SEI TU, MADRE, CHE GEMI DI DOLORE

SEI TU, MADRE, CHE GEMI DI DOLORE

DAL CIELO ALLA TERRA

8 DICEMBRE 1993: IMMACOLATA CONCEZIONE

SEI TU, MADRE, CHE GEMI DI DOLORE;
SEI TU CHE PIANGI LACRIME DI SANGUE, CHE TI DISPERI PER LA SORTE DEI NUMEROSI TUOI FIGLI;
SEI TU, MADRE, SPIRITO DELLA TERRA, CHE TUTTO DAI SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO, CHE DALLA LUCE DEL PADRE GLORIOSO GENERI MILLE E MILLE FORME, MILLE E MILLE SOSTANZE PER IL MATERNO TUO BISOGNO DI AMORE VERSO I FIGLI DELLA TUA STESSA GENITURA.
SEI TU, MADRE DOLCISSIMA, CHE INSTANCABILMENTE SCENDI A NOI PER CONCEDERCI IL TUO MESSAGGIO CARICO D’ANGOSCIA E DI DOLORE.
SÌ, MADRE DOLCISSIMA, MADRE DEL MATERNO AMORE, SEI TU CHE CI DAI LA GRAZIA DI TESTIMONIARE DI TE E DEL TUO LUMINOSO ESEMPIO DI SACRIFICIO E DI SOFFERENZA.
SEI TU, DONNA E MADRE, CHE NUTRI DI MATERNA DOLCEZZA LA NOSTRA VITA E LA FAI DEGNA D’ESSERE VISSUTA.
MADRE, SE GLI UOMINI TI CAPISSERO E TI ADORASSERO COSÌ COME DOVRESTI ESSERE CAPITA E ADORATA, QUALE BENE SUPREMO NE TRARREBBE LA LORO ESISTENZA; QUALE DIVINO AMORE SUSCITEREBBERO GLI UNI VERSO GLI ALTRI.
SÌ, TENERISSIMO E LUCENTE AMORE, IL NOSTRO CUORE È FERITO DAL TUO SANGUE, MA NON SI FERMA DI BATTERE FINO A CHE IL TUO DESIDERIO DI SOPRAVVIVENZA DEL GENERE UMANO NON VENGA ESAUDITO CON LA SALVEZZA DEL SALVABILE.
NOI TI ADORIAMO, MADRE, PERCHÈ VOGLIAMO ESSERE SEMPRE TUOI FIGLI

Giorgio e Eugenio ricordandoti oggi, domani e sempre, per l’eternità