sono schierati, l’uno difronte all’altro. I generali, possenti, intrepidi, aspettano concentrati il segnale: Mi-Ka-El, “Chi come Dio”, Ra-Fa-El, “Dio guarisce” (il Sole vibrante di Dio agisce), Ka-Bri-EL, “Dio è potente”; quindi i vendicatori del mondo: U-Ra-El,”il Fuoco di Dio”, Ra-Gu-El, “il Vento di Dio o Cavaliere del Vento”, Sa-Ma-El “il Castigo di Dio”e Sa-KI-El, “Corazza di Dio o Cavaliere dell’acqua”. Essi, i santi Arcangeli, confidano nella potenza dei Serafini che presiedono lo schieramento delle legioni angeliche: la Donna vestita di Luce, la Colomba purissima dell’Eterno Amore e il Calice dell’Amore, che, intrepido, si mostra al mondo togato, incutendo terrore ai perversi, agli assassini, ai violentatori di bambini, agli stupratori della santa Terra, ai commercianti di morte.

Tutto ciò è terribile e bello, entusiasmante e pauroso; ma questo non ci deve distogliere dal nostro ruolo.

Dobbiamo renderci conto e ammettere che siamo stati graziati. Siamo arrivati alla battaglia di Armaghedon preparati, consapevoli degli avvenimenti, siamo stati sottratti all’ignoranza. Abbiamo vissuto, convissuto e viviamo con il Calice della Comunione Vivente, e abbiamo da Lui appreso il segno vivifico della Croce, della Passione e della Morte. Con lui abbiamo condiviso e condividiamo il patire delle ignominie, le ansie della povertà, della penitenza purificatrice, il dissolversi quotidiano, centellinato, delle catene che ci legavano, e ancora purtroppo ci legano, al mondo materiale. Abbiamo appreso da Lui il Verbo di Cristo e abbiamo scoperto, amato la vera Vita che ci rende simili agli Esseri di Luce. Siamo rinati a nuova vita, con l’amore e l’aiuto di tutti gli spiriti delle arche; siamo risorti nella Luce della Verità. Siamo stati nutriti dal verbo, urlante la giustizia, di colui che grida nel deserto: “preparate le vie del Signore!” Insieme a lui, e alle sorelle e ai fratelli che ci circondano, abbiamo atteso, con ansia, fiducia e azione, al Ritorno promesso di Gesù. Siamo insomma stati nutriti dalle cinque “qualità peculiari del bene che si manifestano nella missione divina di Gesù il Messia”. Siamo stati protetti da Colei che ci ha chiamati: “Io chiamo i veri imitatori di Cristo fatto uomo, il solo e vero Salvatore degli uomini; Io chiamo i miei figli, i miei veri devoti, quelli che si sono dati a Me perché io li conduca dal Mio divin Figlio, quelli che Io porto, per così dire, nelle mie braccia, quelli che sono vissuti del Mio Spirito.” (La Salette)

Abbiamo avuto tutto, ma è ora di pagare il fio del vero amore: dare la vita. Non possiamo combattere a fianco delle schiere angeliche se guardiamo indietro: il nemico è davanti a noi. Indietro ci sono le passioni futili che rubano il nostro tempo e occupano il nostro cuore; i progetti per un futuro materiale che la morte ci toglierebbe; la sistemazione, senza valori spirituali, per i nostri cari.

Saremo nudi difronte al Giudice che pesa non i nostri averi, ma le nostre azioni, le nostre lotte per la giustizia, le nostre rinunce per chi ha bisogno?

Non bisogna aver paura di rinunciare: le nostre corazze le abbiamo costruite insieme e insieme affronteremo questo ultimo duello. I santi Arcangeli sono accanto a noi imperterriti per darci coraggio; il Maestro è tra di noi, ancora invisibile ascoltatore silente, per infonderci fiducia; la Madre Santissima ci sprona all’ultima nostra decisiva missione: “Io chiamo gli Apostoli degli ultimi tempi, i discepoli di Gesù Cristo che sono vissuti nel disprezzo del mondo e di loro stessi, nella povertà e nell’umiltà, nel disprezzo e nel silenzio, nella preghiera e nella mortificazione, nella castità e nell’unione con Dio, nella sofferenza e sconosciuti al mondo.

Combattete, figli della luce, voi, piccolo numero che ci vedete, perché ecco il tempo dei tempi, la fine delle fini.” (La Salette)

Siamo soldati di Cristo, cresimati dal sangue della Croce all’ombra del Calice della Comunione Vivente, fortificati dall’amore di Colei che ha portato sulla terra l’Amore, rivestiti della corazza della Verità Cosmica che ci fa alleati delle civiltà extraterrestri; non vogliamo fare la rivoluzione, ma rivoluzionare il mondo “con i valori di giustizia, di pace, di amore e fratellanza”. Non abbiamo bandiere o vessilli che il vento dilania e il tempo corrode, ma abbiamo la certezza che Cristo è il figlio di Dio, è risorto da morte e ritornerà a visitare coloro ai quali era stata data la possibilità di redenzione.

Signore liberaci dal male. Maràn athà! Signore, vieni!

  SANTA PASQUA 2016:

GLI ARCANGELI SOLARI, IL SEGNO DI FATIMA, LA FINE DEI TEMPI
di P. G. Caria

Daniele Cap 12, 5-9:

… 5 Io, Daniele, stavo guardando ed ecco altri due che stavano in piedi, uno di qua sulla sponda del fiume, l’altro di là sull’altra sponda. 6 Uno disse all’uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume: «Quando si compiranno queste cose meravigliose?». 7 Udii l’uomo vestito di lino, che era sulle acque del fiume, il quale, alzate la destra e la sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno che tutte queste cose si sarebbero compiute fra un tempo, due tempi e la metà di un tempo, quando sarebbe finito colui che dissipa le forze del popolo santo. 8 Io udii bene, ma non compresi, e dissi: «Mio Signore, quale sarà la fine di queste cose?». 9 Egli mi rispose: «và, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate fino al tempo della fine.

Grazie agli strumenti che il Cielo ha scelto per essere Suo tramite, in questo caso Giorgio Bongiovanni, le parole sigillate della profezia di Daniele si aprono con sempre maggiore chiarezza per dare forza, spronare e consolare le anime in cerca di salvezza. Per dare loro lume di discernimento e indicare la via verso la maturità umana e spirituale che conduce alla redenzione.    Il messaggio della Santa Pasqua 2016 è un potente e meraviglioso compendio di cabala celeste che presenta e spiega dettagli e contenuti della Missione Salvifica di Nostro Signore Gesù Cristo e della Sua Madre Santissima, sinora rimasti oscuri all’intelletto umano. Fatto che indica che il meraviglioso mosaico dell’Opera divina si arricchisce e si avvia al compimento ormai prossimo.

La grande battaglia di Armaghedon si delinea con sempre maggiore chiarezza con messaggi e segni celesti in contemporanea ai terribili fatti umani che ci hanno addolorato i giorni scorsi. Un binomio che indica qual’è la via che le anime andranno a percorrere a seconda della scelta che attueranno nella loro vita. Orrore e morte per chi sceglie la via e i valori del 666, felicità e vita, attraverso il sacrificio cristico, per chi sceglie la via e i valori del 555. A chi ha orecchie per udire e vedere, il cielo parla e mostra per accompagnarlo indenne “fino al tempo della fine”.

I personaggi, i contenuti e i valori che alimentano i due schieramenti si delineano ancora più nitidamente prima dello scatenarsi dello scontro finale il cui esito è già scritto nel grande Libro della Vita.

IL PASTORELLO RINATO IN QUESTO TEMPO, VEGGENTE DELLA CELESTE MADRE MIRYAM

(http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2014/5707-essenze-divine-per-i-servitori-di-cristo.html) si rende nuovamente tramite e voce degli Arcangeli Solari che, mai come negli ultimi anni, stanno rivelando le cose celesti che Cristo non poté rivelare duemila anni fa in quanto gli spiriti non erano ancora maturi per comprenderle; per Grazia e Misericordia di Dio lo spirito di verità alita ancora sul mondo sino all’atteso ritorno dello Sposo divino. Uno dei protagonisti della più importante profezia sul futuro dell’umanità calca nuovamente le vie del mondo per essere volontà e voce di Colei che è la principale annunciatrice del ritorno del Redentore, di Colei che, Madre misericordiosa e amorevole, assiste, consiglia, consola e protegge le anime care a Suo Figlio.

Ancora una volta il messaggio degli esseri di luce, gli arcangeli solari, lega in un unico discorso fenomeni ed esperienze che appaiono chiare per gli spiriti risvegliati e slegate e lontane agli occhi dei profani e degli stolti, (Marco 4, 11-12: 11 «A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole, 12 perché: guardino, ma non vedano, ascoltino, ma non intendano, perché non si convertano e venga loro perdonato».) indicando in ciò la completezza dei vari aspetti del Corpo mistico di Cristo che sono umani, cosmici e divini.

In questi messaggi, infatti, sono approfonditi e amplificati concetti già espressi sia nell’opera di Giorgio Bongiovanni (http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2010/2378-2-settembre-2010-teologia-applicata.html) che in quell’affascinante fenomeno dei Cerchi nel Grano, vero e proprio messaggio “dal Cielo alla Terra” (http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2015/5935-le-immagini-pensiero-nei-cerchi-del-grano.html), principalmente per quanto riguarda i due cerchi nel grano del 555 e del 666 apparsi in Inghilterra ad Ackling Dyke, vicino a Sixpenny Handley, nel Dorset, il 29 giugno 2014.

Quale Amore muove tutto ciò? Lo so, è retorico chiederlo ma è entusiasmante viverlo, nonostante i sacrifici, le umane rinunce, la spossatezza del corpo in vari modi e in varie misure di chi si sacrifica e opera in nome e per volontà del cielo (Marco 4. 20: 20 Quelli poi che ricevono il seme su un terreno buono, sono coloro che ascoltano la parola, l’accolgono e portano frutto nella misura chi del trenta, chi del sessanta, chi del cento per uno».)

In questo messaggio, nella parte che riguarda le ideologie manifestate dagli imperi anticristici e i loro valori e qualità peculiari, (SEI (6) SONO I VALORI E LE QUALITÀ PECULIARI NEFASTE DI SATANA: ODIO, PERVERSIONE, OMICIDI E SACRIFICI DI FANCIULLI, INQUINAMENTO DELLA MADRE TERRA, ENERGIA ATOMICA E PERSECUZIONE DEI FIGLI DI DIO. SEI (6) SONO LE IDEOLOGIE ANTICRISTICHE AL SERVIZIO DI SATANA: IMPERO (OCCIDENTALE E ORIENTALE), LA SANTA INQUISIZIONE CON I PAPI ANTICRISTI, FASCISMO-NAZISMO E COMUNISMO (DITTATURE) FALSE DEMOCRAZIE (ATTUALE).), troviamo conferma del compimento di altre due profezie di Daniele e cioè che siamo alla fine dell’ultimo impero anticristico le cui caratteristiche mai si erano manifestate con tale intensità e a livello così globale:

Daniele Cap 2, 41-44:

41 Come hai visto, i piedi e le dita erano in parte di argilla da vasaio e in parte di ferro: ciò significa che il regno sarà diviso, ma avrà la durezza del ferro unito all’argilla. 42 Se le dita dei piedi erano in parte di ferro e in parte di argilla, ciò significa che una parte del regno sarà forte e l’altra fragile. 43 Il fatto d’aver visto il ferro mescolato all’argilla significa che le due parti si uniranno per via di matrimoni, ma non potranno diventare una cosa sola, come il ferro non si amalgama con l’argilla. 44 Al tempo di questi re, il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto e non sarà trasmesso ad altro popolo: stritolerà e annienterà tutti gli altri regni, mentre esso durerà per sempre.

Daniele Cap 7, 23-27:

…23 Ed egli mi parlò così: “La quarta bestia è un quarto regno sulla terra, che differirà da tutti i regni, divorerà tutta la terra, la calpesterà e la frantumerà. 24 Le dieci corna sono dieci re che sorgeranno da questo regno; e, dopo quelli, ne sorgerà un altro, che sarà diverso dai precedenti, e abbatterà tre re. 25 Egli proferirà parole contro l’Altissimo, ridurrà allo stremo i santi dell’Altissimo, e penserà di mutare i tempi e la legge; i santi saranno dati nelle sue mani per un tempo, dei tempi, e la metà d’un tempo. 26 Poi si terrà il giudizio e gli sarà tolto il dominio, che verrà distrutto ed annientato per sempre. 27 E il regno e il dominio e la grandezza dei regni che sono sotto tutti i cieli saranno dati al popolo dei santi dell’Altissimo; il suo regno è un regno eterno, e tutti i domini lo serviranno e gli ubbidiranno”…

Siamo alla fine dei tempi, rimane ancora un poco, poi ci sarà un altro tempo e un altro regno, all’uomo la scelta se svestirsi e presentarsi nudo nella purezza spirituale o rimanere con addosso i mostruosi abiti di questa società.

Delle cinque qualità peculiari del bene che si manifestano nella divina missione di Gesù manca solo l’ultima, ma i segni ci indicano chiaramente che il completamento è ormai prossimo per la gioia e la beatitudine di chi ha saputo tenere orecchie e occhi ben aperti e le mani sull’aratro lavorando nella Vigna del Signore.

Apocalisse 1,7: 7Ecco, viene sulle nubi e ognuno lo vedrà; anche quelli che lo trafissero e tutte le nazioni della terra si batteranno per lui il petto.

Sì, Amen!

P.G. Caria 26.3.2016

Messaggi allegati

– Santa Pasqua 2015
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2015/5958-santa-pasqua-2015.html

– Santa Pasqua 2014
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2014/5510-2014-santa-pasqua.html

– Santa Pasqua dell’anno 2013
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2013/4627–santa-pasqua-dellanno-domini-2013.html

– Lunedì di Pasqua Anno Domini 2012
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2012/4166-lunedi-di-pasqua-anno-domini-2012.html

– Santa Pasqua 2011
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2011/3396–santa-pasqua-2011.html

– Santa Pasqua 2010
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2010/1330-santa-pasqua-2010.html

– Santa Pasqua 2010: Ricordate?
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2010/1315-santa-pasqua-2010-ricordate.html

– Santa Pasqua 2009
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/402-santa-pasqua-2009.html

– Santa Pasqua 2008. L’umanità non è redenta
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2008/322-santa-pasqua-2008-lumanita-non-e-redenta.html

– Santa Pasqua 2007. Io sono la vostra certezza
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2007/269-santa-pasqua-2007-io-sono-la-vostra-certezza.html

– Santa Pasqua 2006
http://www.giorgiobongiovanni.it/messaggi-2009-2000/messaggi-2006/211-santa-pasqua-2006.html

Dipinto di Bruce Pennington